Spaventoso rogo alla De` Longhi, devastata la fabbrica
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Spaventoso rogo alla De` Longhi, devastata la fabbrica
Il fumo nero ha investito i quartieri di Fiera e Selvana. Una cappa acre, ieri sera, è scesa su tutta la città Treviso, incubo nube tossica Spaventoso rogo alla De’ Longhi, devastata la fabbrica Dopo l’allarme del Noe la smentita dell’Arpav: «Non c’è la diossina» Nessuna vittima, 8 feriti «È stato un miracolo» I danni? «Incalcolabili» L’EDITORIALE GLI INDEGNI BALLETTI SULLA NOSTRA SALUTE di Andrea Passerini U n terribile rogo alle porte della città, a 400 metri dalla mura cinquecentesche. Il fuggi fuggi dei lavoratori, l’immediato arrivo dei soccorsi, una colonna di fumo che come un nerissimo fungo atomico copre l’orizzonte della città. In pochi minuti almeno 200 mila persone SEGUE A PAGINA 11 TREVISO. Un acre e intenso odore di fumo ha avvolto per tutta la serata il centro città, trasformandolo in un deserto. Il giorno più lungo si è concluso in questo modo, con migliaia di trevigiani tappati in casa per scongiurare le conseguenze del devastante incendio che ha distrutto lo stabilimento della De’ Longhi a Fiera, alle porte del centro storico. Tutto è cominciato alle 13.23 quando un incendio è scoppiato nel deposito imballaggi della sede centrale del gruppo, in via Lodovico Seitz. In pochi minuti si sono sprigionate fiamme alte una ventina di metri, che hanno distrutto trentamila metri quadrati di stabilimento e decine di autovetture. Evacuato il villaggio Gescal di Fiera, centinaia di persone sono state invitate ad allontanarsi. Una decina gli intossicati, ma nessuno è in gravi condizioni. Tra i primi a recarsi sul posto il prefetto Vittorio Capocelli. Per gran parte del pomeriggio si sono alternate versioni discordanti rispetto alla tossicità della nuvola, che nel frattempo era salita verso il cielo, visibile a decine di chilometri di distanza: alcuni parlano di diossina, l’Arpav lo esclude. L’industriale Giuseppe De’ Longhi, che aveva appena terminato di presiedere l’assemblea degli azionisti, ha assistito alla devastazione della sua fabbrica. Ma ora dice: «Tempo due settimane e riprenderemo l’attività». Preoccupati i sindacati, chiesta la cassa integrazione. CUPELLARO, DE FAVERI, DE WOLANSKY, FERRAZZA, GUERRETTA E SANTI ALLE PAGINE 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 E 11 (foto servizio FotoFilm) IL REPORTAGE ALL’IMPROVVISO IN CIELO UN FUNGO NERO DI PAURA di Antonio Frigo U na scintilla ed è inferno. La paura stringe in gola, mentre quel fungo nero di fumo tossico inizia a ricadere sulla città. In pochi minuti il cielo a Nord della De’ Longhi, la «Fiat» di Treviso, si fa notte nera, brutta, materica. Quel muro nero alle spalle della fabbrica, contrasta SEGUE A PAGINA 11 Schianti in moto, due morti in poche ore Doppia tragedia a Follina e a Castelfranco. Le vittime avevano 45 e 55 anni CASTELFRANCO. Doppia tragedia, ieri in poche ore, sulle strade della Marca, dove in altrettanti schianti hanno perso la vita due motociclisti. A Castelfranco è morto Paolo Cremasco, 45 anni, residente a Riese e titolare del pub «Avalon» di via Monte Grappa. In sella alla sua moto si è scontrato con una Renault, uscita da una strada laterale: su dinamica e responsabilità sono ancora in corso gli accertamenti di legge. L’altro incidente a Follina, sulla provinciale per Cison, dove ha perso la vita Alessandro Di Leo, 55 anni, residente a Milano, finito con la sua moto da cross contro un camion durante un sorpasso. ALLE PAGINE 35 E 40 FUGA DAL VENETO DEVE PENSARCI L’EUROPA di Giuseppe Covre S empre più spesso arrivano minacce di improbabili migrazioni transcomunali, transprovinciali, transregionali (un buon momento per i trans!). Comunità intere vogliono emigrare chi verso il Nord-Trentino, chi verso l’Est-Friuli. SEGUE A PAGINA 17 VIA G . P E R L AS C A, 1 5 - 3 1 0 4 4 M O N T E B E L L U N A (T V) Z O N A AR T IG IAN AL E P O S M O N T E L . 0 4 2 3 / 2 2 3 2 2 - E -M AIL : M E T O P E S R L @ L IB E R O .IT