Sergio Rossi: `Un sistema anarchico e potenzialmente pericoloso`

L’ESPERTO
Sergio Rossi: ‘Un sistema anarchico e potenzialmente pericoloso’
Del fenomeno Bitcoin ne abbiamo parlato con
Sergio Rossi, professore all’Università di Friburgo.
Uno dei pregi del Bitcoin è la diminuzione dei
costi di transazione, ma in un momento di
forte instabilità economico-finanziaria, non
si dovrebbe andare nella direzione opposta?
I costi di transazione sono notevolmente diminuiti grazie alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’uso dei Bitcoin li riduce ulteriormente, perché evita il passaggio attraverso le istituzioni finanziarie, che
esigono di essere pagate per i servizi di intermediazione resi alla clientela. Nell’uno come nel-
l’altro caso, la velocità con cui avvengono le
transazioni finanziarie è problematica in quanto aumenta l’instabilità delle grandezze economiche. Questa instabilità permette a una parte
degli operatori finanziari di ottenere delle rendite ingiustificate dalla situazione economica
ed è a questo livello che si dovrebbe prelevare
una tassa sulle transazioni finanziarie per ridurre l’instabilità del sistema economico nel
suo insieme.
La ‘finanza ombra’ (che sfugge alle normative) è oggi molto grande. Le transazioni in Bitcoin, essendo anonime, rischiano di espande-
re questo problema? Magari alimentando la
speculazione e spingendo le banche di nuovo
sull’orlo del baratro?
L’uso dei Bitcoin è problematico per diversi motivi. Uno di essi è la totale assenza di trasparenza dei destinatari delle somme espresse in questa unità di conto elettronica. Il circuito dei Bitcoin offre dunque un terreno fertile per sviluppare delle attività illegali, al riparo anche dalle
autorità fiscali e dall’intervento delle autorità
monetarie. Si tratta di un sistema anarchico, potenzialmente molto pericoloso per la coesione
sociale e per la stabilità finanziaria dell’economia globale.
Il Bitcoin sarà la moneta del futuro?
L’aspetto interessante del Bitcoin riguarda la riflessione che esso induce a fare sulla natura immateriale della moneta e il suo legame con la produzione. Questa riflessione potrebbe contribuire
a migliorare sia la politica monetaria sia la regolamentazione del sistema finanziario. La moneta
del futuro, tuttavia, continuerà in ogni caso a essere di origine bancaria, perché è essenziale distinguere chi paga da chi mette a disposizione lo strumento necessario al pagamento. Ciò non esclude
la possibilità che delle banche, la cui esistenza potrebbe semplicemente limitarsi a internet, decidano di emettere dei Bitcoin nel prossimo futuro.