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La crisi rallenta anche la locomotiva d`Italia L`importanza di essere

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La crisi rallenta anche la locomotiva d`Italia L`importanza di essere
02
Anno VI • numero 2
Luglio 2013
Periodico di economia e cultura locale della Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano
spedizione in abb. postale
70% Filiale di Brescia
In caso di mancato recapito,
si prega di restituire al
mittente, che si impegna a
pagare la relativa tariffa.
La crisi rallenta anche la
locomotiva d’Italia
L’importanza di essere Socio
Nuovo CdA: cambiamento
nella continuità
Flero e Poncarale, filiali alle
porte della città
Salute e benessere alla
portata di... piedi
02
Luglio 2013
Per scriverci via posta:
BCC Agrobresciano
Redazione Agrobresciano Informa
p.zza Roma, 17 - 25016 Ghedi (Bs)
SOMMARIO
Agrobresciano Informa
Periodico della BCC Agrobresciano
Soc. Coop.
3 La crisi rallenta anche la locomotiva d’Italia
Sede, direzione e amministrazione
BCC Agrobresciano
Ghedi (Bs) - Piazza Roma, 17
Tel. 03090441
4 Le BCC compiono 130 anni
Direttore Responsabile
Eugenio Travanini
5 L’importanza di essere Socio
Progetto grafico e editing
MacVirgo Associati
6 Nuovo CdA: cambiamento nella continuità
Stampa
Litografia Gandinelli - Ghedi (Bs)
9 Tranquillità protetta per la famiglia
Autorizzazione Tribunale di Brescia
n. 26/2008 del 24 maggio 2008
10 I nostri giovani alla riscoperta dei monumenti di Brescia
11 Giovani e lavoro, imprenditoria e partecipazione
12 Flero e Poncarale filiali alle porte della città
Tutti i diritti riservati. Riproduzione di testi
e foto possibile solo dietro autorizzazione dell’Editore
6
6
8
Stampato su carta ecologica
14 La chiesa dei Santi Nazzaro e Celso alla Pluda di Leno
16 Il futuro del latte
11
11 8
17 Il Corpo Musicale di Ghedi: musica da giovani
18 Salute e benessere alla portata... di piedi
20 Il nostro patrimonio artistico scoperto dai ragazzi
14
21
22 Appuntamenti
23 Aiuti in breve
20
24
32
Aiutaci a darti un servizio sempre
migliore e a consumare meno
carta: se preferisci ricevere questa rivista SOLO in PDF via e-mail,
comunicalo al tuo sportello.
EDITORIALE
l’ E
La crisi rallenta anche
la locomotiva d’Italia
In un convegno indetto da Banca d’Italia, la fotografia della situazione economica e finanziaria della Lombardia la regione più ricca e produttiva d’Italia. Ne emergono difficoltà, resistenze e qualche segnale
di speranza per il futuro
“P
er lasciarci alle spalle la crisi in cui versiamo ormai da sei anni dobbiamo ripartire dalla Lombardia e dall'industria". Lo ha sottolineato l’11 giugno scorso a
Milano il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel suo intervento al convegno di presentazione del rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Lombardia,
che mostra tutti gli indicatori in calo per la regione, che ha in particolare accusato una
contrazione del Pil del 3,5 per cento dal 2008. "La Lombardia, che è sempre stata la punta
di diamante dell'economia italiana, sta progressivamente perdendo la connessione con
l'Europa. Ora il motore di questo sistema economico batte in testa", ha commentato
Squinzi. "Non si può quindi perdere un solo momento per intervenire", secondo il presidente di Confindustria che tra le leve da azionare ha citato il fisco, la semplificazione e
soprattutto il credito.
Riguardo a quest’ultimo punto, nella nota riassuntiva del convegno redatta da Banca
d’Italia, viene puntualizzato che all’interno dell’attuale fase di aggravamento della recessione, nel 2012 i finanziamenti alla clientela lombarda hanno prima rallentato, per poi
ridursi nella seconda parte dell’anno e nei primi mesi del 2013. Sull’andamento hanno
influito componenti sia di domanda di credito, sia di offerta. Le richieste di prestiti sono
risultate infatti estremamente deboli, specie quelle indirizzate alla copertura degli investimenti produttivi delle imprese e ai mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie. Le politiche d’impiego seguite dalle banche sono rimaste prudenti, risentendo soprattutto dell’elevata incertezza sulle prospettive dell’attività economica e del mercato degli
immobili.
Queste indicazioni sono confermate dalle indagini effettuate presso le imprese, che hanno
lamentato un inasprimento dei criteri per l’accesso al credito, particolarmente evidente tra
la fine del 2011 – in concomitanza con la fase più acuta della crisi del debito sovrano – e
la prima parte dell’anno scorso.
Nelle indagini più recenti, le imprese hanno segnalato una minor difficoltà di reperimento dei fondi, e le aspettative per i prossimi mesi sono di una stabilizzazione.
Il credito alle famiglie – per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008-09 – si è ridotto nei primi mesi del 2013. Le nuove erogazioni di mutui ipotecari si sono pressoché
dimezzate nel corso del 2012, riflettendo la riduzione delle compravendite e la cautela
delle banche nella concessione dei prestiti.
(continua a pag.4)
Carlo Ruggeri
Presidente
Direttore Generale
Giuliano Pellegrini
BCC Agrobresciano
3
L’ EDITORIALE
(da pag. 3)
Per le imprese, il calo dei finanziamenti è stato marcato e diffuso a tutti i settori produttivi; sono diminuite le forme tecniche più legate alle vendite e quelle a medio e lungo termine
orientate agli investimenti.
La selettività nelle politiche di offerta ha determinato differenze sistematiche nella dinamica del credito alle imprese in base
al loro grado di rischiosità, ma una riduzione, seppure più contenuta, ha accomunato anche quelle finanziariamente solide. Le
aziende più fragili hanno riscontrato un peggioramento delle
condizioni di accesso al credito. Sulle politiche di offerta ha
gravato l’ulteriore deterioramento del merito di credito delle
imprese, per le quali le nuove situazioni d’insolvenza hanno
raggiunto livelli particolarmente elevati anche nel confronto
storico, specie nel comparto delle costruzioni.
La qualità del credito alle famiglie è rimasta invece sostanzialmente stabile.
Si sono attenuate le difficoltà di raccolta da parte degli intermediari: la raccolta di denaro presso la clientela residente nella
regione ha mostrato un progressivo recupero nel corso del
2012, confermato negli andamenti più recenti. Anche gli altri
investimenti finanziari delle famiglie sono cresciuti, seppure di
poco.
Riguardo in particolare ai prestiti bancari, in concomitanza con
le tensioni che hanno caratterizzato i mercati del debito sovrano e con la debolezza dell’attività economica, nel 2011 i finanziamenti bancari alla clientela lombarda hanno iniziato a rallentare. La decelerazione è proseguita nel 2012 e, a partire dal mese
di ottobre, i prestiti hanno incominciato a contrarsi. Alla fine
dell’anno scorso il calo era dell’1,4 per cento, a fronte della crescita dell’1,5 per cento del 2011. I finanziamenti hanno continuato a ridursi anche nei primi mesi del 2013 (-1,2 per cento
a marzo). La diminuzione dei prestiti bancari ha interessato
principalmente le imprese, per le quali i finanziamenti sono
scesi del 2,7 per cento nel 2012, con andamenti simili sia per le
aziende di dimensione media e grande (-2,7 per cento a
dicembre), sia per quelle piccole (-2,4 per cento). La tendenza
si è confermata nel primo trimestre dell’anno in corso, seppure con una lieve attenuazione (-2,2 per cento a marzo).
I crediti alle famiglie consumatrici residenti in regione hanno
registrato un modesto incremento (0,5 per cento nel 2012; 3,6
per cento nel 2011). I mutui in essere per l’acquisto di abitazioni, circa il 68 per cento del totale, sono aumentati dello 0,5 per
cento l’anno scorso (4,5 per cento l’anno precedente). È tornato a crescere il credito al consumo nella seconda parte del 2012
(1,1 per cento a dicembre), dopo il lieve calo del 2011 (-0,2 per
cento). La dinamica è ascrivibile esclusivamente alle società
finanziarie (3,7 per cento a dicembre).
Tutti questi dati testimoniano una debolezza strutturale del
sistema della più ricca regione italiana. Aziende e famiglie sono
in crisi o in stallo e richiedono prospettive e regole aggiornate
per sviluppare il proprio business e il proprio benessere. Il problema in sostanza non è solo legato nella difficoltà di accesso al
credito, ma va ricercato nel Sistema Paese, nelle sue pesanti
burocrazie, nel clima negativo nel rapporto con le istituzioni.
Nostro compito in quanto banca locale è di supportare la fiducia nel futuro e di dare una mano a chi potenzialmente in questo futuro ci crede.
4
BCC Agrobresciano
FEDERAZIONE
Le BCC compiono
130 anni
A giugno tutte le BCC italiane
hanno festeggiato i 130 anni
dalla fondazione
I
l 20 giugno del 1883 a Loreggia, comune che allora contava 3000
abitanti in provincia di Padova, trentatdue soci fondarono la prima
Cassa Rurale con un capitale complessivo di 2000 lire. Nate con la
finalità di creare gruppo per affrancarsi da povertà, usura e sfruttamento le
casse rurali si sono rivelate “uno strumento potente di sviluppo e hanno
contribuito alla crescita del senso democratico, educando alla legalità e
all'uso responsabile del denaro”; così ha detto in un’intervista rilasciata a Il
Sole 24 Ore Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, in occasione dei
festeggiamenti.
E proprio in questo periodo di crisi, ha continuato Azzi “le BCC si sono rivelate elemento essenziale di tenuta sin dai primi momenti. I nostri impieghi a
favore di famiglie e Pmi hanno registrato trend positivi costanti anche nella
fase più dura. C'è un forte radicamento nei territori, vicinanza alle famiglie e
ai piccoli operatori economici, minore dipendenza da fonti di finanziamento
esterne e un'elevata patrimonializzazione”.
Quindi nei 130 anni di vita il sistema bancario cooperativo si è sempre più
radicato sul territorio, mantenendo intatti e anzi rafforzando i principi
mutualistici e di solidarietà per i quali è nato.
Di seguito alcuni numeri che testimoniano la strada compiuta dalle BCC.
In Italia da Nord a Sud le BCC sono presenti in 2714 comuni di 101 provincie e occupano 37 mila addetti. Operano su una rete di 4.438 Agenzie su
un totale di 22.642 sportelli bancari. I Soci sono 1.141.226. A 137,5 miliardi
ammontano i prestiti erogati dalle BCC nell’ultimo anno e a 1555,2 miliardi
la provvista complessiva raccolta da banche, da clientela e da obbligazioni.
Inoltre il movimento e il sistema del Credito Cooperativo sono organizzati
su base federale cui fanno capo 15 federazioni.
Qui sotto due dei Padri fondatori del sistema cooperativo. A sinistra
Friedrich Wilhelm Raiffeisen (1818 – 1888) riconosciuto come il fondatore delle Casse Rurali e dei loro principi costitutivi, ancora attuali. A destra
l’italiano di origine tedesca Leone Wollemborg. Nacque a Padova nel 1859.
