DISEGNO e STORIA dell`ARTE dell`ARTE - Liceo B.Rambaldi
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DISEGNO e STORIA dell`ARTE dell`ARTE - Liceo B.Rambaldi
LICEO SCIENTIFICO STATALE ‘B. Rambaldi – L. Valeriani’ con annessa Sezione di Liceo Classico (tel. 0542 22059) Via F. Guicciardini 4 – 40026 IMOLA (Bo) – tel. 0542 659011 Distretto Scol.co 33 – c.f. 82000090371 – Fax 0542 23103 – www.imolalicei.it – e-mail: [email protected] ed aggregato I S T I T U T O M A G I S T R A L E S T A T A L E ‘Alessandro da Imola’ con Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale via Manfredi 1/A – 40026 IMOLA (Bo) – tel. 0542-23606 – fax 0542-23862 [ p e r c o m p e t e n z e ] 2013/2014 a.s. DISEGNO e STORIA dell’ARTE prof. Sez. C D E (25/A) Giancarlo Bertini Classe Nuovo ordinamento 1C 2C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 5E sì Disegno e storia dell’arte (A025) sì Disegno e storia dell’arte (A025) sì Disegno e storia dell’arte (A025) no Disegno e storia dell’arte (A025) sì sì sì sì Disegno e storia dell’arte (A025) Disegno e storia dell’arte (A025) Disegno e storia dell’arte (A025) Disegno e storia dell’arte (A025) no Disegno e storia dell’arte (A025) no Disegno e storia dell’arte (A025) Materia Ore / settimana # alunni 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 24 22 20 25 26 26 25 23 19 22 Totale alunni: 232 (duecentotrentadue su 3 (tre) sezioni) pagina 1 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A PREMESSA STORICA ED EPISTEMOLOGICA La materia di Disegno e Storia dell’Arte presenta una doppia ‘natura’: se nelle intenzioni della riforma Gentile del 1923 la materia avrebbe dovuto costituire un unicum integrato ed organico, nella realtà del suo successivo sviluppo culturale ha evidenziato un continuo e sempre più marcato divario tra la disciplina del Disegno e quella della Storia dell’arte. Il disegno utilizza il linguaggio grafico che, nello sviluppo dei saperi, si è differenziato secondo diverse direzioni: la geometria descrittiva –per gli aspetti teorici della disciplina–, il disegno tecnico o professionale –per gli aspetti normativi e/o professionali–, il disegno ornato –per l’aspetto artistico–, mentre la storia dell’arte si avvale di metodi storici e critici nell’analisi dell’opera d’arte. Il liceo scientifico della riforma gentiliana aveva evidentemente considerato il disegno un mezzo per comprendere l’arte –intesa esclusivamente come architettura– attraverso l’esercizio della copia dal vero che avrebbe dovuto condurre alla pratica dell’analisi architettonica – evidentemente sul solo piano fenomenico-formale–, senza considerare in alcun modo come tale pratica richieda conoscenze tecniche specifiche (tecnologia dei materiali, statica, scienza delle costruzioni): in questo modo l’analisi architettonica e, precedentemente, la creazione architettonica venivano piuttosto osservate come frutto di una generica vis creandi dell’artista, libera e spontanea, quando addirittura non improvvisata, e non come il risultato di una progettazione che si avvale innanzitutto di conoscenze tecniche. D’altro canto lo studio della storia dell’arte si esauriva nel solo studio dell’architettura, osservata ed analizzata attraverso la copia dal vero, la riproduzione –sempre dal vero– o attraverso la (ri)copiatura di riproduzioni ad hoc, degli ordini architettonici nei loro dettagli costitutivi e dei monumenti più importanti nel corso della storia dell’architettura. Tale è rimasto il programma ministeriale di Disegno e Storia dell’Arte nel corso degli anni, fino alle indicazioni degli Assi Culturali del nuovo obbligo (2007) e al Regolamento di riordino dei Licei (2010): in quest’ultimo, in ogni caso, si ribadisce come il ‘taglio’ della storia dell’arte presso il Liceo Scientifico debba comunque privilegiarne l’aspetto architettonico. Va da sé che un ruolo rilevante, nel corso degli anni, è stato necessariamente ricoperto da gran parte degli autori dei vari libri di testo, in particolare nel faticoso tentativo di adeguare i contenuti della materia allo sviluppo culturale della nostra società. Generalmente le case editrici hanno proposto –e seguitano a proporre– libri di storia dell’arte che avvicinino lo studente all’arte tramite un percorso storico e libri di disegno che propongono le basi teoriche della geometria descrittiva applicate, ove possibile, a casi pratici, facilmente comprensibili. Di fatto oggi la disciplina di Disegno e Storia dell’Arte continua a presentare una natura ‘schizofrenica’ che si manifesta allo studente del terzo millennio mediante elementi costituenti ancora profondamente diversificati – il disegno da un lato, la storia dell’arte dall’altro– e metodologicamente incompatibili, che la ‘riforma Gelmini’ non ha certo saputo conciliare. Prova ne sia, ad esempio, all’interno delle indicazioni ministeriali degli Assi Culturali, la significativa assenza della specifica presa in esame della disciplina di Disegno e Storia dell’Arte per la sua successiva declinazione secondo tali assi, operazione a tutt’oggi di non semplice realizzazione. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Oggi la materia di Disegno e Storia dell’Arte non si esaurisce nello studio esclusivo dell’architettura come riflesso ‘artistico’ di un sapere scientifico; all’interno del quadro generale degli assi culturali (Decreto Ministeriale del Nuovo obbligo, n.139/2007) la materia di Storia dell’Arte non può che maturare competenze all’interno dell’asse dei linguaggi (‘fruizione consapevole del patrimonio artistico’), mentre il Disegno non trova una precisa ed pagina 2 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A univoca collocazione, ma solo qualche vago riscontro nell’asse matematico (‘confrontare figure geometriche individuando invarianti e relazioni’, ‘individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi’, ‘analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche’). Il DPR 89/2010 sul Riordino dei Licei fa riferimento alle competenze sviluppate dalla materia nell’ambito del profilo educativo, culturale e professionale attraverso ‘l’esercizio di lettura, di analisi […] e di interpretazione di opere d’arte’ (all. A). Le più recenti indicazioni ministeriali hanno in definitiva superato il concetto