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E se decidessimo di spostare i confini?

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E se decidessimo di spostare i confini?
fino al 31 dicembre
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Consiglio comunale a Phasellus
mezzo
servizio per mancanza del
numero legale. E’ successo
martedì 19 ottobre scorso,
all’assise Aliquam
castrovillarese,
riunita in unica convocazione
Pag. 3
Etiam
Cras
Etiam
Controlli
dei Carabinieri
effettuati sul territorio dai militari
della Compagnia di Castrovillari, agli ordini del Capitano
Sabato Santorelli: un arresto
e nove denunce
Pag. 3
Pellentesque
Pellentesque
Morano.
L’assessore Severino:
«Di Leone non rispetta i ruoli».
In una lettera si chiede il ripristino del patto con gli elettori
ed il reintegro dell’ex vicesindaco Berardi
Pag. 6
E se decidessimo di spostare i confini?
F
inora, la proposta, almeno dal
versante castrovillarese, è stata
sempre agitata come spauracchio per
lanciare precisi segnali al governo
provinciale e regionale, accusati di
essere i responsabili dell’isolamento in
cui versa questo lembo della Calabria
Citra. Ora, però, ci sono dei comuni, dei versanti
tirrenico e jonico, che, pare, facciano sul serio. Da un
lato, la proposta è arrivata dal Comitato per la difesa
della sanità dell´alto Tirreno cosentino, esasperato dal
piano di recupero "Scopelliti". Fra chiusure e
ridimensionamenti, i cittadini di Praia a Mare,
evidentemente spaventati dal piano di riconversione
dell'ospedale cittadino in Casa della Salute, hanno
quindi deciso di puntare alto. Come? Spostando il
confine regionale più giù, dopo il fiume Lao, e
cambiando
regione,
sperando
di
trovare
un'accoglienza sanitaria diversa in Basilicata. Ma non
sono i soli.Venerdì scorso, 8 ottobre, si è svolto il primo
incontro istituzionale di una delegazione di sindaci
dell'Alto Jonio e di due rappresentanti del Comitato
“Passaggio in Lucania - Alto Jonio Libero in Basilicata”,
con il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella
che, per dare all'incontro il crisma dell'ufficialità, ha
voluto accanto a sè l'intera giunta provinciale. I 16
Comuni interessati sono Trebisacce, Rocca Imperiale,
Roseto Capo Spulico, Montegiordano, Amendolara,
Villapiana, Cerchiara, Albidona, Plataci, Castroreggio,
Canna, Oriolo, Alessandria del Carretto, Nocara,
Francavilla Marittima, San Lorenzo Bellizzi.
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anno VIII - n. 34
Centrale Mercure/Convegno gruppi Idv Calabria e Basilicata
De Magistris: “Illegittimo il si della Regione”. Rosa (PPE): “La centrale è compatibile con l’ambiente”
aLa netta opposizione dei Gruppi IdV ai Consigli Regionali di Calabria e Basilicata alla scelta positiva effettuata dalla Regione Calabria per la riconversione
della Centrale del Mercuri, è stata espressa, martedì
12 ottobre scorso, a Castrovillari, in un animato convegno al quale, tra gli altri, hanno partecipato Antonio
Autilio per il gruppo IdV alla Regione Basilicata, il Vice
Presidente della Giunta Provinciale, Massimo Macchia,
con le conclusioni dell’ europarlamentare, Luigi De
Magistris, Mimmo Talarico, consigliere regionale IDV –
Calabria, Ferdinando Laghi, ISDE - Medici per l’Ambiente, Antonello De Franco, Comitato LASTA Laino Borgo, Luigi Pandolfi, Associazione “lnMovimento”, Giuseppe Giordano, Capogruppo IDV Regione Calabria, nonché diversi amministratori, tecnici,
associazioni ambientaliste. Autilio – che sulla questione ha già presentato un’interrogazione al Presidente De Filippo e all’assessore all’Ambiente
-Territorio Mancusi – ha annunciato una mozione per
impegnare la Giunta a presentare ricorso al Tar contro il provvedimento della Regione Calabria, a sospendere il parere favorevole espresso in precedenza
e a chiedere la convocazione urgente di una Conferenza di servizio con la presenza di tutti gli enti istituzionali interessati al fine di formalizzare un responso
negativo alla riconversione della centrale del Mercure.
Il modello di sviluppo che la Regione Basilicata, le istituzioni e le popolazioni del Mercure e del Pollino intendono realizzare – ha affermato Autilio – non è
certamente quello della Centrale a biomasse, quanto
piuttosto dell’eco-turismo e delle attività produttive
eco-sostenibili in grado, tra l’altro, di garantire molti
più posti di lavoro di quelli promessi dall’Enel. Nell’evidenziare che “lo sviluppo del territorio calabro-lucano è connesso al futuro del Parco Nazionale del
Pollino”, l’europarlamentare Idv De Magistris ha affermato che “con il nuovo atto amministrativo la Regione calpesta la volontà dei cittadini”. De Magistris ha
depositato, pochi giorni fa, una nuova interrogazione
alla Commissione europea sull’illegittima estromisrepertorio
sione dell’Ente Parco del Pollino sul progetto di riconversione della Centrale in un impianto a biomasse.
“Abbiamo rilevato numerose e macroscopiche infrazioni all’ordinamento nazionale e comunitario nell’iter
Coldiretti: “No all’impianto per i rifiuti
nell’area di Castrovillari” “La richiesta di valutazione di impatto ambientale
per il rilascio di autorizzazione ai sensi del D.lgs. n.
152/2006, per il progetto di un impianto di trattamento e di valorizzazione di rifiuti pericolosi inoltrata dalla società Ecologica Sud Service, da
allocare in area Asi del Comune di Castrovillari,
preoccupa notevolmente la Coldiretti Calabria”. È
quanto si afferma in una nota dell’associazione
agricola. “Il presidente regionale Molinaro, senza
indugi, in una lettera - riporta la nota - ha manifestato dubbi e perplessità all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano e al dirigente
dell’assessorato Andrea Gualtieri. Molinaro fa presente che ‘la localizzazione di progetti di impianti
industriali, deve tenere conto della sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire negativamente”. “I
l progetto proposto nell’area - sostiene Molinaro
- risulta classificato tra le industrie insalubri di
prima classe e, ad avviso di Coldiretti, genera
grandi perplessità e preoccupazione, sia per le
componenti ambientali soggette ad un impatto di
notevole portata, che al patrimonio agroalimentare, al paesaggio e alla interazione tra questi vari
fattori volendo comprendere anche la presenza
del più grande parco d’Europa, qual è il Parco Nazionale del Pollino. Il sito prescelto è la culla delle
principali filiere agroalimentari regionali, con la presenza di strutture di servizio alla produzione ed
alla commercializzazione, oltre che di trasformazione agroindustriale, che generano una occupazione diretta e indiretta di circa 30.000 unità e con
un grande contributo all’esportazione”.“In questo
territorio - rileva Molinaro - opera la più grande
centrale del latte del Mezzogiorno che trasforma
circa l’85% del latte proveniente dall’intera regione,
che viene poi commercializzato prevalentemente
di “alta qualità”. Pur volendo comprendere le ragioni per un insediamento di questo tipo in Calabria, la scelta dell’impianto proprio in questa area
appare dissennata”. “L’assessorato - conclude Molinaro - deve assumere opportune ed urgenti decisioni, finalizzate ad una attenta verifica del
progetto e alle devastanti ricadute che potenzialmente genera, in termine di perdita di valore di un
territorio sul quale le istituzioni, le popolazioni e le
imprese agricole ed agroalimentari hanno fortemente investito”.
Al Parco 1,7 miloni dalla Regione
E’ stato raggiunto, a Catanzaro, l’accordo tra la Regione Calabria e il Parco Nazionale del Pollino: l’Ente
Parco otterrà il milione e settecentomila euro che la
Regione Calabria gli deve dal 2005 e che l’Ente calabro-lucano ha anticipato per l’utilizzazione di oltre
200 Lavoratori Socialmente Utili. L’incontro, svoltosi
al Dipartimento del Lavoro della Regione Calabria spiega una nota - era stato richiesto dal presidente
del Parco, Domenico Pappaterra, al presidente della
Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che, immediatamente, ha fatto convocare l’amministratore per dirimere l’annosa questione. Alla riunione, erano
presenti, oltre a Pappaterra ed al consigliere, Giovanni
Manoccio, l’assessore al Lavoro, Francescantonio Stillitani, il direttore generale del dipartimento Lavoro,
Bruno Calvetta, il direttore generale del dipartimento
Bilancio, Pietro Manna e il direttore generale dell’Avvocatura regionale dello Stato, Paolo Arilotta. E’ stato
sottoscritto un verbale di accordo con il quale gli enti
si sono impegnati a chiudere il contenzioso che si era
attivato su questa vertenza. Il direttore generale del
Dipartimento, quindi, adotterà immediatamente un
decreto di liquidazione della somma di 1.721.000
euro. A margine della riunione Pappaterra - che ha
comunicato l’importante risultato anche al presidente
del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente Parco,
dopo aver ringraziato i presenti per la determinazione
interessati e i cittadini, con un’apposita conferenza dei
servizi, sia perché il dirigente del settore avrebbe utilizzato gli atti nulli prodotti dalla Provincia di Cosenza
prima di essere dichiarata incompetente”.
Di parere diametralmente opposto, il consigliere provinciale Riccardo Rosa che, nei giorni scorsi, ha fatto
visita insieme ad una delegazione di cittadini, alla Centrale del Mercure alla presenza dei responsabili dell’Enel del meridione. Il consigliere Rosa dopo aver
visitato la struttura, disattivata da oltre dieci anni, ha
constatato che nonostante la chiusura prolungata, la
Centrale del Mercure necessita esclusivamente di
pochi interventi di manutenzione ordinaria. Durante
la visita è stato spiegato che l’impianto non è in grado
di bruciare rifiuti solidi urbani, in quanto è predisposto solo per il cippato di legno. Non è stata, inoltre, riscontrata la presenza di alcuna struttura in amianto,
materiale già da molti anni eliminato come da relativi
attestazioni ufficiali in possesso dell’Enel.“La struttura
– ha detto Rosa – appare compatibile con l’ambiente
e con il Parco del Pollino poiché sono installati dei sistemi di recupero del fumo sia a monte che a valle
dell’impianto e, pertanto questo tipo di filtraggio è
motivo garanzia per il monitoraggio e controllo delle
sostanze immesse nell’aria”. Sul fronte occupazionale,
dall’Enel assicurano una presenza di 40 unità lavorative all’interno dell’impianto che arriveranno fino a
100 con i servizi esternalizzati quali quelli di mensa, vigilanza, pulizia, trasporto, etc. “Le accuse del fronte
del no – ha sostenuto il consigliere Rosa – sono infondate ed appaiono pretestuose. Auspico, pertanto,
nell’interesse dell’economia disastrata del territorio
che la Centrale possa riaprire i battenti quanto prima
per costituire il volano di sviluppo delle comunità interessate.”
autorizzativo – ha spiega De Magistris – in particolare sul mancato coinvolgimento dell’Ente Parco, che
è autorità competente riconosciuta ai sensi della
legge quadro sulle aree protette. L’impianto, infatti, è
realizzato all’interno del Parco, in una doppia Zps
con la quale si è lavorato per sbloccare la questione,
ha personalmente ringraziato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che ha sollecitato la risolu-
(zona di protezione speciale): Pollino-Orsomarso e
Massiccio Monte Pollino-Monte Alpi. Secondo De Magistris il provvedimento della Regione è da ritenersi illegittimo, sia perché non vede coinvolti gli enti
L’ASP sospende gli accreditamenti
ai laboratori di analisi privati
Le organizzazioni sindacali degli anziani e dei
pensionati di CGIL-CISL-UIL, a seguito della
comunicazione di sospensione degli accreditamenti, da parte del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, alle
strutture private dei laboratori di analisi che
hanno rinunciato alla stipula del contratto
d’acquisto per le prestazioni sanitarie, da rendere nel 2010 con spese a carico del Servizio
Sanitario Regionale, in un comunicato, a firma
di Rubini, De Stefano e Sola, esprimono forti
preoccupazione in merito alla capacità di dare,
da parte del Sistema Sanitario Pubblico, risposte temporali tali da garantire i livelli essenziali delle prestazioni, i livelli essenziali di
assistenza e la sicurezza di salute dei cittadini.
Tali preoccupazioni, nascono dal fatto che alcune strutture pubbliche sono chiuse ed altre
non riescono a soddisfare la domanda per
l’obsolescenza degli strumenti tecnologici,
tanto che negli ultimi tempi sono aumentati i
tempi e le liste d’attesa per i prelievi ed i relativi esami ematici.
Alle organizzazioni sindacali, non è pervenuta,
zione definitiva del problema che si trascinava dal lontano 2005.“Questa determinazione - ha commentato
Pappaterra - in primo luogo ripristina le corretti relazioni tra i due enti rilanciandole, proprio nel momento in cui Parco e Regione Calabria dovranno
discutere per trovare un inquadramento produttivo ai
circa cento Lavoratori Socialmente Utili rimasti in
d’altronde, comunicazione alcuna relativa ad
un incontro per concertare un rafforzamento
ed una programmazione appropriata dei presidi pubblici per affrontare la situazione venutasi a creare senza che ciò gravasse, come al
solito, sulle spalle dei cittadini e sulla parte più
debole di essi.
La messa in sicurezza dell’Azienda Sanitaria
dal punto di vista legislativo non è risolutiva
dei problemi che si creano alle popolazioni
che da sempre pagano, anche economicamente, la mancanza di servizi territoriali e di
prestazioni di qualità.
Sul diritto alla salute i soggetti chiamati a tutelarla sono istituzionali, politici e legali. Le organizzazioni sindacali, quali rappresentanti di
tali interessi, chiedono un incontro urgente
per affrontare la situazione venutasi a creare
e, nel frattempo, sollecitano, a chi di competenza, un intervento urgente per garantire
corsie di emergenza e risposte ai casi con patologie particolari in cui la qualità della prestazione ed i tempi immediati, in molti casi,
salvano una vita.
capo all’Ente Parco e per rimettere in moto l’accordo
di programma quadro che era stato sottoscritto nel
2008 tra le due regioni”. Con l’accordo, inoltre, è
stato scongiurato il rischio del blocco totale di tutte
le attività istituzionali dell’Ente e il conseguente licenziamento degli stessi lavoratori che sono oggi utilizzati dall’Ente.
L’assessore Rocca promette di ripristinare il vecchio “chiosco”
Primi giorni per Stefano Rocca, chiamato dal Sindaco Blaiotta a ricoprire la carica di neo assessore
al turismo, spettacolo e tempo libero. E’ il momento di prendere
confidenza con l’ufficio e l’occasione per delineare, per sommi
capi, una linea di tendenza.
“Amministrare al giorno d’oggi
non è facile – afferma l’assessore
Rocca. Sono, infatti, numerosi i
problemi che si riscontrano durante un percorso politico ma
non per questo bisogna scoraggiarsi ed arrendersi. E’ prioritario,
invece, avviare a risoluzione le problematiche più
semplici per poi poter lavorare su un progetto
molto più complesso sfruttando al meglio la nostra principale risorsa: il turismo. E per intensificare
le presenze turistiche – continua il neo assessore - è indispensabile coinvolgere l’intera
cittadinanza illustrando e propagandando nel miglior modo
possibile tutte le novità di una
città, quali eventi, manifestazioni culturali etc.. E’ per questo che il mio primo impegno
in qualità di assessore al turismo, spettacolo e cultura sarà
quello di creare un punto informazioni per i cittadini ma soprattutto un punto di
riferimento per tutti coloro che venendo da fuori
troveranno con esso la massima accoglienza e la
completa disponibilità da parte del personale addetto. Questo dovrà essere ubicato, ovviamente, in un
punto centrale per consentire la massima facilità
di accesso da parte dei turisti e la massima visibilità. Corso Garibaldi (esattamente il punto ove si
trovava un tempo), è stato indicato come il luogo
più idoneo per questa struttura.
Inoltre, tale ufficio esige di figure giovanili pronte a
svolgere le funzioni di informazione ed accoglienza.
Tutto ciò consente di creare occasioni di lavoro,
anche se in minima parte, per i giovani castrovillaresi. Per la realizzazione del progetto – conclude
l’assessore Rocca - verrà ripristinato lo stesso
chiosco, custodito nei magazzini comunali”.
ANNo
3
VIII - N. 34
Consiglio comunale a mezzo servizio: manca il numero legale
Quello che si prevedeva è già successo
ad appena dieci giorni dall’ultimo Consiglio comunale che aveva sancito la “fine”
della crisi allorquando la maggioranza era
stata ricompattata ad 11 consiglieri, compreso il Sindaco, contro i 10 dell’opposizione. La prova provata, è che questi
numeri, evidentemente, non sono più sufficienti ad assicurare il buon andamento
dell’assise. Una assenza imprevista, può
far incappare nell’ipotesi pareggio (o addirittura peggio), come successo il 9 settembre scorso. Soprattutto quando
diverse sono ancora le tensioni e le fibrillazioni che animano la maggioranza.