Autodidatta, si iscrisse alla facoltà di legge appena quindicenne e si laureò a
19 anni. Studiò l'opera di Friedrich Whilhelm Raiffeisen e nel 1883 fondò
proprio a Loreggia, la prima Cassa Rurale
italiana. Istituì il mensile La Cooperazione
Rurale, che continuerà le pubblicazioni
per quasi vent'anni (1885-1904).
VITA IN BANCA
L
L’importanza
di essere Socio
a nostra Banca fa parte del
Credito Cooperativo ed è quindi un istituto bancario “speciale”. Pur restando all’interno di una
chiara e ordinata visione commerciale
ed imprenditoriale, alla base del nostro
operato ci sono dei principi etici e
morali che guidano i nostri atti e definiscono gli scopi da perseguire. Questi
principi sono contenuti in quattro fondamentali documenti: lo “Statuto”, la
“Carta dei Valori” del Credito
Cooperativo, “Carta della Coesione” e
il “Codice Etico di comportamento”
che potete trovare nel sito della banca.
Questi documenti “raccontano” i valori distintivi della nostra banca, che sono
la cooperazione e la mutualità, che
mettono al centro la persona, i suoi
bisogni, il suo legittimo desiderio di
crescita e di miglioramento economico,
culturale e morale. In questa vicinanza
alla gente la nostra BCC si definisce
“differente” dagli altri istituti di credito,
perchè si pone e si propone, in particolare in questi periodi difficili, come una
banca realmente solidale ai problemi,
agli interessi e ai bisogni dei suoi clienti e Soci.
Proprio questi ultimi sono la ragion
d’essere di ogni Banca di Credito
Cooperativo, il vero cuore motore. E
sono anche il metro del successo dell’azione della banca, che deve necessariamente commisurarsi alla loro soddisfazione.
I Soci quindi possono essere definiti i
“detentori del presente e del futuro”
della banca, “azionisti e proprietari”
molto particolari, dai quali dipendono
le scelte, gli indirizzi e la gestione della
banca stessa. Ma, per noi, i quasi 5000
Soci della nostra Banca sono anche una
fondamentale opportunità strategica di
sviluppo, un privilegiato canale di
comunicazione e di promozione sul
territorio.
La solidità del rapporto tra la Banca e i
Soci e la possibilità di relazione tra i
Soci stessi sono quindi dei fattori
molto importanti, che permettono alla
banca di ascoltare la comunità e di
mantenere significativi vantaggi concorrenziali sul proprio mercato di riferimento.
Il Socio quindi, per una banca fondata
sulle persone invece che sul capitale,
rappresenta un patrimonio, un valore
reale, una ricchezza straordinaria, una
forza capace di costruire il futuro, in
quanto consente alla Banca di:
• mantenere uno stretto legame con la
comunità territoriale;
• fare accedere al credito e ai vari servizi persone e altre figure giuridiche;
• accrescere la sua capacità competitiva,
la reputazione e l’affidabilità;
• calmierare i costi dei servizi a vantaggio di tutti gli utilizzatori della Banca
stessa;
• sostenere lo sviluppo economico,
civile e culturale del contesto sociale;
• essere attore significativo della
solidarietà e del sostegno ai più
deboli della società sia locale che
dei Paesi in via di sviluppo.
Viste queste straordinarie qualità
della Compagine Sociale è quindi logico che uno degli obiettivi della nostra
BCC sia l’ampliamento della base
sociale. Questo sviluppo però avviene
soprattutto attraverso l’invito personale, senza chiassose campagne. Questo
perché il gruppo dei Soci deve essere
omogeneo e frutto di una rete di interessi comuni. I momenti di partecipazione, l’Assemblea Annuale, la Festa del
Socio varie iniziative culturali e i viaggi servono proprio per rinsaldare questa visione comune. In quest’ottica
lavora molto il folto gruppo dei
Giovani Soci e si inseriscono anche
varie iniziative sociali come l’apprezzato Premio allo studio che quest’anno
compie ben 11 anni. Essere Socio della
nostra Banca quindi, oltre che ad essere vantaggioso diventa un momento di
partecipazione solidale con la comunità, diventa momento di confronto e di
crescita individuale, della Banca e infine della nostra terra.
Estratto dalla Carta dei Valori
del Credito Cooperativo
I soci del Credito Cooperativo si
impegnano sul proprio onore a
contribuire allo sviluppo della
banca lavorando intensamente
con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità
locale e dando chiaro esempio di
controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà
tra i componenti la base sociale.
Fedeli allo spirito dei fondatori, i
soci credono ed aderiscono ad un
codice etico fondato sull’onestà,
la trasparenza, la responsabilità
sociale, l’altruismo.
BCC Agrobresciano
5
NUOVI VERTICI IN BANCA
Il nuovo CdA
Il 5 Maggio si è svolta l’annuale assemblea dei Soci che quest’anno prevedeva le votazioni per eleggere i vertici della
nostra banca
I
n occasione dell’assemblea dei Soci del 5 maggio scorso è
stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione della
nostra banca mentre il 28 maggio è stato eletto il nuovo
Comitato Soci e Cultura. Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede
riconfermati il Presidente in Carlo Ruggeri e il Vicepresidente
Floriano Zappettini; Tullio Paderno diventa Presidente del Collegio
Sindacale, mentre ci sono molti volti nuovi tra i consiglieri (vd. elenco alla pag. successiva). Un segnale di cambiamento è dato dalle presenze femminili, che ora sono tre: oltre alla rielezione di Daniela
Arrigoni, abbiamo Maria Fernanda Bozzola e Lara Pola elette tra i
Sindaci effettivi.
Se il CdA è il centro decisionale della banca che determina le politiche economiche aziendali e gestisce la struttura organizzativa e lo svi-
6
BCC Agrobresciano
luppo delle attività, l’operato dei Membri del Comitato Soci e Cultura
ha un’importanza determinante per l’immagine del nostro Istituto nel
territorio. A loro spetta infatti il ruolo di collegamento tra la Banca e le
comunità locali in cui essa opera, per recepire e soddisfare le esigenze e
le proposte che nascono direttamente sul territorio. Il Comitato, così
come si legge nel suo Regolamento, ha: “potere propositivo e consultivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione e di relazione con
organismi associativi, culturali e di volontariato locale.Valuta la partecipazione ad attività promozionali in generale (...) verifica, nelle linee
generali, le iniziative di presenza sul territorio (...). Formula la proposta
di budget per iniziative benefiche e liberali in favore dei Soci e Clienti
per la delibera del Consiglio (...). Esamina le richieste di contributo e le
iniziative culturali pervenute alla BCC (...). Esamina con parere consultivo le domande di ammissione a Socio (...). Coordina la realizzazione
delle iniziative culturali deliberate dal Consiglio”.
Ai componenti del CdA (in foto qui sotto) e del Comitato Soci e
Cultura (vedi elenco alla pagina successiva) auguriamo buon lavoro.
Nuovi vertici in Banca
Una nuova
Filiale
a Milzano
COMPONENTI CdA
Presidente
Ruggeri Carlo*
Vice Presidente
Zappettini Floriano
Consiglieri
Arrigoni Daniela*
Godenzi Silvano*
Guerrini Gianfausto
Margotti Luciano
Parolini Paolo
Pea Antonio
Prestini Angeluccio
Rossini Camillo*
Scalvenzi Osvaldo
Taino Flavio Luigi*
Tiraboschi Pier Maria
Collegio Sindacale:
Presidente
Paderno Tullio
Sindaci Effettivi
Bozzola Maria Fernanda
Pola Lara
* Componente
Comitato Esecutivo
MEMBRI COMITATO SOCI e CULTURA
Dondelli Silvio
Godenzi Franco
Grassi Alfredo
Rovati Giancarlo
Treccani Lorenzo
Turini Giampaolo
Zappettini Floriano
Guarisco Silverio
Bonomini Gianfranco
Rossini Camillo
Guerrini Gianfausto
Abiatico Gianfranco
Pozzi Giuseppe
Fedele Veronica
Tomasoni Flavio
Santi Mario
Cividini Fabio
Mangeri Rosaria
Ghedi
Ghedi
Ghedi
Ghedi
Ghedi
Calvisano
Calvisano
Viadana di Calvisano
Fiesse
Alfianello
Borgosatollo
Poncarale, Montirone e Flero
Brescia (6 Fil) e Gussago
San Zeno Naviglio
Visano
Azzano Mella
Dello e Castel Mella
Canneto S/O e Casalromano
A Milzano verrà aperta una nuova Filiale
della nostra BCC per servire il territorio in
termini di erogazione dei servizi bancari e
di Tesoreria Comunale. Il Comune della
pianura bresciana, situato quasi al confine sud della provincia, si estende su 8,5
km². La struttura demografica che caratterizza Milzano evidenzia al 31 dicembre
2011, la presenza di oltre 1.800 residenti
riuniti in 691 nuclei familiari.
L'economia locale non ha abbandonato
del tutto l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del
terreno: si coltivano cereali, frumento e
foraggi; è praticato anche l'allevamento
dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è
un settore abbastanza sviluppato ed è
rappresentata da stabilimenti tessili e
metalmeccanici; a questi si affiancano
varie imprese edili, una falegnameria e
una fabbrica di serramenti in alluminio. Il
terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie
della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli forniti dalla
Pubblica Amministrazione e quelli concernenti l’istruzione primaria.
La nuova apertura estenderà l’ambito di
operatività della nostra banca ai comuni
bresciani di Cigole, Pavone del Mella e
Pralboino, generando benefici al complessivo ambito di competenza territoriale.
BCC Agrobresciano
7
GIOVANI SOCI
Per crescere insieme
imparando e divertendoci
Dopo l’estate i nostri Giovani Soci, ripropongono nuove giornate si svago e socializzazione.
Si comincia ad ottobre con il Soft Air, un gioco per squadre affiatate e vincenti.
N
a cura del Club Giovani Soci
on si può solo lavorare e studiare! Bisogna ogni tanto
prendersi una pausa e magari dedicarsi ad uno svago. E se trovassimo in uno sport un modo per
"staccare la spina" e allo stesso tempo
per crescere anche professionalemente e personalmente? La risposta
c’è, è il Soft Air.
In pratica Soft Air è il classico gioco
"guardia e ladri" che si faceva da piccoli, dove i buoni devono cercare di
sconfiggere i cattivi; in questo caso si
utilizzano dei fucili giocattolo ad
aria per colpirsi a vicenda.
Un sport di gruppo dove abilità,
conoscenza, intuizione, capacità
gestionali e di coordinamento sono
indispensabili per portare a termine
gli obbiettivi.
In due parole team building and problem solving, cioè la capacità di creare
un gruppo, un team affiatato che in
ogni situazione, anche quella più difficile ed in poco tempo, sia in grado
di trovare la soluzione giusta per la
sfida del momento. La giornata è
organizzata in collaborazione con
l'ASD TM Team di Ghedi attivo da 5
anni e che ha in progetto di proporre il Soft Air anche nelle aziende
come già viene fatto in Giappone e
negli Stati Uniti dove i team dirigenziali e manageriali “crescono”
con il Soft Air creando squadre di
lavoro affiatate e vincenti.
Se questo divertente sport vi incuriosisce, venite a provarlo con noi il
prossimo 6 ottobre a Ghedi (nei
campi sul retro della discoteca
Florida). Possono partecipare tutti,
Soci e non Soci (10 e 15 euro rispettivamente). Informazioni ed iscrizioni nelle Filiali.Vi aspettiamo!
