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La peer education e il progetto “attive compagnie”

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La peer education e il progetto “attive compagnie”
Dipartimento Patologia delle Dipendenze
SC “Dora Riparia”
Progetto di peer education
nelle scuole secondarie di secondo grado dell’ASL TO3
La peer education
e il progetto “attive compagnie”
La peer education è un metodo formativo che pone al suo centro l’intendere
ragazzi e ragazze quali soggetti attivi
della conoscenza e più in generale della
propria formazione. Un metodo teso ad
aiutarli a diventare individui consapevoli
delle scelte e responsabili delle proprie
azioni. Sapere esperienziale e conoscenze personali entrano a far parte di
un’esperienza auto formativa condivisa
dal gruppo e nel gruppo, che non solo
permette l’acquisizione di nuove informazioni, ma rafforza anche le capacità creative di ciascun individuo di rispondere ai
problemi e di agire in modo positivo ed
efficace. Si realizza dunque uno scambio
dialettico tra singolo e gruppo, all’interno
del quale, in un’atmosfera di partecipazione, si attua una condivisione e una
costruzione collettiva di conoscenze che
esercitano la loro influenza sia sul singolo
che sul gruppo nel suo insieme.
Il valore aggiunto della peer education è il
possesso del medesimo patrimonio
linguistico, valoriale e rituale che fa percepire i peer educators come fonte nettamente più credibile di un adulto, per
quanto esperto (Pellai, Rinaldin, Tamborini, 2002).
dalla Cooperativa sociale Esserci. Il progetto è partito nel corso dell’anno scolastico
2011-2012 rivolgendosi a cinque scuole
superiori del distretto.
Attive Compagnie per:
 Sensibilizzare i giovani sui temi della
prevenzione dell'uso/abuso di sostanze
psicoattive legali e illegali e sui comportamenti di esposizione ai rischi ad essi connessi.
 Favorire l'attivazione e lo sviluppo di
competenze per una scelta critica, comportamenti consapevoli e di protezione
nella popolazione target.
 Promuovere un ruolo attivo dei giovani
attraverso il diretto coinvolgimento nei percorsi di progettazione favorendo il confronto e l'informazione orizzontale.
 Creare reti comunicative e migliorare la
cooperazione tra studenti/ insegnanti/
genitori/ amministrazione scolastica/ organismi di indirizzo.
 Inserire stabilmente i temi della prevenzione secondaria e della limitazione dei
rischi correlati all’uso di sostanze psicoattive nella vita scolastica.
 Creare una comunità di giovani sensibile ai temi e disponibile a sperimentare iniziative di peer-education e di volontariato.
peer educator
Istituto NATTA di Rivoli
La peer education è un
metodo formativo teso ad
aiutare i giovani a diventare
individui consapevoli delle
scelte e responsabili delle
proprie azioni.
“Attive Compagnie” è finanziato dal
Dipartimento Patologia delle Dipendenze
SC “Dora Riparia” ASL TO3 e gestito
Attive Compagnie
numero 1
2 aprile 2013
Sommario:
La peer education e
il progetto “Attive
compagnie”
1
Sei scuole coinvolte
2
Dalla formazione
all’intervento con
i pari
2
Un intervento
all’istituto Juvarra
3
L’esperienza di due
peer educator del
Liceo Juvarra di
Venaria
3
Pagina 2
Progetto di peer education
A.S. 2012-2013: SEI SCUOLE COINVOLTE
Istituto Tecnico Agrario
G.Dalmasso di Pianezza:
totale 24 peer educator, 9 ragazze e 15 ragazzi, delle classi
terza e quarta. Una sola ragazza
peer educator senior (erede del
gruppo dell’anno scorso).
Peer educator- ITAS DALMASSO di Pianezza
ze delle altre scuole, ha cominciato a
lavorare nel mese di febbraio.
Istituto Istruzione Superiore E. Ferrari
di Susa:
totale 21 peer educator, 6 ragazze e
15 ragazzi, appartenenti alle classi
terza e quarta.
Cinque di loro sono peer educator
senior, mentre i nuovi peer educator
hanno preso parte al gruppo dopo la
classica presentazione del progetto
nelle classi.
