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Kung Fu Interno Cinese - TAO Tecniche Arti Orientali

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Kung Fu Interno Cinese - TAO Tecniche Arti Orientali
G ennaio - Marzo 2011
Tecnica
ITALIA
Kung Fu Interno Cinese
Kung Fu
Interno Cinese
Articolo di
Mario Antoldi
Gli antichi maestri cinesi ritenevano che le arti marziali avessero lo scopo di preservare la salute di chi
le praticava, irrobustendone il corpo per vivere in
pace e serenità.
L'Yi Quan (pugilato, via della intenzione) o Da
Cheng Quan (via del grande conseguimento) è un
NFUPEPEJ(POH'VNPEFSOPJTUJOUJWPFOBUVSBMFDIF
non prevede tecniche rigidamente codificate.
Il fondatore di questo metodo fu il celebre Maestro Wang Xiang Zhai (1886-1963), considerato il
“Grande Riformatore ”, che dedicò l’intera vita alla
ricerca delle origini dimenticate delle arti marziali.
Durante l’infanzia, pur essendo debole fisicamente,
iniziò lo studio dello Xing Yi Quan con il celebre maestro GUO YUN SHEN, con il quale studiò svariati
stili; inoltre praticò Xin Yi Quan con l’erede di quello
stile, il celebre monaco buddista Heng Lin.
In quel periodo la maggior parte dei praticanti di
Xin Yi Quan (boxe del cuore e della mente) e Xing Yi
Quan (boxe della forma e della mente) stili derivanti
dalla stessa radice, si concentrava unicamente sulle
forme imitative, dette “forme degli animali”, perdendo di vista l’essenza della pratica marziale; queTUPBUUFHHJBNFOUPDPNVOFJONPMUJTUJMJEJ(POH'V
del tempo, aveva come conseguenza la perdita di
efficacia reale e della possibilità di preservare e migliorare la salute dei praticanti.
Ne è maturata la convinzione che il Gong'V PHHJ IB QFSTP NPMUP
delle sue caratteristiche
tradizionali, divenendo
molto più simile alla ginnastica artistica e alla
danza che ad un'arte
marziale.
Per questo tutti gli studi
del Maestro Y.L.S. sono
sempre stati incentrati
sulla ricerca della forza
e dell'armonia, poiché,
come egli dice,
"ogni singolo movimento di qualsiasi forma
contiene le regole fondamentali delle applicazioni
del Kung-Fu; il loro scopo è dimostrare l'armonia e
quindi la forza che ne deriva."
Il maestro ama ripetere che:
“al centro della pratica c’è sempre l’uomo, e il kung
fu deve servire al suo sviluppo”
Questa visione umanistica e la capacità di unire
l’antica saggezza orientale con il sapere moderno
rendono il maestro Y.L.S. un eccellente ambasciatore del kung fu nel mondo e l’ASKT un luogo privilegiato per gli appassionati di arti marziali del terzo
millennio.
:BOH-JO4IFOHÒOBUPB#PV5VOFMMB.POHPMJBJOterna, ha iniziato lo studio del kung fu tradizionale
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allievo del maestro Guo Pei Yun con cui approfonEÖMPTUVEJPEFMMP9JOHZJRVBOEFM#BHVB[IBOHEFM
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Si laureò presso l’università di Wushu di Chengdu
e in seguito fu allenatore della squadra nazionale
cinese di Wushu
Durante la permanenza in Italia, il maestro Y.L.S.
ha fondato l’Associazione Sportiva per lo studio del
Kung fu Tradizionale ASKT, insegnando a centinaia
di persone, formando istruttori che promuovono il
kung fu tradizionale in varie città italiane.
Attualmente il maestro vive in Cina e ogni anno torna in Italia per degli stage.
Il 20 agosto 2010, presso la Chinese Clan Association di Daguanyuan, a Pechino, si è tenuta una solenne cerimonia d’investitura nel corso della quale
il Maestro Y.L.S,presidente dell’ASKT, ha accolto
ufficialmente tra i propri allievi 10 praticanti cinesi
e 20 italiani, che l’hanno riconosciuto come proprio
NFOUPSF OFMMB QSBUJDB EFM ,VOH 'V USBEJ[JPOBMF DJnese.
In febbraio/marzo 2011 il maestro Yang lin Sheng
sarà in Italia.
A Udine sarà ospite di Mario Antoldi presso l’associazione Tecniche Arti Orientali e in quella occasione terrà degli stage.
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