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l`eccezione di dolo generale
L'ECCEZIONE DI DOLO GENERALE APPLICAZIONI GIURISPRUDENZIALI E TEORICHE DOTTRINALI a cura dt Luigi Garofalo CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI 2006 INDICE SOMMARIO Presentazione pag. XI SILVIA VIARO ABUSO DEL DIRITTO ED ECCEZIONE DI DOLO GENERALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Introduzione L'abuso del diritto e la cate'goria degli atti emulativi II principio di buona fede L'eccezione di dolo generale L'abuso del diritto per occasionem iuris civilh Cenni sull'abuso dell'azione giudiziale Conclusioni pag. » » » » » » 1 9 25 38 53 66 71 FEDERICO PROCCHI L'EXCEPTIO DOLI GENERALIS E IL DIVIETO DI VENIRE CONTRA FACTUM PROPRIUM 1. Premessa 2. La giurisprudenza tedesca all'indomani dell'entrata in vigore del BGB: il recupero di antichi brocardi 3. La costruzione del moderno istituto su basi storico-comparatistiche 4. Le fonti del diritto romano e la sanzione contro certuni comportamenti leciti contraddittori: l'exceptio dolipraesentis e strumenti affini 5. La tradizione del diritto comune 6. II silenzio della pandettistica 7. La prassi giurisprudenziale nella Germania del XIX secolo 8. Vexceptio doli generalis ed il divieto di venire contra factum proprium dopo l'entrata in vigore del BGB 9. Precisazioni terminologiche 10. Le varie accezioni del principio del non venire contra factum proprium: limiti della presente indagine 11. Le costruzioni dogmatiche a giustificazione del divieto di venire contra factum proprium pag. 77 » » 78 81 » » » » 82 88 92 93 » » 94 100 » 101 » 102 VI INDICE SOMMARIO 12. II complesso dibattito dottrinale circa il fondamento dogmatico della c d . 'Verwirkung' 13. In particolare: il dibattito alla luce dell'esperienza giuridica italiana 14. L'esperienza giuridica italiana: identificazione di fattispecie 'socialmente tipiche' 15. Divieto di venire contra factum proprium e diritto di famiglia . . . . 16. Divieto di venire contra factum proprium ed adempimento del contratto 17. Divieto di venire contra factum proprium edinterpretazionenegoziale 18. Divieto di venire contra factum proprium e rappresentanza apparente 19. Divieto di venire contra factum proprium e scadenza della fideiussione 20. Divieto di venire contra factum proprium e proposizione di eccezioni 21. Divieto di venire contra factum proprium e diritto del lavoro . . . . 22. Divieto di venire contra factum proprium e diritto commerciale . . . 23. Divieto di venire contra factum proprium e obbligo di coerenza processuale nell'allegazione delle circostanze di fatto 24. Divieto di venire contra factum proprium e diritto amministrativo . 25. Conclusioni pag. 106 » 111 » » 115 116 » » » » » » » 120 123 124 126 127 129 131 » » » 133 134 137 pag. » » » » » 139 143 147 148 152 155 » » 157 162 » 166 PAOLA LAMBRINI ECCEZIONE DI DOLO GENERALE E CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Premessa Schema base del contratto autonomo di garanzia . II sistema di rivalse Opponibilitä dell'eccezione di dolo generale ad opera del garante . Esperibilitä dell'inibitoria da parte del debitore principale La questione delle prove «pronte e liquide» Aleuni chiarimenti in merito alla configurazione e al fondamento ddl'exceplio doli generalis 8. II problema della causa del contratto autonomo di garanzia 9. Nostra proposta ricostruttiva per l'applicazione dell'excep//o doli generalis al contratto autonomo di garanzia: dolo facit, qui petit quod redditurus est PAOLA ZILIOTTO ECCEZIONE DI DOLO GENERALE E SOLIDARIETÄ NELLE GARANZIE AUTONOME 1. Garanzie autonome ed eeeezione di dolo 2. Eeeezione di dolo e rigore probatorio. Critiche dottrinali 3. Tutela del garante affidata alla solidarietä del vincolo: ipotesi di una eeeezione di adempimento sollevata dal garante e capace di superare il rigore probatorio pag. 173 » 176 » 177 INDICE SOMMARIO 4. La nozione di solidarietä: brevi cenni 