8
BCC Agrobresciano
ASSICURARE LA FAMIGLIA
Tranquillita’
protetta per la famiglia
CONVEGNO IN AUDITORIUM
Gli imprevisti nella vita sono molti. Assicurare la propria famiglia e proteggerla da qualsiasi evento, come infortuni, furti, incendi, calamità naturali, ecc. , è vitale per la serenità
e la sicurezza dei nostri cari.
P
roteggere la famiglia da danni
imprevisti, economici e non solo,
si può. Basta un po’ di tempo e di
buona volontà per prendere in esame i
rischi a cui si è maggiormente esposti e
quantificare il costo di un’eventuale
copertura assicurativa. E magari risulterà
utile far ricorso ad uno schema, una specie di vademecum, che ci aiuti a capire
meglio dove indirizzare la nostra analisi.
Vediamo quindi quale potrebbe essere
questa scheda virtuale, riassuntiva delle
esigenze assicurative di una famiglia tipo.
Il primo “patrimonio” da tutelare sono
ovviamente le persone che la compongono, a partire dai “produttori di reddito”.
Tale indicazione vale per tutti, ma particolarmente per le giovani coppie, soprattutto se il loro bilancio è gravato da rate
di mutui o finanziamenti vari.
E diventa un bisogno praticamente ineludibile se in famiglia lavora regolarmente
solo uno dei due coniugi.
Le coperture assicurative consigliate?
Innanzitutto una polizza vita del tipo
“temporanea caso morte” , vale a dire
un’assicurazione che opera 24 ore su 24,
a prescindere dall’attività dell’assicurato, e
garantisce sempre la pronta erogazione
del massimale pattuito in caso di “prematura dipartita” del nostro caro, a qualunque causa sia essa riconducibile (quindi
malattia o infortunio).
La copertura può dirsi però completa solo
se estesa all’invalidità permanente, anche
qui sia da infortunio che da malattia.
Per i lavoratori in proprio (professionisti,
imprenditori, artigiani, commercianti ecc)
è vivamente suggerita pure una polizza
infortuni, al fine di salvaguardare il proprio reddito anche nel caso di una temporanea e forzosa sospensione del lavoro.
Oltre al caso morte ed invalidità permanente, può garantire infatti una diaria a
Mauro Carrozza
seguito di ricovero ospedaliero, il rimborso delle spese sanitarie ed un indennizzo
a seguito di immobilizzazione da gessatura o simili strumenti di contenzione.
Particolare interessante è che la polizza
infortuni può essere estesa anche a tutto il
nucleo familiare; un’unica polizza per
garantire più persone, a prezzi abbastanza
contenuti.
Vien da sé che poi bisogna pensare alla
propria abitazione, spesso frutto di sacrifici visibilmente quantificati... in tante rate
di mutuo.
La polizza che va per la maggiore è la
cosiddetta “multirischi dell’abitazione” ,
vale a dire estesa, o estendibile, a tre settori contemporaneamente: incendio e
garanzie accessorie (dal fenomeno elettrico all’acqua condotta, fino agli atti vandalici ed agli eventi atmosferici) il furto, la
rapina e lo scippo e la responsabilità civile verso terzi del nucleo familiare.
Una buona polizza combatte adeguatamente un sacco di imprevisti da cui è
contraddistinta la nostra vita quotidiana:
un danno ai vicini di casa per un tubo che
si rompe o il classico vaso di fiori che
cade, la tromba d’aria che scoperchia il
tetto o i danni dei ladri (anche solo per
un tentativo di furto), la richiesta di risarcimento di un terzo inavvertitamente
urtato mentre sciamo o andiamo in bici.
Proteggere la famiglia significa quindi
vivere più tranquilli. Ma qual è il prezzo
della tranquillità?
Avere un preventivo personalizzato è
molto semplice: basta entrare in una delle
nostre filiali ed intrattenersi per qualche
minuto con i nostri esperti. Si potranno
conoscere i prezzi, molto contenuti, e le
condizioni, veramente estese, che la
nostra Banca può riservare, in esclusiva, ai
propri clienti. Senza impegno alcuno,
saranno minuti comunque ben spesi.
In tre date di maggio e giugno si è svolto, presso il nostro Auditorium, un corso
su “Come realizzare un business plan”,
organizzato dal nostro gruppo Giovani
Soci BCC Agrobresciano e aperto a
tutti.
A tenere le tre lezioni sulle quali si è
articolato il corso è stato il Prof. Marco
Mutinelli (nella foto), professore ordinario di Gestione Aziendale presso il
Dipartimento di Ingengeria Meccanica
e Industriale (DIMI) dell’Università
degli Studi di Brescia.
Il corso si è rivolto ai giovani in cerca di
uno strumento in grado di valorizzare le
idee imprenditoriali, siano esse embrionali o progettualmente già ben definite,
dando degli strumenti per verificarne la
fattibilità economica e fornendo le
istruzioni per la corretta stesura dei
documenti essenziali per l’accesso al
credito o per la ricerca di partner e
investitori.
I partecipanti (circa un centinaio, tra
giovani soci BCC e non) hanno poi potuto apprendere i fondamenti dell’analisi
del rapporto tra domanda e offerta
rispetto ad un’idea di business, gli elementi essenziali di un bilancio e la struttura di un documento di pianificazione
economica esaustivo.
Al termine degli incontri è stata fornita
una bibliografia di riferimento per l’approfondimento di casi specifici, lasciando ai mesi futuri la possibilità di ritornare sull’argomento per entrare con maggiore specificità sulla parte pratica di
redazione.
Per informazioni sul corso e su altre iniziative correlate scrivere a:
[email protected].
BCC Agrobresciano
9
VITA IN BANCA
Calcio, banca e
divertimento
Ha compiuto 11 anni il torneo di Calcio a 5 del Credito
Cooperatico cui partecipano i colleghi di tutta Italia. Giornate
di sport, tifo ma soprattutto di condivisione di ideali nel fare
il proprio lavoro
D
al 31 maggio al 2 giugno si è svolta la XI edizione del
Torneo Nazionale di Calcio a 5 del Credito Cooperativo. La
manifestazione di quest’anno è stata organizzata a Fano,
anche grazie alla collaborazione della locale BCC. Riportiamo di
seguito l’intervento del nostro Vice Direttore Generale Emanuele
Bresciani che ha seguito la nostra squadra.
« Ho avuto il piacere di accompagnare i nostri Colleghi/atleti anche
in questa circostanza e devo testimoniare che ancora una volta si
sono dimostrati corretti, capaci e meritevoli di stima per l’impegno
profuso, a partire dai necessari allenamenti invernali. Siamo stati eliminati ai Quarti di Finale dalla BCC di Roma che per caratteristiche oggettive parte sempre avvantaggiata (alla fine, i Colleghi di
BCC di Roma hanno vinto il Torneo maschile ed il Torneo femminile). Fra una partita e l’altra, ho avuto modo di confrontarmi con
Colleghi di diverse realtà e da tutti emerge la consapevolezza di una
fase molto difficile dell'economia reale, unita alla volontà di darsi
molto da fare per ribadire il ruolo anticiclico del nostro movimento.
Tornando al calcetto, i nostri ragazzi, provenienti da uffici interni e
da filiali, con gradi di responsabilità o meno, hanno saputo “fare squadra” e dimostrare le nostre potenzialità sportive. Sicuramente abbiamo ulteriori potenzialità ancora più nobili da utilizzare ora, senza
risparmiarci, perché tutti i giorni, impegnandoci professionalmente,
non facciamo altro che determinare il nostro futuro e servire al
meglio il nostro territorio. Un grazie particolare quindi a Roberto
Colpani e (nella foto) Giovanni Russo, Paolo Logoteto, Gianluigi
Boari, Cristian Bergamaschi, Massimo Falanga, Marco Bertoletti,
Stefano Boldoni, Marco Cristafolini, Marco Cominelli, Simone
Agnelli, Valerio Casaletti, Alberto Lazzaroni, Stefano Pasotti. Grazie
anche a Laura Picenni che, giocando insieme alla BCC del Garda, ci
ha molto ben rappresentato al femminile».
10
BCC Agrobresciano
GIOVANI SOCI
I nostri giovani alla
riscoperta dei
monumenti di
Brescia
Agli inizi del giugno scorso si è svolta l'iniziativa culturale
"Visita alla città di Brescia", organizzata dal gruppo Giovani
Soci (ma aperta a tutti) finalizzata alla riscoperta dei tesori
artistici della nostra città
I
partecipanti giovani e meno giovani provenienti da quasi
tutti i paesi in cui la nostra Banca ha Filiali, hanno avuto
l'opportunità per un giorno di osservare la nostra città con
occhi diversi e di passeggiare per le vie del centro storico immedesimandosi in quella che doveva essere la vita quotidiana degli antichi
abitanti di Brixia, spesa tra i grandi edifici monumentali che ancora
oggi sono visibili nella zona del Capitolium. Prima della visita vera e
propria della città, i partecipanti hanno potuto conoscere, in un
incontro serale, la presentazione del percorso previsto e delle tematiche principali riguardanti il passato romano di Brescia.
La visita si è poi sviluppata a partire dal museo di S. Giulia, passando
dal tempio capitolino dove si sono potute visitare le aule, aperte al
pubblico eccezionalmente in questi mesi e dotate di un allestimento
museale imperdibile, fino agli altri monumenti romani disseminati tra
le vie del centro. Con un aperitivo di saluto e un arrivederci si è chiusa la prima iniziativa di riscoperta dei nostri monumenti storici, esperienza che i Giovani Soci sono intenzionati a riproporre su tutto il
nostro territorio.
Nella foto sotto alcuni partecipanti all’iniziativa.
GIOVANI SOCI
Giovani e lavoro,
imprenditoria
e partecipazione
Nell’Aprile scorso si è tenuto l’annuale Forum Giovani Soci organizzato da Federcasse. Quest’anno i ragazzi del Credito Cooperativo si
sono trovati a Palermo per due giorni di lavoro, dibattiti e conferenze. Proponiamo di seguito il resoconto dei lavori a cui ha partecipato
anche una delegazione dell’Agrobresciano
O
ltre 350 giovani soci di BCC (appartenenti alle 45 associazioni e aggregazioni territoriali dei giovani soci
delle Banche di Credito Cooperativo diffuse
in tutta Italia) si sono ritrovati a fine Aprile a
Palermo (presso i Cantieri della Zisa) in occasione del “Terzo Forum nazionale dei
Giovani soci” organizzato da Federcasse in
collaborazione con la Federazione Siciliana
delle Banche di Credito Cooperativo.
Emblematico il tema in discussione “Articolo
Zero: il lavoro”.
E’ stata occasione per confrontarsi sul tema
caldo del lavoro e della possibilità di applicare
la logica della cooperazione ai processi di start
up delle giovani imprese. Ricordando l’esperienza pilota del progetto “Buona Impresa!”
(www.buonaimpresa.it) del Credito Cooperativo italiano (che favorisce la nascita di
imprese giovanili con un processo di accompagnamento finanziario, tecnico e consulenziale, in collaborazione con le principali
associazioni di impresa) sono state discusse
proposte innovative sul dare vita ad imprese
cooperative e sul micro venture capital per
a cura del Club Giovani Soci
La nostra delegazione al Terzo Forum nazionale
dei Giovani Soci
le imprese giovanili innovative.
