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Regolamento interno - CROCE VERDE Arma Taggia
P.A. CROCE VERDE ARMA TAGGIA REGOLAMENTO ARTICOLO 1 - CONOSCENZA DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO E’ preciso dovere di ogni volontario conoscere tutti gli articoli del presente regolamento e gli articoli dello Statuto dell’Associazione. ARTICOLO 2 - PROTOCOLLI E ORDINI DI SERVIZIO I protocolli e gli ordini di servizio diventano parte integrante del presente regolamento. I protocolli e gli ordini di servizio non possono essere in contrasto con il presente Regolamento e con lo Statuto. I protocolli e gli ordini di servizio dovranno essere affissi in una bacheca a loro dedicata ed esposti per almeno tre mesi. Una raccolta degli ordini di servizio e dei protocolli dovrà essere conservata in centralino o sala volontari. ARTICOLO 3 - VOLONTARI Sono volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde tutte le persone che ne fanno domanda, secondo le modalità previste dall’art. 5 dello Statuto, nonché dalle modalità previste all’art.4 del presente Regolamento. I volontari possono svolgere tutte le mansioni d’istituto della Pubblica Assistenza Croce Verde come da art. 6dello statuto sociale ARTICOLO 3 BIS – RAPPRESENTANTI DEIVOLONTARI I Rappresentanti dei Volontari sono nominati dal consiglio direttivo o dal Presidente e gli stessi possono scegliersi dei coadiutori. I compiti del Responsabile saranno i seguenti: 1. Prettamente di rapporto con i Volontari e non avrà mansioni di coordinamento degli stessi. Risponderà delle attività e della disciplina dei Volontari al Presidente. 2. Mantenere i rapporti tra i Volontari ed il Consiglio Direttivo alle cui riunioni partecipa quando all’ordine del giorno vi siano argomenti che riguardano i Volontari(escluse le riunioni a porte chiuse). 3. Fissare eventuali date di corsi di aggiornamento in collaborazione con il Responsabile della Formazione o del Direttore Sanitario. 4. Organizzare eventuali eventi da proporre al Direttivo e/o al Presidente. 5. Far sì che non sorgano diatribe tra Volontari ed è sua responsabilità comunicare al Presidente eventuali casi di inosservanza allo Statuto e/o Regolamento Interno. 6. Insieme al Responsabile della Formazione accoglierà i nuovi iscritti, per fare conoscere e rispettare il Regolamento Interno e lo Statuto. 7. Collaborare con il Responsabile della Formazione all'aggiornamento dei volontari 8. Collaborare alla programmazione e gestione di attività ricreative. 9. Vagliare le richieste per l’attribuzione della divisa dei volontari per poi passarla in amministrazione per la distribuzione. 1 10. Hanno facoltà di attribuire note di merito e demerito ai volontari che passeranno al Presidente per gli opportuni provvedimenti. ARTICOLO 4 - NORME DI AMMISSIONE DEL VOLONTARIO Possono far parte del corpo volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde tutti i cittadini italiani nonché i cittadini stranieri con una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e in regola con le norme vigenti per l’ingresso ed il soggiorno nel territorio italiano. Norme di ammissione al corpo dei volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde: 1) Avere compiuto il quindicesimo anno di età. Per i giovani dai quindici ai diciotto anni occorre l’autorizzazione firmata dei genitori o di chi esercita la potestà genitoriale o del genitore affidatario che esonerano l’ente da ogni responsabilità civile e penale. Gli stessi dovranno firmare la domanda direttamente presso la sede sociale. 2) Presentare domanda su apposito modulo, allegando fotocopia di un documento di identità valido. I cittadini stranieri devono dimostrare di essere in possesso dei documenti prescritti dalle vigenti norme per il soggiorno in Italia e produrne fotocopia. All’atto della presentazione della domanda il volontario si impegna, senza pretesa di compenso alcuno, all’osservanza di tutte le norme del presente Regolamento e dello Statuto e di quelle emanate per il buon andamento del servizio ed il decoro dell’Associazione. Si impegna altresì ad eseguire i servizi con disciplina e correttezza, a frequentare i corsi di formazione richiesti, il tirocinio e corsi di aggiornamento. 3) Chi ha prestato Servizio Civile o da dipendente presso la Pubblica Assistenza Croce Verde Arma Taggia, al termine del loro incarico possono, dietro presentazione di domanda, far parte del corpo dei volontari. 4) Una volta ottenuta l’approvazione del Presidente l’aspirante volontario potrà iniziare l’iter formativo, previo inserimento del proprio cartellino sul tabellone presente in sede. 5) Per gli ex volontari della P.A. Croce Verde Arma Taggia è necessaria l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo o dove previsto dal Presidente. 6) I candidati che hanno prestato attività di volontariato o il servizio civile in altre Pubbliche Assistenze o Croce Rossa, dovranno documentare tale appartenenza, al fine di poter snellire il loro iter formativo. 7) L’ammissione al corpo dei volontari è decisa dal Consiglio Direttivo che dovrà vagliare il comportamento, l’attaccamento e la correttezza degli aspiranti volontari. L’approvazione all’inserimento nell’elenco volontari effettivi non potrà avvenire prima di un minimo di sei mesi dalla data del primo servizio e comunque il passaggio diverrà automatico al riconoscimento del primo anno di anzianità. 