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Fluorescenza: Principi e metodi
Giorgio Sartor Laboratorio di fisiologia e biochimica ambientale (EPB) Indice Scienze Ambientali – Università di Bologna a Ravenna • La teoria. • La pratica – Molecole fluorescenti. – La strumentazione. – Gli spettri. – La fluorescenza in laboratorio. – Le applicazioni in biologia. Spettroscopia di Fluorescenza Principi e metodi gs/epb 2004 Interazione tra energia e materia Spettroscopia • Tutte le spettroscopie consistono nella misura delle interazione energia-materia. • L’assorbimento di energia da parte di una molecola può provocare delle variazioni chimiche o fisiche (proprietà degli elettroni o del nucleo) della specie chimica. • L’assorbimento o l’emissione possono fornire informazioni sulla struttura della molecola e/o le variazioni che una essa subisce. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 2 Spettroscopia di fluorescenza 3 λ (nm) ν (Hz) Regione dello spettro Interazioni (Spettroscopia) 106 - 1010 3·1011 - 3·107 Radio Spin nucleare, spin elettronico (NMR – EPR) 103 - 105 3·1014 - 3·1012 Radiazioni InfraRosse Vibrazioni, rotazioni (IR) 4·102 - 8·102 (400-800) 7.5·1014 - 3·1014 Luce Visibile 2·102 - 3·102 (200-300) 1.5·1015 - 1·1015 Luce UltraVioletta 10-3 - 100 3·1020 - 3·1017 Raggi X gs/epb 2004 Transizioni elettroniche (Spettroscopie ottiche) Gusci interni (Spettroscopie X) Spettroscopia di fluorescenza 4 Assorbimento e fluorescenza • La luminescenza è un processo di emissione di radiazioni a seguito di un assorbimento di energia. • Si parla di fluorescenza quando si osserva un processo di emissione di luce a seguito del rilassamento di uno stato elettronico eccitato generato da un assorbimento di luce. • La scala dei tempi con la quale avviene l’emissione è diversa da quella con la quale avviene l’assorbimento. • Come conseguenza sono diverse le proprietà della materia che influiscono sui due fenomeni e, quindi, diverse le informazioni che se ne possono ricavare. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 5 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 6 1 Tempi Principio di Frank-Condon: • ASSORBIMENTO: 10-15 s (fs) • EMISSIONE: 10-12 s - 103 (ps - ore) Durante la transizione NON CAMBIA LA POSIZIONE degli atomi della molecola. gs/epb 2004 – Fluorescenza: – Fosforescenza: 7 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 (Diagramma di Jablonsky) Stato di singoletto eccitato • Svantaggi Stato di tripletto – Non tutte le molecole che assorbono emettono – Segnali significativi anche a concentrazioni bassissime (nM) – Effetto del solvente – Unità arbitrarie S1 T1 Energia – Non tutte le molecole che assorbono emettono – Segnali significativi anche a concentrazioni bassissime (nM) – Effetti del solvente – Unità arbitrarie 8 Spettroscopia di fluorescenza Le transizioni elettroniche Spettroscopia di fluorescenza vs. Assorbimento • Vantaggi: 10-12 s - 10-6 s (ps - µs) 10-6 - 103 (µs - ore) Assorbimento Fluorescenza Fosforescenza S0 Stato fondamentale Intersystem crossing Conversione interna gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 9 gs/epb 2004 Tipi di transizione Spettroscopia di fluorescenza 10 Transizioni elettroniche • L’assorbimento di luce da parte di una molecola corrisponde ad un assorbimento di energia che promuove un elettrone da uno stato fondamentale ad uno stato eccitato (singoletto eccitato). • Una volta eccitata elettronicamente una molecola torna al più basso stato eccitato attraverso una serie di rilassamenti vibrazionali e rotazionali che dissipano energia senza emissione di luce (conversione interna). gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 11 • Le transizioni elettroniche coinvolte sono in genere del tipo n → π* o π → π* (molto raramente sono coinvolti elettroni σ). • Gli elettroni coinvolti nella transizione di fluorescenza sono generalmente elettroni π. • La fluorescenza si osserva generalmente nei composti che che presentano transizioni π* → π. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 12 2 Significato di kR Lo stato eccitato • Assorbimento – Formazione dello stato eccitato • Emissione – Decadimento dello stato eccitato M + hν M∗ kR M* • kR è la costante di velocità della reazione di decadimento dello stato eccitato e viene espressa in s-1 (reazione di I ordine) . RAPPRESENTA IL NUMERO DI EVENTI PER L’UNITÀ DI TEMPO M + hν' v = - kR [M*] 13 Spettroscopia di fluorescenza Cinetica dei fenomeni • • • • gs/epb 2004 gs/epb 2004 kR M + hν' M* kIC Φf = QUENCHING kq[Q] M*Q M+Q M Numero di fotoni emessi Numero di fotoni assorbiti • Per Φf = 0 la molecola non è fluorescente (in quelle condizioni). Φf = quantum yield Spettroscopia di fluorescenza 16 0 ≤ Φf ≤ 1 Q • Il rapporto tra fotoni emessi ed assorbiti è il rendimento quantico della molecola. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza • Il quantum yield (rendimento quantico, efficienza quantica) della molecola. kCI M + hν 14 Φf = quantum yield In sintesi M + kcal Spettroscopia di fluorescenza IL NUMERO DI FOTONI EMESSI È MINORE DEL NUMERO DI FOTONI ASSORBITI 15 Spettroscopia di fluorescenza d[M*]/dt = - kR [M*] • Oltre a conversione interna ed intesystem crossing, altri processi, non radiativi, competono con la fluorescenza (processo radiativo). • In soluzione questi processi depopolano lo stato eccitato in modo non radiativo, quindi: I processi di fosforescenza ed intersystem crossing prevedono l’inversione dello spin dell’elettrone, processo proibito, che però avviene poiché esiste l’interazione spinorbita, cioè l’accoppiamento dello spin degli elettroni con i momenti angolari orbitali. gs/epb 2004 M + hν' Processi radiativi e non-radiativi kR = 108 s-1 kP = 102-104 s-1 kIC = 108 s-1 kCI = 1013 s-1 Fluorescenza Fosforescenza Intersystem crossing Conversione interna kR kR = 1/τR (s-1) d[M*]/dt = - kR [M*] gs/epb 2004 M* 17 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 18 3 Illuminazione Condizioni fotostazionarie • Corrispondono ad una eccitazione costante con intensità pari a I0 Le condizioni di illuminazione con le quali si può rivelare la fluorescenza sono: kA M + hν kR M + hν' Fluorescenza M* ki • Condizioni fotostazionarie • Condizioni transienti M Altri processi di inattivazione ki = kIC + kCI + kq[Q] + ... d[M*]/dt = kA [M] hν − (kR + ki) [M*] • In condizioni fotostazionarie (equilibrio) d[M*]/dt = 0; kA[M]hν = (kR + ki) [M*] gs/epb 2004 19 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Condizioni fotostazionarie kAkR[M]hν = kR(kR + ki) [M*] k R + ki Φf = gs/epb 2004 = kR[M*] kA[M]hν fotoni emessi per unità di tempo • Illuminazione con un di luce di durata trascurabile. “∆ function” kR t kR + ki 21 gs/epb 2004 Condizioni transienti • da cui: 22 d[M*]/dt = − (kR + ki) [M*] • Integrando fra 0 e t: M + hν' Fluorescenza ln[M*]t = − (kR + ki) t + costante M* M Spettroscopia di fluorescenza Condizioni transienti • Un impulso provoca una concentrazione iniziale (t = 0) di M* ([M]0) che può decadere, come già visto, con emissione o no di luce. ki FLASH I fotoni assorbiti per unità di tempo Spettroscopia di fluorescenza kR 20 Condizioni transienti In condizioni fotostazionarie (equilibrio) kR Spettroscopia di fluorescenza Altri processi di inattivazione t=0 [M*] = [M*]0 costante = ln[M*] • da cui… gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 23 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 24 4 Condizioni transienti Condizioni transienti • Moltiplicando entrambi i termini per kR si ottiene: kf = kR + ki kf = 1/τf • Se definiamo: • Abbiamo la funzione di decadimento di fluorescenza: [M*]t = [M*]0 e gs/epb 2004 • t τf - } } • e: kR[M*]t = kR[M*]0 e - Funzione di decadimento di fluorescenza 1 τf gs/epb 2004 - t τf Tempo di vita media di fluorescenza 1 kR + ki τf = 25 Spettroscopia di fluorescenza It = I0 e 26 Spettroscopia di fluorescenza Decadimento di fluorescenza Decadimento di fluorescenza La funzione di decadimento può essere monoesponeziale (una sola specie eccitata che decade con un unico tempo di vita): • La funzione di decadimento può essere multiesponeziale (due o più specie che decadono con diversi tempi di vita): It = I0 e - t τf 1.0 ( 0.6 t τ1 - + α2e 100 ns 50ns 0.4 20 ns 0.2 t τ2 1.0 ) 0.8 Frazione di molecole 0.8 Frazione di molecole - It = I0 α1e τ 1 = 10 ns; τ 2 = 100 ns 0.6 1:3 1:1 0.4 3:1 0.2 10 ns 0.0 0.0 0 20 40 60 80 Tempo (ns) Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 