Tanto da non riuscire più neanche a garantire il numero legale per rendere valida la seduta. Ed è ciò che è successo
martedì 19 ottobre scorso, durante il
Consiglio comunale di Castrovillari, riunito in unica convocazione ordinaria.
Sette i punti all’ordine del giorno. Oltre
alle interrogazioni ed interpellanze, la
convocazione prevedeva la ricognizione
sullo stato di attuazione dei programmi
e verifica di salvaguardia degli equilibri di
bilancio, introdotta dalla relazione dell’Assessore Attanasio; la discussione ed
eventuali determinazioni in merito all’impianto gassificatore di rifiuti speciali,
anche pericolosi, nel distretto agro alimentare di qualità e quella sul referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua bene pubblico - a richiesta del consigliere
Ferdinando Laghi. Ma anche la cessione,
in comodato gratuito, di un terreno co-
munale adiacente alla Casa Circondariale
su cui avrebbe dovuto relazionare il consigliere Riccardo Rosa. Il condizionale, in
questo caso è d’obbligo, perché proprio
sulla proposta – di cui lo stesso Rosa, era
relatore – è venuto meno il numero legale. Il punto, più precisamente, avrebbe
dovuto prevedere la discussione sulla
proposta concernente la cessione in comodato alla Casa Circondariale di Castrovillari di un terreno comunale,
limitrofo alla stessa struttura, nel quale
far sorgere una azienda agricola e floreale con il lavoro e l’impegno dei detenuti.
In un duro comunicato, il consigliere
Rosa registra “l’atto di irresponsabilità
con il quale sia i consiglieri del PD che
quelli delle Liste Civiche (facendo mancare il numero legale n.d.r.) hanno di
fatto messo a rischio il finanziamento del
progetto, con la conseguenza che a pagarne le spese ovviamente non saranno
loro, bensì i detenuti della nostra città”.
Nel ripercorrere la storia dell’iniziativa,
Rosa, tra l’altro, sottolinea come, in favore della stessa sollecitata dalla Amministrazione Penitenziaria Regionale, si era
già schierata la Provincia di Cosenza.
“L’idea di creare lavoro per i detenuti
con lo scopo di agevolarne le attività di
recupero e di reinserimento nel tessuto
sociale doveva di fatto essere preservata
dalla becera speculazione politica cittadina. Dinnanzi ai numerosi tentativi di
suicidio avvenuti anche nel Carcere della
nostra città, molti dei quali scongiurati
per il pronto intervento degli agenti della
Polizia Penitenziaria, la politica cittadina
– continua Rosa - avrebbe necessariamente dovuto evitare atti di irresponsabilità che hanno delegittimato in primis
le istituzioni. Far mancare il numero legale nel maldestro tentativo di dividere
la maggioranza che amministra la città di
Castrovillari, è stato – secondo il consigliere di centrodestra - un biasimevole
atto di inciviltà, un tentativo rozzo e mal
riuscito che di fatto scarica sui deboli, in
questo caso sui detenuti, le odiose avversioni personali e politiche che hanno
nel tempo e continuano tuttora a frenare
il progresso cittadino. Malgrado lo stesso
vice presidente del Consiglio unitamente
al segretario comunale avessero più volte
invitato alcuni consiglieri di minoranza
che sostavano sull’uscio della porta a
prendere posto, qualcuno, ritenendo irresponsabilmente che il numero legale
fosse solo un problema della maggioranza, si allontanava per poi rientrare a
seduta sciolta appunto per carenza del
numero legale. Anche se la politica, fatta
di numeri, insegna che il compito di garantire il numero legale competa alla
maggioranza, ritengo tuttavia che su alcune tematiche quando la maggioranza è
in difetto, una minoranza fatta di persone
che dovrebbero amare la nostra città,
dovrebbe, comunque, garantire quel numero, specialmente in una votazione
priva di faziosità e non ascrivibile a nes-
Controlli dei Carabinieri:
un arresto e nove denunce
In esito a controlli effettuati dai militari della Compagnia di
Castrovillari, agli ordini del Capitano Sabato Santorelli, negli
ultimi giorni, sono stati effettuati, ad opera delle stazioni Carabinieri di Altomonte, Morano Calabro, San Donato di
Ninea e del Nucleo Operativo e Radiomobile, un arresto su
ordinanza di custodia cautelare, deferiti, in stato di libertà,
nove persone, e segnalati
al Prefetto altre due persone quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Ad Altomonte è stato
arrestato N. B., 22 anni,
trovato in possesso di 70
grammi di hashish, 7 di
marjuana, un bilancino di
precisione e un coltello
annerito dal taglio della
sostanza stupefacente.
Deferiti in stato di libertà:
ad Altomonte: P. S., 22
anni, in quanto a seguito
di perquisizione domiciliare è stato trovato in
possesso di 7 gr di cannabis sativa. F. C. , in quanto
a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pianta di cannabis sativa alta 90 cm, che è stata
posta sotto sequestro; E. M. cittadino marocchino 30enne,
in quanto colpito da decreto di espulsione, non ottemperava
all’obbligo di lasciare il territorio nazionale; F. E. 51 anni e
R. G., 53 anni, per aver assunto alle loro dipendenze cittadino straniero irregolare, in violazione delle norme
previdenziali;
A Lungro: D. T. G., 20enne , in quanto a seguito di perqui-
sizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso
di 3 dosi di hashish per un peso totale di 2,1 gr e di 4 dosi
di marijuana per un peso totale di 6,4 gr.
A Castrovillari: M. S., 29 anni, in quanto a seguito di controllo alla circolazione stradale, benché lecitamente invitato,
si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti dello stato di ebbrezza alcolica; D.
P., 54 anni, in quanto a
seguito di controllo
alla circolazione stradale, si rifiutava di
sottoporsi agli accertamenti dello stato di
ebbrezza alcolica;
A Morano Calabro:
G. F., 57 anni, per
aver realizzato un fabbricato in conglomerato cementizio da
adibire a civile abitazione, senza aver ottenuto la prescritta
concessione edilizia.
Immobile sottoposto
a sequestro.
Segnalati all’ufficio
territoriale del governo di Cosenza:
A Saracena: M. C., 34 anni, in quanto a seguito di perquisizione personale e veicolare e’ stato trovato in possesso di
0,4 grammi di “hashish” per uso personale.
A Lungro: D. R. C., 22enne, in quanto a seguito di perquisizione personale e’ stato trovato in possesso di 2,5 grammi
di “hashish” per uso personale che è stata posta sotto sequestro.
La lenta agonia del miglior
Sindaco del dopoguerra
(parte II)
A proposito di dimissioni preannunciate
o presentate, ma poi ritirate
Come ampiamente previsto, S.E. il Prefetto di Cosenza invece di leggere le
carte e prendere una posizione sulla questione sottoposta alla sua attenzione,
nel solco della migliore tradizione della P.A. italica, ha preferito devolverla al Ministero dell’Interno il quale, con nota del 13/10/10, prot. n. 0015533, a firma di
tal Cicala - direttore centrale - afferma: “come rappresentato da codesta Prefettura, il Sindaco di Castrovillari, con nota in data 13 Settembre u.s., indirizzata al presidente del Consiglio comunale, ha “confermato”le proprie dimissioni dalla carica,
che erano state preannunziate nella seduta di consiglio comunale del 9 Settembre,
secondo le dichiarazioni rese in quella sede. Il Sindaco, con la suddetta nota, ha
espresso la volontà di dimettersi attribuendo alle proprie dichiarazioni, rese nella
citata seduta, natura di mero preannuncio del proprio intento di dismettere la carica,
motivato dalle difficoltà riscontrate nella tenuta della maggioranza […]”. Dal parere espresso dal Ministero si evince, dunque, che il termine dei venti giorni
per l’irrevocabilità delle dimissioni, decorre senz’altro dalla data della seduta
consiliare nella quale le stesse sono “presentate” ma, nel caso di specie, ciò non
potrebbe avvenire sol perché nella seduta consilare del 09/09/10 il Sindaco
non si sarebbe dimesso ma avrebbe soltanto preannunziato le proprie dimissioni. Occorre, a questo punto, fare un piccolo passo indietro, rileggere attentamente quel che dice il verbale della seduta consiliare del 09/09/10
rammentando che “preannunciare” significa “annunciare in precedenza, in
anticipo” ciò che si ha intenzione di fare.
Dopo la terza votazione negativa il Sindaco, chiesta la parola, dichiarava: “il Consiglio non può continuare così, perché come evidenziano i fatti siamo in un grave
stato di crisi, che mi porta a ritenere che la nostra esperienza politica amministrativa - come maggioranza - sia veramente al termine, e non per questioni politiche,
ma per situazioni puramente individuali che si sono create e che mi spingono a
dare le mie dimissioni le quali sono irrevocabili e non discutibili”.
Queste sono le dichiarazioni verbalizzate. Mi sono chiesto: forse il verbale
della seduta non ha riprodotto fedelmente le dichiarazioni del Sindaco. E dunque ho ascoltato il DVD ed ho riprodotto fedelmente le sue dichiarazioni. Eccole.
“Prendo atto del fatto che questo consiglio comunale non può continuare così perché è evidente che esiste una crisi politica di proporzioni gravi […] dell’oggettiva difficoltà di dare un senso alla politica. Ci sono cose in cui abbiamo creduto, crediamo
che hanno contraddistinto la nostra storia personale il nostro impegno, i valori stessi
a cui apparteniamo e non possiamo immaginare una città stravolta, stracciata, devastata nella misura indecorosa in cui sta avvenendo in questo momento […]. Una
vicenda triste, molto triste che rivela la crisi generale del sistema […]. Per cui ritengo
che, onestamente, dopo aver considerato tutti gli aspetti, dopo aver messo in evidenza tutte le determinazioni possibili al fine di dare unità politica, alla quale abbiamo sempre lavorato per una vita intera ed alla quale, ovviamente, lavoreremo
sempre, riteniamo che la nostra esperienza sia oggi, con questo consiglio
comunale conclusa. Lo dico con sollievo perché quel che avviene in questo momento e di immensa responsabilità […] Chi ha determinato questa situazione […]
qui la politica non c’entra, c’entra poco, se c’entrasse sarei il primo a dire c’entra la
politica e quindi corro via. C’entrano altre vicende personali individuali; la mancanza
di passione a volte civile ed a volte di senso civico. Noi abbiamo una vita, perché le dimissioni di questa sera sono irrevocabili e non più discutibili.
Sono felice d’aver avuto questa straordinaria esperienza di questa straordinaria città
che mi ha rubato il cuore e l’anima; di questa città così straordinaria a cui voglio
fare in questo momento l’augurio che possa trovare, nel segno d’una responsabilità
diversa, una guida in grado di farle superare anche le difficoltà del momento. Lasciamo una città dai conti buoni ….. con OO.PP. che vanno dal cimitero al palazzo
di Giustizia, da viale del Lavoro al cinema Vittoria e Corso Calabria; e a tutto quello
chi si vede ed e tutto l’immenso reticolato che cambierà il volto definitivamente della
città nella parte Nord che la caratterizza.[…] Gradirei sig. Presidente però che il CC
per un atto di rispetto si concludesse ora con il mio intervento questa è una preghiera
che io rivolgo. Rivolgo, in questo momento, perché, ovviamente, le mie dimissioni
sono un atto assolutamente irrevocabile, rivolgo il mio saluto a tutti quelli che
in questi anni non facili […] Nelle mie parole c’è il forte sentire che anima sempre
colori i quali sono convinti, nel fondo della loro coscienza, d’aver operato in nome di
alcuni valori e di alcuni principi e di non essere stato, purtroppo, sempre adeguatamente supportato e corrisposto. A tutti coloro che mi hanno aiutato in quest’opera
temeraria, difficile che non pensavo neppure di vincere io rivolgo il mio più grande
ed appassionato saluto; un abbraccio forte ed affettuoso che non verrà mai meno.
A tutti coloro i quali hanno invece remato contro rendendo complesse e difficili anche
le cose semplici e scontate l’augurio che questa esperienza negativa per la città non
possa cambiare e l’auspicio che la città di Castrovillari alle prossime elezioni sappia
fare le giuste scelte. Io ho finito di fare il Sindaco della città di Castrovillari, ma non ho finito il mio impegno per questa città. A tutti il mio abbraccio, alla città la mia immensa, totale, assoluta, riconoscenza per avermi dato un
onore che mai nessuno aveva avuto prima e che questa sera si conclude. Viva
Castrovillari, viva la città che amo viva i sogni di un mondo migliore che non moriranno mai.”
E queste sono, testuali, le parole di chi ha espresso solo l’intenzione di dimettersi. Se ad affermare ciò - che cioè nella seduta consiliare del 09/09/10 il Sindaco non si sia dimesso ma abbia solo preannunciato le sue dimissioni - fosse
stato il Segretario comunale, avrei compreso, per ovvie e non esplicitabili motivazioni. Ma che lo affermi, impudentemente, il Sindaco su mia espressa domanda nell’ultima seduta consiliare - quella del 19/10/10 - mi sembra davvero
troppo.
E poi ce la prendiamo con Adduci e Martini……
Antonello Pompilio
4
anno VIII - n.34
SI AMPLIA L’ISoLAMENTo TERRIToRIALE
Lettera aperta ai sindaci dell’Alto Jonio
“Contrastiamo insieme, invertendolo, il tentativo di spostare l’asse
di sviluppo della nostra regione verso aree ben definite”
In una delle ultime riunioni svoltesi nella
Sala Giunta del Comune di Castrovillari,
all’epoca delle estenuanti ed inconcludenti discussioni sull’istituenda provincia
del Pollino e della Sibaritide, mi rivolsi al
Sindaco di Cassano Jonio, ostinato paladino della “grande” provincia che avrebbe
dovuto includere Rossano, Corigliano ed
il Basso Jonio, con capoluogo Sibari, contrastante il progetto della provincia “al di
quà” del Crati, con capoluogo Castrovillari, con queste parole: “Caro Gianluca, ricordati che questa proposta si rivelerà
fallimentare e sarà come un abbraccio
mortale che stritolerà Cassano, Sibari,
Trebisacce e tutti i paesi dell’Alto Jonio!”.
Mi dispiace di essere stato un profeta di
sventura: del resto era facilmente prevedibile immaginare, vista la schiacciante superiorità economica e politica di Rossano
e Corigliano, quello che, in seguito, sarebbe successo.
Primo: la mancata realizzazione dell’aeroporto di Sibari e dell’interporto di Castrovillari; secondo: la chiusura di un
importante presidio sanitario, come la clinica di Sibari; terzo: la mancata collocazione, a Sibari, della sede del Polo
Agroalimentare; quarto: l’appropriazione
della denominazione di “Porto di Corigliano” di quello scalo marittimo che era,
da sempre, stato progettato come “Porto
di Sibari”; quinto: il declassamento e relativo depauperamento del presidio ospedaliero di Trebisacce.
Ora, addirittura, quello che i Castrovillaresi e la gente del Pollino avevano definito
“il grande buco”, sin dagli anni ottanta, riferendosi all’enorme divario geografico,
territoriale, economico, strategico, sociale,
fra l’immensa provincia di Cosenza e
quelle di Potenza e Matera, fra la Calabria
del Nord e la Lucania, che avrebbero voluto “riempire” con l’istituzione di una
nuova provincia-cerniera che rappresentasse la rivalutazione e la rinascita di vaste
aree interne e costiere, da parte vostra,
dopo che i vostri predecessori e qualcuno
ancora “in servizio”, l’avevano misconosciuto, si sta isterilendo e rivelando solo
come un disperato tentativo di “mera” secessione. Gli eventi di questi giorni ci
convincono, ancor di più, che l’istituzione
della provincia della Calabria del Nord,
con capoluogo Castrovillari o Castrovillari - Sibari, avrebbe rappresentato una
pietra miliare per lo sviluppo di questi nostri territori che ora arrancano, cercando
di difendere, con i denti, quanto ancora
è rimasto.Alla luce della situazione attuale mostriamo, come classe politica,
un sussulto d’orgoglio: mettiamo da
parte tutte le rivalità che ci hanno portato a questo triste stato e ripristiniamo quell’antico e primigenio spirito
di unità che, per anni, ci ha posto all’attenzione della politica e dei parlamenti regionali e nazionali e
confrontiamoci con l’ostinazione di un
Presidente e di una Giunta regionali
che cercano, dilatando ad arte ed a dismisura l’emergenza finanziaria, di spostare l’asse di sviluppo della nostra
regione verso aree ben definite. Facciamo capire a questi sordi amministratori regionali, sperando che non
trovino sponda in quelli locali e di
parte, che il “grande buco” deve essere
colmato con interventi strutturali, con
una sanità capillare ed efficiente, con
una viabilità moderna e funzionale, con
le ferrovie e l’aeroporto, altrimenti i
confini della Calabria potrebbero, veramente ed inesorabilmente, fermarsi
lungo il corso del Crati.
Giovanni Donato
Componente Dir. Prov. del PD
E se decidessimo di
spostare i confini?
