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Regolamento caccia anno 2015
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA DEL COMPRENSORIO ALPINO VCO 1 - VERBANO CUSIO – ANNO 2015 Articolo 1 I seguenti comuni fanno parte del Comprensorio Alpino VCO 1 - Verbano Cusio -: ARIZZANO, AROLA, AURANO, BAVENO,BEE, BELGIRATE, BROVELLO CARPUGNINO, CAMBIASCA, CANNERO RIVIERA, CANNOBIO, CAPREZZO, CASALE CORTE CERRO, CAVAGLIO SPOCCIA, CESARA, COSSOGNO, CURSOLO ORASSO, FALMENTA, GERMAGNO, GHIFFA, GIGNESE, GRAVELLONA TOCE, GURRO, INTRAGNA, LOREGLIA, MADONNA DEL SASSO, MASSIOLA, MIAZZINA, NONIO, OGGEBBIO, OMEGNA, PREMENO, QUARNA SOPRA, QUARNA SOTTO, SAN BERNARDINO VERBANO, STRESA, TRAREGO VIGGIONA, VALSTRONA, VERBANIA, VIGNONE. Articolo 2 I titolari di licenza di caccia possono essere ammessi a praticare l’esercizio venatorio nel C.A. VCO 1 a parità di diritti e di doveri e proporzionalmente alle possibilità del C.A. stesso, purché siano muniti di regolare licenza valida e di assicurazione con i massimali previsti dalla legge, di tesserino regionale ed abbiano provveduto al pagamento di una quota associativa con l’osservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento. La quota è fissata in € 130,00=(Euro centrotrenta ) ed in € 210,00 (duecentodieci) per i cacciatori stagionali. Una quota a parte dovrà essere versata per la caccia agli ungulati ruminanti, tipica avifauna alpina e cinghiale. I cacciatori ammissibili sono un totale di 964, e le ammissioni saranno stabilite come da regolamento regionale. Le domande di ammissione per i nuovi soci dovranno essere inviate al C.A. VCO 1 nei tempi e nei modi stabiliti dalla Regione Piemonte. Articolo 3 Tutte le quote versate dai soci del C.A., dedotte le spese di amministrazione e gestione, saranno destinate al ripopolamento, alla protezione della fauna ed al miglioramento e alla conservazione ambientale come previsto dallo Statuto. Articolo 4 Nel territorio del C.A. la caccia può essere esercitata soltanto da cacciatori in regola con i pagamenti dovuti e muniti di apposito timbro sul tesserino regionale. Per il fatto stesso di richiedere l’autorizzazione a cacciare nel C.A. VCO 1, il cacciatore s’intende vincolato e tenuto all’osservanza scrupolosa, non solo delle norme di legge, ma anche a quelle del regolamento, senza eccezione alcuna, e sarà vincolato anche per le penalità e le rifusioni. I soci sono tenuti a conoscere la dislocazione delle zone di divieto, le quali per altro, saranno delimitate territorialmente da apposite tabelle. Articolo 5 Nel territorio del C.A. la fauna appartiene a chi la abbatte. Peraltro essa appartiene al cacciatore che l’ha scovata, purché non ne abbandoni l’inseguimento, e quella palesemente ferita appartiene al feritore. E’ vietata la cessione e la vendita di capi di fauna selvatica abbattuti nel CA VCO1 in mancanza di possesso di attestato previsto dalla legge. Articolo 6 a) I capi abbattuti di avifauna alpina e gli ungulati devono essere presentati al posto di controllo. Valgono tutte le norme delle leggi vigenti dei regolamenti e del calendario venatorio regionale in materia di caccia. b) La quota di partecipazione pro-capite alla caccia di selezione agli ungulati ruminanti è fissata in: € 200,00 (Euro duecento) per il Camoscio; € 190,00 (Euro centonovanta) per il Muflone; € 195,00 (Euro centonovantacinque) per il Capriolo; € 350,00 (Euro trecentocinquanta) per il Cervo. Nella quota di partecipazione è incluso l’abbattimento di due capi per ogni specie senza il pagamento di una ulteriore quota. La quota in caso di mancato abbattimento non verrà restituita. A coloro i quali avranno portato al posto di controllo il secondo capo abbattuto (camoscio, capriolo, muflone o cervo), verrà data la possibilità di accedere alla seconda fase del capriolo senza il pagamento della relativa quota,sempre che non abbiano abbattuto come primo o secondo