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Biochimica II Fluorescenza
FLUORESCENZA 1. 2. 3. Emissione di radiazioni di una molecola che torna allo stato fondamentale da uno stato elettronico eccitato L’emissione è spostata verso il rosso rispetto alla eccitazione (= lunghezza d’onda maggiore). Si possono misurare i seguenti parametri: a. b. c. d. Spettri di eccitazione ed emissione Intensità di fluorescenza Tempo di emivita Polarizzazione Intensità di fluorescenza, If e misure di concentrazioni If = 2.3 I0 ε d c Φf Φ f = resa quantica = 0 ≤ Φ ≤1 fotoni emessi fotonia assorbiti Relazione tra concentrazione e fluorescenza smorzamento (quenching) (ioni Cu++, Ni++, Co++) Identikit di molecola fluorescente 1. deve avere uno spettro di assorbimento (un elettrone n o π che raggiunga uno stato eccitato) 2. lo stato eccitato deve avere un tempo di vita 3. deve essere una molecola planare 4. la molecola è aromatica Biomolecole fluorescenti: O O H2N CH C H2N OH CH C O OH CH2 CH2 H2N CH C OH CH2 HN OH triptofano tirosina NH2 H2 N O fenilanina N C NH O O H H OH H H OH NADH P O- N O O O P O N N clorofilla O OH H H OH H OH beta-carotene porfirine Diagramma di uno spettrofotofluorimetro Sorgente Σλex Monocromatore di eccitazione λex campione Σλem λem Monocromatore di emissione Rivelatore devono essere contenuti in Effetti pre-filtro e postfiltro pre post microcuvetta pre = assorbimento luce incidente post = assorbimento luce emessa Entrambi i casi si risolvono diluendo il campione o utilizzando microcuvette Fluorimetri per micropiastre tempi di lettura: 96 pozzetti in 15s limiti di rilevazione: 10 aM lampada allo xenon (flash lamp) Principali applicazioni della fluorescenza 1. 2. 3. Misure di spettri Analisi qualitative (immunofluorescenza) Analisi quantitative a. b. c. 4. 5. 6. 7. Dosaggi enzimatici legame con recettori legame con anticorpi (DELFIA) Studi di struttura e funzione delle proteine mediante trasferimento di energia (FRET) Misure di “quenching” Sonde fluorescenti e struttura/viscosità delle membrane Biosensori Spettri in soluzione spettro di eccitazione: scansione del monocromatore di eccitazione – fissa lunghezza d’onda di emissione spettro di emissione: scansione del monocromatore di emissione – fissa lunghezza d’onda di eccitazione monocromatore = selettore di lunghezza d’onda L’emissione di luce fluorescente avviene secondo uno spettro di energie e a lunghezza d’onda maggiore di quella di eccitazione La differenza di energia tra i picchi massimi è detta spostamento di Stokes spostamento di Stokes = 25 nm 495 nm Fluorescenza Fluoresceina lunghezza d’onda 520 nm 1. Lo spettro di emissione e la λmax non dipendono dalla λecc 2. La intensità di fluorescenza dipende dalla λecc Dosaggio della fosfatasi alcalina CH3 CH3 O O O O P OH OH metilumbelliferone-fosfato OH- + fosfato O O OH metilumbelliferone si segue il decorso della reazione eccitando a 365 nm e misurando la fluorescenza a 450 nm Fluorescent Proximity Assay peptide con quenciante (Qu) Qu Qu PO4 Ga3+ Ga3+ ATP Ga Ga3+ Qu 3+ O4P Ga3+ ADP 3+ Ga Saggio per chinasi e fosfatasi 1. Si basa su microsfere rivestite di polimeri fluorescenti e un metallo (gallio) in grado di chelare il fosfato. 2. I substrati sono marcati con un agente smorzante (quencher). 3. Se il peptide è fosforilato si lega alle sferette. 