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DISEGNO e STORIA dell`ARTE dell`ARTE - Liceo B.Rambaldi

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DISEGNO e STORIA dell`ARTE dell`ARTE - Liceo B.Rambaldi
LICEO SCIENTIFICO STATALE ‘B. Rambaldi – L. Valeriani’
con annessa Sezione di Liceo Classico (tel. 0542 22059)
Via F. Guicciardini 4 – 40026 IMOLA (Bo) – tel. 0542 659011
Distretto Scol.co 33 – c.f. 82000090371 – Fax 0542 23103 – www.imolalicei.it – e-mail: [email protected]
ed aggregato
I S T I T U T O M A G I S T R A L E S T A T A L E ‘Alessandro da Imola’
con Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale
via Manfredi 1/A – 40026 IMOLA (Bo) – tel. 0542-23606 – fax 0542-23862
[ p e r
c o m p e t e n z e ]
2013/2014
a.s.
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
prof.
Sez.
C
D
E
(25/A)
Giancarlo Bertini
Classe
Nuovo
ordinamento
1C
2C
4C
5C
1D
2D
3D
4D
5D
5E
sì
Disegno e storia dell’arte
(A025)
sì
Disegno e storia dell’arte
(A025)
sì
Disegno e storia dell’arte
(A025)
no
Disegno e storia dell’arte
(A025)
sì
sì
sì
sì
Disegno e storia dell’arte
(A025)
Disegno e storia dell’arte
(A025)
Disegno e storia dell’arte
(A025)
Disegno e storia dell’arte
(A025)
no
Disegno e storia dell’arte
(A025)
no
Disegno e storia dell’arte
(A025)
Materia
Ore /
settimana
#
alunni
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
24
22
20
25
26
26
25
23
19
22
Totale alunni: 232 (duecentotrentadue su 3 (tre) sezioni)
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Programmazione didattico-educativa
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Disegno e Storia dell’Arte
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PREMESSA STORICA ED EPISTEMOLOGICA
La materia di Disegno e Storia dell’Arte presenta una doppia ‘natura’: se nelle intenzioni
della riforma Gentile del 1923 la materia avrebbe dovuto costituire un unicum integrato ed
organico, nella realtà del suo successivo sviluppo culturale ha evidenziato un continuo e
sempre più marcato divario tra la disciplina del Disegno e quella della Storia dell’arte. Il
disegno utilizza il linguaggio grafico che, nello sviluppo dei saperi, si è differenziato secondo
diverse direzioni: la geometria descrittiva –per gli aspetti teorici della disciplina–, il disegno
tecnico o professionale –per gli aspetti normativi e/o professionali–, il disegno ornato –per
l’aspetto artistico–, mentre la storia dell’arte si avvale di metodi storici e critici nell’analisi
dell’opera d’arte.
Il liceo scientifico della riforma gentiliana aveva evidentemente considerato il disegno un
mezzo per comprendere l’arte –intesa esclusivamente come architettura– attraverso l’esercizio
della copia dal vero che avrebbe dovuto condurre alla pratica dell’analisi architettonica –
evidentemente sul solo piano fenomenico-formale–, senza considerare in alcun modo come
tale pratica richieda conoscenze tecniche specifiche (tecnologia dei materiali, statica, scienza
delle costruzioni): in questo modo l’analisi architettonica e, precedentemente, la creazione
architettonica venivano piuttosto osservate come frutto di una generica vis creandi
dell’artista, libera e spontanea, quando addirittura non improvvisata, e non come il risultato
di una progettazione che si avvale innanzitutto di conoscenze tecniche. D’altro canto lo studio
della storia dell’arte si esauriva nel solo studio dell’architettura, osservata ed analizzata
attraverso la copia dal vero, la riproduzione –sempre dal vero– o attraverso la (ri)copiatura di
riproduzioni ad hoc, degli ordini architettonici nei loro dettagli costitutivi e dei monumenti
più importanti nel corso della storia dell’architettura.
Tale è rimasto il programma ministeriale di Disegno e Storia dell’Arte nel corso degli anni,
fino alle indicazioni degli Assi Culturali del nuovo obbligo (2007) e al Regolamento di riordino
dei Licei (2010): in quest’ultimo, in ogni caso, si ribadisce come il ‘taglio’ della storia dell’arte
presso il Liceo Scientifico debba comunque privilegiarne l’aspetto architettonico.
Va da sé che un ruolo rilevante, nel corso degli anni, è stato necessariamente ricoperto da
gran parte degli autori dei vari libri di testo, in particolare nel faticoso tentativo di adeguare i
contenuti della materia allo sviluppo culturale della nostra società. Generalmente le case
editrici hanno proposto –e seguitano a proporre– libri di storia dell’arte che avvicinino lo
studente all’arte tramite un percorso storico e libri di disegno che propongono le basi teoriche
della geometria descrittiva applicate, ove possibile, a casi pratici, facilmente comprensibili.
Di fatto oggi la disciplina di Disegno e Storia dell’Arte continua a presentare una natura
‘schizofrenica’ che si manifesta allo studente del terzo millennio mediante elementi
costituenti ancora profondamente diversificati – il disegno da un lato, la storia dell’arte
dall’altro– e metodologicamente incompatibili, che la ‘riforma Gelmini’ non ha certo saputo
conciliare.
Prova ne sia, ad esempio, all’interno delle indicazioni ministeriali degli Assi Culturali, la
significativa assenza della specifica presa in esame della disciplina di Disegno e Storia
dell’Arte per la sua successiva declinazione secondo tali assi, operazione a tutt’oggi di non
semplice realizzazione.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Oggi la materia di Disegno e Storia dell’Arte non si esaurisce nello studio esclusivo
dell’architettura come riflesso ‘artistico’ di un sapere scientifico; all’interno del quadro
generale degli assi culturali (Decreto Ministeriale del Nuovo obbligo, n.139/2007) la materia
di Storia dell’Arte non può che maturare competenze all’interno dell’asse dei linguaggi
(‘fruizione consapevole del patrimonio artistico’), mentre il Disegno non trova una precisa ed
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Disegno e Storia dell’Arte
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univoca collocazione, ma solo qualche vago riscontro nell’asse matematico (‘confrontare
figure geometriche individuando invarianti e relazioni’, ‘individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi’, ‘analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche’).
Il DPR 89/2010 sul Riordino dei Licei fa riferimento alle competenze sviluppate dalla
materia nell’ambito del profilo educativo, culturale e professionale attraverso ‘l’esercizio di
lettura, di analisi […] e di interpretazione di opere d’arte’ (all. A).
