Comments
Transcript
FP 4 – 2014 - Parrocchia di Castelcovati
notiziariodellaParrocchia diSant’AntonioAbate diCASTELCOVATI ANNOXXXVII N.4 DICEMBRE2014 FamigliaParrocchiale castelcovati Buon Natale, Gesù vi sorrida! FamigliaParrocchiale castelcovati CAMPAGNA ABBONAMENTI 2015 Direttore responsabile: Gabriele Filippini Direzione: don Alfredo Savoldi Redazione: v. S. Antonio 33 25030 Castelcovati (Bs) Stampa: Color Art s.r.l. via Industriale 24/26 25050 Rodengo Saiano (Bs) Tel. 030.6810155 Recapito telefonico Don Alfredo Savoldi Parroco, via S. Antonio 33 Tel. 030.718131 Cell. 329.2264394 Don Giovanni Tossi viale dei Caduti 55 Tel. 030.7188512 Cell. 349.2114343 Cari lettori allegato a questo numero trovate un tagliando per rinnovare l’abbonamento a Famiglia Parrocchiale per il 2015: compilatelo e consegnatelo al vostro incaricato per la distribuzione. Se per qualche motivo il vostro referente non passasse entro la fine di gennaio, e desiderate abbonarvi, lo potete fare direttamente presso la sacrestia. Ancora una volta desidero ringraziare la Redazione, gli incaricati della distribuzione e i collaboratori che ogni volta ci aiutano nella stesura degli articoli, e grazie a tutti voi per il vostro sostegno. Buona lettura per il 2015. La Redazione La quota di abbonamento, che anche quest’anno rimane invariata, è la seguente: lauree Bertocchi Andrea, laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Verona, l’11 novembre 2014. Valentina Giaramita laureata il 6 novembre 2014 in Scienze dell’Educazione, presso l’Università degli Studi di Bergamo. Gli articoli per il prossimo numero dovranno pervenire entro il 15 marzo 2015 a don Alfredo, preferibilmente su CD o via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Non nascere neppure nei paesi extracomunitari; saresti sempre considerato un clandestino, un pericolo per l’Europa opulenta, ma ormai invecchiata e senza speranza di futuro. Non nascere neppure gravemente ammalato, perché saresti considerato un peso per la società e probabilmente non saresti neppure curato. € 15 abbonamento ordinario € 20 abbonamento amico € 30 abbonamento spedito a mezzo Posta Turrini Ida laurea magistrale in Medicina e Chirurgia il 17 ottobre 2014 con 110 presso Università degli Studi di Brescia. Ai Collaboratori LetteraaGESÙbambino Matteo Rossi, laureato in Ingegneria Fisica presso il Politecnico di Milano. Andreini Monica, laurea magistrale in Psicologia Clinica presso l’Università degli studi di Bergamo. Ai neo dottori gli auguri di tutta la redazione, perchè il raggiungimento di questo ambito obiettivo sia solo il primo gradino di una serie di successi e soddisfazioni. ORARI SANTE MESSE Dal Lunedì al Venerdì: ore 8.30 – 18.30 Sabato o re 8.30 (casa di riposo) - ore18.30 (parrocchiale) Domenica e festivi: ore 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 2 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI Caro Gesù Bambino, fra pochi giorni è Natale. Anche quest’anno il 25 dicembre tornerai a nascere sulla terra. Ti prego, non nascere nero, perché ti prenderebbero in giro dicendo che sei “abbronzato”; magari poi finisci in Africa, in Sudan o in Nigeria, dove rischi di essere ucciso o tra i profughi dove si muore di fame o in un paese dove ti metterebbero in mano un mitra pronto a combattere come bambino-soldato. Non nascere in alcuni paesi arabi o dove c’è intolleranza religiosa: se ti va bene, saresti cacciato dalla tua casa immediatamente, oppure ucciso. Non nascere in Italia, dove quasi più nessuno ti aspetta e crede in te e dove c’è la recessione; saresti considerato un costo e probabilmente saresti abortito. Non nascere sulla barca dei disperati che cercano di raggiungere le coste dell’Europa nella speranza di trovare pane, lavoro e dignità; correresti il rischio di annegare durante la traversata del Mediterraneo o di essere considerato un delinquente e rispedito a casa. Forse però sarebbe meglio che tu nascessi ugualmente anche se nero, in Africa, clandestino, profugo, ammalato o in Italia. Certamente porteresti speranza in chi nella speranza non crede più. Vieni Signore Gesù. Ti aspettiamo. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 3 FamigliaParrocchiale castelcovati IlPAPAalParlamentoEUROPEO poco definire scottanti, come quelli del lavoro, delle migrazioni da una sponda all’altra del Mediterraneo, della pervasività di poteri finanziari al servizio di «imperi sconosciuti», del moltiplicarsi e del deformarsi di interessi «multinazionali non universali» e quindi, inevitabilmente, non orientati al bene comune. Bisogna aver fiducia nell’uomo, se si vuole inviare un doveroso messaggio di speranza a tutti coloro che nel nostro tempo si sentono come schiacciati dalla paura, in una delle tantissime forme (militare, economica, tecnologica, sanitaria, spirituale, ecc.) che essa oggi può assumere. Questa potrebbe essere una delle formule con cui riassumere il senso del discorso pronunciato a Strasburgo da papa Francesco in occasione della sua visita al Parlamento europeo: un discorso che va riferito – come il Papa stesso non ha mancato di sottolineare con forza – alla sua vocazione di pastore e non a sue ipotetiche competenze o visioni politiche. È così che vanno intese le sue ferme parole su temi che è 4 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI Semplici e severe le parole del Papa, rispettose delle competenze dei parlamentari europei cui venivano rivolte, ma nello stesso tempo dotate di una sottile carica provocatoria. Perché, ha sostenuto, per aver fiducia nell’uomo bisogna credere nella sua dignità e, per credere nella dignità umana, bisogna abbandonare il piano delle formule nobili, ma stereotipate per andare alla radice della cosa stessa. E la radice della dignità, afferma con forza Francesco, non la troviamo né nella cittadinanza, né nelle capacità economico-produttive delle persone, né meno che mai nelle loro molteplici abilità funzionali: dimensioni tutte rispettabili e anche ammirevoli, ma estrinseche. La dignità della persona dipende non da ciò che fa, ma da ciò che è, cioè dal suo radicamento nella trascendenza, dalla sua sacralità. È facile immaginare con quale alzata di spalle certi “laicisti” possono aver ascoltato queste parole, ritenendole intrise di confessionalismo. Ma per il Papa il radicamento nella trascendenza è paradossalmente un valore antropologico prima che teologico; esso fa riferimento al prioritario carattere relazionale della persona, che è tanto più se stessa quanto più si scopre e si rivela fragile. È nella solitudine degli anziani, dei migranti, dei giovani smarriti davanti alle minacce del futuro che si rivela definitivamente la dignità della persona e la profonda carenza di umanità di quella «cultura dello scarto», di quel «consumismo esasperato» e di quell’esaltazione di un funzionalismo cieco ai valori che sono così pervasivi nel nostro tempo. al centro del discorso del Papa, non ha un prevalente rifermento religioso-confessionale, ma antropologico. La famiglia «unita, fertile e indissolubile» è il luogo della stabilità, di cui hanno bisogno giovani e anziani, di cui ha bisogno il sistema intergenerazionale di trasmissione di valori e di cultura, che mostra come la verità ultima dell’uomo non risieda nell’«io», ma nel «noi». Il discorso di papa Bergoglio si chiude con un appello perché l’Europa consolidi la propria identità: un’identità che deve essere «buona», perché radicata nella pace, nella