4. Si possono saggiare inibitori (farmaci) 5. valido per screening e sistemi automatizzati Fluorescenza dei lantanidi (europio, samario, terbio, disprosio) Chelato Excit. (nm) Emission (nm) Fluorescenza vita media (τ) (µsec) Suggested Emission Filter Europium (Eu) 340 615 730 620/40 Samarium (Sm) 340 642 50 645/40 Terbium (Tb) 320 545 1050 545/40 *(Dyprosium (Dy) 320 572 16 575/15 eccitamento mediato da composti organici chelanti europio Time-resolved fluorescence Strumentazione: fluorimetro con lampada allo xenon che produce un flash di 2-5 μsec Misure: composti con vita di fluorescenza > 20 μsec DELFIA, Delayed Enhanced Lanthanide Fluorescence Immuno Assay Anticorpi: Si usano anticorpi chelati con Eu3+ mediante agenti alchilanti come l’ ITCDTPA, acido 1-(p-isotiocianatobenzil) dietilentriamina pentacetico, che reagisce facilmente con i gruppi aminici delle proteine. Incubazione: pH 3.2 (dissociante) + dichetone per la cattura del lantanide Fluorescenza per Trasferimento di Energia per Risonanza (FRET) Sovrapposizione degli spettri di donatore ed accettore Molecola 1 Molecola 2 Fluorescenza Intensità Fluorescenza DONATORE ACCETTORE Assorbimento Assorbimento Lunghezza d’onda Equazione di forster Principali applicazioni della FRET 1. 2. 3. 4. Cambiamenti conformazionali di proteine Interazioni proteina-proteina Dosaggi di attività enzimatiche Interazioni DNA-DNA (sonde e biosensori) FRET con proteine fluorescenti Aequorea victoria GFP, Green Fluorescent Protein Caratteristiche della GFP a. 238 aa, PM 27kDa. Cristallizza come dimero. b. Eccitazione a 395 e 470 nm (resa quantica = 0.8) c. Emissione a 509 nm d. Utilizzata come gene reporter in Biologia Molecolare e. Utilizzata in dosaggi enzimatici. Non richiede l’aggiunta di substrati Varianti della GFP prodotte per ingegneria genetica gruppo fluoroforo YFP = Ala206 sostituita da una lisina Ala206 proteina di fusione GFP gene di fusione per proteina ibrida Saggio di proteine chinasi con FRET sequenza consenso riconosciuta dalla PKA dominio di legame della fosfatidilserina IFP Interazioni DNA-DNA (sonde e biosensori) FRET no FRET Sensore per AMP ciclico (cAMP) 1. generato per fusione genetica di eBFP (variante della GFP che emette luce blu) alla subunità regulatoria (R) della PKA ed eGFP (variante della GFP che emette luce verde) alla subunità catalitica (C) della PKA. 2. In condizioni di basso cAMP i due fluorofori sono molto vicini e se eccitati a 380 nm solo una parte della luce è emessa come blu mentre il resto è trasferito alla eGFP (FRET), che quindi emette luce verde. 3. Se il cAMP si lega alla subunità R, la variazione conformazionale abolisce la FRET poiché i due fluorofori sono separati. Allora, l’eccitazione a 380 nm dà solo luce blu. Le subunità PKA R e C sono rispettivamente in giallo e arancio DCFH-DA DCFH DCF 2’,7’-diclorofluorescina diacetato O O CH3-C-O O O-C-CH3 Cl Cl 2’,7’-diclorofluorescina H COOH O HO Cl Esterasi cellulari OH Cl H COOH 2’,7’-diclorofluoresceina O HO Idrolisi DCFH-DA O H2O2 Cl Ossidazione Cl H COOH DCFH-DA DCFH DCF H2O2 Fluorescente Fluorescence Recovery After Photobleaching (FRAP) Si usa una energia intensa (laser) per esaurire un fluoroforo Cellule muscolari embrionali in coltura Osservare la zona “buia” (foto-sbiancata) nel tempo... La fluorescenza ricompare nella regione “sbiancata”