capo una femmina con latte di qualsiasi specie. MUFLONE La specie muflone è cacciabile esclusivamente nel territorio dei comuni di: StresaGignese-Baveno-Quarna Sotto-Quarna Sopra-Omegna e Gravellona Toce per la parte riguardante l’area del Mottarone. c) La quota di partecipazione pro – capite alla caccia al cinghiale è di € 100,00 (cento); all’avifauna alpina (Gallo forcello e Coturnice) € 105,00 (euro centocinque). Nessuna quota aggiuntiva è richiesta per tutta l’altra fauna cacciabile sul territorio del CA. Domanda di partecipazione alla caccia agli ungulati ruminanti, tipica avifauna alpina e cinghiale entro il 31/07/2015, domanda seconda fase entro il 23/10/2015. d) Periodo di caccia. La stagione venatoria agli ungulati ruminanti è aperta a tutti i cacciatori ammessi a tale forma di caccia con il seguente calendario: CAMOSCIO (M,F, Y, CL. 0): dallo 02 settembre allo 04 ottobre compreso, nei giorni di mercoledì e domenica; MUFLONE (M, F, Y, CL.0): dallo 02 settembre allo 04 ottobre compreso, nei giorni di mercoledì e domenica; CAPRIOLO (M, F,): dal 16 settembre al 17 ottobre compreso, nei giorni di mercoledì e domenica nel mese di settembre e il giovedì e sabato nel mese di ottobre; CERVO (M, F. M Cl. 1 e CL.0): dal 31 ottobre al 28 novembre compreso, nei giorni di giovedì e sabato. Riapertura CAPRIOLO (II° FASE) eventuali femmine non abbattute nella prima fase e CL.0 dal 12 al 28 novembre compreso, nei giorni di giovedì e sabato. TIPICA AVIFAUNA ALPINA dallo 04 ottobre allo 08 novembre nei giorni di mercoledì e domenica. Salvo chiusure anticipate per completamento dei piani di abbattimento degli ungulati ruminanti e dell’avifauna alpina. Il carniere massimo pro-capite per ciascuna fase è di due capi di ungulato ruminante, uno al giorno. APERTURA A TUTTE LE ALTRE SPECIE MERCOLEDI’ 04 OTTOBRE 2015 OGNI CACCIATORE NEL COMPRENSORIO ALPINO VCO1 PUO’ ESERCITARE LA CACCIA PER UN MASSIMO DI TRE GIORNI SETTIMANALI (MERCOLEDI’, DOMENICA, SABATO SOLO MIGRATORIA). NEI MESI DI OTTOBRE, NOVEMBRE E DICEMBRE A PARTE LA CACCIA ALL’UNGULATO RUMINANTE, NELLA GIORNATA DI SABATO LA CACCIA E’ CONSENTITA ALLA SOLA FAUNA MIGRATORIA, CON L’EVENTUALE AUSILIO DI CANI DA FERMA, NON E’ CONSENTITO PORTARE ED USARE MUNIZIONI A PALLA SINGOLA. e) Assegnazione del capo . L’assegnazione verrà effettuata unicamente per specie. Ogni specie potrà essere assegnata al massimo ad un numero di cacciatori doppio rispetto al numero di capi fissati dal piano di prelievo (esempio: per 100 camosci assegnati potranno essere sorteggiati al massimo 200 cacciatori). Nel caso in cui le richieste dei cacciatori siano molto superiori rispetto al numero di capi da assegnare, i cacciatori esclusi verranno dirottati sulle altre specie disponibili. La suddivisione verrà effettuata in ultima analisi dal Comitato di gestione che provvederà ad assicurare un’equa distribuzione dei cacciatori nei piani di prelievo delle 4 specie. Ogni cacciatore potrà prelevare unicamente un capo di sesso maschile per specie. Colui che pertanto come primo capo avrà abbattuto un maschio, come secondo capo potrà abbattere una femmina od un piccolo Classe O (yearling nel caso del camoscio). Viceversa colui che come primo capo avrà abbattuto una femmina, o un piccolo Classe O, yearling nel caso del camoscio, come secondo capo potrà abbattere un maschio compatibilmente alla disponibilità dei piani. Nel caso in cui la classe maschile sia già stata completata, il cacciatore che come primo capo ha abbattuto una femmina o un piccolo Classe O ,yearling nel caso del camoscio, potrà comunque procedere al prelievo di un secondo capo sempre di sesso femminile o di un altro piccolo Classe O ,yearling nel caso del camoscio f) Soglie di salvaguardia. Le soglie di salvaguardia saranno del 90% per tutte le classi e sessi . Il CA ha comunque la facoltà di ritenere chiusa una determinata classe, anche se tali