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Il parlare, l’agire ed essere immondo Introduzione: Sulla scia delle lezioni per la maturità spirituale, una delle cose più importanti che mancano ai credenti, soprattutto quelli di oggi, è la cosiddetta continenza, il saper parlare e il saper agire dentro e fuori dalla comunità nella quale si frequenta. Testo base: Matteo 15 1. In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: 2. “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!”. Gli Scribi ed i Farisei, “attenti” applicatori delle norme esteriori, delle apparenze, accusano Gesù che i Suoi discepoli prendevano il cibo senza lavarsi le mani, rendendolo impuro. Cosa, questa, che la legge mosaica condannava 1. Ora, al di là dell’accusa specifica, occorre sottolineare che i discepoli di Gesù erano in qualche modo “libertini” rispetto alle tradizioni comuni che si eseguivano non perchè le si sentivano e le si volevano vivere, ma soltanto per salvaguardare le apparenze, e, allo stesso tempo, per potere accusare chi non le rispettava. A questo stato di cose Gesù contrappone invece una questione di cuore, non di apparenze o di esteriore: 6. avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. 7. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: 8. Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. 9. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. 10. Poi riunita la folla disse: “Ascoltate e intendete! 11. Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!”. 17. Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? 18. Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l’uomo. Chiaramente, allora, quello che esce dalla bocca dell’uomo lo contamina, rendendolo immondo, che, come molti sanno, significa letteralmente “contaminato dal peccato, da una colpa morale”2. Da qui si comprende l’estrema importanza di tutto quello che diciamo e/o facciamo perchè ci addossiamo delle colpe che non ci portano in cielo. L’opposto di “immondo” è “santo”, che significa “separato dal mondo”. Naturalmente noi per quanto ci sforziamo non riusciremo mai ad essere completamente scevri dal peccato che è nel mondo. Ma dobbiamo ricordare che la Bibbia dice: Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate I Tess. 4:3. Egli non ci ha chiamati ad impurità ma a santificazione I Tess. 4:4-7 Senza la santificazione, infatti, nessuno potrà vedere Dio Ebrei 12:14 Lasciando per adesso a parte il tema della santificazione, che merita trattazione a se stante ai fini della maturità spirituale, concentriamoci sul nostro tema: il parlare. Ascoltare un racconto malvagio, come pure proferirlo, può renderci immondi, colpevoli. E, in più, possono distruggere l’intima relazione fra i fratelli soprattutto all’interno di una comunità. L'uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori. Prov. 16:28 Stiamo molto attenti a quello che diciamo e facciamo dentro la Chiesa, ma anche fuori dalla Chiesa. Il nostro parlare, se non “condito con sale”, crea dei processi che generano male sopra male, portando anche alla distruzione delle anime che hanno ascoltato, direttamente o indirettamente, i nostri resoconti “malvagi”. Ci sono quattro stadi attraverso i quali possiamo identificare il processo di corruzione provocato da un racconto malvagio, comincia dall’ignoranza per finire nella malattia, (materiale e/o spirituale). Ignoranza - Primo stadio Molte volte si racconta un gossip su un fratello o una sorella e lo si fa per ignoranza, questo è il primo scalino. Ma la ignoranza può essere combattuta con lo studio della Parola di Dio. 1 Il lavarsi le mani è una prescrizione formulato sulla base di Levitico 22,1-9 e che è stato esteso a tutti gli israeliti (sacerdoti e non) e a tutte le situazioni della vita quotidiana (cfr. Levitico 7,3-4). 2 Dizionario Sabatini Colletti, rinvenibile in http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/I/immondo.shtml. Non lasciate che Satana ci prenda vantaggio su di voi, poichè noi non siamo ignoranti dei suoi piani II Corinti 2:11 E la lingua è un fuoco, un mondo di iniquità, è la lingua, fra gli altri membri che corrompe l’intero corpo Giacomo 3:6 ... ne parole sciocche e volgari siano nominate tra di voi, ... Perchè è vergognoso persino di parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. Efesini 5:3-12 Come comprendo se sto proponendo un racconto malvagio? I modi in cui un reporter malvagio opera sono questi: 1. 2. 3. 4. Sussurrando in segreto. Amplificando una informazione incompleta Parlando per distruggere la credibilità dei fratelli Riportando quello ascoltato da altri Salmo 41:7 Ezech. 7.26 Nu.14:36/37 I Pie. 4:15 I motivi che spingono una persona ad un racconto malvagio sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Amarezza – Reazione a offese personali subite Ribellione – Per giustificare uno spirito indipendentista Inganno – Ritenendo che sia giusto dire quelle cose malvagie Orgoglio – Per esaltare il proprio IO Colpa – Per giustificare azioni passate o atteggiamenti Invidia – Perchè si desidera quello che hanno gli altri Esposizione - 2 stadio Questo avviene quando entri in conversazione con una persona che porta un racconto malvagio. Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto; chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò Salmo 101:5 Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. Romani 16:17 Come intercetto ed evito un racconto malvagio? 1. Chi propone racconti malvagi prima testa il tuo spirito 2. Prima di chiede la tua opinione in merito a quell’argomento e poi “racconta” 3. Cerca di guidare la conversazione in modo tale che sia tu stesso/a a chiedere di raccontare 4. Viene da te come per chiederti un consiglio 5. Usa quel racconto per farsi ammirare Cinque domande per scoprire se un racconto è malvagio 1. 2. 3. 4. 5. Qual’è il motivo per cui mi stai dicendo questo? Da dove proviene questa informazione? Hai preso direttamente la fonte da chi è stato coinvolto nella questione? Hai personalmente vagliato questi fatti? Posso dire che me lo hai detto tu se capita? 20 Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c'è maldicente cessano le contese. 21 Come il carbone dà la brace e la legna dà la fiamma, così l'uomo rissoso accende le liti. 22 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, penetrano fino nell'intimo delle viscere. 23 Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d'argento spalmata sopra un vaso di terra. 24 Chi odia parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l'inganno; 25 quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abominazioni nel cuore. 26 Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell'assemblea. 27 Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola. 28 La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice produce rovina. Proverbi 26 Se si studia la cospirazione di Absalom, (II samuele 15:1-12), si comprenderà immediatamente quali effetti devastanti un racconto mavagio può avere non soltanto relativamente ad un individuo, ma ad un intero gruppo di persone. Infezione – terzo stadio Se un racconto malavagio non viene immediatamente cancellato dal cuore da parte del Signore, esso comincerà a produrre una radice di amaritudine alla quale seguiranno azioni, opinioni, comportamenti, e pensieri sbagliati. Il cuore malvagio è incline ad ascoltare la lingua bugiarda Proverbi 17:4 che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati Ebrei 12:15 Come comprendo di essere stato infettato? 1. 2. 3. 4. 5. 6. Ogni cosa che ti viene detta la prendi per verità e ci ragioni sopra Ti formi opinioni negative soltanto in base a quello che ascolti Guardi soltanto agli aspetti negativi della persona che ti è stata sparlata Ogni azione di quella persona la prendi come conferma di quello che ti è stato detto Giudichi non per contezza ma per quello che ti è stato detto Racconti agli altri il racconto malvagio. Malattia – quarto stadio Essere malato, nel senso qui indicato, significa essere emotivamente e mentalmente controllato dal rapporto malvagio. Un cristiano che è malato a causa di un cattivo rapporto ha afflitto lo Spirito Santo, che odia queste cose. Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. Levitico 19:16 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE. Levitico 19:17 Quali sono i sintomi di questa malattia? 1. 2. 3. 4. Si sviluppa uno spirito di amarezza e di ribellione Ci si mette al posto del giudice Fai il meglio che ti è possibile per evidenziare il racconto malvagio e suscitare l’impressione peggiore Credi che le tue azioni siano buone Una donna aveva parlato male di un suo vicino. E la notizia si era sparsa, creando alla fine nel vicino “sparlato” un profondo senso di malessere che lo spinse al suicidio. La donna, pentendosi, andò dal Pastore chiedendo cosa dovesse fare per chiedere espiazione di quel peccato. Il Pastore suggerì di prendere un sacco di piume e di andarne a depositare una sul davanzale di ogni porta dove la donna aveva reso quel racconto malvagio. Bene, alla fine, la donna ritornò dal Pastore con il sacco vuoto e una piuma soltanto. Il Pastore le disse che quella piuma era per lei stessa, che era stata infettata da quel racconto. Disse di depositare quella piuma li, e di andare a raccogliere le piume degli altri. La donna andò, ma ritornò a mani vuote perchè il vento aveva fatto volare le altre piume. Restava soltanto quella propria. Qui sta l’amore di Dio, fratelli. Dio è pronto a perdonarci, ma il male che commettiamo resta nell’aria dove lo abbiamo sparso e crea danni. Vogliamo essere portatori di danni? Siano gradite le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore in tua presenza, o SIGNORE, mia Rocca e mio redentore! Salmo 19:14 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Filippesi 4:8 Possa Dio benedire le nostre labbra e far si che professino solo la Sua gloria!