Le più recenti indicazioni ministeriali hanno in definitiva superato il concetto di
educazione al disegno attraverso la copia dal vero e lo studio esclusivo dell’architettura dalla
sua unica prospettiva formale-fenomenica, favorendo piuttosto la conoscenza consapevole
della stessa mediante uno studio di tipo storico e critico e la pratica del disegno a partire dai
fondamenti teorici della geometria descrittiva, con approfondimenti in campo grafico ed
eventualmente architettonico (Indicazioni nazionali dei contenuti – Misure di
accompagnamento, DPR 89/2010).
Il monte orario settimanale in ogni classe è rimasto invariato (un’ora di Disegno ed un’ora
di Storia dell’Arte), francamente insufficiente a trattare con il dovuto approfondimento
quanto ‘suggerito’ ministerialmente: a fronte di una sostanziale espansione degli argomenti
nelle indicazioni programmatiche ci si sarebbe aspettato un aumento, anche esiguo, della
quantità di ore settimanali, in considerazione dei tempi necessari alla trattazione degli
argomenti, all’assimilazione delle conoscenze, all’affinamento delle competenze, alla
valutazione ed alla verifica dei risultati.
IL PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) DELLO
STUDENTE E I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI AL
TERMINE DEL CICLO DI STUDI
In linea con le indicazioni del DPR 89/2010 sul Riordino dei licei, la disciplina di Disegno e
Storia dell’Arte concorre a fornire gli ‘strumenti culturali e metodologici per una approfondita
comprensione della realtà’, tramite ‘l’esercizio di lettura, di analisi […] e di interpretazione di
opere d’arte’ (all. A).
Alla fine del percorso lo studente avrà acquisito le competenze nell’area metodologica
esercitando un metodo adeguato nello studio della materia; nell’area logico-argomentativa
saprà argomentare con rigore logico l’interpretazione delle opere; nell’area linguistica e
comunicativa saprà padroneggiare la lingua italiana e saprà comunicare i contenuti, in
particolare per la stesura di testi argomentativi (specifici nelle analisi delle opere artistiche) e
per la lettura di testi critici e storici di contenuto artistico; nell’area storico-umanistica avrà
maturato la conoscenza degli aspetti fondamentali dei movimenti artistici del passato e di
diversi momenti culturali attraverso lo studio delle opere e degli artisti, e sarà ‘consapevole
del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano’ e
internazionale, ‘e della sua importanza come fondamentale risorsa economica, oltre che della
necessità di preservarlo attraverso la tutela e la conservazione’.
Sul fronte della Storia dell’Arte appare quale finalità inderogabile sviluppare nello studente
quella sensibilità per il territorio inteso sia come paesaggio umano sia come patrimonio artistico
nazionale –e internazionale– che costituisce il fondamento inalienabile su cui costruire la
coscienza responsabile del cittadino, consapevole di vivere in un paese unico al mondo per
quantità di monumenti artistici. Tale sensibilità renderà lo studente un futuro cittadino in grado
di ‘partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale’ (DM 139/2007, Documento tecnico).
La motivazione e la curiosità dovranno in particolare essere suscitate in modo da promuovere
‘l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento’ auspicato nel Documento tecnico del DM
139/2007.
Parallelamente, l’esercizio del Disegno consentirà di coltivare, sviluppare o stimolare le
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Disegno e Storia dell’Arte
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abilità logico-visive necessarie per la prefigurazione visiva e mentale, indispensabile in ambiti
molteplici e diversificati, come quello scientifico, quello artistico, quello motorio. Le
competenze grafiche maturate saranno inoltre anche utili al proseguimento degli studi in
ambito universitario di tipo scientifico e saranno basate sulla conoscenza del linguaggio del
disegno, nello specifico dei fondamenti della geometria descrittiva.
STRUTTURAZIONE DI COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE
La disciplina di Disegno e Storia dell’Arte rientra in modo diversificato, plurimo e, forse,
marginale all’interno della definizione degli Assi culturali così come definiti dal Ministero:
sostiene e sviluppa competenze e abilità appartenenti all’asse dei linguaggi, all’asse
matematico, all’asse scientifico-tecnologico. Le tabelle allegate rielaborano le direttive
prescritte (in modo generale) dal Ministero e propongono una strutturazione
dell’insegnamento della disciplina secondo il profilo dello studente e tramite l’indicazione
delle competenze di asse, le strategie, i compiti, i percorsi con altre discipline, gli strumenti di
valutazione.
Si fa qui presente come nel caso della materia di Disegno si ritenga opportuno proseguire la
prassi consolidata di concludere il percorso di studio in due bienni, lasciando al quinto anno
lo sviluppo esclusivo della Storia dell’Arte, sia in vista del conclusivo Esame di Stato, sia
perché i contenuti delle conoscenze consentono proprio al quinto anno una più evidente e
proficua interdisciplinarietà con altre materie presenti nel piano dell’ultimo anno di studio.
Competenze di
cittadinanza
Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in
modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e
relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
LICEO
SCIENTIFICO
P E C U P (Profilo Educativo Culturale e Professionale) D E L L O S T U D E N T E
(Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, art.2, comma 4)
→
→
→
Lo studente deve comprendere in modo approfondito la realtà;
deve porsi in modo critico, razionale, progettuale e creativo di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi;
deve acquisire conoscenze, abilità e competenze adeguate:
•
al proseguimento degli studi di ordine superiore
•
all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro
L A V O R O
S C O L A S T I C O
declinato per la disciplina di Disegno e Storia dell'Arte
(Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A)
→
→
→
→
→
→
Studio in prospettiva sistematica, storica e critica
Pratica del metodo di indagine caratteristico della storia dell'arte e del disegno
Esercizio di lettura, analisi, interpretazione di opere d'arte
Pratica dell'argomentazione e del confronto
Cura dell'esposizione orale e scritta con modalità corretta, pertinente, efficace e personale
Uso di strumenti multimediali a supporto dello studio
→
→
A R E A
metodologica
→
→
A R E A
logicoargomentativa
→
→
→
A R E A
linguistica
e
comunicativa
→
→
→
→
A R E A
storicoumanistica
→
A R E A
scientifica,
matematica e
tecnologica
→
→
→
→
Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile
Consapevolezza della specificità dei metodi utilizzati nell'ambito
disciplinare del disegno e della storia dell'arte
Cogliere le interconnessioni trai i metodi e i contenuti delle diverse
discipline
Saper sostenere una tesi e saper ascoltare e valutare criticamente
le argomentazioni altrui
Abitudine a ragionare con rigore logico
Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle forme
comunicative: opere d'arte, manuali di storia dell'arte, testi scritti,
video e interviste di argomento artistico
Dominare la scrittura in elaborati scritti a carattere artistico
(sintassi complessa, ricchezza di lessico)
Saper leggere e comprendere i testi scritti di vario tipo,
cogliendone le implicazioni e le sfumature di significato
Curare l'esposizione orale
Saper usare le tecnologie dell'informazione per comunicare (ad es.