8) Al personale della Croce Verde potrà essere richiesto di effettuare il test anti alcol e antidroga a campione o quando se ne ravvisa la necessità. Potrà inoltre essere richiesta visita medica per idoneità fisica. ARTICOLO 4 BIS 1. Ogni volontario è tenuto a condividere i valori di solidarietà ed uguaglianza che sono alla base del rispetto della persona oltreché a conoscere profondamente ed a rispettare lo statuto dell’associazione ed il presente regolamento. Tutti i volontari sono uguali di fronte allo statuto ed al regolamento; lo statuto prevede sanzioni disciplinari per chi non rispetta le disposizioni statutarie e regolamentari. 2. Il volontario opera secondo i protocolli stabiliti dalla normativa vigente, dalle convenzioni e dall’associazione 3. Ogni volontario è tenuto a propagandare con le parole, con l’esempio e con l’insegnamento le finalità e lo spirito dell’associazione nonché l’inserimento nell’attività dell’associazione di nuovi volontari. 2 4. Il volontario, nell’esecuzione delle mansioni affidategli, deve dimostrare il massimo impegno nel conseguimento dei fini associativi 5. Ogni volontario fra le altre cose è tenuto a: - Partecipare attivamente alle assemblee ed ai vari momenti associativi organizzati - Segnalare verbalmente o per iscritto ai diretti responsabili eventuali problemi tecnici, comportamentali ed organizzativi che si siano riscontrati durante il servizio - Conservare la sede, i veicoli, la propria uniforme e qualunque bene dell’associazione, puliti, in ordine ed efficienti - Il volontario è, infatti, responsabile dei presidi, dei veicoli, delle apparecchiature ed in genere di tutto quanto è a lui affidato, risponderà della perdita e degli eventuali danni degli oggetti in questione che siano imputabili a sua colpa grave o a sua negligenza 6. Tutti gli aspiranti volontari ed i volontari effettivi dovranno partecipare ai corsi di formazione e aggiornamenti organizzati nell’arco dell’anno. Ai volontari che parteciperanno ai suddetti corsi verranno riconosciuti dei crediti formativi che andranno ad inserirsi nella tabella della formazione per il mantenimento o l’accrescimento della qualifica. Resta inteso che ad ogni corso verrà riconosciuto un punteggio e nell’arco dell’anno tutti i Volontari dovranno raggiungere almeno trenta crediti. Lo stesso vale per tutto il personale della Croce Verde. Il Presidente: Inserisce nell’Albo Autista Automezzi coloro che sostenuta la prova ricevono parere positivo dell’esaminatore. Per accedere a quest’ultima è necessario il parere positivo del Responsabile della Formazione, un anno di patente. Per mantenere la qualifica bisogna effettuare almeno 36 servizi sul mezzo. Raggiunto il 65° anno di età dietro indicazione del Presidente l’autista dovrà essere nuovamente esaminato. Raggiunto il 70° anno di età l’autista dovrà sostenere d’ufficio una prova di guida annuale. Al compimento del 75° anno di età il volontario perderà la qualifica di autista per servizi sanitari. Potrà comunque, previa autorizzazione del Presidente, espletare servizi di altro ordine. Coloro che raggiungono i 36 servizi all’anno (visione semestrale) e che hanno 21 anni, con avallo del R.F. possono accedere alla qualifica di Autista Automezzi Emergenza. Per accedere alla qualifica di autisti automezzi emergenza è necessario aver guidato almeno 6 (sei) mesi automezzi dell’Associazione. Tale qualifica permette la guida della sola vettura in selettive. Per il mantenimento della qualifica bisogna mantenere i 48 servizi all’anno. Valgono anche i servizi con ambulanza (generici) per chi è abilitato (vedi algoritmo alla formazione). La guida in emergenza con automezzi è consentita automaticamente fino al raggiungimento del 65° anno di età. Per gli anni successivi è richiesta l’autorizzazione del Presidente sentito il parere del R.F. Raggiunto il 70° anno di età l’autista dovrà effettuare una prova di guida annuale ed espletare solamente servizi di normale routine. Inserisce nell’Albo Autista Ambulanza: con la qualifica di autista automezzi, raggiunti i 48 servizi e sei mesi dal primo degli stessi, avendo più di 21 anni, la qualifica di soccorritore o almeno un corso interno e parere positivo del R.F., l’aspirante può accedere alla prova ambulanza. Dopo la prova il volontario sarà aspirante autista. Potrà pertanto guidare in affiancamento ad un primo autista, senza paziente a bordo. Al termine del tirocinio sarà compito del R.F. proporre al Presidente l’avanzamento a autista ambulanza. Tale qualifica viene mantenuta con 48 servizi all’anno espletati come autista di cui almeno la metà con l’ambulanza stessa. Con la qualifica di soccorritore, 48 servizi, 21 anni di età e almeno due anni di patente, l’autista ambulanza può richiedere al RF l’avanzamento a caposquadra. Se l’aspirante viene ritenuto idoneo a tale mansione in base a valutazione del RF dovrà effettuare almeno 5 uscite in urgenza in affiancamento al RF oppure ad un suo delegato. La prova verrà effettuata senza paziente a bordo. Avuta valutazione positiva diverrà caposquadra. La qualifica sarà mantenuta con almeno due turni fissi al mese e 60 servizi all’anno come autista ambulanza di cui almeno la metà di emergenza. Inserisce nell’Albo Soccorritore i militi che il RF ritiene idonei a tale mansione. Per mantenere la qualifica di soccorritore dovrà effettuare almeno 36 servizi all’anno di 3 ambulanza di cui almeno la metà di urgenza e sostenere il corso di aggiornamento annuale oppure la prova di idoneità. In caso contrario verrà retrocesso a milite. Per i caposquadra valgono i servizi per la propria qualifica. Tutti i