di educazione al disegno attraverso la copia dal vero e lo studio esclusivo dell’architettura dalla sua unica prospettiva formale-fenomenica, favorendo piuttosto la conoscenza consapevole della stessa mediante uno studio di tipo storico e critico e la pratica del disegno a partire dai fondamenti teorici della geometria descrittiva, con approfondimenti in campo grafico ed eventualmente architettonico (Indicazioni nazionali dei contenuti – Misure di accompagnamento, DPR 89/2010). Il monte orario settimanale in ogni classe è rimasto invariato (un’ora di Disegno ed un’ora di Storia dell’Arte), francamente insufficiente a trattare con il dovuto approfondimento quanto ‘suggerito’ ministerialmente: a fronte di una sostanziale espansione degli argomenti nelle indicazioni programmatiche ci si sarebbe aspettato un aumento, anche esiguo, della quantità di ore settimanali, in considerazione dei tempi necessari alla trattazione degli argomenti, all’assimilazione delle conoscenze, all’affinamento delle competenze, alla valutazione ed alla verifica dei risultati. IL PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) DELLO STUDENTE E I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI AL TERMINE DEL CICLO DI STUDI In linea con le indicazioni del DPR 89/2010 sul Riordino dei licei, la disciplina di Disegno e Storia dell’Arte concorre a fornire gli ‘strumenti culturali e metodologici per una approfondita comprensione della realtà’, tramite ‘l’esercizio di lettura, di analisi […] e di interpretazione di opere d’arte’ (all. A). Alla fine del percorso lo studente avrà acquisito le competenze nell’area metodologica esercitando un metodo adeguato nello studio della materia; nell’area logico-argomentativa saprà argomentare con rigore logico l’interpretazione delle opere; nell’area linguistica e comunicativa saprà padroneggiare la lingua italiana e saprà comunicare i contenuti, in particolare per la stesura di testi argomentativi (specifici nelle analisi delle opere artistiche) e per la lettura di testi critici e storici di contenuto artistico; nell’area storico-umanistica avrà maturato la conoscenza degli aspetti fondamentali dei movimenti artistici del passato e di diversi momenti culturali attraverso lo studio delle opere e degli artisti, e sarà ‘consapevole del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano’ e internazionale, ‘e della sua importanza come fondamentale risorsa economica, oltre che della necessità di preservarlo attraverso la tutela e la conservazione’. Sul fronte della Storia dell’Arte appare quale finalità inderogabile sviluppare nello studente quella sensibilità per il territorio inteso sia come paesaggio umano sia come patrimonio artistico nazionale –e internazionale– che costituisce il fondamento inalienabile su cui costruire la coscienza responsabile del cittadino, consapevole di vivere in un paese unico al mondo per quantità di monumenti artistici. Tale sensibilità renderà lo studente un futuro cittadino in grado di ‘partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale’ (DM 139/2007, Documento tecnico). La motivazione e la curiosità dovranno in particolare essere suscitate in modo da promuovere ‘l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento’ auspicato nel Documento tecnico del DM 139/2007. Parallelamente, l’esercizio del Disegno consentirà di coltivare, sviluppare o stimolare le pagina 3 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A abilità logico-visive necessarie per la prefigurazione visiva e mentale, indispensabile in ambiti molteplici e diversificati, come quello scientifico, quello artistico, quello motorio. Le competenze grafiche maturate saranno inoltre anche utili al proseguimento degli studi in ambito universitario di tipo scientifico e saranno basate sulla conoscenza del linguaggio del disegno, nello specifico dei fondamenti della geometria descrittiva. STRUTTURAZIONE DI COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE La disciplina di Disegno e Storia dell’Arte rientra in modo diversificato, plurimo e, forse, marginale all’interno della definizione degli Assi culturali così come definiti dal Ministero: sostiene e sviluppa competenze e abilità appartenenti all’asse dei linguaggi, all’asse matematico, all’asse scientifico-tecnologico. Le tabelle allegate rielaborano le direttive prescritte (in modo generale) dal Ministero e propongono una strutturazione dell’insegnamento della disciplina secondo il profilo dello studente e tramite l’indicazione delle competenze di asse, le strategie, i compiti, i percorsi con altre discipline, gli strumenti di valutazione. Si fa qui presente come nel caso della materia di Disegno si ritenga opportuno proseguire la prassi consolidata di concludere il percorso di studio in due bienni, lasciando al quinto anno lo sviluppo esclusivo della Storia dell’Arte, sia in vista del conclusivo Esame di Stato, sia perché i contenuti delle conoscenze consentono proprio al quinto anno una più evidente e proficua interdisciplinarietà con altre materie presenti nel piano dell’ultimo anno di studio. Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. pagina 4 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A LICEO SCIENTIFICO P E C U P (Profilo Educativo Culturale e Professionale) D E L L O S T U D E N T E (Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, art.2, comma 4) → → → Lo studente deve comprendere in modo approfondito la realtà; deve porsi in modo critico, razionale, progettuale e creativo di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi; deve acquisire conoscenze, abilità e competenze adeguate: • al proseguimento degli studi di ordine superiore • all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro L A V O R O S C O L A S T I C O declinato per la disciplina di Disegno e Storia dell'Arte (Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A) → → → → → → Studio in prospettiva sistematica, storica e critica Pratica del metodo di indagine caratteristico della storia dell'arte e del disegno Esercizio di lettura, analisi, interpretazione di opere d'arte Pratica dell'argomentazione e del confronto Cura dell'esposizione orale e scritta con modalità corretta, pertinente, efficace e personale Uso di strumenti multimediali a