La crisi rallenta anche la locomotiva d`Italia L`importanza di essere
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La crisi rallenta anche la locomotiva d`Italia L`importanza di essere
02 Anno VI • numero 2 Luglio 2013 Periodico di economia e cultura locale della Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano spedizione in abb. postale 70% Filiale di Brescia In caso di mancato recapito, si prega di restituire al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa. La crisi rallenta anche la locomotiva d’Italia L’importanza di essere Socio Nuovo CdA: cambiamento nella continuità Flero e Poncarale, filiali alle porte della città Salute e benessere alla portata di... piedi 02 Luglio 2013 Per scriverci via posta: BCC Agrobresciano Redazione Agrobresciano Informa p.zza Roma, 17 - 25016 Ghedi (Bs) SOMMARIO Agrobresciano Informa Periodico della BCC Agrobresciano Soc. Coop. 3 La crisi rallenta anche la locomotiva d’Italia Sede, direzione e amministrazione BCC Agrobresciano Ghedi (Bs) - Piazza Roma, 17 Tel. 03090441 4 Le BCC compiono 130 anni Direttore Responsabile Eugenio Travanini 5 L’importanza di essere Socio Progetto grafico e editing MacVirgo Associati 6 Nuovo CdA: cambiamento nella continuità Stampa Litografia Gandinelli - Ghedi (Bs) 9 Tranquillità protetta per la famiglia Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 26/2008 del 24 maggio 2008 10 I nostri giovani alla riscoperta dei monumenti di Brescia 11 Giovani e lavoro, imprenditoria e partecipazione 12 Flero e Poncarale filiali alle porte della città Tutti i diritti riservati. Riproduzione di testi e foto possibile solo dietro autorizzazione dell’Editore 6 6 8 Stampato su carta ecologica 14 La chiesa dei Santi Nazzaro e Celso alla Pluda di Leno 16 Il futuro del latte 11 11 8 17 Il Corpo Musicale di Ghedi: musica da giovani 18 Salute e benessere alla portata... di piedi 20 Il nostro patrimonio artistico scoperto dai ragazzi 14 21 22 Appuntamenti 23 Aiuti in breve 20 24 32 Aiutaci a darti un servizio sempre migliore e a consumare meno carta: se preferisci ricevere questa rivista SOLO in PDF via e-mail, comunicalo al tuo sportello. EDITORIALE l’ E La crisi rallenta anche la locomotiva d’Italia In un convegno indetto da Banca d’Italia, la fotografia della situazione economica e finanziaria della Lombardia la regione più ricca e produttiva d’Italia. Ne emergono difficoltà, resistenze e qualche segnale di speranza per il futuro “P er lasciarci alle spalle la crisi in cui versiamo ormai da sei anni dobbiamo ripartire dalla Lombardia e dall'industria". Lo ha sottolineato l’11 giugno scorso a Milano il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel suo intervento al convegno di presentazione del rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Lombardia, che mostra tutti gli indicatori in calo per la regione, che ha in particolare accusato una contrazione del Pil del 3,5 per cento dal 2008. "La Lombardia, che è sempre stata la punta di diamante dell'economia italiana, sta progressivamente perdendo la connessione con l'Europa. Ora il motore di questo sistema economico batte in testa", ha commentato Squinzi. "Non si può quindi perdere un solo momento per intervenire", secondo il presidente di Confindustria che tra le leve da azionare ha citato il fisco, la semplificazione e soprattutto il credito. Riguardo a quest’ultimo punto, nella nota riassuntiva del convegno redatta da Banca d’Italia, viene puntualizzato che all’interno dell’attuale fase di aggravamento della recessione, nel 2012 i finanziamenti alla clientela lombarda hanno prima rallentato, per poi ridursi nella seconda parte dell’anno e nei primi mesi del 2013. Sull’andamento hanno influito componenti sia di domanda di credito, sia di offerta. Le richieste di prestiti sono risultate infatti estremamente deboli, specie quelle indirizzate alla copertura degli investimenti produttivi delle imprese e ai mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie. Le politiche d’impiego seguite dalle banche sono rimaste prudenti, risentendo soprattutto dell’elevata incertezza sulle prospettive dell’attività economica e del mercato degli immobili. Queste indicazioni sono confermate dalle indagini effettuate presso le imprese, che hanno lamentato un inasprimento dei criteri per l’accesso al credito, particolarmente evidente tra la fine del 2011 – in concomitanza con la fase più acuta della crisi del debito sovrano – e la prima parte dell’anno scorso. Nelle indagini più recenti, le imprese hanno segnalato una minor difficoltà di reperimento dei fondi, e le aspettative per i prossimi mesi sono di una stabilizzazione. Il credito alle famiglie – per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008-09 – si è ridotto nei primi mesi del 2013. Le nuove erogazioni di mutui ipotecari si sono pressoché dimezzate nel corso del 2012, riflettendo la riduzione delle compravendite e la cautela delle banche nella concessione dei prestiti. (continua a pag.4) Carlo Ruggeri Presidente Direttore Generale Giuliano Pellegrini BCC Agrobresciano 3 L’ EDITORIALE (da pag. 3) Per le imprese, il calo dei finanziamenti è stato marcato e diffuso a tutti i settori produttivi; sono diminuite le forme tecniche più legate alle vendite e quelle a medio e lungo termine orientate agli investimenti. La selettività nelle politiche di offerta ha determinato differenze sistematiche nella dinamica del credito alle imprese in base al loro grado di rischiosità, ma una riduzione, seppure più contenuta, ha accomunato anche quelle finanziariamente solide. Le aziende più fragili hanno riscontrato un peggioramento delle condizioni di accesso al credito. Sulle politiche di offerta ha gravato l’ulteriore deterioramento del merito di credito delle imprese, per le quali le nuove situazioni d’insolvenza hanno raggiunto livelli particolarmente elevati anche nel confronto storico, specie nel comparto delle costruzioni. La qualità del credito alle famiglie è rimasta invece sostanzialmente stabile. Si sono attenuate le difficoltà di raccolta da parte degli intermediari: la raccolta di denaro presso la clientela residente nella regione ha mostrato un progressivo recupero nel corso del 2012, confermato negli andamenti più recenti. Anche gli altri investimenti finanziari delle famiglie sono cresciuti, seppure di poco. Riguardo in particolare ai prestiti bancari, in concomitanza con le tensioni che hanno caratterizzato i mercati del debito sovrano e con la debolezza dell’attività economica, nel 2011 i finanziamenti bancari alla clientela lombarda hanno iniziato a rallentare. La decelerazione è proseguita nel 2012 e, a partire dal mese di ottobre, i prestiti hanno incominciato a contrarsi. Alla fine dell’anno scorso il calo era dell’1,4 per cento, a fronte della crescita dell’1,5 per cento del 2011. I finanziamenti hanno continuato a ridursi anche nei primi mesi del 2013 (-1,2 per cento a marzo). La diminuzione dei prestiti bancari ha interessato principalmente le imprese, per le quali i finanziamenti sono scesi del 2,7 per cento nel 2012, con andamenti simili sia per le aziende di dimensione media e grande (-2,7 per cento a dicembre), sia per quelle piccole (-2,4 per cento). La tendenza si è confermata nel primo trimestre dell’anno in corso, seppure con una lieve attenuazione (-2,2 per cento a marzo). I crediti alle famiglie consumatrici residenti in regione hanno registrato un modesto incremento (0,5 per cento nel 2012; 3,6 per cento nel 2011). I mutui in essere per l’acquisto di abitazioni, circa il 68 per cento del totale, sono aumentati dello 0,5 per cento l’anno scorso (4,5 per cento l’anno precedente). È tornato a crescere il credito al consumo nella seconda parte del 2012 (1,1 per cento a dicembre), dopo il lieve calo del 2011 (-0,2 per cento). La dinamica è ascrivibile esclusivamente alle società finanziarie (3,7 per cento a dicembre). Tutti questi dati testimoniano una debolezza strutturale del sistema della più ricca regione italiana. Aziende e famiglie sono in crisi o in stallo e richiedono prospettive e regole aggiornate per sviluppare il proprio business e il proprio benessere. Il problema in sostanza non è solo legato nella difficoltà di accesso al credito, ma va ricercato nel Sistema Paese, nelle sue pesanti burocrazie, nel clima negativo nel rapporto con le istituzioni. Nostro compito in quanto banca locale è di supportare la fiducia nel futuro e di dare una mano a chi potenzialmente in questo futuro ci crede. 4 BCC Agrobresciano FEDERAZIONE Le BCC compiono 130 anni A giugno tutte le BCC italiane hanno festeggiato i 130 anni dalla fondazione I l 20 giugno del 1883 a Loreggia, comune che allora contava 3000 abitanti in provincia di Padova, trentatdue soci fondarono la prima Cassa Rurale con un capitale complessivo di 2000 lire. Nate con la finalità di creare gruppo per affrancarsi da povertà, usura e sfruttamento le casse rurali si sono rivelate “uno strumento potente di sviluppo e hanno contribuito alla crescita del senso democratico, educando alla legalità e all'uso responsabile del denaro”; così ha detto in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, in occasione dei festeggiamenti. E proprio in questo periodo di crisi, ha continuato Azzi “le BCC si sono rivelate elemento essenziale di tenuta sin dai primi momenti. I nostri impieghi a favore di famiglie e Pmi hanno registrato trend positivi costanti anche nella fase più dura. C'è un forte radicamento nei territori, vicinanza alle famiglie e ai piccoli operatori economici, minore dipendenza da fonti di finanziamento esterne e un'elevata patrimonializzazione”. Quindi nei 130 anni di vita il sistema bancario cooperativo si è sempre più radicato sul territorio, mantenendo intatti e anzi rafforzando i principi mutualistici e di solidarietà per i quali è nato. Di seguito alcuni numeri che testimoniano la strada compiuta dalle BCC. In Italia da Nord a Sud le BCC sono presenti in 2714 comuni di 101 provincie e occupano 37 mila addetti. Operano su una rete di 4.438 Agenzie su un totale di 22.642 sportelli bancari. I Soci sono 1.141.226. A 137,5 miliardi ammontano i prestiti erogati dalle BCC nell’ultimo anno e a 1555,2 miliardi la provvista complessiva raccolta da banche, da clientela e da obbligazioni. Inoltre il movimento e il sistema del Credito Cooperativo sono organizzati su base federale cui fanno capo 15 federazioni. Qui sotto due dei