protocolli dell’algoritmo potranno essere modificati per singolo caso con la maggioranza a votazione della triade incaricata alla formazione, nella figura del Presidente, il Direttore Sanitario e il Responsabile alla Formazione. Il Responsabile della Formazione eletto dal Direttivo in carica dietro indicazione del Direttore Sanitario perderà la sua qualifica per dimissioni volontarie, per gravi scorrettezze nei confronti dell’Associazione oppure per decisione del Direttivo su segnalazione del Direttore Sanitario. Addetti alle mansioni specifiche: è demandata al Consiglio Direttivo o al Presidente la formulazione e l’approvazione delle speciali norme al momento dell’attribuzione di incarichi particolari. I volontari della P.A. Croce Verde Arma Taggia non potranno collaborare con altre associazioni di volontariato all’interno della provincia che abbiano gli stessi fini ed obiettivi previsti dallo Statuto della Pubblica Assistenza Croce Verde I minorenni vengono autorizzati a prestare servizio in ambulanza con le seguenti modalità: 1. Devono essere autorizzati dai genitori i quali espressamente dichiarano di esercitare la patria potestà ed esonerano l’ente da ogni responsabilità civile e penale; 2. Il Presidente ne delibererà l’immissione in servizio ed inizieranno ad effettuare trasporti ordinari in abbinamento ad un soccorritore. Ciò non preclude che, al rientro da trasporti ordinari o manifestazioni possa effettuare servizi in emergenza. Compiuto il 17°esimo anno di età, previo corso di Primo Soccorso, per il volontario è fattibile l’uscita in emergenza solo ed esclusivamente su autorizzazione del Presidente e su indicazione del responsabile alla formazione. ARTICOLO 5 - FORMAZIONE Ogni nuovo volontario è obbligato a frequentare il corso di formazione adeguato alle mansioni svolte. Ogni nuovo volontario dovrà sottostare a tutte le regole dell’iter formativo, per quanto riguarda la frequenza ai corsi, gli esami di verifica e gli affiancamenti. Ogni volontario in formazione potrà svolgere solo quei servizi al quale è espressamente autorizzato. Ogni operatore sanitario, volontario del soccorso di altra associazione, ex dipendente ed ex servizio civile della P.A. Croce Verde, in funzione della preparazione e delle mansioni svolte, potrà seguire un iter semplificato, dietro valutazione e decisione del RF. Tutti i volontari, a seconda delle mansioni svolte, sono tenuti a frequentare i corsi di aggiornamento obbligatori, che sono organizzati secondo quanto stabilito dal Consiglio Direttivo e dal Direttore Sanitario, per quanto di sua competenza. Il volontario che non partecipa ai corsi di aggiornamento obbligatori dovrà ripetere l’iter formativo o sottoporsi ad un test di verifica. Il Responsabile della Formazione della P.A. Croce Verde Arma Taggia sarà nominato dal Consiglio Direttivo o dal Presidente e su indicazione del Direttore Sanitario. ART. 5 BIS - DIRETTORE SANITARIO La direzione sanitaria è retta da un Medico, regolarmente iscritto all’albo professionale, che ne assume la responsabilità. Il consiglio direttivo nomina il direttore sanitario e può decidere parimenti di revocarne il mandato. Il direttore sanitario è informato su tutte le disposizioni impartite dall’ente coordinatore dell’emergenza (118) e provvede alla loro divulgazione e, se lo ritiene opportuno, alla pubblicazione in bacheca. Compiti e responsabilità 4 Il direttore sanitario collabora con il consiglio direttivo e con il coordinatore dei servizi, supportando i singoli consiglieri delegati nei vari settori per quanto di sua stretta competenza. Ha facoltà di supervisione sui programmi di formazione tecnico-sanitaria dei Soccorritori e sull’organizzazione dei relativi corsi. In particolare: - Esprime parere di idoneità al servizio del personale attraverso l’accertamento della loro idoneità psico-fisica; - Deve essere informato di tutte le riunioni del consiglio direttivo ed ha facoltà di parteciparvi di diritto, senza diritto di voto La qualifica di direttore sanitario è incompatibile con qualsiasi carica sociale dell’associazione ARTICOLO 6 - REGOLAMENTO DEI SERVIZI Il volontario, quando entra in sede, fa presente all’addetto consegne della sua disponibilità. Pertanto da quel momento il volontario è disponibile per qualsiasi servizio conforme alla sua qualifica a meno che non sia un viaggio a lungo raggio od un servizio che superi il suo orario di disponibilità. Ogni volontario è tenuto a garantire almeno due turni mensili. Ogni volontario dovrà indicare un turno fisso - ogni 15 giorni - che dovrà essere osservato con estrema diligenza. Dal turno fisso sono ovviamente esonerati quei volontari che, per validi motivi, non sono in grado di offrire una precisa disponibilità. I volontari si possono iscrivere solo nelle previste caselle dei turni e non sono ammessi volontari aggiuntivi. Fanno eccezione i volontari in affiancamento. I volontari che prestano servizio per turni parziali, brevi sostituzioni, o per servizi non previsti dal tabellone turni o disponibilità oraria in sede (minimo due ore), si segneranno nell’apposito registro dei servizi occasionali (entrata e uscita) e dovrà essere vidimato dall’addetto di consegne di turno. Le riunioni dei vari organi sociali, compresi i comitati, vengono considerati servizi;ai Volontari verrà riconosciuto come servizio: l’espletamento di corsi, rappresentanza, raccolte, protezione civile, organizzazione festeggiamenti, manutenzione sede,ecc. Nel caso si sia impossibilitati a prestare