Finora, la proposta, almeno dal versante castrovillarese, è stata sempre agitata come spauracchio per lanciare precisi segnali al governo
provinciale e regionale, accusati di essere i responsabili dell’isolamento in cui versa questo lembo della Calabria Citra. Ora, però, ci sono dei comuni,
dei versanti tirrenico e jonico, che, pare,
facciano sul serio. Da un lato, la proposta
è arrivata dal Comitato per la difesa della
sanità dell´alto Tirreno cosentino, esasperato dal piano di recupero “Scopelliti“. Fra
chiusure e ridimensionamenti, i cittadini di
Praia a Mare, evidentemente spaventati dal
piano di riconversione dell’ospedale cittadino in Casa della Salute, hanno quindi deciso di puntare alto. Come? Spostando il
confine regionale più giù, dopo il fiume
Lao, e cambiando regione, sperando di
trovare un’accoglienza sanitaria diversa in
Basilicata. “Tutti gli appelli in difesa del
bene più prezioso che ogni individuo deve
salvaguardare, cioè la tutela della propria
salute, finora sono caduti nel vuoto”, affermano dal Comitato. Ma non sono i soli.
Cariati, sullo Jonio, ha addiritura conosciuto un blocco stradale di protesta, uno
sciopero della fame, ed una contestazione
a Scopelliti. A San Marco Argentano,
l’ospedale è stato addirittura occupato.
Una situazione piuttosto tesa, malgrado la
quale il governatore ha deciso comunque
di andare avanti. Annunciata la chiusura
dell’ospedale di Trebisacce, i sindaci dell’Alto Jonio propongono, ora, di staccarsi
concretamente dalla Calabria, in segno di protesta. Insomma una discreta pattuglia di sindaci dell’Alto Jonio sta pensando di indire un
referendum popolare per staccare i territori dei propri comuni dalla
Calabria e annetterli alla Basilicata.Torna così l’idea secessionista dell’Alto Jonio cosentino. E venerdì scorso, 8 ottobre, si è svolto il primo
incontro istituzionale di una delegazione di sindaci dell’Alto Jonio e
di due rappresentanti del Comitato “Passaggio in Lucania - Alto Jonio
Libero in Basilicata”, con il presidente della Provincia di Matera,
Franco Stella che, per dare all’incontro il crisma dell’ufficialità, ha voluto accanto a sè l’intera giunta provinciale. I 16 Comuni interessati
sono Trebisacce, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Montegiordano, Amendolara, Villapiana, Cerchiara, Albidona, Plataci, Castroreggio, Canna, Oriolo, Alessandria del Carretto, Nocara, Francavilla
Marittima, San Lorenzo Bellizzi. Comuni vicini alla fascia jonica lucana,
oppure già appartenenti al Parco Nazionale del Pollino. Quindi ragioni di affinità storiche e linguistiche e vicinanza geografica. Stella ha
incontrato il presidente del Comitato Passaggio in Lucania, Walter
Astorino, e alcuni sindaci salutando favorevolmente ‘’l’inizio di un percorso che intende avvicinare i nostri territori nella convinzione che
insieme sia possibile determinare una realtà migliore’‘. A seguire il
presidente della Provincia di Matera sarà ospite nel Cosentino. Un
percorso, dunque, ancora in fase embrionale ma le volontà sono state
messe sul tavolo. Paolo Munno, sindaco di Francavilla Marittima e presidente dell’Unione dei comuni “La via del mare” (Villapiana, Trebisacce, Amendolara, Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale e
Francavilla) è soddisfatto: “Ricevo continui consensi dalla gente dell’Alto Jonio per l’iniziativa secessionista intrapresa. Evidentemente si
sente che questo territorio vive ai margini geografici e, soprattutto,
politici, della Calabria che ostenta disinteresse per ogni istanza che
proviene dall’Alto Jonio. Finora abbiamo accumulato una serie infinita di rifiuti per la provincia autonoma della Sibaritide, per l’aeroporto, per il porto, per le infrastrutture, la 106, ed ora per l’ospedale
di Trebisacce. Non siamo più disposti a subirne ancora”.
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anno VIII - n.34
Giornata nazionale dell’AVo in tutta Italia
A Castrovillari, iniziative sabato 23 e domenica 24 ottobre
Si è tenuta venerdì 8 ottobre, nella
sala convegni “V. Mollica” dell’ospedale di Castrovillari, la conferenza stampa sulla giornata
nazionale dell’Avo (Associazione
volontari ospedalieri) che si terrà
il 24 ottobre in tutte le piazze italiane. A Castrovillari, la manifestazione si svolgerà in due giornate: il
23 ed il 24 ottobre. Il 23 sera, nel
Protoconvento francescano, andrà
in scena uno spettacolo, che vivrà
su due momenti: uno spazio musicale ed una sfilata di abiti da sposa
d’epoca (dagli anni 40 agli anni 70),
indossati dalle giovani volontarie
dell’Avo. Domenica 24 saranno
allestiti,invece, degli stand sull’isola
pedonale di Via Roma ed in ospedale dove , tra la’altro, verrà anche
celebrata una messa con tutti i volontari dell’associazione. “L’Avoha detto- la presidente del sodalizio di Castrovillari, Dora Rizzo
Parrotta - è nata nel 1975 ed ha
attualmente 246 sedi, 30 mila volontari e 521 strutture di ricovero,
all’interno delle quali svolge un
servizio sanitario gratuito, non sostituendosi però all’attività degli
operatori sanitari”. “L’Avo di Castrovillari invece- ha ricordato la
Parrotta- è nata nel 1997 e conta
120 volontari che prestano servizio in quasi tutti i reparti. L’attività dell’associazione è rivolta a
tutti gli ammalati ed i volontari
dell’Avo vengono preparati per accostarsi a tutti i tipi di paziente”.
Per la realizzazione della giornata
nazionale, l’Avo farà affidamento
sui volontari che si impegneranno
in forma spontanea e gratuita.
Non verrà richiesto nessun contributo economico ai cittadini né
saranno venduti oggetti e prodotti”. La vicepresidente Flavia Bisignani, in rappresentanza dell’Avo
giovani, ha spiegato che, nell’ambito della seconda giornata nazionale dell’Avo, è stato bandito
anche un concorso intitolato:
“scuola e volontariato” rivolto agli
studenti delle scuole primarie, ai
quali è stato chiesto di realizzare
un elaborato (disegno, poesia, aforisma) sul tema del volontariato.
L’opera migliore sarà premiata nel
corso della serata al Protoconvento, durante la quale verranno
consegnati anche attestati di partecipazione.
Inaugurata la “Casa Accoglienza”
dell’Associazione “Non più soli”
Domenica scorsa, 10 ottobre scorso, l’Associazione “Non più soli” ha inaugurato la tanto desiderata “Casa Accoglienza”. Un’emozione,
assicurano i promotori, di quelle che rimarrà per
sempre dentro ciascuno di loro.Vero è che con ci
si aspettava così tante persone, ma la cosa che li ha
resi più felici, è che i tanti graditi ospiti non sono
andati là per curiosare, bensì per dimostrare il
loro apprezzamento per ciò che era stato realizzato. Tanta la commozione, sopratutto da parte
dei numerosi pazienti venuti anche da fuori Castrovillari. I ringraziamenti della “Non più soli”, fa
sapere la vicepresidente del sodalizio, Maria Salvaggio, vanno in modo particolare a tutte quelle
associazioni, che non solo hanno li hanno onorati
con la loro presenza, ma che hanno voluto contribuire in qualche modo al completamento del-
l’arredo della casa. E poi ai Sindaci presenti, alle figure religiose e alla cara amica dell’Associazione,
Anna De Gaio, sempre presente e attenta nei loro
confronti. Un grazie esteso anche a tutti i medici
e personale paramedico. In ultimo, la vicepresidente, Maria Selvaggio, ha rivolto un ulteriore ringraziamento a tutti i volontari che, giorno dopo
giorno, dedicano una parte del loro tempo ai propri pazienti, al Direttivo, e ha espresso grande e
sincera riconoscenza al Presidente dell’Associazione, dott.Giovanni Cicero. Con particolare gratitudine è stata ringraziata anche la redazione del
Diario per la continua, costante e disinteressata
collaborazione. L’associazione “Non più soli” ha
raggiunto, così, un traguardo importante e altri
ancora ha intenzione di raggiungerne, sempre con
l’aiuto di tutti.
6
anno VIII - n. 34
«In un’ordinanza il sindaco dice di aver sentito il mio parere. Ma non è vero!»
L’assessore Severino: «Di Leone non rispetta i ruoli»
Morano. In una lettera chiede il ripristino del patto con gli elettori ed il reintegro dell’ex vicesindaco Berardi
Dura presa di posizione di Angelo Severino, assessore a viabilità, sicurezza ed arredo urbano nella
giunta del Sindaco Di Leone, il quale, nella scorsa
settimana, ha esautorato il vicesindaco Roberto Berardi, sostituendolo con Rosanna Voto e nominando
assessore, Dino Gagliardi. Sfocia, dunque, allo scoperto la lunga crisi politica che sta logorando da
oltre un anno l’amministrazione Di Leone. Ma Severino non ci sta. Chiede che si rispettino i ruoli degli
assessori e che venga ripristinato il patto con gli
elettori e reintegrato lo stesso Berardi. Severino, in
una lettera al sindaco Di Leone ed al capogruppo
dell’“Olmo” Rosanna Anele, esprime il suo “rammarico per ciò che avviene all’insaputa dei delegati”.
«Ho avuto modo di apprendere di una ordinanza
sindacale firmata il 5 ottobre riguardante alcuni lavori di viabilità e sicurezza in contrada Santicelli in
cui dove Lei afferma di aver sentito il parere dell’asL’assessore alla Sanità, Maurizio Iazzolino,
e il sindaco di Morano, Francesco Di
Leone, scrivono al commissario straordinario dell’ASP Cosenza, Franco Maria De
Rose, e al direttore del Distretto sanitario di Castrovillari,Antonio Perri, in merito alla soppressione dei Punti Prelievo
Ematici allocati in diversi Comuni del
comprensorio. Oltre alla postazione moranese, è stato, infatti, ufficialmente comunicato che saranno chiusi anche i PPE
insistenti nei centri viciniori di Acquaformosa, Civita, Frascineto, Laino Castello,
Laino Borgo, San Basile, Altomonte,
Firmo, Saracena che assicurano da tempo
il servizio soprattutto a quella fascia
d’utenza avanti negli anni.
«In riscontro alla Vs nota pervenuta al
protocollo dell’Ente in data 19 ottobre
2010, inerente alla imminente disattivazione dei Punti Prelievo Ematici allocati
nei centri periferici, tra cui Morano –
scrivono Di Leone e Iazzolino nella loro
missiva di protesta - ci corre l’obbligo
Roberto Berardi
Angelo Severino
sessore al ramo». Il fatto è che all’assessore Severino non risulta pervenuta nessuna richiesta di parere, né scritta né verbale. Severino, afferma, quindi,
che non parteciperà più a «riunioni di giunta e di
maggioranza fino a quando la situazione politico amministrativa, così come delineata dalle urne elettorali, non tornerà a ricalcare il patto con gli elettori:
ritorno alla composizione politico amministrativa
come delineata dalle urne, rispetto dei ruoli e delle
deleghe assegnate a suo tempo, trionfo dei principi
di solidarietà e sviluppo “troppo spesso dimenticati
negli ultimi tempi” che avevano ispirato la costituzione della lista dell’Olmo. Il componente della
giunta Di Leone, invita, poi, il sindaco e l’assessore
Anele «a rivedere le decisioni assunte negli ultimi
giorni» che a suo avviso “danneggiano la collettività
e l’amministrazione”. Severino esprime la sua profonda amarezza per le decisioni assunte nei confronti dell’ex vicesindaco Roberto Berardi
«elemento fondamentale, valutate le competenze ed
esperienza che lo stesso ha maturato negli anni» e
che la sua presenza nella lista è stata determinante
per l’adesione dello stesso Severino all’Olmo e che
– conclude l’assessore – «mi aveva trasmesso un
senso di sicurezza e tranquillità oggi, nostro malgrado, perduto in mille dubbi e perplessità».
Morano protesta per la soppressione
dei punti di prelievo ematici
L’assessore alla Sanità ed il primo cittadino scrivono
ai vertici dell’ASP e ai sindaci del comprensorio
evidenziare come tale determinazione
leda profondamente il diritto basilare di
tutti i cittadini a ricevere un adeguato sostegno sanitario senza essere obbligati a
spostarsi da un paese all’altro.
Per quanto concerne nello specifico la
comunità che amministriamo, la situazione appare ben più grave dal momento
che la maggior parte della popolazione
risulta anziana e pertanto notoriamente
più bisognosa di controlli medici fre-
quentemente connessi a prelievi ematici.
Fermo restando il rispetto dei postulati
contemplati dalla normativa regionale in
materia sanitaria – proseguono i due amministratori moranese - è nostra opinione che ogni eventuale iniziativa sul
territorio non debba e non possa eludere da una specifica concertazione con
l’Ente locale direttamente interessato. Il
danno sociale che si provocherebbe alla
città e alle fasce più deboli di cittadini sa-
rebbe così elevato da non giustificare alcuna decisione unilaterale di codesto Ufficio in merito a quanto paventato.
Appare ovvio che tal modo di procedere,
qualora dovesse effettivamente concretizzarsi nella disattivazione del servizio
che ormai da anni viene svolto in loco,
cagionerebbe senz’altro reazioni e proteste in tutta la popolazione, depauperata
ancora una volta di un diritto ormai acquisito e garantito con continuità da circa
SAN BASILE
Pugliese: “Il Sindaco, attacca ma non risponde”
Ci risiamo. Ancora una volta il Sindaco,
in evidente difficoltà, prova ad uscirne
attaccando con l’intento di zittire chi
gli si oppone. Nell’articolo, apparso
nella scorsa edizione su “Il Diario”, il
Sindaco evita di entrare nella sostanza
delle violazioni contestate. Nulla dice,
infatti, in merito al mancato rispetto
dei termini regolamentari per la notifica degli avvisi di convocazione del
Consiglio Comunale. Silenzio anche in
merito alla violazione dell’art. 32 dello
stesso regolamento che recita: “Contestualmente all’invito degli avvisi di convocazione, occorre depositare, nella sala
delle riunioni, tutte le pratiche da trattare
nella seduta consiliare”. Circa al documento mancante, afferma che “è attualmente nella disponibilità del
consigliere”. Confermando, di fatto, che
prima e durante il Consiglio Comunale,
il documento non era nella disponibilità dei Consiglieri Comunali (come da
me denunciato), salvo precisare che
esso non era “ritenuto essenziale per la
trattazione del punto all’o.d.g.”. Possibile
che un documento dal quale scaturisce
una delibera di Giunta Comunale,
tanto da formarne parte integrale e sostanziale, non è considerato essen-
ziale? Il Sindaco va oltre, regalandoci
un’altra perla della sua sapienza,
quando sostiene che la proposta di delibera rappresenta “qualcosa in più”
(per usare le sue parole), e che non costituisce per nulla un atto da mettere a
disposizione dei Consiglieri Comunali
all’atto della convocazione del consiglio. Chissà perché il regolamento dedica addirittura tre articoli (il 32, il 33
e il 34) alla predisposizione delle pratiche da trattare in Consiglio Comunale.
Pensate che sia possibile che i Consiglieri Comunali possono partecipare ai
lavori del Consiglio, in modo proposi-
tivo e costruttivo, se non sono portati
a conoscenza degli atti deliberativi da
adottare prima della seduta consiliare?
Il Sindaco si è cimentato anche sulla risposta alla mia interrogazione, per meglio comprendere la quale è utile fare
un passo indietro, ricordando le domande che gli ho posto: “E’ vero che la
S. V. si è recato a Perugia utilizzato
l’auto di proprietà dell’Ente? Se sì, qual
è stato il motivo di tale trasferta nella
cittadina Umbra e per quanti giorni è
durata?”. Domande semplici, per le
quali il Sindaco afferma di avermi inviato “ben due comunicazioni ufficiali”.
Ebbene, con la sua prima comunicazione (ricevuta dopo 35 giorni dalla
mia interrogazione), il Sindaco scrive
testualmente “In relazione alla richiesta
del 26.07.2010, prot. 1908, il sottoscritto
fa presente che l’interrogazione sollevata
sarà portata al prossimo Consiglio Comunale come punto all’o.d.g.”. Nella seconda comunicazione, invece, il
Sindaco ammette di essersi recato in
“Umbria, per motivi attinenti alla funzione
per come sarà appunto meglio precisato
vent’anni. Pertanto – terminano Di
Leone e Iazzolino - auspichiamo vivamente che la situazione possa evolvere
favorevolmente onde evitare l’innescarsi
di perigliose proteste da parte della popolazione, che verrebbe oggettivamente
privata di un servizio la cui efficacia è
stata ampiamente dimostrata nel corso
degli anni».