5. Solidarietä e garanzia: l'art. 1294 cod. civ 6. L'estinzione del debito solidale come adempimento del debito di ciascun coobbligato 7. Conseguenze sulle garanzie autonome. Rapporto tra eeeezione di adempimento ed eeeezione di dolo 8. Diversitä di giudizi neü'exceptio doli e nell'eccezione di adempimento: riflessi sul piano probatorio. Conclusioni VII pag. 180 » 183 » 187 » 189 » 191 LAURA BONFANTI APPLICAZIONE E APPLICABILITÄ DELVEXCEPTIO DOLI GENERALE ALLA FIDEIUSSIONE OMNIBUS 1. La fideiussione omnihus: clausole di deroga e ricondueibilitä alla disciplina codicistica 2. La fideiussione omnibus prima della legge 17 febbraio 1992, n. 154: il problema della validitä 3. La clausola di deroga all'art. 1956 cod. civ. e il principio di buona fede 4. Appücazione delTeeeezione di dolo generale alla fideiussione omnibus: le sentenze dell'estate '89 5. Considerazioni parzialmente conclusive 6. La fideiussione omnibus nel sistema vigente: l'importo massimo garantito come requisito di validitä, la nullitä della clausola di deroga all'art. 1956 cod. civ. e il problema del diritto transitorio 7. II ruolo della buona fede nella fideiussione omnibus riformata . . . 8. Applicabilitä dell'eccezione di dolo generale: un'ipotesi ricostruttiva 9. Applicabilitä dell'art. 1955 cod. civ. in caso di inosservanza del principio di buona fede 10. Considerazioni conclusive pag' 193 » 200 » 204 » 207 » 211 » 215 » 219 » 220 » 222 » 223 DANIELE BERARDI ECCEZIONE DI DOLO GENERALE, APERTURA DI CREDITO E CREDITO DOCUMENTARIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Apertura di credito: diseiplina Eeeezione di dolo generale e recesso ad nutum Credito documentario: diseiplina Eeeezione di dolo generale e regolaritä dei documenti Eeeezione di dolo generale e frode del beneficiario Fondamento normativo deWexceptio doli generalis: buona fede oggettiva e abuso del diritto 7. Eeeezione di dolo generale e prowedimenti cautelari pag. 227 » 228 » 232 » 236 » 239 » 241 » 245 VIII INDICE SOMMAKIO TOMMASO DALLA M A S S A R A ECCEZIONE DI DOLO GENERALE, EXCEPTIO LITIS DIVIDUAE E DOMANDA FRAZIONATA 1. La fattispecie della domanda frazionata 2. Gli 'ambiti argomentativi' richiamabili in senso awerso alla frazionabilitä 3. Buona fede e correttezza: l'opponibilitä dell'eccezione di dolo generale 4. La natura dei problemi e l'adeguatezza dell'eccezione di dolo generale alla loro soluzione 5. Le questioni poste dall'opponibilitä dell'eccezione di dolo generale 6. Dai problemi di regime a un diverso regime 7. II regime della domanda frazionata nel processo formulare 8. II principio di buona fede oggettiva applicato al processo 9. Una via per il superamento dei problemi della domanda frazionata nel sistema vigente pag. 251 » 254 » 257 » » » » » 259 262 267 268 270 » 272 LORENA MANNA PER ÜN'APPLICAZIONE DELUEXCEPTIO DOLI GENERALIS AL CONTRATTO TELEMATICO 1. Aspetti generali della contrattazione 'on-line' 2. Ambito di applicazione delle regole dettate dall'art. 12, comma 1, d. lgs. 70/2003 3. Limiti della sanzione amministrativa e problematiche civilistiche . . 4. La ricostruzione in favore del riconoscimento di una responsabilitä precontrattuale 5. Superamento dell'art. 1337 cod. civ. e riconduzione alTannullabilitä per dolo 6. Reimpostazione dei problemi 7. Proposta in favore dell'applicabiritä della nullitä di protezione . . . . 