servizio è obbligatorio avvertire la Direzione Servizi. E’ assolutamente vietato cancellarsi spontaneamente dal turno, ma si deve comunicare l’impossibilità all’addetto consegne il quale, a sua volta, dovrà immediatamente avvisare la Direzione Servizi. Avvertire sempre la direzione e/o l’amministrazione di eventuali periodi d’impossibilità a prestare servizio per ferie, malattia od altro. E’ vietato assentarsi dal servizio fino all’arrivo della sostituzione e/o del cambio. E’ vietato prendere radio o telefoni di proprietà della Croce Verde per essere rintracciati in caso di allontanamento dalla sede per recarsi al bar o per altri motivi privati. Al ricevimento di una richiesta di intervento la partenza dell’ambulanza deve essere immediata (salvo i tempi tecnici di individuazione dell’indirizzo), se non espressamente concordato diversamente. Il volontari,servizio civile e dipendenti hanno pari dignità all’interno dell’associazione e devono concorrere con pari impegno al raggiungimento delle finalità contenute nell’oggetto sociale. Il comportamento dell’equipaggio in servizio deve essere sempre di estrema cortesia e correttezza e conforme ai principi ed ai criteri dello statuto ed ai valori fondamentali dell’associazione. Il mancato rispetto delle presenti disposizioni ed il verificarsi di continue defezioni di un volontario dai turni stabiliti potranno essere oggetto di richiami o provvedimenti disciplinari. ARTICOLO 7 – COMPETENZE DELL’AMMINISTRAZIONE 5 COMPETENZE DEL PRESIDENTE Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione. Sottoscrive tutti gi atti e contratti stipulati dall’Ente e firma i mandati di pagamento. Il Presidente, se autorizzato, può delegare in parte o totalmente i propri poteri al Vice Presidente o ad un altro componente il Consiglio Direttivo. COMPETENZE DEL VICE PRESIDENTE Se autorizzato, il Vice Presidente assume in caso di mancanza del Presidente le sue funzioni. Può firmare i mandati di pagamento COMPETENZE DEL SEGRETARIO ECONOMO Il Segretario Economo, oltre ai compiti di amministrazione, redige il verbale delle riunioni del Consiglio Direttivo e controlla ogni mandato di pagamento, i movimenti di cassa e di banca. ARTICOLO 8 – MANSIONARI CAPOSQUADRA E’ responsabile dell’intervento sanitario compresa la scelta dei presidi da utilizzare e la modalità di trasporto, coordina e controlla l’operato degli altri membri dell’equipaggio a meno che sul luogo non vi sia un medico responsabile. E’ il soccorritore referente del servizio per il 118. Spetta al caposquadra, ad ogni inizio turno, dopo aver ricevuto le consegne dal caposquadra smontante, effettuare insieme a tutti i membri del suo equipaggio, la checklist del materiale dell’ambulanza assegnata, avendo anche cura di ripristinare quello mancante. E’ responsabile del corretto approntamento del materiale in dotazione,dopo ogni intervento spetta al Caposquadra e al suo equipaggio la pulizia dell’automezzo, dei presidi usati e il ripristino in ambulanza. Il caposquadra, su richiesta del Direttore ai servizi, valuta il volontario milite in vista del suo passaggio a soccorritore e, sempre su richiesta del Direttore ai Servizi, affianca il caposquadra in addestramento avendo cura poi di riferire al primo il proprio giudizio nei modi stabiliti dall’Associazione. Il giudizio positivo o negativo è dato insindacabilmente dal Direttore ai Servizi congiuntamente al consigliere delegato. Ogni caposquadra bimestralmente deve garantire un affiancamento con un responsabile alla formazione o suo delegato. Il Caposquadra, nominato dal Responsabile alla formazione, ha il compito di distribuire e coordinare l’attività della sua squadra. E’ Responsabile dell’ordine e della disciplina del suo gruppo. Ha l’obbligo di non accettare in servizio Volontari che fossero in condizioni di turbare in qualche modo il regolare svolgimento delle attività, o di compromettere il decoro dell’Associazione (personale con evidenti segni di alterazioni psicosomatiche dovute ad uso di alcool, droghe, farmaci ecc.). E’ responsabile della gestione dei locali a disposizione della squadra (sala operativa, camere da letto, garage) e risponderà direttamente al Consiglio Direttivo di eventuali danneggiamenti od usi impropri di tali locali. Eventuali danni alle cose verranno valutati dal Consiglio e sarà richiesto alla squadra un risarcimento quando sarà evidente il dolo. Ha la facoltà di allontanare temporaneamente dalla sede tutti coloro che con il loro comportamento ostacolano il regolare svolgimento del servizio, relazionando per iscritto al Consiglio Direttivo al Presidente. I membri della squadra sono tenuti ad informare il caposquadra sulle eventuali assenze dei militi; lo stesso dovrà procedere direttamente all’eventuale sostituzione, oppure potrà delegare un altro membro della squadra. 