supporto dello studio → → A R E A metodologica → → A R E A logicoargomentativa → → → A R E A linguistica e comunicativa → → → → A R E A storicoumanistica → A R E A scientifica, matematica e tecnologica → → → → Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile Consapevolezza della specificità dei metodi utilizzati nell'ambito disciplinare del disegno e della storia dell'arte Cogliere le interconnessioni trai i metodi e i contenuti delle diverse discipline Saper sostenere una tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui Abitudine a ragionare con rigore logico Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle forme comunicative: opere d'arte, manuali di storia dell'arte, testi scritti, video e interviste di argomento artistico Dominare la scrittura in elaborati scritti a carattere artistico (sintassi complessa, ricchezza di lessico) Saper leggere e comprendere i testi scritti di vario tipo, cogliendone le implicazioni e le sfumature di significato Curare l'esposizione orale Saper usare le tecnologie dell'informazione per comunicare (ad es. le tecnologie multimediali) Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione artistica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli artisti, delle correnti artistiche più significative Acquisire gli strumenti per confrontarli con altre tradizioni e culture. Comprendere il linguaggio formale del disegno Saper utilizzare le procedure tipiche del problem solving in campo grafico Saper utilizzare le procedure tipiche del rendering in campo grafico Conoscere i contenuti fondamentali della teoria della geometria descrittiva pagina 5 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A DISEGNO COMPETENZE (prima maturazione): - PRIMO BIENNIO ABILITÀ E CONOSCENZE (iniziale contatto e sviluppo): acquisizione di metodi e di conoscenze propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali cogliere il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica Classe PRIMA UdA Competenze Problemi di geometria elementare Comprendere il linguaggio formale del disegno Geometria descrittiva: le proiezioni ortogonali Conoscenze Discipline Nomenclatura riguardante gli enti geometrici fondamentali. Convenzioni Utilizzare le riguardanti tipi di tecniche di linea e formati dei base per le fogli. costruzioni Geometria elemengeometriche tare: divisione di elementari. segmenti, perpendicolari, parallele, Utilizzare le divisione di angoli. procedure tipi- Costruzione di che del problem poligoni. solving in Tangenze e raccordi campo grafico (ovali e ovoli). Curve fondamentali Usare consapiane: ellisse, papevolmente gli rabola, iperbole strumenti del (definizioni). disegno. Utilizzare le Introduzione teoritecniche e i ca e pratica alle procedimenti proiezioni ortogoadeguati alla nali. realizzazione Esercizi di raffordelle proiezioni zamento della caortogonali. pacità di visualizzazione spaziale. Prefigurare e Proiezioni ortogovisualizzare nali di solidi, grupspazialmente pi di solidi, corpi, figure geomecon particolare attriche, solidi tenzione alla definigeometrici, zione di forme e di corpi. spigoli nascosti. Strategie e compiti Verifica e valutazione disegno, geometria euclidea Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Prove grafiche. Elaborati grafici. disegno, geometria descrittiva, geometria euclidea Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Prove grafiche. Elaborati grafici. Utilizzare le procedure tipiche del problem solving in campo grafico. Utilizzare il linguaggio grafico-geometrico Secondo le regole convenute. Usare consapevolmente gli strumenti del disegno. pagina 6 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A Classe SECONDA UdA Competenze Conoscenze Geometria descrittiva: le proiezioni ortogonali Utilizzare le tecniche e i procedimenti adeguati alla costruzione di figure secondo i criteri delle proiezioni ortogonali. Utilizzare il linguaggio grafico-geometrico secondo le regole convenute. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Usare consapevolmente gli strumenti del disegno. Proiezioni ortogonali di punti, di segmenti, di piani (e ribaltamento di piani), di figure piane, di solidi geometrici. Apposizione delle lettere. Proiezioni ortogonali di solidi disposti obliquamente – uso di diversi metodi risolutivi (ad es.: metodo delle rotazioni successive, metodo del piano ausiliario). Sviluppo delle superfici Geometria descrittiva: le proiezioni assonometriche Discipline Strategie e compiti Verifica e valutazione Disegno, geometria descrittiva, geometria euclidea Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Prove grafiche. Elaborati grafici. Cogliere le caratteristiSviluppo che formali dei solidi. delle superfici Ricavare lo sviluppo del - di alcuni solidi retti le superfici di alcuni. solidi. Costruire modelli cartacei di solidi. Disegno, geometria descrittiva, geometria euclidea Prove grafiche. Elaborati grafici. Utilizzare le tecniche e i procedimenti adeguati alla costruzione di figure secondo i criteri delle proiezioni assonometriche. Riconoscere i diversi tipi di costruzioni assonometriche. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Utilizzare il linguaggio grafico-geometrico secondo le regole convenute. Disegno, geometria descrittiva Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotti: elaborati grafici; modelli tridimensionali di solidi geometrici. Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Assonometria ortogonale isometrica. Assonometria obliqua monometrica convenzionale (I e II). Assonometria obliqua dimetrica cavaliera militare. Assonometria obliqua dimetrica cavaliera rapida. Prove grafiche. Elaborati grafici. pagina 7 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A DISEGNO COMPETENZE (maturazione): - SECONDO BIENNIO ABILITÀ E CONOSCENZE (approfondimento e sviluppo): cogliere il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica consolidamento di metodi e di conoscenze propri della matematica, della fisica, delle scienze naturali; sviluppo di nuovi metodi Classe TERZA UdA Competenze Conoscenze Discipline Verifica e valu- Strategie e compiti Geometria descrittiva: le sezioni in proiezioni ortogonali e la ricerca della vera forma della sezione Geometria descrittiva: le proiezioni prospettiche (prospettiva centrale; prospettiva accidentale) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Utilizzare il linguaggio grafico-geometrico scondo le regole convenute. Sezioni di solidi: sezioni di prismi, piramidi, parallelepipedi, solidi cmplessi, gruppi di solidi Disegno, geometria descrittiva, matematica Utilizzare le tecniche e i procedimenti adeguati alla costruzione di figure secondo i criteri delle proiezioni prospettiche. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo le regole convenute. Osservare la realtà naturale e tradurla nelle forme del linguaggio grafico-geometrico. Fondamenti teorici delle proiezioni prospettiche. Prospettiva centrale: metodo dei punti di distanza. Prospettiva accidentale: metodo dei punti di fuga. Disegno, geometria descrittiva tazione Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Prove grafiche. Elaborati grafici. Prove grafiche Elaborati grafici pagina 8 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A Classe QUARTA UdA Competenze Geometria descrittiva: le proiezioni prospettiche (prospettiva accidentale) Utilizzare le tecniche e i procedimenti ad eguati alla costruzione di figure secondo i criteri delle proiezioni prospettiche. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo le regole convenute. Osservare la realtà naturale e tradurla nelle forme del linguaggio grafico-geometrico. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici. Utilizzare il linguaggio graficogeometrico secondo le regole convenute. Utilizzare i procedimenti costruttivi delle proiezioni ortogonali. Osservare la realtà naturale e tradurla nelle forme del linguaggio grafico-geometrico. Teoria delle ombre Conoscenze Discipline Strategie e compiti Verifica e valutazione Prospettiva accidentale: metodo dei raggi visuali. Disegno, geometria descrittiva Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Prove grafiche Elaborati grafici Ombre in proiezioni ortogonali di punti, segmenti, figure piane (piene e forate), solidi; ombre di segmenti su solidi; ombre di figure piane su solidi; ombre di solidi su solidi. Ombre in assonometria di solidi (da soli, in gruppo e/o sovrapposti). Disegno, geometria descrittiva, informatica Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: svolgimento e risoluzione di problemi grafici; esercitazioni grafiche. Prodotto: elaborato grafico. Uso (eventuale) di Rhinoceros (e/o PaintShop Pro). Prove grafiche Elaborati grafici DISEGNO - QUINTO ANNO Il programma di Disegno Tecnico viene completato al quarto anno. Durante il quinto anno, al fine di facilitare la ricerca dei materiali e del supporto iconografico per l’elaborazione della ‘tesina’ dell’Esame di Stato’, si prenderà in analisi il ‘linguaggio di ricerca’ di GOOGLE: operatori booleani (AND, OR), '+ (più)', '- (meno)', * (asterisco), site:, inurl:, filetype:, daterange:; ricerca di immagini. pagina 9 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A STORIA DELL’ARTE COMPETENZE (prima maturazione): cogliere il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica - PRIMO BIENNIO ABILITÀ E CONOSCENZE (iniziale contatto e sviluppo): acquisizione di metodi e di conoscenze propri del versante linguistico-storico-filosofico-formale (dal Regolamento del Riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A, Liceo scientifico) Classe PRIMA UdA Competenze Conoscenze Il mondo preistorico Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nelle diverse civiltà ed epoche L’architettura megalitica, la struttura trilitica; le Veneri; un esempio di pittura rupestre. La ziggurat mesopotamica, la piramide egizia. I materiali: il mattone. Una scultura della Mesopotamia (a scelta tra Sumeri, Babilonesi o Assiri); una scultura Le grandi civiltà Cretesi e micenei Grecia Etruria Comprendere il cambiamento e la diversità dei prodotti artistici appartenenti a civiltà diverse (dimensione diacronica) e/o ad aree geografiche differenti Discipline Storia dell’arte, storia Strategie e compiti Verifica e valutazione Lezioni frontali e dialogate. Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Valutazione di eventuali prodotti laboratoriali. Eventuali verifiche orali. Laboratorio: costruzione della linea del tempo; costruzione di mappe concettuali. (dimensione sincronica) ed una pittura egizie. La città-palazzo cretese, esempio di città Saper gestire aperta; la cittàl’interazione comunica- fortezza micenea; il tiva in vari contesti sistema a pseudocu(esposizione orale, pola della tholos. Il comprensione di testi megaron. scritti, produzione di testo scritto) Il tempio: origine, forma, struttura, materiali. Gli ordini architettonici. L’evolversi del naturalismo nella scultura dall’età arcaica all’ellenismo: almeno un’opera dell’età arcaica, il Doriforo di Policleto, la scultura fidiaca del Partenone, l’Apoxyomenos di Lisippo, il Laocoonte. Il Kanon di Policleto. La postura chiasmatica Le città etrusche. Le tombe etrusche. La ritrattistica: Aule Meteli. pagina 10 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A Roma La fondazione della città romana. Le opere di pubblica utilità (strade, ponti, acquedotti). Materiali dell’architettura (malta, calcestruzzo, mattoni). Le tecniche costruttive: l’arco. Il ritratto e il rilievo storico-celebrativo presso i Romani. L’architettura dei templi (Pantheon), degli edifici di svago (Colosseo e Teatro Marcello), onoraria (archi di trionfo e colonne onorarie); le abitazioni (domus, insulae e villae). Storia dell’arte, storia, latino Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: costruzione della linea del tempo; costruzione di mappe concettuali. Classe SECONDA UdA Competenze Conoscenze Arte tardoantica: la tarda romanità e l’arte paleocristiana Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nelle diverse civiltà ed epoche Basilica di Massenzio. Il passaggio dalla basilica pagana alla basilica cristiana. Gli edifici di culto paleocristiani a Ravenna; il mosaico e le sue tecniche. Arte Barbarica. Arte romanica Comprendere il cambiamento e la diversità dei prodotti artistici appartenenti a civiltà diverse (dimensione diacronica) e/o ad aree geografiche differenti (dimensione sincronica) Discipline Storia dell’arte, storia, latino, religione I materiali. La glittica. Il taglio a cabochon. L’Altare di Sant’Ambrogio. La lipsanoteca. Essere consapevole del particolare patrimonio artistico del proprio territorio Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale, comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto) Tecniche e modalità costruttive delle cattedrali; alcuni esempi di architettura romanica in Italia. La scultura romanica: Wiligelmo. La pittura romanica: le tavole dipinte – Christus triumphans e Christus patiens. I Codici miniati. Storia dell’arte, storia Strategie e compiti Verifica e valutazione Lezioni frontali e dialogate. Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Valutazione di eventuali prodotti laboratoriali. Eventuali verifiche orali. Laboratorio: costruzione della linea del tempo; costruzione di mappe concettuali. Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Valutazione di eventuali prodotti laboratoriali. Eventuali verifiche pagina 11 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A Arte gotica Il Trecento STORIA DELL’ARTE COMPETENZE (maturazione): cogliere il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica orali. Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Valutazione di eventuali prodotti laboratoriali. Eventuali verifiche orali. Storia dell’arte, storia, fisica, matematica, geometria Tecniche e modalità costruttive delle cattedrali gotiche; un esempio di gotico francese; almeno un esempio di gotico italiano. La scultura gotica: la Deposizione parmense dell’Antelami. La pittura gotica: tecniche e materiali; le vetrate. La scuola fiorentina e la scuola senese. Dimostrazione della variazione della spinta laterale nel passare dall’arco romanico a quello Gotico. L’architettura dei palazzi pubblici; Palazzo Vecchio a Firenze, Palazzo pubblico di Siena. Le cattedrali; Santa Maria del Fiore a Firenze. Giotto. Confronti tra le Maestà di Duccio, Cimabue e Giotto. Simone Martini. - SECONDO BIENNIO ABILITÀ E CONOSCENZE (approfondimento e sviluppo): consolidamento di metodi e di conoscenze propri del versante linguistico-storico-filosofico-formale (dal Regolamento del Riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A, Liceo scientifico) Classe TERZA UdA Competenze Conoscenze Discipline Strategie e compiti Rinascimento Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nei diversi contesti storici e geografici. Cogliere i rapporti tra manifestazioni artistiche e sviluppo del pensiero occidentale. Collocare le manifestazioni artistiche nell’ámbito più vasto della storia delle idee. Padroneggiare pienamente la lingua italiana. Il Manierismo Saper gestire e il XVI secolo. l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale, comprensione di testi Le diverse fasi del Rinascimento: autori e opere significativi; la prospettiva. 1ª fase: Brunelleschi, Donatello, Masaccio (opere a scelta); 2ª fase: Botticelli, Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Mantegna, Bellini; il palazzo rinasci mentale; 3ª fase: Bramante, Leonardo, Raffaello, Michelangelo (opere a scelta). In architettura: Giulio Romano. In pittura: opere a scelta di Pontormo, o Rosso Fiorentino. Storia dell’arte, storia, filosofia, letteratura Italiana, uso di software, inglese Verifica e valu tazione Lezioni frontali e dialogate. Verifiche scritte (domande Laboratorio: cochiuse e/o struzione di aperte). mappe concetValutaziotuali/presentane di zioni in Prezi o in eventuali Power Point. prodotti laboratoElaborazione di riali. quadri sinottici Eventuali che mettano in verifiche evidenza i rap orali. porti tra arte, filosofia e scienza nei diversi periodi storici. pagina 12 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A scritti, produzione di testo scritto) L’arte della Controriforma Pittura e architettura venete In scultura: Giambologna Vignola e la Chiesa del Gesù. La scuola del colore e il tonalismo: Giorgione e Tiziano. Palladio; Inigo Jones e il Palladianism. Classe QUARTA Conoscenze Verifica e valutazione Lezioni frontali e dialogate. Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Valutazione dei prodotti laboratoriali. Eventuali verifiche orali. Competenze Tra Rinascimento e Barocco Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nei diversi contesti storici e geografici. Caravaggio e Annibale Carracci (opere a scelta). Il Seicento: il Barocco Cogliere i rapporti Architetture di Bernini Borromini; sculture di Bernini. Architetture di eventuali elaborazioni di presentazioni in Power Point. Costruzione Guarini e/o di Longhena. Padroneggiare pienamente la lingua italiana. Il Rococò. Versailles. Caserta. La camera ottica. di quadri sinottici che mettano in evidenza i rapporti tra arte, filosofia e scienza nei diversi pe- Saper gestire Il Vedutismo. riodi storici. tra manifestazioni artistiche e svilup po del pensiero occidentale. Collocare le manifestazioni artistiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Il Settecento Discipline Strategie e compiti UdA Storia dell’arte, storia, filosofia, letteratura italiana Laboratorio: l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale, comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto) Neoclassicismo L’Illuminismo. Le architetture utopiche di Boullée. La pittura di David, la scultura di Canova. Architetture neoclassiche in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Il Prix de Rome. La pittura romantica: la pittura del paesaggio Romanticismo Storia dell’arte, storia, filosofia, pagina 13 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A (Friedrich, Constable, Turner, opere a scelta); pittura ‘storica’ (Géricault, Delacroix). Gavroche. Realismo La pittura dal vero di paesaggio: la scuola di Barbizon. Courbet e/o Millet. La rivoluzione industriale L’architettura del ferro e del vetro: opere a scelta (Palazzo di Cristallo di Paxton, Tour Eiffel). La città borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; Parigi e/o Vienna. La ghisa. letteratura italiana e straniera Storia dell’arte, storia, chimica STORIA DELL’ARTE - QUINTO ANNO COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE: piena maturazione del profilo educativo e culturale. UdA Competenze Impressionismo Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nei diversi contesti storici e geografici. Postimpressi