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Esercitazione 5
Esercitazione 5 Dr. Monica Casale Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a. 2010 - 2011 Emanuele Biolcati Ringraziamenti speciali a Monica Casale per la preparazione delle slides Fluidi (portata e Bernoulli) – Esercizio 1 Un’arteria di raggio R1= 2.5 mm è parzialmente bloccata da una placca. Nella regione ostruita il raggio effettivo è R2= 1.8 mm e la velocità media del sangue è di 50 cm/s. Calcolare la velocità media del sangue nella regione NON ostruita; Per il sangue nella regione ostruita, trovare la pressione equivalente dovuta all’energia cinetica del sangue (densità del sangue ρ = 1.04 g/cm3) 2 Fluidi (portata e Bernoulli)– Esercizio 1 Individuiamo con 1 – REGIONE NON OSTRUITA 2 – REGIONE OSTRUITA La portata di un condotto (vaso sanguigno in questo caso) è data da Q=Sv quantità costante Q1 = Q2 dunque S1 v1 = S2 v2 v1 = (S2 v2) / S1 = (S2 / S1 ) v2 = (πR22 / πR12) v2 = [(1.8 *10-1 cm)2 / (2.5 *10-1 cm)2] * 50 cm/s = 25.9 cm/s Il termine cinetico (∆K) del teorema di Bernoulli fornisce la pressione: ∆E = ∆U + ∆Κ = m g (∆h) + ½ m ∆v ∆E = L = pV dividendo entrambi i membri per V… p = ½ ρ v22 = ½ (1.04 g/cm3) * (50 cm/s)2 = 130 Pa ~31 mmHg Fluidi (Archimede)– Esercizio 2 La densità del ghiaccio è 0.92 g/cm3 mentre quella dell’acqua del mare è di 1.025 g/cm3. Quale frazione di un iceberg rimane sommersa? Il blocco di ghiaccio è in equilibrio sotto l’azione della forza peso, che agisce su tutta la massa dell’iceberg e la spinta di Archimede, che agisce sulla sua massa sommersa mghiaccio g = ρacqua Vimmerso g ρghiaccio Viceberg = ρacqua Vimmerso Vimmerso / Viceberg = ρghiaccio / ρacqua = 0.92 / 1.025 = 0.898 Per cui la parte immersa occupa circa il 90% del volume dell’iceberg!!! P 4 S Fluidi (Poiseuille) – Esercizio 3 A un paziente viene fatta un’iniezione con un ago ipodermico lungo 3.2 cm (l) e di diametro 0.28 mm. Assumendo che la soluzione iniettata abbia la stessa densità e viscosità dell’acqua a 20°C, trovare la differenza di pressione necessaria per iniettare la soluzione a 1.5 g/s 5 Fluidi (Poiseuille) – Esercizio Partiamo dalla valutazione della portata della siringa Q = Volume / intervallo di tempo qua c a = ∆V / ∆t = (1/ρ) (massa / tempo) sità 3 n e D /m 3 kg 0 =1 = (1.5 *10-3 kg/s) / (103 kg/m3) = 1.5 *106 m3/s Dall’equazione di Poiseuille si ricava quindi la differenza di pressione necessaria … ua (20°C) Viscosità acq 3 = 103 kg/m ∆ p = (8 η l Q) / π R4 = (8 * 1.005*10-3 Pa s * 3.2 *10-2 m * 1.5 *10-6 m3/s) / [3.14 *(0.14 *10-3) m4] = 3.2 *105 Pa Devo u sare il raggio siringa della ,NON il diam etro!! ! 6 Qual è la forza esercitata sull’ago? Fluidi (Viscosità – resistenza idrodinamica) – Esercizio 4 Nell’aorta umana, di raggio RA = 1.0 cm, la portata del sangue è Q = 5.0 l/min. La viscosità del sangue è η = 4.75 *10-3 Pa s. Se vi sono 5 *109 capillari nel letto vascolare dell’aorta, e ciascuno ha raggio RC = 4.0 µm, calcolare: 1. 2. 3. 4. La velocità media del sangue nell’aorta La velocità media nei capillari La caduta di pressione in un tratto di aorta di lunghezza 3.5 cm La resistenza idrodinamica nello stesso tratto 7 Fluidi (Viscosità – resistenza idrodinamica) – Esercizio 4 1. vA = velocità media aorta Q = vA SA con da cui vA = Q / SA SA = π (RA)2 SA = 3.14 *(0.01 m)2 = 3.1 *10-4 m2 Q = 5.0 l/min = (5.0 *10-3 m3) / 60 s = 0.083 *10-3 m3/s = 8.3 *10-5 m3/s Quindi vA = Q / SA = (8.3 *10-5 m3/s) / (3.1 *10-4 m2) = 0.27 m/s 8 Fluidi (Viscosità – resistenza idrodinamica) – Esercizio 4 1. La portata è costante … Q = v C SC = v A SA SC = #capillari *(π RC2) = (5 *109) * 3.14 * (4 *10-6 m)2 = 250 *10-3 m2 = 0.25 m2 vC = (vA SA) / SC = Q / SC = (8.3 *10-5 m3/s) / 0.25 m2 = 3.3 *10-4 m/s 9 Fluidi (Viscosità – resistenza idrodinamica) – Esercizio 4 1. 1. Per la legge di Poiseuille … Q = (∆p π R4) / (8 η l) da cui ∆p = (8 η l Q) / π R4 caduta di pressione ∆p = (8 * 4.75 *10-3 Pa s *3.5 *10-2 m *8.3 *10-5 m3/s) / [3.14 *(10-2 m)4] ∆p = 3.5 Pa La resistenza idrodinamica nel tratto di aorta considerato è pari a R = ∆p / Q = (3.5 Pa) / (8.3 *10-5 m3 /s) = 4.2 *104 Pa s /m3 10 Fluidi (tensione superficiale) – Esercizio 5 Al termine di un’espirazione il raggio degli alveoli è R = 50 µm, le pressioni al loro interno e nella cavità pleurica sono rispettivamente pi = - 3 mmHg pe = - 4 mmHg rispetto alla pressione atmosferica. Calcolare la tensione superficiale della parete degli alveoli. 11 Fluidi (tensione superficiale) – Esercizio 5 Si assume l’alveolo come una bolla sferica per cui è possibile applicare la legge di Laplace ∆p = 4 τ / R ∆p = pi – pe = 1 mmHg = 133 Pa 1 µ m = -6 10 m -4 R = 50 µm = 0.5 *10 m τ = R ∆p / 4 = (0.5 *10-4 m * 133 Pa) / 4 = 2 *10-3 N/m In realtà nella respirazione gioca un ruolo importante un fluido tensioattivo che copre la superficie interna dell’alveolo e fa sì che la tensione superficiale vari durante la respirazione in modo che sia facilitata sia l’espansione sia la successiva contrazione. La tensione superficiale dell'acqua a 37°C è τ ≈ 7⋅10-2 Nm-1; il risultato ottenuto indica pertanto la presenza di sostanze tensioattive che hanno ridotto la tensione superficiale dell'acqua nell'alveolo. 12