6 Il caposquadra deve curare, durante il suo turno, il rispetto da parte dei sottoposti sia delle norme statutarie che delle disposizioni del presente Regolamento; redigerà rapporto delle eventuali violazioni alle norme e disposizioni di cui sopra. Dovrà inoltre verificare che le autoambulanze siano rifornite di carburante e di tutto il necessario per il regolare svolgimento del servizio. In ottemperanza a quanto disposto dagli artt. 186 e 187 del Codice della Strada l’autista dovrà mantenere per tutto il turno di servizio un tasso alcol emico pari a 0 g/l e non guidare in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. AUTISTAAMBULANZE e AUTISTA AUTOMEZZI E’ il responsabile del veicolo e della sicurezza di tutto l’equipaggio e del paziente trasportato durante la guida del mezzo. L’autista deve, ad ogni inizio turno, effettuare il controllo del mezzo compilando la check list ed ivi segnalando ai responsabili parco macchine, nei modi previsti, qualsiasi problema riscontrato. A fine turno l’autista deve verificare che l’equipaggio riconsegni il mezzo pulito ed in ordine, segnalando le eventuali anomalie, danni o guasti rilevati o accaduti durante lo svolgimento della propria guida utilizzando sempre l’apposita check list. Anche in ottemperanza a quanto disposto dagli artt. 186 e 187 del Codice della Strada l’autista dovrà mantenere per tutto il turno di servizio un tasso alcol emico pari a 0 g/l e non guidare in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. L’autista deve guidare con la necessaria prudenza e usando la massima attenzione, volta ad evitare incidenti e causare danni ad altri ed ai trasportati. La qualifica di autista (divisa nei vari gradi e nelle varie mansioni) è data dal Presidente (o da chi ha espressamente delegato). SOCCORRITORE E’ il Volontario che ha seguito il corso per la certificazione e superato l’esame finale e la fase di addestramento prevista dalla Sede. Il Soccorritore durante il servizio opera alle dirette dipendenze del caposquadra e ne segue le indicazioni Il soccorritore non può esimersi dal cooperare attivamente con il caposquadra, fatto salvo il diritto di critica da esercitarsi esclusivamente al termine del servizio durante il de-breifing. Anche in ottemperanza alle disposizioni di legge il SOCCORRITORE dovrà mantenere per tutto il turno di servizio un tasso alcol emico pari a 0 g/l e non dovrà operare sui pazienti in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. MILITE Mansioni del milite sono il supporto tecnico all'equipaggio con qualifica specifica come da algoritmo della formazione. Anche in ottemperanza alle disposizioni di legge il MILITE dovrà mantenere per tutto il turno di servizio un tasso alcol emico pari a 0 g/l e non dovrà operare sui pazienti in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. La stessa ottemperanza deve essere adottata da tutte le figure presenti in Croce Verde. Il non rispetto delle disposizioni impartite potrà portare al licenziamento, alla radiazione o alla ricusazione. ARTICOLO 9 - UTILIZZO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE DELLA SEDE La sede e le sue attrezzature devono essere tenute da tutti i volontari con estrema cura e pulizia. 7 E’ fatto inoltre preciso divieto dell’utilizzo di materiali e attrezzature della P. A. Croce Verde per uso privato (salvo quando espressamente autorizzato). E’ vietato imbrattare muri, cartelli, comunicazioni esposte nelle bacheche con scritte o altro. E’ vietato asportare qualunque oggetto di proprietà della Croce Verde. I rifiuti soggetti a raccolta differenziata devono essere riposti negli appositi contenitori presso la sede o negli appositi cassonetti stradali (è vietato inserire nei suddetti contenitori rifiuti di natura diversa). E’ vietato ai volontari l’utilizzo delle bacheche relative ai turni, agli ordini di servizio, per apporvi comunicazioni personali non autorizzate. A tutto il personale all’interno e all’esterno della sede è fatto divieto assoluto di assumere bevande alcoliche ARTICOLO 10 - DIVISA Ogni volontario, nello svolgimento del servizio, è obbligato ad indossare la prescritta divisa fornita dalla P. A. Croce Verde ed il cartellino di riconoscimento. Sarà cura del Volontario provvedere al decoro e alla pulizia della divisa che rappresenta tutta l’Associazione nel rapporto con gli altri. Il Volontario che si presenterà con la divisa in contrasto con il dettato del precedente comma potrà essere esonerato dal servizio per il proprio turno a giudizio dell’addetto di consegne o caposquadra. La divisa data al volontario rimane di proprietà della P.A. Croce Verde. La divisa dovrà essere indossata come da allegato al presente regolamento, e non dovranno essere indossati capi non forniti dall’ente. E’ vietato al volontario l’utilizzo della divisa per motivi non inerenti il servizio. La consegna della divisa avviene sentito il parere dei responsabili congiuntamente al coordinatore servizi, al fine di valutare il reale attaccamento all’Associazione. Per quanto riguarda la richiesta di ulteriori divise le stesse saranno consegnate sullo stato di servizio valutato caso per caso. E’ vietato cedere la propria divisa ad altro volontario. La divisa di Protezione Civile verrà consegnata a discrezione del Consiglio Direttivo, sentito il parere dei responsabili e su insindacabile giudizio del Presidente, in base allo stato di servizio e della professionalità acquisita del Volontario che ne fa richiesta. E’ fatto preciso obbligo ai volontari, dipendenti e servizio civile, tenere esposto il cartellino di riconoscimento. E’ vietato apporre alla divisa distintivi od insegne diversi da quelli previsti o non inerenti al servizio svolto. E’ vietato ai volontari appropriarsi indebitamente delle divise lasciate a disposizione in sede. Al termine del loro utilizzo devono essere riposte nell’apposito luogo. Si precisa che la divisa è da considerare indumento a rischio biologico pertanto, qualora utilizzata, non deve essere riposta con altri indumenti civili. E’ pertanto è vietato l’uso di capi personali. I capi usurati per il cambio dovranno essere restituiti alla P.A. ARTICOLO 11 - PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI I volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde possono partecipare a manifestazioni su invito di altre organizzazioni secondo le seguenti indicazioni: In tutte le manifestazioni su indicazione del Consiglio Direttivo o del Presidente. In caso di decesso di Volontario l’Ente parteciperà ai funerali con corona, bandiera, ambulanza con una rappresentanza, pubblicazione di manifesto, invito alle consorelle più vicine, suono della sirena (salvo parere contrario dei famigliari). A richiesta dei familiari potrà essere allestita la camera ardente presso i locali della Sede Sociale. 