concordia, nell’amicizia, nell’apertura a Dio, perché – insiste papa Francesco citando papa Benedetto – «è l’oblio di Dio e non la sua glorificazione, a generare la violenza». È per questo che l’insistenza da parte del Papa sull’«anima buona» dell’Europa non è segno di ingenuo utopismo; è piuttosto un ammonimento, dolce e severo nello stesso tempo, a riconoscere l’unico possibile baricentro del nostro continente. È per questo che lo stesso riferimento alla famiglia e al bene umano che in essa si incarna, che si colloca ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 5 LaCaritas: un'IntuizionePROFETICA chepartedalConcilio FamigliaParrocchiale castelcovati Un’intuizione profetica che parte dal Concilio e arriva ai profughi di Lampedusa e a quelli di Erbil, passando per il quotidiano impegno a favore di vecchie e nuove povertà. Nel 1971 papa Montini sollecitò la nascita di un nuovo strumento pastorale, la Caritas italiana. Il presidente della Cei, il cardinale arcivescovo di Bologna Antonio Poma, incaricò una commissione presieduta da don Giovanni Nervo di iniziare il lungo cammino di avvio. In un’intervista Nervo, scomparso nel 2013, ricordava questo colloquio con Paolo VI nel 1971: «Ci disse che era per lui inconcepibile che il popolo di Dio crescesse secondo lo spirito del Concilio se tutti i membri della comunità cristiana non si fossero fatti carico dei bisogni e delle necessità degli altri. Fino ad allora in Italia c’era stato per oltre trent’anni un grande organismo caritativo e assistenziale, erogatore di beni e servizi, la Pontificia opera assistenza (Poa), dipendente dalla Santa sede, che riceveva gli aiuti dai cattolici americani ed era lo strumento della carità del Papa per la Chiesa italiana. Nel periodo della guerra e del dopoguerra fu provvidenziale. Cambiata in Italia la situazione, Paolo VI nel 1970 la sciolse e sollecitò la Cei a darsi un proprio organismo pastorale per promuovere e coordinare l’attività caritativa. Così nacque la Caritas». Accanto a sé don Nervo volle un sacerdote padovano, don Giuseppe Pasini, proveniente dalle Acli. «Nel 1971 – racconta Pasini – mi chiese di entrare nel nuovo organismo come responsabile del settore “Studi, formazione, animazione”. Nel 1972 entrai in servizio alla Caritas e vi rimasi per 24 anni». Paolo VI aveva chiesto alla commissione di redigere uno statuto provvisorio. «Per dirla con i termini del Concilio – spiega l’attuale presidente della Fondazione Zancan di Padova – voleva una carità impegnata a promuovere la giustizia e a liberare i poveri dalla dipendenza altrui. Un’impresa storica perché la cultura della 6 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI carità non era, e in parte ancora non è, su queste linee. Andava sostituito l’assistenzialismo con la promozione umana e l’obiettivo era diffondere la Caritas in tutte le diocesi e le parrocchie, che dovevano diventare soggetti di carità evangelica attuandola secondo lo spirito conciliare, aperta a tutti ma con un’opzione preferenziale per i poveri. Perciò Montini insisteva tanto sul ruolo prevalentemente pedagogico della Caritas». In 20 anni la Caritas era istituita praticamente in ogni diocesi. Furono le emergenze a stimolarne l’espansione, conferma Pasini, che divenne direttore nel 1986, fino al 1996: «Penso ai terremoti del Friuli, della Basilicata e Campania e dell’Umbria. Grazie ai gemellaggi interdiocesani la Caritas si è dotata di una struttura agile ed efficace». L’intuizione montiniana è stata ricordata nei giorni scorsi dalle sedute della Presidenza e del Consiglio nazionale della Caritas italiana guidata dall’amministratore apostolico di Lodi Giuseppe Merisi. «Ho ancora negli occhi l’incontro del novembre 2011 con papa Benedetto per i 40 anni – afferma Merisi – dove simbolicamente si è vista la portata dell’intuizione profetica di Montini, aiutata dal moltiplicarsi delle “opere segno” sui territori a favore degli ultimi. E ha attuato lo statuto che il Papa del Concilio sollecitò alla Cei che le affidava il coordinamento delle attività caritative di ispirazione cristiana. Oggi la Caritas italiana è quotidianamente vicina alle vecchie e alle nuove povertà e non solo nei confini nazionali. Inoltre il volontariato sui territori e l’impegno quotidiano, accanto alla formazione, hanno contribuito ad accrescere la cultura della carità e la considerazione della società civile». Oggi quell’intuizione del Papa è diventata per la Chiesa e la società italiana un patrimonio di valore inestimabile. LaMessaènoiosa?Èun problema vostro,nondellaMessa... Quante volte voi genitori l’avete sentito dire dai vostri figli la domenica mattina? Quante volte i nostri insegnanti e i nostri catechisti l’hanno sentito mentre preparavano i bambini per la Messa? E, ammettiamolo, quante volte noi stessi ce lo siamo detti? Cosa dire di fronte a una frase così infelice e quasi sacrilega? Beh, innanzitutto: “No, non è così!”. Uno può trovare la Messa noiosa, ma è un problema suo, non della Messa. Ci sono nella vita diverse attività importanti che sono “noiose”: le visite dal dentista possono essere tali; le persone che hanno malattie ai reni mi dicono che una dialisi tre volte alla settimana non è un’esperienza entusiasmante; andare a votare non è il massimo del divertimento. Tutte e tre le cose sono però importanti per il nostro stare bene e il loro valore non dipende dal grado di soddisfazione con cui le facciamo. La Messa è ancora più importante per la salute della nostra anima rispetto agli esempi citati. La noia è un nostro problema e, dicono i sociologi, lo è perché siamo ormai abituati a esperienze mordi e fuggi, a fare zapping con il telecomando quando sbadigliamo di fronte a un programma. Grazie a Dio, il valore di una persona o di un evento non dipende dal fatto che possano “annoiare” o meno, qualche volta. La gente e gli avvenimenti importanti non esistono per emozionarci, saremmo dei narcisi o dei ragazzini viziati se lo pensassimo! Questo è vero in particolar modo per il Santo Sacrificio della Messa. Noi crediamo che ogni Messa è il rinnovarsi dell’avvenimento più importante e decisivo che sia mai accaduto: l’eterno, infinito sacrificio di lode di Dio Figlio a Dio Padre su una croce, sul Monte Calvario, in un venerdì chiamato “santo” . Pensiamoci un attimo: anche i soldati romani erano “annoiati” quando deridevano Gesù e si giocavano a dadi la sua tunica, l’unica cosa che possedeva. Secondo, non andiamo a Messa per cercare uno svago, ma per pregare. Se i fiori sull’altare sono belli, se la musica è piacevole, se l’aria condizionata funziona, se la predica è corta e significativa, se attorno ci sono volti amici… tutto questo di certo aiuta. Ma la Messa è efficace anche se tutte queste cose mancano (e spesso purtroppo è così!). Perché la Mes- sa non riguarda noi, ma Dio. E il valore della Messa viene dalla nostra semplice ma profonda convinzione, basata sulla fede, che per un’ora, la domenica, siamo parte di qualcosa che “va al di là”, siamo innalzati verso l’eterno, siamo partecipi di un mistero, unendoci a Cristo nel rendimento di grazie, nell’amore, nel sacrificio di espiazione che offre eternamente al Padre. Quello che fa Gesù funziona sempre e non è mai noioso. La Messa non è un tedioso compito che assolviamo per Dio, ma un miracolo che Gesù compie con e per noi. Un signore mi ha raccontato che quando era ragazzo il cuore della settimana era per lui il pranzo di famiglia