Padri fondatori del sistema cooperativo. A sinistra Friedrich Wilhelm Raiffeisen (1818 – 1888) riconosciuto come il fondatore delle Casse Rurali e dei loro principi costitutivi, ancora attuali. A destra l’italiano di origine tedesca Leone Wollemborg. Nacque a Padova nel 1859. Autodidatta, si iscrisse alla facoltà di legge appena quindicenne e si laureò a 19 anni. Studiò l'opera di Friedrich Whilhelm Raiffeisen e nel 1883 fondò proprio a Loreggia, la prima Cassa Rurale italiana. Istituì il mensile La Cooperazione Rurale, che continuerà le pubblicazioni per quasi vent'anni (1885-1904). VITA IN BANCA L L’importanza di essere Socio a nostra Banca fa parte del Credito Cooperativo ed è quindi un istituto bancario “speciale”. Pur restando all’interno di una chiara e ordinata visione commerciale ed imprenditoriale, alla base del nostro operato ci sono dei principi etici e morali che guidano i nostri atti e definiscono gli scopi da perseguire. Questi principi sono contenuti in quattro fondamentali documenti: lo “Statuto”, la “Carta dei Valori” del Credito Cooperativo, “Carta della Coesione” e il “Codice Etico di comportamento” che potete trovare nel sito della banca. Questi documenti “raccontano” i valori distintivi della nostra banca, che sono la cooperazione e la mutualità, che mettono al centro la persona, i suoi bisogni, il suo legittimo desiderio di crescita e di miglioramento economico, culturale e morale. In questa vicinanza alla gente la nostra BCC si definisce “differente” dagli altri istituti di credito, perchè si pone e si propone, in particolare in questi periodi difficili, come una banca realmente solidale ai problemi, agli interessi e ai bisogni dei suoi clienti e Soci. Proprio questi ultimi sono la ragion d’essere di ogni Banca di Credito Cooperativo, il vero cuore motore. E sono anche il metro del successo dell’azione della banca, che deve necessariamente commisurarsi alla loro soddisfazione. I Soci quindi possono essere definiti i “detentori del presente e del futuro” della banca, “azionisti e proprietari” molto particolari, dai quali dipendono le scelte, gli indirizzi e la gestione della banca stessa. Ma, per noi, i quasi 5000 Soci della nostra Banca sono anche una fondamentale opportunità strategica di sviluppo, un privilegiato canale di comunicazione e di promozione sul territorio. La solidità del rapporto tra la Banca e i Soci e la possibilità di relazione tra i Soci stessi sono quindi dei fattori molto importanti, che permettono alla banca di ascoltare la comunità e di mantenere significativi vantaggi concorrenziali sul proprio mercato di riferimento. Il Socio quindi, per una banca fondata sulle persone invece che sul capitale, rappresenta un patrimonio, un valore reale, una ricchezza straordinaria, una forza capace di costruire il futuro, in quanto consente alla Banca di: • mantenere uno stretto legame con la comunità territoriale; • fare accedere al credito e ai vari servizi persone e altre figure giuridiche; • accrescere la sua capacità competitiva, la reputazione e l’affidabilità; • calmierare i costi dei servizi a vantaggio di tutti gli utilizzatori della Banca stessa; • sostenere lo sviluppo economico, civile e culturale del contesto sociale; • essere attore significativo della solidarietà e del sostegno ai più deboli della società sia locale che dei Paesi in via di sviluppo. Viste queste straordinarie qualità della Compagine Sociale è quindi logico che uno degli obiettivi della nostra BCC sia l’ampliamento della base sociale. Questo sviluppo però avviene soprattutto attraverso l’invito personale, senza chiassose campagne. Questo perché il gruppo dei Soci deve essere omogeneo e frutto di una rete di interessi comuni. I momenti di partecipazione, l’Assemblea Annuale, la Festa del Socio varie iniziative culturali e i viaggi servono proprio per rinsaldare questa visione comune. In quest’ottica lavora molto il folto gruppo dei Giovani Soci e si inseriscono anche varie iniziative sociali come l’apprezzato Premio allo studio che quest’anno compie ben 11 anni. Essere Socio della nostra Banca quindi, oltre che ad essere vantaggioso diventa un momento di partecipazione solidale con la comunità, diventa momento di confronto e di crescita individuale, della Banca e infine della nostra terra. Estratto dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo. BCC Agrobresciano 5 NUOVI VERTICI IN BANCA Il nuovo CdA Il 5 Maggio si è svolta l’annuale assemblea dei Soci che quest’anno prevedeva le votazioni per eleggere i vertici della nostra banca I n occasione dell’assemblea dei Soci del 5 maggio scorso è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione della nostra banca mentre il 28 maggio è stato eletto il nuovo Comitato Soci e Cultura. Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede riconfermati il Presidente in Carlo Ruggeri e il Vicepresidente Floriano Zappettini; Tullio Paderno diventa Presidente del Collegio Sindacale, mentre ci sono molti volti nuovi tra i consiglieri (vd. elenco alla pag. successiva). Un segnale di cambiamento è dato dalle presenze femminili, che ora sono tre: oltre alla rielezione di Daniela Arrigoni, abbiamo Maria Fernanda Bozzola e Lara Pola elette tra i Sindaci effettivi. Se il CdA è il centro decisionale della banca che determina le politiche economiche aziendali e gestisce la struttura organizzativa e lo svi- 6 BCC Agrobresciano luppo delle attività, l’operato dei Membri del Comitato Soci e Cultura ha un’importanza determinante per l’immagine del nostro Istituto nel territorio. A loro spetta infatti il ruolo di collegamento tra la Banca e le comunità locali in cui essa opera, per recepire e soddisfare le esigenze e le proposte che nascono direttamente sul territorio. Il Comitato, così come si legge nel suo Regolamento, ha: “potere propositivo e consultivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione e di relazione con organismi associativi, culturali e di volontariato locale.Valuta la partecipazione ad attività promozionali in generale (...) verifica, nelle linee generali, le iniziative di presenza sul territorio (...). Formula la proposta di budget per iniziative benefiche e liberali in favore dei Soci e Clienti per la delibera del Consiglio (...). Esamina le richieste di contributo e le iniziative culturali pervenute alla BCC (...). Esamina con parere consultivo le domande di ammissione a Socio (...). Coordina la realizzazione delle iniziative culturali deliberate dal Consiglio”. Ai componenti del CdA (in foto qui sotto) e del Comitato Soci e Cultura (vedi elenco alla pagina successiva) auguriamo buon lavoro. Nuovi vertici in Banca Una nuova Filiale a Milzano COMPONENTI CdA Presidente Ruggeri Carlo* Vice Presidente Zappettini Floriano Consiglieri Arrigoni Daniela* Godenzi Silvano* Guerrini Gianfausto Margotti Luciano Parolini Paolo Pea Antonio Prestini Angeluccio Rossini Camillo* Scalvenzi Osvaldo Taino Flavio Luigi* Tiraboschi Pier Maria Collegio Sindacale: Presidente Paderno Tullio Sindaci Effettivi Bozzola Maria Fernanda Pola Lara * Componente Comitato Esecutivo MEMBRI COMITATO SOCI e CULTURA Dondelli Silvio Godenzi Franco Grassi Alfredo Rovati Giancarlo Treccani Lorenzo Turini Giampaolo Zappettini Floriano Guarisco Silverio Bonomini Gianfranco Rossini Camillo Guerrini Gianfausto Abiatico Gianfranco Pozzi Giuseppe Fedele Veronica Tomasoni Flavio Santi Mario Cividini Fabio Mangeri Rosaria Ghedi Ghedi Ghedi Ghedi Ghedi Calvisano Calvisano Viadana di Calvisano Fiesse Alfianello Borgosatollo Poncarale, Montirone e Flero Brescia (6 Fil) e Gussago San Zeno Naviglio Visano Azzano Mella Dello e Castel Mella Canneto S/O e Casalromano A Milzano verrà aperta una nuova Filiale della nostra BCC per servire il territorio in termini di erogazione dei servizi bancari e di Tesoreria Comunale. Il Comune della pianura bresciana, situato quasi al confine sud della provincia, si estende su 8,5 km². La struttura demografica che caratterizza Milzano evidenzia al 31 dicembre 2011, la presenza di oltre 1.800 residenti riuniti in 691 nuclei familiari. L'economia locale non ha abbandonato del tutto l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del terreno: si coltivano cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è un settore abbastanza sviluppato ed è rappresentata da stabilimenti tessili e metalmeccanici; a questi si affiancano varie imprese edili, una falegnameria e una fabbrica di serramenti in alluminio. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli forniti dalla Pubblica Amministrazione e quelli concernenti l’istruzione primaria. La nuova apertura estenderà l’ambito di operatività della nostra banca ai comuni bresciani di Cigole, Pavone del Mella e Pralboino, generando benefici al complessivo ambito di competenza territoriale. BCC Agrobresciano 7 GIOVANI SOCI Per crescere insieme imparando e divertendoci Dopo l’estate i nostri Giovani Soci, ripropongono nuove giornate si svago e socializzazione. Si comincia ad ottobre con il Soft Air, un gioco per squadre affiatate e vincenti. N a cura del Club Giovani Soci on si può solo lavorare e studiare! Bisogna ogni tanto prendersi una pausa e magari dedicarsi ad uno svago. E se trovassimo in uno sport un modo per "staccare la spina" e allo stesso tempo per crescere anche professionalemente e personalmente? La risposta c’è, è il Soft Air. In pratica Soft Air è il classico gioco "guardia e ladri" che si faceva da piccoli, dove i buoni devono cercare di sconfiggere i cattivi; in questo caso si utilizzano dei fucili giocattolo ad aria per colpirsi a vicenda. Un sport di gruppo dove abilità, conoscenza, intuizione, capacità gestionali e di coordinamento sono indispensabili per portare a termine gli obbiettivi. In due parole team building and problem solving, cioè la capacità di creare un gruppo, un team affiatato che in ogni situazione, anche quella più difficile ed in poco tempo, sia in grado di trovare la soluzione giusta per la sfida del momento. La giornata è organizzata in collaborazione con l'ASD TM Team di Ghedi attivo da 5 anni e che ha in progetto di proporre il Soft Air anche nelle aziende come già viene fatto in Giappone e negli Stati Uniti dove i team dirigenziali e manageriali “crescono” con il Soft Air creando squadre di lavoro affiatate e vincenti. Se questo divertente sport vi incuriosisce, venite a provarlo con noi il prossimo 6 ottobre a Ghedi (nei campi sul retro della discoteca Florida). Possono partecipare tutti, Soci e non Soci (10 e 15 euro rispettivamente). Informazioni ed iscrizioni nelle Filiali.Vi aspettiamo! 