8 Di volta in volta sarà deliberato il modo di partecipazione per particolari situazioni che venissero a crearsi. Nel caso in cui è richiesta dal Volontario, sentito il parere del Direttivo, l’Associazione potrà inviare un’ambulanza di rappresentanza anche per eventi lieti (matrimoni, battesimi ecc.) ARTICOLO 12 - COMPORTAMENTO ED ETICA DEL VOLONTARIO, SEGRETEZZA DEL SERVIZIO Ogni volontario è tenuto al massimo rispetto degli altri volontari, dipendenti e servizio civile. Ogni volontario deve rivolgersi ai pazienti ed ai famigliari con delicatezza, rispetto e pazienza, utilizzando sempre un linguaggio moderato, anche nella richiesta di collaborazione. Dare sempre del “lei” ai pazienti trasportati ed ai loro familiari. Astenersi dal comunicare qualsiasi diagnosi medica, non di nostra competenza. Utilizzare sempre un linguaggio corretto e conforme alle normative, per quanto concerne le comunicazioni telefoniche e radio. Nella permanenza in sede utilizzare anche tra volontari, dipendenti e servizio civile un linguaggio corretto, conforme al luogo pubblico in cui ci si trova. Sono espressamente vietati il turpiloquio e la bestemmia. Osservare l’obbligo della segretezza e della Legge sulla Privacy per quanto concerne i servizi svolti. Al fine si raccomanda a tutti i volontari di non utilizzare le parole per innescare polemiche o per calunniare altre persone o volontari. Solo la correttezza e la lealtà rende il volontario forte. Il volontario rappresenta l’associazione anche nel “privato” dei social network pertanto si raccomanda una particolare attenzione nella divulgazione di commenti notizie e foto. ARTICOLO 13 - NORMATIVE DI SICUREZZA I volontari sono tenuti ad osservare tutte le norme di sicurezza in merito alla normativa ed alcolici in vigore ed a quanto impartito dagli ordini di servizio e dai protocolli, in particolare si stabilisce: Divieto di fumare nel vano sanitario e nel vano guida. Utilizzare sempre sui mezzi le cinture di sicurezza. Utilizzare sempre nei servizi la divisa prescritta con calzature idonee in base alla legge 81/2008 Utilizzare i sistemi di protezione dai rischi biologici. Rispettare le procedure stabilite dai protocolli di sicurezza. ARTICOLO 14 - DIMISSIONI E ASPETTATIVE Le dimissioni dal Corpo Volontari della P.A. Croce Verde devono essere date con comunicazione scritta (anche per i volontari nel periodo di formazione). Al momento della dimissione o della cancellazione il volontario dovrà restituire la divisa, il cartellino di riconoscimento, l’eventuale badge e quant’altro di proprietà della P.A. Croce Verde Arma Taggia. I volontari possono richiedere, con comunicazione scritta e per comprovati motivi, un periodo di aspettativa per mesi tre sino ad un massimo di anni uno purché rinnovati trimestralmente. Il volontario, alla ripresa del servizio, è tenuto a comunicare prescritto il suo rientro. Il Consiglio Direttivo o il Presidente potrà valutare la comunicazione e se lo riterrà opportuno in tempi congrui reinserirà il 9 suddetto nell’elenco dei volontari, dopo che lo stesso avrà effettuato dei test di verifica da parte della formazione. Il volontario che non presta servizio da oltre tre mesi (e che non ha fatto espressa richiesta di aspettativa) è cancellato dall’elenco dei volontarie pertanto dovrà restituire cartellino e divisa. ARTICOLO 15 - COORDINAMENTO DEI VOLONTARI Il Consiglio Direttivo ha il compito di coordinare le attività e i servizi del volontario. Tutti i volontari disponibili, secondo le loro mansioni, possono far parte dei coadiutori, occupandosi con scrupolo ed impegno della mansione svolta. I compiti dei coordinatori riguardano principalmente: La formazione e l’aggiornamento dei volontari (di cui si occupa il gruppo formazione in collaborazione con il Direttore Sanitario). La distribuzione divise. La programmazione e la gestione dell’attività ricreativa. Altri volontari possono essere incaricati dal Direttivo di specifiche mansioni. Nessun volontario può organizzare iniziative se non espressamente autorizzate dal Consiglio Direttivo e/o dal Presidente. ARTICOLO 16 - PROTEZIONE CIVILE Tutti i volontari della P. A Croce Verde sono automaticamente inseriti nel gruppo di Protezione Civile interno, pertanto possono partecipare a tutte le esercitazioni previste e a tutti i servizi richiesti, adeguandosi scrupolosamente a quanto dettato dai responsabili. Nessun volontario può partecipare ad interventi ed esercitazioni di protezione civile in nome della Croce Verde se non espressamente autorizzato. Il volontario non autorizzato partecipa quindi a titolo personale e non è coperto dall’assicurazione della P. A. Croce Verde. Il gruppo di protezione civile costituito con apposita deliberazione del consiglio direttivo è parte integrante della Pubblica Assistenza ed è soggetto allo Statuto Sociale ed al regolamento interno. Il gruppo è gestito da un coordinatore