E’ stata inoltre presentata un’indagine sui 45
gruppi dei giovani soci BCC attivi in tutta
Italia, che associano complessivamente oltre
18 mila giovani fino a 35 anni. Un numero in
costante crescita, segno della voglia di partecipare e di costruire un futuro possibile attraverso l’esperienza originale della cooperazione di credito.
Si tratta di giovani impegnati, al fianco delle
proprie banche di cui sono parte attiva nel
mondo dell’impresa e del lavoro, in attività di
rappresentanza di interessi generazionali, di
contributo alla socialità dei territori. Il tutto
con l’obiettivo di fare esperienza e pratica di
protagonismo responsabile, creando occasioni
di cui essi stessi siano produttori di idee, decisioni, ma soprattutto attori di realizzazioni.
Al Terzo Forum di Palermo è intervenuta,
con una relazione sullo scenario evolutivo del
lavoro, la professoressa di Imprenditorialità,
Nuove imprese e Business dell’Università di
Catania, Elita Schillaci. “Il futuro – ha detto è di chi saprà trasformare i problemi in
opportunità e pensare ad un nuovo modello
economico collaborativo. Dobbiamo credere
in aziende connesse, così connesse da non
poter fallire: il too big to fail diventa oggi too
connected to fail. Una sorta di manifesto,
questo, dei giovani soci BCC.
I lavori della due giorni palermitana erano
stati aperti dal Presidente della Federazione
Siciliana delle BCC Antonio Albano, ed
hanno visto il saluto del Presidente della
Confcooperative Sicilia e Vice Presidente
nazionale della stessa organizzazione Gaetano
Mancini. Il Presidente di Federcasse,
Alessandro Azzi, ha concluso la prima mattinata di lavori consegnando ai giovani soci 10
parole chiave della cooperazione di credito
del futuro. Tra queste, cambiamento, protagonismo, rigore e sobrietà, solidarietà, visione,
progetto. Sono queste anche le parole necessarie per innescare la ripresa di cui il Paese ha
bisogno, nella quale uno spazio sempre maggiore deve essere a disposizione dei giovani.
“Il futuro – ha detto Azzi – vi assomiglierà. E
avrà bisogno del vostro impegno e della vostra
speranza”.
PER SAPERNE DI PIU’
Per maggiori informazioni e per l’adesione alle
iniziative del CLUB rivolgetevi alle filiali.
Aderire al CLUB “Giovani Soci” si può fare o
tramite il sito della Banca www.agrobresciano.it
oppure scrivendo una mail a:
[email protected].
Per tenerti informato vieni su Facebook
all’indirizzo
BCC Giovani Soci Agrobresciano
BCC Agrobresciano
11
LE NOSTRE FILIALI
Flero e Poncarale
filiali alle porte della città
Siamo andati a trovare i direttori di due nostre filiali situate alla periferia della città, che presentano caratteristiche molto simili per
dimensioni, territorio, clientela e problematiche
Eugenio Travanini
A
Flero, paese della bassa bresciana
confinante con la città, non mancano
le banche, ce ne sono davvero tante,
ma la nostra filiale è certamente tra quelle
che da più anni sono presenti nel comune,
ben 17. Attualmente a dirigerla è Angelo
Grillo, ragioniere, sposato, padre di tre figli e
con vari interessi nel sociale, che abbiamo
incontrato nella sede recentemente ristrutturata.
Moltissimi dei nostri direttori hanno mosso i
loro primi passi lavorativi proprio all’interno
del nostro Istituto, Angelo Grillo invece proviene da una lunga esperienza in altre banche: ha cominciato a lavorare negli istituti
bancari nel 1990, ma è solo dal 2008 che è
giunto all’Agrobresciano. E’ stato quindi
naturale chiedergli di parlarci delle differenze
che ha riscontrato tra la nostra filosofia aziendale e quella degli altri istituti.
“Ciò che differenzia sostanzialmente il modo
di agire in BCC rispetto agli altri istituti - ci
ha detto - è la costante ricerca di attenzione
nei confronti dei Soci e dei Clienti, che non
vengono visti come numeri, ma innanzitutto
come persone. Persone che spesso, quando si
rivolgono a noi, chiedono consigli e cercano
la giusta attenzione ai loro problemi finanziari, sia che riguardino la famiglia sia che interessino la propria azienda. Inoltre - ha continuato Angelo Grillo -, lavorare in BCC,
rende concreta la necessità di guardare con
occhio di appartenenza al territorio in cui si
opera e con spirito di partecipazione alle
tante realtà associazionistiche e di volontariato che rendono vivi i nostri paesi.
Essere poi responsabili di una filiale di provincia - ha sottolineato Grillo - rende noi
direttori più riconoscibili rispetto ai nostri
colleghi che operano in città e quindi, a maggior ragione quando la banca è territoriale e
storica come la nostra, siamo caricati di una
responsabilità maggiore perchè la visibilità
come persona fa riflettere la banca che rap-
12
BCC Agrobresciano
La sede della filiale di Flero recentemente
ristrutturata
I collaboratori della filiale di Flero, da destra: il Direttore
Angelo Grillo, Elena Dubbini, Eleonora Martinelli,
Michele Tameni, Roberto Conti
presentiamo.
Internamente alla Banca, poi - ha continuato
- la possibilità di interloquire direttamente
con i vertici aziendali rende il lavoro meno
burocratizzato e più, per così dire, dinamico
e umano”.
Per quanto riguarda la realtà sociale ed economica di Flero il nostro Direttore ci racconta di un paese di quasi 8500 abitanti, piuttosto vivace sul piano sociale, per le numerose
associazioni che vi operano e per una
Parrocchia viva, che contano sempre più
anche sull’aiuto della nostra filiale per le loro
iniziative. In tal senso la politica solidale della
filiale di Flero è sempre stata quella di diversificare gli interventi in modo equo ed ade-
guato alle necessità per aiutare tutte le realtà,
che chiedono contributi, a continuare ad
operare a beneficio della comunità.
Flero è un paese altamente industrializzato
composto prevalentemente da realtà lavorative medio piccole ma anche da poche grandi
aziende che in questo periodo stanno soffrendo molto la crisi.
“La nostra Banca - ci dice Grillo - ha una
clientela sostanzialmente equilibrata tra
aziende e famiglie e quindi noi dobbiamo
diversificare molto i nostri sforzi per capire le
esigenze di tutti i clienti; le aziende ci chiedono soprattutto un aiuto per avere liquidità,
laddove soffrono per i mancati o ritardati
pagamenti, mentre le famiglie ci chiedono di
I DATI DELLA FILIALE DI FLERO
n. Clienti
n. Soci
Raccolta diretta (in migliaia di euro)
Impieghi (in migliaia di euro)
Carta di credito
Bancomat
Relax impresa e famiglia
Interventi socio-solidali nel triennio 2011-2013 numero
per un importo erogato di euro
dati relativi al 31 Maggio 2013
1.086
168
27.000
40.000
729
614
416
30
13.600
LE NOSTRE FILIALI
ridefinire mutui e prestiti in seguito alla cassa
integrazione, o anche, nei casi più drifficili
della perdita di lavoro. Coloro che invece
sono riusciti a mantenere i loro risparmi - ha
continuato il nostro Direttore - attualmente
si rivolgono a noi per trovare forme sicure e
poco rischiose di investimento”
Abbiamo chiesto ad Angelo Grillo cosa ha
significato, per lui sul piano professionale,
questa crisi: “Per me - ci ha detto - l’esperienza nella BCC è iniziata proprio nel
periodo in cui cominciavano a presentarsi
gravi difficoltà economiche; in questo istituto ho letto e vissuto uno sforzo di vicinanza
alla gente che non vedevo negli altri istituti
in cui ho lavorato in passato. Ho anche visto
un lato positivo di questa crisi: si è riscoperto da parte degli imprenditori e anche della
nostra Banca, il valore umano di chi ci sta
davanti, che non sono solo clienti, fornitori o
aziende, ma persone, con il loro bagaglio di
vita, professionalità, serietà, correttezza e
onestà, valori che forse altrove si sono un po’
persi”.
A
cinque minuti di strada da Flero
incontramo nell’antico Palazzo
Girelli di Poncarale, sede della
nostra filiale, il direttore Flavio Mondini.
Nato nel 1968 a Ghedi da genitori ghedesi, sposato, con due figli. Con orgoglio ci
dice di aver trascorso tutta la sua giovinezza a Ghedi diviso tra la Parrocchia dove da
piccolo faceva il chierichetto e il campo
sportivo dell’oratorio, avendo giocato per
15 anni nell’USO Ghedi. E’ per questo
motivo che ci confessa di coltivare ormai da
sempre un profondo senso “di responsabilità” nei confronti della comunità ghedese.
Tutti i giorni passava davanti alla nostra
sede centrale e sembra proprio che “fosse
scritto dovessi passare il resto della mia vita
a lavorare per la Banca”.
E’ stato assunto in Agrobresciano, negli anni
novanta, dopo il diploma in ragioneria, inizialmente come impiegato nella filiale di
I collaboratori della filiale di Poncarale, al centro, il
Direttore Flavio Mondini con alla sua destra
Monica Mora e alla sua sinistra Silvia Vanni; dietro,
da destra Mariastella Patti, Fabio Tedeschi, Matteo
Calati (servizi assicurativi); completa la “squadra”
Monica Codinotti non presente nella foto
Lo storico Palazzo Girelli a Poncarale, sede della
nostra filiale, recentemente restaurato grazie al
nostro intervento
Calvisano. “Allora il Presidente era Adelino
Rossi - ci racconta Flavio Mondini - e i
miei maestri, dai quali sul piano professionale ho impararto moltissimo sono stati
Carlo Lussignoli che era direttore della filiale, il suo vice Antonio Gasparini e il mio
secondo direttore di filiale Antongiuseppe
Piovani. Sotto la loro guida - continua - ho
potuto crescere professionalmente diventando dapprima per qualche anno vice direttore di filiale e successivamnete direttore degli
sportelli di Visano e poi qui a Poncarale.
Insieme alla mia attività professionale - ci
dice - ho visto realizzare gli obiettivi che il
Presidente Adelino Rossi si era prefissato e
cioè di allargare il numero di filiali da cinque, quali erano al momento della mia
assunzione, alle venticinque di oggi”
Abbiamo chiesto a Mondini di raccontarci
della sua esperienza a Poncarale. “Il paese ha
circa 6000 abitanti ed è un paese atipico
rispetto alle mie esperienze precedenti. Grazie
alla sua collocazione geografica, fa da fulcro tra
i paesi limitrofi, così che la nostra Banca ha
Clienti anche a Bagnolo e, nelle zone confinanti di San Zeno, Capriano e Flero.
Tra i nostri Soci e Clienti - ha continuato il
Direttore - troviamo soprattutto aziende
piccole e artigiani, ma anche alcune aziende
di medie dimensioni. Una buona parte sono
aziende che operano nel settore agricolo.