le tecnologie multimediali)
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
artistica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli
artisti, delle correnti artistiche più significative
Acquisire gli strumenti per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
Comprendere il linguaggio formale del disegno
Saper utilizzare le procedure tipiche del problem solving in campo
grafico
Saper utilizzare le procedure tipiche del rendering in campo grafico
Conoscere i contenuti fondamentali della teoria della geometria descrittiva
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
DISEGNO
COMPETENZE (prima maturazione):
- PRIMO BIENNIO
ABILITÀ E CONOSCENZE (iniziale contatto e
sviluppo):
acquisizione di metodi e di conoscenze propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali
cogliere il nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica
Classe PRIMA
UdA
Competenze
Problemi di
geometria
elementare
Comprendere il
linguaggio
formale del
disegno
Geometria
descrittiva:
le
proiezioni
ortogonali
Conoscenze
Discipline
Nomenclatura
riguardante gli enti
geometrici fondamentali.
Convenzioni
Utilizzare le
riguardanti tipi di
tecniche di
linea e formati dei
base per le
fogli.
costruzioni
Geometria elemengeometriche
tare: divisione di
elementari.
segmenti, perpendicolari, parallele,
Utilizzare le
divisione di angoli.
procedure tipi- Costruzione di
che del problem poligoni.
solving in
Tangenze e raccordi
campo grafico
(ovali e ovoli).
Curve fondamentali
Usare consapiane: ellisse, papevolmente gli
rabola, iperbole
strumenti del
(definizioni).
disegno.
Utilizzare le
Introduzione teoritecniche e i
ca e pratica alle
procedimenti
proiezioni ortogoadeguati alla
nali.
realizzazione
Esercizi di raffordelle proiezioni zamento della caortogonali.
pacità di visualizzazione spaziale.
Prefigurare e
Proiezioni ortogovisualizzare
nali di solidi, grupspazialmente
pi di solidi, corpi,
figure geomecon particolare attriche, solidi
tenzione alla definigeometrici,
zione di forme e di
corpi.
spigoli nascosti.
Strategie e
compiti
Verifica
e valutazione
disegno,
geometria
euclidea
Lezioni frontali
e dialogate.
Laboratorio:
svolgimento e
risoluzione di
problemi grafici; esercitazioni
grafiche.
Prodotto:
elaborato
grafico.
Prove grafiche.
Elaborati grafici.
disegno,
geometria
descrittiva,
geometria
euclidea
Lezioni frontali
e dialogate.
Laboratorio:
Svolgimento e
risoluzione di
problemi grafici; esercitazioni
grafiche.
Prodotto: elaborato grafico.
Prove grafiche.
Elaborati grafici.
Utilizzare le
procedure tipiche del problem
solving in
campo grafico.
Utilizzare il
linguaggio grafico-geometrico
Secondo le regole convenute.
Usare consapevolmente gli
strumenti del
disegno.
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(giancarlo bertini)
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Disegno e Storia dell’Arte
-
25/A
Classe SECONDA
UdA
Competenze
Conoscenze
Geometria
descrittiva:
le
proiezioni
ortogonali
Utilizzare le tecniche
e i procedimenti
adeguati alla costruzione di figure secondo i
criteri delle proiezioni
ortogonali.
Utilizzare il linguaggio
grafico-geometrico
secondo le regole
convenute.
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi grafici.
Usare consapevolmente
gli strumenti del disegno.
Proiezioni ortogonali
di punti, di segmenti,
di piani (e ribaltamento di piani), di
figure piane, di solidi
geometrici.
Apposizione delle
lettere.
Proiezioni ortogonali
di solidi disposti
obliquamente – uso di
diversi metodi risolutivi (ad es.: metodo
delle rotazioni successive, metodo del
piano ausiliario).
Sviluppo
delle
superfici
Geometria
descrittiva:
le
proiezioni
assonometriche
Discipline
Strategie e
compiti
Verifica e
valutazione
Disegno,
geometria
descrittiva,
geometria
euclidea
Lezioni frontali
e dialogate.
Laboratorio:
svolgimento e
risoluzione di
problemi grafici; esercitazioni grafiche.
Prodotto: elaborato grafico.
Prove
grafiche.
Elaborati
grafici.
Cogliere le caratteristiSviluppo
che formali dei solidi.
delle superfici
Ricavare lo sviluppo del - di alcuni solidi retti
le superfici di alcuni.
solidi.
Costruire modelli
cartacei di solidi.
Disegno,
geometria
descrittiva,
geometria
euclidea
Prove
grafiche.
Elaborati
grafici.
Utilizzare le tecniche e i
procedimenti adeguati
alla costruzione di figure
secondo i criteri delle
proiezioni assonometriche.
Riconoscere i diversi tipi
di costruzioni assonometriche.
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi grafici.
Utilizzare il linguaggio
grafico-geometrico secondo le regole convenute.
Disegno,
geometria
descrittiva
Lezioni frontali
e dialogate.
Laboratorio:
svolgimento e
risoluzione di
problemi grafici; esercitazioni grafiche.
Prodotti: elaborati grafici;
modelli tridimensionali di
solidi geometrici.
Lezioni frontali
e dialogate.
Laboratorio:
svolgimento e
risoluzione di
problemi grafici; esercitazioni grafiche.
Prodotto: elaborato grafico.
Assonometria
ortogonale
isometrica.
Assonometria obliqua
monometrica
convenzionale (I e II).
Assonometria obliqua
dimetrica cavaliera
militare.
Assonometria obliqua
dimetrica cavaliera
rapida.
Prove grafiche.
Elaborati
grafici.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
DISEGNO
COMPETENZE (maturazione):
- SECONDO BIENNIO
ABILITÀ E CONOSCENZE (approfondimento e
sviluppo):
cogliere il nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica
consolidamento di metodi e di conoscenze propri
della matematica, della fisica, delle scienze naturali;
sviluppo di nuovi metodi
Classe TERZA
UdA
Competenze
Conoscenze
Discipline
Verifica
e valu-
Strategie e
compiti
Geometria
descrittiva:
le sezioni in
proiezioni
ortogonali
e la ricerca
della vera
forma della
sezione
Geometria
descrittiva:
le proiezioni
prospettiche
(prospettiva
centrale;
prospettiva
accidentale)
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
grafici.
Utilizzare il linguaggio grafico-geometrico
scondo le regole
convenute.