alla domenica. Il cibo era buono perché lo cucinava sua mamma e la tavola era felice perché suo padre era sempre presente. Anche dopo essersi sposato e aver avuto dei figli, alla domenica a pranzo andava con tutta la famiglia da sua madre e da suo padre. Quando i figli sono cresciuti gli hanno chiesto se era proprio “necessario” andarci, perché a volte lo trovavano “noioso”. “Sì, dobbiamo” rispondeva lui, “perché non andiamo per il cibo, ma per l’amore, perché il papà e la mamma sono là”. Aveva le lacrime agli occhi mentre lo ricordava, perché quando i suoi genitori erano invecchiati le portate effettivamente non erano più così buone e la compagnia non era più così brillante. Nonostante tutto non era mai mancato una volta: quel pranzo aveva un significato speciale, anche se le lasagne erano bruciate o suo padre si addormentava a tavola. E ora, diceva, avrebbe dato qualsiasi cosa per essere ancora là, perché sua mamma era morta e suo padre era in una casa per anziani. Così adesso sono lui e sua moglie a preparare il pranzo della domenica e spera che i suoi tre bambini un giorno vi porteranno le loro mogli e i loro figli. Lo stesso vale per il pranzo della domenica della nostra famiglia spirituale: la Messa. Alcuni pensano che una partita allo stadio sia noiosa, altri pensano lo stesso della musica classica. Secondo molti l’amicizia, il volontariato, la famiglia, la lealtà e l’amore per la patria sono cose “del passato”, che non “prendono” più. Bene: sono loro ad avere un problema! E poi mi vengono a dire che la Messa è “noiosa”… ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 7 FamigliaParrocchiale castelcovati IlsalutoaDONPierGiuseppe Il giorno 7 settembre alle ore 15, la comunità di Castelcovati ha salutato don Piergiuseppe, con la celebrazione della Santa Messa. La chiesa era stracolma di bambini, giovani e adulti. Terminata la Messa, nel cortile dell’oratorio si è tenuta una festa di saluti organizzata dai vari gruppi della parrocchia, dove si è proiettato un filmato con i molti momenti felici passati con i giovani nelle diverse attività proposte dall’oratorio. È stato un momento di gioia e condivisione, ma c’è stato spazio anche per la commozione per un curato amato e ben voluto da tutti. La festa è continuata fino a sera inoltrata. Il 21 settembre abbiamo poi accompagnato don Piergiuseppe nelle sue nuove parrocchie e la nostra comunità ha partecipato numerosa anche a questo avvenitmento. Ancora grazie, don Piergiuseppe: la tua presenza tra noi ha lasciato un segno di bene indelebile; ora il nostro impegno è quello di non disperdere i tuoi insegnamenti. 8 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 9 FamigliaParrocchiale castelcovati Corso"deifidanzati"... enonsolo Quest’anno il mese di ottobre ha visto svolgersi nella nostra Parrocchia il corso di preparazione al matrimonio o, come viene chiamato più comunemente, ”corso dei fidanzati”. Nove coppie, la maggior parte delle quali della nostra comunità, hanno partecipato agli 11 incontri di formazione proposti. La partecipazione di tutti è stata costante e i vari temi sono stati seguiti con interesse. Forse il rammarico è stato quello di non aver avuto occasione di lavorare maggiormente in gruppi più ristretti dove ciascuno è più libero di esprimersi e facilitato a vincere il riserbo o la timidezza che a volte sono d’ostacolo. Nonostante l’entusiasmo dimostrato dai fidanzati non si può nascondere il fenomeno, che sta emergendo anche nelle nostre comunità, del calo dei matrimoni e l’aumento delle convivenze. Diminuiscono i giovani che guardano al matrimonio come risposta ad un progetto, ad una chiamata di Dio, vivere cioè il matrimonio come Vocazione. Il loro compito diviene quello di aiutare il mondo, la nostra società, la nostra parrocchia, chi ci sta accanto, a riscoprire la tenerezza dell’Amore di Dio, ed aprire gli occhi sulle cose che più contano nella vita. Questo impegno dovrebbe, parafrasando una pubblicità, mettere “le ali” ai coniugi, renderli pieni di vita e vitalità, desiderosi di far conoscere a tutti quanto è bello vivere in pienezza una relazione sostenuta ed alimentata dalla presenza di Dio. Proprio il contrario quindi di quella insoddisfazione e appiattimento in cui a volte si trasforma la vita a due. È sufficiente prendere atto di questo cambiamento? Perché avviene questo? Dove cercare una risposta? Chi si è “sposato in Chiesa” ha quindi il dovere di testimoniare che la sua non è stata una scelta legata alla tradizione o convenienza, ma scelta di vita da proporre, con gioia e slancio generoso ai giovani. E’ compito degli “sposati” conquistare i giovani al matrimonio cristiano attraverso il loro esempio, convincente ed attraente. Il nostro Dio, ci insegna la Chiesa, non è un Dio invadente. Sono l’uomo e la donna che scegliendo di unirsi nel Sacramento Nuziale, invitano Dio a far parte della loro famiglia. È la Parola di Dio che ci illumina e fa vedere come l’unione di un uomo ed una donna, nel matrimonio, è immagine dell’Amore di Cristo per l’uomo. Nella sua indissolubilità e unicità l’amore di due sposi, illuminato da Dio, li rende co-creatori e co-redentori. Una coppia di fidanzati, al termine del corso ha scritto: “Abbiamo ritrovato Dio. Adesso che l’abbiamo ritrovato, vorremmo che questo “Amico Speciale”, questo Padre, rimanesse sempre nella nostra vita, che venisse a trovarci ogni giorno”. Questo è l’augurio per i fidanzati, ma è anche l’impegno che ogni coppia di sposi può assumersi: lasciare che Gesù entri più di frequente nelle nostre case e che vi resti il più a lungo possibile. 10 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI AnniversaridiMatrimonio Il cammino del matrimonio è molto difficile, perché si uniscono due persone con esigenze, priorità e modi di pensare differenti. Soprattutto nei primi tempi di vita insieme si incontrano le difficoltà, ma lo scopo comune, cioè quello di formare una famiglia unita, dà la spinta per iniziare il percorso. “Matrimonio” vuol dire anche amore, ed è questo che dà alla coppia la forza di fare una promessa così importante (essere fedeli sempre) davanti a Dio, e continuare per tutta la vita. Domenica 16 novembre, nella Santa Messa delle 11.00, ci siamo trovati in diverse coppie per festeggiare gli anniversari di matrimonio. In questa celebrazione abbiamo ringraziato il Signore e chiesto la Sua benedizione per rafforzare l’amore e continuare la vita in famiglia. Don Alfredo nell’omelia ha commentato il dono che ci avrebbe fatto al termine della celebrazione: un quadretto (realizzato dai nostri ragazzi di 3a media), che riporta le tre parole speciali di papa Francesco per la famiglia, e precisamente Permesso, Grazie, Scusa. Le terremo presenti ogni giorno! Grazie don per il ricordo e per la preghiera. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 11 FamigliaParrocchiale castelcovati Ss.CresimeePrimaComunione e impegno dalle loro catechiste ed educatori, li hanno preparati bene a questo doppio appuntamento. È stata una celebrazione che ha coinvolto, oltre ai ragazzi, anche le famiglie, prima negli incontri di catechesi, e poi nell’abbellire la chiesa. Grazie a questa collaborazione la celebrazione è stata vissuta intensamente. Le catechiste, gli educatori e don Alfredo ringraziano tutti per la buona riuscita di questo importante momento e danno appuntamento ai ragazzi e alle loro famiglie per i prossimi incontri di catechesi. Sabato 22 e domenica 23 novembre, nella nostra parrocchia si sono celebrate le Ss. Cresime e Prime Comunioni. La celebrazione è stata presieduta dal delegato del Vescovo Mons. Rosario Verzeletti, parroco di Chiari e Vicario di Zona. I nostri ragazzi e ragazze, 49 per la precisione, erano molto emozionati e coscienti di ciò che andavano a ricevere: il dono dello Spirito Santo e dell’Eucaristia. Per la prima volta hanno ricevuto Gesù nel loro cuore. Tanti anni di catechismo, seguiti con amore 12 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 13 FamigliaParrocchiale castelcovati il filo della memoria Prima Comunione: un’emozione unica Il giorno della Prima Comunione è uno di quelli più emozionanti per ogni bambino: dopo tanti anni di catechismo che lo hanno introdotto ai “misteri” della fede cristiana, e dopo alcuni mesi di preparazione più specifica, finalmente vede coronato il desiderio di incontrare Gesù in forma tutta particolare ed intima. Anche molti elementi esterni concorrono a creare un clima carico di significati: la chiesa parata solennemente, la comunità che si raccoglie per condividere la festa, il vestito bello, genitori e parenti eleganti, il pranzo o la cena con i famigliari, i regali… Ebbene, cambiano i tempi, tante cose sono diverse (i vestiti, il modo di stare insieme nelle occasioni importanti, ecc.), ma le emozioni che i protagonisti di questo giorno vivono nel loro cuore è lo stesso di sempre: il loro entusiasmo e la loro gioia per un passaggio fondamentale nella vita di fede, che ha un valore sia personale che comunitario, traspaiono dal loro sguardo. P. O. Ester ed Elena Palmieri accompagnate da Rosi e Roselsa Alghisi Rosa Savoldi La chiesa parrocchiale accoglie i comunicandi nel 1973 Pietro Bosetti 14 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI 1969: Piero Marini, Liliana Ribola, Marino Marini 1982: foto di gruppo con don Vincenzo Togni e don Pierangelo Sanzogni Anni Cinquanta: corteo dall'asilo verso la chiesa ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 15 FamigliaParrocchiale castelcovati dall' oratorio Unpomeriggio"missionario" dall' oratorio C.A.G. (Centro di Aggregazione Giovanile) Da moltissimi anni il mese di ottobre la Chiesa lo dedica alle missioni. Così abbiamo fatto anche noi. In particolare il 12 ottobre in oratorio abbiamo vissuto il Pomeriggio missionario. Nonsolocompiti Nel nostro teatro alcuni giovani della parrocchia, aiutati da video e fotografie, hanno raccontato le loro esperienze missionarie, vissute nell’estate appena trascorsa. Alcuni sono stati in Romania, altri in Bielorussia e una in Africa. Sono stati racconti molto interessanti che ci hanno mostrato come si vive in quei paesi: abbiamo visto la loro povertà e la loro dignità nell’affrontare le prove della vita. I nostri “giovani missionari” hanno trascorso il loro tempo animando i giochi di bambini che vivono negli orfanotrofi di quel paese e donando loro un sorriso e tanto amore, subito ricambiato da altrettanto affetto. Dopo questa bellissima testimonianza siamo andati tutti nel cortile dell’oratorio dove un gruppo di giovani di Brescia ci ha offerto un divertentissimo spettacolo di giocolieri e mangiafuoco. Una merenda in compagnia ha concluso il pomeriggio missionario. 16 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI Pronti … ai posti … VIA! te a casa!). Ha avuto così inizio il C.A.G. all’insegna del gioco e dello sport: l’Oktobergrest. Con i ragazzi delle medie, aiutati da Irma e Sonia, abbiamo provato a fare i biscotti … in tutte le salse! Dopo quattro mesi di “pausa” estiva con un grest scoppiettante e “rilassanti” campi estivi, il C.A.G. ha aperto le porte! Ottobre è stato il mese dell’accoglienza. Abbiamo tentato di sfruttare i pomeriggi soleggiati … con un po’ di nostalgia per l’estate. A novembre, sono tornati, a grande richiesta, i corsi di cucina! Per i bambini delle elementari “In cucina con la nonna” con nonna Laura che ci ha insegnato a mangiare … ah no! ci ha insegnato a cucinare!! Abbiamo imparato a fare dei bellissimi (e buonissimi) biscotti e delle deliziose focacce (tante non sono nemmeno arriva- A dicembre con i bambini delle elementari ci “conceremo per le feste!” facendo dei lavoretti natalizi. Per i ragazzi delle medie, con “Freedom writers” proveremo a fare i giornalisti per un po’! Non sei ancora passato a trovarci al C.A.G.? Ti aspettiamo dal martedì al venerdì dalle 16.15 alle 18! Andrea, Olga e Simona ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 17 FamigliaParrocchiale castelcovati dall' oratorio NotiziedalGSO La nuova stagione sportiva con l’inizio dei campionati i primi giorni di ottobre è di fatto entrata nel vivo. Grande è la gioia e la soddisfazione per essere riusciti ad iscrivere, anche quest’ anno, una squadra in ogni categoria del C.S.I. La scuola calcio (anni 2007 e successivi) viene frequentata da circa 20 bambini, le altre squadre sono formate da una rosa di circa 13-14 calciatori ciascuna. I nostri campi risultano quindi frequentati da un centinaio di atleti. Per consentire ai più piccoli di allenarsi e divertirsi anche nel periodo più freddo, siamo riusciti ad ottenere l’utilizzo della palestra comunale nei mesi di dicembre e gennaio. I vari campionati ci stanno riservando soddisfazioni alterne in termini di risultati, ma quello che ci piace sottolineare sono l’ottimo comportamento ed il rispetto nei con- 18 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI fronti degli avversari e degli arbitri che le nostre squadre stanno dimostrando. La speranza è che la stagione prosegua nella direzione intrapresa. I prossimi impegni che ci vedranno come protagonisti sono, oltre al proseguimento dei vari campionati, il Torneo di Natale (il pomeriggio del 20 dicembre presso la palestra delle scuole medie) riservato alla scuola calcio, il Natale dello Sportivo (la sera del 22 dicembre con la S. Messa e lo scambio di auguri in oratorio con le varie associazioni sportive attive in paese) ed il Torneo di S. Antonio (tutta la giornata del 10 gennaio) per le squadre Under 10, 12 e 14. Un sentito e caloroso ringraziamento va riconosciuto ai tanti volontari che si prendono cura dei nostri ragazzi e fanno sì che il nostro oratorio risulti animato e frequentato da tante persone. L’ invito è per tutti i genitori, familiari, amici e covatesi in genere, a sostenere con la loro presenza tutti i nostri atleti. Il G.S.O. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 19 FamigliaParrocchiale castelcovati dall' oratorio "Tuttodascoprire" Anche quest’anno è iniziato nella nostra parrocchia, accanto al catechismo, il cammino di ACR. Ogni anno l’Azione Cattolica ha un motto che quest’anno è “Coraggio sono io”, preso dal brano del vangelo di Marco che fa da sfondo in quest’anno associativo. Essendo 20 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI l’anno della sequela, siamo invitati a riflettere, nel nostro cammino di fede, sul come seguiamo Gesù, e Lui ci invita a non avere paura ed essere coraggiosi… sempre! Per aiutare i ragazzi a comprendere questo messaggio, l’ACR ha un’ambientazione e uno slogan particolari: siamo nel laboratorio di un inventore e lo slogan é “Tutto da scoprire”! Siamo partiti riscoprendo i talenti che ognuno di noi ha, per riconoscerli, condividerli e farli fruttare mettendoli al servizio degli altri. Ogni educatore ha declinato con il proprio arco di età (6/8, 9/11, 12/14) questo obiettivo in base all’esperienza dei ragazzi. Tutti ci siamo ispirati allo “sfondo” comune, ovvero il laboratorio dell’inventore. In particolare ci siamo soffermati sugli strumenti che possiamo trovarvi, perché, per costruire una bella invenzione, è necessario avere degli stru- menti, saperli utilizzare ed assemblare tutto al meglio. Il mese di gennaio, poi, sarà il Mese della Pace in cui i ragazzi allargheranno il loro sguardo sul mondo circostante, per interrogarsi sul modo in cui l’intelligenza dell’uomo viene messa a servizio della tecnica. In questo periodo i ragazzi saranno chiamati a utilizzare gli strumenti conosciuti in precedenza trovando il giusto incastro. Ogni elemento deve essere collocato al proprio posto, affinché la grande invenzione della vita possa corrispondere al prototipo, al progetto di Dio, in questo atto creativo della loro esistenza. Dopo aver conosciuto gli strumenti ed assemblato giustamente, inizieremo la fase del “collaudo”. Avendo sperimentato che le difficoltà si possono superare nella prospettiva di Gesù, i ragazzi scopriranno che la loro vita, la più straordinaria delle invenzioni, funziona davvero solo se azionata, utilizzata e donata per il prossimo. Ogni scoperta, infatti, diventa un’invenzione utile quando dal laboratorio viene portata nel mondo, per essere collaudata, testata nell’utilizzo da parte di tuti. Arriveremo, quindi, al Mese degli Incontri che quest’anno sarà aperto dal meeting a Bagnolo Mella il 26 aprile, dove incontreremo tutte le parrocchie di Azione Cattolica della diocesi di Brescia. Una giornata di festa in cui ragazzi, giovani e adulti “toccheranno con mano” cosa vuol dire appartenere alla grande famiglia dell’AC. In attesa di tutto questo abbiamo preparato la celebrazione dell’8 dicembre qui, in parrocchia. La festa dell’Immacolata è, per noi associati, un momento importante, perché siamo chiamati a rinnovare il nostro “Sì” di laici impegnati nell’AC, proprio nel giorno in cui ricordiamo il “Sì” molto più grande di Maria. Per celebrare al meglio questo momento vissuto nella S. Messa delle 9.30 con ragazzi, giovani ed adulti, ci siamo incontrati domenica 7 alle 20.30 per una veglia che ci ha aiutato a disporci nel modo migliore. Educatori ACR ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 21 FamigliaParrocchiale castelcovati dall' oratorio dall' oratorio Sperandochenonpiova ..... e puntuali “Come una colomba al desìo chiamata” a ottobre, nel teatro dell’oratorio, messo a disposizione dal nostro gentilissimo parroco don Alfredo, sono tornati gli Stortignacoli con una nuova edizione di “SPERANDO CHE NON PIOVA”, uno spettacolo all’insegna del divertimento, della musica e dell’intrattenimento che da più di 20 anni vede sfilare sul palco nuove e vecchie glorie locali che si sfidano per l’ambito traguardo di RE DEI POMODORI, per la simpatia e la risata, RE DEI FIORI, per la bravura e interpretazione, e la speciale categoria DEI GIOVANI col loro vincitore. Anche quest’anno lo spettacolo ha portato la gioia e il piacere dello stare insieme che sono propri degli Stortignacoli. Non si concorre solo per la gloria: a tutti i concorrenti sono riservati premi per la partecipazione e ai vincitori tocca una parte della torta più consistente e siamo fieri del fatto che grazie agli sponsor locali abbiamo potuto realizzare questi premi, investendo nelle attività commerciali di Castelcovati. Allo scopo di rendere ancora più divertente lo spettacolo, invitiamo chiunque si voglia divertire e voglia far divertire, con il cabaret, barzellette, scenette ecc. ecc. a prepararsi per il prossimo anno, per mettere in difficoltà i nostri “PROFESSIONISTI” che, mentre lasciavano il teatro, tutti soddisfatti dicevano: l’anno prossimo canterò........ ballerò.... ...vedrete! GLI STORTIGNACOLI 22 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 23 FamigliaParrocchiale castelcovati ICortilai I CORTILAI ... eccoci, ci presentiamo, siamo un gruppo di genitori che in questi ultimi anni, con tanta energia e voglia di operare, si è coraggiosamente messo in gioco per animare le ore pomeridiane della domenica in oratorio, in compagnia dei bambini e ragazzi della nostra comunità. Anche quest’anno, abbiamo avuto il piacere di iniziare con volti nuovi e non ci stancheremo mai di invitare i genitori ad unirsi a noi per accrescere il gruppo. Organizzando un calendario con i vari turni, ogni domenica ci alterniamo, apriamo i campi da calcio per i piccoli appassionati a questo sport, prepariamo lavoretti, corsi di cucina, a Natale portiamo auguri e regali agli ammalati e quando la primavera sboccia, diamo spazio ai tanti giochi all’aperto. Il 16 novembre, in occasione della giornata del ringraziamento, abbiamo organizzato la FESTA DELL’ AGRICOLTURA, con giochi inerenti a quest’ultima, durante la quale bambini, ragazzi, ma non solo, si sono divertiti un sacco, ne sentiamo ancora le risate, ed è stato un piacere immenso. Un’altra sorpresa indimenticabile è il meraviglioso VILLAGGIO DI S. LUCIA preparato a dicembre per i più piccoli; anche in quest’occasione le espressioni di gioia e stupore impresse sui volti dei bambini ci hanno appagato di tutto il lavoro svolto... Le nostre idee sono come un vulcano in eruzione, quindi bambini, vi aspettiamo ogni domenica con l’amore e la gioia che Gesù ha insegnato a donare agli altri. 24 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI dall' oratorio dall' oratorio ÈarrivataSANTALucia DOMENICA 7 DICEMBRE in Oratorio grande Festa di S. Lucia. I nostri ragazzi con le loro famiglie han- no potuto visitare il VILLAGGIO di S. LUCIA. Giochi, divertimento, luci, biscotti fatti dia ragazzi e tante caramelle che ha portato Santa Lucia in persona, accompagnata dal suo asinello. S. Lucia è poi andata all’ufficio postale del suo villaggio per ritirare la posta: erano le letterine che i bambini avevano scritto e colorato e imbucato nell’apposita cassetta. È stato tutto molto bello, grazie ai “Cortilai” per l’ottimo lavoro fatto. Appuntamento per tutti al prossimo anno! FestadelRingraziamento Un classico appuntamento con il mondo agricolo si è tenuto domenica 12 novembre a Castelcovati e in altri paesi della provincia: la “Giornata Nazionale del Ringraziamento”. Questa festa viene celebrata in Italia nella seconda domenica del mese e serve a far incontrare due realtà quali la Chiesa e il mondo rurale. Dopo la celebrazione liturgica domenicale, si è infatti tenuta in piazza la consueta cerimonia di benedizione dei trattori volta a rendere grazie a Dio per il raccolto dei campi e chiedere la sua benedizione per i futuri lavori. In questo tempo di crisi non è facile dire “grazie” ma forse il segreto per non scoraggiarci è proprio questo: affidarci a Dio ed essergli grati per ciò che c’è perché, tanto o poco, noi l’abbiamo. Nel pomeriggio in oratorio la festa è continuata in modo speciale. L’oratorio sembrava l’aia di un grande cascinale; i “cortilai” in abiti contadini d’altri tempi hanno animato egregiamente il pomeriggio con giochi a tema e del passato: corsa dei sacchi, rompipignatte, tombola agricola, gara di sgranatura delle pannocchie. È stato fatto anche il burro con un fiasco, burro che poi è stato mangiato spalmato su fette di pane con lo zucchero. Zucchero filato e ottime caldarroste hanno allietato il palato di tutti. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 25 unsalutodalla SCUOLAdell'Infanzia FamigliaParrocchiale castelcovati Che emozione … inizia la scuola. Eccoci, è l’inizio di settembre e puntualmente riprende la scuola dell’ infanzia tra sorrisi, abbracci, passi incerti e qualche lacrima. È sempre però una grande emozione per tutti: per i bambini che ritornano dopo l’ estate e scoprono i nuovi compagni e ritrovano il loro ambiente, per i bambini che arrivano per la prima volta e tutto è nuovo, tutto è strano, per i genitori che lasciano i loro piccoli ogni giorno. E poi ci sono anche le maestre … anche per loro è sempre un'emozione l’inizio di un nuovo anno scolastico … già, perchè la scuola dell’ infanzia è un mondo speciale dove si imparano tutte le cose che servono per vivere bene… Il valore di un sorriso, l’importanza di una regola, l’aiuto di un amico … è qui che i bambini si staccano per la prima volta dalla famiglia per diventare grandi, è qui che si fanno esperienze sul mondo, che si canta e si gioca felici. Non è facile descrivere l’emozione che si prova a vivere all’ interno della scuola dell’ infanzia; non è venire a scuola, che ogni genitore possa vivere questa esperienza di crescita e che ogni maestra capisca sempre il ruolo speciale e la responsabilità che questo lavoro comporta. Vorrei condividere alcuni pensieri che Robert Fulgum dedicò alla sua maestra in occasione del suo funerale: “La massima parte di ciò che mi serve sapere su come si vive, cosa fare e in che modo comportarmi, l’ho imparato all’asilo … La saggezza non si trova al vertice della mantagna di studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino dell’ infanzia … Queste sono le cose che ho appreso: dividere tutto con gli altri, giocare correttamente, non fare male alla gente, rimettere le cose a posto, dire che mi dispiace quando faccio male a qualcuno, condurre una vita equilibrata (imparare qualcosa, pensare un po' e disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno)…. Rimane sempre vero, a qualsiasi età che quando si esce per il mondo è meglio tenersi per mano e restare uniti…” Che dire ancora se non che le nostre porte e finestre sono aperte, che vi aspettiamo, che ci auguriamo sia un anno positivo e sereno per tutti. Linda facile perchè è un mondo complesso fatto di mille momenti e di mille occhi che ti guardano curiosi e attenti, è fatto di piccole mani che si intrecciano e di voci, di risate e abbracci dolcissimi… Spero che ad ogni bambino venga data sempre la possibilitàdi 26 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 27 FamigliaParrocchiale castelcovati dalla scuola elementare Tuttiallacasadiriposo Martedì sono andato alla casa di riposo con le maestre e i miei compagni per salutare tutti i nonni. Quando siamo arrivati Nicoletta ci ha fatto togliere i giubbini e nello stesso momento ci ha fatto conoscere Melania, una nonna di centoquattro anni. AlCaseificioVitali Dopo siamo andati in un salone dove c’erano tutti i nonni seduti in cerchio che ci hanno accolto con un sorriso. Poi noi abbiamo letto loro delle storie e loro ci hanno fatto degli indovinelli. Infine ci hanno regalato il lecca-lecca finto e la caramella vera. Questa esperienza mi è piaciuta perché mi è piaciuto leggere le storie ai nonni. Classi terze della scuola primaria 28 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI dalla scuola elementare Giovedì scorso noi delle classi terze siamo andati al caseificio Vitali di Chiari, accompagnati dalle insegnanti. Arrivati lì, ci aspettava Gian Pietro. Subito dopo ci ha fatto vedere come si usano le mungitrici per mungere le mucche. Poi siamo andati a dare il fieno ai vitellini ed anche a dare il latte con il biberon. Subito dopo siamo andati al caseificio dove ci aspettavano Ottavio e Giulia per farci vedere come si trasforma il latte in formaggio. In seguito siamo andati a vedere i formaggi nelle celle frigorifere e dopo siamo scesi in cantina a vedere i salumi freschi. Successivamente siamo saliti a mangiare il formaggio e a vedere i conigli. Infine siamo andati a vedere un vitellino appena nato e la mucca lo leccava. Dopo siamo ritornati a scuola. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 29 FamigliaParrocchiale castelcovati dalla scuola media Orientamento del CROSS dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: questo professionista illustrerà alcune modalità su come supportare i figli nella maturazione della propria scelta scolastica e cercherà di mettere in luce le difficoltà che si potrebbero incontrare nel percorso della “scelta di vita”. Frugando nei nostri più profondi pensieri sono emerse diverse paure… ora noi studenti di 3a media ci troviamo di fronte ad una realtà nuova, diversa, per alcuni forse anche un po’ spaventosa. Dobbiamo prepararci a prendere la nostra decisione: in quest’ultimo anno di scuola media l’ansia sta salendo alle stelle un po’ per tutti. Noi ragazzi siamo anche aiutati dalla scuola, che ci permette di partecipare direttamente a giornate di I nostri insegnanti e i genitori ci stanno particolarmente vicini per rassicurarci e farci capire meglio i nostri interessi, attitudini, grado di motivazione scolastica, come pure per farci riflettere sul metodo di studio e di lavoro da noi raggiunto finora, tutto questo con lo scopo di capire sempre più chiaramente le nostre aspirazioni e i nostri possibili lavori futuri. In questo primo periodo scolastico abbiamo incontrato così alcuni rappresentanti, docenti ed alunni, delle scuole superiori vicine. Il 6, 18, 19 Novembre abbiamo potuto conoscere e valutare le proposte formative dei seguenti istituti: il CFP “Zanardelli” di Chiari, l’Istituto Tecnico “Einaudi” di Chiari e l’ Istituto Professionale “Ikaros” di Calcio. Le nostre famiglie ci stanno accanto in modo particolare nella nostra scelta, tenendo incontri frequenti con i docenti di classe e valutando il consiglio orientativo formulato dagli insegnanti delle rispettive classi, sul quale poi riflettere e pensare serenamente a casa con ciascuno di noi. Inoltre, i nostri genitori potranno partecipare ad una serata, il 16 dicembre alle ore 20.15, tenuta da un esperto 30 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI “OPEN DAY “, nelle quali possiamo visitare insieme ai genitori alcuni istituti del territorio e successivamente fare uno “stage” nella scuola che più ci ha incuriosito. Con questo grande bagaglio d’informazioni, curiosità soddisfatte ed esperienze già, più o meno, vissute speriamo di avere tutti i presupposti per poter fare a gennaio la scelta giusta… per il nostro futuro!!! ConcertomusicalediNatale Da piccoli quando ci chiedevano: “Che cosa vuoi fare da grande?” rispondevamo: “Ballerina, calciatore, cantante, velina, astronauta…”. Ed eccoci qui a valutare istituti tecnici, professionali e licei… Alcuni di noi sono smarriti e disorientati, altri invece hanno già le idee molto chiare. Per questo motivo, tutti noi stiamo svolgendo delle attività scolastiche che ci dovrebbero aiutare a fare la “scelta giusta”. dalla scuola media Anche quest’anno, noi ragazzi della scuola media, “capitanati” dal professor Scalvini, ci esibiremo nel tradizionale concerto di Natale, spettacolo che ha il compito di aprire la serata di solidarietà. A noi studenti è richiesto molto impegno: i brani eseguiti vanno preparati con cura e noi non siamo certo dei professionisti; ma anche i genitori e gli insegnanti lavorano parecchio per riuscire a raccogliere i fondi necessari per aiutare chi è meno fortunato di noi. La soddisfazione però è grande perchè abbiamo modo sia di utilizzare