valori non sono stati raggiunti, una commissione costituita dal CA valuterà volta per volta le eventuali chiusure. I capi rimanenti per il completamento del piano, potranno essere sorteggiati con rapporto capo/cacciatore uguale a 1:2. g) Trofeo di camoscio, capriolo muflone e cervo. L’abbattimento di un capo con trofeo valutato “medaglia d’oro” (valutazione C.I.C.) comporta una tassa di abbattimento pari a € 200,00 per camoscio , capriolo e muflone ; per il cervo € 300,00. h)L’abbattimento di una femmina con il latte di tutte le specie, comporta la preclusione all’abbattimento di un capo di sesso maschile. i) Contrassegni. Saranno forniti dei contrassegni da applicare sempre al garretto dell’animale. l) Sanzioni Nel momento in cui una classe o sesso verranno dichiarate chiuse per completamento del piano o per raggiungimento della soglia di salvaguardia, coloro che dovessero procedere all’abbattimento di un suo capo verranno sanzionati ai sensi delle normative vigenti. In tutti quei casi in cui un capo appartenete ad una determinata classe abbia delle evidenti caratteristiche proprie di un’altra classe e pertanto il suo abbattimento possa essere stato giustificato da tali anomalie, una commissione costituita dal Presidente del CA dal tecnico faunistico regionale, dal responsabile del centro di controllo e dal personale di sorveglianza della Provincia valuterà di volta in volta tali casi. Articolo 7 I capi della tipica avifauna alpina (Gallo forcello e Coturnice delle Alpi) di cinghiale e tutti gli ungulati ruminanti dovranno essere portati ai posti di controllo. Articolo 8 Sul territorio del CA VCO1 sono costituite le A.C.S. (area a caccia specifica) di: Massiola, Cursolo Orasso, Gurro, nelle quali è vietata la caccia al Gallo Forcello e alla Coturnice delle alpi e la A.C.S. del Mottarone nella quale è vietata la caccia al camoscio. Articolo 9 E’ vietato in ogni tempo, la caccia allo stambecco, all’urogallo, alla femmina del fagiano di monte, alla marmotta, al francolino di monte, alla pernice bianca ed alla lepre variabile. Non è consentito l’uso del fucile ad anima rigata per il prelievo della specie cinghiale. Solo coloro che partecipano alla caccia di selezione agli ungulati ruminanti sono autorizzati, se in regola con il pagamento della quota e in possesso di attestato di abilitazione alla caccia di selezione al cinghiale, ad abbattere il cinghiale con il fucile ad anima rigata (carabina), esclusivamente nel periodo previsto per la suddetta caccia di selezione. I calibri ad anima rigata consentiti sono non inferiori a 6mm per camoscio, muflone e capriolo; non inferiore a 7mm per il prelievo del cervo e del cinghiale (compreso il calibro 270). La specie cinghiale nelle modalità sopra citate viene abbattuta come contenimento. Articolo 10 Per la caccia agli ungulati dopo i censimenti ed il relativo piano di prelievo, approvato dalla Regione Piemonte, il C.A. provvederà ad assegnare nominativamente la specie. I soci sono tenuti a fare apposita richiesta al C.A. ed a versare le quote stabilite dal C.A. per esercitare tale caccia. All’atto dell’abbattimento il socio dovrà, oltre che annotare sul tesserino regionale, compilare immediatamente il tagliando e presentare il capo abbattuto al posto di controllo con il contrassegno applicato all’animale, semplicemente eviscerato, ma con le mammelle integre con ghiandola mammaria presente, nel caso di non corretta eviscerazione del capo di ungulato di sesso femminile, lo stesso sarà considerato come allattante. L’ungulato sarà a disposizione solo dopo il controllo effettuato da parte dell’incaricato. E’ attiva una commissione all’interno del Comitato di gestione per la valutazione di eventuali anomalie nell’abbattimento. Quei cacciatori che avranno partecipato attivamente ai censimenti verranno favoriti nella scelta della specie da assegnarsi laddove dovesse essere necessario