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B per voi Amer 100 provate
Amer 100 20-03-2014 14:19 Pagina 94 provate per voi Amer 100 Due facce della stessa anima Una barca in grado di navigare a circa 30 nodi di velocità massima ma anche a 11 nodi con un solo motore e consumando 155 litri all’ora grazie a un particolare riduttore per le andature continuative di Angelo Colombo 95 94 BARCHE aprile 2014 Amer 100 20-03-2014 14:19 Pagina 96 provate per voi Amer 100 Gli arredi interni, realizzati su specifica richiesta dell’armatore, sono particolarmente ricchi sia nell’uso dei materiali che nelle lavorazioni. A mer 100 porta con sé tutte quelle caratteristiche che il cantiere ligure ha sempre interpretato come linee guida nello sviluppo dei suoi lavori, performance, consumi ridotti e personalizzazione totale degli interni. Il progetto delle linee d’acqua e del disegno generale è di Massimo Verme in collaborazione con gli uffici tecnici del Gruppo Permare fondato da Fernando Amerio negli anni ’60 e ancora oggi, insieme ai figli, anima dell’azienda. Cominciamo a osservare le linee esterne di questa barca, che a noi è piaciuta immediatamente per alcune soluzioni formali che non esasperano le dimensioni delle superfici vetrate. La ragione può essere semplicemente estetica perché ha permesso di modulare linee e volumi in modo meno rigido oppure studiata per non appesantire in alto la struttura con i vetri. Non solo, una struttura più libera da vincoli di materiali come il cristallo, ha permesso di realizzare un ponte fly di ben 60 metri quadrati, che per un 100’ sono davvero tanti. La propulsione con due motori con trasmissione in V-drive, lascia ampi volumi alle zone interne dedicate ad armatore e ospiti. I tre layout di base previsti dal cantiere prevedono da tre a cinque cabine. A nostro avviso quella più interessante è quella con la suite dell’armatore sul ponte principale e le tre cabine ospiti su quello inferiore. Lo sviluppo della zona prodiera della sovrastruttura sul 96 BARCHE aprile 2014 Amer 100 20-03-2014 14:19 Pagina 98 provate per voi Amer 100 Amer Cento 5 cabine (prendisole allungato) Fly deck Versione con Jacuzzi (optional) Main deck Owner’s bath version (optional) Lower deck concetto del “wide body”, ossia a tutta larghezza, oltre a garantire volumi interni ovviamente più generosi, impone l’innalzamento del piano di coperta. Su questo ponte a prora, il cantiere ha realizzato una zona relax con divani e tavoli, dove a richiesta può essere realizzata una vasca idromassaggio. L’estremità prodiera è dotata di un divano perimetrale che idealmente chiude la zona relax all’aperto, che verso poppa prosegue invece con un prendisole decisamente ampio. Due camminamenti laterali permettono l’accesso a questa zona relax dal ponte principale. In un mezzo ponte intermedio a centro nave, tra il ponte rialzato a prora e il fly, troviamo la plancia caratterizzata da un’ottima visibilità e una razionale disposizione di tutti gli impianti di governo e controllo. C’è anche la possibilità di effettuare realmente il carteggio convenzionale, cosa che a volte su barche di queste dimensioni non abbiamo trovato. Da segnalare la cura e l’attenzione che il cantiere ha rivolto ai locali di vita dell’equipaggio. Situati in tutte e tre le versioni previste come proposta base nella zona prodiera, i locali del personale contano un totale di quattro posti letto in tre cabine, due singole e una doppia con letto a castello, tutte dotate di bagno riservato e accesso alla mensa. Tale configurazione si rivela molto interessante anche per chi intende immettere la barca nei circuiti del charter, per i quali può rivelarsi utile disporre di ambienti capaci di accogliere, anche per periodi molto prolungati, quattro membri di equipaggio. Parlando di comfort a bordo non possiamo fare a meno di segnalare il grande lavoro svolto per l’abbattimento di vibrazioni e rumori, che unitamente al sistema di stabilizzazione giroscopico assicura standard di comfort elevati a qualsiasi andatura, compresa velocità zero. La carena è a spigolo, planante di tipo a V monoedrica per coniugare ottime caratteristiche di portanza dello scafo con una notevole dolcezza nella risposta all’onda. L’adozione di serbatoi strutturali che corrono longitudinalmente in carena, non solo permette un’eccezionale autonomia ma rappresenta un grande elemento di sicurezza in quanto crea un doppio fondo assolutamente ermetico che protegge dalle conseguenze di eventuali incidenti all’opera viva. La loro disposizione baricentrica permette una costanza di assetto che ai vari Gli interni sono proposti in varie versioni con 4 o cinque cabine ospiti oltre a quelle per l’equipaggio e all’appartamento dell’armatore sul ponte superiore. 