100 0 27 gs/epb 2004 Condizioni transienti kR kR + ki = 1 kR τf Φf = τR k {kR + kIC + kCI + kq[Q] + Φf = Spettroscopia di fluorescenza 60 80 Tempo (ns) 100 28 29 gs/epb 2004 (s-1) τ τf = gs/epb 2004 40 Relazioni fondamentali • Per quanto riguarda il quantum yield: Φf = 20 Spettroscopia di fluorescenza = k kR + ki 1 kR + ki k kR + ki τf = τ Spettroscopia di fluorescenza 30 5 Sono fluorescenti… Identikit di una molecola fluorescente • Una molecola è fluorescente quando: • Gli aromatici ed alcuni loro derivati: – Ha uno spettro di assorbimento (un elettrone, n o π, raggiunge uno stato eccitato); – Lo stato eccitato ha un tempo di vita (si rilassa lo stato eccitato); – Molecola planare Benzene Naftalene Fenantrene • COMPOSTI AROMATICI!!! Perilene Antracene gs/epb 2004 31 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Effetto dei sostituenti sulla fluorescenza del benzene λex - λ em (nm) Molecola Intensità λex - λ em (nm) Molecola Biomolecole fluorescenti… O 285-265 N H 18 270-320 O 17 310-400 10 NH2 275-345 O 7 310-405 I 0 N 20 - Tyrosina (Y) Fenilalanina (P) CH3 N N CH3 OH OH OH O O O P O P O OH OH NH3+ - NH3+ NH3+ HO O HN Cl O O NH3+ Triptofano (W) CH3 O O O 10 32 Spettroscopia di fluorescenza Intensità OH 270-310 Pirene 0 N N N N N O HO NH2 H H NH2 O NH2 O O P O OH O OH HO OH 33 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 …altre biomolecole fluorescenti… CH2 H3C CH3 N N H3C CH3 HO H3C CH3 N NH Mg N CH3 O O HN CH3 CH3 HO O HO O Ematoporfirina CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 GFP CH3 gs/epb 2004 CH3 CH3 CH3 N N O HO OH 34 Spettroscopia di fluorescenza Fluoroforo della GFP • Il fluoroforo della GFP proviene da una modificazione postrascrizionale della proteina con condensazione di tre AA (Ser65, Tyr66, Gly67) OH O CH3 O O Clorofilla N H3C H CH3 N O P O OH NADH FAD gs/epb 2004 N N Tyr66 Ser65 Gly67 O HO O HN N N H N O OH H N O NH2 O N H O OH H3C CH3 CH3 CH3 β-carotene Spettroscopia di fluorescenza 35 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 36 6 Strumentazione …e molecole fluorescenti usate in biologia HO H3C N CH3 O CH3 N N CH3 + N N N O CH3 Fluoresceina H3C Br- H3C COOH Arancio di acridina H2N O H3C COOH CH3 Rodamina B H SO3- N CH3 gs/epb 2004 • Fluorimetro “statico”: + OH Naftolo CH3 NH2 Bromuro di etidio N NH2 H2N NH SO2Cl Dansile ANS Spettroscopia di fluorescenza N H NH DAPI 37 – Sorgente: continua (lampada a scarica in Xenon). – Misura: Φ f e gli spettri di emissione. • Fluorimetro “dinamico”: – Sorgente: pulsata (Laser, luce di sincrotrone, lampada pulsata). – Misura: tempi di vita di fluorescenza (τf). gs/epb 2004 Schemi ottici 38 Spettroscopia di fluorescenza Geometria a 90° • A L: il più comune. • A T: misure di anisotropia di fluorescenza. • A 0°: microscopia, epiluminescenza, analisi di superfici o strati. Monocromatore di eccitazione Campione Sorgente Fenditure Monocromatore di emissione Rivelatore (fotomoltiplicatore) gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 39 gs/epb 2004 Fluorimetri 40 Spettroscopia di fluorescenza Geometria a T Monocromatore di emissione Fenditura Monocromatore di eccitazione Campione Sorgente Fenditure Rivelatore (fotomoltiplicatore) gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 41 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 42 7 La “vetreria” Geometria a 0° • Vista la geometria degli strumenti i campioni deve essere contenuti in “cuvettes” che abbiano le quattro pareti trasparenti. • Possibilmente in quarzo (il vetro è opaco nell’UV), • Ma con sorgenti di alta intensità (laser) il quarzo è (leggermente) fluorescente. gs/epb 2004 Specchio Fenditure Sorgente Specchio semiriflettente Campione (vetrino) 43 Spettroscopia di fluorescenza Lampada Filtro di eccitazione Prisma semiriflettente Obbiettivo Oggetto Filtro in emissione Rivelatore (fotomoltiplicatore) Monocromatore di eccitazione Microscopio a fluorescenza A. B. C. D. E. F. Monocromatore di emissione (filtro) gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 44 Microscopio a fluorescenza F C A B D E gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 45 Cosa si può vedere in un microscopia a fluorescenza gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 46 Spettri di assorbimento ed eccitazione • La differenza tra le due risposte spettrali – Assorbimento è il segnale di estinzione della luce a causa della transizione elettronica. – Eccitazione è il segnale di emissione della luce assorbita ad una data lunghezza d’onda. Blu DAPI legato al DNA. Rosso anticorpo fluorescente legato al centromero. Verde anticorpo fluorescente legato alla tubulina. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza • Quando una molecola emette luce significa che ha sempre assorbito energia. Quando una molecola assorbe non sempre emette luce. 47 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 48 8 Spettri di assorbimento ed emissione • I fenomeni di disattivazione non radiativa (ki) dissipano l’energia accumulata dallo stato eccitato. • L’emissione avverrà quindi ad energia più bassa (maggiore lunghezza d’onda). • La differenza in energia è detta “Stokes’ shift”. • Se la configurazione dello stato eccitato è simile allo stato fondamentale si osserva una simmetria speculare tra lo spettro di eccitazione e lo spettro di emissione. E = hν; ν = c/λ gs/epb 2004 Transizione simmetrica 49 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Emissione (Fluorescenza) Assorbimento 60 40 20 0 350 400 450 500 550 600 m E Lunghezza d' onda gs/epb 2004 51 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Intesità di fluorescenza (U.A.) R R 0m Spettroscopia di fluorescenza 52 Artefatti spettrali • Alcuni segnali che non derivano dalla fluorescenza sono sempre presenti negli spettri di eccitazione ed emissione: 100 Il DPH può subire una isomerizzazione cis-trans allo stato eccitato. Lo spettro di emissione non è speculare a quello di eccitazione. n R 0n Difenilesatriene (DPH) • 50 Spettroscopia di fluorescenza • Se lo stato eccitato subisce una perturbazione (cambia la struttura della molecola, avvengono reazioni allo stato eccitato, vi è energy transfer o charge transfer, ecc.) si perde la simmetria speculare tra lo spettro di eccitazione e lo spettro di emissione. 80 300 R Transizione asimmetrica 100 Intensità di fluorescenza (U.A.) Il perilene ha una struttura compatta, non ci sono variazioni di struttura allo stato eccitato, si ha simmetria speculare. n R 0n = R 0m Perilene • m E Assorbimento Emissione (Fluorescenza) 80 60 – Rayleigh scattering – Raman 40 20 0 250 300 350 400 450 500 550 Lunghezza d' onda gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 53 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 54 9 Rayleigh scattering Osservatore gs/epb 2004 55 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 S1 Energia Sole • Emissione di fotoni alla stessa energia dei fotoni assorbiti dovuta alla diffusione elastica. • È funzione inversa di λ4 e diretta di r6. • La luce di scattering è polarizzata. Fluorescenza Rayleigh scattering Rayleigh scattering La forte dipendenza del Rayleigh scattering dalla lunghezza d’onda aumenta l’intensità della luce a lunghezza d’onda più corta dando al cielo il colore blu. Lo scattering a 400 nm è circa 10 volte maggiore rispetto a quello a 700 nm. A secondo dell’angolo di incidenza il cielo si colora di rosso, gli oggetti lontani si scuriscono ecc. • Ciò che rende il cielo colorato. Assorbimento Rayleigh scattering S0 Spettroscopia di fluorescenza 56 Raman Rayleigh scattering • Picchi satelliti del picco di Rayleigh dovuti alle transizioni vibrazionali del solvente ([H2O] = 55M). • I picchi sono posizionati ad una distanza fissa (in termini di energia) prima e dopo il picco di Rayleigh (Stokes e anti-Stokes). • La spettroscopia Raman è una tecnica che investiga gli stati vibrazionali (e rotazionali) delle molecole. Ha bisogno di sorgenti molto intense (laser o luce di sincrotrone) per dare informazioni. gs/epb 2004 57 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Rayleigh scattering e Raman Spettroscopia di fluorescenza 58 Indice Intensità di fluorescenza (U.A.) 30 • La teoria. • La pratica 25 Rayleigh scattering 20 15 10 Raman 5 0 300 350 400 450 500 Lunghezza d' onda • • Spettro di emissione di H2O con λex= 337 nm Nello spettro di eccitazione la situazione è rovesciata: prima il Raman poi il Rayleigh. La differenza in termini di λ tra i due picchi nelle due situazioni è diversa ma corrisponde ad una uguale differenza in termini di energia. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 59 – Molecole fluorescenti. – La strumentazione. – Gli spettri. – La fluorescenza in laboratorio. – Le applicazioni in biologia. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 60 10 La fluorescenza in laboratorio Spettri in soluzione • Spettro di emissione • Ambiente isotropo (soluzione): – – – – – Informazioni dagli spettri; Artefatti ed errori strumentali ed a carico del campione; Determinazione di Φf; Quenching; Reazioni allo stato eccitato. – Si illumina il campione con luce a lunghezza d’onda costante e si fa una scansione del monocromatore di emissione. • Spettro di eccitazione – Si fa una scansione del monocromatore di eccitazione tenendo fissa la lunghezza d’onda del monocromatore di emissione. • Ambiente anisotropo (macromolecole e/o strutture sopramolecolari): – Polarizzazione ed anisotropia di fluorescenza. gs/epb 2004 61 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Spettri eccitazione e di emissione • Spettro di emissione: • Spettro di eccitazione: – λem = 430 nm, scansione dell’eccitazione da 250 nm a 420 nm gs/epb 2004 62 Informazioni dagli spettri • Intensità e posizione delle bande 100 Intesità di fluorescenza (U.A.) – λex = 340 nm, scansione dell’emissione da 370 nm a 550 nm Spettroscopia di fluorescenza Assorbimento (Eccitazione) 80 – Intorno chimico; – Reazioni allo stato eccitato; – Reazioni allo stato fondamentale; – Interazione con altre molecole; – Concentrazione; Emissione (Fluorescenza) 60 40 20 0 250 300 350 400 450 500 550 Lunghezza d' onda Spettroscopia di fluorescenza 63 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 64 Correzione per le fluttuazioni della sorgente Artefatti ed errori sistematici Specchio semitrasparente • A carico dello strumento: 95% – Spettro della sorgente non continuo e/o fluttuante. – Luce diffusa dall’ottica, principalmente i monocromatori (stray light). Chopper 5% Riferimento • A carico del campione – Effetto di filtro interno (Inner Filter Effect). – Torbidità. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 65 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 66 11 Correzione per la non linearità della sorgente Inner Filter Effect Specchio semitrasparente 95% Chopper 5% Campione diluito A ≤ 0.05 Rodamina Φf ≈ 1 gs/epb 2004 67 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza Correzione del Inner Filter Effect • Diluizione del campione (aumenta la fluorescenza). • Correzione della fluorescenza osservata per l’assorbimento. Campione concentrato A > 0.1 68 Torbidità • Amplifica il Rayleigh scattering, più verso il blu che verso il rosso. A(λex) + A(λem) Fc = Fo * 10 gs/epb 2004 2 69 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Determinazione di Φf • Assoluto – Sfera di integrazione • Temperatura: – Aumenta il fenomeno della conversione interna a causa dell’aumento dell’agitazione termica: all’aumentare della temperatura cala Φf. • Relativo Φf = Φrif· (Areaf/Arearif) · (Arif/Af) · (η2f/ η2rif) Dove: gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 70 Fattori che influenzano Φf Materiale riflettente Φrif = quantum yield del composto di riferimento; Area = integrale dello spettro di emissione; A = assorbimento a λex, (< 0.05); η= indice di rifrazione del mezzo; Nel caso di proteine si usa come riferimento la N-acetil-triptofanamide (NATA) Φrif = 0.14. Spettroscopia di fluorescenza • Presenza di “quenchers”. O NH2 N H CH3 – Lo stato eccitato si depopola per vie alternative o non si forma. – Stabilizzazione dello stato di tripletto (O2, lantanidi…) • Lo stato eccitato si depopola via intersystem crossing. O N H 71 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 72 12 Quenching Quenching • Collisionale – Molecole in soluzione (quenchers) che reagiscono con lo stato eccitato depopolandolo. • Non è sempre un fenomeno negativo, può essere usato come tool per dare informazioni su: • Statico – Struttura di macromolecole. – Accessibilità al solvente. – Intorno chimico del fluoroforo. – Molecole in soluzione che reagiscono con lo stato fondamentale impedendo il raggiungimento dello stato eccitato. gs/epb 2004 