Alla vibrata protesta trasmessa ai vertici
dell’Azienda Sanitaria Provinciale il primo
cittadino di Morano ha fatto seguire
un’ulteriore comunicazione, questa volta
indirizzata ai sindaci dei centri interessati
alla disattivazione dei PPE, mediante la
quale chiede loro un incontro unitario
urgente per discutere della delicata problematica - che oltretutto produrrebbe
un intasamento del PPE di Castrovillari
dovuto all’aumento di utenza che vi confluirebbe dalla periferia - da sottoporre
successivamente al Commissario dell’ASP e al direttore del Distretto sanitario di Castrovillari.
in Consiglio”. La verità è che le risposte
alle suddette domande non sono riscontrabili neanche nel suo articolo. Infatti, il Sindaco afferma di essersi
recato in Umbria (senza precisare la
località, come se l’Umbria fosse una
città e non una regione). Non dice in
che modo abbia raggiunto l’Umbria,
ossia se abbia utilizzato oppure no
l’auto di rappresentanza. Non dice per
quanti giorni si è protratta la sua visita
in Umbria. Circa i motivi della sua trasferta, dà risposte vaghe che lasciano
molti dubbi. Sostiene di essersi recato
lì per imparare come migliorare i sevizi, senza precisare quali e senza aver
sentito il bisogno di parlarne prima in
Consiglio Comunale. Sostiene di aver
preso contatto con esponenti politici
presenti ad un convegno nazionale, ma
si guarda bene dal precisare di quale
convegno si trattasse e dove si fosse
svolto. Poi, riesce addirittura a cogliere
ciò che non esiste assolutamente, ossia
il mio intento malizioso. Perché? Lo fa,
anzitutto, perché sente la necessità di
precisare che egli non ha “richiesto indennità di missione né rimborso spese di
viaggio” (excusatio non petita accusatio manifesta, dicevano i latini). Ma
anche perché l’argomento gli serve per
sferrare l’attacco finale. In questo caso,
l’accusa rivoltami è di aver beneficiato
di un rimborso spese chilometrico
“smisurato” per essermi recato a Catanzaro, per motivi istituzionali, con
l’auto di mia proprietà. Nel modo in
cui è raccontato l’episodio s’intravede
tutta la sua “rabbia” e, quasi, una volontà ricattatoria verso l’avversario politico. Evidentemente, il Sindaco ha
urgente bisogno di un nuovo “consigliere”. Se egli ritiene che i responsabili
degli Uffici Comunali preposti non abbiano, a suo tempo, utilizzato i “parametri” giusti per quantificare e, quindi,
liquidare l’ammontare del rimborso allora spettante, non gli resta che chiedere al Segretario Comunale di
compiere le necessarie verifiche e di
adottare gli atti di sua competenza.
Il Consigliere Comunale
7
anno VIII - n. 34
Viabilità provinciale, anno zero
Finchè si sperperano risorse in tanti rivoli
di poca o nessuna valenza, la Provincia di
Cosenza non potrà mai far fronte alle
cose serie. La viabilità ordinaria, dovrebbe
essere, insieme alla scuola, uno dei settori
strategici prioritari dell’Ente ed invece
molto poche sono le reali risorse disponibili presenti in Bilancio. Se poi - come
accaduto nell’ultimo Consiglio Provinciale
– a fronte di oltre 800 mila euro di perizie urgenti fatte dagli uffici per far fronte
a problematiche serie di viabilità, si utilizza
gran parte dell’avanzo di amministrazione
di oltre 1 milione e mezzo di euro, per finanziare la propaganda della giunta o piccoli eventi di paese, o convegni superflui,
allora diventa vera utopia la corretta manutenzione delle tante strade provinciali.
Come ben sanno le nostre comunità del
Pollino, da mesi, sulla SP 241, al Km 36 di
Morano Calabro e, soprattutto, al Km 11
di Mormanno (località Sodoli Palombara),
insistono due frane che ostruiscono il
normale deflusso dei mezzi pubblici di
trasporto, minando la sicurezza degli automobilisti e creando non pochi disservizi alle comunità. Segnalai da tempo tale
grave inconveniente e, nonostante la relazione del Dirigente di settore con la
quale lo stesso chiese risorse urgenti per
30-40 mila euro almeno per far fronte alla
fase emergenziale, non mi risulta che ad
oggi si stia muovendo qualcosa. Quando
Mormanno/Movimentata seduta consiliare
del Consorzio di Bonifica del Pollino
Importante seduta consiliare svoltasi
qualche sera fa nei locali del Consorzio
di Bonifica del Pollino di Mormanno.
All’o.d.g., tra gli altri, era stato portato
all’approvazione il POV (una sorta di rideterminazione di aree e pianta organica
e di organizzazione degli uffici e dei servizi). Dopo che il Presidente Schiavelli
coadiuvato dal Direttore Legnetti, aveva
dato illustrazione della proposta ai delegati, presenti in Consiglio, in numero di
12, e dopo una breve discussione sul
punto, chiedeva e prendeva la parola il
consigliere eletto di minoranza, Pasquale
Armentano il quale formulava alcuni rilievi sulla proposta criticandone essenzialmente il fatto che tre aree previste
avrebbero voluto significare tre Direttori e così via, con un eccesso di
esborso finanziario dell’Ente che, in un
periodo di magra, sarebbe sembrato, agli
occhi dell’opinione pubblica, uno spreco
indicibile. Dopo tale intervento, il Presidente Schiavelli ribatteva spiegando le
ragioni organizzative che avevano fatto
propendere per la scelta effettuata cercando di dissuadere il Consigliere Armentano da quello che, a suo dire,
sembrava un atteggiamento politico pregiudiziale (Pasquale Armentano è vicino
al PDL) nei confronti degli amministratori dell’Ente di bonifica. Il Consigliere
Armentano ribadiva, però, che non
avrebbe mai votato una proposta del genere in quanto, senza alcun sentimento
pregiudiziale, a suo parere, andava modificata e corretta nella direzione di un risparmio per le casse del Consorzio. Si
poneva, dunque, ai voti la proposta che
passava con l’assenso di tutti gli undici
consiglieri presenti, al di là del solo consigliere Pasquale Armentano. Anche il
consigliere nominato dalla Regione,
Franco Armentano, dava il suo assenso. Il
Consiglio, quindi, proseguiva con gli altri
punti ma, proprio quando l’assise stava
per chiudersi, su impulso del Direttore
Rocco Leonetti, il Presidente ritornava
sul punto del POV precedentemente approvato, richiamava i rilievi fatti da Pasquale Armentano, dando ragione allo
stesso su alcune proposte, chiedendo,
quindi, al Consiglio di ritornare sul punto
e di votarne il rinvio per approfondimenti e modifica del POV già approvato.
Tra lo stupore generale, il Consiglio, questa volta, approvava facendo registrare
l’apprezzamento dello stesso Armentano. Sembrerebbe che il Consorzio di
Bonifica, da notizie trapelate, potrebbe
risparmiare oltre 200 mila euro annui
dalla riformulazione del Piano per come
richiesto dal consigliere Armentano e
fatto proprio dal Presidente in seconda
battuta.
Avviso agli Utenti
Negli ultimi tempi in Castrovillari e dintorni vi è la presenza di alcuni giovani (venditori occasionali), sembrerebbero non della zona, che
per conto di alcune aziende di vendita, operanti sul territorio nazionale, sottopongono ai cittadini la sottoscrizione di contratti di gas metano, con o senza energia elettrica, presentandosi presso l’abitazione dichiarando di dover leggere/verificare i contatori o verificare le
bollette per il bonus gas.
Questi giovani sottopongono contratti di gas metano propagandando un risparmio sulla bolletta del 20%-30% oltre al rimborso dell’anticipo cauzionale (tra le tante cose riferite questi due argomenti meritano una riflessione maggiore).
Sgombriamo subito il campo per ciò che riguarda l’anticipo cauzionale, questo deve essere restituito all’utente dalla società di vendita,
che a suo tempo ha introitato l’anticipo, (che potrebbe essere nella fattispecie la Gas Pollino srl) all’atto della cessazione del contratto.
Qualora l’utente decida di pagare le bollette del nuovo fornitore con addebito in conto corrente bancario o postale, l’anticipo cauzionale
non è dovuto, diversamente, per legge, è dovuto rapportato all’uso della fornitura richiesta.
Entrando nel merito dello sconto questi signori si guardano bene dal far notare alle loro “vittime” che stanno sottoscrivendo un contratto
che mediamente è più costoso del 10-14% con riferimento alle condizioni economiche stabilite dell’Autorità per l’Energia. Non solo, ma
quand’anche questi signori dovessero incrociarsi con qualche utente “pignolo”, quest’ultimo avrebbe molte difficoltà a dedurre dalla modulistica questa sconvenienza: vere e proprie omissioni impediscono di esserne edotti. Metodo commerciale non nuovo da quando il settore ha dato il via al cosiddetto mercato libero. Da non sottovalutare che l’organizzazione sul territorio (sportello, uffici) va considerata
notevolmente, atteso che la maggior parte delle aziende si appoggiano, per l’informazione all’utente, ai cosiddetti “Call Center” o ai “Procacciatori d’Affari – Venditori Occasionali-” le cui risposte molto spesso non risolvono il problema dell’utente.
Ad oggi la componente energia ( CCI (Componente Commercializzazione all’Ingrosso) ), per come stabilita dall’Autorità, vale 28,64 centesimi di €, mentre l’offerta porta a porta vale circa 34,95 cent/€.
La componente CCI stabilità dall’autorità viene applicata dalla Gas Pollino srl unitamente alle altre voci che compongono la TARIFFA GAS
per mc, infatti alla componente CCI vanno aggiunte:
QUOTA VARIABILE (in Euro/Smc) = (QS + QTi + QVD+ QOA + TDVi) dove:
QS (Quota Stoccaggio)
QTi (Quota Trasporto)
QVD (Quota Vendita al Dettaglio)
QOA (componente relativa agli oneri aggiuntivi)
TDVi (Quota Variabile della tariffa di Distribuzione locale, suddivisa in 8 scaglioni)
QUOTE FISSE:
Quota fissa della tariffa di distribuzione locale il cui valore dipende dall’ambito
tariffario in cui è localizzato il comune di fornitura
(36,30 Euro/anno)
Quota fissa della componente QVD (valore unico nazionale pari a 36,82 Euro/anno)
Si precisa inoltre che:
per calcolare l’importo totale della bolletta per mc cubo vanno aggiunte tasse e imposte
(imposta di consumo, addizionale regionale, IVA).
Complessivamente il costo medio annuo a metro cubo si aggira intorno a 84,5 centesimi di € (calcolato su un consumo annuo di 1560
mc) tutto compreso.
La liberalizzazione del mercato dà la possibilità al cittadino di sottoscrivere un contratto di fornitura con una qualsiasi società di vendita
gas presente sul territorio nazionale ciò non toglie che l’utente deve poter avere la possibilità di confrontare le offerte di modo che abbia
contezza delle proprie azioni. Diversamente a sottoscrivere contratti sulla semplice informazione che dà la controparte si corre il rischio
di avere delle brutte sorprese.
Ci auguriamo che non tutti i contratti siano stipulati con questi metodi, ma sta di fatto che molti nostri clienti sono stati presi in giro e ritornano ad usufruire del servizio offerto dalla Gas Pollino srl.
Invitiamo gli utenti a stare attenti e verificare puntualmente le informazioni che vengono date dai “venditori occasionali”, evitando, in particolare, di far visionare loro le bollette del gas.
Siamo disponibili a dare all’utenza, prima di sottoscrivere un qualunque contratto di fornitura gas, tutte le informazioni necessarie per
poter scegliere in tutta tranquillità l’offerta più vantaggiosa, senza incorrere in spiacevoli inconvenienti tipo trovarsi dalla sera alla mattina trasferito (switching) ad altro venditore senza aver sottoscritto alcun contratto di fornitura e senza aver avuto tutte le informazioni.
Numero Verde 840 000 270
le vacche sono sempre più magre, un amministratore oculato dovrebbe ridurre le
spese futili e concentrare le risorse sui
settori necessari di competenza provinciale. E non, come sempre fa il nostro
Presidente, che prima spende e spande, e
poi accusa di mancati finanziamenti il Governo Centrale o la Regione.
E’ bene, dunque, che i cittadini sappiano
chiaramente che la nostra viabilità ha necessità di maggiori risorse e migliore organizzazione interna e che questa Giunta
Provinciale, o rivoluziona il suo modo di
amministrare, o non sarà mai in grado di
garantire il servizio. E quando vi è una
qualsiasi emergenza, il sistema crolla e
mostra tutti i suoi limiti. Finchè, dunque, si
sperperano risorse in molteplici capitoli
di spesa, finchè si tengono in vita oltre
venti Dirigenti a tre milioni di euro di
spesa, finchè si continua ad assumere
senza criterio e finchè si faranno mutui
per accontentare richieste di singoli Comuni senza una strategia d’insieme, scordiamoci il fatto di poter garantire la
corretta manutenzione e gestione delle
nostre strade. Senza un cambio di rotta
radicale di cui oggi non vediamo traccia,
vivremo tempi di assoluto disservizio e
potremo solo sperare; “Che Dio ce la
mandi buona”.
Il Consigliere Provinciale
Gianluca Grisolia
MINoRANZE: DESIGNATI I CoMPoNENTI
DEL CoMITATo REGIoNALE
Il Sindaco di San Basile Vincenzo
Tamburi nominato nel Coremil
Si è svolta nei giorni scorsi nella
sala del Consiglio della Provincia
di Catanzaro la riunione per la formazione del Comitato regionale
per le minoranza linguistiche
(Co.re.mil). I lavori sono stati
aperti dal saluto del Presidente
Giuseppe Scopelliti, che ha sottolineato la grande sensibilità dell’Amministrazione regionale nei
confronti delle minoranze linguistiche, e presieduti dall’Assessore
regionale alla Cultura prof. Mario Caligiuri, che ha approfondito “l’importanza del
mantenimento della lingua nei Comuni di minoranza linguistica”. L’incontro ha visto
la partecipazione dei 47 sindaci calabresi di origine arbereshe, occitana e grecanica,
i presidenti delle Provincie e i rappresentanti delle 60 associazioni che si occupano
della valorizzazione delle minoranze linguistiche in Calabria. Successo territoriale
per il Pollino, e amministrativo per il Comune di San Basile, con la nomina del Sindaco Vincenzo Tamburi quale componente del comitato. L’indicazione del sindaco
Tamburi è stata fortemente voluta ed appoggiata da tutti i Comuni del Pollino, da Acquaformosa a Plataci. Il Co.re.mil rappresenta uno strumento importante per la tutela e la promozione della grande pluralità linguistica e culturale della Calabria.
Compito del comitato sarà quello di coordinare e finalizzare nel migliore dei modi
le risorse, che ammontano ad oltre 1 milione di euro, messe in campo dalla Regione
Calabria, tramite i due canali di finanziamento delle leggi 482/1999 e 15/2003, accessibili da Comuni e associazioni su presentazione di progetti. Il Comitato è presieduto dall’assessore regionale alla Cultura ed è composto, oltre che dal Sindaco
Tamburi, da tre delegati dei Presidenti delle provincie di Cosenza, Catanzaro e Crotone, dal Sindaco di Cerzeto Giuseppe Rizzo, dal Sindaco di Caraffa Antonio Migliazza, dal Sindaco di Santa Sofia d’Epiro Vincenzo Francesco Sanseverino, dal Sindaco
di Bova Marina Mario Squillaci, dal Sindaco di Roghudi Agostino Zavettieri, da due rappresentanti le associazioni(Giuseppe Cacozza e Vincenzo Straticò) e da due docenti
nominati dalle Università della Calabria e l’Università di Reggio Calabria, rispettivamente il prof. Francesco Altimari e la prof.ssa Francesca Paolino. La nomina del Sindaco Tamburi è da ricercare nella dinamicità che ha contraddistinto, in questi primi
mesi, l’Amministrazione di San Basile volta a ricercare nuove forme di sviluppo e
nuove idee, di respiro zonale, che ci si augura possano far ben sperare per rinvigorire – nello specifico del Coremil - la cultura dei paesi arbereshe e di tutto il territorio.
Lo stesso Tamburi precisa come “sia stato premiata tutta una comunità per la buona
pratica amministrativa e le relazioni politiche intraprese dal primo giorno di mandato.
L’impegno – continua Tamburi - sarà rivolto a ripagare questa fiducia, rafforzando la
conoscenza della cultura arbereshe quale momento di identità e potenzialità anche
turistica”.