le competenze acquisite negli anni e mostrarle alle famiglie e alla comunità intera, sia di mettere in pratica una delle caratteristiche principali di un buon cittadino, ovvero l’attenzione verso gli altri. Generalmente, all’inizio della prima media, vengono selezionati dei ragazzi che faranno parte del coro anche negli anni successsivi, mentre gli alunni di terza, che hanno alle spalle più di due anni di esperienza in campo musicale, si destreggiano con gli strumenti dell’orchestra. Non vediamo l’ora di esibirci probabilmete per l’ultimo anno (il nostro futuro è la scuola superiore) davanti al pubblico di Castelcovati e di emozionarci e fare emozionare come sempre! I ragazzi di terza secondaria di primo grado ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 31 FamigliaParrocchiale castelcovati sezione AVIS Castelcovati Concorso"piccoli madonnari"ecastagnata Anche quest’anno il successo del concorso “Piccoli madonnari” è stato grande! Come ormai da 27 anni nel nostro paese, più di 380 bambini e ragazzi si sono divertiti per una mattinata, dando sfogo alla loro creatività per realizzare delle vere e proprie opere con l’arte effimera del gessetto passato sulla carta catramata, imitando i veri madonnari e artisti di strada che stupiscono con grandi immagini realizzate sul manto stradale. L’invito ad improvvisarsi artisti per un giorno era rivolto ai bambini della scuola materna ed elementare, ma anche ai ragazzi delle medie, e ognuno ha partecipato con entusiasmo per aggiudicarsi uno dei primi tre posti di ogni categoria. Infatti, passeggiando domenica 19 ottobre nella nostra piazza si poteva respirare l’entusiasmo dei nostri giovani che, favoriti anche da una splendida giornata di sole, 32 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI si sono avvicinati all’arte come mezzo di espressione. La mattinata dedicata ai piccoli madonnari ha trovato poi una piacevole continuazione nel corso del pomeriggio per le premiazioni dei vincitori e la consegna di un riconoscimento a tutti i partecipanti. Il Consiglio direttivo della sezione di Castelcovati è convinto che nella promozione del messaggio di amore solidale, nella forma del dono del sangue, questa giornata trovi un posto importante. Il concorso “Piccoli madonnari”, la tradizionale castagnata e il successivo spettacolo dei burattini sono un momento prezioso per i più giovani, ma anche per gli adulti: l’evento dedicato ai ragazzi, lo spazio “alternativo” dell’arte, attraverso la quale possono dire la loro, lanciare messaggi, comunicare il loro punto di vista sui temi più vari, o anche solo dimostrare doti e abilità tecnico-artistiche, coincide con l’opportunità per genitori, nonni, educatori, adulti in generale, di conoscerli meglio, entrare un po’ di più nel “loro mondo” e consolidare il rapporto con loro. Tutto questo, gustando caldarroste, frittelle e zucchero filato, scommettendo fra amici di chi è l’occhio più allenato per indovinare il peso di un tappeto messo in palio… Una domenica trascorsa stando insieme in semplicità è la domenica più bella che si possa sognare durante la settimana! CSEilcammino ECCOCItantissimisalutiatutti Siccome poi non ci piace arrivare impreparati, ci siamo subito dati da fare per decidere la ricetta dei biscotti da regalare per Natale e per realizzare graziosi lavoretti di Natale (di cui vi diamo un'anteprima nella fotografia), costruiti con carta e scatole riciclate da ricoprire e decorare. Dovete sapere che questa ricorrenza a noi piace molto perciò addobbi, albero, presepio e canzoni a tema sono all’ordine del giorno fin dai primi giorni di Dicembre. Per non parlare poi del panettone! Approfittiamo di questo spazio per fare a tutti i migliori auguri per un sereno Natale ed un bellissimo inizio di anno nuovo, sperando che il 2015 porti tante cose belle. Avremmo voluto in questo numero raccontarvi delle tante uscite estive che abbiamo fatto ma, come tutti ben sappiamo, quest’anno il tempo è stato davvero inclemente e così possiamo dire che… non siamo andati in piscina nemmeno una volta! Ci risentiamo l’anno prossimo! Pazienza, ci rifaremo l’anno prossimo. In compenso, in una bella giornata di sole di Luglio, siamo andati al Parco Sigurtà e ci siamo divertiti con una caccia al tesoro fotografica che ci ha portato a vedere la bellezza di questo posto. Siamo poi riusciti comunque a fare delle belle passeggiate qui vicino. Tornati a Settembre ci siamo rituffati in tutte le nostre attività: sportive, di uscita, di laboratori, di divertimento e impegno… la nostra quotidianità è fatta di differenti momenti e insieme al divertimento cerchiamo sempre di fare cose nuove, per esempio ci stiamo specializzando in alcuni tipi di dolci (nella fotografia ci sono le nostre brioche, che facciamo salate e dolci) e vi ricordiamo che il momento culinario è solo uno dei tanti che raccontiamo nel nostro profilo facebook che aggiorniamo tutti i Giovedì (abbiamo ad esempio visitato alcune bellissime e interessanti mostre, dove abbiamo avuto anche l’occasione di conoscere gli artisti). ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 33 FamigliaParrocchiale castelcovati dalla biblioteca Unabibliotecaapertaatutti La nostra biblioteca è animata, in maniera sempre crescente, dalla presenza e dall’impegno di volontarie e volontari che si avvicinano, liberamente e gratuitamente, a una causa che non li coinvolge direttamente: l’amore per la lettura e la valorizzazione di un luogo in cui si può accedere, ormai, non solo ai libri ma ad una pluralità di servizi. Lo sa bene, ad esempio, il gruppo di lettrici e lettori volontari che si alternano per raccontare ai bambini le favole e le storie più amate: dopo la conoscenza del progetto “Nati per leggere” e una formazione continua sulla lettura ad alta voce, vengono proposte con continuità letture e laboratori, sia in biblioteca che presso le scuole del paese. La loro attività vuole sensibilizzare i genitori alla pratica della lettura in famiglia attraverso una dimostrazione pratica molto semplice: leggere storie ad alta voce, dimostrando ai genitori come bambini di età diverse, anche molto piccoli, possano interagire con i libri e come la lettura possa essere un’esperienza divertente per il genitore ed il suo bambino. Ma il volontario in biblioteca, coinvolto in progetti e coordinato, è una risorsa preziosa anche per altre attività di supporto all’ente e di promozione: i banchetti di libri usati, la presenza costante alle iniziative che si svolgono nel paese, l’aiuto alla bibliotecaria per le attività in biblioteca, la diffusione del materiale promozionale... e chi più ne ha, più ne metta! Certo è che l’organizzazione e il raccordo con la presenza dei bibliotecari è importantissimo: il valore aggiunto prodotto dal volontariato organizzato, quando sostiene le attività della biblioteca, diventa anche 34 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI una forma di partecipazione alla vita del paese. Molte delle attività della nostra biblioteca la caccia al tesoro, i laboratori artistici con le classi terze della scuola primaria, le letture periodiche, lo scaffale di libri usati e tutta quella bellissima rete di relazioni con il territorio - non sarebbero possibili se studenti e stu- dentesse, mamme e papà, pensionate e semplici affezionati alla biblioteca non si mettessero a disposizione, ognuno con le proprie capacità, qualità e voglia di fare, coordinati e organizzati dall’ente. Il dibattito è aperto, se n’è parlato anche alla Rassegna della Microeditoria a Chiari di quest’anno, ma certamente chi ha provato l’esperienza di donare tempo ed energie alla collettiivtà sa quanto questo “valore aggiunto” per la società sia irrinunciabile e preziosissimo. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 35 FamigliaParrocchiale AVVISI castelcovati OTIDIANA EGHIERA QU IN AVVENTO ghiera ione della pre iz d a tr lla e b continua la ragazzi, Gesù no in Avvento ragazze, cari n ’a re st a e C u . q la e o u ch An a della sc r i ragazzi prim iesa! quotidiana pe vi aspetta in ch edie gazzi delle m ra i r e p ’ U S E tari OAG i delle elemen zz a ore 7.45 CIA g ra i r e p ’ O A GESU ore 7.55 CIA PR anagrafe parrocchiale sonotornatiallacasadelpadre VALLI EZIO n. 19/01/1939 m. 12/10/2014 LAMINI ANGELA VED. BASSANI n. 24/08/1931 m. 12/10/2014 FESTA PIETRO n. 07/12/1925 m. 15/10/2014 CONCORSO PRESEPI presepi. Come fare per presepio ritorna il Concorso dei del i ant am , ndi gra e oli picc ici Am isti, oppure da di iscrizione presso i vostri catech o dul mo il te pila com : imo iliss fac iscriversi? È arli presso l’esposizione le vacanze di Natale potrete ammir don Alfredo o in Comune. Durante Iscrivetevi numerosi. ronali ci saranno le premiazioni. pat te fes le e ant Dur o. oni Ant S. in via BARBOGLIO ANGELO n. 16/08/1947 m. 17/10/2014 uniti in DANIELE GRITTI n. 09/12/1940 m. 05/12/2014 INVERARDI DOMENICO m. 15/11/2014 Scalvini Manuel con Stortini Daniela Timolina Matteo con Cadeo Elena Magnone Andrea con Alghisi Elena Guerrini Massimiliano con Migliorati Chiara VISITA AL PRES EPIO DI SABBIO NI (Crema) Durante le vaca nze di Natale, l’o ra to Quest’anno andr rio propone la vi emo a visitare il sita ad un presep presepio di Sabbi io artistico. paese della bass oni a Crema. È a padana ai prim ambientato in un i del 1900 ed ha La visita avrà lu statue ad altezza ogo venerdì 2 umana. gennaio 2015 co Giovanni XXIII al n partenza dall’ le ore 13.30. Il rie oratorio in via nt ro Alfredo fino ad es è previsto alle or e 18.00 circa. Iscr aurimento dei po sti disponibili. La izioni da don quota richiesta è di € 5 a persona. GRAZIOLI GIACOMINA n. 28/01/1923 m. 18/09/2014 FESTA MARIA ved. Gaibotti n. 19/02/1931 m. 04/12/2014 IVI tutti puntamento per ap L’ . vo rti po S Messa a cui a il Natale dello chiale per la S. rocchia organizz oc ar rr P pa la o sa nn ie ’a ch st Que 20 nella cate. cembre alle ore oratorio. Non man in o sc fre è LUNEDI’ 22 di rin un o degli auguri e seguirà lo scambi SCARDIA JACOPO NAGHIRO di Francesco e Piselli Jessica BISIGNANO LORENZA di Roberto e Consoli Elena BACAOANU LUCA di Mihai e Bacaoanu Laura FESTA ELISA di Carlo e Festa Alessandra FORLANI ALESSANDRO di Marco e Gritti Mariagiovanna 36 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI Poli Carlo con Corsini Stefania Natidaacquaespirito BONETTA MARCO di Denis e Lecchi Cristina SPORT NATALE DEGLI Dotti Luigi con Giobini Gloria DELPANNO GIADA di Paolo e Locatelli Gessica GRAVINA GINEVRA di Giuseppe e Cavalli Roberta FRANZONI GIULIA di Massimiliano e Nodari Zaira RUBAGOTTI GIADA di Cristian e Mirveta Susica BERTOCCHI CHIARA LUCE di Michele e Scalvini Sara ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 37 FamigliaParrocchiale castelcovati PROGRAMMA DELLA FESTA DI S. ANTONIO 2015 MARTEDI, 06 GENNAIO 2015 Dalle ore 19.00: Presentazione in conferenza stam- pa della sagra “I canünsèi de Sant’Antone”. Saranno presenti Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali di Castelcovati e parroci dei paesi limitrofi. GIOVEDI, 08 GENNAIO 2015 Dalle ore 20.30: “Adorazione Eucaristica” - Chiesa parrocchiale. VENERDI, 09 GENNAIO 2015 Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 20.00: Serata solidale con Associazioni e volontari, presso l’Oratorio. Dalle ore 21.00: Presentazione della mostra fotografica organizzata dal Circolo Fotografico “L’Iride” di Castelcovati ed incontro con l’autore presso l’ex Casa Cadei. SABATO, 10 GENNAIO 2015 Dalle ore 10.00: Torneo di calcio per ragazzi organiz- zato dal Gruppo Sportivo dell’Oratorio. Dalle ore 12.30: Canünselada in Oratorio con Associazioni sportive e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 20.30: Saggio di danza del Centro Danza Castelcovati di Monica Cogi. DOMENICA, 11 GENNAIO 2015 Ss. Messe in Chiesa parrocchiale: ore 08.00 - 09.30 - 11.00 - 18.00. Dalle ore 09.00 alle ore 18.00: Bancarelle dei prodotti enogastronomici, di artigianato locale e hobbistica. 38 | notiziariodellaParrocchiadiSant’AntonioAbate | CASTELCOVATI Dalle ore 09.00: Esposizione di animali in piazza, organizzata dall’AVIS di Castelcovati e dalla sezione locale della Coldiretti; esposizione disegni dei bambini. Dalle ore 10.45: Inaugurazione della mostra fotografica presso l’ex Casa Cadei, organizzata dal Circolo Fotografico “L’Iride” di Castelcovati. Dalle ore 12.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 14.30 alle ore 18.00: Mostra fotografica presso l’ex Casa Cadei, organizzata dal Circolo fotografico “L’Iride”. Dalle ore 15.00: Vespri solenni in Chiesa parrocchiale. Dalle ore 15.30: Benedizione degli animali sul sagrato della Chiesa parrocchiale. Dalle ore 16.00: Premiazione del concorso “Piccoli presepi a Castelcovati” sul sagrato della Chiesa parrocchiale. Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 21.00: Giochi senza frontiere – L’andata. VENERDI, 16 GENNAIO 2015 DOMENICA, 18 GENNAIO 2015 ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. - 11.00 - 18.00. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00: Mostra fotografica presso l’ex Casa Cadei, organizzata dal Circolo Fotografico “L’Iride” di Castelcovati. Dalle ore 12.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 15.00: Processione con la statua di S. Antonio. Dalle ore 16.30: Concerto del Corpo bandistico di Catelcovati presso il Teatro parrocchiale. Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 21.00: Giochi senza frontiere – A volte ritornano! Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i Ss. Messe in Chiesa parrocchiale: ore 08.00 - 09.30 SABATO, 17 GENNAIO 2015 Ss . Messe in Chiesa parrocchiale: ore 08.30 - 10.30 Concelebrazione solenne della solennità di S. Antonio Abate, con ex parroci, ex curati e sacerdoti della zona VIII – 18.00. Dalle ore 12.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 15.30 alle ore 17.30: Torneo di minibasket dell’USO Olimpia Basket presso la palestra delle scuole medie. Dalle ore 19.00: Canünselada in Oratorio e presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dalle ore 20.30: Commedia dialettale della compagnia “Gli Stortignacoli”, presso il Teatro parrocchiale. Per tutto il periodo, sarà aperta la pesca di beneficienza; inoltre, saranno esposti dei presepi artistici di Adriano Loda e quelli partecipanti al Concorso Presepi e sarà visitabile, all’interno della Chiesa di Sant’Alberto, il Presepio artistico meccanico. MARTEDI, 13 GENNAIO 2015 Dalle ore 20.00: S. Messa solenne in Chiesa parroc- chiale presieduta dal Vescovo Luciano Monari e, al termine, benedizione dei locali della Coop. Solidarietà covatese. MERCOLEDI, 14 GENNAIO 2015 Dalle ore 20.30: Seduta del Consiglio comunale in Oratorio, con consegna benemerenze e borse di studio per gli studenti meritevoli. ANNOXXXVII N.4 | DICEMBRE2014 | 39 Visitate il presepio artistico meccanico in S. Alberto dal 25 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015