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Istruzione, nomina regionale per il preside Semeraro
Dalla GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO FRANCAVILLA È DIRIGENTE DELL'ITIS FERMI Istruzione, nomina regionale per il preside Semeraro I Gli studenti dell'istituto tecnico [foto Mario Gioia 4 ] DAMIAMO BALESTRA ? FRANCAVILLA FONTANA. Nominato, unico preside della provincia di Brindisi, nell'organo collegiale a composizione mista per «un migliore coordinamento d'esercizio delle funzioni pubbliche in materia dì istruzione», il prof. Giovanni Semeraro, dirigente scolastico dell'Itis «Enrico Fermi» di Francavilla Fontana. Semeraro, insieme alla prof. Cecilia Pirolo dell'Ite Romanazzi di Bari, faranno parte di questo organo collegiale a composizione mista, con rappresentanti dello Stato, della Regione e delle autonomie territoriali interessate proprio per coordinare meglio le attività delle realtà scolastiche con l'esperienze dell'extra scuola. Al preside Semeraro è stato quindi affidato il compito, insieme agli altri componenti della commissione, del «coordinamento delle attività gestionali di tutti i soggetti interessati» e «della valutazione della realizzazione degli obiettivi programmati». Quest'organo collegiale garantirà «l'esercizio coordinato delle fun zioni pubbliche in materia di istruzione e formazione facenti capo, rispettivamente, allo Stato, alla Regione, alle Province ed ai Comuni», secondo il principio di «leale collaborazione e nel rispetto dell'autonoma sfera dì competenze riconosciuta ai medesimi Enti», assicurando, inoltre, «le necessarie azioni di monitoraggio». Dell'organo collegiale faranno parte, oltre la dott’Lucrezia Steliacci , direttore generale dell'Ufficio scolastico della Puglia, anche il dott. Ruggiero Francavilla dell’Usr di Puglia; l'assessore regionale alla Formazione professionale Marco Barbieri ; l'assessore regionale al Diritto allo studio, Domenico Lomelo; il dott. Michele Lamacchia, presidente Anci Puglia e la prof. Gianna La coppola, rappresentante Upi Puglia. Per il più efficace perseguimento delle proprie finalità, il neonato collegiale potrà «avvalersi di tutti gli strumenti di carattere convenzionale previsti dall'ordinamento, compresa la stipula di accordi e/o convenzioni quadro» proprio per ottimizzare e «raccordare l'esercizio delle rispettive competenze», promuovendo, nei .contempo, «la più efficace interazione tra Comuni, Province ed istituzioni scolastiche autonome, secondo le linee di indirizzo fissate dall'accordo del 19 agosto 2001».