Laura Capalbi
Una casa a San Basile
Incontro sul tema: “Il rilancio dei piccoli borghi
e le nuove frontiere del turismo”
Al via una interessante iniziativa. Sabato
23 ottobre a San Basile, alle ore 17.30,
presso il “Museo delle Icone”, si terrà un
incontro sul rilancio dei piccoli borghi e
le nuove frontiere del turismo. Si parlerà dunque di questa nuova formula ricettiva come opportunità di rilancio per
i piccoli centri urbani. Sarà un momento
di riflessione dedicato allo sviluppo dei
piccoli comuni, realtà che caratterizzano
sempre di più la nostra Regione. Tra gli
obiettivi primari quello di riflettere sul
percorso che i piccoli centri dovrebbero
intraprendere per trovare nuove opportunità di crescita. L’incontro, lo ricordiamo,
è
promosso
dall’Amministrazione Comunale sempre
attiva e predisposta ad accogliere questo tipo di iniziative innovative. Introduce: Vincenzo Tamburi (Sindaco del
Comune di San Basile). Intervengono:
Gaetano Marcovecchio (assessore all’Innovazione turistica strategica del Comune di San Basile); On. Domenico
Pappaterra (Presidente Parco Nazionale
del Pollino e Gal Pollino); Pietro Lecce
(Assessore al Turismo della Provincia di
Cosenza); On. Carlo Guccione (Consigliere Regionale e Componente Commissione Ambiente e Territorio).
8
anno VIII - n. 34
Parte a Frascineto la prima rassegna teatrale
“DoC” a marchio UILT Calabria
L’usato che profuma di nuovo
FERRARI TESTAROSSA - colore rosso pelle nera anno 1989
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Prenderà il via il prossimo sabato 6 novembre, la prima rassegna teatrale “Teatrino pane e vino” organizzata dalla sezione calabrese della
UILT (Unione Italiana Libero Teatro) in collaborazione con l’Associazione culturale teatrale “Maschera e Volto” di Rossano e l’Amministrazione comunale di Frascineto. Un progetto DOC (D’Origine
Calabrese), perché consiste in una iniziativa tesa ad coniugare cultura
teatrale ed enogastronomia locale. L’intera manifestazione, ha carattere regionale e prevede dodici spettacoli, sei dei quali si terranno in
provincia di Cosenza, a Frascineto, a partire da sabato 6 novembre
(con inizio alle ore 20.45), per cinque sabati consecutivi, fino alla
giornata conclusiva di giovedì 9 dicembre. Altre sei compagnie UILT
si esibiranno a Reggio Calabria tutte le domeniche, dal 7 novembre
al 12 dicembre (con inizio alle ore 18.00). Le compagnie della UILT
Calabria, calcheranno le scene dell’auditorium comunale di Frascineto, in una rassegna che prenderà per la gola gli spettatori con un
coinvolgimento “enogastronomico” che consisterà nella degustazione dei prodotti tipici durante le pause degli spettacoli ... In poche
parole, un teatro da gustare! Frascineto, ormai conosciuta in tutta
Italia come città del vino, inviterà a brindare attori e spettatori e ad
assaggiare i prodotti tipici della tradizione arbëreshe. I produttori
calabresi di pane, vino, olio, liquori, sponsorizzeranno questa grande
festa dell’enogastronomia e del teatro. L’obiettivo della UILT Calabria, è quello di coinvolgere le compagnie teatrali amatoriali della
Calabria e le associazioni di settore-categoria che producono “artigianalmente” prodotti locali di qualità o di nicchia. Il titolo della manifestazione richiama alla mente, per assonanza il film Marcellino Pane
e Vino, ma la rassegna non sarà una semplice visione di uno spettacolo, bensì un turbinio di sollecitazioni sensoriali: vista, udito, gusto,
tatto, olfatto s’incontreranno a teatro.Collaborano all’organizzazione,
tra gli altri, il Comune di Frascineto, l’Amministrazione Provinciale di
Reggio Calabria, la Confesercenti Calabria, l’Associazione Libera,
Nomi e numeri contro le mafie e l’Accademia Italiana del Peperoncino.
Per ogni ulteriore e dettagliata informazione è possibile consultare
il sito www.uilt.it (link Calabria). Per info e prevendite rivolgersi a:
Aquila Reale – Frascineto - Uscita A3 - Cell. 349.1073220 –
0981.32549
Auditorium Istituto Comprensivo E.Koliqi
Via F.lli Cervi, Frascineto - Inizio spettacoli ore 20.45
Sabato 6 novembre: Compagnia Pizzitana di Pizzo Calabro (VV)
- “E il sommo poeta disse a me…!?!” - Liberamente tratta da “La
fortuna si diverte” di Athos Setti - Regia di S. Murmura Sabato 13
novembre: Compagnia I Commedianti (VV) - “Il morto sta bene
in salute”, di G. Di Maio - Regia G. Capolupo
Sabato 20 novembre: Compagnia Vivarium (RC) - “Non è vero
ma ci credo”, di Peppino De Filippo - Regia G. Nicolò
Sabato 27 novembre: Compagnia Luna Gialla (RC) - “Terno al
lotto”, di Antonella Zucchini - Regia B. Latella
Sabato 4 dicembre: Compagnia Maschera e Volto (CS) - “La locandiera”, di C. Goldoni - Regia I. Guarasci
“Moda in Centro”/Terza edizione con record di presenze
Via Roma gremita di pubblico per l’ evento di moda e spettacolo
Nonostante la serata incerta per il tempo un
pò piovoso ed il freddo pungente di sabato
16 ottobre scorso, la terza edizione del defilé di moda che ha visto protagonisti sei negozi della città, ha segnato un vero e proprio
record di presenze. Il numeroso pubblico ha
mostrato di gradire lo spettacolo, egregiamente presentato dal Maestro Ranieri Aloe,
con la partecipazione di Damiano, risultando
una coppia affiatata. Attraenti raffinate ed
eleganti le coreografie che ogni singolo negozio ha preparato con cura al fine di arricchire la presentazione dei propri abiti,
dimostrando che in Castrovillari la moda è
una realtà che può soddisfare tutti i gusti e le
esigenze senza bisogno di andare molto lontano dalla propria città. Particolare attenzione per le uscite dei negozi Halfon, Nucleo
ed Extesa, curate scenograficamente e musicalmente dalle signore Sonia, Cinzia e Floriana, a dimostrazione che anche nel nostro
territorio l’abilità artistica e la creatività di
certo non manca.
Musiche, scenografie, giochi di luci, hanno
creato un ambiente magico ed incantato
tanto che gli spettatori presenti sono rimasti
fino alla fine dello spettacolo in rispettoso
silenzio mostrando di gradire molto lo spettacolo. Alla serata erano presenti, tra gli altri,
il consigliere provinciale Biagio Diana e l’assessore allo spettacolo, turismo e tempo libero del comune di Castrovillari, Stefano
Rocca. Entrambi hanno asserito di voler essere sempre più vicini ai commercianti che,
in questo momento di crisi, hanno bisogno
di sostegno reale per uscirne e per far rivivere il centro di Castrovillari. In passerella, gli
abiti di Halfon Coconuda, Extesa, New Hilton, Caracciolo Moda, Nucleo Kids, Masotti
Sposa, ed i gioielli dell’Antica Gioielleria di
Corso Garibaldi. La serata è stata anche
sponsorizzata dall’Antica Erboristeria e dal
Bar 900 entrambi di via Roma. Ospiti della
serata, la scuola di Ballo New Dance Only
Dance, del maestro Ranieri Aloe, che ha intrattenuto il pubblico tra i vari defilé. Le acconciature delle modelle sono state curate
dai parrucchieri Aldo e Mimmo, di via Roma,
mentre il trucco, dalla signora Sannicola. Le
ragazze che hanno indossato le collezioni autunno-inverno 2010/11, si sono dimostrate
tutte all’altezza del ruolo loro affidato, sfilando con disinvoltura e serietà come vere
professioniste. I bambini che hanno indossati
i capi del nuovo negozio Nucleo Kids di
corso Garibaldi, hanno riscosso un grande
successo entusiasmando il pubblico per la
loro spontaneità e simpatia. Molto soddisfatti gli organizzatori della serata che non
dimenticano di ringraziare il Comune di Castrovillari e la Provincia di Cosenza, che, già
per tre anni consecutivi, hanno permesso la
realizzazione di questo evento così importante per i commercianti di via Roma i quali
si impegnano grandemente per far rivivere il
centro cittadino affinché possa tornare agli
splendori di un tempo. Da segnalare anche
una lettera dal Sindaco del Comune di Castrovillari nella quale ha espresso il proprio
compiacimento per lo straordinario successo che ha ottenuto la manifestazione.
“L’iniziativa ha messo in risalto – ha scritto il
primo cittadino - la capacità dei commercianti di essere a servizio della città e dello
sviluppo. Un fatto che ribadisce il potenziale
del terziario a Castrovillari attraverso tanti
esercenti che operano con sacrificio e professionalità”.
(B.S.)
L’A.G.M. Azienda Grafica Meridionale cambia sede
Andy Warhol diceva: «Subito dopo essere vivi, la fatica più grossa
è fare del sesso». Così per l’AGM, è quello della crescita e del successo. Dopo un decennio d’impegno, dedizione e sacrifici le soddisfazioni arrivano. Finalmente
uno stabilimento innovativo
e funzionale, in un’area dedicata alle attività produttive.
La geniale scoperta dell’Ars
Artificialiter Scribendi ad
opera di Giovanni Gutenberg, nel Quattrocento, fece
il giro del mondo e fu accolta in Calabria. La prima
tipografia fu aperta a Reggio
da Abramo ben Gaston intorno al 1475 ed il suo torchio ebbe il primato di
divulgare un’opera a caratteri ebraici. La stampa trovò
terreno fertile a Cosenza dove, a partire dal 1478, Ottaviano Salomonio illustrò agli umanisti la bellezza e l’utilità del libro. Da allora, sui
caratteri mobili si sono formati i migliori intelletti del Mezzogiorno ed
il loro pensiero è stato immortalato nelle pagine di diversi volumi. Oggi, la stampa
è tra i più importanti strumenti di conoscenza e di sapere, di informazione e di
comunicazione tra gli uomini,
e l’AGM, attraverso l’uso
delle più moderne tecniche
tipografiche, ambisce a rafforzare il suo ruolo in Calabria
con prodotti sempre più accattivanti e gradevoli.
La nuova sede è sita in Castrovillari nella zona P.I.P. - Via
Timpone di Scifariello – Seconda Traversa
9
anno VIII - n.34
Alto gradimento
per “ ’A Hjidera” 2010
L’evento organizzato dall’Associazione “Vigne”
Si è svolta nei giorni scorsi, presso il ristorante La Perla di Castrovillari, l’edizione 2010 della manifestazione culturale “‘A
Hjidera – tarallucci e vino ….. in versi”, tradizionale appuntamento a cura dell’Associazione culturale “Vigne” che ha fatto
registrare come ogni anno un grande successo di pubblico.
L’evento, inserito nel ricco programma annuale allestito dall’attivissima associazione nata alcuni anni fa per valorizzare uno
dei quartieri più belli della città del Pollino e presieduta dall’avv.
Angelo Cosentino, ha concluso una giornata molto intensa per
l’associazione, iniziata in mattinata con la divertente corsa podistica campestre riservata ai dilettanti “‘Pi stritti e ’ppi Varranche”. Nel corso della serata, introdotta da Adelaide
Laudadio e Marigrazia Mainieri, sono stati letti testi di autori
di ieri e contemporanei (tra cui Vincenzo Varcasia, Domenico
Baratta, Adriana Il Grande, Gaetano e Renato Magnelli, Salvatore Rotondaro, Luigi Russo, Marco Gatto, Fedele Carelli e
Franco Minasi) di contenuto vario (spesso satirico, ma anche
descrittivo e sentimentale), con numerose poesie e racconti in
vernacolo ed in lingua. Alla lettura dei testi, magistralmente interpretati da Antonio De Biase, mariella Pudia e Franco Pirrera,
hanno fatto da cornice la splendida musica eseguita dal fisarmonicista Camillo Maffìa e la proiezione di antiche immagini di
persone e luoghi castrovillaresi, che hanno provocato l’effetto
di uan vero e proprio tuffo nel passato e, a seconda dell’età,
hanno inculcato o rafforzato nei cuori dei numerosi presenti
il desiderio di una vita all’insegna di valori più sani e di uno
stile di vita meno frenetico di quello che caratterizza i nostri
tempi. Il tutto si è concluso, come accade nel migliore dei casi,
“a tarallucci e vino”.
DI VASTo: “SToP ALL’INQUINAMENTo AMBIENTALE”
Cellulare solidale: al via a Saracena la campagna di raccolta
Progetto cellulare solidale. È, questo, il titolo
della campagna di raccolta dei cellulari usati, avviata dal Comune di Saracena in collaborazione
con la Fondazione Magis. Obiettivi: solidarietà e
sostegno a progetti di cooperazione internazionale in Africa e corretto smaltimento di cellulari
per contrastare l’inquinamento ambientale.Tre i
punti di raccolta: Comando dei Vigili Urbani
presso il comune, Scuola Media “Levi” e Piazza
XX Settembre. È qui che è possibile depositare,
in appositi raccoglitori in cartone, i propri cellulari in disuso. «Con l’inserimento nella cassa di
un cellulare – ha dichiarato l’ing. Pasquale Di
Vasto, Direttore dell’Azienda Pluriservizi del
Comune di Saracena - il donatore compie un
gesto gratuito di solidarietà, ben consapevole
che da questo la fondazione Magis riceverà dei
fondi che serviranno al sostegno di progetti di
cooperazione internazionali propri della ONG
(Organizzazione non governativa). Attraverso
tale gesto, il donatore accetta le condizioni della
campagna e solleva la Fondazione Magis da qualsiasi responsabilità, anche in ordine alla reperibilità o rintracciabilità del telefono cellulare da
lui donato. Infatti, il donatore deve prelevare dal
telefono la scheda SIM e donare esclusivamente
il proprio cellulare usato, di qualsiasi marca e
modello, provvisto della sola batteria. La raccolta
esclude qualsiasi altro accessorio (carica batterie, auricolari, fili elettrici, ecc). Con l’adesione
alla campagna, il donatore contribuisce alla realizzazione di due obiettivi. Oltre all’obiettivo sociale di sostegno a progetti di cooperazione
internazionale in Africa (realizzazione di cucine
in Ciad e sostegno alla casa-famiglia per bambini
orfani in Kenya), si contribuisce a raggiungere
anche l’obiettivo ambientale per un corretto
smaltimento di cellulari la cui vita media è di
circa due anni. Ogni anno, infatti, migliaia di cellulari vengono dimenticati in un cassetto o gettati in cassonetti non adeguati. Contribuiamo
così – ha concluso Di Vasto - a contrastare l’inquinamento ambientale. Un telefono cellulare è
composto principalmente di plastica, metalli pesanti come rame, ferro, nickel, stagno e metalli
preziosi come oro, argento e coltan. La tecnologia può dunque avere un’anima sociale che coniuga intenti etici con progetti di sviluppo
sostenibile e rispetto ambientale poiché nulla si
crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma,
anche per quanto riguarda la tecnologia “mobile”». A proposito di smaltimento, è stato reso
noto che sono stati raccolti al momento circa
20 quintali di abiti usati. L’iniziativa sarà riproposta a dicembre, nel corso delle festività nata-
Nasce il gruppo: “Tutti uniti per Sarah: vogliamo giustizia”
Sono Manuela Regina, ho creato il gruppo:
“Tutti uniti per Sarah: vogliamo
giustizia” con l’intento di tener
vivo il ricordo di questa ragazza
uccisa ingiustamente e senza
pietà e poi violentata e per continuare a seguire giorno per
giorno la vicenda e l’evolversi
delle indagini. Preciso che il
gruppo non vuole istigare alla
violenza ma crede nella giustizia, proprio
per questo vogliamo vedere Michele Misseri scontare i suoi giorni in carcere. Al
momento il gruppo tutti uniti per
Sarah:vogliamo giustizia”, conta 3.540
iscritti ed è in continua crescita. Ci rivolgiamo a tutte quelle donne che ogni
giorno sono vittime di abusi, di non tenere tutto dentro ma di avere coraggio
di denunciare, perchè ci sono molte associazioni a loro disposizione.
[email protected]
10
anno VIII - n. 34
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cui la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei
testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)
Strisce pedonali cercasi
Della somma utilizzata di recente per la
manutenzione ordinaria di alcune strade
cittadine, quanto è stato speso per gli attraversamenti pedonali? Provate a cercarli
sul lungo tratto via XX Settembre (incrocio via della Libertà) - viale U. Caldora.