Sezioni di solidi: sezioni di
prismi, piramidi, parallelepipedi, solidi
cmplessi,
gruppi di
solidi
Disegno,
geometria
descrittiva,
matematica
Utilizzare le tecniche
e i procedimenti adeguati alla costruzione
di figure secondo i
criteri delle proiezioni
prospettiche.
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
grafici.
Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo
le regole convenute.
Osservare la realtà
naturale e tradurla
nelle forme del linguaggio grafico-geometrico.
Fondamenti
teorici delle
proiezioni prospettiche.
Prospettiva
centrale: metodo dei punti
di distanza.
Prospettiva
accidentale:
metodo dei
punti di fuga.
Disegno, geometria descrittiva
tazione
Lezioni frontali e
dialogate.
Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi
grafici; esercitazioni grafiche.
Prodotto: elaborato
grafico.
Lezioni frontali e
dialogate.
Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi
grafici; esercitazioni grafiche.
Prodotto: elaborato
grafico.
Prove
grafiche.
Elaborati
grafici.
Prove
grafiche
Elaborati
grafici
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Programmazione didattico-educativa
(giancarlo bertini)
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25/A
Classe QUARTA
UdA
Competenze
Geometria
descrittiva: le
proiezioni
prospettiche
(prospettiva
accidentale)
Utilizzare le tecniche
e i procedimenti ad eguati alla costruzione
di figure secondo i
criteri delle proiezioni
prospettiche.
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
grafici.
Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo
le regole convenute.
Osservare la realtà
naturale e tradurla
nelle forme del linguaggio grafico-geometrico.
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
grafici.
Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo
le regole convenute.
Utilizzare i procedimenti costruttivi delle proiezioni ortogonali.
Osservare la realtà
naturale e tradurla
nelle forme del linguaggio grafico-geometrico.
Teoria delle
ombre
Conoscenze
Discipline
Strategie e
compiti
Verifica e
valutazione
Prospettiva
accidentale:
metodo dei
raggi visuali.
Disegno, geometria descrittiva
Lezioni frontali e
dialogate.
Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi
grafici; esercitazioni
grafiche.
Prodotto: elaborato
grafico.
Prove grafiche
Elaborati grafici
Ombre in
proiezioni
ortogonali di
punti, segmenti, figure piane
(piene e forate),
solidi; ombre di
segmenti su
solidi; ombre di
figure piane su
solidi; ombre di
solidi su solidi.
Ombre in assonometria di
solidi (da soli,
in gruppo e/o
sovrapposti).
Disegno, geometria descrittiva,
informatica
Lezioni frontali e
dialogate.
Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi
grafici; esercitazioni
grafiche.
Prodotto: elaborato
grafico.
Uso (eventuale) di
Rhinoceros (e/o
PaintShop Pro).
Prove grafiche
Elaborati grafici
DISEGNO
- QUINTO ANNO
Il programma di Disegno Tecnico viene completato al quarto anno. Durante il quinto anno, al fine di
facilitare la ricerca dei materiali e del supporto iconografico per l’elaborazione della ‘tesina’ dell’Esame di
Stato’, si prenderà in analisi il ‘linguaggio di ricerca’ di GOOGLE: operatori booleani (AND, OR), '+ (più)',
'- (meno)', * (asterisco), site:, inurl:, filetype:, daterange:; ricerca di immagini.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
STORIA DELL’ARTE
COMPETENZE (prima maturazione):
cogliere il nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica
- PRIMO BIENNIO
ABILITÀ E CONOSCENZE (iniziale contatto e sviluppo):
acquisizione di metodi e di conoscenze propri del versante
linguistico-storico-filosofico-formale (dal Regolamento del Riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A, Liceo
scientifico)
Classe PRIMA
UdA
Competenze
Conoscenze
Il mondo
preistorico
Comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo delle arti nelle
diverse civiltà ed epoche
L’architettura megalitica, la struttura
trilitica; le Veneri;
un esempio di pittura rupestre.
La ziggurat mesopotamica, la piramide
egizia. I materiali: il
mattone. Una scultura della Mesopotamia (a scelta tra
Sumeri, Babilonesi o
Assiri); una scultura
Le grandi
civiltà
Cretesi e
micenei
Grecia
Etruria
Comprendere il cambiamento e la diversità
dei prodotti artistici
appartenenti a civiltà
diverse (dimensione
diacronica) e/o ad aree
geografiche differenti
Discipline
Storia
dell’arte,
storia
Strategie e
compiti
Verifica e
valutazione
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche
scritte
(domande
chiuse
e/o aperte).
Valutazione
di eventuali
prodotti
laboratoriali.
Eventuali
verifiche
orali.
Laboratorio:
costruzione
della linea del
tempo;
costruzione di
mappe concettuali.
(dimensione sincronica)
ed una pittura egizie.
La città-palazzo cretese, esempio di città
Saper gestire
aperta; la cittàl’interazione comunica- fortezza micenea; il
tiva in vari contesti
sistema a pseudocu(esposizione orale,
pola della tholos. Il
comprensione di testi
megaron.
scritti, produzione di
testo scritto)
Il tempio: origine,
forma, struttura,
materiali. Gli ordini architettonici.
L’evolversi del naturalismo nella
scultura dall’età
arcaica
all’ellenismo: almeno un’opera
dell’età arcaica,
il Doriforo
di Policleto, la
scultura fidiaca
del Partenone,
l’Apoxyomenos di
Lisippo, il Laocoonte. Il Kanon di
Policleto. La
postura
chiasmatica
Le città etrusche.
Le tombe etrusche.
La ritrattistica:
Aule Meteli.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
Roma
La fondazione della città romana. Le
opere di pubblica
utilità (strade,
ponti, acquedotti).
Materiali
dell’architettura
(malta, calcestruzzo, mattoni). Le
tecniche costruttive: l’arco.
Il ritratto e il rilievo storico-celebrativo presso
i Romani.
L’architettura dei
templi (Pantheon),
degli edifici di svago (Colosseo e Teatro Marcello), onoraria (archi di trionfo e colonne onorarie); le abitazioni (domus, insulae e villae).
Storia
dell’arte,
storia,
latino
Lezioni frontali e dialogate.
Laboratorio:
costruzione
della linea
del tempo;
costruzione
di mappe
concettuali.
Classe SECONDA
UdA
Competenze
Conoscenze
Arte tardoantica: la
tarda romanità e l’arte
paleocristiana
Comprendere i
nodi fondamentali dello sviluppo
delle arti nelle
diverse civiltà ed
epoche
Basilica di Massenzio.
Il passaggio dalla basilica
pagana alla basilica
cristiana.
Gli edifici di culto paleocristiani a Ravenna;
il mosaico e le sue tecniche.
Arte
Barbarica.