8 BCC Agrobresciano ASSICURARE LA FAMIGLIA Tranquillita’ protetta per la famiglia CONVEGNO IN AUDITORIUM Gli imprevisti nella vita sono molti. Assicurare la propria famiglia e proteggerla da qualsiasi evento, come infortuni, furti, incendi, calamità naturali, ecc. , è vitale per la serenità e la sicurezza dei nostri cari. P roteggere la famiglia da danni imprevisti, economici e non solo, si può. Basta un po’ di tempo e di buona volontà per prendere in esame i rischi a cui si è maggiormente esposti e quantificare il costo di un’eventuale copertura assicurativa. E magari risulterà utile far ricorso ad uno schema, una specie di vademecum, che ci aiuti a capire meglio dove indirizzare la nostra analisi. Vediamo quindi quale potrebbe essere questa scheda virtuale, riassuntiva delle esigenze assicurative di una famiglia tipo. Il primo “patrimonio” da tutelare sono ovviamente le persone che la compongono, a partire dai “produttori di reddito”. Tale indicazione vale per tutti, ma particolarmente per le giovani coppie, soprattutto se il loro bilancio è gravato da rate di mutui o finanziamenti vari. E diventa un bisogno praticamente ineludibile se in famiglia lavora regolarmente solo uno dei due coniugi. Le coperture assicurative consigliate? Innanzitutto una polizza vita del tipo “temporanea caso morte” , vale a dire un’assicurazione che opera 24 ore su 24, a prescindere dall’attività dell’assicurato, e garantisce sempre la pronta erogazione del massimale pattuito in caso di “prematura dipartita” del nostro caro, a qualunque causa sia essa riconducibile (quindi malattia o infortunio). La copertura può dirsi però completa solo se estesa all’invalidità permanente, anche qui sia da infortunio che da malattia. Per i lavoratori in proprio (professionisti, imprenditori, artigiani, commercianti ecc) è vivamente suggerita pure una polizza infortuni, al fine di salvaguardare il proprio reddito anche nel caso di una temporanea e forzosa sospensione del lavoro. Oltre al caso morte ed invalidità permanente, può garantire infatti una diaria a Mauro Carrozza seguito di ricovero ospedaliero, il rimborso delle spese sanitarie ed un indennizzo a seguito di immobilizzazione da gessatura o simili strumenti di contenzione. Particolare interessante è che la polizza infortuni può essere estesa anche a tutto il nucleo familiare; un’unica polizza per garantire più persone, a prezzi abbastanza contenuti. Vien da sé che poi bisogna pensare alla propria abitazione, spesso frutto di sacrifici visibilmente quantificati... in tante rate di mutuo. La polizza che va per la maggiore è la cosiddetta “multirischi dell’abitazione” , vale a dire estesa, o estendibile, a tre settori contemporaneamente: incendio e garanzie accessorie (dal fenomeno elettrico all’acqua condotta, fino agli atti vandalici ed agli eventi atmosferici) il furto, la rapina e lo scippo e la responsabilità civile verso terzi del nucleo familiare. Una buona polizza combatte adeguatamente un sacco di imprevisti da cui è contraddistinta la nostra vita quotidiana: un danno ai vicini di casa per un tubo che si rompe o il classico vaso di fiori che cade, la tromba d’aria che scoperchia il tetto o i danni dei ladri (anche solo per un tentativo di furto), la richiesta di risarcimento di un terzo inavvertitamente urtato mentre sciamo o andiamo in bici. Proteggere la famiglia significa quindi vivere più tranquilli. Ma qual è il prezzo della tranquillità? Avere un preventivo personalizzato è molto semplice: basta entrare in una delle nostre filiali ed intrattenersi per qualche minuto con i nostri esperti. Si potranno conoscere i prezzi, molto contenuti, e le condizioni, veramente estese, che la nostra Banca può riservare, in esclusiva, ai propri clienti. Senza impegno alcuno, saranno minuti comunque ben spesi. In tre date di maggio e giugno si è svolto, presso il nostro Auditorium, un corso su “Come realizzare un business plan”, organizzato dal nostro gruppo Giovani Soci BCC Agrobresciano e aperto a tutti. A tenere le tre lezioni sulle quali si è articolato il corso è stato il Prof. Marco Mutinelli (nella foto), professore ordinario di Gestione Aziendale presso il Dipartimento di Ingengeria Meccanica e Industriale (DIMI) dell’Università degli Studi di Brescia. Il corso si è rivolto ai giovani in cerca di uno strumento in grado di valorizzare le idee imprenditoriali, siano esse embrionali o progettualmente già ben definite, dando degli strumenti per verificarne la fattibilità economica e fornendo le istruzioni per la corretta stesura dei documenti essenziali per l’accesso al credito o per la ricerca di partner e investitori. I partecipanti (circa un centinaio, tra giovani soci BCC e non) hanno poi potuto apprendere i fondamenti dell’analisi del rapporto tra domanda e offerta rispetto ad un’idea di business, gli elementi essenziali di un bilancio e la struttura di un documento di pianificazione economica esaustivo. Al termine degli incontri è stata fornita una bibliografia di riferimento per l’approfondimento di casi specifici, lasciando ai mesi futuri la possibilità di ritornare sull’argomento per entrare con maggiore specificità sulla parte pratica di redazione. Per informazioni sul corso e su altre iniziative correlate scrivere a: [email protected]. BCC Agrobresciano 9 VITA IN BANCA Calcio, banca e divertimento Ha compiuto 11 anni il torneo di Calcio a 5 del Credito Cooperatico cui partecipano i colleghi di tutta Italia. Giornate di sport, tifo ma soprattutto di condivisione di ideali nel fare il proprio lavoro D al 31 maggio al 2 giugno si è svolta la XI edizione del Torneo Nazionale di Calcio a 5 del Credito Cooperativo. La manifestazione di quest’anno è stata organizzata a Fano, anche grazie alla collaborazione della locale BCC. Riportiamo di seguito l’intervento del nostro Vice Direttore Generale Emanuele Bresciani che ha seguito la nostra squadra. « Ho avuto il piacere di accompagnare i nostri Colleghi/atleti anche in questa circostanza e devo testimoniare che ancora una volta si sono dimostrati corretti, capaci e meritevoli di stima per l’impegno profuso, a partire dai necessari allenamenti invernali. Siamo stati eliminati ai Quarti di Finale dalla BCC di Roma che per caratteristiche oggettive parte sempre avvantaggiata (alla fine, i Colleghi di BCC di Roma hanno vinto il Torneo maschile ed il Torneo femminile). Fra una partita e l’altra, ho avuto modo di confrontarmi con Colleghi di diverse realtà e da tutti emerge la consapevolezza di una fase molto difficile dell'economia reale, unita alla volontà di darsi molto da fare per ribadire il ruolo anticiclico del nostro movimento. Tornando al calcetto, i nostri ragazzi, provenienti da uffici interni e da filiali, con gradi di responsabilità o meno, hanno saputo “fare squadra” e dimostrare le nostre potenzialità sportive. Sicuramente abbiamo ulteriori potenzialità ancora più nobili da utilizzare ora, senza risparmiarci, perché tutti i giorni, impegnandoci professionalmente, non facciamo altro che determinare il nostro futuro e servire al meglio il nostro territorio. Un grazie particolare quindi a Roberto Colpani e (nella foto) Giovanni Russo, Paolo Logoteto, Gianluigi Boari, Cristian Bergamaschi, Massimo Falanga, Marco Bertoletti, Stefano Boldoni, Marco Cristafolini, Marco Cominelli, Simone Agnelli, Valerio Casaletti, Alberto Lazzaroni, Stefano Pasotti. Grazie anche a Laura Picenni che, giocando insieme alla BCC del Garda, ci ha molto ben rappresentato al femminile». 10 BCC Agrobresciano GIOVANI SOCI I nostri giovani alla riscoperta dei monumenti di Brescia Agli inizi del giugno scorso si è svolta l'iniziativa culturale "Visita alla città di Brescia", organizzata dal gruppo Giovani Soci (ma aperta a tutti) finalizzata alla riscoperta dei tesori artistici della nostra città I partecipanti giovani e meno giovani provenienti da quasi tutti i paesi in cui la nostra Banca ha Filiali, hanno avuto l'opportunità per un giorno di osservare la nostra città con occhi diversi e di passeggiare per le vie del centro storico immedesimandosi in quella che doveva essere la vita quotidiana degli antichi abitanti di Brixia, spesa tra i grandi edifici monumentali che ancora oggi sono visibili nella zona del Capitolium. Prima della visita vera e propria della città, i partecipanti hanno potuto conoscere, in un incontro serale, la presentazione del percorso previsto e delle tematiche principali riguardanti il passato romano di Brescia. La visita si è poi sviluppata a partire dal museo di S. Giulia, passando dal tempio capitolino dove si sono potute visitare le aule, aperte al pubblico eccezionalmente in questi mesi e dotate di un allestimento museale imperdibile, fino agli altri monumenti romani disseminati tra le vie del centro. Con un aperitivo di saluto e un arrivederci si è chiusa la prima iniziativa di riscoperta dei nostri monumenti storici, esperienza che i Giovani Soci sono intenzionati a riproporre su tutto il nostro territorio. Nella foto sotto alcuni partecipanti all’iniziativa. GIOVANI SOCI Giovani e lavoro, imprenditoria e partecipazione Nell’Aprile scorso si è tenuto l’annuale Forum Giovani Soci organizzato da Federcasse. Quest’anno i ragazzi del Credito Cooperativo si sono trovati a Palermo per due giorni di lavoro, dibattiti e conferenze. Proponiamo di seguito il resoconto dei lavori a cui ha partecipato anche una delegazione dell’Agrobresciano O ltre 350 giovani soci di BCC (appartenenti alle 45 associazioni e aggregazioni territoriali dei giovani soci delle Banche di Credito Cooperativo diffuse in tutta Italia) si sono ritrovati a fine Aprile a Palermo (presso i Cantieri della Zisa) in occasione del “Terzo Forum nazionale dei Giovani soci” organizzato da Federcasse in collaborazione con la Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo. Emblematico il tema in discussione “Articolo Zero: il lavoro”. E’ stata occasione per confrontarsi sul tema caldo del lavoro e della possibilità di applicare la logica della cooperazione ai processi di start up delle giovani imprese. Ricordando l’esperienza pilota del progetto “Buona Impresa!” (www.buonaimpresa.it) del Credito Cooperativo italiano (che favorisce la nascita di imprese giovanili con un processo di accompagnamento