73 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Quenching collisionale Φ0 = kR kR + ki + 0 ; Φ= Quenching collisionale • Relazione di Stern-Volmer kR kR + ki + kq[Q] F0/F Φ0/Φ = 1 + τ0 kq[Q] τ0/τ τ0/τ = 1 + τ0 kq[Q] 75 gs/epb 2004 Quenchers “collisionali” T1 < T2 Spettroscopia di fluorescenza 76 • Reazioni redox allo stato fondamentale. • Legame di metalli pesanti (Cu++, Ni++, Co++) M + hν M* + Q T1 Quenchers “statici” • Depopolano lo stato eccitato attraverso una cinetica di II ordine: M* – – – – – – T2 [Q] Spettroscopia di fluorescenza M* ksv = τ0kq F0/F = 1 + ksv[Q] 1 Φ0/Φ = τ0/τ gs/epb 2004 74 Spettroscopia di fluorescenza M + hν' M KI (I-) Cs+ NO3Acrilamide Ossigeno Radicali (nitrossidi) gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 77 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 78 13 Quenching statico • Si forma un complesso allo stato fondamentale NON è fluorescente. +Q Reazioni allo stato eccitato MQ + hν M M* + hν F0/F (ciò che avviene in un lampo) τ0/τ T1 T1 < T2 T2 1 M + hν' 1 [Q] [Q] gs/epb 2004 79 Spettroscopia di fluorescenza Reazioni acido base Excited state proton transfer • Il valore di pKa* si ottiene da: • Naftolo, fenolo, tirosina, … OH * pKa* = 2.8 * O pKa*= pKa -(hν1-hν2)/2.3RT + H+ • λex = 330 nm λem = 350 nm OH Equazione di Förster λem = 420 nm pKa = 9.5 O + H+ gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 81 Resonance energy transfer gs/epb 2004 Fluorescence Resonance Energy Transfer (FRET) electron transfer • È il fenomeno che permette il trasferimento di energia da una molecola allo stato eccitato (Donatore) ad un’altra molecola (Accettore). D* hole transfer A D* + - A DA hν D* D-A+ A excitation transfer 1 excitation transfer 2 Donatore (D) Accettore (A) Eccitazione gs/epb 2004 82 Spettroscopia di fluorescenza Spettroscopia di fluorescenza 83 gs/epb 2004 D* DA* A D* DA* A Allo stato eccitato Spettroscopia di fluorescenza 84 14 FRET • Affinché fra due molecole possa esservi RET (coppia Donatore-Accettore) devono verificarsi alcune condizioni descritte dall’equazione di Förster che definisce l’energy transfer: WDA = 8.8 ⋅1017 ⋅ I Assorbimento Donatore Fattore di allineamento dipolare WDA = 8.8 ⋅1017 ⋅ Indice di rifrazione del mezzo k rD κ 2 ε A (ν~ )FD (ν~ )dν~ ⋅ ⋅ n4 R6 ν~ 4 Emissione Assorbimento Donatore Accettore FRET Costante radiativa del donatore (s-1) k κ ε (ν~ )FD (ν~ )dν~ ⋅ 6⋅ A n R ν~ 4 D r 4 2 DISTANZA DONATORE ACCETTORE Emissione Accettore I Assorbimento Donatore Emissione Assorbimento Donatore Accettore Emissione Accettore Integrale di sovrapposizione λ gs/epb 2004 85 Spettroscopia di fluorescenza FRET R0 R in s -1 1 κ2 • R0 è la distanza alla quale avviene in 50% di FRET. • Ciò permette di misurare la distanza tra donatore ed accettore (0-10 nm). gs/epb 2004 86 • Si misura l’efficienza di FRET: EDA = 1 – (Fda / Fd); EDA = 1 – (τda / τd) • Che è legata alla distanza come: EDA = R06 /(R06 + R6); R= R0(1/EDA – 1)1/6 6 6 ε (ν~ ) ⋅ F (ν~ ) R0 = 8.8 ⋅10 ⋅ 4 ⋅ A ~ 4 D dν~ in Angstrom n ν 23 Spettroscopia di fluorescenza FRET: istruzioni per l’uso • L’equazione di Förster viene riscritta come: WDA = k rD λ gs/epb 2004 87 Spettroscopia di fluorescenza • Con: R0= [8.8·1023 k2n-4ΦDJ]1/6 in Å k = 2/3 (varia da 0 a 4) n = 1.4 per proteine (varia da 1.33 a 1.6) Φ D = quantum yield del donatore J = integrale di sovrapposizione gs/epb 2004 FRET: utilità Spettroscopia di fluorescenza 88 Formazione di eccimeri • In proteine permette di misurare la distanza tra due siti legando loro una coppia Donatore-Accettore: Donatore Accettore R0 (Å) Fluoresceina Tetrametilrodamina 55 5-(2-iodoacetamidoetil) aminonaftalene-1-solfonato (IAEDANS) Fluoresceina 46 5-(2-acetamidoetil) aminonaftalene-1-solfonato (EDANS) 4-((4-(dimetilamino) fenil)azo)benzoato (DABCYL) 33 • Due o più molecole possono formare complessi allo stato eccitato • Si osserva la formazione di nuove bande di eccitazione e/o emissione che non appartengono ai monomeri e la cui intensità dipende dalla concentrazione. Altre coppie… dal catalogo Molecular Probes http://www.probes.com/ gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 89 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 90 15 Formazione di eccimeri La luce polarizzata • Il pirene in etanolo forma eccimeri. • Polarizzazione verticale Sorgente hν gs/epb 2004 Osservatore Luce non polarizzata • La formazione di eccimeri è anche funzione della mobilità della molecola. 