8. Nullitä relativa ed exceptio doli generalis in funzione limitativa della legittimazione ad agire pag. 275 » » 279 280 » 282 » » » 284 285 287 » 292 ROMUALDO RlCHICHI ECCEZIONE DI DOLO GENERALE E DIRITTO DI FAMIGLIA 1. Considerazioni introduttive 2. Eeeezione di dolo generale e diritto di famiglia: premesse di metodo 3. Un'ipotesi di applicazione della eeeezione di dolo generale in tema di diritto di famiglia: l'assegnazione della casa familiäre in comodato 4. Cenni in merito alla opponibilitä ai terzi del prowedimento di assegnazione della casa familiäre pag. 299 » 303 » 307 » 312 INDICE SOMMARIO 5. La composizione del conflitto fra il comodante e il coniuge assegnatario della casa familiäre. La soluzione raggiunta dalla Corte di Cassazione 6. Una ipotesi di soluzione fondata sull'applicazione della eeeezione di dolo generale IX pag. 319 » 321 ANTONIO PASQUINO ECCEZIONE DI DOLO GENERALE E CORRETTEZZA NEI RAPPORTI SOCIETARI 1. Premessa 2. Ricostruzione dei fondamenti normativi della nozione di abuso di maggioranza: l'eccesso di potere. Sua critica 3. Abuso di maggioranza come violazione dei prineipi di correttezza e buona fede ex am. 1375 e 1175 cod. civ 4. Abuso di minoranza ed eeeezione di dolo generale 5. Ipotesi sintomatiche di abuso di maggioranza 6. Le fattispecie elaborate in tema di abuso di minoranza 7. Ricorso aWexceptio doli con riferimento a comportamenti diversi dall'esercizio del diritto di voto 8. Regole comportamentali e clausole generali con speeifico riguardo alla riforma del diritto societario: possibili ambiti di estensione applicativa deWexceptio doli pag. 325 » 328 » » » » 333 344 347 351 » 357 » 360 MARTA DALLA PAOLA ECCEZIONE DI DOLO GENERALE E RAPPORTI DI LAVORO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Cenni sulTapplicabilitä delle clausole generali nel diritto del lavoro Attivitä sindacale Diritto di sciopero Eeeezione di dolo e 'Verwirkung' II mutuo consenso Eeeezione di dolo e discrezionalitä datoriale Rimedi demolitori o sanzionatori Osservazioni conclusive pag. » » » » » » » 367 371 373 377 381 384 389 392 CHIARA CACCIAVILLANI IL RUOLO DELL'ECCEZIONE DI DOLO GENERALE NEL DIRITTO AMMINISTRATTVO 1. Genesi romanistica della figura e sua elaborazione a Opera della dottrina civilistica 2. II ruolo della buona fede oggettiva nel diritto amministrativo pag. 395 » 403 X INDICE SOMMARIO 3. Disinteresse della dottrina e della giurisprudenza amministrativistiche nei confronti deWexceptio doli generalis e sue ragioni 4. Rilevanza della figura nel diritto amministrativo pag. 409 » 415 LUDOVICA BERNARDI EXCEPTIO DOLI GENERALIS E GIUDIZIO AMMINISTRATIVO 1. 2. 3. 4. Oggetto e ragioni dell'indagine Cenni sui caratteri peculiari del processo amministrativo L'exceptio doli generalis nella giurisprudenza amministrativa . . . . L'eccezione di dolo generale quäle rimedio a favore della parte resistente 5. L'eccezione di dolo generale quäle rimedio a favore della parte ricorrente 6. Conclusioni . . pag. 425 » 428 » 431 » 435 » » 439 445 MAURO TRIVELLIN L'ECCEZIONE DI DOLO GENERALE NEL DIRITTO TRIBUTARIO 1. Eeeezione di dolo generale: una definizione per circoscrivere l'ambito deH'indagine 2. I 'sintomi' dell'evoluzione del diritto tributario, ehe depongono per l'accoglimento deWexceptio' 3. L'introduzione del principio di buona fede e lo sviluppo degli studi scientifici sulle sue applieazioni 4. AIcuni (ineludibili) interrogativi sui metodo di indagine 5. Analisi di fattispecie di valore 'sperimentale' nella dinamica del contrasto tra strictum ius e regulae ex fide bona: la buona fede come strumento di realizzazione dell'obbligazione di riparto nel rispetto del principio di capacitä contributiva 6. II conflitto tra strictum ius e correttezza si spinge ai confini dell'indisponibilitä dell'obbligazione fiscale: il Iimite posto dai pronunciamenti dell'amministrazione concreti e puntuali su fattispecie riguardanti uno speeifico contribuente 7. Le regole di correttezza come norme sui procedimento in casi decisi con moduli concettuali non lontani daü'exceptio doli generalis . . . 8. Formulazione di altre fattispecie di possibile rilevanza dell'eccezione 9. L'exceptio sollevata dall'amministrazione finanziaria: la prospettiva 'bidirezionale' della buona fede 'correttiva' 10. Talune osservazioni sulle caratteristiche del sistema fiscale ehe possono giustificare la scelta Iegislativa di reeepire il principio di buona fede in ogni sua potenzialitä pag. 449 » 451 » » 457 462 » 464 » 467 » » 474 480 » 486 » 489