finanziario, tecnico e consulenziale, in collaborazione con le principali associazioni di impresa) sono state discusse proposte innovative sul dare vita ad imprese cooperative e sul micro venture capital per a cura del Club Giovani Soci La nostra delegazione al Terzo Forum nazionale dei Giovani Soci le imprese giovanili innovative. E’ stata inoltre presentata un’indagine sui 45 gruppi dei giovani soci BCC attivi in tutta Italia, che associano complessivamente oltre 18 mila giovani fino a 35 anni. Un numero in costante crescita, segno della voglia di partecipare e di costruire un futuro possibile attraverso l’esperienza originale della cooperazione di credito. Si tratta di giovani impegnati, al fianco delle proprie banche di cui sono parte attiva nel mondo dell’impresa e del lavoro, in attività di rappresentanza di interessi generazionali, di contributo alla socialità dei territori. Il tutto con l’obiettivo di fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile, creando occasioni di cui essi stessi siano produttori di idee, decisioni, ma soprattutto attori di realizzazioni. Al Terzo Forum di Palermo è intervenuta, con una relazione sullo scenario evolutivo del lavoro, la professoressa di Imprenditorialità, Nuove imprese e Business dell’Università di Catania, Elita Schillaci. “Il futuro – ha detto è di chi saprà trasformare i problemi in opportunità e pensare ad un nuovo modello economico collaborativo. Dobbiamo credere in aziende connesse, così connesse da non poter fallire: il too big to fail diventa oggi too connected to fail. Una sorta di manifesto, questo, dei giovani soci BCC. I lavori della due giorni palermitana erano stati aperti dal Presidente della Federazione Siciliana delle BCC Antonio Albano, ed hanno visto il saluto del Presidente della Confcooperative Sicilia e Vice Presidente nazionale della stessa organizzazione Gaetano Mancini. Il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha concluso la prima mattinata di lavori consegnando ai giovani soci 10 parole chiave della cooperazione di credito del futuro. Tra queste, cambiamento, protagonismo, rigore e sobrietà, solidarietà, visione, progetto. Sono queste anche le parole necessarie per innescare la ripresa di cui il Paese ha bisogno, nella quale uno spazio sempre maggiore deve essere a disposizione dei giovani. “Il futuro – ha detto Azzi – vi assomiglierà. E avrà bisogno del vostro impegno e della vostra speranza”. PER SAPERNE DI PIU’ Per maggiori informazioni e per l’adesione alle iniziative del CLUB rivolgetevi alle filiali. Aderire al CLUB “Giovani Soci” si può fare o tramite il sito della Banca www.agrobresciano.it oppure scrivendo una mail a: [email protected]. Per tenerti informato vieni su Facebook all’indirizzo BCC Giovani Soci Agrobresciano BCC Agrobresciano 11 LE NOSTRE FILIALI Flero e Poncarale filiali alle porte della città Siamo andati a trovare i direttori di due nostre filiali situate alla periferia della città, che presentano caratteristiche molto simili per dimensioni, territorio, clientela e problematiche Eugenio Travanini A Flero, paese della bassa bresciana confinante con la città, non mancano le banche, ce ne sono davvero tante, ma la nostra filiale è certamente tra quelle che da più anni sono presenti nel comune, ben 17. Attualmente a dirigerla è Angelo Grillo, ragioniere, sposato, padre di tre figli e con vari interessi nel sociale, che abbiamo incontrato nella sede recentemente ristrutturata. Moltissimi dei nostri direttori hanno mosso i loro primi passi lavorativi proprio all’interno del nostro Istituto, Angelo Grillo invece proviene da una lunga esperienza in altre banche: ha cominciato a lavorare negli istituti bancari nel 1990, ma è solo dal 2008 che è giunto all’Agrobresciano. E’ stato quindi naturale chiedergli di parlarci delle differenze che ha riscontrato tra la nostra filosofia aziendale e quella degli altri istituti. “Ciò che differenzia sostanzialmente il modo di agire in BCC rispetto agli altri istituti - ci ha detto - è la costante ricerca di attenzione nei confronti dei Soci e dei Clienti, che non vengono visti come numeri, ma innanzitutto come persone. Persone che spesso, quando si rivolgono a noi, chiedono consigli e cercano la giusta attenzione ai loro problemi finanziari, sia che riguardino la famiglia sia che interessino la propria azienda. Inoltre - ha continuato Angelo Grillo -, lavorare in BCC, rende concreta la necessità di guardare con occhio di appartenenza al territorio in cui si opera e con spirito di partecipazione alle tante realtà associazionistiche e di volontariato che rendono vivi i nostri paesi. Essere poi responsabili di una filiale di provincia - ha sottolineato Grillo - rende noi direttori più riconoscibili rispetto ai nostri colleghi che operano in città e quindi, a maggior ragione quando la banca è territoriale e storica come la nostra, siamo caricati di una responsabilità maggiore perchè la visibilità come persona fa riflettere la banca che rap- 12 BCC Agrobresciano La sede della filiale di Flero recentemente ristrutturata I collaboratori della filiale di Flero, da destra: il Direttore Angelo Grillo, Elena Dubbini, Eleonora Martinelli, Michele Tameni, Roberto Conti presentiamo. Internamente alla Banca, poi - ha continuato - la possibilità di interloquire direttamente con i vertici aziendali rende il lavoro meno burocratizzato e più, per così dire, dinamico e umano”. Per quanto riguarda la realtà sociale ed economica di Flero il nostro Direttore ci racconta di un paese di quasi 8500 abitanti, piuttosto vivace sul piano sociale, per le numerose associazioni che vi operano e per una Parrocchia viva, che contano sempre più anche sull’aiuto della nostra filiale per le loro iniziative. In tal senso la politica solidale della filiale di Flero è sempre stata quella di diversificare gli interventi in modo equo ed ade- guato alle necessità per aiutare tutte le realtà, che chiedono contributi, a continuare ad operare a beneficio della comunità. Flero è un paese altamente industrializzato composto prevalentemente da realtà lavorative medio piccole ma anche da poche grandi aziende che in questo periodo stanno soffrendo molto la crisi. “La nostra Banca - ci dice Grillo - ha una clientela sostanzialmente equilibrata tra aziende e famiglie e quindi noi dobbiamo diversificare molto i nostri sforzi per capire le esigenze di tutti i clienti; le aziende ci chiedono soprattutto un aiuto per avere liquidità, laddove soffrono per i mancati o ritardati pagamenti, mentre le famiglie ci chiedono di I DATI DELLA FILIALE DI FLERO n. Clienti n. Soci Raccolta diretta (in migliaia di euro) Impieghi (in migliaia di euro) Carta di credito Bancomat Relax impresa e famiglia Interventi socio-solidali nel triennio 2011-2013 numero per un importo erogato di euro dati relativi al 31 Maggio 2013 1.086 168 27.000 40.000 729 614 416 30 13.600 LE NOSTRE FILIALI ridefinire mutui e prestiti in seguito alla cassa integrazione, o anche, nei casi più drifficili della perdita di lavoro. Coloro che invece sono riusciti a mantenere i loro risparmi - ha continuato il nostro Direttore - attualmente si rivolgono a noi per trovare forme sicure e poco rischiose di investimento” Abbiamo chiesto ad Angelo Grillo cosa ha significato, per lui sul piano professionale, questa crisi: “Per me - ci ha detto - l’esperienza nella BCC è iniziata proprio nel periodo in cui cominciavano a presentarsi gravi difficoltà economiche; in questo istituto ho letto e vissuto uno sforzo di vicinanza alla gente che non vedevo negli altri istituti in cui ho lavorato in passato. Ho anche visto un lato positivo di questa crisi: si è riscoperto da parte degli imprenditori e anche della nostra Banca, il valore umano di chi ci sta davanti, che non sono solo clienti, fornitori o aziende, ma persone, con il loro bagaglio di vita, professionalità, serietà, correttezza e onestà, valori che forse altrove si sono un po’ persi”. A cinque minuti di strada da Flero incontramo nell’antico Palazzo Girelli di Poncarale, sede della nostra filiale, il direttore Flavio Mondini. Nato nel 1968 a Ghedi da genitori ghedesi, sposato, con due figli. Con orgoglio ci dice di aver trascorso tutta la sua giovinezza a Ghedi diviso tra la Parrocchia dove da piccolo faceva il chierichetto e il campo sportivo dell’oratorio, avendo giocato per 15 anni nell’USO Ghedi. E’ per questo motivo che ci confessa di coltivare ormai da sempre un profondo senso “di responsabilità” nei confronti della comunità ghedese. Tutti i giorni passava davanti alla nostra sede centrale e sembra proprio che “fosse scritto dovessi passare il resto della mia vita a lavorare per la Banca”. E’ stato assunto in Agrobresciano, negli anni novanta, dopo il diploma in ragioneria, inizialmente come impiegato nella filiale di I collaboratori della filiale di Poncarale, al centro, il Direttore Flavio Mondini con alla sua destra Monica Mora e alla sua sinistra Silvia Vanni; dietro, da destra Mariastella Patti, Fabio Tedeschi, Matteo Calati (servizi assicurativi); completa la “squadra” Monica Codinotti non presente nella foto Lo storico Palazzo Girelli a Poncarale, sede della nostra filiale, recentemente restaurato grazie al nostro intervento Calvisano. “Allora il Presidente era Adelino Rossi - ci racconta Flavio Mondini - e i miei maestri, dai quali sul piano professionale ho impararto moltissimo sono stati Carlo Lussignoli che era direttore della filiale, il suo vice Antonio Gasparini e il mio secondo direttore di filiale Antongiuseppe Piovani. Sotto la loro guida - continua - ho potuto crescere professionalmente diventando dapprima per qualche anno vice direttore di filiale e successivamnete direttore degli sportelli di Visano e poi qui a Poncarale. Insieme alla mia attività professionale - ci dice - ho visto realizzare gli obiettivi che il Presidente Adelino Rossi si era prefissato e cioè di allargare il numero di filiali da cinque, quali erano al momento della mia assunzione, alle venticinque di oggi” Abbiamo chiesto a Mondini di raccontarci della sua esperienza a Poncarale. “Il paese ha circa 6000 abitanti ed è un paese atipico rispetto alle mie esperienze precedenti. Grazie alla sua collocazione geografica, fa da fulcro tra i paesi limitrofi, così che la nostra Banca ha Clienti anche a Bagnolo e, nelle zone confinanti di San Zeno, Capriano e Flero. Tra i nostri Soci e Clienti - ha continuato il