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L`etica di House

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L`etica di House
“La filosofia del Dr.
House”
(Blitris)
Coordinamento di: Marzorati Fabio e Galeazzi Giulia
Perché “filosofeggiare” su una serie
televisiva?
• Non ci sono cose degne
o indegne di attenzione
filosofica, ma solo
buoni o cattivi modi di
fare filosofia sulle cose.
Tutte le cose.
• La filosofia non
dovrebbe rinunciare a
niente, nemmeno alla
televisione.
• Aristotele, molto
probabilmente, si
sarebbe interessato alla
televisione.
Chi è Gregory House?
• Un medico d’eccezione,
scontroso con i colleghi,
con i pazienti e anche
con i suoi (pochi) amici
• Un genio ossessionato
dai suoi puzzle
• Un dissacratore della
morale e un trasgressore
della legalità.
• House non riconosce
alcuna autorità: è un
anarchico
– Logico
– Epistemologico
– Etico
Anticonformista,
irriverente, intrattabile e
misantropo; ma anche
creativo, meticoloso,
intuitivo e geniale.
Per lui ogni malattia è una
sfida, un nuovo e intrigante
puzzle da risolvere con acume,
spirito di osservazione, abilità
analitiche e intelligenza.
La sua figura esprime
una sintesi di
genialità e
immoralità.
Narcisista, egocentrico,
sarcastico, violento,
intemperante, eccessivo e
infantile.
Un faro che strappa all’ombra
un universo nascosto
Non è forse questo l’effetto spaesante e
perturbante che suscita House nello spettatore,
quasi la sua figura ci mettesse di fronte a
qualcosa che la rassicurante normalità del
mondo oscura e occulta?
L’iper-etica di House
di Blitris1
(Tadiotto Andrea e Galeazzi Giulia)
“Solo un idiota si mette tra Achab e la sua
balena.”
Gregory House
Etica Insieme di regole generali che
dovrebbero orientare l’agire degli uomini in
vista del bene comune.
• In questo caso si tratta in un’etica
singolare al di là dell’etica, di un’iperetica che non cede alla tentazione della
legge morale.
House come figura estetica
d’eccezione
• Concetto di figura estetica Grande figura della
letteratura capace di suscitare effetti che eccedono le
affezioni e le percezioni ordinarie.
• 3 fattori che determinano l’eccezionalità della
figura estetica di House
• La sua esclusiva ossessione per i casi clinici più difficili,
quelli che gli altri medici non riescono a risolvere
• La sua straordinaria capacità di risolvere tali casi
• Il suo signolarissimo modo di rapportarsi alle regole.
House come figura etica:
– Figura che
produce un
effetto etico.
– Figura che
esprime un’iperetica
(un’etica che eccede i
limiti dei modelli classici
di etica).
“House non disobbedisce alle
regole, le ignora e basta.”
Per lui non ci sono principi o
norme universali che possano orientare
le sue decisioni e le sue azioni.
↓
È un anarchico.
Contrapposizione
Comportamento eroico/anarchico
• Eroe Disobbedisce a leggi
ingiuste, quelle che non
garantiscono il bene
universale ma sanciscono
privilegi, producono
disuguaglianze o generano
oppressione.
• House Non trasgredisce le
regole quando le ritiene
ingiuste e in contrasto con il
bene universale, piuttosto
non ne tiene conto: è un
singolo che si pone al di là
delle regole generali per
rapportarsi, senza la
mediazione di tali regole, ad
un’altra singolarità assoluta.
• Etica = Serie di norme universali che regolano
le decisioni dei soggetti per garantire il bene
comune.
↓
• House è un senz’etica / un essere immorale le
cui decisioni sono umanamente folli.
Qual è l’etica di House?
• L’agire sregolato di
House obbedisce
sempre all’ingiunzione
stessa della cosa, a un
dovere iper-etico che è
l’ingiunzione stessa
della cosa: salva il tuo
paziente.
• Per House essere giusti
con il proprio paziente,
fare la cosa giusta,
significa salvargli la
vita.
“Giusto e sbagliato esistono. E il
fatto che non sappiate cosa è
giusto, e magari non abbiate
nemmeno modo di saperlo, non vi
solleva dalle responsabilità”
• Per House non è morale seguire le regole
di una morale che richiede il sacrificio
della propria paziente.
