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CAP 10_intro equilibrio chimico
L’ EQUILIBRIO CHIMICO E LA COSTANTE DI EQUILIBRIO La costante Kc viene utilizzata sia per reazioni che hanno luogo in fase gassosa sia per reazioni in soluzione aA + bB+ ... [C]c ⋅ [D]d ⋅... Kc = [A]a ⋅ [B]b ⋅ ... cC + dD + ... nA [A] = V nB [B ] = ntot La parentesi quadra indica che le specie sono all’equilibrio ( altrimenti si utilizza la parentesi tonda). La costante Kc viene chiamata costante di equilibrio ed è una costante termodinamica; dipende solo dalle sostanze in equilibrio e dalla T del sistema; il simbolo "c" è dovuto al fatto che essa è espressa mediante le concentrazioni La K perciò potrà avere delle dimensioni, che dipendono dalla somma algebrica degli esponenti o essere adimensionale se (a+b) = (c+d). Quest'ultima condizione significa che non c'è variazione del numero di moli nel corso della reazione. 1 Quando la reazione avviene allo stato gassoso ed il comportamento si avvicina a quello di un gas ideale la costante di equilibrio si può esprimere in funzione delle pressioni parziali. p ⋅ p ⋅ ... Kp = p ⋅ p ⋅ ... c C a A d D b B p A = X A Ptot nA = . Ptot n tot Relazione tra Kc e Kp n pi = i ⋅ RT = ci .RT V K p = K c .(RT ) υi υ i = (c + d ) − ( a + b ) In particolare se ∆n = O allora Variazione del numero di moli Kp = Kc 2 QUOZIENTE DI REAZIONE (Qc) Il quoziente di reazione (Qc) ha la stessa espressione della costante di reazione (Kc), ma le con concentrazioni si riferiscono ad un qualunque momento della reazione, e non all’equilibrio (come nel caso di Kc) aA + bB ↔ cC + dD (C) c ⋅ (D)d ⋅ ... Qc = (A)a ⋅ (B) b ⋅ ... QC permette di stabilire il “verso” della reazione. Se: Qc>Kc Ci sono troppi prodotti rispetto all’equilibrio => la reazione li consuma per raggiungere le concentrazioni all’equilibrio VERSO SINISTRA Qc<Kc Ci sono troppi reagenti rispetto all’equilibrio => la reazione li consuma per raggiungere le concentrazioni all’equilibrio VERSO DESTRA Qc=Kc La reazione è all’equilibrio!!!! 3 Altre proprietà del Kc Se inverto la reazione la nuova costante di equilibrio è l’inverso della precedente cC + dD ↔ aA + bB 1 K = = ( K c ) −1 Kc I c Se moltiplico l’equazione chimica per “n” la nuova costante di equilibrio è la precedente elevata all’ennesima potenza. n.aA + n.bB ↔ n.cC + n.dD K cI == ( K c ) n Se la reazione può essere scritta come somma di due reazioni la costante di equilibrio è il prodotto delle costanti di equilibrio delle due reazioni sommate. aA+ ↔ cC bB ↔ dD K1 K2 aA + bB ↔ cC + dD K=K1xK2 4 IL PRINCIPIO DI LE CHÂTELIER Se una delle variabili che descrive il sistema all’equilibrio è modificata si produce un cambiamento che tende a contrastare l’effetto del cambiamento cC + dD ↔ aA + bB Spostamento dell’equilibrio per variazione di concentrazione Concentrazione reagenti Concentrazione prodotti Spostamento equilibrio Aumento Diminuzione Verso destra Diminuzione Aumento Verso sinistra NB: per qualsiasi ∆c o ∆p (a T costante), Kp o Kc non variano!!!! 