Arte
romanica
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei prodotti artistici appartenenti a civiltà diverse (dimensione diacronica) e/o ad aree
geografiche differenti (dimensione
sincronica)
Discipline
Storia
dell’arte,
storia,
latino,
religione
I materiali. La glittica. Il
taglio a cabochon. L’Altare
di Sant’Ambrogio. La
lipsanoteca.
Essere consapevole del particolare patrimonio
artistico del proprio territorio
Saper gestire
l’interazione comunicativa in
vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di
testi scritti, produzione di testo
scritto)
Tecniche e modalità costruttive delle cattedrali;
alcuni esempi di architettura romanica in Italia.
La scultura romanica: Wiligelmo.
La pittura romanica: le
tavole dipinte – Christus
triumphans e Christus
patiens. I Codici miniati.
Storia
dell’arte,
storia
Strategie
e compiti
Verifica e
valutazione
Lezioni
frontali e
dialogate.
Verifiche
scritte
(domande
chiuse
e/o aperte).
Valutazione
di eventuali
prodotti
laboratoriali.
Eventuali
verifiche
orali.
Laboratorio: costruzione della
linea del
tempo;
costruzione
di mappe
concettuali.
Verifiche
scritte
(domande
chiuse
e/o aperte).
Valutazione
di eventuali
prodotti
laboratoriali.
Eventuali
verifiche
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
Arte gotica
Il Trecento
STORIA DELL’ARTE
COMPETENZE (maturazione):
cogliere il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica
orali.
Verifiche
scritte
(domande
chiuse
e/o aperte).
Valutazione
di eventuali
prodotti
laboratoriali.
Eventuali
verifiche
orali.
Storia
dell’arte,
storia,
fisica,
matematica,
geometria
Tecniche e modalità costruttive delle cattedrali
gotiche; un esempio di gotico francese; almeno un
esempio di gotico italiano.
La scultura gotica: la
Deposizione parmense
dell’Antelami.
La pittura gotica: tecniche
e materiali; le vetrate. La
scuola fiorentina e la scuola senese. Dimostrazione
della variazione della spinta laterale nel passare dall’arco romanico a quello
Gotico.
L’architettura dei palazzi
pubblici; Palazzo Vecchio a
Firenze, Palazzo pubblico
di Siena.
Le cattedrali; Santa Maria
del Fiore a Firenze.
Giotto.
Confronti tra le Maestà di
Duccio, Cimabue e Giotto.
Simone Martini.
- SECONDO BIENNIO
ABILITÀ E CONOSCENZE (approfondimento e
sviluppo):
consolidamento di metodi e di conoscenze propri del
versante linguistico-storico-filosofico-formale
(dal Regolamento del Riordino dei licei, DPR
89/2010, all. A, Liceo scientifico)
Classe TERZA
UdA
Competenze
Conoscenze
Discipline
Strategie e
compiti
Rinascimento
Comprendere i nodi
fondamentali dello
sviluppo delle arti nei
diversi contesti storici e geografici.
Cogliere i rapporti tra
manifestazioni artistiche e sviluppo del
pensiero occidentale.
Collocare le manifestazioni artistiche
nell’ámbito più vasto
della storia delle idee.
Padroneggiare pienamente la lingua
italiana.
Il Manierismo
Saper gestire
e il XVI secolo. l’interazione comunicativa in vari contesti
(esposizione orale,
comprensione di testi
Le diverse fasi del
Rinascimento: autori e opere significativi; la prospettiva. 1ª fase: Brunelleschi, Donatello,
Masaccio (opere a
scelta); 2ª fase:
Botticelli, Piero della Francesca, Leon
Battista Alberti,
Mantegna, Bellini;
il palazzo rinasci mentale; 3ª fase:
Bramante, Leonardo, Raffaello, Michelangelo (opere a
scelta).
In architettura:
Giulio Romano.
In pittura: opere a
scelta di Pontormo,
o Rosso Fiorentino.
Storia
dell’arte, storia, filosofia,
letteratura
Italiana, uso
di software,
inglese
Verifica
e valu tazione
Lezioni frontali e
dialogate.
Verifiche
scritte
(domande
Laboratorio: cochiuse e/o
struzione di
aperte).
mappe concetValutaziotuali/presentane di
zioni in Prezi o in eventuali
Power Point.
prodotti
laboratoElaborazione di
riali.
quadri sinottici
Eventuali
che mettano in
verifiche
evidenza i rap orali.
porti tra arte,
filosofia e scienza nei diversi
periodi storici.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
scritti, produzione di
testo scritto)
L’arte della
Controriforma
Pittura e architettura
venete
In scultura:
Giambologna
Vignola e la Chiesa
del Gesù.
La scuola del colore e il tonalismo:
Giorgione e Tiziano.
Palladio; Inigo
Jones e il
Palladianism.
Classe QUARTA
Conoscenze
Verifica
e valutazione
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte
(domande chiuse
e/o aperte).
Valutazione dei
prodotti laboratoriali. Eventuali
verifiche orali.
Competenze
Tra
Rinascimento e
Barocco
Comprendere i
nodi fondamentali dello sviluppo
delle arti nei diversi
contesti storici e
geografici.
Caravaggio e
Annibale Carracci (opere a
scelta).
Il Seicento:
il Barocco
Cogliere i rapporti
Architetture di
Bernini
Borromini;
sculture di
Bernini.
Architetture di
eventuali
elaborazioni di presentazioni in
Power Point.
Costruzione
Guarini e/o di
Longhena.
Padroneggiare pienamente la lingua
italiana.
Il Rococò.
Versailles.
Caserta.
La camera ottica.
di quadri
sinottici che
mettano in
evidenza i
rapporti tra
arte, filosofia
e scienza nei
diversi pe-
Saper gestire
Il Vedutismo.
riodi storici.
tra manifestazioni
artistiche e svilup po del pensiero occidentale.
Collocare le manifestazioni artistiche
nell’ambito più vasto della storia delle
idee.
Il Settecento
Discipline
Strategie
e compiti
UdA
Storia
dell’arte,
storia,
filosofia,
letteratura
italiana
Laboratorio:
l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione
orale, comprensione di testi scritti,
produzione di testo
scritto)
Neoclassicismo
L’Illuminismo.
Le architetture
utopiche di
Boullée.
La pittura di
David, la scultura di Canova.
Architetture
neoclassiche
in Italia, in
Europa e negli
Stati Uniti.
Il Prix de Rome.
La pittura
romantica: la
pittura del
paesaggio
Romanticismo
Storia
dell’arte,
storia,
filosofia,
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Disegno e Storia dell’Arte
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(Friedrich, Constable, Turner,
opere a scelta);
pittura ‘storica’
(Géricault, Delacroix). Gavroche.
Realismo
La pittura
dal vero di paesaggio: la scuola
di Barbizon.
Courbet e/o
Millet.
La rivoluzione
industriale
L’architettura
del ferro e del
vetro: opere a
scelta (Palazzo
di Cristallo di
Paxton, Tour
Eiffel).
La città borghese e le grandi
ristrutturazioni
urbanistiche;
Parigi e/o Vienna. La ghisa.
letteratura
italiana e
straniera
Storia
dell’arte,
storia,
chimica
STORIA DELL’ARTE
- QUINTO ANNO
COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE: piena maturazione del profilo educativo e culturale.
UdA
Competenze
Impressionismo Comprendere i nodi
fondamentali dello
sviluppo delle arti
nei diversi contesti
storici e geografici.
Postimpressi onismo
Cogliere i rapporti
tra manifestazioni
artistiche e sviluppo
della cultura occidentale.
Art Nouveau
Collocare le manifestazioni artistiche
nell’ambito più vasto della storia delle
idee.
Le Avanguardie
Storiche
Padroneggiare
pienamente la
lingua italiana.
Conoscenze
Discipline
Strategie e
compiti
La pittura di
paesaggio. La
tecnica e i materiali
della pittura. Il sistema dell’arte e i Salon.
Manet. Monet. Degas.
Storia
dell’arte,
storia, filosofia, letteratura italiana e
straniera,
informatica.
Lezioni frontali
e dialogate.
La pittura: Van
Gogh, Gauguin, Cézanne, Seurat,
Toulouse-Lautrec..
Le Arts and Crafts e
il caso di William
Morris; il concetto di
design e le Scuole di
arte e mestieri. Klimt.
Gesamtkunstwerk.
Kunstgewerbeschule.
Antoni Gaudí.
Opere a scelta delle
Avanguardie: Espressionismo (Matisse,
Kirchner, Munch),
Cubismo (Picasso),
Futurismo (Boccioni,
Sant’Elia), Dadaismo
Duchamp), Astrattismo (Kandinskj, Mon-
Uso del
Linguaggio
Interno di
Google per
La ricerca di
Informazioni
(per la tesina)
Verifica e
valutazione
Verifiche
scritte
(domande
chiuse e/o
aperte).
Eventuali
verifiche orali.
Simulazione/i
di 3ª prova.
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Saper gestire
l’interazione
comunicativa in
vari contesti
(esposizione orale,
comprensione
di testi scritti,
produzione di testo
scritto)
Il Razionalismo
drian, Malevič), Surrealismo (Dalí e/o Magritte e/o Mirò).
Il Bauhaus.
Opere a scelta di
Gropius, Le Corbusier, Wright, Mies
van der Rohe, Alto.
Terragni. Gli sviluppi
dell’architettura del
ferro e del vetro: la
tipologia del high-rise
building e la ‘Scuola
di Chicago’.
Opere a scelta
dell’Action painting,
della Pop Art, dell’Arte
povera, del
graffitismo.
Il Secondo
Dopoguerra
Tendenze
Alcuni esempi a scel-
del
ta di opere contem-
contemporaneo
poranee di architettura: Gehry.
Banksy e la Street
Art.
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
LICEO STATALE “B. RAMBALDI – L. VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA”
Sede Centrale: via Guicciardini, n. 4 – 40026 IMOLA (Bo)
Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale
Liceo Classico: via G. Garibaldi, n. 57/59 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/22059 - Fax.0542/613419
Liceo Scientifico: via F. Guicciardini, 4 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/659011 - Fax 0542/23103
Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: via Manfredi, n. 1/a – 40026 Imola (BO) - Tel. 0542/23606 – Fax 0542/23892
c.f. 82000090371 - www.imolalicei.gov.it
- [email protected]
Il Consiglio di Classe individua i seguenti criteri di valutazione:
Voto
10mi
1- 2
Punti
15mi
Punti
30mi
1-2-3
1-7
3
4-5
8-10
4
6-7
11-14
5
8-9
15-19
6
7
8
9-10
10
11-12
13
14-15
20-22
Conoscenze
Capacità
Competenze
Non riesce ad
orientarsi anche se
guidato
Utilizza le conoscenze minime,
solo se guidato, ma con gravi
Frammentarie e
errori. Si esprime in modo
gravemente lacunose
scorretto e improprio. Compie
analisi errate
Utilizza le conoscenze se guidato,
ma con errori. Si esprime in modo
Lacunose e parziali
scorretto ed improprio; compie
analisi lacunose e con errori.
Utilizza le conoscenze con
Limitate e superficiali imperfezioni. Si esprime in modo
impreciso. Compie analisi parziali
Utilizza le conoscenze senza
commettere errori sostanziali. Si
Essenziali ma non
esprime in modo semplice e
approfondite
corretto. Sa individuare elementi
e relazioni con sufficiente
correttezza
23-25
Complete, se guidato
sa approfondire
26-28
Complete con
approfondimento
autonomo
29-30
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Nessuna
Compie sintesi
scorrette
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove
semplici
Sa utilizzare
informazioni e
conoscenze e gestisce
situazioni nuove e
semplici
Utilizza in modo
corretto informazioni
e conoscenze e
gestisce le situazioni
nuove in modo
accettabile
Utilizza autonomamente le
conoscenze, complessivamente sa
affrontare problemi complessi.
Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato
Utilizza autonomamente le
conoscenze; sa affrontare problemi
più complessi. Espone in modo
corretto e con proprietà linguistica.
Compie analisi corrette
Utilizza le conoscenze in modo
corretto ed autonomo, sa affrontare
problemi complessi. Si esprime
con chiarezza e proprietà
utilizzando i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite e
individua correlazioni precise
Utilizza in modo
corretto e completo
informazioni e
conoscenze.
Utilizza in modo
corretto, completo ed
autonomo
informazioni e
conoscenze
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI ESSENZIALI
(riunione di Dipartimento del 11 settembre 2013):
Il raggiungimento degli obiettivi essenziali per conseguire il passaggio alla classe successiva del Liceo
Scientifico è così concordato:
Disegno:
Classi I e II (nuovo ordinamento):
1. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
2. Saper utilizzare correttamente i termini del lessico del disegno.
3. Saper indicare le caratteristiche formali e geometriche dei formati UNI serie A (A0, A3, A4).
4. Saper interpretare correttamente le richieste del testo assegnato (disegno tecnico, chiaroscuro,
rendering e/o a mano libera).