91 Spettroscopia di fluorescenza La luce polarizzata Luce polarizzata verticalmente gs/epb 2004 92 Spettroscopia di fluorescenza Anisotropia di fluorescenza • Polarizzazione orizzontale Sorgente POLARIZZATORE orientato verticalmente • Eccitazione con luce polarizzata z Analizzatore I|| Polarizzatore Osservatore Luce non polarizzata POLARIZZATORE orientato orizzontalmente I| Sorgente Luce polarizzata orizzontalmente gs/epb 2004 x 93 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Fotoselezione • Se si eccita con luce polarizzata verticalmente (z) vengono eccitate preferenzialmente le molecole il cui dipolo di assorbimento è parallelo a z. z Analizzatore I|| Analizzatore I|| x Rivelatore Rivelatore y gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza I| φ Sorgente x θ Polarizzatore I| φ Sorgente • La frazione di molecole eccitate tra θ, θ + dθ e φ, φ + dφ è data da: W (θ , ϕ )dθdϕ = (3 / 4π ) cos 2 θ sin θdθdϕ θ Polarizzatore 94 Spettroscopia di fluorescenza Fotoselezione z Rivelatore y 95 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza y 96 16 Polarizzazione ed anisotropia z Valori limite… z • Sistema immobile (cristallo) i cui dipoli sono orientati e paralleli a z: Analizzatore I|| Polarizzatore Polarizzatore Analizzatore y x x y • Polarizzazione p = • Anisotropia r= gs/epb 2004 I|| = 1; I⊥ = 0; r = p = 1 I| • Sistema immobile (cristallo) i cui dipoli sono orientati e perpendicolari a z: y I|| - I⊥ I|| + I⊥ r= I|| - I⊥ I|| - I⊥ I|| + 2I⊥ r= 2 3 -1 ( 1p - 1 ) 3 p = ½; r = 2/5 = 0.4; I totale Spettroscopia di fluorescenza 97 … non basta gs/epb 2004 A cosa può servire la polarizzazione α p = ½; r = 2/5 = 0.4; τf 1 1 1 1 1+ 3 − = − p 3 p0 3 φ • Il tempo di correlazione rotazionale (φ) (il tempo per ruotare di un angolo il cui coseno sia 1/e, circa 68.5°) è legato alle dimensioni della molecola (V) alla viscosità (η) e alla temperatura (T) (Stokes). Vη φ= RT • Altrimenti: r = (3 cos2α -1)/5; • Se α=56° cos2α = 1/3; r = 0 • Quindi: RT 1 1 = 1 + 3τ f r r0 Vη RT 1 1 1 1 − = − 1 + 3τ f p 3 p0 3 Vη 56° = angolo magico Spettroscopia di fluorescenza 99 gs/epb 2004 Dipoli di transizione • clorofilla a CH2 H3C N H3C λex = 360 nm CH3 N Mg N CH3 H • I valori limite variano in funzione della λex : O λex = 250 nm; λem = 400 nm; r = -1/5 = -0.2 λex = 360 nm; λem = 400 nm; r = 2/5 = 0.4 Spettroscopia di fluorescenza 670 nm CH3 N λem = 400 nm gs/epb 2004 100 Spettroscopia di fluorescenza Dipoli di transizione • Per alcune molecole esistono più dipoli di transizione (assorbimento e/o emissione), per esempio l’antracene: λex = 250 nm 98 Spettroscopia di fluorescenza • Determinare le dimensioni di una macromolecola (Perrin): • Sistema immobile i cui dipoli non sono orientati (vetro) ed il dipolo della transizione di assorbimento è parallelo al dipolo della transizione di eccitazione: gs/epb 2004 I|| = 0; I⊥ = 1; r = - ½; p = -1; • Sistema immobile i cui dipoli non sono orientati (vetro): O O 630 nm CH3 O O CH3 CH3 101 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza CH3 CH3 CH3 102 17 Geometria a T (strumento ideale) Luce polarizzata verticalmente Geometria a L Luce polarizzata verticalmente I|| Luce non polarizzata Luce non polarizzata Analizzatore verticale Campione Campione Analizzatore orizzontale Sorgente Analizzatore verticale Sorgente Polarizzatore verticale Polarizzatore verticale I|| I⊥ gs/epb 2004 103 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Geometria a L Determinazione di r (p) Luce polarizzata verticalmente • Si fanno le misure di intensità con eccitazione verticale ed emissione verticale I|| - I⊥ ed orizzontale: Luce non polarizzata r= Campione Sorgente Polarizzatore verticale I⊥ O NH3 + Triptofano (W) Tyrosina (Y) CH2 CH3 N N H3C N N N HO O O N H O P O OH N HO Clorofilla a CH3 HO NH3+ O – Può esistere come tirosinato. – Può dare energy transfer con il triptofano (difficile). • Fenilalanina – Per fanatici. CH3 Spettroscopia di fluorescenza O O NH3+ • Tirosina OH NADH CH3 NH3+ – Il più efficiente ed il