Non riuscirete a trovarne nemmeno uno
o, per essere sinceri, troverete qualche
striscia isolata e sbiadita, appena visibile al
pedone ma invisibile all’automobilista, nonostante gli attraversamenti pedonali
siano essenziali per la sicurezza stradale
urbana. Al contrario, sul breve tratto di
via Roma, tra l’incrocio con via Coscile e
l’incrocio con via Pollino, a distanza ravvicinata ne troverete più di uno.Tutto questo capita su altri tratti delle strade
urbane. Perciò, la realizzazione e la manu-
tenzione degli attraversamenti pedonali
sembrano essere lasciate all’estro degli
addetti ai lavori. Le strisce pedonali, furono introdotte in Italia, il 20 febbraio
1959, per disciplinare il flusso dei numerosi pedoni, padroni indiscussi della
strada. Da allora le cose sono cambiate e
il pedone, con il ciclista, è diventato il soggetto debole del traffico urbano. Ma oggi
che cittadini e governi stanno rivedendo
le abitudini di mobilità, il camminare a
piedi, per quanto possa sembrare banale,
è diventata una delle principali pratiche di
mobilità sostenibile. Dal 16 al 22 settembre, l’Europa ha dedicato una settimana
alla mobilità sostenibile e con lo slogan
“Travel Smarter, Live Better” (Viaggia in
modo più intelligente, vivi meglio), ha in-
Castrovillari – Catanzaro: un’odissea …
Ho avuto necessità di conoscere, più o
meno, tutti gli orari nei quali poter raggiungere Catanzaro da Castrovillari e viceversa. Non immaginavo che fosse così
difficile: se telefoni ad una azienda ti dice
tutto di sé e niente delle altre; se telefoni
ad una autostazione, ti dice tutto sugli
orari e niente delle aziende; non tutte le
aziende a Catanzaro fermano nello stesso
punto: insomma, ricostruire un “orario
degli autobus” che da Castrovillari vanno
a Catanzaro (con cambio a Cosenza), non
è semplice. Ho cercato aiuto sui siti internet delle aziende, ma alcuni sono organizzati come se “dovessi già conoscere” tutta
la tratta percorsa dagli autobus, e poi devi
conoscere il nome delle aziende, che ho
scoperto essere veramente tante. Un po’
spazientito, ho digitato sulla barra di Google la dicitura “devo andare da Castrovillari
a Catanzaro” ed il primo sito che è apparso era appunto la domanda che su un
blog una persona faceva:“quali sono gli autobus che vanno da Cosenza a Catanzaro?” e la risposta di un altro
frequentatore del blog era: “autobus non
ce ne sono, c’è solo il treno”. Ora mi
chiedo: perché se devo partire dalla Cala-
bria per il resto del mondo. so da dove
parto e dove arrivo, mentre se devo girare
in Calabria no? Vuoi vedere che se il nostro turismo è “ridotto” dipende anche dal
fatto che anche noi non sappiamo come si
va da “qua” a “là” nella nostra regione?
Vuoi vedere che è per questo che i nostri
autobus viaggiano quasi sempre con pochi
viaggiatori? Non lo so chi dovrebbe realizzare un “Orario generale degli autobus
della Calabria”: la Regione, il suo assessorato al turismo, l’Azienda di promozione
Turismo, le cinque province riunite, o chi
altri ancora. So che a me è venuto difficile
ricostruire il solo tratto Castrovillari - Catanzaro, ed alla fine non ci sono riuscito
completamente (tanto alla fine mi bastava
una partenza da Catanzaro intorno alle
12,00 o alle 17,00 ed in qualche modo ho
risolto). Non è che potete aiutare voi la
“baracca” dei viaggiatori in Calabria, realizzando un orario generale e venderlo
nelle edicole (come per l’orario generale
di Trenitalia)? Sì, perché da viaggiatore devi
pure giustificarti se chiedi tutti gli orari e
non “solo quelli che ti servono”: forse da
giornalista no! Grazie.
Dario Stabile
vitato a riflettere sulle conseguenze negative che il trasporto urbano ha sulla salute delle persone. L’amministrazione
cittadina, proprio in quel periodo, si trovava ad affrontare una crisi di governo e
la settimana europea della mobilità sostenibile, è trascorsa “necessariamente”
nell’indifferenza. In fondo la buona qualità
dell’aria, rivelata dal primo rapporto sullo
stato dell’ambiente, può isolare la città dal
resto del mondo ed esentarla dall’esercizio delle buone pratiche. Ne siamo proprio convinti? Sembra essere ritenuto
sufficiente partecipare, durante l’anno, a
qualche iniziativa nazionale pro sicurezza
e vivibilità delle città. Si sale agli onori
della cronaca e si appare come “città virtuosa”. Ma tra una manifestazione e l’al-
tra? Sensibilizzare i cittadini e progettare
la città in direzione di soluzioni alternative all’utilizzo dell’automobile privata, dovrebbero
essere
azioni
che
un’amministrazione inserisce tra le sue
priorità. Eppure, si continua a concentrare
l’attenzione sui bisogni dell’automobilista,
escludendo il pedone o il ciclista nel momento in cui si pianifica il traffico urbano
piuttosto che la mobilità urbana. È controproducente, aspirando al successo facile e a breve termine, istituire zone a
traffico limitato o isole pedonali; controllare i limiti di velocità sulle strade urbane;
sanzionare le automobili parcheggiate sui
marciapiedi o ferme sulle strisce pedonali;
concordare un piano di mobilità sostenibile con gli uffici o con gli istituti scolastici; potenziare il trasporto pubblico;
migliorare la sicurezza e la comodità per
pedoni e ciclisti ... Sicuramente riscuote
maggior successo un sindaco con l’acquisto di uno scuolabus, piuttosto che con
l’organizzazione di un piedibus; con la realizzazione all’infinito di parcheggi, piuttosto che con l’incentivazione del walking
works. Il piedibus, la cui organizzazione è
curata da comuni, ASL, scuole, cittadini e
associazioni, è un “autobus a piedi” con
linee, fermate, orari, autista, controllore e
regolamento. Trasporta i bambini da casa
fino a scuola in modo sicuro, ecologico e
salutare. Il walking works, è un progetto
che incoraggia le persone ad andare e
tornare a piedi dal lavoro. Fare una passeggiata di venti minuti al giorno oltre a
migliorare l’umore e mantenere sano il
cuore, permette di risparmiare su benzina
e biglietti e di realizzare spostamenti ad
emissioni zero, a beneficio della collettività. Penso non si tratti, come spesso si
sente dire, della solita bella “favola” raccontata dagli ambientalisti. Penso si tratti
del nostro presente che necessita di essere ripensato in modo nuovo.
Laura Giannitelli
Dubbi sul reale contributo dei cittadini alla raccolta differenziata
Caro Diario, la mia è una denuncia
amara sul contributo reale della raccolta differenziata sul nostro territorio
castrovillarese. Io faccio parte della
prima area in cui la raccolta differenziata ha preso il suo avvio. Probabilmente costituisco quella ristretta
minoranza che fin dall’inizio ha partecipato con dedizione a tale iniziativa, credendo d’altronde, che sia questo l’unico
modo per migliorare il nostro futuro e
quello dei nostri figli! Ma, a quanto pare,
non tutti la pensano allo stesso modo!
Ho constatato, quotidianamente, che
nel mio vicinato sono molti quelli che
continuano ad astenersi da tale iniziativa. Sono coloro che la mattina riempiono le loro macchine di rifiuti misti e
si recano a buttarli nei contenitori appositi siti nei vari punti del paese, Non
solo. Ho appreso, infatti, da poco tempo
che molti di questi ultimi, avranno diritto allo sconto sulla quota annuale
della spazzatura, solo perché facenti
parte dell’area interessata! Prima che
partano altri round di raccolta che
coinvolgeranno altre aree castrovillaresi, chiedo al comune un controllo più
assiduo sui cittadini che realmente partecipano all’iniziativa! L’altro mio appello si rivolge a tutti i cittadini di
questo paese: “dimostriamo un senso
maggiore di civiltà per un miglioramento ambientale ed economico che
porterà vantaggi a tutti noi!”
Una cittadina indignata
Cimitero. Il Comune precisa ancora a proposito di cappelle
A proposito delle cappelle familiari nel nuovo Cimitero, a
firma di un “cittadino seccato” che esprime i suoi rilievi sul
n. 33 del Diario del 16 ottobre scorso, precisiamo nuovamente quanto ribadito nello stesso numero del Diario a cui
si fa riferimento. Le aree del nuovo Cimitero sono state definitivamente consegnate solo di recente dall’impresa appaltatrice dei lavori all’Ente ed il Comune ha già provveduto ad
invitare i cittadini alla stipula della prevista convenzione per
le realizzazioni nelle aree di proprietà delle suddette cappelle. I ritardi, lo ribadiamo ancora una volta, per la messa in
opera dell’area del nuovo Cimitero, non sono dipesi dal-
l’Amministrazione (come anche in questo caso, qualcuno
vuol far credere) ma dalle avverse condizioni meteorologiche
che hanno interessato questo territorio nella scorsa stagione. Infine, per rispondere esaustivamente alla richiesta del
“cittadino seccato” si precisa che la cinta muraria del nuovo
Cimitero è regolarmente autorizzata con il nulla osta paesaggistico, rilasciato dal Ministero per i beni Culturali, con
provvedimento n. 2111 del 26.07.2006 e con approvazione
dell’Ufficio del Genio Civile di Cosenza, provvedimento n.
7095 del 13.09.2006.”
Il Sindaco, prof. Franco Blaiotta
La biblioteca non era chiusa …
La lettera di una cittadina sul “Diario” del 16 ottobre scorso, che si scandalizza per essersi trovata alla Biblioteca comunale
in un momento dove alcuni dipendenti dello stesso servizio salutavano nell’ultimo giorno di lavoro, una collega posta in pensione, è inaudito ed assolutamente inconcepibile, nonché esagerato anche per essere segnalato ad un organo d’informazione.
Un fatto che esprime, tra l’altro, il forte cinismo e l’individualismo verso cui si è avviata da tempo la società, sempre più scostante. Non è possibile, infatti, pensare, nemmeno per un attimo, che dipendenti che lavorano insieme, a stretto giro di gomito per decenni non tributino il dovuto riconoscimento a chiunque tra di loro vada in pensione. Per altro, la partecipazione
di alcuni dipendenti alla piccola cerimonia, che è stata organizzata al primo piano di palazzo Cappelli e che avviene in ogni
struttura pubblica o privata quanto un collega va in quiescenza dopo anni di servizio, non vuol dire assolutamente, come la
lettera insinua, che gli uffici rimangono chiusi o “scoperti” di personale. Anche perché non risponde al vero. Siamo, tra l’altro, sicuri che se la cittadina avesse chiesto a qualche dipendente quello di cui aveva bisogno, sicuramente le sarebbe stata
data immediata risposta. Un piccolo gesto di solidarietà e di condivisione tra colleghi non può dare vita a sommarie conclusioni sul lavoro ed impegno dei dipendenti di un ente. E’ quanto volevamo precisare!
Il Responsabile
del Servizio Promozione Culturale e Sport
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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11
anno VIII - n. 34
FoNDAZIoNE “IL FILo D’ARIANNA”
Arriva il riconoscimento della personalità giuridica
Previsto per ottobre l’inizio del corso “Feuerstein”. Al via anche i lavori per la produzione di energia elettrica col fotovoltaico
e sul 2° livello basic. Nel 2011 si svolgerà
anche un corso LPAD, cui parteciperanno psicologi e psichiatri dell’intera regione Calabria, per avere, anche da noi,
personale in grado di conoscere e praticare l’analisi sul “potenziale di accrescimento
cognitivo”
sui
soggetti
diversamente abili.
La realizzazione dell’intero progetto, si è
resa possibile per le sinergie che la fondazione ha saputo cercare e coinvolgere.
A tale proposito, la fondazione stessa, intende ringrazia i numerosi enti, pubblici
e privati, che hanno patrocinato l’iniziativa. Con l’aiuto di tutti, verrà iniziato un
percorso di formazione triennale gratuitamente, senza costi né per i 25 partecipanti, né per la fondazione né per
l’associazione “gli altri siamo noi”, ma
verranno messe a disposizione le competenze interne a disposizione delle as-
Nel mese di settembre è arrivato il decreto regionale sul riconoscimento della
personalità giuridica alla fondazione “il
filo d’Arianna”.Tale riconoscimento apre
alla fondazione nuovi orizzonti e possibilità d’azione. Per intanto, si realizzerà un
altro pezzo del programma con cui la
fondazione è nata venti mesi fa: la formazione del personale.
Dopo la formazione dei volontari, fatta
all’ASP di Cosenza, venerdì 29 ottobre
inizierà il corso “Feuerstein”. Il corso,
della durata di tre anni, svolto sotto
forma di Master in collaborazione con
l’UNICAL, è organizzato dalla Fondazione “il filo d’Arianna” e dall’Associazione “gli altri siamo noi” di Cosenza Si
inizia con il corso sul 1° livello standard
e a primavera si terrà il corso sul 1° livello basic. Successivamente si svolgeranno i corsi sul 2° e 3° livello standard
sociazioni che si occupano della disabilità
nella nostra regione.
Contemporaneamente, la fondazione “il
filo d’Arianna”, inizierà i lavori per la produzione di energia elettrica col fotovoltaico. Tale iniziativa permetterà già a
gennaio di riscaldare le serre tutto l’anno.
Si potenzieranno, così, le attività manuali
nel processo di recupero dei diversamente abili; si darà maggiore attenzione
al lavoro come momento formativo, capace di coniugare recupero ed inclusione;
si andrà verso la realizzazione di una cooperativa mista abili/disabili, che si possa
inserire nel mondo del lavoro locale e
collegarsi al mondo delle cooperative sociali regionali e nazionali. Ed è proprio
partendo da questa nuova realtà che la
fondazione affronterà in modo nuovo ed
originale il problema del “dopo di noi
Monitoraggio del randagismo canino a Castrovillari
Iniziativa del Gruppo “Passione animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” e dell’associazione “Pensieri Liberi Pollino”
Nel nostro territorio il randagismo canino continua
ad essere affrontato in modo emergenziale e la mancanza di un serio controllo e di una programmazione
degli interventi rendono lo stesso ancora problematico con conseguenze negative per i cittadini e
per gli stessi cani. Il Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” e l’as-
sociazione “Pensieri Liberi Pollino”, nell’intento di
contribuire alla riduzione del randagismo canino e
sensibilizzare ad una corretta convivenza uomo animale, promuovono l’iniziativa “Monitoraggio del
randagismo canino a Castrovillari”, indagine tecnicoscientifica sulla popolazione canina vagante a Castrovillari. L’indagine, che avrà la durata di un anno,
IL DISAGIo DEGLI STUDENTI
quantificazione dei cani randagi, dati importanti per
meglio contrastare il fenomeno. Questi dati inseriti
in un contesto comprensoriale consentiranno di
raccogliere informazioni di base per la pianificazione
dello sviluppo di programmi di controllo delle popolazioni canine.
TAGLI ALLE AREE PRoTETTE
...Lo grido a tutti
Le riflessioni di una studentessa del Liceo Ginnasio
La fame vera di diventare qualcuno , di raggiungere un obbiettivo, di distinguersi, di distinguersi
dalla codardia, dalla piaggeria di coloro che ti
sono attorno. Perché la vita la misuri in ogni caduta, perché combattere significa non fidarti di
nessuno e sapere che qui è tutto in salita, pararti
sempre le spalle e ricordarsi sempre chi non ce
l’ha fatta. “ ( Roberto Saviano). Ma voi la conoscete la rabbia, la rabbia che guida gli uomini nel
sogno, in un’idea , che li spinge a lottare anche
quando tutto sembra perduto ? Il fatto è che
quando si è troppo intenti a “ sopravvivere” , si
rischia di dimenticare che si è venuti al mondo
per un motivo, la ricerca della felicità, per un’esistenza piena nella quale la giustizia non sia solo
un’utopia, che quando ti stanchi dello schifo che
ti circonda, non devi avere timore che qualcuno
venga a “ spezzarti le gambe “ per impedirti di
parlare. Il fatto è che quando si è troppo intenti
a “ sopravvivere” non ci si arrabbia più per nulla,
perché pensi che tanto prima o poi arriverà qualcuno a sistemare le cose. Sono una studentessa
anonima, di un anonimo liceo, che ogni mattina si
sveglia senza più prospettive per il futuro, e che
finalmente, in nome di quel mito ideale che è la
libertà di poter decidere secondo le proprie inclinazioni, è giunta la conclusione che, forse, condizionerà il resto della sua esistenza. Che se vivo
nell’illusione che uomini e donne speciali, che
hanno scelto di vivere davvero, arrivino per salvarmi dal declino a cui altri hanno deciso per me
di condannarmi, sarò obbligata per sempre a rimanere quella ragazza anonima di quell’anonimo
liceo, che avrebbe potuto fare qualcosa , ma non
l’ha fatto, che avrebbe potuto dire la sua ma ha
ritenuto fosse meglio scendere a compromessi
con la vita, perché è più facile, perché tanto non
gliene frega a nessuno. È così che si diventa piccoli uomini, quando non si affronta un ostacolo
per paura di cadere. Lo sapete che c’è ? C’è che
penso che non sia mai importante quante volte
cadiamo, ciò che conta veramente è come riusciamo a metterci in piedi. Allora decido di far
sentire la mia voce, scelgo di gridare con tutte
le mie forze, gridare a tutti che io non ci sto a relegare agli altri il compito di rovinarmi la vita,
perché potendo scegliere, preferirei almeno farlo
partirà nel mese di gennaio 2011 con lo scopo di
consentire una migliore conoscenza del fenomeno
randagismo canino nel territorio del comune di Castrovillari, vista anche l’assenza di dati specifici in
questione. L’iniziativa, coordinata dalla biologa, Mariella Buono, fornirà al Comune di Castrovillari e all’Azienda
Sanitaria
locale, attraverso
la
con le mie mani, che se mi tolgono la possibilità
di crearmi una cultura imponendomi target così
bassi e immorali, se mi tolgono la possibilità di
studiare, mi tolgono la possibilità di pensare, di
poter affrontare la vita con maggiore consapevolezza, lo grido a tutti che anche se ai “ re del
potere” fa paura, io non lascerò perdere prima
di aver trovato il mio posto nel mondo, di essermi costituita su valori di realtà e coerenza
tramite cui riuscirò un giorno a spodestare chi
invece si è costituito sui non valori dell’ingiustizia e della corruzione.