onismo Cogliere i rapporti tra manifestazioni artistiche e sviluppo della cultura occidentale. Art Nouveau Collocare le manifestazioni artistiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Le Avanguardie Storiche Padroneggiare pienamente la lingua italiana. Conoscenze Discipline Strategie e compiti La pittura di paesaggio. La tecnica e i materiali della pittura. Il sistema dell’arte e i Salon. Manet. Monet. Degas. Storia dell’arte, storia, filosofia, letteratura italiana e straniera, informatica. Lezioni frontali e dialogate. La pittura: Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Seurat, Toulouse-Lautrec.. Le Arts and Crafts e il caso di William Morris; il concetto di design e le Scuole di arte e mestieri. Klimt. Gesamtkunstwerk. Kunstgewerbeschule. Antoni Gaudí. Opere a scelta delle Avanguardie: Espressionismo (Matisse, Kirchner, Munch), Cubismo (Picasso), Futurismo (Boccioni, Sant’Elia), Dadaismo Duchamp), Astrattismo (Kandinskj, Mon- Uso del Linguaggio Interno di Google per La ricerca di Informazioni (per la tesina) Verifica e valutazione Verifiche scritte (domande chiuse e/o aperte). Eventuali verifiche orali. Simulazione/i di 3ª prova. pagina 14 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale, comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto) Il Razionalismo drian, Malevič), Surrealismo (Dalí e/o Magritte e/o Mirò). Il Bauhaus. Opere a scelta di Gropius, Le Corbusier, Wright, Mies van der Rohe, Alto. Terragni. Gli sviluppi dell’architettura del ferro e del vetro: la tipologia del high-rise building e la ‘Scuola di Chicago’. Opere a scelta dell’Action painting, della Pop Art, dell’Arte povera, del graffitismo. Il Secondo Dopoguerra Tendenze Alcuni esempi a scel- del ta di opere contem- contemporaneo poranee di architettura: Gehry. Banksy e la Street Art. pagina 15 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A LICEO STATALE “B. RAMBALDI – L. VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA” Sede Centrale: via Guicciardini, n. 4 – 40026 IMOLA (Bo) Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale Liceo Classico: via G. Garibaldi, n. 57/59 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/22059 - Fax.0542/613419 Liceo Scientifico: via F. Guicciardini, 4 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/659011 - Fax 0542/23103 Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: via Manfredi, n. 1/a – 40026 Imola (BO) - Tel. 0542/23606 – Fax 0542/23892 c.f. 82000090371 - www.imolalicei.gov.it - [email protected] Il Consiglio di Classe individua i seguenti criteri di valutazione: Voto 10mi 1- 2 Punti 15mi Punti 30mi 1-2-3 1-7 3 4-5 8-10 4 6-7 11-14 5 8-9 15-19 6 7 8 9-10 10 11-12 13 14-15 20-22 Conoscenze Capacità Competenze Non riesce ad orientarsi anche se guidato Utilizza le conoscenze minime, solo se guidato, ma con gravi Frammentarie e errori. Si esprime in modo gravemente lacunose scorretto e improprio. Compie analisi errate Utilizza le conoscenze se guidato, ma con errori. Si esprime in modo Lacunose e parziali scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori. Utilizza le conoscenze con Limitate e superficiali imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali Utilizza le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si Essenziali ma non esprime in modo semplice e approfondite corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza 23-25 Complete, se guidato sa approfondire 26-28 Complete con approfondimento autonomo 29-30 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Nessuna Compie sintesi scorrette Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici Sa utilizzare informazioni e conoscenze e gestisce situazioni nuove e semplici Utilizza in modo corretto informazioni e conoscenze e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile Utilizza autonomamente le conoscenze, complessivamente sa affrontare problemi complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato Utilizza autonomamente le conoscenze; sa affrontare problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette Utilizza le conoscenze in modo corretto ed autonomo, sa affrontare problemi complessi. Si esprime con chiarezza e proprietà utilizzando i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise Utilizza in modo corretto e completo informazioni e conoscenze. Utilizza in modo corretto, completo ed autonomo informazioni e conoscenze pagina 16 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI ESSENZIALI (riunione di Dipartimento del 11 settembre 2013): Il raggiungimento degli obiettivi essenziali per conseguire il passaggio alla classe successiva del Liceo Scientifico è così concordato: Disegno: Classi I e II (nuovo ordinamento): 1. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. 2. Saper utilizzare correttamente i termini del lessico del disegno. 3. Saper indicare le caratteristiche formali e geometriche dei formati UNI serie A (A0, A3, A4). 4. Saper interpretare correttamente le richieste del testo assegnato (disegno tecnico, chiaroscuro, rendering e/o a mano libera). 5. Saper applicare le costruzioni geometriche fondamentali. 6. Saper rappresentare figure piane in proiezioni ortogonali. 7. Saper rappresentare figure solide in proiezioni ortogonali. 8. Saper rappresentare figure piane e/o solide in proiezioni assonometriche. 9. Saper impostare una tavola tecnica o artistica seguendo criteri generali di impaginazione, precisione, ordine, pulizia del foglio, correttezza, adeguatezza e significanza del segno grafico. 10. Saper illustrare gli elementi basilari delle tecniche grafiche di tratteggio, puntinatura, chiaroscuro, colorazione (campiture piatte e/o sfumate) utilizzando, ad esempio, matite e/o pastelli e/o pennarelli e/o retini e/o evidenziatori e/o biro e/o penne spessorate (da 0.05 a 0.8). 11. Saper migliorare l’impatto visivo di una tavola grafica (rendering). 12. Saper determinare la percentuale necessaria per portare a formato un’immagine o un’opera grafica. Classi III e IV (nuovo ordinamento) 1. Conoscenza del metodo di rappresentazione preso in esame. 2. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva centrale solidi semplici. 3. Rappresentazione in prospettiva centrale di gruppi di solidi semplici. 4. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale solidi semplici. 5. Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale gruppi di solidi semplici. 6. Applicazione della teoria delle ombre a figure piane e solide da sole o in gruppo. 7. Affinamento della capacità grafico-operativa. 8. Eventuale avviamento al CAD (AutoCAD o Rhinoceros). Classi V (vecchio ordinamento) 1. Saper gestire sufficientemente qualsiasi problema di geometria descrittiva non complesso. 2. Conoscenza dell’aspetto teorico di problemi della geometria descrittiva. 3. Semplice applicazione delle rappresentazioni prospettiche. 4. Correttezza, precisione ed ordine nell’impaginazione. Storia dell’Arte: Classi I e II (nuovo ordinamento): a) Saper utilizzare correttamente i principali termini del lessico artistico. b) Saper descrivere le più comuni tecniche artistiche architettoniche, scultoree e pittoriche. c) Sapersi orientare cronologicamente. d) Saper mostrare le conoscenze basiche (chi?, dove?, quando?, che cosa?, perché? e come?) su un argomento oggetto di studio (periodo, movimento, artista o opera d’arte). e) Saper ritrovare in un’immagine artistica esaminata alcune delle caratteristiche stilistiche basilari del periodo, del movimento o della corrente di appartenenza. Classi III e IV (nuovo ordinamento) a) Conoscenza degli artisti, delle opere e dei movimenti più significativi di ogni periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte. b) Perfezionamento della terminologia specialistica. c) Esposizione corretta ed adeguata all’argomento trattato. Classi V (vecchio ordinamento) a) Capacità di lettura in un’opera d’arte dei suoi elementi essenziali. b) Capacità di cogliere le differenze stilistiche più rilevanti dei movimenti e degli artisti presi in esame. c) Esposizione articolata, fluida ed organica. pagina 17 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A L I BR I D I Libro Materia T E S T O A T T U A L ME N T E I N A D O Z I O N E : Classi Disegno Cristina Morganti GRÁ GRÁFEIN / volume unico Le Monnier Scuola tutte Storia dell’arte Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro ITINERARIO NELL’ARTE – Terza edizione (verde) Zanichelli tutte CRITERI PER L’AUTOVALUTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI → → → → → → → → → → → → → → → → → Il procedimento seguito per la soluzione grafica dei problemi assegnati è giusto? Le proiezioni sono esattamente disposte e complete? Le costruzioni sono state eseguite con sufficiente precisione? Le linee sono state tracciate con gli spessori stabiliti, presentano il giusto grado di regolarità (di spessore e di colore)? Le diciture ci sono tutte e sono scritte in modo regolare? La squadratura è regolare e l’eventuale divisione in settori è stata eseguita con sufficiente esattezza? La tavola è pulita? Il complesso del lavoro si presenta esteticamente chiaro alla lettura? Il tempo impiegato per l’esecuzione del disegno corrisponde a quello suggerito o è diverso da esso? La tecnica grafica è buona e il disegno nel suo complesso soddisfacente anche per quanto concerne esattezza, nitidezza di linee, chiarezza di numeri e di scritture? La tecnica di colorazione è buona e l’effetto, nel suo complesso, soddisfacente per quanto riguarda la campitura e la sua uniformità cromatica? Uso correttamente gli strumenti e gli attrezzi necessari? Sono attento e non faccio altre cose durante le lezioni? Consegno puntualmente e con assiduità gli elaborati? Effettuo una corretta stesura di appunti? Nel ricevere un compito corretto guardo solo il voto (o il giudizio), oppure esamino gli errori segnalati per evitare di ripeterli ancora? Mi applico seriamente e diligentemente nel lavoro assegnato per casa? pagina 18 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A «Apri la mente a quel ch’io ti paleso e fermalvi dentro: ché non fa scïenza, sanza lo ritenere, aver inteso.» (Dante, Paradiso, V Canto, vv. 40÷42) «Docendo discitur» «Il compito dell'uomo di cultura è più che mai quello di seminare dubbi, non di raccogliere certezze» (Norberto Bobbio) «L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è» (Paul Klee) pagina 19 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A APPARATI: [Vecchio ordinamento: classi quinte (dell’a.s. 2013/2014)] Si allega il programma per il Liceo Scientifico emanato Sottocommissione Alleata dell’Educazione nell’anno 1944: dalla D I SEG N O E S TO R I A D E L L ’ A R T E (programma per il liceo scientifico) Circa la possibilità di incoraggiare e allenare tutti gli alunni al gioco del disegno si rimanda ai suggerimenti dati a proposito di tale materia nei programmi della scuola media inferiore. Nel liceo scientifico dall'osservazione del vero si passerà, attraverso fotografie, proiezioni, plastici dell'insieme e delle parti alla osservazione dei più famosi monumenti che dall'antichità ad oggi dimostrano più chiaramente lo svolgersi delle forme architettoniche nei vari stili. Destando così l'interesse dei giovani con la visione dell'insieme e dei particolari, essi si sentiranno naturalmente spinti a riprodurli per divenire essi stessi i creatori con i mezzi tecnici di cui già sono e di cui man mano verranno in più pieno possesso. E l'interesse che tali monumenti già suscitano di per sé verrà aumentato se ciascuno sarà inquadrato nella sua epoca e nella necessità che lo produsse e se verrà preso in esame non semplicemente come opera architettonica, ma come complesso architettonico-plastico-pittorico, con le opere che racchiude e con quelle che poté racchiudere. Così l'allenamento al disegno procederà unito alla visione della produzione figurativa in tutte le sue forme quale l'umanità progressivamente è venuta attuando nella sua storia. E così l'insegnamento della storia dell'arte e del disegno verranno fusi, reciprocamente potenziandosi. Nella I Classe: operandosi il collegamento e il riepilogo dell'insegnamento inferiore, si daranno cenni riassuntivi delle teorie su cui si basano le rappresentazioni dei corpi in proiezione ortogonale e in proiezione assonometrica o in veduta prospettica, e della determinazione delle ombre proprie e portate. Ma volta a volta a tali teorie si perverrà attraverso il confronto tra semplici oggetti o plastici e la loro semplice e insufficiente