98 BARCHE aprile 2014 Amer 100 20-03-2014 14:19 Pagina 100 provate per voi Amer 100 Le prestazioni e la scheda Velocità max Posti letto 29,2 10+2 Peso ton 85 Rapporto lung./larg. Rapporto peso potenza kg/cv 3,4 22 Condizioni della prova Località Mar Ligure Vento 8 kn Mare Quasi calmo Persone a bordo 15 1.450 11,2 8.300 lt Acqua imbarcata 1.000 lt Note: carena pulita, la barca era appena stata varata. Velocità minima in cui la barca resta in planata: 17 kn 5 Velocità in nodi Gasolio imbarcato 20 25 30 Nodi Con un motore in modalità long range 13,7 1.455 18,4 1.800 23,5 2.000 25,4 2.100 27,4 2.200 2.280 Giri/m 29,2 Consumo totale 200 1.450 1.455 155 300 450 650 550 800 lt/h Con un motore in modalità long range 252 1.800 1.900 2.000 2.100 2.200 2.280 Giri/m 100 350 BARCHE aprile 2014 Via del Castillo, 17 • Portosole • 18038 Sanremo (IM) 0184504050 • [email protected] • www.gruppopermare.it Scafo Lunghezza f.t. m 29,60 • Lunghezza scafo m 23,96 • Larghezza massima m 7,00 • immersione massima m 2,00 • dislocamento a mezzo carico 85t • riserva acqua dolce 2.000 litri • riserva combustibile 11.500/10.000 litri • velocità di crociera “Long Range”/”Sport”: 17/24 nodi • velocità massima 20/28 • motorizzazioni: 2 Cat C18 Acert di 1.015 cv cad • 2 Mtu 8V 2000 M84 di 1.085 cv cad • 2 Cat Acert C32 di 1925 cv cad • 2 Mtu 12V 2000 M94 di 1.920 cv cad. Giri 1.450 1.455 1.800 1.900 2.000 2.100 2.200 2.280 nodi 11,2 13,7 18,4 20,4 23,5 25,4 27,4 29,2 consumo lt 155 252 437 512 560 633 715 758 dBA 62 64 66 lt/mn 13,84 18,40 21,12 25,10 23,83 24,93 26,10 25,96 Materiali e costruzione 20,4 1.900 Costruttore Permare srl 437 512 560 633 715 758 Il materiale impiegato nella costruzione sia dello scafo sia della sovrastruttura è la vetroresina. In particolare viene utilizzata resina vinilestere per i primi strati di laminazione dello scafo onde assicurare le migliori caratteristiche di protezione osmotica dello stesso. Il fianco dello scafo e porzioni estese della sovrastruttura sono laminati a sandwich con materiale d’anima in Pvc strutturale. Ciò ad assicurare le migliori caratteristiche strutturali e coibentanti. I dimensionamenti di tutte le strutture sono calcolati in base alle richieste del Rina per la classe di progettazione “A” ossia la più alta disponibile per la certificazione Ce dell’imbarcazione. La struttura dello scafo sarà di tipo longitudinale irrigidita da madieri e costole rinforzate. I serbatoi strutturali si estendono per buona parte della lunghezza degli alloggi ospiti assolvendo anche la funzione di primaria trave longitudinale. Ognuno di essi viene opportunamente rivestito con film protettivo di materiale diverso in funzione della compatibilità chimica del fluido contenuto. In particolare viene utilizzato il trattamento completo Plastigel nelle casse nafta a garanzia dell’inattaccabilità nel tempo della struttura a contatto con gli idrocarburi del combustibile. Le casse strutturali destinate ad ospitare l’acqua dolce sono state preventivamente trattate con gealcoat alimentare. Le paratie stagne sono realizzate in sandwich di compensato con anima in materiale plastico espanso, garantendo buone proprietà di coibentazione, resistenza strutturale ed isolazione al rumore. 101 dislocamenti, dal pieno carico a barca scarica, assicura il miglior utilizzo della carena e dunque prestazioni ottimali. La ridotta altezza verticale dei serbatoi realizzati in tal maniera consente altresì un’ottimale stabilità in rada. Particolarmente studiata è la coibentazione della sala macchine e il silenziamento dei motori i cui gas di scarico si esauriscono tramite uno scarico sommerso espressamente studiato per le elevate velocità. Tale configurazione consente di evitare contropressione ai motori ottimizzandone il funzionamento. Per un miglior comfort di utilizzo, in manovra i gas di scarico fuoriescono a poppa attraverso un condotto di silenziamento emerso. L’Amer 100 può navigare alla velocità di 12 nodi impiegando una sola macchina, la quale assicura un consumo di poco superiore i 90 litri/ora grazie a un tipo di invertitore appositamente studiato per la navigazione continuativa in dislocamento con un solo motore. Al contempo però, può raggiungere la velocità massima di 29 nodi, con i due Caterpillar da 1.925 cavalli ciascuno. La velocità di crociera è di 25 nodi circa e tutti questi dati sono stati registrati a dislocamento di 90t e di 100t, osservando una riduzione delle prestazioni particolarmente ridotta al crescere del dislocamento. Qui però è necessario fare una precisazione, perché il cantiere ha studiato la combinazione scafo/propulsione per poter offrire due diverse anime della stessa barca. Nella versione “long range” le motorizzazioni sono meno potenti ma in grado di consentire una buona navigazione in assetto semi-planante. Nella versione “sport” i motori di maggiore potenza sono capaci di sfruttare pienamente le doti della carena in assetto planante. Come s’intuisce dai numeri che vi proponiamo nella scheda tecnica, le differenze in termini prestazionali ci sono, ma chi è particolarmente sensibile al dato del consumo di carburante e al contempo intende affrontare navigazioni a lungo raggio, oppure vuole contare su rifornimenti comodi, apprezzerà sicuramente la versione “Long Range”. Per chi invece ama la velocità e la possibilità di raggiungere in tempi rapidi la sua destinazione, la versione “Sport” è quella giusta, fermo restando che il rapporto potenza/prestazioni rappresenta sempre un punto di riferimento sul mercato. L’Amer Cento >24 ore su 24 può navigare con un solo motore a 11 nodi consumando circa 150 litri di gasolio all’ora, ma può anche raggiungere una velocità massima di 29 nodi con i due Cat di 1.925 cavalli ciascuno.