Comunque una quota molto importante è
costituita dalle famiglie”
Per quanto riguarda l’inserimento della filiale nel tessuto territoriale Mondini sottolinea
come tra la Banca, il Comune, la Parrocchia
e le associazioni vi siano rapporti ottimali, di
grande rispetto e collaborazione. Daltra parte
ci dice Mondini: “qui da noi le persone sono
oneste e quindi è facile affrontare con loro le
problematiche che affliggono sia aziende che
famiglie, per trovare la soluzione adeguata alla
esigenze di tutti. Purtroppo - continua - la
situazione in cui si trovano oggi le banche,
non ci permette di aiutare tutti così come si
vorrebbe. Per contro la disposizione all’ascolto e la vicinanza soprattutto verso le famiglie
e le aziende che maggiormente soffrono la
crisi, e i conseguenti sforzi nel trovare soluzioni praticabili e su misura sono aumentati
in modo sensibile. Così come è grande anche
l’impegno nell’aiutare tutti coloro che tramite la Parrocchia e le varie associazioni operano sul territorio mantenendolo vivo e vitale”.
Abbiamo salutato Flavio Mondini e i suoi
collaboratori con l’auspicio che: “questo
momento critico rafforzi sempre più la coesione tra le famiglie, tra parenti e amici in
modo che si formi una sorta di rete di solidarietà e di aiuto concreto; questa rete - ci ha
detto Mondini - costituirebbe un indice di
forza che permetterebbe anche a noi come
banca, forti di migliori garanzie, di dare un
maggiore aiuto a famiglie e aziende”.
I DATI DELLA FILIALE DI PONCARALE
n. Clienti
n. Soci
Raccolta diretta (in migliaia di euro)
Impieghi (in migliaia di euro)
Carta di credito
Bancomat
Relax impresa e famiglia
Interventi socio-solidali nel triennio 2011-2013 numero
per un importo erogato di euro
dati relativi al 31 Maggio 2013
1350
220
42.100
42.800
837
783
481
38
20.500
BCC Agrobresciano
13
La chiesa dei Santi
Nazzaro e Celso alla
Pluda di Leno
CULTURA LOCALE
Q
Alla scoperta di un antichissimo luogo di culto, sorto sulle rovine di una villa romana
Matteo Ferrari
14
BCC Agrobresciano
1
uanti erano gli edifici di culto
(chiese, oratori, cappelle) che alzavano i loro campanili nella campagna bresciana? A passarli in rassegna se ne
perde presto il conto. E sempre più alto
diventa il loro numero grazie alle campagne di scavo e ai restauri che hanno permesso di individuare e recuperare ampie
porzioni di un immenso patrimonio, artistico e culturale, per molto tempo dimenticato. Tra le ultime “acquisizioni” vi è la
chiesetta dei Santi Nazzaro e Celso a
Leno. L’edificio, recentemente restaurato,
si trova in località Pluda, nella campagna a
sud di Ghedi. Percorrendo la via di
Calvisano se ne scorge facilmente il campaniletto, che spunta tra campi e filari di
gelso (Foto 1, 4).
Un’accurata campagna di scavo ha appurato che una prima chiesa sorse in questo
stesso luogo nel V secolo, all’interno di una
villa romana, come frequente per i primi
edifici di culto cristiani nella pianura bresciana. Il grande edificio, ormai in stato di
abbandono, doveva avere offerto protezione a una piccola comunità che vi si installò in capanne di legno, realizzando un primitivo sacello già orientato a est. Non sappiamo a quali santi fosse intitolata la chiesa, ma non è impensabile che già fosse
consacrata ai martiri Nazzaro e Celso,
molto venerati nella diocesi metropolitana
di Milano, dove sarebbero stati giustiziati
sotto Nerone.
Dopo una fase di abbandono, in età longobarda o carolingia fu eretta una seconda
chiesa, un poco più piccola dell’attuale,
presto però ricostruita e ampliata nelle
forme ancora oggi visibili. All’esterno le
murature, composte di mattoni, ciottoli e
qualche pietra sagomata, sono scandite da
una serie di lesene, concluse nella parte
alta – completamente ricostruita nel
restauro – da archi ciechi o da coppie di
archetti pensili (Foto 2). Le pareti laterali
dovevano essere interrotte da finestre dove
oggi si aprono le grandi bifore moderne,
mentre più tarda è la piccola monofora
realizzata sulla parete sud in forme ormai
romaniche (Foto 3).
Tali caratteristiche daterebbero la struttura
verso l’anno Mille, ed è dunque quest’edificio a essere menzionato in un elenco
delle dipendenze dalla potente abazia
benedettina di Leno, datato al 1194. La
costruzione della chiesa cadde pertanto in
quella fase di rinnovamento e di moltipli-
UN LIBRO AL GIORNO
CULTURA LOCALE
2
3
Ti mangio
con gli occhi
Proponiamo l’ultimo libro
del fotografo di Ferdinando Scianna
centrato sul concetto di “mangiare”
4
5
Nelle fotografie la chiesa dei Santi Nazzaro e Celso
alla Pluda di Leno. Foto 5: D. Gallina.
cazione degli edifici sacri che segnò l’intera Europa nel passaggio tra IX e X secolo.
Celebre a questo proposito è la testimonianza di Rodolfo il Glabro che ricordava
come, in quegli anni, si assistesse a una
corsa tra i fedeli a ricostruire e abbellire
cattedrali, chiese monastiche e persino le
cappelle dei villaggi: «era come se il
mondo stesso» si fosse rivestito di «un
bianco mantello di chiese».
Non sappiamo se, all’interno, la chiesetta
presentava decorazioni pittoriche già in
età medievale. Certamente, all’inizio del
Cinquecento lo era almeno la zona absidale, dove sono emerse tracce del consueto
velario (Foto 5): un finto drappo che, dall’età antica fino al pieno Rinascimento, era
solitamente raffigurato nelle parti inferiori delle murature, per dare sontuosità agli
ambienti e introdurre visivamente i deco-
ri figurati che correvano al di sopra.
L’intervento decorativo testimonia così
della continuità d’uso dell’oratorio, poi
visitato nel 1580 dai messi inviati da Carlo
Borromeo, che lasciarono le solite prescrizioni per il suo adeguamento alle nuove
esigenze del culto.
Nei decenni successivi, e fino al XVIII secolo l’officiatura fu assicurata da eremiti,
com’era nella perduta chiesa di San Lorenzo
a Formiano (ne abbiamo parlato da queste
stesse pagine). Questi risiedevano in una
casetta dietro la chiesa, che poté così offrire
costantemente un punto di ritrovo agli abitanti della contrada e d’aiuto per gli ammalati.Venduta a privati alla fine dell’Ottocento
la chiesetta della Pluda continuò a svolgere la
sua funzione fino agli anni Sessanta del
Novecento, quando fu abbandonata, fino alla
recente sua riscoperta.
«È il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea
organizzazione della realtà: quasi che tutto
quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento,
né prima né dopo, per istantaneo magnetismo,
al suo sentimento, alla sua volontà e - in definitiva - al suo stile» così si esprimeva Sciascia a
proposito di Ferdinando Scianna (nato a
Bagheria nel 1943), che venerdì 14 giugno è
stato ospite nell'Auditorium della nostra BCC a
Ghedi, su invito del circolo fotografico Lambda.
Introdotto da Milena Moneta, Scianna, che è
anche scrittore, giornalista e importante
coscienza critica della cultura visiva, ha intrattenuto con humor, simpatia, espressioni poetiche il numeroso pubblico illustrando la sua attività di reporter, inviato nel mondo, fotografo di
moda e pubblicità tra i più richiesti. Molte le
fotografie proiettate e raccontate, oltre alla
presentazione di “Ti mangio con gli occhi”, ultimo suo originale volume pubblicato da
Contrasto. Vi si affronta il ruolo che la cultura
del mangiare ha avuto nella sua vita e nella sua
arte. "Chi mi conosce sa che mangiare, cucinare e la curiosità per i cibi sono pratiche e riflessioni centrali nella mia vita - ha dichiarato nonché parte integrante dei miei ricordi e dei
miei viaggi”. Nelle foto il cibo è mezzo per far
riemergere immagini, luoghi e sapori del popolo siciliano: dai panieri calati dalle donne ai
venditori ambulanti di panelle, dalle granite di
Acireale alle foglie di limone. Ma le suggestioni
valicano i confini siciliani per farsi cosmopolite:
ecco quindi il cioccolato di Oaxaca, le polpette
della madre di Scorsese, l’anatra gustata a
Parigi ecc. Ogni immagine è un gusto, e con
ogni gusto si ravviva un ricordo.
Il libro, 233 pag. rilegato e di ottima qualità, è
acquistabile su www.ibs.it
Ferdinando Scianna e Milena Moneta
durante l’incontro in Auditorium
BCC Agrobresciano
15
CONVEGNO A CANNETO S/O
Il futuro
del latte
IN AUDITORIUM
Fotografia, che
passione
Grande il successo della mostra
“Milano. Ingresso libero” di Cesare
Colombo
Si è svolto a Canneto il 18 aprile scorso,
sotto il patrocinio della nostra Filiale un
convegno dal titolo "Il futuro del settore
lattiero caseario"
Massimo Tozzo
D
opo l’introduzione del sindaco di
Canneto Pierino Cervi, il direttore
della nostra filiale, Massimo Tozzo,
ha portato i saluti del nostro Istituto e ha
ribadito la vicinanza della nostra Banca alle
realtà del territorio e alle tematiche che
riguardano le politiche agricole ed industriali più importanti come quello trattato
durante la serata. Il Direttore dell'Istituto
Carantani, dott. Claudio Piva, ha fatto da
moderatore organizzando gli interventi e le
domande provenienti da una sala gremita. I
lavori sono stati aperti dal referente della
Coldiretti locale, Claudio Grazioli.
Per primo è intervenuto il dott. Daniele
Rama, Direttore dell’Osservatorio Mercato
Prodotti Zootecnici di Cremona e docente
all'Università Cattolica del sacro cuore di
Piacenza, che ha presentato uno studio sull'evoluzione del prezzo del latte alla stalla e
sulle previsioni dello stesso nei prossimi anni
in funzione della spartizione delle quote
latte e della possibile invasione di latte straniero sul mercato locale, puntando pertanto
nella nostra zona ad incrementare il conferi-
mento verso i trasformatori in grana o parmigiano onde rendere migliore il prezzo in
rapporto anche alla qualità del prodotto.
In seguito è intervenuto il direttore del
Consorzio Grana Padano dott. Stefano
Berni, che ha illustrato alla platea gli scenari
internazionali nella vendita dei prodotti lattiero caseari ed in special modo il Grana
padano a livello mondiale, sottolinenando
come gli sbocchi sui mercati internazionali
siano incrementati con notevole successo in
Germania e negli Stati Uniti. Berni ha inoltre sottolineato come vada sempre combattuta in ogni forma e modo la contraffazione
dei marchi Dop in quanto è proprio questo
malcostume che frena la completa affermazione del modello qualità Italia nel mondo.
Ha chiuso la serata il dott. Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova che ha
riassunto i temi importanti trattati nella serata. Per approfondimenti e informazioni:
www.istitutocarantani.it
www.lombardia.coldiretti.it
Sono state davvero tante le persone che
hanno visitato le suggestive fotografie scattate da questo importante fotografo che
ha dedicato alla sua città, Milano, un intenso lavoro.
Nella foto sotto il fotografo Cesare
Colombo durante l’inaugurazione della
mostra fotografica allestita presso il nostro
Auditorium di Ghedi tra l’Aprile e il
Maggio scorso dal titolo “Milano. Ingresso
libero”. Sotto, il fotografo.