5. Saper applicare le costruzioni geometriche fondamentali.
6. Saper rappresentare figure piane in proiezioni ortogonali.
7. Saper rappresentare figure solide in proiezioni ortogonali.
8. Saper rappresentare figure piane e/o solide in proiezioni assonometriche.
9. Saper impostare una tavola tecnica o artistica seguendo criteri generali di impaginazione,
precisione, ordine, pulizia del foglio, correttezza, adeguatezza e significanza del segno grafico.
10. Saper illustrare gli elementi basilari delle tecniche grafiche di tratteggio, puntinatura, chiaroscuro,
colorazione (campiture piatte e/o sfumate) utilizzando, ad esempio, matite e/o pastelli e/o
pennarelli e/o retini e/o evidenziatori e/o biro e/o penne spessorate (da 0.05 a 0.8).
11. Saper migliorare l’impatto visivo di una tavola grafica (rendering).
12. Saper determinare la percentuale necessaria per portare a formato un’immagine o un’opera
grafica.
Classi III e IV (nuovo ordinamento)
1. Conoscenza del metodo di rappresentazione preso in esame.
2. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva centrale solidi semplici.
3. Rappresentazione in prospettiva centrale di gruppi di solidi semplici.
4. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale solidi semplici.
5. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale gruppi di solidi semplici.
6. Applicazione della teoria delle ombre a figure piane e solide da sole o in gruppo.
7. Affinamento della capacità grafico-operativa.
8. Eventuale avviamento al CAD (AutoCAD o Rhinoceros).
Classi V (vecchio ordinamento)
1. Saper gestire sufficientemente qualsiasi problema di geometria descrittiva non complesso.
2. Conoscenza dell’aspetto teorico di problemi della geometria descrittiva.
3. Semplice applicazione delle rappresentazioni prospettiche.
4. Correttezza, precisione ed ordine nell’impaginazione.
Storia dell’Arte:
Classi I e II (nuovo ordinamento):
a) Saper utilizzare correttamente i principali termini del lessico artistico.
b) Saper descrivere le più comuni tecniche artistiche architettoniche, scultoree e pittoriche.
c) Sapersi orientare cronologicamente.
d) Saper mostrare le conoscenze basiche (chi?, dove?, quando?, che cosa?, perché? e come?) su un
argomento oggetto di studio (periodo, movimento, artista o opera d’arte).
e) Saper ritrovare in un’immagine artistica esaminata alcune delle caratteristiche stilistiche basilari
del periodo, del movimento o della corrente di appartenenza.
Classi III e IV (nuovo ordinamento)
a) Conoscenza degli artisti, delle opere e dei movimenti più significativi di ogni periodo,
privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
b) Perfezionamento della terminologia specialistica.
c) Esposizione corretta ed adeguata all’argomento trattato.
Classi V (vecchio ordinamento)
a) Capacità di lettura in un’opera d’arte dei suoi elementi essenziali.
b) Capacità di cogliere le differenze stilistiche più rilevanti dei movimenti e degli artisti presi in
esame.
c) Esposizione articolata, fluida ed organica.
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25/A
L I BR I D I
Libro
Materia
T E S T O A T T U A L ME N T E I N A D O Z I O N E :
Classi
Disegno
Cristina Morganti
GRÁ
GRÁFEIN / volume unico
Le Monnier Scuola
tutte
Storia
dell’arte
Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di
Teodoro
ITINERARIO NELL’ARTE – Terza
edizione (verde)
Zanichelli
tutte
CRITERI PER L’AUTOVALUTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
Il procedimento seguito per la soluzione grafica dei problemi assegnati è giusto?
Le proiezioni sono esattamente disposte e complete?
Le costruzioni sono state eseguite con sufficiente precisione?
Le linee sono state tracciate con gli spessori stabiliti, presentano il giusto grado
di regolarità (di spessore e di colore)?
Le diciture ci sono tutte e sono scritte in modo regolare?
La squadratura è regolare e l’eventuale divisione in settori è stata eseguita con
sufficiente esattezza?
La tavola è pulita?
Il complesso del lavoro si presenta esteticamente chiaro alla lettura?
Il tempo impiegato per l’esecuzione del disegno corrisponde a quello suggerito o è
diverso da esso?
La tecnica grafica è buona e il disegno nel suo complesso soddisfacente anche
per quanto concerne esattezza, nitidezza di linee, chiarezza di numeri e di
scritture?
La tecnica di colorazione è buona e l’effetto, nel suo complesso, soddisfacente per
quanto riguarda la campitura e la sua uniformità cromatica?
Uso correttamente gli strumenti e gli attrezzi necessari?
Sono attento e non faccio altre cose durante le lezioni?
Consegno puntualmente e con assiduità gli elaborati?
Effettuo una corretta stesura di appunti?
Nel ricevere un compito corretto guardo solo il voto (o il giudizio), oppure esamino
gli errori segnalati per evitare di ripeterli ancora?
Mi applico seriamente e diligentemente nel lavoro assegnato per casa?
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Disegno e Storia dell’Arte
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25/A
«Apri la mente a quel ch’io ti paleso
e fermalvi dentro: ché non fa scïenza,
sanza lo ritenere, aver inteso.»
(Dante, Paradiso, V Canto, vv. 40÷42)
«Docendo discitur»
«Il compito dell'uomo di cultura è più
che mai quello di seminare dubbi,
non di raccogliere certezze»
(Norberto Bobbio)
«L'arte non riproduce ciò che è
visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è»
(Paul Klee)
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25/A
APPARATI:
[Vecchio ordinamento: classi quinte (dell’a.s. 2013/2014)]
Si allega il programma per il Liceo Scientifico emanato
Sottocommissione Alleata dell’Educazione nell’anno 1944:
dalla
D I SEG N O E S TO R I A D E L L ’ A R T E (programma per il liceo scientifico)
Circa la possibilità di incoraggiare e allenare tutti gli alunni al gioco del disegno si rimanda ai
suggerimenti dati a proposito di tale materia nei programmi della scuola media inferiore.
Nel liceo scientifico dall'osservazione del vero si passerà, attraverso fotografie, proiezioni,
plastici dell'insieme e delle parti alla osservazione dei più famosi monumenti che dall'antichità
ad oggi dimostrano più chiaramente lo svolgersi delle forme architettoniche nei vari stili.
Destando così l'interesse dei giovani con la visione dell'insieme e dei particolari, essi si
sentiranno naturalmente spinti a riprodurli per divenire essi stessi i creatori con i mezzi
tecnici di cui già sono e di cui man mano verranno in più pieno possesso. E l'interesse che tali
monumenti già suscitano di per sé verrà aumentato se ciascuno sarà inquadrato nella sua
epoca e nella necessità che lo produsse e se verrà preso in esame non semplicemente come
opera architettonica, ma come complesso architettonico-plastico-pittorico, con le opere che
racchiude e con quelle che poté racchiudere. Così l'allenamento al disegno procederà unito
alla visione della produzione figurativa in tutte le sue forme quale l'umanità progressivamente
è venuta attuando nella sua storia. E così l'insegnamento della storia dell'arte e del disegno
verranno fusi, reciprocamente potenziandosi.