Per House la possibilità di salvare il paziente è subordinata
alla cura della malattia, senza preoccuparsi al limite del
paziente stesso come soggetto.
“Salva il tuo paziente a tutti i costi, anche
a costo di ucciderlo.”
(House decide di uccidere temporaneamente una
sua paziente per salvarla)
Rispondere nel modo giusto
all’imperativo significa reinventare
ogni volta la regola che guida la
decisione.
L’etica di House
di Blitris2
(Fretto Veronica e Mantovani Mauro)
“Dimmi cosa preferisci: un dottore che ti tiene la
mano mentre muori o uno che ti ignora mentre
migliori?”
Gregory House
In base a quanto emerge dal testo, House giustifica i
suoi comportamenti in relazione a due differenti
canoni filosofici:
DEONTOLOGIA
CONSEQUENZIALISMO
DEONTOLOGIA
Definizione del termine:
Per deontologia si intende una concezione
dell’etica secondo la quale la correttezza
dell’azione morale è determinata dalla sua
derivazione da un dovere, un principio
formale dell’agire, che presenta l’azione
come moralmente necessaria.
CONSEQUENZIALISMO
Definizione del termine:
Per consequenzialismo intendiamo una
concezione dell’etica secondo la quale la
correttezza dell’azione morale è
determinata dalla considerazione delle sue
conseguenze e l’azione moralmente
corretta è quella che tende a realizzare il
risultato migliore possibile
Analizzando nel complesso gli atteggiamenti di
House, emerge chiaramente la sua tendenza ad
assumere prevalentemente una posizione di tipo
consequenzialista.
Ci sono diversi episodi che possono sostenere
questa considerazione…
… l’epidemia: il caso dei neonati
Il caso è particolarmente complicato: due
neonati stanno male e non si è ancora riusciti
a scoprire come guarirli.
La situazione è aggravata dal fatto che la
malattia stia degenerando in epidemia.
L’entità della patologia è la medesima in
entrambi i neonati.
House ipotizza la somministrazione di due
cure differenti delle quali soltanto una sarà
efficacie.
La strategia d’azione seguita da House è
prettamente consequenzialista: deciderà
infatti di somministrare due farmaci
diversi rispettivamente all’uno e
all’altro neonato.
In questo modo avrà la certezza che
almeno uno dei due neonati potrà
salvarsi, mentre l’altro andrà incontro a
morte certa.
Il trapianto del fegato
Una paziente ha bisogno di un trapianto di
fegato e la sua compagna può donarle una
parte del proprio fegato sottoponendosi a un
intervento delicato con esiti invalidanti.
Il possibile donatore si dichiara disponibile a
sottoporsi all’intervento per tentare di
salvare la vita alla persona che ama.
Durante la formulazione della diagnosi
House scopre che il ricevente ha deciso di
interrompere la propria relazione
sentimentale con il donatore.
Il dilemma etico sta nel rivelare o meno
la verità alla donatrice/amante.
House procede ancora una volta secondo
una logica consequenzialista: sostiene
infatti che il donatore dovrebbe voler
donare il fegato semplicemente perché è
quella la cosa giusta da fare, a
prescindere dal fatto che il ricevente la
ami o meno.
L’idea di House quindi è di non rivelare
nulla alla donatrice perché il suo unico
scopo è curare la malattia salvando il
paziente.
Conclusione finale
È necessario quindi definire perché House applichi ad
ogni caso una metodologia consequenzialista.
Bisogna riconoscere tuttavia che il consequenzialismo di
House non sia poi così esasperato: i suoi esperimenti in
campo medico sono infatti esclusivamente finalizzati a
salvare la vita ai propri pazienti.
Qualsiasi sua scelta viene elaborata in relazione al caso
che è chiamato a risolvere.
La sua tendenza è quella di non aderire a concetti morali
deontologici predefiniti, ma di risolvere ogni caso sulla
base di un atteggiamento finalizzato al conseguimento
del bene del paziente.
Le ragioni di House
di Blitris3
(Andenna Michela e Marzorati Fabio)
“Mi chiamo Sherlock Holmes. Il mio mestiere è
quello di sapere le cose che gli altri non
sanno.”