un sorteggio. Per la tipica avifauna alpina saranno ammessi di diritto i soci che avranno versato solo la quota di € 105,00 e quindi si dedicano esclusivamente a questo tipo di caccia di selezione. Coloro i quali abbinano la tipica avifauna alpina all’ungulato, saranno ammessi sino al raggiungimento della percentuale di 2,5 cacciatori ogni capo di tipica alpina previsto dal piano di abbattimento. Nel caso di esubero, si procederà al sorteggio, privilegiando chi ha partecipato attivamente al censimento della tipica avifauna alpina. Giorni di caccia mercoledì e domenica carniere pro-capite annuale massimo 4 capi di cui massimo 2 Galli forcelli e massimo 2 Coturnici delle Alpi. Articolo 11 Al cacciatore saranno fornite apposite cartoline che dovranno essere imbucate prima dell’inizio della giornata di caccia nelle apposite cassette poste in ogni comune del CA. Le stesse dovranno essere utilizzate sia per la caccia agli ungulati (cinghiale escluso) che per la caccia alla tipica avifauna alpina (Gallo forcello e Coturnice delle Alpi). Articolo 12 ADDESTRAMENTO CANI: non è consentito l’addestramento di cani sia da ferma che da seguita nei giorni di Mercoledì e Domenica nel mese di settembre. Articolo 13 SECONDA FASE RIAPERTURA DELLA CACCIA NEI GIORNI: GIOVEDI’ 12/19/26 NOVEMBRE 2015 e SABATO 14/21/28 NOVEMBRE 2015 ALLE SEGUENTI SPECIE: CAPRIOLO: CLASSE ZERO (PICCOLO DELL’ANNO) ED EVENTUALI FEMMINE NON ABBATTUTE NEL MESE DI SETTEMBRE. Per partecipare alla seconda fase è necessario produrre una nuova domanda che sarà disponibile presso il CA, e dovrà pervenire allo stesso, entro il 23 ottobre 2015. Alla domanda dovrà essere allegato il bollettino di versamento di € 85,00, comprensivo dell’abbattimento di n° 2 capi. Non è possibile partecipare esclusivamente alla seconda fase. Articolo 14 Il transito con armi da fuoco sulla strada dall’Alpe Colle a Passo Folungo è subordinato all’autorizzazione rilasciata dal Parco Nazionale della Valgrande. DISPOSIZIONI PARTICOLARI Il CA VCO1 è suddiviso per la caccia ai soli ungulati ruminanti camoscio, capriolo e muflone in due distretti. La specie Cervo è cacciabile su tutto il territorio del CA con un unico distretto. Il territorio è così suddiviso: distretto Est Verbano- Cannobina, distretto Ovest Cusio-Mottarone-Valstrona, linea di divisione il fiume Toce. Settore area contigua alta Vallestrona dove possono cacciare solo i residenti del comune di Valllestrona. Il socio può esercitare la caccia agli ungulati ruminanti in un solo distretto o settore, che può essere variato solo nella seconda fase. Alla seconda fase possono partecipare tutti i soci indipendentemente dalla specie scelta nella prima fase, compatibilmente al numero dei capi a disposizione del piano, favorendo coloro che hanno partecipato ai censimenti o hanno abbattuto una femmina senza latte di qualsiasi specie nella prima fase. Non è possibile partecipare esclusivamente alla seconda fase. Sarà possibile chiedere l’iscrizione alla caccia di selezione alla specie Cervo dopo il 31 luglio, solo nel caso di posti ancora disponibili. Il piano di abbattimento per ciascun cacciatore corrisponde a quattro capi con un massimo di due capi per ciascuna fase, una volta raggiunta tale quota il socio non sarà più ammesso ad alcuna selezione degli ungulati ruminanti. Per la caccia al cinghiale è fatto obbligo di indossare un indumento ad alta visibilità (possibilmente arancione). DISPOSIZIONE REGIONALE. E’ fatto obbligo ai cacciatori di far analizzare la carne di cinghiale per l’esame trichinoscopico come da regolamento CEE n. 2075/2005 e disposizioni regionali. La caccia alle altre specie previste dal calendario venatorio regionale aprirà lo 04/10/2015. Il presente regolamento viene consegnato a tutti i soci del Comprensorio Alpino VCO 1 ed inviato, per conoscenza, a tutti gli Enti preposti al controllo. Verbania Intra, 15 giugno 2015