Direttore - troviamo soprattutto aziende piccole e artigiani, ma anche alcune aziende di medie dimensioni. Una buona parte sono aziende che operano nel settore agricolo. Comunque una quota molto importante è costituita dalle famiglie” Per quanto riguarda l’inserimento della filiale nel tessuto territoriale Mondini sottolinea come tra la Banca, il Comune, la Parrocchia e le associazioni vi siano rapporti ottimali, di grande rispetto e collaborazione. Daltra parte ci dice Mondini: “qui da noi le persone sono oneste e quindi è facile affrontare con loro le problematiche che affliggono sia aziende che famiglie, per trovare la soluzione adeguata alla esigenze di tutti. Purtroppo - continua - la situazione in cui si trovano oggi le banche, non ci permette di aiutare tutti così come si vorrebbe. Per contro la disposizione all’ascolto e la vicinanza soprattutto verso le famiglie e le aziende che maggiormente soffrono la crisi, e i conseguenti sforzi nel trovare soluzioni praticabili e su misura sono aumentati in modo sensibile. Così come è grande anche l’impegno nell’aiutare tutti coloro che tramite la Parrocchia e le varie associazioni operano sul territorio mantenendolo vivo e vitale”. Abbiamo salutato Flavio Mondini e i suoi collaboratori con l’auspicio che: “questo momento critico rafforzi sempre più la coesione tra le famiglie, tra parenti e amici in modo che si formi una sorta di rete di solidarietà e di aiuto concreto; questa rete - ci ha detto Mondini - costituirebbe un indice di forza che permetterebbe anche a noi come banca, forti di migliori garanzie, di dare un maggiore aiuto a famiglie e aziende”. I DATI DELLA FILIALE DI PONCARALE n. Clienti n. Soci Raccolta diretta (in migliaia di euro) Impieghi (in migliaia di euro) Carta di credito Bancomat Relax impresa e famiglia Interventi socio-solidali nel triennio 2011-2013 numero per un importo erogato di euro dati relativi al 31 Maggio 2013 1350 220 42.100 42.800 837 783 481 38 20.500 BCC Agrobresciano 13 La chiesa dei Santi Nazzaro e Celso alla Pluda di Leno CULTURA LOCALE Q Alla scoperta di un antichissimo luogo di culto, sorto sulle rovine di una villa romana Matteo Ferrari 14 BCC Agrobresciano 1 uanti erano gli edifici di culto (chiese, oratori, cappelle) che alzavano i loro campanili nella campagna bresciana? A passarli in rassegna se ne perde presto il conto. E sempre più alto diventa il loro numero grazie alle campagne di scavo e ai restauri che hanno permesso di individuare e recuperare ampie porzioni di un immenso patrimonio, artistico e culturale, per molto tempo dimenticato. Tra le ultime “acquisizioni” vi è la chiesetta dei Santi Nazzaro e Celso a Leno. L’edificio, recentemente restaurato, si trova in località Pluda, nella campagna a sud di Ghedi. Percorrendo la via di Calvisano se ne scorge facilmente il campaniletto, che spunta tra campi e filari di gelso (Foto 1, 4). Un’accurata campagna di scavo ha appurato che una prima chiesa sorse in questo stesso luogo nel V secolo, all’interno di una villa romana, come frequente per i primi edifici di culto cristiani nella pianura bresciana. Il grande edificio, ormai in stato di abbandono, doveva avere offerto protezione a una piccola comunità che vi si installò in capanne di legno, realizzando un primitivo sacello già orientato a est. Non sappiamo a quali santi fosse intitolata la chiesa, ma non è impensabile che già fosse consacrata ai martiri Nazzaro e Celso, molto venerati nella diocesi metropolitana di Milano, dove sarebbero stati giustiziati sotto Nerone. Dopo una fase di abbandono, in età longobarda o carolingia fu eretta una seconda chiesa, un poco più piccola dell’attuale, presto però ricostruita e ampliata nelle forme ancora oggi visibili. All’esterno le murature, composte di mattoni, ciottoli e qualche pietra sagomata, sono scandite da una serie di lesene, concluse nella parte alta – completamente ricostruita nel restauro – da archi ciechi o da coppie di archetti pensili (Foto 2). Le pareti laterali dovevano essere interrotte da finestre dove oggi si aprono le grandi bifore moderne, mentre più tarda è la piccola monofora realizzata sulla parete sud in forme ormai romaniche (Foto 3). Tali caratteristiche daterebbero la struttura verso l’anno Mille, ed è dunque quest’edificio a essere menzionato in un elenco delle dipendenze dalla potente abazia benedettina di Leno, datato al 1194. La costruzione della chiesa cadde pertanto in quella fase di rinnovamento e di moltipli- UN LIBRO AL GIORNO CULTURA LOCALE 2 3 Ti mangio con gli occhi Proponiamo l’ultimo libro del fotografo di Ferdinando Scianna centrato sul concetto di “mangiare” 4 5 Nelle fotografie la chiesa dei Santi Nazzaro e Celso alla Pluda di Leno. Foto 5: D. Gallina. cazione degli edifici sacri che segnò l’intera Europa nel passaggio tra IX e X secolo. Celebre a questo proposito è la testimonianza di Rodolfo il Glabro che ricordava come, in quegli anni, si assistesse a una corsa tra i fedeli a ricostruire e abbellire cattedrali, chiese monastiche e persino le cappelle dei villaggi: «era come se il mondo stesso» si fosse rivestito di «un bianco mantello di chiese». Non sappiamo se, all’interno, la chiesetta presentava decorazioni pittoriche già in età medievale. Certamente, all’inizio del Cinquecento lo era almeno la zona absidale, dove sono emerse tracce del consueto velario (Foto 5): un finto drappo che, dall’età antica fino al pieno Rinascimento, era solitamente raffigurato nelle parti inferiori delle murature, per dare sontuosità agli ambienti e introdurre visivamente i deco- ri figurati che correvano al di sopra. L’intervento decorativo testimonia così della continuità d’uso dell’oratorio, poi visitato nel 1580 dai messi inviati da Carlo Borromeo, che lasciarono le solite prescrizioni per il suo adeguamento alle nuove esigenze del culto. Nei decenni successivi, e fino al XVIII secolo l’officiatura fu assicurata da eremiti, com’era nella perduta chiesa di San Lorenzo a Formiano (ne abbiamo parlato da queste stesse pagine). Questi risiedevano in una casetta dietro la chiesa, che poté così offrire costantemente un punto di ritrovo agli abitanti della contrada e d’aiuto per gli ammalati.Venduta a privati alla fine dell’Ottocento la chiesetta della Pluda continuò a svolgere la sua funzione fino agli anni Sessanta del Novecento, quando fu abbandonata, fino alla recente sua riscoperta. «È il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e - in definitiva - al suo stile» così si esprimeva Sciascia a proposito di Ferdinando Scianna (nato a Bagheria nel 1943), che venerdì 14 giugno è stato ospite nell'Auditorium della nostra BCC a Ghedi, su invito del circolo fotografico Lambda. Introdotto da Milena Moneta, Scianna, che è anche scrittore, giornalista e importante coscienza critica della cultura visiva, ha intrattenuto con humor, simpatia, espressioni poetiche il numeroso pubblico illustrando la sua attività di reporter, inviato nel mondo, fotografo di moda e pubblicità tra i più richiesti. Molte le fotografie proiettate e raccontate, oltre alla presentazione di “Ti mangio con gli occhi”, ultimo suo originale volume pubblicato da Contrasto. Vi si affronta il ruolo che la cultura del mangiare ha avuto nella sua vita e nella sua arte. "Chi mi conosce sa che mangiare, cucinare e la curiosità per i cibi sono pratiche e riflessioni centrali nella mia vita - ha dichiarato nonché parte integrante dei miei ricordi e dei miei viaggi”. Nelle foto il cibo è mezzo per far riemergere immagini, luoghi e sapori del popolo siciliano: dai panieri calati dalle donne ai venditori ambulanti di panelle, dalle granite di Acireale alle foglie di limone. Ma le suggestioni valicano i confini siciliani per farsi cosmopolite: ecco quindi il cioccolato di Oaxaca, le polpette della madre di Scorsese, l’anatra gustata a Parigi ecc. Ogni immagine è un gusto, e con ogni gusto si ravviva un ricordo. Il libro, 233 pag. rilegato e di ottima qualità, è acquistabile su www.ibs.it Ferdinando Scianna e Milena Moneta durante l’incontro in Auditorium BCC Agrobresciano 15 CONVEGNO A CANNETO S/O Il futuro del latte IN AUDITORIUM Fotografia, che passione Grande il successo della mostra “Milano. Ingresso libero” di Cesare Colombo Si è svolto a Canneto il 18 aprile scorso, sotto il patrocinio della nostra Filiale un convegno dal titolo "Il futuro del settore lattiero caseario" Massimo Tozzo D opo l’introduzione del sindaco di Canneto Pierino Cervi, il direttore della nostra filiale, Massimo Tozzo, ha portato i saluti del nostro Istituto e ha ribadito la vicinanza della nostra Banca alle realtà del territorio e alle tematiche che riguardano le politiche agricole ed industriali più importanti come quello trattato durante la serata. Il Direttore dell'Istituto Carantani, dott. Claudio Piva, ha fatto da moderatore organizzando gli interventi e le domande provenienti da una sala gremita. I lavori sono stati aperti dal referente della Coldiretti locale, Claudio Grazioli. Per primo è intervenuto il dott. Daniele Rama, Direttore dell’Osservatorio Mercato Prodotti Zootecnici di Cremona e docente all'Università Cattolica del sacro cuore di Piacenza, che ha presentato uno studio sull'evoluzione del prezzo del latte alla stalla e sulle previsioni dello stesso nei prossimi anni in funzione della spartizione delle quote latte e della possibile invasione di latte straniero sul mercato locale, puntando pertanto nella nostra zona ad incrementare il conferi- mento verso i trasformatori in grana o parmigiano onde rendere migliore il prezzo in rapporto anche alla qualità del prodotto. In seguito è intervenuto il direttore del Consorzio Grana Padano dott. Stefano Berni, che ha illustrato alla platea gli scenari internazionali nella vendita dei prodotti lattiero caseari ed in special modo il Grana padano a livello mondiale, sottolinenando come gli sbocchi sui mercati internazionali siano incrementati con notevole successo in Germania e negli Stati Uniti. Berni ha inoltre sottolineato come vada sempre combattuta in ogni forma e modo la contraffazione dei marchi Dop in quanto è proprio questo malcostume che frena la completa affermazione del modello qualità Italia nel mondo. Ha chiuso la serata il dott. Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova che ha riassunto i temi importanti trattati nella serata. Per approfondimenti e informazioni: www.istitutocarantani.it www.lombardia.coldiretti.it Sono state davvero tante le persone che hanno visitato le suggestive fotografie scattate da questo importante fotografo che ha dedicato alla sua città, Milano, un intenso lavoro. Nella foto sotto il fotografo Cesare Colombo durante l’inaugurazione della mostra fotografica allestita presso il nostro Auditorium di Ghedi tra l’Aprile e il Maggio scorso dal titolo “Milano. Ingresso libero”. Sotto, il fotografo. 4° Concorso Biennale di Fotografia a Ghedi A sinistra il direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, a destra il presidente della Coldiretti di Mantova, Paolo Carra 16 BCC Agrobresciano Il dott. Daniele Rama, direttore Osservatorio Mercato Prodotti Zootecnici di Cremona (a sinistra) con Claudio Grazioli, referente locale della Coldiretti Rimanendo sempre in ambito fotografico ricordiamo che il termine per la presentazione delle immagini per il concorso organizzato dalla Proloco di Ghedi in collaborazione con il Circolo Fotografico Lambda di Ghedi, è il 30 settembre. Tema del concorso “Natura, paesaggio e Flora della Pianura Padana” per immagini a colori e in bianco e nero. IN AUDITORIUM Il Corpo Musicale di Ghedi: musica da giovani Si è svolta la seconda edizione del Concorso Myriam Giambanco Vignudelli", organizzato dal Corpo Cittadino Musicale di Ghedi, che ha premiato gli allievi più meritevoli A nche quest'anno, grazie all'interessamento del noto Soprano Barbara Vignudelli, si è svolta la seconda edizione del Concorso "Myriam Giambanco Vignudelli", iniziativa organizzata dal Corpo Musicale Cittadino di Ghedi all'interno della rassegna "VIII Settimana della Musica". Nella prima edizione il Concorso era rivolto a tutti gli allievi dei corsi interni di età inferiore ai 16 anni; per la seconda edizione è stata prevista una quinta categoria under 20 per dar modo anche ai ragazzi già inseriti nell'organico della banda, che comunque seguono i corsi della scuola di musica e partecipano attivamente all'attività dell'associazione, d'essere valorizzati per le loro spiccate qualità musicali. Il 18 maggio scorso, presso l'Auditorium della nostra BCC a Ghedi, una commissione di indiscutibile livello internazionale, formata dal M° Francesco Andreoli, in qualità di Presidente di giuria, del Soprano Barbara Vignudelli, alla cui cara madre è dedicata l'iniziativa, dal Soprano Manna Ito, dal Baritono Loris Bertolo e dal M° Giovanni Andreoli ha ascoltato 32 allievi esibirsi con la collaborazione del pianista Paolo Gorini. I partecipanti erano suddivisi in cinque categorie a seconda dell'anno di corso frequentato per il proprio strumento. E' stato sin da subito evidente per i giurati che l'impegno e la serietà con cui i ragazzi han preso parte a questa gara era fuori dal comune. Il livello di preparazione e le qualità musicali emerse hanno impressionato ed in alcuni casi emozionato chi era in sala. Alla fine del Concorso, svoltosi nel pomeriggio, la giuria si è riunita per scegliere i vincitori. Anche questa volta in molti casi il compito è stato assai arduo, proprio per l'elevato livello di preparazione dei ragazzi. I vincitori sono stati premiati in serata, durante il saggio dei Corsi di Musica d'Insieme degli insegnanti Michele Andreoli e Maura Castelnovo, in un auditorium gremito per l'occasione. Grandissimo successo dell'iniziativa che ha messo in evidenza quale roseo futuro si prospetti per il Corpo Musicale Cittadino di Ghedi che purtroppo non ha ancora una sede ma ha una scuola che funziona molto bene e che da modo ai ragazzi di imparare la musica a livello professionale. I vincitori per categoria: A. 1° Bonetti Chiara, 2° Ditto Michele, 3° Bertolucci Giulio e Benini Greta B. 1° Fiolini Giorgia, 2° Ferrari Chiara, 3° Giardino Antonio e Coffetti Williams C. 1° De Stanchina Annalisa, 2° Ferrari Marco, 3° Gatta Cristina e Isola Marco Domenico D. 1° Fiolini Marta, 2° De Stanchina Mariaelena, 3° D'Anna Eleonora E. 1° Frosio Marchioni Giuseppe e Stefano Monticelli , 2° e 3° premio non assegnati. Ad impreziosire ulteriormente la splendida serata, l'esibizione di Barbara Vignudelli e degli altri giurati accompagnati dalla Banda Giovanile di Ghedi diretta dal Maestro Francesco Andreoli, con la collaborazione al pianoforte del M° Giovanni Andreoli e con la partecipazione del coro di voci bianche del Brixia Camera Chorus diretto da Ester Belfiore. Nelle fotografie due momenti della serata BCC Agrobresciano 17 SALUTE Camminare, salute e benessere a portata di... piedi Le cause di molti malesseri e delle malattie che affliggono l’uomo moderno sono la ridotta attività fisica e la mancanza di movimento, in una parola la sedentarietà. Oggi l’uomo ha disimparato a muoversi con semplicità. In queste pagine gli straordinari benefici di una pratica alla portata di tutti, giovani e anziani: la camminata. C amminare è un movimento innato nell’uomo. L’evoluzione pare ci abbia voluto viaggiatori ed infatti i pochi popoli “primitivi” ancora esistenti ben comprendono questa semplice verità naturale e sono in perpetuo movimento. Oggi nel mondo occidentale l’energia umana in senso stretto, derivante dai comportamenti più elementari del corpo (camminare, correre, nuotare e così via) viene stimolata di rado nel corso della vita quotidiana; soffocato dal lavoro e dagli impegni, il movimento è relegato a puro momento di svago nel tempo libero. Si è dunque persa l’abitudine al cammino, ascensori, automobili, tempi sempre più ristretti hanno portato gli uomini a sottovalutare le ricadute benefiche della camminata sul fisico e sulla psiche. Camminare infatti non ha solo la funzione di permetterci di andare da un luogo ad un altro, ma principalmente permette a tutto il nostro corpo di mantenersi attivo, armonico e in salute, e questo a qualsiasi età. Vediamo nel dettaglio i benefici della camminata sul fisico. arterie si muovono e si espandono più di quanto lo facciano solitamente, guadagnandone in elasticità e riducendo così la pressione sanguigna; inoltre migliora il ritorno venoso del sangue al cuore. Polmoni L'apparato respiratorio ne trae beneficio, perché camminando abitualmente i muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano permettendo così un ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi carichi di ossigeno. Ciò induce ad una diminuzione della frequenza respiratoria poiché la quantità di aria che si espelle dopo un rigonfiamento massimo del torace è maggiore. Ossa e muscoli Camminare fa depositare i sali di calcio nelle ossa, prevenendo l’osteoporosi; inoltre tonifica i muscoli. Nell'azione motoria del camminare vengono coinvolti i principali muscoli del corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma anche quelli degli arti superiori e del tronco permettendo quindi una tonificazione generale. Cuore e circolazione Sistema nervoso Camminare fa bene al cuore, in un camminatore abituale il cuore risulta più grosso poiché le cavità si allargano per contenere maggiori quantità di sangue in quanto le pareti, costituite da tessuto muscolare, si rinforzano e si ispessiscono. Camminare aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, mantenendo l'elasticità delle arterie. Quando una persona è in movimento, le sue Camminare è un'attività fisica piacevole che induce un rilassamento generale che giova a ristabilire l'equilibrio psichico compromesso dai ritmi frenetici della vita quotidiana. 18 BCC Agrobresciano Camminare dunque è una attività benefica riconosciuta, oltre che dalla medicine alternative ed olistiche, anche dalla medicina tradizionale come un’attività fondamentale per mantenere il nostro fisico sano, ed ha ricadute assolutamente benefiche anche sul piano psicologico. Per trarre tutti i benefici che questa attività ci regala, sarebbe buona cosa praticarla in ogni stagione dell’anno e in mezzo alla natura, nel verde di un parco, nelle stradine di campagna o su un piacevole sentiero montano dove l’aria non è inquinata. Studi neurologici americani, hanno rilevato che cambiare ambiente e avvertire il passaggio delle stagioni nel corso dell'anno stimola i ritmi cerebrali e contribuisce ad un senso di benessere, di iniziativa e di motivazione. Inoltre questa piacevole attività fisica antistress è anche capace di affinare la nostra capacità di percepire attraverso i cinque sensi. Le mani, quando si passeggia sono direttamente a contatto con la temperatura esterna, oppure vengono adoperate per creare passaggi attraverso cespugli: ciò porta a modificare la nostra percezione tattile che diventa più sensibile, così come si affina il nostro olfatto, sollecitato dagli odori e dai profumi della natura (l'odore della terra, dei fiori, degli alberi, ecc.). Anche il gusto può essere sollecitato, magari assaggiando i frutti selvatici che troviamo lungo il cammino o bevendo l'acqua delle sorgenti. L'udito, viene costantemente sollecitato dal rumore dei nostri passi, o dalle armonie della natura, dal canto degli uccelli, dal fruscio delle foglie o semplicemente concentrandosi sul silenzio. Infine la vista, che insieme all’udito è il succo vitale per il nostro cervello, è costantemente sollecitata da ciò che incontriamo durante il cammino, dalle nuove forme e colori e dagli SALUTE DOVE CAMMINARE Camminare è un movimento tanto completo quanto semplice e può ovviamente essere praticato ovunque. Meglio se a contatto con la natura, ma anche in città o nei nostri paesi va comunque bene. Belle passeggiate possono essere fatte lungo gli argini dei nostri fiumi. Per esempio lungo il Mella è possibile camminare da Brescia fino a Marcheno in Val Trompia. Ma belle camminate pianeggianti e rilassanti si possono fare lungo le ciclabili che costeggiano l’Oglio o il Mincio, oppure nel meraviglioso parco della Sigurtà a Valeggio sul Mincio. Poi ovviamente ci sono tutti i parchetti di città e paesi e, per i più in forma le colline e i nostri monti, mai troppo ripidi. PER SAPERNE DI PIU’ La letteratura sulla camminata e sui suoi benefici è sterminata. Qui alcune indicazioni. LA BANCA VERDE Noi utilizziamo energia pulita Idee per camminare in compagnia: www.cammini.eu www.camminare.info www.ilcamminare.it Da leggere: Gros Frédéric, Andare a piedi. Filosofia del camminare, 2013, Ed. Garzanti libri, su www.ibs.it Thoreau Henry D., Camminare, 2009, Ed, Mondadori, Espedal Tomas, Camminare dappertutto (anche in città), 2009, Ed. Ponte delle Grazie, su www.ibs.it La nostra Banca ha aderito al Consorzio