nominato dal Consiglio Direttivo o dal Presidente. Il coordinatore può proporre al Consiglio Direttivo di essere affiancato da uno o più collaboratori che saranno nominati da quest’ultimo. Il coordinatore e gli eventuali collaboratori dovranno eseguire gli incarichi loro affidati, seguire le direttive del Presidente del Consiglio Direttivo o suo delegato. Il coordinatore del gruppo ha il compito di organizzare gli interventi di soccorso e le attivazioni ed in particolare: a) La reperibilità dei Volontari; b) La formazione di squadre; c) La partecipazione ad incontri di carattere tecnico nei quali verranno trattati argomenti attinenti il proprio compito; d) L’emanazione di specifiche circolari per migliorare la qualità degli interventi prestati; e) La sorveglianza del buon andamento dell’attività affinché sia garantita l’efficienza della stessa. ARTICOLO 17 - VARIE CORSI ESTERNI AD AZIENDE, SCUOLE, ENTI E ASSOCIAZIONI Tutti i volontari istruttori, oltre a quelli abilitati dal Direttore Sanitario, dal Consiglio Direttivo e dal responsabile di settore possono svolgere i suddetti corsi esterni, impegnandosi 10 scrupolosamente nell’orario e nella partecipazione. Si intende che tali corsi saranno svolti dai Volontari solo ed esclusivamente a titolo gratuito; nel caso in cui vi fossero delle entrate, queste dovranno essere trattate dall’Amministrazione. I volontari devono attenersi a quanto regolamentato ed ai temi da trattare nella lezione. Ogni lezione svolta dal volontario ha valore di turno. VOLONTARI ANZIANI Per i volontari che hanno prestato almeno 20 anni di servizio decade l’obbligo dei turni mensili, fermo restando che possono partecipare a tutti i servizi per i quali ritengono di dare loro disponibilità. A tale elenco possono accedere anche quei volontari, con almeno cinque anni di servizio, che a seguito di infortunio o malattia documentata non siano più in grado di ottemperare pienamente ai doveri richiesti dall’Ente. In ogni caso tutti dovranno svolgere i servizi richiesti dall’associazione. ARTICOLO 18 - DOVERI VERSO L’ASSOCIAZIONE Tutti i Volontari sono tenuti alla scrupolosa osservanza dello Statuto, del Regolamento e dei Protocolli, nonché delle direttive impartite dai vari Direttori o dai loro delegati. Devono avere la massima cura del materiale loro affidato, che devono usare nei modi e nei termini regolamentari. I volontari saranno autorizzati a salire sui mezzi dell’Associazione (in qualità di autisti e/o militi) solo previa esposizione del loro cartellino nel tabellone presente in sede. E’ assolutamente vietato salire sui mezzi della Croce Verde se il proprio nome non compare nel suddetto tabellone. Non è consentito prendere iniziative di qualsiasi genere a nome della Croce Verde senza esplicita preventiva autorizzazione del Presidente o del Direttivo. Le eventuali richieste o lamentele scritte dei Volontari non possono essere esposte in Sede se non dopo l’autorizzazione del Presidente o del Direttivo. I volontari che durante l’anno precedente non avranno raggiunto la quota di n. 36 (trentasei) servizi saranno cancellati dall’elenco dei volontari e risulteranno in mora come Soci. Potranno rimanere iscritti nel suddetto elenco a giudizio del Consiglio Direttivo che potrà tenere conto del comportamento o di casi particolari che saranno valutati di volta in volta. Gli stessi potranno essere riammessi nell’elenco dei volontari ripresentando la domanda di adesione con le norme specificate nel Regolamento Interno. Le domande ripresentate dagli stessi dovranno essere vagliate dal Consiglio Direttivo o dal Presidente se riguardano ex dipendenti a scadenza del contratto. Rimangono acquisiti i diritti di anzianità maturati in precedenza nei limiti previsti dal Regolamento Interno, solo in caso di accettazione della domanda. Tutti i Volontari che fanno parte della Croce Verde Arma Taggia non possono ricoprire cariche sociali presso altre Associazioni che abbiano le stesse finalità. Con la preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo, possono ricoprire delle cariche sociali in confederazioni, consorzi, solo ed unicamente per tutelare gli interessi dell’Associazione; in ogni caso dette cariche decadranno automaticamente qualora chi le ricopre non faccia più parte della Croce Verde Arma Taggia. ARTICOLO 19 - NORME PER LE ELEZIONI DEGLI ORGANI SOCIALI IL Consiglio Direttivo, nella compilazione degli elenchi dei candidati alla carica dei Probiviri, dovrà tenere conto che gli stessi abbiano maturato un’anzianità di servizio di almeno tre anni, 11 che abbiano compiuto il 25° anno di età e che siano in regola con i servizi richiesti dalla Pubblica Assistenza e che gli eventuali candidati non abbiano riportato negli ultimi dieci anni richiami o sospensioni per gravi motivi così come da art. 21 3° comma lettera B del regolamento interno. Il Consiglio Direttivo, nella compilazione degli elenchi degli aspiranti candidati alla carica del direttivo stesso, dovrà tenere conto che gli stessi abbiano maturato un’anzianità di un anno di servizio, che abbiano compiuto il 18° anno di età e che siano in regola con i servizi richiesti dalla Pubblica Assistenza. Gli elenchi dovranno essere esposti almeno sei settimane prima delle elezioni. Gli eventuali aspiranti potranno autocandidarsi firmando l’apposito modulo predisposto dagli uffici amministrativi entro e non oltre quindici giorni prima della data delle elezioni stabilita dal consiglio direttivo. Chi è stato dipendente dell’Associazione, per