Arthur Conan Doyle
3. LE RAGIONI DI HOUSE : è vero che House sa ciò
che invece gli altri non sanno?
Epistemologia: settore della filosofia che si preoccupa di
indagare le caratteristiche della nostra conoscenza e di
determinare le condizioni in base alle quali è possibile
affermare correttamente di conoscere o di sapere qualcosa.
“Conoscere e Sapere”. Due verbi con tre diverse accezioni:
1.conoscenza competenziale;
2.conoscenza diretta o oggettuale;
3.conoscenza proposizionale.
Questa’ultima riguarda la conoscenza di proposizioni e si
schematizza in: “S(soggetto) sa che p(proposizione)”.
“S sa che p”
Ciò si può affermare se e solo se:
1.S crede che p: è una condizione soggettiva. Bisogna dare
assenso alla proposizione in questione.
2.p è vero: è una condizione oggettiva,cioè dipende da fatti
esterni e indipendenti dal soggetto conoscente.
3.S è giustificato a credere che p: la giustificazione deve
poter costituire un tramite per arrivare alla verità,che è il
fine di ogni impresa conoscitiva.
Sono tre condizioni necessarie affinché si possa parlare di
conoscenza e se anche una sola non dovesse verificarsi,non
si potrebbe più dire che S sa che p.
Verità
La verità è necessaria ai fini della conoscenza e indipendente dalla
giustificazione: non importa quanto fondata e inattaccabile sia la
giustificazione, perché se il mondo è strutturato in modo diverso,
non si può avere alcuna conoscenza dei fatti in questione.
Le teorie della verità esistenti sulla terra sono molte, ma ora sarà
sufficiente considerare due possibili distinzioni:
1.teorie non epistemiche ed epistemiche;
2.teorie realiste e anti-realiste.
Per non epistemica si intende una concezione della verità che la
svincola dalle capacità conoscitive e dalle credenze di un soggetto.
In questo senso,una concezione non epistemica della verità è anche
realista.
Le teorie epistemiche legano la verità alle possibilità conoscitive: una
proposizione è vera se è giustificabile. In questo senso,una
concezione epistemica della verità è anche anti-realista.
Insomma,non è la realtà a determinare la verità di una teoria.
Le verità di House
Il concetto di verità per House è senza dubbio di stampo
realista e non epistemico. Non importa quanto la
diagnosi sia coerente,con quale efficacia o eleganza
tenga legati assieme i sintomi,preveda nuovi decorsi e
nuove sintomatologie: anche la diagnosi più giustificata
potrebbe rivelarsi completamente falsa.
House,tuttavia,considera,anche se in parte minore,la
concezione di verità antirealista ed epistemica: egli
costruisce teorie perfette per giustificare le diagnosi e
dunque non possono non essere vere. Più che la realtà,a
rendere vere le teorie sono la coerenza e la
giustificazione.
Al contrario di ciò,House comunque ammette che essere
vero non è la stessa cosa che essere giustificato.
Giustificazione
Una giustificazione accettabile per poter parlare di
conoscenza deve essere epistemica: non deve cioè
essere casuale o il frutto di congetture più o meno
strane e misteriose.
Il problema è quello di stabilire quali siano i criteri
per avere una buona giustificazione, ovvero per
ottenere una giustificazione che ci conduca nel
modo più probabile e sicuro verso la verità.
Tentativi ed errori
Il metodo delle scienze sperimentali è un metodo a
tentativi ed errori.
1.Si fa una diagnosi differenziale,cioè si
identifica una probabile malattia(contesto della
scoperta);
2.si cerca di verificare la diagnosi attraverso
test(contesto della giustificazione);
3.se la diagnosi viene verificata si comincia la
cura,altrimenti la diagnosi è falsificata e bisogna
cercarne un’altra.
Induzione e Giustificazione
Per capire perché in un paziente si presentino sintomi di natura completamente
diversa, House, in un episodio, fa una citazione che ricorda il famoso
metodo dei residui proposto da John Stuart Mill; secondo quest’ultimo,
quando abbiamo un certo fenomeno e siamo in grado di sottrarne una parte
perché sappiamo che è l’effetto di una causa già nota, il residuo del
fenomeno sarà l’effetto della causa rimanente. Se riusciamo a spiegare certi
aspetti del fenomeno facendo ricorso a una o più delle cause considerate,
allora potremo ipotizzare che gli altri aspetti del fenomeno siano spiegati
dalle cause restanti.