rappresentazione grafica che i giovani faranno e via via impareranno a evolvere e perfezionare dietro suggerimento dell'insegnante. Una volta padroni, col variare dei punti di vista, delle leggi della prospettiva e delle teorie sopraddette, attraverso l'imitazione di modelli e figurazioni architettoniche essi potranno passare, nelle successive classi, all'esame visivo e storico dei principali monumenti, che sono come le pietre miliari del cammino dell'umanità nella sua volontà costruttiva. Si dà per ogni classe un elenco dei più importanti complessi che verranno collettivamente esaminati e riprodotti. Nella II Classe: Il sistema architravato dal trilite al tempio dorico. I templi di Agrigento e Pesto. Il Partenone di Atene. Le terrecotte italiche e le tombe etrusche. Lo stile ionico in Grecia e nell'Asia Minore. L'Eretteo in Atene. L'ordine ionico a Roma. Il Tempio della Fortuna Virile. Il capitello corinzio del monumento coragico ad Atene. L'ordine corinzio nell'architettura Romana: L'Olimpieion ad Atene. Il tempio di Marte Ultore a Roma. Il Tempio di Vesta a Tivoli. Il Pantheon. Il tempio di Nîmes. La sovrapposizione degli ordini e il Teatro di Marcello. Il sistema delle volte e degli archi. La cloaca massima a Roma, le porte di Volterra e di Perugia. Gli acquedotti Romani. La porta Maggiore. L'arco trionfale e le porte di Verona, Aosta, Treviri. L'anfiteatro Flavio e quello di Pola. La Basilica Ulpia e la colonna Traiana. La Basilica di Leptis Magna. Il tempio rotondo di Baalbek. Le terme di Caracalla. La Basilica di Massenzio. La tomba romana: dal tumulo repubblicano all'Augusteo; la tomba di Teodorico. Nella III Classe: Il palazzo di Diocleziano a Spalato. La Basilica cristiana a Roma. Il Ninfeo dei Licini (o tempio di Minerva Medica) e San Vitale di Ravenna. San Miniato al Monte. Il Battistero di Firenze. Il chiostro di San Paolo a Roma, e quello di Monreale. Il portico di Civita Castellana. Il Battistero di Pisa. La cattedrale di Lucca. S. Ambrogio di Milano. La cattedrale di Modena. San Nicola di Bari. Castel del Monte. Il gotico francese: la cattedrale di Beauvais. Il gotico italiano: il Duomo di Orvieto. Il palazzo e la torre del Mangia a Siena. La loggia dei Lanzi a Firenze. Il palazzo Ducale di Venezia. Nella IV Classe: La cupola di S. Maria del Fiore. La cappella dei Pazzi. S. Spirito a Firenze. Palazzo Strozzi. Palazzo Venezia. Palazzo della Cancelleria. Palazzo Rucellai. Palazzo Pitti. Il Tempio Malatestiano a Rimini. Santa Maria delle Grazie a Milano e il tempietto di S. Pietro in Montorio a Roma. Palazzo Massimo e la Farnesina. Palazzo Valmarana. La rotonda e la Basilica di Vicenza. Gli ordini architettonici dei trattatisti. Palazzo Farnese. La Villa di Caprarola e la Chiesa del Gesù a Roma. San Pietro in Vaticano. Il Campidoglio. Nella V classe: Palazzo Barberini. S. Andrea del Quirinale. Il portico di S. Pietro. S. Agnese a Piazza Navona. I Filippini. S. Carlino a Roma. S. Maria della Salute e Palazzo Pesaro a Venezia. Superga e Palazzo Carignano a Torino. La Reggia di Caserta. La Fontana di Trevi a Roma. Piazza del Popolo. La Scala di Milano. Il Palazzo della Giustizia. L'Altare della Patria. San Sulpizio a Parigi. Il Duomo di Dresda. Il Castello Reale di Praga. Il Castello di Cracovia. Il Palazzo d'Inverno di Leningrado. Il Palazzo di Detskoje Selo. Le tendenze e gli aspetti dell'architettura moderna in Italia, a New York, a Berlino, a Mosca. pagina 20 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A APPARATI: [Nuovo ordinamento: classi prime, seconde, terze e quarte (dell’a.s. 2013/2014)] Si riporta l’allegato A del D.P.R. n.89 del 15 marzo del 2010 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0111) (GU n.137 del 15-6-2010 - Suppl. Ordinario n. 128) [Entrata in vigore del provvedimento: 16/06/2010]: (allegato A) Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei "I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali". (art. 2 comma 2 del regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei..."). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: - lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; - la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; - l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d'arte; - l'uso costante del laboratorio per l'insegnamento delle discipline scientifiche; - la pratica dell'argomentazione e del confronto; - la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; - l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica e' in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell'offerta formativa; la libertà dell'insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logicoargomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica - Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. pagina 21 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A 3. Area linguistica e comunicativa - Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. - Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica - Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. - Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. - Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. - Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. - Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. - Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica - Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. - Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. - Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali […] Liceo scientifico "Il percorso del liceo scientifico e' indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la pagina 22 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale" (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico; - saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; - comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura; - saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; - aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; - essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; - saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. […] pagina 23 di 23 Programmazione didattico-educativa (giancarlo bertini) - a.s. 2013 13/14 13 14 – Disegno e Storia dell’Arte - 25/A