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Impiego di concimi azotati a lento rilascio in orticoltura da pieno

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Impiego di concimi azotati a lento rilascio in orticoltura da pieno
 Attività 2008-2009 del Centro Orticolo Campano
Area Tematica ‘Messa a punto di tecniche innovative ecosostenibili’
Impiego di concimi azotati a lento rilascio in orticoltura
da pieno campo
Risultati delle prove condotte presso il CRA-CAT di Scafati su finocchio e melone in
successione
Responsabile della prova: Dr. L. Morra
Altro personale coinvolto: Dr. G. Pizzolongo, Dr. M. Bilotto
La razionalizzazione della concimazione
azotata dipende direttamente dalle dosi di
concime applicate e dalla tipologia dei
concimi impiegati. L’obiettivo delle prove
condotte in stretto coordinamento tra i siti di
Scafati, Battipaglia ed Acerra, è di dimostrare
se l’uso di concimi azotati a rilascio lento o
controllato migliora l’efficienza d’uso
dell’azoto al variare delle dosi applicate e in
confronto alle tecniche consolidate come la
fertirrigazione o la concimazione frazionata.
A Scafati, nel primo anno di prova, sono stati
coltivati finocchio e melone in successione. Il
finocchio in ciclo autunno-vernino, ha
prodotto circa 15 t/ha quando non concimato.
La produzione è più che raddoppiata con la
concimazione azotata. Tuttavia, la dose di 122
kg/ha di azoto ha permesso produzioni simili
alla dose più alta rivelandosi decisamente più
efficace (Tab. 1). La tradizionale
distribuzione frazionata tra pre-trapianto e
copertura ha fornito i migliori risultati
produttivi rispetto al Rhizovit ma non
differenti da Entec e Record. Solo con Entec
si è avuto un recupero apparente di N dal
concime superiore al 50 % e simile a quanto
ottenuto con la concimazione frazionata (Tab.
2 ). Molto più basse le quote recuperate con
Record e Rhizovit. Di conseguenza il surplus
di azoto lasciato nel terreno a fine coltura è
stato più alto in Record e Rhizovit, seguiti da
Entec. Solo con la concimazione frazionata è
stato stimato un quantitativo molto basso di N
a fine ciclo (risultato ottimale). Nel
complesso, la concimazione frazionata ha
dato i migliori risultati sia sul piano
produttivo che per la migliore efficienza
d’uso dell’azoto. Le basse temperature del
suolo durante l’autunno-inverno potrebbero
avere ostacolato l’attività microbica del suolo
e di conseguenza la disponibilità dell’azoto
contenuto nei concimi a rilascio
controllato/lento.
Tabella 1: Caratteristiche della produzione di finocchi, quota di N recuperata dai concimi e quantità
di N che rimane nel suolo a fine ciclo in relazione alla dose di azoto distribuita.
Grumoli
Peso medio
Produzione
Recupero
Surplus N
Dose di N
comerciali
grumolo
commerciale
apparente N
fine ciclo
(kg N ha-1)
(n m-2)
(g)
(t ha-1)
(%)
(kg N ha-1)
6,2
595
55 a
36,6
50 b
122
6,2
41 b
175
605
37,3
132 a
Valori seguiti da lettere diverse sono significativamente differenti
secondo il test di Tukey HSD per P= 0,05; n.s.= non significativo
secondo il test di Tukey HSD per P= 0,05; n.s.= non significativo
La prova di Scafati, come quelle condotte nelle altre località e presentate di seguito, è stata impostata secondo uno
schema sperimentale a split-plot con tre repliche. Nella parcella principale è stato ospitato il livello di concimazione,
nella sub-parcella la tipologia di concimi. A Scafati, ogni parcella sperimentale ha avuto un’estensione di 25 m2.
Le dosi di azoto sono state due e sono variate a seconda del tipo di coltura e in relazione all’ambiente di coltivazione
sulla base della Guida alla Concimazione della regione Campania. E’ stata così individuata una dose ottima e, rispetto a
questa, una dose ridotta del 30 %.
I concimi a rilascio lento/controllato impiegati in tutte le prove sono stati: 1) ENTEC 25-15 (COMPO), un nitrato di
ammonio contenente azoto ammoniacale stabilizzato con inibitore della nitrificazione 3,4 DMMP.