BCC Energia, dal quale acquista energia elettrica nella formula green, ciò significa che l’energia elettrica utilizzata nel 2013 nelle nostre sedi è prodotta da fonti rinnovabili. PREMIO ALLO STUDIO 2013 orizzonti che possiamo ammirare. Quali sono i benefici immediati della camminata? Camminare correttamente ossigena il sangue, aiuta a eliminare le tossine, il sovrappeso, riequilibra gli assi corporei e il baricentro, previene il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e protegge tutte le articolazioni. Inoltre camminare abitualmente permette di prevenire l'osteoporosi, di mantenere vitale e sano tutto l’apparato muscolare e articolare senza correre il rischio di infortuni o altri dolori derivati da uno sforzo eccessivo cui ci si sottopone con le altre discipline sportive. Camminare fa bene alla mente, riduce lo stress è per questo che viene spesso utilizzato come trattamento per curare disturbi derivati dalla depressione e dal nervosismo. Stare all’aria aperta, inoltre ci permette di caricare il nostro fisico del suo principio vitale primario, il sole che ci nutre di energia. Come camminare? Se camminare è una pratica innata, non è però scontato che tutti sappiano camminare in modo coordinato e corretto. E’ importante durante la camminata concentrarsi sui movimenti e ascoltare il proprio corpo, una postura scorretta infatti si ripercuoterà negativamente sulla schiena e sulle articolazioni. Vediamo allora alcune indicazioni, che invitiamo però il lettore ad approfondire in base alle proprie attitudini, essendo numerose le tecniche di camminata. Per tutti comunque valgono alcuni consigli generali e di buon senso. Cominciamo dalle scarpe: devono avere innanzitutto un rialzo/ tacco di circa 3-4 cm, devono essere comode e ben aderenti al piede; un buon paio di scarpe da trekking o da jogging (o in genere sportive) vanno bene poiché restituiscono ai muscoli della gamba l’energia prodotta dal contatto piede-terreno. Un paio di scarpe adatto aiuterà ad appoggiare il piede in modo adeguato e cioè prima il tallone e poi, in modo graduale ma deciso, il resto del piede dalla pianta fino alle dita. Ciò garantirà una camminata normale a ritmo costante quasi a pendolo, movimento essenziale poiché dà equilibrio alle articolazioni del piede e del ginocchio. Prima di iniziare a camminare sarebbe opportuno fare un po’ di stretching per preparare i muscoli all’attività fisica. Quindi bisognerà assumere la giusta posizione: busto eretto, spalle, collo e braccia rilassati. Imparata la tecnica, più idonea alle nostre esigenze, l’ideale sarebbe camminare almeno tre volte a settimana, magari sfruttando i momenti più freschi della giornata, le prime ore del mattino e la sera. Sarebbe buona abitudine ricordare a noi stessi ogni giorno la frase del saggista seicentesco inglese Robert Burton che scrisse "I cieli stessi girano attorno di continuo, il sole sorge e tramonta, stelle e pianeti mantengono costanti i loro moti, l'aria è in perpetuo agitata dai venti, le acque crescono e calano...per insegnarci che dovremmo essere sempre in movimento". BRE M E T 0 SET 3 L I ENTRO 11° PREMIO ALLO STUDIO 2013 Ricordiamo ai Soci che la scadenza per presentare la domanda per partecipare al Premio allo Studio valido per l’anno scolastico 2012-2013 è il 30 di settembre prossimo. Al premio possono partecipare solo i Soci e i figli dei Soci della banca ed è aperto a tutti i gradi, dalle scuole medie all’università. Informazioni e moduli presso tutte le filiali. Bando completo su www.agrobresciano.it BCC Agrobresciano 19 L’ARTE INCONTRA I BAMBINI Il nostro patrimonio artistico scoperto dai ragazzi Il 25 maggio scorso si è tenuta la premiazione del concorso “Osservare, scoprire, esprimere il patrimoni artistico” promosso per il secondo anno, dalla nostra BCC, che ha visto la partecipazione di ben 33 classi delle scuole dell’obbligo. a cura del Comitato Soci e Cultura C on l’iniziativa “Il patrimonio artistico a km zero tra Brescia e la Bassa Orientale” e il concorso collegato “Osservare, scoprire, esprimere”, per il secondo anno il nostro Istituto, sempre attento alla realtà locale e alla promozione culturale del territorio, ha promosso una mostra fotografica sulle bellezze artistiche della nostra provincia, quale occasione e stimolo per gli alunni della scuola dell’obbligo di cimentarsi piacevolmente in un’attività rivolta a promuovere la ricerca didattica e l’espressività artistica di ciascuno. La mostra ha richiamato l’attenzione non solo su alcune fra le opere e i monumenti più conosciuti della nostra provincia, ma anche su altre opere di valore assai meno note, invitando gli alunni a realizzare elaborati artistici ad essi ispirati e a cercare nel proprio territorio altri esempi significativi di carattere storico, artistico e ambientale che valessero la pena d’essere meglio conosciuti e rappresentati. I quasi ottocento alunni che hanno partecipato al concorso si sono notevolmente impegnati, costruendo elaborati interessanti, cogliendo nel segno l’invito ad “osservare, scoprire, esprimere il patrimonio” di bellezza e cultura che abbiamo sotto casa ed hanno, conseguito in tal modo, l’obiettivo di conoscere, interiorizzare, studiare e comprendere meglio quello che è stato definito “il Patrimonio artistico a km 20 BCCAgrobresciano Agrobresciano BCC zero”. La nostra BCC ha messo a disposizione alcuni premi in denaro per le scuole che, per quanto non di importo ingente, ci si augura possano rappresentare un aiuto concreto per lo svolgimento delle attività e progetti didattici. I circa duecento lavori pervenuti sono stati esaminati dalla giuria, composta da Daniela Arrigoni, Coordinatrice del Comitato Soci e Cultura della nostra BCC, Alfredo Grassi, Silverio Guarisco, consiglieri del Comitato Soci e Cultura della BCC, dal prof. Pierangelo Arbosti, dalla prof.ssa Pinuccia Nicolosi, dall'artista Laura Zani e dal critico d'arte Alberto Zaina (presidente di giuria). La Giuria ha espresso soddisfazione per il grande impegno che gli alunni delle classi partecipanti hanno manifestato, ben condotti dagli insegnanti che hanno promosso la realizzazione di elaborati individuali e di gruppo. La Giuria ha inoltre riconosciuto che “il lavoro svolto ha allargato di molto gli obiettivi prefissati dal concorso con eccellenti risultati”. Proponiamo di seguito l’elenco dei premiati e delle opere segnalate con le motivazioni della Giuria. Per le scuole medie: Primo premio PONCARALE Istituto comprensivo di Flero-Poncarale Classi III°F e G (insegnanti Sabrina Ferrari e Ivonne La mostra delle opere in Auditorium Archetti) Presentano una grande varietà di lavori, di tecniche espressive ed interessi, con opere sia singole sia di gruppo, alcune di grande originalità e di buona qualità. Tra le opere singole citiamo: Giacomo Tilola, una fotografia notturna del campanile della chiesa con buoni effetti di luce. Il lavoro vincitore del primo premio per le scuole medie L’ ARTE INCONTRA I BAMBINI Le tre opere vincitrici ex equo del primo premio per le scuole elementari: Classe V C di Ghedi, Classi V A-B-C di Calvisano e sotto Classi IV A-B-C di Montirone Giorga Masserdotti, un bel disegno a sanguigna del Mulino. Penocchio e Polo, disegno a pennarello Resurrecturis: ingresso e facciata del Cimitero costruito con paziente tecnica puntinista che forma un tripudio cromatico di buon effetto. Lara Ferretti e Francesco Bresciani, assemblaggio di fotografie delle rogge e di una santella che prendono evidenza e vengono accordate sul un sottofondo materico di sabbia e la facciata di un Palazzo, con intenso e pastoso segno. Sono presenti anche due opere di grande formato 1) Dellafemina-Moré Cascina Nassina, un buona documentazione fotografica di una cascina storica, accompagnata anche da linee documentarie montate su supporto di legno; 2) Consoli-Scaglia, La Rocca di Poncarale - Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio: un olio su tavola (cm 60x80) di ottima qualità e con impronta degna della miglior tradizione realistico-impressionistica bresciana. Secondo Premio BRESCIA Scuola media San Polo Classi Terze L - G - H (insegnante Marco Furri) Queste classe presentano tutte lavori collettivi, con cartelloni dotati di eleganza grafica con segno moderno e uso di schegge cromatiche con inserti di collage, una simbiosi elegante di segno e di colore. Sono veri e propri manifesti, che fanno riferimento e che traggono ispirazione da alcuni monumenti simbolo di Brescia e soprattutto della Brescia romana, come, ad esempio, la Vittoria Alata. Per le scuole elementari: Primo premio, ex aequo MONTIRONE Classi IV A - B - C (insegnanti Lina Lavanga, Katia Cilia, Cinzia Scaglia) Hanno presentato un libro-album con un lavoro collettivo-singolo scegliendo tre temi: 1) il settecentesco Palazzo Lechi; 2) il Vecchio mulino con la sua ruota; 3) il Parco delle canoe. Tre aspetti diversi della conservazione del patrimonio artistico, che non si limita alla pura osservazione dei capolavori artistici del passato, ma che guarda anche ai manufatti semplici del lavoro quotidiano e alla trasformazione dell’ambiente naturale e alla sua vivibilità. GHEDI Classe V C (insegnante Concetta Lorefice) Una classe che ha lavorato molto e in forme variegate. Puntano soprattutto alla riproduzione in forma moderna, con linee semplici ed essenziali e colori squillanti, talvolta inquadrate in eleganti cornici dipinte di carta riunite in forme particolari (per es. tondi con L’Annunciazione, una interpretazione grafico-cromatica originalmente presentata come oggetto antico). Due composizioni che con il disegno a gessetti e carboncino imitano i vecchi album fotografici: Cartoline da Brescia e Oggi come ieri. CALVISANO Classi V A - B - C (insegnanti Rosanna Linetti, Nadia Magri, Gabriella Tobia) Hanno prodotto lavori collettivi che si sono concretizzati in molto originali cartelloni ognuno con un “inserto” costituito da un album da sfogliare che nelle diverse pagine presenta i disegni degli alunni che ripercorrono i principali monumenti di Calvisano; interessante il contorno di scritte nelle più svariate lingue straniere che invitano i turisti alla visita; un’altra serie di cartelloni è in forma di vero e proprio manifesto pubblicitario tra cui spicca quello intitolato Scopri l’ambiente-scopri il tesoro, un collage di materiali vari, tra cui lamine dorate a sbalzo in forma di monete auree. Secondo premio, ex