Lo grido a tutti
che qualcuno sta cercando ogni mezzo di impedirmelo, colpendo a sangue, giorno dopo giorno,
con arroganza quell’unico strumento finalizzato
alla mia formazione, perché è meno complicato
controllarmi, plagiarmi se sono incosciente di
quello che mi accade attorno. Ma perché in un
paese di sprechi, di parole celate del cemento, di
silenzi comprati col denaro, quella che deve farne
le spese sono io? E allora lo sapete che c’è? C’è
che io mi ribello, c’è che preferisco una strada
alternativa a quella che mi suggerisce di subire
passivamente; perché a me non va più di scendere a compromessi con la vita, perché io la mia
vita la sogno in discesa, c’è che questa vita mi
spetta di diritto e io non dovrei nemmeno essere qui a cercare di conquistarmela, ma dato
che mi viene negata lo faccio, c’è che io ce l’ho
la fame vera di diventare qualcuno, di distinguermi, anche se non continuerò a vivere nell’ombra dell’ideale di qualcun altro, nessuno in
futuro potrà venire da me a dire non c’ho creduto abbastanza, che mi sono arresa troppo presto, che sono stata una codarda, perché io darò
tutto e la mia non sarà un’esistenza vuota e priva
di significato. Parlo di un sogno comune, in cui si
lotta insieme per combattere lo stato delle cose,
perché non è così che il mondo per cui un
tempo , uomini e donne sacrificarono la loro vita,
avrebbe dovuto essere, noi non lo vogliamo questo mondo, uniti contro la politica dello scandalo
e del vizio, corrotta e corrosa dall’avarizia, nessun colore politico e nessun ideologia a fare da
barriera. Uniti, almeno una volta, per un sogno.
Una studentessa
Federparchi e i presidenti dei Parchi
incontrano il Ministro Prestigiacomo
Una strategia condivisa per riottenere i fondi delle aree protette. E’ quanto
è stato discusso, venerdi 15 ottobre scorso, a Roma, in un incontro svoltosi
tra il presidente di Federparchi Europarc Italia, Giampiero Sammuri e il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, on. Stefania Prestigiacomo, al quale ha partecipato anche il presidente del Parco Nazionale
del Pollino, Domenico Pappaterra. Sammuri era accompagnato anche dal presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori e dal
commissario straordinario del Parco Nazionale della Maiella, Gianfranco Giuliante. Durante l’incontro - riferisce l’Ufficio stampa di Federparchi - è stato
affrontato il problema dei tagli previsti dall’ultima Legge finanziaria per i Parchi nazionali che in questo modo rischierebbero di chiudere. Il ministro da
mesi sta conducendo una battaglia per riottenere questi fondi per il 2011 e
durante l’incontro è stata decisa la strategia unitaria che guiderà le iniziative dei Parchi e del Ministero nei
prossimi mesi. Sammuri, insieme ai tre presidenti di Parchi, ha riconosciuto l’importanza dell’azione del ministro Prestigiacomo chiedendo ai gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, di sostenere questa
battaglia del Ministero e dei Parchi per scongiurare i tagli del 50% per le aree protette nazionali.
12
anno VIII - n. 34
opera prima per Marco Affortunato
“I dieci lati oscuri dell’uomo” è la prima esperienza letteraria del giovane castrovillarese
Marco Affortunato è nato a
Napoli il 22 novembre del
1983. Dall’età di 4 anni ha vissuto in Venezuela per poi trasferirsi nel 1992 con la famiglia
in Italia a Castrovillari dove
tuttora vive. Attualmente frequenta la Facoltà di Geologia
presso l’Università della Calabria. I dieci lati oscuri dell’uomo
è la sua prima esperienza letteraria e se lo è, lo si deve un
po’anche all’intuizione di sua
madre che, nonostante una
serie di risposte negative da
parte di “non lungimiranti case
editrici”cui Marco aveva inviato il manoscritto , decide, di
sua iniziativa, di spedire il manoscritto del figlio al gruppo
editoriale Albatros. Dopo
qualche tempo, ormai disincantati e disillusi, arriva una ri-
chiesta di incontro, a Roma,
da parte della casa editrice Albatros, che appare seriamente
intenzionata a pubblicare il
libro del giovane Marco.A giudicare dalle prime stime sulla
vendite, il libro sembra destinato ad avere un bel successo.
Nel volume, Marco Affortunato si interroga sulla nostra
esistenza, sul futuro del
mondo, sul nostro rapporto o
non-rapporto con l’altro. Il più
delle volte - secondo l’autore
- tutto ciò capita nei momenti
di sconforto durante i quali la
nostra mente viaggia senza
meta tra buoni propositi e
cattivi pensieri, tra il fare e il
voler non agire. Marco Affortunato ha scritto I dieci lati
oscuri dell’uomo all’età di
vent’anni, durante un periodo
difficile, interrogandosi nel
tentativo di trovare risposte ai
tanti quesiti che lo incalzavano
nella sua mente, per cercare di
comprendere i mali che affliggono la nostra società. Partendo
dalle
riflessioni
personali dell’autore, che si rivolge direttamente al lettore,
si intraprende un viaggio tra
fantasia e realtà attraverso i gironi dell’inferno, alla scoperta
della vera natura dell’uomo,
dei lati oscuri del nostro essere senza peccare di presunzione o azzardare giudizi,
raccontando soltanto la realtà
che tutti i giorni si presenta
agli occhi dell’autore. Una
sera, durante il sonno, il ragazzo viene colto di sorpresa
da un’apparizione che lo attira
a sé con l’intenzione di intra-
prendere con lui un viaggio
alla scoperta dei segreti degli
Inferi. Senza capirne la motivazione, segue la sua guida,
che si fa chiamare Golgota, alla
scoperta del macrocosmo infernale. Vivranno inseme
un’esperienza unica che toccherà il ragazzo nel profondo
della sua anima. Ma cosa significa questo viaggio? Qual è il
vero scopo della sua traversata degli Inferi? Perché proprio lui è stato scelto per
affrontare questo inconsueto
quanto improbabile percorso?
Basta comprare il volume del
nostro gioivane concittadino
per soddisfare la nostra curiosità. Auguri Marco, dalla redazione del Diario
Angelo Filomia
“hai sudato,hai sofferto,hai
lottato per realizzare i tuoi
sogni...e finalmente
hai ottenuto il tuo
successo e noi tutti
insieme siamo orgogliosi
di te e del successo
del tuo libro
auguri”da i tuoi genitori,tua sorella
Angela,la tua ragazza Antonietta,i tuoi
suoceri e gli amici: Alessandro,Pasquale,
Costantino;Giuseppe,Maria Domenica,
Eugenio,Teresa,Marco,Jessica,
Domenico e Donato...”
Passi d'Argento: un occhio attento alla
salute e al ruolo della terza età
Nel Distretto Sanitario di Castrovillari il progetto ècurato dalla dott. ssa Maria Carmina Ammirati
L’allungamento della vita
media e la riduzione delle
nascite hanno determinato,
in molti Paesi, l’incremento
della popolazione anziana,
e i trend di crescita indicano un aumento del fenomeno nei prossimi anni. In
Italia circa il 20% della popolazione ha più di 65 anni
e la proiezione al 2040 è
che un italiano su tre sarà
anziano. A fronte di ciò
sono nate diverse iniziative
internazionali per fare,
come dice l’OMS, dell’invecchiamento globale “un
trionfo e una sfida”, creando o rafforzando le condizioni
per
un
“invecchiamento attivo” le
cui basi sono da costruire
ben prima dell’età anziana.
E' in questa ottica che la
Regione Calabria, e nello
specifico l’Asp di Cosenza,
ha aderito a PASSI d'Argento, progetto sostenuto
dal Centro per il Controllo e la Prevenzione
La dott. ssa Maria Carmina Ammirati
delle Malattie (CCM) del
Ministero della Salute e
delle Regioni, che mira a
fornire gli strumenti per
guardare in modo nuovo al
mondo degli anziani. Le informazioni raccolte consentiranno
infatti
di
descrivere lo stato di salute e la qualità della vita
della popolazione anziana
che, in base alle definizioni
operative adottate nello
studio, è idealmente distribuita in 4 aree: gli anzianirisorsa, gli anziani a rischio
di fragilità, gli anziani fragili
e gli anziani non autosufficienti o disabili. Ciò favorirà la messa a punto di
strategie di intervento che
coinvolgono non solo gli
specialisti del settore ma
chiamano in campo l’intera
società civile impegnata a
disegnare una nuova concezione
dell’invecchiamento e del ruolo della
persona anziana. certa che
le informazioni che il pro-
getto fornirà saranno un
utile strumento per offrire
interventi mirati ai bisogni
delle persone anziane con
più di 64 anni. Per quanto
riguarda il Distretto Sanitario di Castrovillari, il
compito di seguire l’attività
di report e di comunicazione del progetto, è stato
affidato alla sociologa clinica, dott. Maria Carmina
Ammirati, in servizio
presso l’Unità Operativa
dei Servizi Sociali.
Secondo la dott.ssa Ammirati “l’obiettivo centrale
del lavoro, è quello di mettere a disposizione dei decisori, a livello regionale e
locale, elementi scientifici
di conoscenza della realtà
anziana, consentendo la
programmazione di interventi mirati, capaci di rispondere adeguatamente
ai bisogni e alle esigenze
degli anziani”.
Angelo Filomia
Allievo quattordicenne
della “Cilea”,
ammesso al Conservatorio
di Reggio Calabria
Apprendiamo da un comunicato stampa diramato dalla Scuola
Superiore di Musica “F. Cilea”, diretta dal M° Leonardo Saraceni,
che il giovane Francesco Laino è stato ammesso al Conservatorio di Musica di Reggio Calabria per la frequenza del corso di Fisarmonica.
Francesco Laino, di Villapiana, ha quattordici anni e frequenta la
prima classe del Liceo Scientifico. A dodici anni, ha conseguito la
Licenza di Teoria e Solfeggio, ramo strumentisti, ed ha all’attivo
numerosi primi premi in vari concorsi; fra i più significativi quello
della “Rassegna Giovani Talenti”, a Roma, nel 2009, ed il Premio
Internazionale di Musica “Città di Castrovillari - Pollino”. La sua
preparazione musicale, svoltasi all’interno della Scuola Cilea di
Castrovillari, è stata curata dal prof. Pasquale Aiello. (B.S.)
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13
anno VIII - n. 34
In Calabria anche il Jazz ha il gusto del Peperoncino
Archiviato con successo il 9° Peperoncino Jazz Festival. La rassegna si conferma uno dei più importanti eventi calabresi
Lo dimostra il grandissimo successo di
pubblico e critica ottenuto anche quest’anno dal Peperoncino Jazz Festival,
evento che coniuga grande musica, enogastronomia e cultura nel segno di uno
degli indiscussi simboli della nostra regione, la cui 9° edizione si è svolta la
scorsa estate nelle più belle località della
provincia di Cosenza. Il festival, organizzato dall’Associazione culturale Pìcanto
con il contributo della Regione Calabria
- Fondi Europei POR Calabria Fesr
2007/2013 Asse V Linea di intervento
5.2.3.1. - della Provincia di Cosenza, degli
enti Parco Nazionale del Pollino e Parco
Nazionale della Sila, di numerose ammi-
nistrazioni comunali e di importati sponsor privati (tra cui Banca Carime Spa, La
Pietra Srl, Simet Spa, Infotel Service Srl e
Barbieri Costruzioni) e con il patrocinio
di C.C.I.A.A. e Confindustria di Cosenza,
AGIS e ANEC Calabria, anche quest’anno
è stato riproposto nella formula organizzativa della rassegna itinerante ed è stato
annoverato dai più prestigiosi periodici
nazionali tra i festival musicali più caratteristici d’Italia, confermandosi, ancora
una volta, come uno dei più importanti
appuntamenti culturali e turistici dell’estate calabrese 2010. In un mese e
mezzo di programmazione, oltre alla lucana Rotonda, ben 25 sono state le loca-
Horacio El Negro Hernandez
Foto di Gianni De Marco
lità dell’alta Calabria interessate: nel passaggio dallo Jonio al Tirreno cosentino, infatti, sono stati coinvolti i maggiori centri
cittadini, numerose località costiere, paesi
dell’entroterra, nonché il territorio dei
due parchi nazionali della provincia di
Cosenza: quello del Pollino e la Sila, che
ha ospitato una “tre giorni” dedicata al
miglior jazz norvegese che ha ottenuto
l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata di Norvegia. Ricco più che mai il cartellone allestito dal direttore artistico Sergio
Gimigliano per questa importante edizione, che oltre ai mitici Tuck&Patti e alle
cantanti Jenny B. e Mia Cooper ha visto
esibirsi stelle del panorama internazionale quali il mitico contrabbassista Eddie
Gomez,The Fly Trio, il percussionista Minino
Garay,
il
super
trio
Atakoglu/Caron/Hernandez, il duo Irio &
Robertinho De Paula e le formazioni capitanate da Aaron Goldberg, Peter Berstein, Robin Eubanks, Eric DANIEL e
Seamus Blake. Sui vari palchi dell’evento
sono saliti, inoltre, i più apprezzati jazzisti
italiani - da Rava a Di Battista, da Fresu a
Rea, da Scannapieco a Bosso, da Gatto a
Moroni, da Condorelli a Giuliano, fino ad
arrivare ai giovani talenti Luca Aquino e
Daniele Mencarelli, alle nuove voci del
Mia Cooper
Foto di Gianni De Marco
jazz italiano (Rosa Martirano, che si è esibita in duo con Paolo Damiani, e Daniela
D’Ercole) - e tutti i migliori musicisti calabresi. Come da tradizione del Peperoncino Jazz Festival, che anche
quest’anno ha ospitato la serata di beneficenza a cura della Fondazione Lilli (Pino
Daniele), nonché grandi attori (La Ruina,
Gambardella, Papaleo e Racco su tutti) e
importanti firme del giornalismo musicale (Castaldo e Martorella), in occasione
di ogni singolo concerto la musica è stata
messa in dialogo con location di grandissimo fascino paesaggistico o storico-artistico, con allestimenti cuciti su misura sui
luoghi e sugli artisti in programma, che
hanno trasformato ogni singolo evento
in un’occasione di viaggio e di forte interesse culturale, oltre ché di grande jazz.
Ogni singolo evento concertistico, infine,
come sempre è stato anche un’occasione
di “piacere dei cinque sensi”, con prelibate degustazioni enogastronomiche a
cura della FISAR di Cosenza coordinate
da Tommaso Caporale e numerosi eventi
correlati, come la mostra fotografica itinerante “Black & White” curata da Antonio Armentano, gli “After Midnight” nei
jazz club, le street parade e il corso di
“Guida all’Ascolto del Blues”
Castrovillaresi Doc/ Giuliano Cozza, il parrucchiere delle dive
Ha messo le mani fra i capelli delle donne più belle e famose d’Italia
Per lunghi anni, dietro i capelli delle dive che sfilavano al Festival del Cinema di Venezia,c’è stato
un pezzo di Castrovillari. E quel pezzo di Castrovillari risponde al nome di Giuliano Cozza,
detto Giulio, nato 71 anni fa a Castrovillari. Fin
da bambino una passione senza limiti per il lavoro di parrucchiere. A dieci anni, tornava da
scuola e, nel pomeriggio, andava a «bottega» dal
parrucchiere del paese. Poi, poco più che adolescente, emigra in Libia a lavorare soprattutto
per le mogli degli americani che in quegli anni
erano impegnati nell'estrazione del petrolio.