Liceo scientifico F. Juvarra di Venaria:
totale 26 peer educator, 15 ragazze e
11 ragazzi, appartenenti alle classi
terza e quarta.
Uno solo di loro è un peer educator
senior, mentre i nuovi peer educator
hanno preso parte al progetto, in modo volontario, a seguito della presentazione nelle classi.
Istituto Istruzione Superiore
Des Ambrois di Oulx:
totale 29 peer educator, 15 ragazze e 14 ragazzi, delle classi
terza e quarta. Quattordici ragazzi arrivano dal percorso di
peer education "Strade Sicure
per i Giovani". I nuovi peer educator hanno preso parte al progetto, in modo volontario, a seguito della presentazione nelle
classi. Questo gruppo, a differen-
Peer educator—ISS DES AMBROIS di Oulx
Istituto Tecnico Industriale
E. Majorana di Grugliasco:
totale 29 peer educator, 2 ragazze e
27 ragazzi, appartenenti alle classi
terza, quarta e quinta.
Tredici di loro sono peer educator
senior, mentre i nuovi peer educator
hanno preso parte al progetto, in modo volontario, a seguito della presentazione nelle classi.
Istituto Tecnico Industriale e Liceo
Scienze Applicate G. Natta di Rivoli:
totale 31 peer educator, 13 ragazze e
18 ragazzi, appartenenti alle classi terza
e quarta. Dodici di loro sono peer educator senior, mentre i nuovi peer educator hanno preso parte al progetto, in
modo volontario, a seguito della presentazione nelle classi.
Peer educator—Istituto FERRARI di Susa
DALLA FORMAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTO CON I PARI
Quest’anno il progetto “Attive compagnie”,
è iniziato nel mese di ottobre 2012. I gruppi
di peer education hanno completato la fase
di formazione a febbraio 2013.
Nel mese di marzo 2013 i gruppi di
peer education hanno iniziato a
progettare la ricaduta nella scuola,
La formazione si è sviluppata su tre livelli:
cioè il passaggio delle conoscenze
 creazione e consolidamento del gruppo
acquisite ad altri ragazzi e ragazze
di lavoro, attraverso l’ausilio di giochi
psicopedagogici;
 passaggio di conoscenze specifiche sul
tema delle sostanze psicoattive;
 sviluppo di alcune life skills, individuate
dall’équipe operativa (pensiero critico,
decision making, problem solving, creatività e comunicazione efficace), abilità e
competenze riconosciute di fondamentale importanza sia per l’apprendimento
individuale che per un efficace acquisizione del ruolo di peer educator.
appartenenti al loro contesto
scolastico.
Nel mese di marzo 2013 i gruppi hanno
iniziato a progettare la ricaduta nella scuola,
cioè il passaggio delle conoscenze acquisite
ad altri ragazzi e ragazze appartenenti al
loro contesto scolastico.
In tutte le scuole i peer educator hanno
interrogato i loro compagni, attraverso video
interviste e questionari, per comprendere
più in profondità conoscenze, curiosità e
dubbi sull’uso delle sostanze psicoattive.
Questa fase vedrà i gruppi di peer educator
impegnati fino a metà aprile.
Dalla seconda metà di aprile e con l’inizio
del mese di maggio verranno realizzati tutti
gli interventi di ricaduta nelle scuole.
Peer educator– ISS MAJORANA di Grugliasco
Dipartimento Patologia delle Dipendenze
Pagina 3
UN INTERVENTO ALL’ISTITUTO JUVARRA DI VENARIA
All’istituto Juvarra di Venaria in questo anno scolastico
è stata realizzata all’inizio del mese di febbraio una
piccola ricaduta sul tema dell’alcol. Con l’aiuto dei
peer educator senior è stata proposta al nuovo gruppo di peer education una formazione specifica su
questo tema. L’intero gruppo ha poi progettato
l’intervento in tutta la scuola, sviluppato in due azioni
principali:
A) visione di un video autoprodotto dal gruppo, con
video e pubblicità selezionati tra quelli proposti
nella formazione, accompagnati da messaggi scritti di limitazione dei rischi sulla tematica, proiettato
per tre giorni sul televisore dell’atrio scolastico,
durante l’ingresso, l’uscita a scuola e nel corso dei
due intervalli.