aequo FLERO Classe quarta IV B (insegnante Michela Savoldi) Si tratta di rielaborazioni grafiche di quadri presenti nella Parrocchiale, fatte con segno sicuro ed eleganza cromatica. Si segnala in particolare una rielaborazione fatta con linee e puntini. Classe IV C (insegnante Alessia Medeghini) Sono andati alla riscoperta di un luogo un po’ dimenticato, che, riscoperto, viene rivissuto come un luogo magico: la ghiacciaia di Villa Grassoni; è un bel lavoro collettivo che ha prodotto due cartelloni costruiti con l’assemblaggio di piccole opere individuali di cui una particolarmente riuscita, La Ghiacciaia luogo incantato, che presenta un naturale equilibrio di forme e colori in una sorta di patchwork in cui confluiscono i piccoli acquerelli di ogni alunno. GHEDI Classe V B (insegnante Lino Trentin) Opere scultoree, una pregevole serie di piccole teste in creta che hanno preso ispirazione da sculture del Settecento nella Parrocchiale. GHEDI Classe IV F (insegnante Rosa Cervicato) Smontando e rimontando come Picasso disegno e pastello a tempera (cm 80x60), un’opera collettiva che si rifà a capolavori d’arte moderna, con un procedimento ben indicato dal titolo. Terzo premio, ex aequo BRESCIA Istituto comprensivo Brescia Nord Scuola Primaria “Casazza” Classe IV A (insegnante Franca Fochesato) Presenta un originale lavoro collettivo: un plastico intitolato Il parco delle meraviglie, dove il patrimonio da conservare è quello degli spazi verdi dove i ragazzi possano giocare ed esprimere il loro desiderio di libertà e di contatto con l'ambiente naturale. GHEDI Classe IV I (insegnante Michele Misso) Linee e forme alla Mondrian, la composizione trae ispirazioni da antiche figurazioni essenzializzando le figure, con l’imitazione del processo di analisi della realtà proprio di uno dei primi pittori astrattisti GHEDI Classe V G (insegnante Margherita Paradiso) Con opera collettiva hanno ridisegnato a matita e pastello quattro delle opere pittoriche poste alla loro attenzione, inserendole in ovati, tondi e quadrati con cornice nera decorata con ornamenti vari ed eleganti tenute insieme da appendaglie di materiale vario e Santuario Madonna di Caravaggio di Ghedi, sempre un’opera collettiva originalissima con il simbolo dell’Ave Maria, un singolare collage realizzato con grani di riso e frumento. Menzione speciale della Giuria EX AEQUO MONTIRONE Classi V A-B-C (insegnanti Katia Cilia, Lina Lavanga, Cinzia Scaglia) Lavoro di gruppo (alunni Giorgia, Susanna e Sofia): un libro-quaderno con una ricerca sulla Vecchia Montirone, accompagnata da brevi testi e gradevoli riproduzioni di vecchie fotografie e lavori individuali con realizzazioni di disegni e raccolta di fotografie. BRESCIA Istituto comprensivo Brescia Nord Scuola Primaria “Casazza” Classe IV B (insegnante Franca Fochesato) Disegni singoli su carta in cui gli alunni hanno affrontato temi molto diversificati, esposti in un pannello. GHEDI Classe IV C (insegnante Donatella Borgese) Con due opere collettive pongono all’attenzione, in particolare, due luoghi di Ghedi: il Palazzo Orsini e la santella campestre della Quaina, dedicata a Sant’Antonio. Classe V F (insegnante Elena Riva) La Chiesetta dei Cherubetti, disegni da soggetti di santelle inseriti su un elegante fondo decorato. Classe V A (insegnante Elena Penoccchio) Ghedi si rappresenta, un grande lavoro collettivo (cm 100 x 250) costruito su carta con disegni di tecniche varie e inserti di materiali vari (arbusti). BCCAgrobresciano Agrobresciano BCC 21 EVENTI IN CASTELLO Estate al Castello di Padernello Prosegue fino al 28 LUGLIO 2013 Gio Batta Tiepolo - PICTOR CÆLI rare visioni di pittura da ponte i teleri di Verolanuova fotografati dal martedì al sabato su prenotazione domenica dalle 14:30 alle 18:30 ingresso mostra euro 5,00 informazioni e prenotazioni: 030 9408766 Giovedì 4 luglio 2013 ore 21,15: Ultima proiezione della rassegna “Lo sguardo gentile” con il film “Sally Potter Orlando” la trasposizione cinematografica di uno dei capisaldi della narrativa femminista, Orlando di Virginia Woolf, riguardante il rapporto tra femminino e società, inteso come un dato non naturale ma frutto di negoziazioni sociali. Giovedi 11 e Sabato 13 luglio 2013, ore 21:15 Gioachino Rossini - Il Barbiere di Siviglia Libretto di Cesare Sterbini BRIXIA SINERGY CHORUS BRIXIA SYMPHONY ORCHESTRA Concertatore e Direttore GIOVANNA SORBI Biglietto euro 30,00 Venerdì 19 luglio 2013 ROMINA BRENTAN – ALESSANDRO BONO - DUO DI CHITARRE - “La Dama Bianca” Musiche di EUGENIO CATINA Sabato 20 luglio - edizione serale Mercati della terra Dalla nostra terra i prodotti selezionati da Slow Food: questo il progetto enogastronomico sviluppato dalla Fondazione Castello di Padernello in undici appuntamenti annuali. Per informazioni: www.castellodipadernello.it [email protected] Telefono: 030 9408766 22 BCC Agrobresciano APPUNTAMENTI MUSICALI Un’estate all’ Arena La nostra Banca in collaborazione con l'associazione Brixia Camera Chorus, propone la IV edizione dell’iniziativa che porta i nostri Soci e Clienti appassionati della lirica all’Arena di Verona a prezzi vantaggiosi. Il biglietto per poltroncine numerate di gradinata e viaggio in pullman costa solo 40,00 Euro e 35,00 Euro per i Soci BCC Agrobresciano e Brixia Camera Chorus. Iscrizioni presso tutti gli sportelli. I prossimi appuntamenti: • DOMENICA 21 LUGLIO - AIDA di G. VERDI iscrizioni entro il 15 luglio • SABATO 27 LUGLIO - IL TROVATORE di G. VERDI iscrizioni entro il 22 luglio • VENERDI 30 AGOSTO - RIGOLETTO di G. VERDI iscrizioni entro il 26 agosto • SABATO 7 SETTEMBRE - ROMEO ET JULIETTE di C. GOUNOD iscrizioni entro il 2 settembre • DOMENICA 1 SETTEMBRE - AIDA di G. VERDI RIEVOCAZIONE STORICA DELL’EDIZIONE DEL 1913 - iscrizioni entro il 26 agosto Per informazioni: www.brixiacamerachorus.it [email protected] Tel. 331 9253474 Note Sotto Le Stelle 2013 Omaggio a Verdi con l’opera “ La Traviata” Domenica 30 giugno scorso, presso Largo della Pace in Ghedi, è andata in scena - all’interno della manifestazione “Note sotto le Stelle”, giunta ormai alla VII edizione - l’opera LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi. Pubblico delle grandi occasioni e grandi applausi per questa lodevole iniziativa ideata dal Corpo Musicale Cittadino di Ghedi e dal Brixia Camera Chorus, con l’indispensabile sostegno della Banca di Credito Cooperativo AGROBRESCIANO e dell’Assessorato alla Cultura della Città di Ghedi. Protagonisti della serata il soprano Barbara Vignudelli nel ruolo di Violetta Valery, il tenore Paolo Antognetti nel ruolo di Alfredo Germont, il baritono Loris Bertòlo nel ruolo di Giorgio Germont e l’attore-regista Luciano Bertoli nel ruolo del narratore che ha abilmente “cucito” i principali momenti musicali dell’opera. Il Corpo Musicale Cittadino di Ghedi ed il Brixia Camera Chorus - diretti dal maestro Francesco Andreoli - hanno fornito l’indispensabile supporto musicale che ha brillantemente contribuito alla riuscita di questo impegnativo allestimento del più celebre melodramma verdiano. A rendere indimenticabile la serata i meravigliosi costumi di Sonia Bergamini, le scenografie di Piero Nolli e le luci di Marco Gervasio. Lo spettacolo verrà replicato Sabato 6 Luglio al Castello di Desenzano del Garda, Sabato 20 Luglio a Montichiari e Domenica 4 Agosto a Gambara. AIUTI IN BREVE Ghedi Il Trofeo BCC Agrobresciano Nella fotografia il nostro Presidente, Carlo Ruggeri, che ha premiato i vincitori del Trofeo BCC Agrobresciano che annualmente l'USO Ghedi organizza con grande partecipazione di squadre della nostra provincia. L’iniziativa è giunta quest’anno alla sua 17^ edizione. Montirone In sella anche sotto la pioggia La pioggia non ha fermato i bambini e i ragazzi che hanno partecipato nel maggio scorso alla 5^ edizione del “VELO’ MTB BIKE” di Montirone. Accompaganti dai genitori che sotto gli ombrelli li hanno incitati si sono presentati alla linea di partenza più di cento partecipanti che incuranti della pioggia e del fango che non hanno rispamiato nessuno, si sono impegnati nella loro gara. Viva la soddisfazione degli organizzatori e anche la nostra per l’ottima riuscita della manifestazione. Tutti i partecipanti a fine gara sono stati omaggiati con alcuni gadget messi a disposizione dalla nostra Filiale. San Zeno L’arte vissuta in prima persona Grazie al nostro contributo i bambini delle classi 3^ A e B della Scuola primaria statale “Canossi” di San Zeno, hanno potuto partecipare al progetto “Kids Creative Lab – Kit d’Artista” promosso dal museo P. Guggenheim Collection di Venezia. Il progetto si propone di avvicinare i bambini alla pratica dell’arte e incentivare la creatività come strumento fondamentale per la crescita intellettuale, lo sviluppo emotivo e la maturazione del senso critico. Tutte le sculture realizzate dai partecipanti a Kit d’Artista hanno costituito una grande opera collettiva che è stata esposta negli spazi della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia dal 24 aprile al 6 maggio scorsi. Viadana di Calvisano E’ arrivata la lavagna luminosa Alla scuola elementare di Viadana, grazie al contributo della nostra Filiale, è arrivata una lavagna luminosa, che dal prossimo anno potrà essere utilizzata dagli insegnanti come valido supporto didattico. Nella fotografia alcuni piccoli allievi che hanno già potuto apprezzare l’utilità di questo strumento innovativo. Borgosatollo La favola più bella... E’ con soddisfazione che pubblichiamo la vittoria della Scuola Materna Paola Di Rosa di Borgosatollo al “Premio H. C. Andersen – Baia della favole 2013”, categoria scuole materne, al quale ha potuto partecipare grazie anche al nostro contributo. Il premio è organizzato dal comune di Sestri Levante con il patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Genova. La favola premiata, inventata dai bambini della sezione Primule, è “Scintilla”. Al concorso, alla sua 46ma edizione, hanno partecipato oltre 1200 favole inviate da tutto il mondo. Il premio ha difatti risonanza internazionale: sono giunte favole in lingua araba, tedesca, inglese francese, spagnolo; alla premiazione era presente una delegazione palestinese e tra i vincitori c’è una favola in francese. Grande merito va riconosciuto a tutto il personale della scuola, in particolare alla direttrice Dania Lazzarini ed alla maestra della sezione premiata Valeria Perotti. BCC Agrobresciano 23