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Il nostro intento in questo progetto a Cuba è di
AGUILA DE ORO Rayo 108 entre Zanja y Dragones, Barrio Chino, Centro Habana, Cuba [email protected] | www.galleriacontinua.com “Il nostro intento in questo progetto a Cuba è di fare viaggiare l’umanità, non gli oggetti, anche se artistici. Abbiamo a cuore che gli artisti, dal mondo intero, vengano a Cuba per respirare l’aria, parlare con la gente, capire il paese. Fare un’esperienza di vita e realizzare progetti che passino attraverso un’esperienza. Vogliamo inoltre che questa possa essere un’occasione per gli artisti cubani per mostrare la loro opera fuori dai confini nazionali. Il viaggio, la visita di altri luoghi, l’incontro con altre culture sarà sicuramente, anche per loro, fonte di arricchimento”. (Lorenzo, Mario e Maurizio) Come accadde venticinque anni fa a San Gimignano, per Arte CONTINUA Habana Galleria Continua ha scelto un cinema degli anni ’50, Aguila de Oro. Questa volta però non si tratta del senese ma del cuore del Quartiere Cinese de L’Avana. Durante la XII° Biennale de L’Avana (maggio 2015), Galleria Continua ha presentato qui Perimetro, un lavoro site specific di Daniel Buren. La sua prima mostra, Anclados en el Territorio (Ancorati nel Territorio), ha aperto il 27 novembre 2015. In Anclados en el Territorio, sei artisti cubani, Alejandro Campins, Elizabet Cerviño, Carlos Garaicoa, Susana Pilar Delahante Matienzo, Reynier Leyva Novo e José Yaque hanno esplorato i dintorni di Aguila de Oro. Gli artisti sono intervenuti nello spazio partendo dalla storia e l’architettura tanto del cinema e del Quartiere Cinese quanto de L’Avana e di Cuba. La pioggia cade piano ne La extensión de la lluvia di Elizabet Cerviño, ma lascia tracce. D’altra parte Interior con Huracán di José Yaque spazza via i resti dell’antico cinema. Alejandro Campins ha concepito un dipinto, nato da una sua foto, per lo sfondo del palco. Nido sfida la caducità del tempo. Con El año de la rata Carlos Garaicoa ha avuto una premonizione. Nel 2008 ha filmato le vicissitudini del Barrio Chino de L’Avana e del suo cinema, lo stesso che sette anni dopo accoglie Arte CONTINUA Habana. Reynier Leyva Novo ha fuso l’inno nazionale cubano e il Mandarino in un fuoco di ombre cinesi e arti marziali. Il risultato: Canción de Ultramar. Nella sala dei proiettori Susana Pilar Delahante Matienzo racconta la storia del suo bis bisnonno sulla seta. Le voci della sua famiglia echeggiano sotto forma di sussurri e memorie: “Un cinese arriva a Matanzas...” YOU + ME = US è il titolo della nuova collettiva che il 9 gennaio si apre negli spazi di Continua a L’Avana. Loris Cecchini, Ornaghi & Prestinari, Giovanni Ozzola, gli artisti invitati a realizzare opere site specific che si innestino nel tessuto della precedente esposizione. L’intento della mostra è quello di stabile un dialogo tra le opere create dagli artisti cubani per Anclados en el Territorio - scavando nella memoria e nella storia di Aguila de Oro e le opere degli artisti italiani, che questo luogo lo incontrano per la prima volta. Loris Cecchini costruisce un paradosso. Sia scrigno sia baracca, The Golden Hut è una delle architetture più comuni al mondo. Giovanni Ozzola celebra la guida delle stelle e il coraggio degli esploratori. Sogni e paure accarezzano o ingolfano le rotte più aspre. Ornaghi & Prestinari, ispirati da Italo Calvino (nato a L’Avana), compongono dichiarazioni poetiche dentro e fuori l’edificio. YOU + ME = US vuole essere un primo passo per fare della galleria uno spazio dove culture, geografie e percorsi artistici diversi si incrociano, dove si ricercano simbiosi e differenze, dove si supera il concetto di frontiera attivando nuove sinergie culturali. YOU + ME = US mette in luce come l’arte, nelle sue possibili forme e contenuti, è un linguaggio non verbale che incoraggia lo scambio tra popoli e la conoscenza delle culture geograficamente e storicamente lontane, con il positivo risultato di avvicinarle. L’arte, quindi, come “strumento” privilegiato per sviluppare l’educazione interculturale superando divisioni, facilitando relazioni e mescolanze, abituando le persone al confronto e all’interpretazione. YOU + ME = US dà il via ad una collaborazione attiva tra provenienze diverse, inventa nuovi scenari e si offre come catalizzatore di incontri tra portatori di culture diverse e come un ponte per l’interculturalità, il dialogo e l’incontro. In questo modo YOU + ME = US è un’ode al piacere di incontrarsi, condividere e mescolarsi con l’altro – le stesse fondamenta di CONTINUA.