B) Esposizione in tutti i luoghi comuni della scuola (atri, palestra, bagni, ecc.) di palloncini colorati (Ivo, il preservativo) e
lattine di birra (Concettina, la lattina) con brevi messaggi di
prevenzione e limitazione dei rischi legati all’alcol.
La ricaduta vera e propria è stata anticipata dall’esposizione di
due cartelloni, preparati dalle peer educator, con disegni relativi Ivo il preservativo e Concettina la lattina, esposti, due settimane prima, negli atri d’ingresso della scuola.
Questa ricaduta ha avuto nella scuola sia rimandi di approvazione da parte di studenti e insegnanti che critiche da alcuni di
essi. In particolare per alcuni dei docenti i messaggi esposti
sono risultati forti e non appropriati per il contesto scolastico. Il
dirigente scolastico e la referente alla salute hanno invece
restituito al gruppo la loro soddisfazione rispetto alle azioni
proposte, motivata dall’importante ruolo ricoperto dai peer
educator nel passaggio di conoscenze e l’attenzione riportata
sulla tematica scelta, riconosciuta da entrambi come problematica nel mondo adolescenziale.
Peer educator—Liceo JUVARRA di Venaria
Materiali prodotti dai PE_Liceo Juvarra
L’ESPERIENZA DI DUE PEER EDUCATOR DEL LICEO JUVARRA DI VENARIA
"Arrivati a 17 anni si pensa di conoscere a pieno le informazioni riguardanti le sostanze psicoattive . La peer
education ci ha dimostrato che non è cosi. Ci sentiamo
fortunate a partecipare al progetto di peer education,
ma lo siamo ancora di più per la possibilità di trasmettere le nostre nuove competenze a ragazzi più piccoli
di noi".
Ari e Chiara
Peer educator—Liceo Juvarra
ESSERCI, una cooperativa che c'è
Via G. Lulli, 8
10148 Torino
Tel. 011 2207819
Fax: 011 2261342
E-mail: esserci@esserci .net
ESSERCI e' una cooperativa sociale che opera nei servizi alla persona.
E' una organizzazione senza scopo di lucro i cui obiettivi sono:
 Promuovere la cultura della solidarietà, dell'integrazione e della partecipazione sociale
 Porre in atto strategie di prevenzione al disagio e di
inclusione sociale
 Aumentare la qualità della vita delle persone in difficoltà
 Offrire pari opportunità alle fasce socialmente più
deboli
Fabrizio Daffara
Sara Salani
Valeria Zangara
Tel. 335 1432457
E-mail: [email protected]
facebook: attive compagnie
Nasce nel 1986 da persone qualificate che scelgono i
valori e le logiche della Cooperazione Sociale, della centralità della persona, dell'accoglienza e del
rispetto della diversità, per cogliere i bisogni del
territorio ed elaborare risposte efficienti.
Nel gennaio 2001 ha dato vita, insieme alle Cooperative sociali Aggancio, Crescere Insieme, Ecosol, Giuliano
Accomazzi, La Luna Storta, al Consorzio di cooperative
sociali Kairos.
Dipartimento Patologia delle Dipendenze
SC “Dora Riparia”
A vida è a Arte do Encontro.
Sede: Via Martiri XXX Aprile, 30
10093 Collegno (TO)
Tel.: 011 4017438
Fax: 011 4017480
e-mail: [email protected]
LINK utili
Vinicius de Moraes
PONTICORTI video contest
www.vivilanotte.it
www.know-drugs.ch
www.peer-education.it
Www.w-eer.it
PONTICORTI video contest è una manifestazione culturale che
la cooperativa sociale ESSERCI promuove con l’obiettivo di diffondere le tematiche dell’intercultura e promuovere e valorizzare gli artisti dell’ambito cinematografico.
Il premio principale del contest è intitolato a Farid Ouazzene, educatore, socio e amico che ha dedicato la sua vita all’integrazione, al dialogo tra culture diverse, a costruire ponti sempre più corti tra i vari
popoli del mondo che ha incontrato sulla sua strada.
Visita i siti dedicati:
www.ponticorti.it
www.facebook.com/ponticorti
twitter.com/ponticorti
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