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Cocaina nelle Urine

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Cocaina nelle Urine
COCAINA Check-1
Metodo Rapido Qualitativo
Immunocromatografico
cut-off di 300 ng/ml
CODICE: 600400
CONF. 20 CARDS
PRINCIPIO
E’ un alcaloide estraibile delle foglie di Eritroxylon
Coca. Isolata per la prima volta nel 1880 come
anestetico per le operazioni sull’occhio, usata in seguito
negli interventi sul naso, sulla gola e sui denti avendo
proprietà di vasocostrittore e perciò riducendo le
emorragie. In genere è usata come cloridrato di
cocaina. La forma free-base è inalata o sniffata, mentre
l’uso
e.v.
è
meno
frequente.
E’
una
benzoilmetilecgonina, l’ecgonina è una base ammino
alcolica molto simile alla atropina, l’ammino alcool
dell’atropina. La cocaina è quindi un estere dell’acido
benzoico contenente una base azotata.
L’uso di cocaina procura notevoli effetti sia fisici che
psicologici, agendo su vari apparati dell’organismo
umano: da un punto di vista cardio-circolatorio, la
cocaina è un potente vasocostrittore e può determinare
aritmie cardiache e collassi. In ambito respiratorio
procura broncospasmi e iperventilazione. Agisce anche
sugli organi preposti alla digestione, laddove gli effetti
possono manifestarsi in gastriti, stitichezza, nausea,
vomito. La cocaina determina inoltre aumento
dell’attività muscolare che può esprimersi anche in
tremori. Provoca dilatazione delle pupille e può anche
essere responsabile di cefalee, ritenzione urinaria,
sudorazione, brividi, inibizione dell’eiaculazione. Il
quadro patologico comprende spesso la malnutrizione e
la consistente perdita di peso. Non sono rare la
riduzione dell’udito, del gusto, dell’olfatto, le riniti, le
sinusiti, le tracheo-bronchiti, gli arresti respiratori,
l’ipertensione arteriosa, gli infarti del miocardio, gli
ictus cerebrali. Caratteristici gli effetti della cocaina
sulla psiche, che si traducono soprattutto in temporanea
euforia e sensazione di benessere. A queste corrisponde
la percezione di aumentata sicurezza e fiducia in se
stessi e nelle proprie capacità (anche in quelle morali).
La cocaina procura inoltre un consistente aumento delle
capacità di azione, di concentrazione e una parallela
diminuzione delle sensazioni di fatica fisica e mentale.
Può
incrementare
il
desiderio
sessuale.
Soggettivamente determina inoltre l’esaltazione del
tono dell’umore. La persona sotto l’effetto della
cocaina è in genere iperattiva, ipereccitabile, molto
loquace, intraprendente, socievole e portata al
movimento. In tali condizioni l’individuo sperimenta
una sensazione di accelerazione dei processi cognitivi e
di pensiero, che può manifestarsi anche in modo
parossistico, fino ad espressioni esagerate di grandezza
Ver Apr.2005
e di potenza, con deficit delle capacità critiche,
comportamenti bizzarri, fino alle allucinazioni, a
eccessi violenti e a stati psicotici conclamati.
Il test Cocaina Check 1 impiega un metodo
immunometrico "competitive" per la determinazione
della Cocaina attraverso la competizione tra la Cocaina
fissati sulla membrana e quella libera, eventualmente
presente nel campione in esame, verso il coniugato
anti- Cocaina-colorante. Una quantità sufficiente di
Cocaina, superiore al livello di cut-off, occuperà tutti i
siti leganti degli anticorpi ed impedirà il legame con il
coniugato anti-Cocaina-colorante e la formazione sulla
membrana della banda colorata. Pertanto la comparsa
di una sola banda colorata nella zona contrassegnata
dalla lettera "C"(control), indica la positività
dell'analisi. Invece la comparsa contemporanea di due
bande
colorate
rispettivamente
sulle
zone
contrassegnate con la lettera "C" e "B" (test), indica la
negatività dell'analisi. Questo metodo rappresenta una
valida, semplice e veloce alternativa ai metodi classici
di analisi tipo gas-cromatografia (GC) o spettrometria
di massa (MS) che richiedono apparecchiature molto
complesse e tempi di esecuzione maggiori.
REATTIVI
Per uso diagnostico in vitro. I reattivi, conservati a 4-30
gradi, sono stabili fino alla data di scadenza indicata
sulla confezione. Componenti del kit:
1- Cocaina CARDS
20
con antigene e coniugato anti-Cocaina immobilizzati su
membrana, inserita in telaio di plastica con finestra di
lettura e pozzetto per dispensazione campione.
2- Pipette di plastica monouso
20
3- Metodica
1
CAMPIONE
Urine fresche. Le urine possono essere refrigerate a 2-8
gradi per 72 ore. Se è necessario conservarle per
periodi più lunghi vanno congelate a –20 gradi. Evitare
di congelare e scongelare più volte.