Nella I Classe: operandosi il collegamento e il riepilogo dell'insegnamento inferiore, si daranno cenni riassuntivi
delle teorie su cui si basano le rappresentazioni dei corpi in proiezione ortogonale e in proiezione assonometrica o in
veduta prospettica, e della determinazione delle ombre proprie e portate. Ma volta a volta a tali teorie si perverrà
attraverso il confronto tra semplici oggetti o plastici e la loro semplice e insufficiente rappresentazione grafica che i
giovani faranno e via via impareranno a evolvere e perfezionare dietro suggerimento dell'insegnante. Una volta
padroni, col variare dei punti di vista, delle leggi della prospettiva e delle teorie sopraddette, attraverso l'imitazione
di modelli e figurazioni architettoniche essi potranno passare, nelle successive classi, all'esame visivo e storico dei
principali monumenti, che sono come le pietre miliari del cammino dell'umanità nella sua volontà costruttiva. Si dà
per ogni classe un elenco dei più importanti complessi che verranno collettivamente esaminati e riprodotti.
Nella II Classe: Il sistema architravato dal trilite al tempio dorico. I templi di Agrigento e Pesto. Il Partenone di
Atene. Le terrecotte italiche e le tombe etrusche. Lo stile ionico in Grecia e nell'Asia Minore. L'Eretteo in Atene.
L'ordine ionico a Roma. Il Tempio della Fortuna Virile. Il capitello corinzio del monumento coragico ad Atene. L'ordine
corinzio nell'architettura Romana: L'Olimpieion ad Atene. Il tempio di Marte Ultore a Roma. Il Tempio di Vesta a
Tivoli. Il Pantheon. Il tempio di Nîmes. La sovrapposizione degli ordini e il Teatro di Marcello. Il sistema delle volte e
degli archi. La cloaca massima a Roma, le porte di Volterra e di Perugia. Gli acquedotti Romani. La porta Maggiore.
L'arco trionfale e le porte di Verona, Aosta, Treviri. L'anfiteatro Flavio e quello di Pola. La Basilica Ulpia e la colonna
Traiana. La Basilica di Leptis Magna. Il tempio rotondo di Baalbek. Le terme di Caracalla. La Basilica di Massenzio. La
tomba romana: dal tumulo repubblicano all'Augusteo; la tomba di Teodorico.
Nella III Classe: Il palazzo di Diocleziano a Spalato. La Basilica cristiana a Roma. Il Ninfeo dei Licini (o tempio di
Minerva Medica) e San Vitale di Ravenna.
San Miniato al Monte. Il Battistero di Firenze. Il chiostro di San Paolo a Roma, e quello di Monreale. Il portico di
Civita Castellana. Il Battistero di Pisa. La cattedrale di Lucca. S. Ambrogio di Milano. La cattedrale di Modena. San
Nicola di Bari. Castel del Monte. Il gotico francese: la cattedrale di Beauvais. Il gotico italiano: il Duomo di Orvieto. Il
palazzo e la torre del Mangia a Siena. La loggia dei Lanzi a Firenze. Il palazzo Ducale di Venezia.
Nella IV Classe: La cupola di S. Maria del Fiore. La cappella dei Pazzi. S. Spirito a Firenze. Palazzo Strozzi. Palazzo
Venezia. Palazzo della Cancelleria. Palazzo Rucellai. Palazzo Pitti. Il Tempio Malatestiano a Rimini. Santa Maria delle
Grazie a Milano e il tempietto di S. Pietro in Montorio a Roma. Palazzo Massimo e la Farnesina. Palazzo Valmarana.
La rotonda e la Basilica di Vicenza. Gli ordini architettonici dei trattatisti. Palazzo Farnese. La Villa di Caprarola e la
Chiesa del Gesù a Roma. San Pietro in Vaticano. Il Campidoglio.
Nella V classe: Palazzo Barberini. S. Andrea del Quirinale. Il portico di S. Pietro. S.
Agnese a Piazza Navona. I Filippini. S. Carlino a Roma. S. Maria della Salute e
Palazzo Pesaro a Venezia. Superga e Palazzo Carignano a Torino. La Reggia di
Caserta. La Fontana di Trevi a Roma. Piazza del Popolo. La Scala di Milano. Il Palazzo
della Giustizia. L'Altare della Patria. San Sulpizio a Parigi. Il Duomo di Dresda. Il
Castello Reale di Praga. Il Castello di Cracovia. Il Palazzo d'Inverno di Leningrado. Il
Palazzo di Detskoje Selo. Le tendenze e gli aspetti dell'architettura moderna in Italia,
a New York, a Berlino, a Mosca.
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APPARATI:
[Nuovo ordinamento: classi prime, seconde, terze e quarte (dell’a.s. 2013/2014)]
Si riporta l’allegato A del D.P.R. n.89 del 15 marzo del 2010
(Regolamento
recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0111)
(GU n.137 del 15-6-2010 - Suppl. Ordinario n. 128) [Entrata in vigore del provvedimento: 16/06/2010]:
(allegato A)
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
"I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale
e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali". (art. 2
comma 2 del regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei...").
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
- lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
- la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
- l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d'arte;
- l'uso costante del laboratorio per l'insegnamento delle discipline scientifiche;
- la pratica dell'argomentazione e del confronto;
- la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
- l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo
la pratica didattica e' in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità
educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano
dell'offerta formativa; la libertà dell'insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate
alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in
parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logicoargomentativa;
linguistica
e comunicativa;
storico-umanistica;
scientifica,
matematica
e
tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni
liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita.
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
- Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
- Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
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3. Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione
e
ricchezza
del
lessico,
anche
letterario
e specialistico), modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere
testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di
ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare
l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne
e antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l'essere cittadini.
- Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri.
- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale,
relazioni
uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...)
e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi
della
società
contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di
preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
- Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano
le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali
(chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
- Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e
di
approfondimento; comprendere
la
valenza
metodologica
dell'informatica
nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti
risolutivi.
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
[…]
Liceo scientifico
"Il percorso del liceo scientifico e' indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica
e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità
e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
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padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale" (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
- aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica,
e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri
dell'indagine di tipo umanistico;
- saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
- comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e
risolvere problemi di varia natura;
- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
- aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
- essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche
delle
conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
- saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
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