5 IL PRINCIPIO DI LE CHÂTELIER cC + dD ↔ aA + bB ∆n differenza tra i coefficienti stechiometrici in fase gassosa ∆ n = ∆ cPRODOTTI - ∆ cREAGENTI = c+d – (a+b) Spostamento dell’equilibrio per variazione di pressione [non varia K!] NB: per qualsiasi ∆c o ∆p (a T costante), Kp o Kc non variano!!!! ∆p Spostamento equilibrio Compressione (∆p > 0) Verso destra per ∆n < 0 Verso sinistra per ∆n > 0 Nessuno per ∆n = 0 < Favorisco il verso con minor n°di moli Espansione (∆p < 0) Favorisco il verso con maggior n°di moli > Verso destra per ∆n > 0 Verso sinistra per ∆n < 0 Nessuno per ∆n = 0 3H 2 ( g ) + N 2 ( g ) ⇔ 2NH 3 ( g ) ∆n = -2 6 IL PRINCIPIO DI LE CHÂTELIER Spostamento dell’equilibrio per variazione di temperatura (∆T) [varia K !] ∆T Spostamento equilibrio Aumento (∆T> 0) Verso destra per ∆H > 0, reaz endot Verso sinistra per ∆H < 0, reaz esot Diminuzione (∆T < 0) Verso destra per ∆H < 0 Verso sinistra per ∆H > 0 NB: per variazioni di ∆T, Kp o Kc variano (Van’t Hoff) Ricordare che in una reazione esotermica il calore è uno dei prodotti Possiamo inserirlo della reazione ed applicare il principio di Le Chatelier 7 SISTEMI ETEROGENEI Quando una o più specie chimiche sono presenti in un equilibrio chimico come fasi condensate ( solido o liquido) allo stato puro, le loro concentrazioni molari sono praticamente costanti e si inglobano nella costante di equilibrio. esempio:scrivere l’espressione di Kc per la reazione: C( s ) + CO2( g ) ↔ 2CO( g ) [CO] 2 Kc = [C ] ⋅ [CO2 ] [CO ]2 Kc ' = [ CO2 ] 8 Per la reazione H2(g) + I2(g) 2HI(g) a T=500 K la costante di equilibrio Kc vale 160 L’analisi della miscela a 500 K ha indicato (H2)=4.8 10-3 mol/L (I2)= 2.4 10-3 mol/L (HI)=2.4 10-3 mol/L a) Calcolare Qc b) Dire se il sistema è in equilibrio, e in caso dove tende. [ [ [ HI ] 2.4 ⋅10 ] 2.4 ⋅10 ] Qc = = = = 0,5 −3 −3 −3 [H 2 ]x[I 2 ] [4.8 ⋅10 ]⋅ [2.4 ⋅10 ] [4.8 ⋅10 ] −3 2 2 −3 Qc<<<Kc tende verso destra 9 Data la reazione: PCl5 ( g ) ↔ PCl3( g ) + Cl2 ( g ) ∆H = +22.2kcal Cosa succede se: 1- aumento la temperatura 2- aumento la pressione 3- aumento la concentrazione di cloro 4- aumento la concentrazione del pentacloruro di fosforo 5- aggiungo un catalizzatore 1- riscrivo la reazione esplicitando il calore: PCl5 ( g ) + cal ↔ PCl3( g ) + Cl2( g ) Aumentare la temperatura significa aumentare il calore ( reagente) quindi l’equilibrio si sposta verso destra ( verso i prodotti) 2-la reazione procede con aumento del numero di moli, quindi aumentare la pressione favorisce il verso in cui ho il minor numero di moli ( reagenti) 5- l’aggiunta di un catalizzatore aumenta la velocità con cui il sistema10 arriva all’equilibrio ( ma non faorisce un verso rispetto all’altro). Data la reazione a 700°C e 1 atm: CO2 ( g ) + C( s ) ↔ 2CO( g ) Ha una Kp=0,79 atm. La composizione gassosa all’equilibrio è: a) 42% CO2, 58% CO b) 35% CO2, 65% CO c) 73% CO2, 27% CO Scrivere sempre l’espressione di Kc e/o Kp !!! p [X ⋅ P ] X K p = CO = CO tot = CO ⋅ Ptot pCO2 