Dopo alcuni anni ritorna in Italia e lavora prima
a Milano e quindi al Lido, a Venezia. Qui comincia a mettere le sue mani sulle teste delle donne
più belle d’Italia, attrici e cantanti che hanno fatto
la storia dello spettacolo. Le pettinava al Lido di
Venezia nel suo negozio o nei grandi e lussuosi
alberghi della laguna, del Gritti, dell'Excelsior e
del Des Bains. Ma pure nelle cabine di fantastici
yacht arabi o americani ormeggiati in bacino San
Marco. Sposato, con tre figli, il nostro concittadino, ha partecipato a corsi di aggiornamento alla
corte di Jean-Louis David, di Vidal Sassoon e
l’Oreal. Ha coronato la sua carriera con la «Forbice d'oro», l'equivalente di un mondiale per parrucchieri. Come ogni buon parrucchiere che si
rispetti, ha raccolto curiosità, pettegolezzi e stati
d’animo dietro le quinte della Festival del Cinema
di Venezia e, tra le tante dive che gli sono passate
“tra le mani”, una in particolare non riesce a di-
menticarla: Silvana Mangano, una splendida donna
- secondo Cozza - ma anche una splendida persona. A differenza di tante altre dive che, nell’imminenza dell’assegnazione dei premi non
facevano altro che spettegolare e parlar male le
une alle spalle delle altre. «Le attrici rivaleggiano
e si fanno concorrenza in maniera spietata e non
hanno remore nello sparlare delle proprie colleghe. Poi, naturalmente, quando salgono sul palco
per ricevere il premio hanno parole al miele per
tutto e tutti». Una Italia che, con gli anni si trasforma e l’atelier del nostro concittadino Giuliano Cozza, con essa: ora le attrici non si recano
più al Lido per cercare il parrucchhiere di fama,
fatto oggetto di desiderio delle colleghe, in
quanto ognuna di esse ha il proprio parrucchiere
e, gli stessi grandi alberghi, hannio il proprio.
Cambia così anche la clientela per Giulio, cui si rivolgono giornaliste russe o americane, ma anche
inglesi e francesi, che richiedono il suo tocco di
charme prima di partecipare alle feste. La chiave
del successo di Giulio, in fondo, è tutta qui, trattare ogni sua cliente come fosse una diva, una
persona speciale.
Angelo Filomia
14
anno VIII - n. 34
LEZIoNI ED ESCURSIoNI GUIDATE
Foto di Tonino Contin
Novacco, andar per funghi
Giornata micologica presso il centro turistico comunale
Tutti a funghi! L’Amministrazione Comunale di Saracena ripropone per domenica 24 ottobre, una
giornata micologica. Lezione, escursione e degustazione di piatti a base di funghi. Dopo il successo delle edizioni precedenti torna, quindi,
l’atteso evento autunnale rappresentato da una
vera e propria full-immersion nei colori e nel-
l’identità del Parco del Pollino, tra i faggeti di Piano
Novacco. Il programma dell’iniziativa di domenica
24, prevede un primo incontro educativo sul riconoscimento delle specie presenti nel territorio
montano, a cui seguirà un’escursione didattica,
dopo la ricerca di funghi conosciuti e non, a cura
di un esperto micologo. Per chi volesse, dopo la
passeggiata, pranzo con degustazione di piatti a
base di funghi, presso il Centro Turistico Comunale. Promozione e fruizione del territorio montano. Era e rimane questa la bussola seguita
dall’Amministrazione Comunale nel suo costante
impegno.
Tennis Club di Castrovillari, protagonista in assoluto nel 2010
approdavano alla fase provinciale ad eliminazione
diretta (per la prima volta un circolo castrovillarese
approdava con due formazioni alla fase eliminatoria), mentre la squadra “C” capitanata da Lucio
Monteleone e composta dai validissimi Alberto
Cavalcante, Jhonny Parisi, Gianfranco Aieta, Mario
Toscano, Vincenzo Tafuri, si è arresa ai forti avversari del girone ma ha dimostrato di avere le potenzialità per essere
protagonista l’anno
prossimo in D3. Le formazioni “A” e “B” continuavano la loro avventura sconfiggendo rispettivamente il TC Amantea per 4 a 0 e il TC Vittoria di
Rende per 3-2.
Ai quarti la formazione “B” composta dai bravi
Granito, Perrone, Troiano, Prince e Pisano perdeva
con il forte Rende “A” e abbondava la manifestazione tra gli applausi degli avversari, mentre la for-
Il Tennis Club Castrovillari conclude in attivo la stagione 2010 per quanto riguarda i campionati a
squadre F.I.T. Il circolo del Pollino, quest’anno, si è
presentato ai nastri di partenza con ben tre formazioni di serie D2 (l’unica insieme a Rende a livello
regionale), una di Under 12 e di Under 16 allievi
della scuola tennis del maestro Matteo Aversa. A livello giovanile, l’Under 16 dopo aver vinto 2 a 1
contro il rinomato TC Rende (campione regionale
di categoria), ha visto svanire il sogno del passaggio
del turno, nonostante le ottime prestazioni di Luigi
Viteritti e Leonardo Zaccaro, mentre l’Under 12, ha
disputato un buon torneo dove si è messo in mostra il giovane Simone Monteleone.
Le tre squadre di D2 si sono cimentate contro circoli della provincia, con ottimi risultati. La squadra
“A” e la squadra”B” superavano i rispettivi gironi e
mazione “A” vinceva ancora una volta per 4 a 0
contro il TC Rende “B”.
In semifinale la formazione castrovillarese, riponeva,
però, nel cassetto il sogno promozione in D1 dopo
la sconfitta in trasferta contro il TC La Bruca di Scalea, rimandandola alla prossima stagione che vedrà
il TC Castrovillari ai nastri di partenza come sicura protagonista, grazie agli inossidabili De Luca e
Stasi Leonardo e ai forti Stasi Amedeo, Aversa e
Giordano. Dopo i due tornei FIT, uno di terza e uno
di quarta categoria che ha visto in totale 110
iscritti, ora si sta giocando il memorial “G. Donadio”, torneo aperto a tutti i tennisti castrovillaresi
classificati FIT e non classificati con oltre 50 iscritti.
Nel mese di settembre si è riaperta la scuola tennis diretta dal maestro Matteo Aversa, coadiuvato
dai preparatori atletici Massimo Scavello, Giuseppe
La “ASD Peppe Zaccaro“ di Frascineto approda in seconda categoria
Inizia bene l’avventura del Frascineto calcio, “ASD
Peppe Zaccaro”, che approda in seconda categoria,
grazie al ripescaggio che va a premiare gli 11 anni di attività continua. Un ringraziamento particolare, va al
presidente della società sportiva, Franco De Paola; al
vicepresidente, Massimo Pace; al tesoriere, Luigi Siepe;
al segretario, Battista Marini e all’amministrazione comunale nelle persone del sindaco, Franco Pellicano, e
dell’assessore allo sport, Carolina Sancineto.
E così, con solo tre settimane di preparazione, il 10
ottobre scorso, la squadra ha esordito in questo torneo, da dove mancava da ben otto anni, a Rossano
contro l’“Amica calcio”. Nei primi dieci minuti, i ragazzi del Frascineto, sentono troppo l’evento e non
riescono a ritrovarsi in campo, rischiando per ben due
volte di capitolare. Ma, grazie all’incitamento e alle direttive del mister Giovanni Collutti, finalmente riescono a prendere in pugno la partita, riuscendo così a
divorarsi ben quattro occasionissime con un imprevedibile Riccio F. che scheggia la traversa con un bel
pallonetto. Il goal, però, non arriva. Ma ad una decina
di minuti dal termine, proprio Riccio, sugli sviluppi di
una punizione che lui stesso batte al limite dell’area, indovina una palombella dalla sinistra e segna. La partita
si conclude, così, con la vittoria del Frascineto per 0
a 1. Una vittoria che ha fatto bene soprattutto al morale frascinetese, a testimonianza del buon lavoro
svolto nell’ultimo periodo dal nuovo mister e da tutta
la squadra. Un complimento particolare va al mister
Giovanni Colautti, nome arcinoto nell’ambiente calci-
Casermette/Il San Vito
aggancia in classifica
l’Aston Villari
stico, che ha subito mostrato entusiasmo nell’allenare
questa squadra, nel ricordo di colui che per 30 anni
ha tenuto vivo il calcio locale, ed a cui è intitolata il
nome dell’associazione: Peppe Zaccaro. Secondo appuntamento della stagione, con l’esordio in casa contro il Morano che, da anni, staziona nei quartieri alti di
questo torneo, disputando sempre i play-off. La partita è subito in salita per la “ASD P. Zaccaro”, dopo appena due minuti, un malinteso difensivo regala il
vantaggio agli ospiti. La tensione è subito alle stelle, e
così, dopo poco tempo, arriva il rosso per Massa L.
Seppur in dieci, il Frascineto ha più volte l’occasione
del pareggio che sarebbe stato più che meritato visto
l’agonismo in campo. Resta, quindi, il rammarico per
l’errato approccio mentale, poichè sul piano tecnico la
compagine del Frascineto non è stata sicuramente inferiore, nella speranza che questo possa servire per il
futuro, perchè le partite si vincono giocando in campo
e non con le continue polemiche con arbitri e avversari.
Si conclude la quarta edizione del Trofeo Arcobaleno
L’atletica leggera si conferma una realtà più che positiva a Castrovillari. In-
fatti anche quest’anno un nutrito
gruppo di giovani praticanti della so-
cietà sportiva Arcobaleno è stato selezionato dalla Federazione Regionale
per rappresentare la Calabria alla
competizione nazionale Criterium,
campionati italiani per la categoria cadetti, che si è svolta dal 08 al 10 ottobre nell’incantevole cornice di Cles,
tra i monti trentini.Sabato 16, è stata
invece la cornice della catena del Pollino a fare da sfondo a gare di atletica
con il Trofeo Arcobaleno di Castrovillari, giunto alla quarta edizione, confermandosi, ormai, un appuntamento
di rilievo nell’ambito sportivo interregionale. L’affluenza di pubblico e di
atleti è stata considerevole, considerando che hanno gareggiato sportivi
provenienti non solo da tutta la Calabria, ma anche da regioni limitrofe. Le
competizioni previste di corse, salti e
lanci, si sono svolte a ritmo serrato, sul
terreno di atletica del Polisportivo 1
Maggio. Il pomeriggio di sabato 16 ottobre scorso, è trascorso in un clima
sereno ed accogliente, frutto della sinergia di intenti degli organizzatori: la
società sportiva A.D.S. Arcobaleno (le
cui socie hanno persino pensato a rinfrancare i partecipanti offrendo bibite
e dolci), il Presidente Provinciale Fidal,
prof. Vincenzo Caira, i giudici di Cosenza, precisi e professionali nel curare
il corretto svolgimento di ogni gara; gli
enti locali, la Provincia di Cosenza ed il
Comune di Castrovillari, che hanno
sempre creduto nella bontà dell’iniziativa. La presenza dell’Assessore allo
Sport del Comune, prof. ssa Anna De
Gaio, ha dato conferma di quanto
l’Amministrazione comunale sia consapevole dell’importanza di costruire
un futuro per l’Atletica Leggera, uno
sport che va promosso e sostenuto
perché sempre giovane e coinvolgente,
ma che rischia di soccombere nel confronto con discipline maggiormente in
auge nella società consumistica e mediatica di oggi. La positività formativa e
relazionale dell’atletica ha trovato conferma nella gioia evidente espressa
negli sguardi dei tanti bambini premiati.
Il San Vito sotto di una rete contro Le
Contrade, con una doppietta di Mazzuca ed un’autorete di un difensore avversario, porta a casa i tre punti ed
aggancia in classifica l’Aston Villari di
capitan Paduano fermata sul pari per 2
a 2 dall’Idea Casa. Orange in vantaggio
con un’autorete dell’ex Nitti il quale
pochi minuti dopo sbaglia dal dischetto
un rigore assegnato dall’arbitro Cappuccio. Capitan Imbrogna, però, riporta
il match sul pari con un bel goal di
testa. Nemmeno il tempo di posizionare la palla a centrocampo che Danilo
Pagni, segna il goal del 2 ad 1, pareggiato da una rete sempre di testa di
Scuderi a pochi attimi dal fischio finale.
La Dinamo Pollino, batte per due reti a
zero il Bayer Leverkusen, con un goal
per tempo per i viola che con le reti di
Bellizzi e Ferraro portano a casa punti
importanti per la salvezza. Il Brescia, in
vantaggio per 3 reti ad 1, si vede recuperare, nel finale, dall’Idea Grafica che
segna in rapida successioni due reti che
permettono
agli
uomini
di
Zeman di portare un punto a casa. I
Boys invece vincono il derby contro il
Bianchino per 4 reti a 3. Il Chelsea
vince per 2 a 0 contro un Maxi Sigma
che deve al più presto ritrovare condizione e bel gioco. Il Bayern Monaco
schizza a quota 7 vincendo contro la
più esperta compagine dei Fornai. Il
Napule batte per 4 a 2 l’Emperor con
la doppietta di Armentano e le reti del
solito Di Dieco e del fenomeno
Groppa in goal per la seconda settimana consecutiva. La Red Bull, passata
in svantaggio dopo la rete su calcio di
punizione di Martino, pareggia nel giro
di pochi secondi con Marangon il
quale, nella ripresa, sigla la sua prima
doppietta stagionale portando in vantaggio i suoi. Macrini fissa il risultato finale sul 3 ad 1 per gli uomini del
presidente Cersosimo. Il Barça batte
per 1 a 0 una coriacea Bestioni con la
rete di Loscialpo ad inizio match.
15
anno VIII - n. 34
Contro la Palmese, conterà il fattore campo
riusciti meritatamente“ continua l’allenatore del Castrovillari che ha schierato
una formazione offensiva con tre punte
come Casciaro e i baby Morelli e Cristiano dimostrando di volersi giocare la
gara fin dalle prime battute. Ora domenica arriva la Palmese e in molti sperano
di continuare la striscia positiva e centrare la seconda vittoria in campionato.
“La Palmese è un avversario ostico e difficile da affrontare- afferma il tecnico
Franco - Noi dovremo essere concentrati e determinati per conquistare un risultato che ci darebbe l’occasione per
poter allungare in classifica”. Sfruttare le
gare interne è di vitale importanza per i
lupi del Pollino che contro la Palmese, reduce dalla sconfitta interna con lo Scalea,
vorranno centrare la loro seconda vittoria consecutiva casalinga e sfruttare al
meglio un “fattore campo” che deve diventare fondamentale per il prosieguo
del torneo.
M.M
Il Castrovillari tiene duro ed esce indenne dalla difficile trasferta di Sersale.Uno 0 a 0 che porta a cinque i punti
conquistati dalla compagine del Pollino
nelle ultime tre gare, due delle quali tra le
mura amiche. Non era facile uscire indenni dal rettangolo di gioco della formazione catanzarese. Una neo promossa
che ben sta facendo in questo torneo e
che era addirittura reduce dalla grande
vittoria sul terreno di gioco della corazzata Scalea. Ed invece la formazione di
Giovanni Franco ha ben interpretato la
gara uscendo indenne dal rettangolo di
gioco. “Il collettivo ha risposto bene, ritengo che il Castrovillari ha rischiato
poco grazie ad una attenta difesa e una
buona gara di tutta la squadra” afferma il
tecnico Franco che si dice fiducioso per
il futuro. “La prestazione di Sersale ci fa
ben sperare per il proseguo del torneo.
Ritengo che non era facile oggi fare risultato su quel campo ed invece ci siamo
CALCIo AMAToRIALE UISP “PAESI DEL PARCo”
Castrovillari e Corigliano in testa a punteggio pieno
A.S.Medici Cosenza Calcio 1988 –
Castrovillari Calcio Over 1 – 2
A.S.Medici Cosenza Calcio 1988:
Formoso, Guzzo, Cosentini, Mazzuca
Mari, Mancuso, Camodeca, Garofalo,
Mundo, Nucci, Adamo (14 st Berardelli
M.), Giuzio.
Castrovillari Calcio Over: Lanzara,
Cavaliere (25 pt La Polla G.), Malomo (8
st Di Mare), Franzese, Leogrande, Malagrinò, Prantl (13 st La Falce), D’Ingianna,
La Polla S., Campolongo B. (32 pt Diodati), Marchese.
Arbitro: Gaetani (Martino – Pittari)
Marcatori: 7 pt Mundo (M) – 14 st e 35
ss
st La Polla S. (C)
Castrovillari e Corigliano in testa alla classifica a punteggio pieno. Dopo due giornate del campionato di calcio amatoriale
Uisp “Paesi del Parco”, è questo il primo
verdetto. Il Castrovillari calcio Over centra la sua seconda vittoria esterna in campionato sul terreno di gioco di Cosenza
dove, sabato scorso 9 ottobre, trascinata
da un super Salvatore La Polla, tre reti in
due gare, batte per 2 a 1 i Medici Cosenza
calcio 1988. Vince per 2 a 0 anche l’Alimentari Guerriero Corigliano Schiavonea
salendo in classifica a quota 6 al pari della
formazione del Pollino. 2 a 0 il risultato finale contro il Fagnano con reti di Cura-
telo e Cristiano nella ripresa. Travolto invece il Morano per 7 a 0 ad Acquappesa.
Finiscono a reti inviolate Over San Demetrio – Nuova Spezzano Over 30 e
U.V.I.P.Saracena – Gola del Rosa. Pareggio
con gol tra Cassano e Padre Pio San
Marco (1-1) mentre De Fazio e Maniscalco regalano la vittoria al Lattughelle su
l’Audace San Marco. Una doppietta di
Leonetti trascina alla vittoria il Terranova
sul Bisignano per 3 a 1. Nella terza giornata occhi puntati al derby del Pollino tra
Castrovillari Calcio Over – U.V.I.P.Saracena e Gola del Rosa – Alimentari Guerriero Corigliano Schiavonea che si
giocheranno sabato 16 ottobre.
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