2) RHIZOVIT 2 granulare (TIMAC ITALIA), un estratto selezionato di sostanze organiche di origine naturale che
determina un triplo effetto di attivazione dovuto all’azione di tre complessi attivatori specifici: 1) complesso organico
che stimola le attività biologiche della rizosfera. 2) complesso attivatore del sistema radicale. 3) complesso attivatore
che equilibra le forme azotate nel suolo. Contiene il 20% di N di cui 12% sotto forma ammoniacale e 8% sotto forma
ureica. RECORD 55 (AGROQUALITA’) è un concime azotato al 35% di cui l’11,7 % come urea formaldeide.
Il finocchio, cv Aurelio, è stato trapiantato il 30-9-2008 con una densità di investimento di 7.1 piante/m2 (0.7 x 0.2 m) e
la raccolta è stata effettuata dal 19 al 26-2-2009. I concimi a lento rilascio sono stati distribuiti in due interventi (uno in
pre-trapianto ed uno in copertura il 9-12-2008), mentre la tradizionale concimazione frazionata è stata articolata in tre
interventi di cui uno in pre-trapianto e due in copertura il 9-12-2008 e il 20-1-2009. Tutte le tesi hanno previsto una
distribuzione in pre-impianto di 90 unità di P2O5. La coltura è stata diserbata con Linuron, rincalzata un mese prima
della raccolta.
Melone
La coltura del melone è stata impiantata sulle
stesse parcelle che hanno ospitato quella del
finocchio. In tal modo gli effetti dovuti alle
dosi di azoto e al tipo di concime applicati
sempre sulle stesse aree possono essere
valutati più chiaramente nel tempo. Il ciclo
colturale avvenuto da maggio a luglio ha
incontrato condizioni microclimatiche del
suolo più favorevoli alle attività
microbiologiche, per cui le rese
commerciabili raggiunte su parcelle non
concimate sono state alte e pari a 42 t/ha (dato
non mostrato in tabella) non differenti da
quanto ottenuto con le dosi di azoto applicate
(Tab. 3). Anche tra le due dosi applicate non
vi sono state differenze produttive, pertanto
l’efficienza d’uso (NUE) di ciascun chilo di N
applicato è stata maggiore con la dose di 95
kg/ha. La pezzatura dei frutti (circa 15001600 g), il loro contenuto in zuccheri (°Brix
maggiore di 10) e le caratteristiche
biometriche dei peponidi non sono variate a
causa della quantità di concime azotato (dati
non mostrati). Il modo in cui l’azoto è stato
distribuito non ha influenzato le rese e la loro
qualità. Questo dato è molto interessante
tenuto conto che la modalità di riferimento era
rappresentata dalla fertirrigazione rispetto alla
quale la distribuzione in unica soluzione in
pre-trapianto dei diversi formulati è risultata
parimenti efficiente ed efficace.
Tabella 3: Produzione del melone cv Macigno ed efficienza
d’uso dell’azoto in relazione alla dose di azoto somministrata
Dose
Frutti
Produzione
Scarto
NUE
N
comm.le
m-2
95
135
(n )
2,7 n.s.
2,6
-1
(t ha )
50,4 n.s.
48,6
-1
(t ha )
2,6 n.s.
2,1
-1
(q kg )
5,2 a
3,6 b
A lettere differenti corrispondono medie significativamente diverse
secondo il Test t di Student (P=0.05); n.s.: differenze non
significative
Tabella 4: Produzione del melone cv Macigno ed efficienza d’uso
dell’azoto in relazione al tipo di concime impiegato
Frutti
Produzione
Scarto
NUE
comm.le
Concime
(n m-2)
(t ha-1)
Entec 25
2,8 n.s.
50,3 n.s.
Record
2,5
47,1
Rhizovit
2,6
48,1
Fertirrig.
2,8
52,7
n.s.: differenze non significative
(t ha-1)
2,3 n.s.
2,8
2,6
1,9
(q/kg)
4,3 n.s.
4,6
4,1
4,6
Il melone retato (cv Macigno) è stato trapiantato su suolo pacciamato con PE nero il 26-5-2009 con una densità di
investimento di 1 pianta/m2 (1.6 x 0.6 m) e le raccolte sono cominciate il 15-7-2009 e completate entro la fine di luglio.