4° Concorso Biennale di Fotografia a
Ghedi
A sinistra il direttore del Consorzio Grana
Padano, Stefano Berni, a destra il presidente della
Coldiretti di Mantova, Paolo Carra
16
BCC Agrobresciano
Il dott. Daniele Rama, direttore Osservatorio Mercato
Prodotti Zootecnici di Cremona (a sinistra) con
Claudio Grazioli, referente locale della Coldiretti
Rimanendo sempre in ambito fotografico
ricordiamo che il termine per la presentazione delle immagini per il concorso organizzato dalla Proloco di Ghedi in collaborazione con il Circolo Fotografico Lambda
di Ghedi, è il 30 settembre. Tema del concorso “Natura, paesaggio e Flora della
Pianura Padana” per immagini a colori e in
bianco e nero.
IN AUDITORIUM
Il Corpo Musicale di Ghedi:
musica da giovani
Si è svolta la seconda edizione del Concorso Myriam Giambanco Vignudelli", organizzato
dal Corpo Cittadino Musicale di Ghedi, che ha premiato gli allievi più meritevoli
A
nche quest'anno, grazie all'interessamento del noto Soprano Barbara
Vignudelli, si è svolta la seconda edizione del Concorso "Myriam Giambanco
Vignudelli", iniziativa organizzata dal Corpo
Musicale Cittadino di Ghedi all'interno della
rassegna "VIII Settimana della Musica". Nella
prima edizione il Concorso era rivolto a tutti
gli allievi dei corsi interni di età inferiore ai 16
anni; per la seconda edizione è stata prevista
una quinta categoria under 20 per dar modo
anche ai ragazzi già inseriti nell'organico della
banda, che comunque seguono i corsi della
scuola di musica e partecipano attivamente
all'attività dell'associazione, d'essere valorizzati
per le loro spiccate qualità musicali. Il 18 maggio scorso, presso l'Auditorium della nostra
BCC a Ghedi, una commissione di indiscutibile livello internazionale, formata dal M°
Francesco Andreoli, in qualità di Presidente di
giuria, del Soprano Barbara Vignudelli, alla cui
cara madre è dedicata l'iniziativa, dal Soprano
Manna Ito, dal Baritono Loris Bertolo e dal M°
Giovanni Andreoli ha ascoltato 32 allievi esibirsi con la collaborazione del pianista Paolo
Gorini. I partecipanti erano suddivisi in cinque
categorie a seconda dell'anno di corso frequentato per il proprio strumento. E' stato sin da
subito evidente per i giurati che l'impegno e la
serietà con cui i ragazzi han preso parte a questa gara era fuori dal comune. Il livello di preparazione e le qualità musicali emerse hanno
impressionato ed in alcuni casi emozionato chi
era in sala. Alla fine del Concorso, svoltosi nel
pomeriggio, la giuria si è riunita per scegliere
i vincitori. Anche questa volta in molti casi il
compito è stato assai arduo, proprio per l'elevato livello di preparazione dei ragazzi. I vincitori sono stati premiati in serata, durante il saggio
dei Corsi di Musica d'Insieme degli insegnanti
Michele Andreoli e Maura Castelnovo, in un
auditorium gremito per l'occasione.
Grandissimo successo dell'iniziativa che ha
messo in evidenza quale roseo futuro si prospetti per il Corpo Musicale Cittadino di
Ghedi che purtroppo non ha ancora una sede
ma ha una scuola che funziona molto bene e
che da modo ai ragazzi di imparare la musica a
livello professionale.
I vincitori per categoria:
A. 1° Bonetti Chiara, 2° Ditto Michele, 3°
Bertolucci Giulio e Benini Greta
B. 1° Fiolini Giorgia, 2° Ferrari Chiara, 3°
Giardino Antonio e Coffetti Williams
C. 1° De Stanchina Annalisa, 2° Ferrari Marco,
3° Gatta Cristina e Isola Marco Domenico
D. 1° Fiolini Marta, 2° De Stanchina
Mariaelena, 3° D'Anna Eleonora
E. 1° Frosio Marchioni Giuseppe e Stefano
Monticelli , 2° e 3° premio non assegnati.
Ad impreziosire ulteriormente la splendida
serata, l'esibizione di Barbara Vignudelli e degli
altri giurati accompagnati dalla Banda
Giovanile di Ghedi diretta dal Maestro
Francesco Andreoli, con la collaborazione al
pianoforte del M° Giovanni Andreoli e con la
partecipazione del coro di voci bianche del
Brixia Camera Chorus diretto da Ester
Belfiore.
Nelle fotografie due momenti della serata
BCC Agrobresciano
17
SALUTE
Camminare,
salute e benessere
a portata di... piedi
Le cause di molti malesseri e delle malattie che affliggono l’uomo moderno sono la
ridotta attività fisica e la mancanza di movimento, in una parola la sedentarietà.
Oggi l’uomo ha disimparato a muoversi con semplicità. In queste pagine gli straordinari benefici di una pratica alla portata di tutti, giovani e anziani: la camminata.
C
amminare è un movimento innato nell’uomo. L’evoluzione pare ci abbia
voluto viaggiatori ed infatti i pochi
popoli “primitivi” ancora esistenti ben comprendono questa semplice verità naturale e sono
in perpetuo movimento.
Oggi nel mondo occidentale l’energia umana in
senso stretto, derivante dai comportamenti più
elementari del corpo (camminare, correre, nuotare e così via) viene stimolata di rado nel corso
della vita quotidiana; soffocato dal lavoro e dagli
impegni, il movimento è relegato a puro
momento di svago nel tempo libero. Si è dunque persa l’abitudine al cammino, ascensori,
automobili, tempi sempre più ristretti hanno
portato gli uomini a sottovalutare le ricadute
benefiche della camminata sul fisico e sulla psiche.
Camminare infatti non ha solo la funzione di
permetterci di andare da un luogo ad un altro,
ma principalmente permette a tutto il nostro
corpo di mantenersi attivo, armonico e in salute, e questo a qualsiasi età.
Vediamo nel dettaglio i benefici della camminata sul fisico.
arterie si muovono e si espandono più di quanto lo facciano solitamente, guadagnandone in
elasticità e riducendo così la pressione sanguigna; inoltre migliora il ritorno venoso del sangue
al cuore.
Polmoni
L'apparato respiratorio ne trae beneficio, perché
camminando abitualmente i muscoli annessi alla
cassa toracica si rinforzano permettendo così un
ampliamento dello spazio per i polmoni i quali
possono espandersi carichi di ossigeno. Ciò
induce ad una diminuzione della frequenza
respiratoria poiché la quantità di aria che si
espelle dopo un rigonfiamento massimo del
torace è maggiore.
Ossa e muscoli
Camminare fa depositare i sali di calcio nelle
ossa, prevenendo l’osteoporosi; inoltre tonifica i
muscoli. Nell'azione motoria del camminare
vengono coinvolti i principali muscoli del
corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma
anche quelli degli arti superiori e del tronco
permettendo quindi una tonificazione generale.
Cuore e circolazione
Sistema nervoso
Camminare fa bene al cuore, in un camminatore abituale il cuore risulta più grosso poiché le
cavità si allargano per contenere maggiori quantità di sangue in quanto le pareti, costituite da
tessuto muscolare, si rinforzano e si ispessiscono.
Camminare aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, mantenendo l'elasticità delle arterie.
Quando una persona è in movimento, le sue
Camminare è un'attività fisica piacevole che
induce un rilassamento generale che giova a
ristabilire l'equilibrio psichico compromesso dai
ritmi frenetici della vita quotidiana.
18
BCC Agrobresciano
Camminare dunque è una attività benefica riconosciuta, oltre che dalla medicine alternative ed
olistiche, anche dalla medicina tradizionale come
un’attività fondamentale per mantenere il nostro
fisico sano, ed ha ricadute assolutamente benefiche anche sul piano psicologico.
Per trarre tutti i benefici che questa attività ci
regala, sarebbe buona cosa praticarla in ogni stagione dell’anno e in mezzo alla natura, nel verde
di un parco, nelle stradine di campagna o su un
piacevole sentiero montano dove l’aria non è
inquinata. Studi neurologici americani, hanno
rilevato che cambiare ambiente e avvertire il
passaggio delle stagioni nel corso dell'anno stimola i ritmi cerebrali e contribuisce ad un senso
di benessere, di iniziativa e di motivazione.
Inoltre questa piacevole attività fisica antistress è
anche capace di affinare la nostra capacità di percepire attraverso i cinque sensi. Le mani, quando
si passeggia sono direttamente a contatto con la
temperatura esterna, oppure vengono adoperate
per creare passaggi attraverso cespugli: ciò porta
a modificare la nostra percezione tattile che
diventa più sensibile, così come si affina il nostro
olfatto, sollecitato dagli odori e dai profumi della
natura (l'odore della terra, dei fiori, degli alberi,
ecc.). Anche il gusto può essere sollecitato,
magari assaggiando i frutti selvatici che troviamo
lungo il cammino o bevendo l'acqua delle sorgenti. L'udito, viene costantemente sollecitato
dal rumore dei nostri passi, o dalle armonie della
natura, dal canto degli uccelli, dal fruscio delle
foglie o semplicemente concentrandosi sul silenzio.
Infine la vista, che insieme all’udito è il succo
vitale per il nostro cervello, è costantemente
sollecitata da ciò che incontriamo durante il
cammino, dalle nuove forme e colori e dagli
SALUTE
DOVE CAMMINARE
Camminare è un movimento tanto completo quanto semplice e può ovviamente essere praticato ovunque. Meglio se
a contatto con la natura, ma anche in
città o nei nostri paesi va comunque
bene. Belle passeggiate possono essere fatte lungo gli argini dei nostri fiumi.
Per esempio lungo il Mella è possibile
camminare da Brescia fino a
Marcheno in Val Trompia. Ma belle
camminate pianeggianti e rilassanti si
possono fare lungo le ciclabili che
costeggiano l’Oglio o il Mincio, oppure
nel meraviglioso parco della Sigurtà a
Valeggio sul Mincio. Poi ovviamente ci
sono tutti i parchetti di città e paesi e,
per i più in forma le colline e i nostri
monti, mai troppo ripidi.
PER SAPERNE DI PIU’
La letteratura sulla camminata e sui
suoi benefici è sterminata. Qui alcune
indicazioni.
LA BANCA VERDE
Noi utilizziamo
energia pulita
Idee per camminare in compagnia:
www.cammini.eu
www.camminare.info
www.ilcamminare.it
Da leggere:
Gros Frédéric, Andare a piedi. Filosofia
del camminare, 2013, Ed. Garzanti libri,
su www.ibs.it
Thoreau Henry D., Camminare, 2009, Ed,
Mondadori,
Espedal Tomas, Camminare dappertutto
(anche in città), 2009, Ed. Ponte delle
Grazie, su www.ibs.it
La nostra Banca ha aderito al Consorzio BCC
Energia, dal quale acquista energia elettrica
nella formula green, ciò significa che l’energia elettrica utilizzata nel 2013 nelle nostre
sedi è prodotta da fonti rinnovabili.
PREMIO ALLO STUDIO 2013
orizzonti che possiamo ammirare.
Quali sono i benefici immediati della
camminata?
Camminare correttamente ossigena il sangue,
aiuta a eliminare le tossine, il sovrappeso, riequilibra gli assi corporei e il baricentro, previene il
diabete, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e protegge tutte le articolazioni.