più usato, – A secondo del suo intorno chimico varia il suo spettro. N O CH3 CH3 106 • Triptofano N CH3 O O gs/epb 2004 OH I|| - I⊥·G I|| + 2I⊥·G O O N O O P O OH O CH3 H O O NH2 H H NH2 O Mg r= I||0 Spettroscopia di fluorescenza O Fenilalanina (P) CH3 I⊥ 0 Fluorescenza intrinseca di proteine NH3+ NH3+ HO gs/epb 2004 O O O H3C 105 Fluorofori intrinseci O N H G= Spettroscopia di fluorescenza I|| + 2I⊥ • Occorre determinate il “G factor” (G = grating) attraverso l’eccitazione orizzontale. Analizzatore orizzontale gs/epb 2004 104 Spettroscopia di fluorescenza 107 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 108 18 Fluorescenza intrinseca di proteine Fluorescenza intrinseca di proteine • Spettri di assorbimento • Spettro di eccitazione del Trp (λem = 350 nm) • Spettro di emissione del Trp (λex = 295 nm) in soluzione acquosa a temperature variabili. Intensità di Fluorescenza (U.A.) 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 220 240 260 280 300 320 λ (nm) gs/epb 2004 109 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Sonde fluorescenti per proteine • Dansile (e derivati: EDANS; IAEDANS) – Usato per fare il “labelling” covalente di proteine al gruppo amminico; – Usati per FRET; • ANS – Usato per studiare il “molten globule state”. Si lega in modo non covalente preferibilmente ai domini idrofobici delle proteine. – In ambiente idrofobico è più fluorescente che in acqua. gs/epb 2004 H 3C N Sonde fluorescenti per FRET HO CH3 O • Fluoresceina e rodamina O – Sono usate come accettori, o come coppia donatore/accettore, in esperimenti di FET. COOH SO2Cl H3C H3C N O CH3 N + COOH CH3 H SO3- N 111 Spettroscopia di fluorescenza gs/epb 2004 Sonde fluorescenti per acidi nucleici • Intercalanti – Etidio bromuro (propidio ioduro) – DAPI Spettroscopia di fluorescenza • Di pH: Arancio di acridina H3C N CH3 N CH3 N CH3 NH2 + Br- NH2 CH3 gs/epb 2004 H2N NH N H Spettroscopia di fluorescenza 112 Indicatori fluorescenti H2N N 110 Spettroscopia di fluorescenza • Di excited state proton transfer: Naftolo NH 113 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza OH 114 19 Fluorescenza di membrane Sonde fluorescenti di membrana • Le membrane non sono fluorescenti: servono delle sonde: H3C + H3C N CH3 R O DPH R= H CH3 + N CH CH 3 TMA-DPH R = O O 3 O R O O PA-DPH R= O O O P O O O R HO O R R CH3 Antranildervati di acidi grassi Perilene Pirene H3C Fosfatidilcolina-DPH gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 115 gs/epb 2004 116 Spettroscopia di fluorescenza Le sonde di membrana …che hanno localizzazioni più o meno “certe” • Si usano per misure di anisotropia di fluorescenza e danno informazioni sulla “fluidità” della membrana. H3 C CH 3 + H3 C N O OH H3 C + H3 C N CH3 O O OPO O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O CH 3 CH 3 CH 3 CH 3 H3C gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 117 gs/epb 2004 Sonde per ioni metallici Sonde per il calcio O H3C O • Solo alcuni metalli sono fluorescenti (lantanidi). • In genere i metalli sono “quenchers” perché depopolano lo stato eccitato attraverso meccanismi di trasferimento di carica (Cu2+, Co2+, Ni2+). • I metalli come il Ca2+ hanno bisogno di sonde. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 118 Spettroscopia di fluorescenza 119 O O O O O N N O O O O CH 3 FURA-2 QUIN-2 I generazione 8-amino-2-[(2-amino-5-metilfenossi) metil] -6- metossichimolinaN,N,N' ,N' -tetraacetato gs/epb 2004 O N N O CH 3 O O O N O O O O O O N O O II generazione 1-[6-amino-2-(5-carbossi-2-ossazolil)5-benzofuranilossi]- 2-(2-amino-5metilfenossi) etano-N,N,N' ,N' tetraacetato Spettroscopia di fluorescenza 120 20 Fluorescenza “dinamica” • Teoria • Strumentazione FURA-2 – Sorgenti e rivelatori • Decadimento di fluorescenza. – Determinazione e significato di τi e ai • Decadimento dell’anisotropia – Determinazione e significato di φi, bi, r0 e r∞ gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 121 gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza 122 …e poi • FRAP (fluorescence recovery after photobleaching); • TPE (two photons excitation); • CLSM (confocal laser scanning microscopy) • Citometria a flusso. gs/epb 2004 Spettroscopia di fluorescenza Fine … …per ora! 123 21