Nessuna cimatura è stata applicata sulla coltura in campo. Le dosi di N applicate sono state di 135 Kg/ha (ottimale) e 95
Kg/ha con una riduzione del 30 %. I concimi a lento rilascio sono stati distribuiti in un unico intervento in pre-trapianto
mentre la fertirrigazione (considerato come il trattamento ordinario) è stata condotta attraverso 5 interventi con nitrato
ammonico e potassico (dal 9-6-2009 al 10-7-2009). Tutte le tesi hanno ricevuto una distribuzione in pre-impianto di 81
unità di P2O5 e 50 di K2O. Sulle parcelle sono stati interrati i residui colturali della coltura di finocchio precedente.
Risultati delle prove condotte presso il CRA-ORT di Battipaglia su pomodoro da
industria e cavolfiore
Responsabile della prova
Dr. D. Perrone
Altro personale coinvolto: Dr. M. Zaccardelli, Dr. V. Onofaro Sanajà, Dr. F. Lupo, p. a. B.
D’Onofrio, agrotec. M. Lavorgna.
Pomodoro
Nel primo anno di prova, è stato coltivato
pomodoro da industria (cv Brixol) e, in
successione (coltura in atto), cavolfiore in
ciclo autunno-vernino (cv Utopia).
I dati principali sono riportati nelle Tabelle 5
e 6. La produzione commerciale di bacche è
stata, in media, di 64,2 t/ha, con differenze
altamente significative tra i diversi trattamenti
in prova. Infatti, il risultato produttivo è stato
significativamente influenzato sia dal livello
di concimazione azotata impiegato (0, 105 e
150 Kg/ha) che dalla modalità di apporto
utilizzata (somministrazione frazionata, 1/4 in
pre-trapianto e 3/4 in copertura con diversi
interventi di fertirrigazione, e
somministrazione unica in pre-trapianto con
concimi a rilascio lento/controllato). In
particolare, alla dose ottima, le tesi con
Rhizovit, Entec e Record hanno evidenziato
le più alte rese in assoluto (78,9 - 77,3 e 73,7
t/ha rispettivamente), differenziandosi
significativamente dalla tesi con
concimazione tradizionale (69,3 t/ha).
Altrettanto è accaduto con la dose ridotta ove
tutte le tesi con concime a rilascio
lento/controllato hanno prodotto
significativamente più della tesi con
fertirrigazione. Nel sito di Battipaglia, i
risultati di questa esperienza, condotta sul
pomodoro da industria, hanno bisogno di
essere verificati da ulteriori prove
sperimentali per poter capire fino a che punto
l'impiego dei concimi azotati a rilascio
lento/controllato, somministrati con un solo
intervento in pre-trapianto possa favorire un
regime nutrizionale della coltura migliore di
quello garantito con la fertirrigazione.
Tabella 5: Dati produttivi e principali caratteristiche della vegetazione in pomodoro
Vegetazione
Prod.
comm.
Scarto
Stato
Copertura Rigoglio fitosanitario
(g)
(t/ha)
(t/ha)
(val. 1-5)
Controllo
43,6
28,3
e
1,8
3,5
1,2
4,0
70% Fertirrig.
43,9
53,8
d
0,4
2,7
3,0
2,7
70% Entec 26
45,3
66,5
c
0,8
3,2
3,8
3,2
70% Record 55
43,6
67,4
c
0,5
2,7
3,5
2,7
70% Rhizovit
43,1
64,4
c
0,7
3,5
3,7
3,5
100% Fertirrig.
44,1
69,3
bc
1,4
3,7
4,0
3,7
100% Entec 26
43,0
76,6
a
0,7
3,5
4,2
3,2
100% Record 55
43,5
73,7
ab
0,4
3,2
4,0
3,2
100% Rhizovit
45,4
781,90 a
0,8
3,5
4,3
LSD value = 59,17 at alpha = 0.050 Tabella 6: Principali caratteristiche biometriche e qualitative delle bacche
3,5
Trattamenti
Tesi
P. medio
frutto
Peso Diametro Diametro Bacche Difetti Omogen. Consist. Spessore Colore
medio
trasver.
polare
di pezz.
bacche
polpa
bacche
g
mm
mm
assolate biotici
%
%
val. 1-5
val. 1-5
mm
val 1-5
Controllo
43,6
41,7
51,0
12,3
3,7
3,5
4,0
5,4
4,0
70% Fertirrig.
43,9
41,3
50,0
10,3
5,0
3,4
3,7
5,2
4,0
70% Entec 26
45,3
41,7
49,7
6,7
5,3
3,7
3,8
5,4
4,0
70% Record 55
43,6
40,0
49,3
8,3
4,3
3,7
3,7
5,4
4,0
70% Rhizovit
43,1
40,0
48,3
9,3
5,0
3,5
4,0
5,4
4,0
100% Fertirrig.
44,1
41,0
51,3
6,7
5,3
3,7
4,0
5,4
4,0
100% Entec 26
43,0
40,3
50,0
7,3
5,3
3,5
4,0
5,4
4,0
100% Record 55
43,5
40,3
50,0
7,3
4,7
3,5
4,0
5,3
4,0
100% Rhizovit
45,4
41,3
50,7
5,7
5,0
3,7
3,8
5,6
4,0
Valutazione: da 1 (contesto peggiore) a 5 (contesto migliore) Le prove sono state pianificate secondo lo schema sperimentale comune descritto all’inizio della relazione. Ogni
parcella elementare ha avuto un’estensione di 28,8 m2. Il pomodoro è stato trapiantato il 27/04/2009, adottando un sesto
d’impianto a file binate (1,20 + 0,40 x 0,40 m), con una densità d’investimento di 31.250 piante/ha. Relativamente alla concimazione, le dosi di azoto, definite sulla base della Guida alla Concimazione della regione Campania, sono state di
105 e 150 (ottimale) kg/ha. Sono stati distribuiti in tutte le tesi, eccetto il controllo, 100 Kg/ha di P2O5 e 90 Kg/ha di K2O. I concimi a lento rilascio, il P2O5 (come perfosfato minerale) ed il K2O (come K2 SO4) sono stati
somministrati, con un’unico intervento, in pre-trapianto durante i lavori preparatori. La tradizionale concimazione
azotata è stata effettuata somministrando 1/4 dell’azoto totale in pre-trapianto (come (NH4)2 SO4, mentre, i restanti 3/4
sono stati distribuiti in copertura (come NH4 NO3) con 9 interventi di fertirrigazione, a cadenza settimanale, a partire dal 18/05/2009. Con riferimento alle altre cure colturali, sono stati effettuati 20 interventi irrigui (fertirrigazioni comprese), per un volume complessivo di circa 3.000 m3/ha, e 2 sarchiature per il controllo delle infestanti. In presenza di un attacco di Tuta absoluta sono stati effettuati 3 trattamenti in fertirrigazione con NEMAZAL (azadiractina) per il contenimento dell’infestazione monitorata, inoltre, con trappole a feromoni. Nel corso del ciclo colturale sono state rilevate le principali fenofasi e lo stato sanitario delle piante, con particolare riferimento alle malattie fungine e virali (CMV e TSWV). Alla raccolta, effettuata il 28/7/09, quando l’80‐90% dei frutti aveva raggiunto la maturazione, sono state rilevate la produzione e le principali caratteristiche morfo‐biometriche e qualitative delle bacche. Cavolfiore
I risultati principali sono riportati nelle tabelle 7 e 8. Anche per il cavolfiore la produzione (sia totale, come biomassa aerea, che commerciale, come corimbi coronati e defogliati) ha evidenziato differenze altamente significative tra i diversi trattamenti in prova. Infatti, il risultato produttivo è stato significativamente influenzato sia dal livello di concimazione azotata impiegato (0, 112 e 160 Kg/ha) che dalla modalità di apporto utilizzata (somministrazione frazionata ‐ 1/4 in pre‐trapianto e 3/4 in copertura con 3 interventi manuali ‐ e somministrazione unica in pre‐trapianto con concimi a rilascio lento/controllato). In particolare, la produzione commerciale significativamente più elevata è stata ottenuta con la concimazione frazionata alla dose ottima. Viceversa, alla dose ridotta la tesi con Entec ha fatto registrare un risultato produttivo simile alla concimazione frazionata. Contrariamente a quanto rilevato per il pomodoro, le tesi con Rhizovit come quella con Record 55, alla dose ottima come alla dose ridotta, hanno fatto registrare i risultati produttivi più bassi. I parametri morfologico/qualitativi dei corimbi (grado di copertura fogliare, forma e regolarità di forma, gradazione del colore bianco ed uniformità di colorazione, consistenza, compattezza, rugosità della grana, presenza di difetti vari come peluria, macchie, frondescenza, cuore cavo), come era da attendersi, non hanno evidenziato differenze tra i diversi trattamenti. Tabella 7: Risultati produttivi di cavolfiore a Battipaglia.
Tesi
Biomassa aerea
coronato
t/ha
t/ha
Corimbo
defogliato
t/ha
Peso medio
g
Controllo
41,4
e
13,4
e
5,7
e
309
70% Fertirrig.
77,7
bc
28,4 bc
15,7
cd
849
70% Entec 26
80,1
bc
29,1 bc
16,2
bc
877
70% Record 55
81,7
bc
26,9 cd
14,1
de
765
70% Rhizovit
67,4
d
24,4
d
13,3
e
723
100% Fertirrig.
92,3
a
34,7
a
19,7
a
1069
100% Entec 27
86,8
ab
30,7
b
17,6
b
952
100% Record 55
76,4
cd
28,8 bc
16,6
bc
901
100% Rhizovit
79,4
bc
27,6
15,0
cde
813
c
Tabella 8 - Aspetti morfo-biometrici e qualitativi della pianta e del corimbo.
Cod.
Pianta
Taglia Batteriosi
(1)
(2)
Corimbo
Ingiall. Fgl basali
(2)
Altezza
cm
Larghezza
cm
Unif. Pezz.
(3)
Controllo
1,0
4,0
3,3
8,2
10,1
7,5
70% Fertirrig.
3,8
4,3
4,2
11,0
13,9
9,0
70% Entec 26
3,7
4,2
3,8
11,0
13,0
8,5
70% Record 55
3,3
3,8
3,3
10,8
13,2
8,0
70% Rhizovit
3,0
4,0
3,2
10,6
13,0
7,5
100% Fertirrig.
5,0
4,3
4,0
11,6
15,0
8,5
100% Entec 27
5,0
4,2
4,5
11,2
14,3
8,0
100% Record 56
4,7
3,5
3,5
10,8
14,1
7,5
13,7
8,5
100% Rhizovit
4,3
3,8
3,5
10,8
(1) 1= molto ridotta; 2= ridotta; 3= media; 4= grossa; 5= molto grossa.
(2) 1= incidenza molto elevata; 2= elevata; 3= media; 4= bassa; 5= nulla.
(3) 1= molto disforme; 10= molto uniforme.
Il cavolfiore (cv Utopia, ciclo tardivo: 190-200 gg) è stato impiantato sulle stesse parcelle che hanno ospitato il
pomodoro. Il trapianto è stato effettuato il 03/09/2009, con una densità d’investimento di circa 18.500 piante/ha (0,9 x
0,6 m). Mentre, la raccolta, in 2 passaggi, è stata effettuata il 2 e il 5 Marzo 2010.
Quanto alla concimazione, sono stati impiegati 160 Kg/ha di N (dose 100%), 112 kg/ha di N (dose 70%), in entrambi i
casi sono, inoltre, stati distribuiti 60 Kg/ha di P2O5 e 90 Kg/ha di K2O. I concimi azotati a lento rilascio, fosfatici
(perfosfato minerale) e potassici (solfato potassico) sono stati somministrati, con un’unico intervento in pre-trapianto.
La tradizionale concimazione azotata è stata effettuata somministrando 1/4 dell’azoto totale in pre-trapianto (come
(NH4)2 SO4), mentre, i restanti 3/4 (come NH4 NO3) sono stati distribuiti manualmente in copertura in 3 soluzioni.
Riguardo alla difesa dalle avversità, gli interventi sono stati condotti seguendo le indicazioni contenute nelle ”Norme
tecniche per la Difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture” della regione Campania.
Con riferimento alle altre cure colturali, sono stati effettuati i necessari interventi irrigui , 1 sarchiatura per il controllo
delle infestanti e l'assolcatura.
Il campo di pomodoro da industria a Battipaglia
Il campo di finocchio a Scafati.
Risultati delle prove condotte presso l’azienda sperimentale di Eureco ad Acerra su
patata e finocchio
Responsabile della prova: Dr. Riccardo Riccardi
Altro personale coinvolto: Dr. Gaetano Pizzolongo, Sig. Pasquale Vitiello
Nel primo anno di prova, sono stati coltivati
patata e finocchio in successione. La coltura
del finocchio in ciclo autunno-vernino, è
ancora in corso; sono qui presentati i risultati
relativi alla coltivazione della patata. Per
quanto riguarda la patata novella, la
tradizionale distribuzione frazionata tra pretrapianto e copertura ha fornito risultati
produttivi simili a quelli ottenuti con i
concimi a rilascio lento/controllato (Tab. 7).
Le parcelle non concimate hanno prodotto in
media 20 t/ha mentre la produzione è risultata
circa il doppio con la concimazione azotata; la
dose di 115 kg/ha di azoto ha permesso
produzioni simili a quella ottimale (Tab 8).
Per ogni tesi almeno l’80% dei tuberi aveva
un diametro compreso tra 40 e 75 mm; nelle
parcelle non concimate non vi sono stati
tuberi di diametro superiore ai 75 mm. Le
produzioni di patata comune (Tab. 9 e 10)
hanno evidenziato gli stessi andamenti
produttivi ma con valori lievemente superiori
per tutte le tesi. La sostanza secca dei tuberi
alla fine del ciclo colturale è risultata in media
pari al 22%, senza differenze significative tra
le tesi. Nel complesso, la fertilizzazione con
concimi a rilascio lento/controllato ha
permesso produzioni assolutamente
paragonabili a quelle ottenute con la
fertilizzazione tradizionale e la dose ridotta di
azoto ha consentito produzioni comparabili a
quelle ottenute con la concimazione ottimale.
Le temperature del suolo, in risalita
nell’ultima fase del ciclo colturale della
patata, potrebbero avere agevolato l’attività
microbica del suolo e di conseguenza il
rilascio dell’azoto contenuto nei concimi a
rilascio controllato/lento.
Tab. 9: Effetto della tipologia di concime e della dose sulla
produzione commerciabile di patata novella (t ha-1)
Tipologia di
Livello di concimazione
concime
115
165
medie
ENTEC 21
40.3
40.7
40.5
RHIZOVIT 2
39.1
43.8
41.5
RECORD 55
35.9
39.5
37.7
NITRATO AMMONICO 38.5
44.1
41.3
Tab. 10: Effetto della dose di azoto sui parametri produttivi della patata
novella
Tuberi
con
Tuberi
Tuberi
con
diametro
con
Produzione
diametro
40 – 75
diametro
commerciabile Scarto (t < 40 mm
mm
Dose di N
> 75 mm
(t ha-1)
ha-1)
(%)
(%)
(%)
(kg ha-1)
0
20,5 b
0,4
7
93 a
0b
115
38,5 a
1,1
6
82 b
12 a
165
42,0 a
1,3
5
80 b
15 a
Valori seguiti da lettere diverse sono significativamente differenti secondo il
test di Tukey HSD per P= 0,05.
Tab. 11: Effetto della tipologia di concime sulla produzione
commerciabile della patata comune (t ha-1)
Tipologia di
Livello di concimazione
concime
115
165
medie
42,4
49,1
45,7
ENTEC 21
42,8
51,1
46,9
RHIZOVIT 2
39,1
43,4
41,3
RECORD 55
45,6
48,2
46,9
NITRATO AMMONICO
Tab. 12: Effetto della dose di azoto sui parametri produttivi della patata
comune
Tuberi
con
Tuberi
Tuberi
con
diametro
con
Dose di
Produzione
diametro
40 – 75
diametro
commerciabile Scarto (t < 40 mm
mm
N
> 75 mm
(kg ha-1)
(t ha-1)
ha-1)
(%)
(%)
(%)
22,2 b
0,8
4
95 a
1b
0
42,5 a
1,9
2
90 ab
8a
115
48,0 a
2,0
3
85 b
12 a
165
Valori seguiti da lettere diverse sono significativamente differenti secondo
il test di Tukey HSD per P= 0,05.
La prova di Acerra, è stata impostata secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con tre repliche. Ogni
parcella sperimentale ha avuto un’estensione di 29.4 m2.
Le 2 dosi di azoto messe a confronto, sono state 165 e 115 kg ha-1. Il concime contenente azoto ammoniacale
stabilizzato, utilizzato in questa prova, è stato ENTEC SOLUB 21. La patata, cv Santè, è stata seminata il 26-2-2009
con una densità di investimento di 7.1 piante/m2 (0.7 x 0.2 m) e la raccolta è stata effettuata in 2 riprese il 12-6-2009
(patata novella) e il 26-6-2009 (patata comune). I concimi a lento rilascio sono stati distribuiti in due interventi (uno in
pre-trapianto ed uno in copertura il 22-4-2009), mentre la tradizionale concimazione frazionata è stata articolata in tre
interventi di cui uno in pre-trapianto e due in copertura il 22-4-2009 e il 18-5-2009. Non sono stati somministrati
concimi fosfatici e potassici, in linea con le indicazioni della Guida alla Concimazione della regione Campania.
La coltura è stata diserbata con Linuron e rincalzata subito dopo la semina ed alla prima concimazione in copertura;
sono stati effettuati due trattamenti antiperonosporici con cimoxanil + rame.
Il campo di patata di Acerra.
Finocchio
In tabella 13 sono mostrati i risultati ottenuti nella prova condotta sul finocchio in successione alla patata. I risultati ottenuti hanno evidenziato per tutti i parametri misurati, una sostanziale equivalenza tra tutti i trattamenti compreso il controllo non fertilizzato. Gli incrementi produttivi delle tesi fertilizzate rispetto al testimone hanno oscillato da valori dello 0% (Rhizovit e Record alla dose ridotta) ad un massimo del 10% (Record alla dose ottimale) senza differenze significative tra le tesi. Nelle parcelle fertilizzate con una dose ridotta di azoto si sono avuti valori di efficienza d’uso dell’azoto statisticamente non differenti da quelli registrati nelle parcelle fertilizzate con la dose piena, anche se per queste ultime i valori numerici sono risultati leggermente inferiori (in media 0,30 t kg‐1 di N per la dose ridotta e 0,22 t kg‐1 di N per Il campo di melone a Scafati.
la dose piena). Il motivo delle elevate produzioni ottenute sulle parcelle non fertilizzate è da attribuire alla buona fertilità di base del terreno, alla mineralizzazione della sostanza organica nel periodo estivo e al conseguente rilascio di azoto minerale in quantità sufficienti al normale sviluppo delle piante trapiantate alla fine di agosto. Inoltre, la precocità del ciclo colturale svoltosi in autunno, ha permesso di beneficiare di temperature che hanno favorito adeguati livelli di attività biologiche nel suolo anche durante l’accrescimento della coltura. A ulteriore supporto di questa interpretazione va osservato che, lo stesso terreno, in una differente fase stagionale (uscita dall’inverno) come quella in cui si è svolto il ciclo di patata, non ha sostenuto lo sviluppo e la produzione della coltura non fertilizzata. Tabella 13: Produzione di finocchio in ciclo estivo-autunnale ed efficienza agronomica d’uso dell’azoto ad
Acerra.
Dose di N
Tipo di
Grumoli
Peso medio
Produzione
Incremento
Efficienza
concime
grumolo
commerciabile
produz. vs il
d’uso N dal
(kg ha-1)
non
concime
(g)
concimato
(n m-2)
(t ha-1)
(%)
(t kg-1 N)
0
5,1 n.s.
689 n.s.
35,6 n.s.
Ordinario
5,3
715
38,4
8 n.s.
0,32 n.s.
120
Entec 26
5,3
727
39,0
9
0,32
Record 55
5,0
702
35,5
0
0,29
Rhizovit
5,3
660
35,3
0
0,29
5,4
708
38,2
7
0,22
Ordinario
172
5,3
710
37,9
6
0,22
Entec 26
5,4
730
39,3
10
0,22
Record 55
5,2
704
37,4
7
0,21
Rhizovit
Legenda: n.s.: differenze non significative.
Per il finocchio, cv Tiziano, il trapianto è avvenuto il 31 agosto 2009 con una densità di 5,7 piante m-2. Le dosi di azoto
applicate sono state: 0, 120, 175 kg ha-1 distribuite con un unico intervento in pre-trapianto nel caso dei concimi a non
pronto effetto oppure con un intervento in pre-trapianto con il concime binario 25-10, e un intervento in copertura con
solfato ammonico. La raccolta è avvenuta il 3 novembre 2009.
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