Inoltre camminare abitualmente permette di
prevenire l'osteoporosi, di mantenere vitale e
sano tutto l’apparato muscolare e articolare senza
correre il rischio di infortuni o altri dolori derivati da uno sforzo eccessivo cui ci si sottopone
con le altre discipline sportive.
Camminare fa bene alla mente, riduce lo stress è
per questo che viene spesso utilizzato come trattamento per curare disturbi derivati dalla depressione e dal nervosismo.
Stare all’aria aperta, inoltre ci permette di caricare il nostro fisico del suo principio vitale primario, il sole che ci nutre di energia.
Come camminare?
Se camminare è una pratica innata, non è però
scontato che tutti sappiano camminare in modo
coordinato e corretto. E’ importante durante la
camminata concentrarsi sui movimenti e ascoltare il proprio corpo, una postura scorretta infatti si ripercuoterà negativamente sulla schiena e
sulle articolazioni.
Vediamo allora alcune indicazioni, che invitiamo
però il lettore ad approfondire in base alle proprie attitudini, essendo numerose le tecniche di
camminata.
Per tutti comunque valgono alcuni consigli
generali e di buon senso. Cominciamo dalle
scarpe: devono avere innanzitutto un rialzo/
tacco di circa 3-4 cm, devono essere comode e
ben aderenti al piede; un buon paio di scarpe da
trekking o da jogging (o in genere sportive)
vanno bene poiché restituiscono ai muscoli della
gamba l’energia prodotta dal contatto piede-terreno.
Un paio di scarpe adatto aiuterà ad appoggiare il
piede in modo adeguato e cioè prima il tallone
e poi, in modo graduale ma deciso, il resto del
piede dalla pianta fino alle dita. Ciò garantirà una
camminata normale a ritmo costante quasi a
pendolo, movimento essenziale poiché dà equilibrio alle articolazioni del piede e del ginocchio.
Prima di iniziare a camminare sarebbe opportuno fare un po’ di stretching per preparare i
muscoli all’attività fisica. Quindi bisognerà assumere la giusta posizione: busto eretto, spalle,
collo e braccia rilassati.
Imparata la tecnica, più idonea alle nostre esigenze, l’ideale sarebbe camminare almeno tre
volte a settimana, magari sfruttando i momenti
più freschi della giornata, le prime ore del mattino e la sera.
Sarebbe buona abitudine ricordare a noi stessi
ogni giorno la frase del saggista seicentesco
inglese Robert Burton che scrisse "I cieli stessi
girano attorno di continuo, il sole sorge e tramonta, stelle e pianeti mantengono costanti i
loro moti, l'aria è in perpetuo agitata dai venti,
le acque crescono e calano...per insegnarci che
dovremmo essere sempre in movimento".
BRE
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0 SET
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ENTRO
11° PREMIO ALLO
STUDIO 2013
Ricordiamo ai Soci che la scadenza per
presentare la domanda per partecipare al
Premio allo Studio valido per l’anno scolastico 2012-2013 è il 30 di settembre prossimo. Al premio possono partecipare solo
i Soci e i figli dei Soci della banca ed è
aperto a tutti i gradi, dalle scuole medie
all’università. Informazioni e moduli presso tutte le filiali. Bando completo su
www.agrobresciano.it
BCC Agrobresciano
19
L’ARTE INCONTRA I BAMBINI
Il nostro patrimonio artistico
scoperto dai ragazzi
Il 25 maggio scorso si è tenuta la premiazione del concorso “Osservare, scoprire, esprimere il patrimoni artistico” promosso per il secondo anno, dalla nostra BCC, che ha visto la partecipazione di ben 33 classi delle
scuole dell’obbligo.
a cura del Comitato Soci e Cultura
C
on l’iniziativa “Il patrimonio artistico
a km zero tra Brescia e la Bassa
Orientale” e il concorso collegato
“Osservare, scoprire, esprimere”, per il secondo anno il nostro Istituto, sempre attento alla
realtà locale e alla promozione culturale del
territorio, ha promosso una mostra fotografica
sulle bellezze artistiche della nostra provincia,
quale occasione e stimolo per gli alunni della
scuola dell’obbligo di cimentarsi piacevolmente in un’attività rivolta a promuovere la
ricerca didattica e l’espressività artistica di ciascuno.
La mostra ha richiamato l’attenzione non solo
su alcune fra le opere e i monumenti più
conosciuti della nostra provincia, ma anche su
altre opere di valore assai meno note, invitando gli alunni a realizzare elaborati artistici ad
essi ispirati e a cercare nel proprio territorio
altri esempi significativi di carattere storico,
artistico e ambientale che valessero la pena
d’essere meglio conosciuti e rappresentati.
I quasi ottocento alunni che hanno partecipato al concorso si sono notevolmente impegnati, costruendo elaborati interessanti, cogliendo
nel segno l’invito ad “osservare, scoprire, esprimere il patrimonio” di bellezza e cultura che
abbiamo sotto casa ed hanno, conseguito in tal
modo, l’obiettivo di conoscere, interiorizzare,
studiare e comprendere meglio quello che è
stato definito “il Patrimonio artistico a km
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BCCAgrobresciano
Agrobresciano
BCC
zero”. La nostra BCC ha messo a disposizione alcuni premi in denaro per le scuole che,
per quanto non di importo ingente, ci si
augura possano rappresentare un aiuto concreto per lo svolgimento delle attività e progetti didattici.
I circa duecento lavori pervenuti sono stati
esaminati dalla giuria, composta da Daniela
Arrigoni, Coordinatrice del Comitato Soci e
Cultura della nostra BCC, Alfredo Grassi,
Silverio Guarisco, consiglieri del Comitato
Soci e Cultura della BCC, dal prof. Pierangelo
Arbosti, dalla prof.ssa Pinuccia Nicolosi, dall'artista Laura Zani e dal critico d'arte Alberto
Zaina (presidente di giuria).
La Giuria ha espresso soddisfazione per il grande impegno che gli alunni delle classi partecipanti hanno manifestato, ben condotti dagli
insegnanti che hanno promosso la realizzazione di elaborati individuali e di gruppo. La
Giuria ha inoltre riconosciuto che “il lavoro
svolto ha allargato di molto gli obiettivi prefissati dal concorso con eccellenti risultati”.
Proponiamo di seguito l’elenco dei premiati e
delle opere segnalate con le motivazioni della
Giuria.
Per le scuole medie:
Primo premio
PONCARALE
Istituto comprensivo di Flero-Poncarale
Classi III°F e G (insegnanti Sabrina Ferrari e Ivonne
La mostra delle opere in Auditorium
Archetti)
Presentano una grande varietà di lavori, di tecniche
espressive ed interessi, con opere sia singole sia di gruppo, alcune di grande originalità e di buona qualità.
Tra le opere singole citiamo:
Giacomo Tilola, una fotografia notturna del campanile
della chiesa con buoni effetti di luce.
Il lavoro vincitore del primo premio per le scuole medie
L’ ARTE INCONTRA I BAMBINI
Le tre opere vincitrici ex
equo del primo premio per le
scuole elementari:
Classe V C di Ghedi,
Classi V A-B-C di
Calvisano e sotto
Classi IV A-B-C di
Montirone
Giorga Masserdotti, un bel disegno a sanguigna del
Mulino.
Penocchio e Polo, disegno a pennarello Resurrecturis:
ingresso e facciata del Cimitero costruito con paziente
tecnica puntinista che forma un tripudio cromatico di
buon effetto.
Lara Ferretti e Francesco Bresciani, assemblaggio di
fotografie delle rogge e di una santella che prendono
evidenza e vengono accordate sul un sottofondo materico di sabbia e la facciata di un Palazzo, con intenso e
pastoso segno.
Sono presenti anche due opere di grande formato
1) Dellafemina-Moré Cascina Nassina, un buona documentazione fotografica di una cascina storica, accompagnata anche da linee documentarie montate su supporto di legno;
2) Consoli-Scaglia, La Rocca di Poncarale - Chiesa dei
Santi Gervasio e Protasio: un olio su tavola (cm 60x80) di
ottima qualità e con impronta degna della miglior tradizione realistico-impressionistica bresciana.
Secondo Premio
BRESCIA
Scuola media San Polo Classi Terze L - G - H (insegnante Marco Furri)
Queste classe presentano tutte lavori collettivi, con cartelloni dotati di eleganza grafica con segno moderno e
uso di schegge cromatiche con inserti di collage, una
simbiosi elegante di segno e di colore.
Sono veri e propri manifesti, che fanno riferimento e
che traggono ispirazione da alcuni monumenti simbolo di Brescia e soprattutto della Brescia romana, come,
ad esempio, la Vittoria Alata.
Per le scuole elementari:
Primo premio, ex aequo
MONTIRONE
Classi IV A - B - C (insegnanti Lina Lavanga, Katia
Cilia, Cinzia Scaglia)
Hanno presentato un libro-album con un lavoro collettivo-singolo scegliendo tre temi:
1) il settecentesco Palazzo Lechi;
2) il Vecchio mulino con la sua ruota;
3) il Parco delle canoe.
Tre aspetti diversi della conservazione del patrimonio
artistico, che non si limita alla pura osservazione dei
capolavori artistici del passato, ma che guarda anche ai
manufatti semplici del lavoro quotidiano e alla trasformazione dell’ambiente naturale e alla sua vivibilità.
GHEDI
Classe V C (insegnante Concetta Lorefice)
Una classe che ha lavorato molto e in forme variegate.
Puntano soprattutto alla riproduzione in forma moderna, con linee semplici ed essenziali e colori squillanti,
talvolta inquadrate in eleganti cornici dipinte di carta
riunite in forme particolari (per es. tondi con
L’Annunciazione, una interpretazione grafico-cromatica
originalmente presentata come oggetto antico).
Due composizioni che con il disegno a gessetti e carboncino imitano i vecchi album fotografici: Cartoline da
Brescia e Oggi come ieri.
CALVISANO
Classi V A - B - C (insegnanti Rosanna Linetti, Nadia
Magri, Gabriella Tobia)
Hanno prodotto lavori collettivi che si sono concretizzati in molto originali cartelloni ognuno con un “inserto” costituito da un album da sfogliare che nelle diverse pagine presenta i disegni degli alunni che ripercorrono i principali monumenti di Calvisano; interessante
il contorno di scritte nelle più svariate lingue straniere
che invitano i turisti alla visita; un’altra serie di cartelloni è in forma di vero e proprio manifesto pubblicitario tra cui spicca quello intitolato Scopri l’ambiente-scopri il tesoro, un collage di materiali vari, tra cui lamine
dorate a sbalzo in forma di monete auree.
Secondo premio, ex aequo
FLERO
Classe quarta IV B (insegnante Michela Savoldi)
Si tratta di rielaborazioni grafiche di quadri presenti
nella Parrocchiale, fatte con segno sicuro ed eleganza
cromatica. Si segnala in particolare una rielaborazione
fatta con linee e puntini.
Classe IV C (insegnante Alessia Medeghini)
Sono andati alla riscoperta di un luogo un po’ dimenticato, che, riscoperto, viene rivissuto come un luogo
magico: la ghiacciaia di Villa Grassoni; è un bel lavoro
collettivo che ha prodotto due cartelloni costruiti con
l’assemblaggio di piccole opere individuali di cui una
particolarmente riuscita, La Ghiacciaia luogo incantato,
che presenta un naturale equilibrio di forme e colori in
una sorta di patchwork in cui confluiscono i piccoli
acquerelli di ogni alunno.