Questo, ovviamente, non è l’unico metodo di giustificare una diagnosi; nella
serie ne sono rintracciabili almeno altri due:
• Il rasoio di Occam; la spiegazione migliore è sempre la più semplice.
• L’induzione per eliminazione, che può essere fatta a risalire a Francis
Bacon; la soluzione è quella che rimane dopo aver escluso tutte le altre
alternative.
Anarchia e Giustificazione
Uno scienziato come House farebbe senz’altro la gioia di un
filosofo della scienza come Paul Feyerabend che, descrivendo
il modo in cui Galileo riuscì a giustificare la teoria
Copernicana, sembra davvero parlare di House. Galileo ricercò
nuovi tipi di fatti che potessero essere usati a sostegno di
Copernico e che potessero essere accettati da tutti; ogni volta
che ciò non fu possibile, sostituì i vecchi fatti con un nuovo
tipo di esperienza, che egli semplicemente inventò allo scopo
di sostenere la teoria eliocentrica. Allo stesso modo House non
si pone alcun problema a creare artificialmente un sintomo ad
una paziente per dare credibilità alle sue teorie al fine di
convincere i suoi colleghi che la sua diagnosi sia
oggettivamente corretta.
Oggettività della Giustificazione
House ritiene che la giustificazione sia necessaria in qualsiasi
circostanza?
È perfettamente consapevole dell’importanza di una
giustificazione che sia oggettiva e lo mostra sia contro i suoi
sottoposti sia contro se stesso. Ritiene che è indispensabile
avere giustificazioni oggettive per iniziare un tipo di cura;
senza una certezza medica oggettiva, quindi una
giustificazione per le sue azioni, neanche House, che nel
capitolo precedente è descritto come un anarchico, si sente in
diritto di procedere con le sue azioni poiché vorrebbe dire
basarsi sulla propria sensazione soggettiva. Neanche la sua
posizione di autorità all’interno dell’equipe medica o i suoi
successi precedenti sono una giustificazione valida per essere
tenuta in considerazione.
Mistero svelato
La risposta alla domanda con cui abbiamo cominciato
questo intervento dovrebbe essere ormai più chiara.
Se House all’inizio non sa mai quale malattia abbia il
suo paziente, tuttavia questa situazione è solo
transitoria. È quasi sempre il primo a intuire quale
potrebbe essere la diagnosi ed è sempre lui a trovare,
e poi a mostrare ai suoi colleghi, le giustificazioni per
la diagnosi stessa.
La logica di House
di Blitris4
(Gennari Irene)
“La spiegazione più semplice è quasi sempre che
qualcuno si è sbagliato.”
Gregory House
Deduzioni
La logica si occupa di individuare gli schemi di ragionamento corretti, per
esempio tramite l’inferenza:
premessa 1, premessa2,….premessa n
conclusione
L’inferenza è corretta se la verità è presente sia nelle premesse sia nella
conclusione.
Le deduzioni sono quei ragionamenti che operano tramite le inferenze corrette
e hanno due scopi: giustificare le affermazioni e verificare la connessione
tra le informazioni (tramite i connettivi logici e, oppure,…)
Deduzioni di House
CASO 1
Provare l’esistenza di qualcosa che non si vede (un tumore)
A=effetto
A
se A, allora B
B=tumore
B
La verità si deve trasmettere da A a B: A B: A è condizione sufficiente per B
B è condizione necessaria per A
CASO 2
Se una cosa non ha senso, cosa significa?
Questa non è una domanda retorica, ma ha una natura logica; secondo House la risposta è:
significa che una risposta è sbagliata.
• I e J (A e non A)
non I
continua il ragionamento…
• (I e J) (A e non A)
non I oppure non J
(Legge di DE MORGAN)
CASO 3
Stacy è senza crocifisso
DILEMMI:
1.
L’ha lasciato a casa volontariamente oppure per sbaglio
2.
Se l’ha fatto volontariamente non gliene frega più niente
3.
Ha litigato con sua madre
4.
La madre di Stacy è morta
L’ha lasciato a casa per sbaglio
Come si arriva a questa conclusione?