X CO2 ⋅ Ptot X CO2 X CO2 = 1 − X CO 2 2 [ 2 ] 2 Sostituendo nelle Kp: Kp = X CO X CO ⋅ Ptot = ⋅1atm = 0,79atm X CO2 1 − X CO 2 X CO + 0,79 ⋅ X CO − 0,79 = 0 11 X CO − 0,79 ± 0,79 2 − 4 ⋅ (−0,79) = = 2 XCO= 0,58 XCO2= 0,42 (-2,7)/2 Non la considero +0,58 % ( CO) = 58 % % ( CO2) = 42 % Risposta A 12 Scrivere l’espressione di Kp per la reazione: 2 Fe( s ) + 3H 2O( g ) ↔ Fe2O3 ( s ) + 3H 2 ( g ) Kp = ( p H 2 )3 ( p H 2O ) 3 essendo Fe ed Fe2O3 solidi puri non entrano nel calcolo della K 13 Scrivere la Kc per le seguenti reazioni: a) H2(g) + Br2(g) 2HBr(g) b) 2H2S(g) + 3O2(g) 2 SO2(g) + 2H2O(g) c) SrF2(s) Sr2+(aq) + 2F– (aq) 14 Sapendo che a 900°C la Kp della reazione: CaCO3( s ) ⇔ CaO( s ) + CO2 ( g ) è 1,3 atm, calcolare quanti grammi di CaO si formano riscaldando a 900°C, 10 g di carbonato di calcio in un recipiente da 5l contenente 2 g di CO2. E’ un equilibrio eterogeneo => p (CaCo3) è p(CaO) sono circa zero. Kp=p(CO2)= 1,3 atm Pressione parziale di CO2 all’equilibrio Per calcolare le moli di CO2 all’equilibrio applico la legge dei gas ideali * nCO = 2 pCO2 ⋅ V R ⋅T Moli totali di 1,3(atm) ⋅ 5(l ) = = 0,0676 CO2 l ⋅ atm all’equilibrio 0,0821( ) ⋅ (900 + 273) K mol ⋅ K 15 Moli iniziali di CO2 mCO2 2( g ) (nCO2 ) i = = = 0,0455mol MM 44( g / mol ) Moli provenienti dalla dissociazione del CaCO3 * n(CO2 ) = nCO − nCO2 ,i = 0,0676 − 0,0455 = 0,0221mol 2 Moli di CaO provenienti dalla dissociazione nCaO=0,0221 mol mCaO= nCaO x MMCaO=0,0221(mol)x56(g/mol)=1,236 g 16 Scrivere la KP per le seguenti reazioni: a) NH4HS (s) NH3(g) + H2S (g) b) 2KNO3(s) 2KNO2 (s) + O2 (g) 17 Dato l’equilibrio 4NH3(g) + 5O2(g) 4NO(g) + 6H2O(g) stabilire il verso di spostamento se a) si aggiunge NO b) se elimina H2O c) si aggiunge NH3 d) si aumenta la pressione Somma moli reagenti (9) < somma moli prodotti (10) Aumentando la pressione favorisco il verso in cui è minore la somma delle moli 18 Dato l’equilibrio Ni(s) + 4 CO(g) Ni(CO)4(g) ∆H=-161 kJ prevedere lo spostamento della reazione dovuto ad un aumento • di pressione • di temperatura a) Considero la somma le moli dei reagenti e dei prodotti all’equilibrio. moli reagenti 4 ( equilibrio eterogeneo!) moli prodotti 1 Se aumento la pressione favorisco il verso in cui ho il minor numero di moli b) Considero la variazione di entalpia: reazione esotermica Riscrivo la reazione introducendo il calore Ni(s) + 4 CO(g) Ni(CO)4(g) + calore Aumentando la temperatura introduci calore ( che è un prodotto ) Spingo l’equilibrio verso i reagenti 19 ESERCIZIO La reazione fra CO e H2O, possiede ∆H<0. : CO( g ) + H 2O( g ) ⇔ CO2 ( g ) + H 2 ( g ) Suggerire i modi per aumentare la [H2] all’equilibrio. Sapendo che Kc = 1.9 a 680°C; calcolare la composizione all’equilibrio quando si parte da una miscela di 2 volumi di H2O e 1 volume di CO. Come aumentare [H2]? 