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Antonella Ariano una Cenerentola vestita da Mugnaia
CARNEVALE 2004 Sposata con Roberto Perino, vive ad Albiano Ha 41 anni, fino al 1998 ha lavorato all’Ascom Per figli ha tre ‘perle nere’ arrivate dal Brasile Antonella Ariano una Cenerentola vestita da Mugnaia E’ La famiglia Perino al completo con i figli Luca, Gabriel e Isabella Antonella Ariano Perino la Mugnaia 2004 dello Storico Carnevale d’Ivrea. Bionda, entusiasta e ‘vulcanica’, 41 anni, vive ad Albiano con il marito Roberto Perino, titolare con il fratello dell’omonima impresa edile, ed ha 3 figli («le mie perle nere», dice con orgoglio) arrivati tutti in una volta dal lontano Brasile. Diplomata analista contabile, ha lavorato fino al 1998, nella segreteria dell’ Ascom di Ivrea. «Fin da bambina - dice - desideravo tre cose: una grande famiglia, tanti fagli e poi, non sembri ridicolo, fare la Mugnaia al Carnevale di Ivrea. Mancava solo quest’ultimo desiderio, ora l’ho realizzato. Qualcuno potrà anche ridere - aggiunge -, ma io oggi mi sento davvero come Cenerentola che diventa principessa. E darò il massimo per onorare la festa e la figura di Violetta». C Antonella Ariano con il marito Roberto Perino arnevale è di nuovo qui. E, con la festa più antica della città, per la Sentinella ritorna il gradito appuntamento con i lettori, diventato, anch’esso, ormai tradizione. Pur rispettando quella che sappiamo essere l’abitudine cara agli eporediesi, cioè poter conoscere a fondo i personaggi del Carnevale, lo Speciale Mugnaia di quest’anno ha qualcosa di più e di diverso da quelli che l’hanno preceduto. Uno Speciale ‘antico’ e moderno Abbiamo cercato di dare al nostro lavoro una traccia che, dipanandosi lungo le pagine, rappresentasse una sorta di “filo rosso della memoria”. Così, insieme alle informazioni sull’edizione 2004, sui personaggi e i momenti che la animeranno, i lettori ne troveranno altre fatte di aneddoti, volti, situazioni, curiosità che appartengono al passato e sono custoditi nei nostri ricchi archivi. Gli eporediesi ritroveranno così ricordi che forse si erano un po’ appannati, ma restano nel loro cuore. Tutti gli altri avranno l’opportunità di conoscere i motivi e i sentimenti che rendono questa festa unica. Buon Carnevale. (d.l.)