Se l’ha lasciato a casa volontariamente, allora non (2.) non gliene frega più niente; quindi (3.) ha
litigato con sua madre.
I dilemmi 3. e 4. sono però in contraddizione Stacy ha lasciato a casa il crocifisso per sbaglio.
Oltre le deduzioni
AFASICO: persona che usa le parole che ha memorizzato accanto a quelle che
cerca; queste parole potrebbero essere state archiviate per assonanza o per
significato, cioè per dire “tavolo” potrebbe dire “cavolo” oppure “sedia”.
In un episodio della serie House deve scoprire cosa sta cercando di dire un
paziente afasico, e lo fa tramite il metodo dell’ abduzione, introdotto dal
filosofo americano Charles Sanders Peirce.
Abduzione
Il fatto B è correlato ad un’ipotesi A, probabilmente vera.
B se valesse A, allora B
A
Questa inferenza abduttiva non è sicura, potrebbe essere scorretta il
ragionamento abduttivo non è affidabile come quello deduttivo.
A è una nuova informazione che deve essere verificata e forse potrebbe essere
sbagliata; A potrebbe essere una buona ipotesi perchè:
• è ESPLICATIVA: spiega il maggior numero di fatti
• è VERIFICABILE: si può stabilire la sua attendibilità
• è ECONOMICA: è semplice da verificare.
Le abduzioni di House
CASO 1 Viene giustificato deduttivamente un tumore: House stava cercando un’ipotesi che
spiegasse i sintomi.
Sintomi
Se il paziente avesse un tumore, allora presenterebbe i sintomi
tumore
Il paziente ha un tumore
Se si verificasse un sintomo, allora il paziente avrebbe un tumore
sintomo
DOPPIA ABDUZIONE: la prima contiene l’ipotesi del tumore, la seconda contiene l’ipotesi per
verificare l’ipotesi del tumore.
CASO 2
(I e J) (A e non A)
non I oppure non J
Se I è sbagliata:
non I oppure non J
I o J è sbagliata
Se valesse non I, allora non I o non J
non I
CASO 3
Stacy non ha il crocifisso. Perchè?
Stacy non ha il crocifisso Se Stacy l’avesse lasciato volontariamente o per sbaglio, allora non avrebbe il crocifisso
Stacy l’ha lasciato volontariamente oppure per sbaglio
IPOTESI NUOVA: Stacy ha lasciato il crocifisso per sbaglio, ma perché non è andata a riprenderlo?
House riesce a farsi dire che ha litigato con il marito.
Abduzioni e colpi di scena
CASO 1: l’ipotesi è selezionata tra un insieme di conoscenze
CASO 2: negazione di un‘ ipotesi formulata
CASO 3: osservazione generale
PAZIENTE AFASICO bisogna trovare la regola
Il paziente dice “orso”
Se “orso” stesse per “polare”, allora il paziente direbbe “orso”
“orso” sta per “polare”
Orso bianco polare bipolare (il paziente ha un disturbo bipolare)
INVENZIONE DI UNA LEGGE: se l’ipotesi è inaspettata, crea un effetto a sorpresa, poiché è la
negazione di ciò che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Logica e domande
CONCLUSIONE: il ragionamento deduttivo è sicuro, ma non produce nuove idee.
il ragionamento abduttivo mette in gioco un’ idea nuova, ma non è certo
Secondo Peirce l’abduzione porta a delle domande, dalle cui risposte dipendono le spiegazioni dei
fatti. Le domande mettono in discussione i loro contenuti, mentre le supposizioni nascondono
ipotesi forse sbagliate.
Il ragionamento di House è un gioco di domande e risposte tra House stesso e la malattia; la malattia
(colpevole) lascia dei sintomi (indizi), che hanno bisogno dell’introduzione di un’ipotesi che
li spieghi tramite l’abduzione.
Tramite le deduzioni House (detective) pone delle domande a se stesso arrivando alla fine alla
DIAGNOSI. L’unico rischio è che non c’è la garanzia che un’abduzione dia una spiegazione
giusta.
House usa le regole deduttive, formula ipotesi affidabili, oppure inventa ipotesi.
DEDEURRE, IPOTIZZARE e RISCHIARE!
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