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ARTICOLO PER IL GIORNALINO DEL COMUNE DISCORSO PIU
ARTICOLO PER IL GIORNALINO DEL COMUNE DISCORSO PIU' SERIO DI QUANTO SEMBRI Carpi ha delle necessità, a volte vere e strutturali a volte presunte e temporanee, si possono affrontare in modo tradizionale e apparentemente ovvio o in modo più articolato, originale, diverso dal primo impulso e con diverse angolazioni. Questa modalità si chiama in psicologia “Pensiero laterale”. Prendiamo un esempio: l'ormai famoso Ostello. Quanto è costato questo ostello? Un milione 130 mila euro. Se facessimo una convenzione per pagare una camera in un albergo non troppo costoso di Carpi a 40 euro a notte (prezzo verificato), farebbero 28.250 (ventottomila e duecentocinquanta) notti disponibili. Che in media consentirebbero 77 presenze ogni notte per un anno. Già vediamo che una presenza così a Carpi è pura fantascienza e quindi procediamo con il nostro pensiero e con il nostro calcolo. Immaginiamo allora che non siano gli improponibili 77 utilizzatori a notte, e che invece più realisticamente ci siano in media a Carpi 5 utilizzatori di ostello a notte (che sarebbero comunque tanti, verrebbe da dire ...). Allora le 28.250 notti le copriamo con questo calcolo: 28.250 notti diviso 5 utenti diviso 365 giorni dà 15,4 anni... Ossia con il valore della sola costruzione abbiamo pagato le camere d'albergo in convenzione per 15 anni e mezzo circa. Nel frattempo, però, nell'edificio avremmo dovuto intervenire con ristrutturazioni ordinarie e straordinarie già da tempo e altre se ne dovrebbero eseguire da quel momento in avanti. Inoltre avremmo dovuto pagare le spese di gestione: chi infatti sarà invogliato a gestire un ostello in perdita? Tirate un po' le conclusioni cari concittadini. Questo discorso vale naturalmente per la gestione di tipo turistico dell'ostello prospettata dal Comune. Ma, sempre utilizzando il pensiero laterale, se quando è nata l'idea dell'ostello erano tempi migliori, chi ci impedirebbe adesso di correggere il nostro pensiero e utilizzare l'ostello per situazioni abitative temporanee di carpigiani in emergenza, non di tipo turistico ma di vita? Simile discorso si può fare per lo stadio Cabassi. Se il noleggio di un pullman per un pomeriggio Andata/Ritorno da Reggio costa circa 400 euro, con 1.500.000 euro che costa ristrutturare lo stadio portiamo i tifosi del Carpi (perfino gratis, volendo) a Reggio Emilia con un corteo di 3.750 pullman. Quanti sono i tifosi del Carpi? Circa 500 in media? Allora servono solo 10 pullman. Abbiamo 375 partite “casalinghe” coperte ossia, in un campionato a 18 squadre, 375 diviso 17 fanno 22 campionati e passa... Siamo ben consapevoli che l'orgoglio di giocare in casa non ha prezzo, però constatiamo che l'orgoglio della squadra di pallavolo femminile che gioca in serie A non ha avuto lo stesso peso e comunque, ripetiamo, questi sono tempi di crisi e allora è meglio che il sindaco non rilasci interviste sulle “lacrime e sangue”. Mi pare che il Comune abbia la stessa logica di quelli che per risparmiare comprano un camper da 60.000 euro e lo usano 15 giorni all'anno. Solo che quelli sono soldi privati e uno li caccia come gli pare. Qui sono soldi di tutti e magari un confronto e un'analisi dovrebbero essere fatti. Per correttezza, come cerchiamo spesso di fare, c'è da precisare che l'intervento sullo stadio Cabassi poteva presentare una giustificazione diversa, in quanto struttura già esistente e bisognosa di conservazione, però in quest'ottica gli interventi sarebbero stati graduali, diluiti negli anni, progettati internamente senza spese, e senza perizie suppletive dopo l'assegnazione dei lavori ! Consigliera comunale di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti