Oggi 31 ottobre siamo andati a visitare il Cimitero cittadino di San
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Oggi 31 ottobre siamo andati a visitare il Cimitero cittadino di San
Oggi 31 ottobre siamo andati a visitare il Cimitero cittadino di San Brunone assieme ad altri alunni della “Galilei” e della “Dante”. Una volta arrivati al cimitero i proff. Carmine Carlucci e Cosimo Fornaro, del Comitato per la Qualità della Vita, ci hanno raccontato la storia del cimitero, intitolato a San Brunone perché sorge sull’antica Certosa di San Bruno che risaliva al 1700. Il cimitero fu fatto costruire per ordine di Ferdinando di Borbone in seguito al colera a Napoli. I lavori di costruzione iniziarono nel 1837, all’epoca del sindaco Francesco Paolo Amati, e furono ultimati nel 1845. Poi, accompagnati anche da un sottufficiale di Marina e da uno dei Carabinieri, abbiamo visitato le tombe dei cittadini illustri di cui ci hanno raccontato la storia: il Capitano Egidio Giusti, morto nel 1916 durante la 1^ Guerra Mondiale; il Famedio della Marina Militare che contiene i resti di circa 800 marinai caduti in guerra, e in cui sono presenti un cippo che ricorda i 248 uomini della Corazzata Leonardo da Vinci, affondata nel 1916 nel Porto di Taranto a causa di un attentato, e un altro monumento che ricorda le vittime del sommergibile tedesco UC12, affondato nel 1916 mentre posava mine nel Mar Grande. Poi abbiamo visitato il Cimitero Inglese dove sono sepolti 449 soldati inglesi morti nel 1914. Da lì siamo andati a vedere le tombe di altri nostri concittadini illustri, come Cataldo Nitti che si battè in Parlamento per la costruzione dell’Arsenale Militare; Anna Fougez, nome d’arte di Anna Maria Pappacena, attrice famosa in tutto il mondo; Pietro Acclavio, fondatore della nostra Biblioteca comunale; i fratelli Vincenzo e Stefano Raffo, morti insieme in una cisterna della loro fabbrica; il partigiano Gerolamo Vozza, ucciso dai fascisti nel 1944; Domenico Bastia, musicista e direttore di banda; Mario Costa, cantante; i sindaci Leone e Cannata. Infine ci siamo soffermati davanti alla cappella che ospita la tomba del capitano dei carabinieri Cosimo Basile, ucciso dalla mafia, e abbiamo ascoltato commossi suo fratello Enzo che ci ha raccontato la sua storia e ci ha esortato ad avere nella vita lo stesso senso del dovere, della giustizia e della responsabilità che ha fatto del capitano un eroe. Questa per noi è stata una giornata molto interessante perché abbiamo scoperto delle cose che non conoscevamo della nostra città, un pezzo della nostra storia e della nostra cultura . Abbiamo visto le tombe monumentali di persone che spesso abbiamo sentito nominare, perché danno il nome alle nostre strade, ma non sapevamo chi fossero e che cosa avessero fatto. Oggi sappiamo un po’ di più della nostra città e di noi stessi. Gli alunni della 2^ C