il mandato in essere e quello successivo, non potrà candidarsi alle elezioni del Consiglio Direttivo e di tutti gli organi esistenti. In caso di errori e/o omissioni è facoltà del socio volontario presentare istanza al Collegio dei Probiviri entro e non oltre quindici giorni prima delle elezioni. Il Collegio dei Probiviri, almeno una settimana prima delle elezioni, dovrà vagliare sia l’elenco degli aspiranti candidati che l’elenco degli autocandidati alla carica del consiglio direttivo, nonché tenere conto, oltre a quanto sopra esposto, che gli autocandidati non abbiano riportato negli ultimi dieci anni richiami o sospensioni per gravi motivi così come da art. 21 3° comma lettera B del regolamento interno. Tali termini varranno per le elezioni di tutti gli organi sociali. Ogni socio volontario potrà autocandidarsi a tutte le cariche a lui confacenti, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ogni socio Volontario che ha raggiunto il 18° anno di età potrà votare. ARTICOLO 20 - DECADENZE CARICHE SOCIALI Qualora venissero meno uno o più requisiti previsti dall’art.19 il Membro decadrà automaticamente; detta norma vale per tutti gli organi sociali. Il Consigliere che mancherà a tre sedute consecutive senza giustificato e comprovato motivo sarà dichiarato decaduto dalla carica rivestita. La vacanza comunque determinata dalla metà più uno dei componenti il Consiglio Direttivo e/o del Collegio dei Probiviri comporta la decadenza del medesimo. ARTICOLO 21 - SANZIONI DISCIPLINARI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Coloro che con il loro comportamento creano danno e pregiudizio in qualsiasi modo e maniera all’Associazione, sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo. In caso di inosservanza alle norme presenti nello Statuto, nel Regolamento, nei Protocolli e negli ordini di servizio e usi e consuetudini dell’Associazione, in relazione alla gravità delle stesse, potranno essere applicati uno dei seguenti provvedimenti: A. B. C. D. RICHIAMO VERBALE RICHIAMO SCRITTO SOSPENSIONE ESPULSIONE. (unitamente ad eventuale interdizione od esclusione dalla partecipazione a manifestazioni sociali) COMPETENZE SPECIFICHE Il Presidente, in caso di mancanze lievi, prima di comminare al Volontario la sospensione dai servizi, con un minino di un giorno ad un massimo di quindici giorni, può richiamarlo privatamente. 12 Nei casi di mancanze gravi, dopo aver sospeso cautelativamente il volontario, il Presidente proporrà il suo deferimento al Consiglio Direttivo. COMPETENZE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo emette i suoi giudizi seguendo il procedimento stabilito dallo Statuto Sociale. Le sanzioni, che devono essere proporzionate alla gravità delle mancanze commesse e possono essere irrogate anche congiuntamente, sono le seguenti: a) Sospensione da ogni servizio per un periodo che va da un minimo di sedici giorni ad un massimo di due anni. b) Dichiarazione di ineleggibilità del Volontario alla carica di componente degli organi sociali. Tale sanzione può essere irrogata solo congiuntamente alla sanzione di cui alla lettera a) comminata per un periodo non inferiore a tre mesi. La sanzione può essere irrogata solo con decisione adottata con la partecipazione di tutti i membri del Direttivo e con la maggioranza qualificata dei 5/7. c) Interdizione dal frequentare la Sede Sociale; d) Declassamento per un periodo non inferiore ad un mese e non superiore a mesi tre dalla categoria di appartenenza riconosciuta ai sensi dell’art. 4; e) Esclusione dalla partecipazione alle manifestazioni sociali (pranzi, gite, ecc.); f) Decurtazione del numero dei servizi riconosciuti o dei punteggi acquisiti; Nei casi di mancanze gravissime può disporre la radiazione del Volontario nonché la perdita della qualità di Socio della Pubblica Assistenza. Tutti i provvedimenti disciplinari saranno immediatamente esecutivi. Contro i provvedimenti adottati dal Consiglio Direttivo il Socio e/o Volontario, può ricorrere al Collegio dei Probiviri entro il termine previsto, a pena di decadenza, di giorni quindici dalla notificazione del provvedimento effettuata mediante invio in plico postale chiuso a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento ovvero consegna a mani proprie previa sottoscrizione quale prova dell’avvenuta ricezione. In ogni caso l’eventuale ricorso non sospende l’esecutorietà del provvedimento. COMPETENZE DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI Il Collegio dei Probiviri, con giudizio insindacabile, delibera sui ricorsi presentati dai Soci e/o Volontari contro i provvedimenti disciplinari adottati dal Consiglio Direttivo. Le decisioni del Collegio dei Probiviri sono comunicate agli interessati a cura del Presidente dell'Associazione mediante consegna di comunicazione scritta da redigere in duplice copia, di cui una dovrà essere controfirmata dall’interessato. ARTICOLO 22 Il presente Regolamento è dichiarato immediatamente esecutivo e sostituisce integralmente il precedente, esso può essere modificato in ogni momento dal Direttivo purché siano presenti i 5/7 (cinque settimi) degli eletti. Gli eventuali regolamenti speciali e particolari di taluni servizi non potranno contenere norme in contrasto con il presente Regolamento. Modificato Modificato Modificato Modificato Modificato Modificato Modificato Modificato Modificato 14 25 05 28 31 04 01 16 07 gennaio 2011 maggio 2012 luglio 2012 novembre 2012 maggio 2013 gennaio 2014 aprile 2014 maggio 2014 agosto 2015 13