CONSERVAZIONE E STABILITA’
1- Tutti i componenti del kit vanno conservati a
temperature ambiente (4°C a 30°C).
2- Non congelare i componenti del kit.
3- Il kit è stabile sino alla data di scadenza indicate
sulle etichette.
PROCEDIMENTO
1– Portare i campioni e le cards a temperature ambiente
prima dell’uso.
2– Rimuovere la card dall’involucro di alluminio in cui
è sigillata.
3– Etichettare la card con il nome del paziente o con il
numero di un eventuale controllo usato.
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4– Riempire la pipetta contagocce con il campione e,
tenendola verticalmente, dispensare 5/6 gocce (200 µl)
nel pozzetto della card (A).
5– Leggere il risultato dopo 5 minuti. Non interpretare
il test dopo 8 minuti.
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Positivo :
Appare una sola
banda colorata
nella zona
di
controllo
C.
Nessuna banda
nella zona di
reazione B. La
concentrazione
di Cocaina è al
di sopra dei
livelli di cut-off.
(>300 ng/ml.)
Negativo :
Appaiono due
bande colorate,
una nella zona di
reazione B ed
una nella zona di
controllo C. La
concentrazione
di Cocaina è al
di sotto dei
livelli di cut-off.
(<300 ng/ml.)
Ripetere il test :
Non appare
alcuna banda
colorata, né nella
zona B e né
nella zona C. La
card è avariata,
ripetere la
determinazione
usando una
nuova card e , se
possibile, un
campione fresco.
Il valore del cut-off indicato e consigliato dal "National
Institute on Drug Abuse" è di 300 ng/ml.
Questo metodo rapido Cocaina possiede una cut-off di
300 ng/ml. come i metodi più complessi GC/MS.
PRECAUZIONI
Tali prodotti sono solo per uso professionale e vanno
utilizzati da personale qualificato.
1. Non fumare, mangiare, bere nei locali dove si esegue
il test e non pipettare mai con la bocca .
Ver Apr.2005
2. Portare guanti monouso.
3. Usare una soluzione al 5% di ipoclorito di sodio per
disinfettare i materiali usati nel test.
4. Trattare tutti i materiali usati nel test come
potenzialmente infettivi. Autoclavare tutti materiali per
1 ora a 110°C. Aggiungere ipoclorito di sodio ai liquidi
e ai materiali usati nel test fino ad ottenere una
concentrazione finale del 5%. Lasciare il materiale per
almeno 30 minuti in questa soluzione. Incenerire tutto il
materiale possibile.
5. Tutto il campione analizzato va considerato come
potenzialmente infettivo e va quindi maneggiato con le
normali precauzioni .
PERFORMANCE DEL METODO
1) Sensibilità: Il test determina la Cocaina con un
cut-off di 300 ng/ml
2) Specificità: la specificità del test è stata valutata
aggiungendo diversi farmaci, metaboliti del farmaco e
altri composti che possono essere presenti nelle urine. I
seguenti composti causano un risultato positivo del test
se presenti in concentrazioni uguali o superiori a quelle
di seguito indicate: benzoilecgonina (300 ng/ml). I
seguenti composti non mostrano cross reattività quando
testati in concentrazioni fino a 100 g/ml: 4acetaminofenolo, acido acetilsalicilico, ampicillina,
amitriptilina, acido L-ascorbico, asp-phe metil estere,
atropina, caffeina, clorochina, (+-) clorfeniramina,
destrometorfano,4-dimetilaminoantipirina,
(+)
epinefrina, eritro-micina, (+/-) isoprosterenolo,
penicillina-G, procaina, 3-idrossitira-mina, furosemide,
lidocaina,
ranitidina,
(+)
fenilpropanolamina,
naltressone, naloxone, B-feniletilamina, tiramina,
chinidina, sulin-dac, imipramina, acido (S)-6-metossi2metil 1-2-naftaleneacetico.
LIMITI DEL METODO
1. Tale test va effettuato solo sulle urine.
2. Essendo un test qualitativo , un risultato positivo
indica solo la presenza della droga o di un suo
metabolita nelle urine e non indica o misura
l’intossicazione.
3. Alcune sostanze e/o altri fattori, come errori tecnici e
di procedura, possono interferire con il test falsandolo.
BIBLIOGRAFIA
1. Baselt, R.C. Disposition of Toxic Drugs and
Chemicals
in
Man,
Davis,
Biomedical
Communication, 1982
2. Urine testing for Drugs of Abuse, National
Institute on Drug Abuse (NIDA), Research
Monograph 73, 1986.
3. Fed. Register, Department of Health and Human
Services, Mandatory Guidelines for Federal
Workplace Drug Testing Programs, 53, 69, 1197011979, 1988.
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