1. Aumento [CO] e/o aumento [H2O] 2. Diminuisco [CO2] 3. Reazione esotermica => diminuisco T°C 4. Sottraggo H2 dall’equilibrio man mano che si forma. Kc = [CO2 ][H 2 ] = 1.9 [CO ][H 2O] 20 Per il principio di Avogadro 1 volume CO 1 moli CO n=V/Vm 2 volumi H2O 2 moli H2O Poiché: n(H2O) = 2; n(CO) = 1 CO( g ) + H 2O( g ) ⇔ CO2 ( g ) + H 2 ( g ) Rapporti stechiometrici 1 1 1 1 Moli iniziali 1 2 0 0 Moli che variano -x -x +x +x Moli Equilibrio 1-x 2-x +x +x 21 x x [ CO2 ][H 2 ] Vtot Vtot x2 Kc = = = = 1.9 [CO ][H 2O] 1 − x 2 − x (1 − x )(2 − x ) Vtot Vtot 0.9 x 2 − 5.7 x + 3.8 = 0 x1 = 5.5 x2 = 0.75 Impossibile che siano maggiori delle moli iniziali di reagente! [CO2]=[H2] [CO] = 0.25 [H2O] = 1.25 22 ESERCIZIO Data la reazione: H 2 ( g ) + I 2 ( g ) ⇔ 2 HI ( g ) In una camera di reazione del volume di 10l, 0.5moli dei H2 e 0.5moli di I2 reagiscono a 448°C. A questa temperatura Kc=50. 1. Qual è il valore di Kp? 2. Qual è la pressione totale 3. Quante moli di iodio rimangono all’equilibrio? 4. Quali sono le pressioni parziali dei gas costituenti la miscela? 1. Calcolo Kp K p = K c ⋅ (RT ) i υ υi = 2 − (1 + 1) = 0 ⇒ K p = K c = 50 23 2. Non avendo variazione del numero di moli la pressione totale all’equilibrio è uguale alla pressione totale iniziale (quindi calcolata tramite le moli iniziali). n *tot = (ntot )υi =0 = 0.5 + 0.5 = 1mol ntot ⋅ RT Ptot ⋅V = ntot RT → Ptot = V latm 1mol ⋅ 0.0821 molK (448 + 273) = 5.9atm Ptot = 10l Attenzione! Se ∆n è diverso da 0 •Calcolo le moli all’equilibrio => calcolo le frazioni molari => calcolo le pressioni parziali => calcolo Ptot •Oppure Ptot = neq RT/V dove neq = somma moli all’equilibrio! 24 3. Calcolo le moli di iodio all’equilibrio. Costruisco lo schema seguente: H 2 ( g ) + I 2 ( g ) ⇔ 2 HI ( g ) Rapporti stechiometrici 1 1 2 Moli iniziali 0.5 0.5 0 Moli che variano -1x -1x +2x Moli Equilibrio 0.5-x 0.5-x 2x Concentrazioni Equilibrio (0.5-x)/10 (0.5-x)/10 2x/10 NOTA: Lo schema può essere completato utilizzando al posto del numero di moli le concentrazioni. 25 2 2x 2 10 [ HI ] = K c = 50 = [I 2 ][H 2 ] 0.5 − x 0.5 − x 10 10 2 x = 50 ⋅ (0.5 − x) (2 + ) 50 x = 0.5 ⋅ 50 n *HI = 0.39 ⋅ 2 = 0.78mol x = 0.39mol ⇒ n *H 2 = n *I 2 = 0.5 − x = 0.11mol 4. Per calcolare le pressioni parziali continuo lo schema…. 26 Moli Equilibrio (0.5-x) 0.11 (0.5-x) 0.11 2x 0.78 Frazioni molari 0.11/1* 0.11/1 0.78/1 Pressioni parziali 0.11X5.9 0.65atm H2 Moli totali all’equilibrio n*=0,11+0,11+0,78= 1 0.11X5.9 0.78X5.9 0.65atm I2 4.6atm HI * Moli totali all’equilibrio = 0.78 + 0.11 + 0.11 = 1 ** Ptot all’equilibrio 5.9 atm 27 Calcolare i valori di Kp per la reazione: SO2( g ) 1 + O2( g ) ↔ SO3( g ) 2 alla temperatura di 873K, sapendo che introducendo SO2 e O2, entrambi inizialmente alla pressione parziale di 1 atm in un recipiente vuoto da 20 l, si ottengono, quando è raggiunto l’equilibrio, 0,24 moli di SO3. Pressione parziale SO3 all’equilibrio : pSO3= nRT/V = 0.86 atm Rapporti stechiometrici 1 1/2 1 Pressioni parziali iniziali 1 1 0 Pressioni parziali che variano -1x0,86 -1/2x0,86 1x0,86 1- ½ 0.86 0,86 Pressioni parziali Equilibrio Kp = pSO3 1 pSO 2 ⋅ pO 22 1-0.86 0,86 = = 8,14 0,14 ⋅ 0,57 atm-1/2 28 29 30