GHEDI
Classe V B (insegnante Lino Trentin)
Opere scultoree, una pregevole serie di piccole teste in
creta che hanno preso ispirazione da sculture del
Settecento nella Parrocchiale.
GHEDI
Classe IV F (insegnante Rosa Cervicato)
Smontando e rimontando come Picasso disegno e pastello a
tempera (cm 80x60), un’opera collettiva che si rifà a
capolavori d’arte moderna, con un procedimento ben
indicato dal titolo.
Terzo premio, ex aequo
BRESCIA
Istituto comprensivo Brescia Nord Scuola Primaria
“Casazza”
Classe IV A (insegnante Franca Fochesato)
Presenta un originale lavoro collettivo: un plastico intitolato Il parco delle meraviglie, dove il patrimonio da conservare è quello degli spazi verdi dove i ragazzi possano
giocare ed esprimere il loro desiderio di libertà e di contatto con l'ambiente naturale.
GHEDI
Classe IV I (insegnante Michele Misso)
Linee e forme alla Mondrian, la composizione trae ispirazioni da antiche figurazioni essenzializzando le figure,
con l’imitazione del processo di analisi della realtà proprio di uno dei primi pittori astrattisti
GHEDI
Classe V G (insegnante Margherita Paradiso)
Con opera collettiva hanno ridisegnato a matita e pastello quattro delle opere pittoriche poste alla loro attenzione, inserendole in ovati, tondi e quadrati con cornice
nera decorata con ornamenti vari ed eleganti tenute
insieme da appendaglie di materiale vario e Santuario
Madonna di Caravaggio di Ghedi, sempre un’opera collettiva originalissima con il simbolo dell’Ave Maria, un singolare collage realizzato con grani di riso e frumento.
Menzione speciale della Giuria
EX AEQUO
MONTIRONE
Classi V A-B-C (insegnanti Katia Cilia, Lina Lavanga,
Cinzia Scaglia)
Lavoro di gruppo (alunni Giorgia, Susanna e Sofia): un
libro-quaderno con una ricerca sulla Vecchia Montirone,
accompagnata da brevi testi e gradevoli riproduzioni di
vecchie fotografie e lavori individuali con realizzazioni
di disegni e raccolta di fotografie.
BRESCIA
Istituto comprensivo Brescia Nord Scuola Primaria
“Casazza”
Classe IV B (insegnante Franca Fochesato)
Disegni singoli su carta in cui gli alunni hanno affrontato temi molto diversificati, esposti in un pannello.
GHEDI
Classe IV C (insegnante Donatella Borgese)
Con due opere collettive pongono all’attenzione, in particolare, due luoghi di Ghedi: il Palazzo Orsini e la santella campestre della Quaina, dedicata a Sant’Antonio.
Classe V F (insegnante Elena Riva)
La Chiesetta dei Cherubetti, disegni da soggetti di santelle
inseriti su un elegante fondo decorato.
Classe V A (insegnante Elena Penoccchio)
Ghedi si rappresenta, un grande lavoro collettivo (cm 100
x 250) costruito su carta con disegni di tecniche varie
e inserti di materiali vari (arbusti).
BCCAgrobresciano
Agrobresciano
BCC
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EVENTI IN CASTELLO
Estate al Castello
di Padernello
Prosegue fino al 28 LUGLIO 2013
Gio Batta Tiepolo - PICTOR CÆLI
rare visioni di pittura da ponte
i teleri di Verolanuova fotografati
dal martedì al sabato su prenotazione
domenica dalle 14:30 alle 18:30
ingresso mostra euro 5,00
informazioni e prenotazioni:
030 9408766
Giovedì 4 luglio 2013 ore 21,15:
Ultima proiezione della rassegna “Lo sguardo
gentile” con il film “Sally Potter Orlando” la
trasposizione cinematografica di uno dei capisaldi della narrativa femminista, Orlando di
Virginia Woolf, riguardante il rapporto tra
femminino e società, inteso come un dato non
naturale ma frutto di negoziazioni sociali.
Giovedi 11 e Sabato 13 luglio 2013, ore 21:15
Gioachino Rossini - Il Barbiere di Siviglia
Libretto di Cesare Sterbini
BRIXIA SINERGY CHORUS
BRIXIA SYMPHONY ORCHESTRA
Concertatore e Direttore
GIOVANNA SORBI
Biglietto euro 30,00
Venerdì 19 luglio 2013
ROMINA BRENTAN – ALESSANDRO
BONO - DUO DI CHITARRE - “La
Dama Bianca”
Musiche di EUGENIO CATINA
Sabato 20 luglio - edizione serale
Mercati della terra
Dalla nostra terra i prodotti selezionati
da Slow Food: questo il progetto enogastronomico
sviluppato
dalla
Fondazione Castello di Padernello in
undici appuntamenti annuali.
Per informazioni:
www.castellodipadernello.it
[email protected]
Telefono: 030 9408766
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BCC Agrobresciano
APPUNTAMENTI MUSICALI
Un’estate all’ Arena
La nostra Banca in collaborazione con l'associazione Brixia Camera Chorus,
propone la IV edizione dell’iniziativa che porta i nostri Soci e Clienti appassionati della lirica all’Arena di Verona a prezzi vantaggiosi.
Il biglietto per poltroncine numerate di gradinata e viaggio in pullman
costa solo 40,00 Euro e 35,00 Euro per i Soci BCC Agrobresciano e Brixia
Camera Chorus.
Iscrizioni presso tutti gli sportelli. I prossimi appuntamenti:
• DOMENICA 21 LUGLIO - AIDA di G. VERDI
iscrizioni entro il 15 luglio
• SABATO 27 LUGLIO - IL TROVATORE di G. VERDI
iscrizioni entro il 22 luglio
• VENERDI 30 AGOSTO - RIGOLETTO di G. VERDI
iscrizioni entro il 26 agosto
• SABATO 7 SETTEMBRE - ROMEO ET JULIETTE di C. GOUNOD
iscrizioni entro il 2 settembre
• DOMENICA 1 SETTEMBRE - AIDA di G. VERDI RIEVOCAZIONE STORICA DELL’EDIZIONE DEL 1913 - iscrizioni entro il 26 agosto
Per informazioni: www.brixiacamerachorus.it
[email protected] Tel. 331 9253474
Note Sotto Le Stelle 2013
Omaggio a Verdi con l’opera “ La Traviata”
Domenica 30 giugno scorso, presso Largo della Pace in Ghedi, è andata in
scena - all’interno della manifestazione “Note sotto le Stelle”, giunta ormai
alla VII edizione - l’opera LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi. Pubblico delle
grandi occasioni e grandi applausi per questa lodevole iniziativa ideata dal
Corpo Musicale Cittadino di Ghedi e dal Brixia Camera Chorus, con l’indispensabile sostegno della Banca di Credito Cooperativo AGROBRESCIANO e dell’Assessorato alla Cultura della Città di Ghedi. Protagonisti
della serata il soprano Barbara Vignudelli nel ruolo di Violetta Valery, il tenore Paolo Antognetti nel ruolo di Alfredo Germont, il baritono Loris Bertòlo
nel ruolo di Giorgio Germont e l’attore-regista Luciano Bertoli nel ruolo
del narratore che ha abilmente “cucito” i principali momenti musicali dell’opera. Il Corpo Musicale Cittadino di Ghedi ed il Brixia Camera Chorus
- diretti dal maestro Francesco Andreoli - hanno fornito l’indispensabile
supporto musicale che ha brillantemente contribuito alla riuscita di questo
impegnativo allestimento del più celebre melodramma verdiano. A rendere
indimenticabile la serata i meravigliosi costumi di Sonia Bergamini, le scenografie di Piero Nolli e le luci di Marco Gervasio. Lo spettacolo verrà
replicato Sabato 6 Luglio al Castello di Desenzano del Garda, Sabato 20
Luglio a Montichiari e Domenica 4 Agosto a Gambara.
AIUTI IN BREVE
Ghedi
Il Trofeo BCC Agrobresciano
Nella fotografia il nostro Presidente, Carlo Ruggeri, che ha premiato i vincitori del
Trofeo BCC Agrobresciano che annualmente l'USO Ghedi organizza con grande partecipazione di squadre della nostra provincia.
L’iniziativa è giunta quest’anno alla sua 17^ edizione.
Montirone
In sella anche sotto la pioggia
La pioggia non ha fermato i bambini e i ragazzi che hanno partecipato nel maggio scorso alla 5^ edizione del “VELO’ MTB BIKE” di Montirone.
Accompaganti dai genitori che sotto gli ombrelli li hanno incitati si sono presentati alla
linea di partenza più di cento partecipanti che incuranti della pioggia e del fango che
non hanno rispamiato nessuno, si sono impegnati nella loro gara.
Viva la soddisfazione degli organizzatori e anche la nostra per l’ottima riuscita della
manifestazione.
Tutti i partecipanti a fine gara sono stati omaggiati con alcuni gadget messi a disposizione dalla nostra Filiale.
San Zeno
L’arte vissuta in prima persona
Grazie al nostro contributo i bambini delle classi 3^ A e B della Scuola primaria statale
“Canossi” di San Zeno, hanno potuto partecipare al progetto “Kids Creative Lab – Kit
d’Artista” promosso dal museo P. Guggenheim Collection di Venezia.
Il progetto si propone di avvicinare i bambini alla pratica dell’arte e incentivare la creatività come strumento fondamentale per la crescita intellettuale, lo sviluppo emotivo e la
maturazione del senso critico. Tutte le sculture realizzate dai partecipanti a Kit d’Artista
hanno costituito una grande opera collettiva che è stata esposta negli spazi della
Collezione Peggy Guggenheim a Venezia dal 24 aprile al 6 maggio scorsi.
Viadana di Calvisano
E’ arrivata la lavagna luminosa
Alla scuola elementare di Viadana, grazie al contributo della nostra Filiale, è arrivata una
lavagna luminosa, che dal prossimo anno potrà essere utilizzata dagli insegnanti come
valido supporto didattico.
Nella fotografia alcuni piccoli allievi che hanno già potuto apprezzare l’utilità di questo
strumento innovativo.
Borgosatollo
La favola più bella...
E’ con soddisfazione che pubblichiamo la vittoria della Scuola Materna Paola Di Rosa
di Borgosatollo al “Premio H. C. Andersen – Baia della favole 2013”, categoria scuole
materne, al quale ha potuto partecipare grazie anche al nostro contributo. Il premio è
organizzato dal comune di Sestri Levante con il patrocinio della Regione Liguria e della
Provincia di Genova. La favola premiata, inventata dai bambini della sezione Primule, è
“Scintilla”.
Al concorso, alla sua 46ma edizione, hanno partecipato oltre 1200 favole inviate da tutto
il mondo. Il premio ha difatti risonanza internazionale: sono giunte favole in lingua araba,
tedesca, inglese francese, spagnolo; alla premiazione era presente una delegazione palestinese e tra i vincitori c’è una favola in francese. Grande merito va riconosciuto a tutto il
personale della scuola, in particolare alla direttrice Dania Lazzarini ed alla maestra della
sezione premiata Valeria Perotti.
BCC Agrobresciano
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