PENSIERO DI SAN LUIGI ORIONE PER FAVORE, POTRESTI... SUI
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PENSIERO DI SAN LUIGI ORIONE PER FAVORE, POTRESTI... SUI
OPERA DON ORIONE Informazioni mensili della Comunità parrocchiale “S. Maria Mater Dei” Via della Camilluccia, 120 - 00135 Roma - Tel. 06-99 70 58 23 06-35 42 07 50 E-mail: [email protected] - Web: www.parrocchiamaterdei.it FEBBRAIO 2013 N.69 PER FAVORE, POTRESTI... SUI SENTIERI DEL CONCILIO “Buongiorno, come va? Tutto bene?” - “Ehi, ciao, come stai?” - “Oh, guarda chi si vede, quanto tempo”! Sono questi alcuni esempi di saluti, convenzionali e non, che spesso sentiamo e scambiamo con altre persone. Ma è proprio vero che ci interessiamo alla salute fisica e morale di chi ci sta intorno o che abbiamo vicino? A volte basta poco per far percepire agli altri che ci stanno veramente a cuore, eppure non è così semplice manifestarlo. C’è chi pensa che dietro a tante domande ci sia solo curiosità o la voglia di farsi i fatti altrui. Per altri, invece, diventa l’occasione per avere notizie in più per spettegolare con gli amici. C’è chi è interessato a me, alla mia situazione, ai miei problemi, a come aiutarmi? Sì, ci sono queste persone, ma non sempre abbiamo il coraggio di fidarci di loro. E dire che basta così poco... Apriamo i nostri occhi e impariamo a dare più attenzione a chi lo merita, a chi ne ha bisogno, a chi senza di noi sarebbe smarrito, a chi non ha il coraggio e la forza di chiedere, a chi... Si può fare tanto bene e in fondo in fondo basterebbe così poco!!! Stiamo vivendo l’Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI per celebrare il cinquantesimo del Concilio. I primi documenti approvati dai Padri conciliari, nel 1963, sono stati il decreto “Inter mirifica” sugli strumenti di comunicazione sociale e la costituzione “Sacrosanctum Concilium” sulla riforma liturgica. Su questo numero di “Mater Dei” ricordiamo il primo, che secondo l’”Osservatore Romano” fu il “Decreto conciliare meno letto e peggio interpretato” e venne criticato sia in ambito cattolico sia dalla stampa laica. Qualcuno osservò, allora, che i Padri conciliari non erano adeguatamente preparati su un tema, peraltro difficile, come attesta soprattutto la controversa letteratura sugli “effetti” dei grandi mezzi di comunicazione, i cosiddetti “media”. Basterebbero però i messaggi che i Pontefici hanno emanato ogni anno in occasione della “Giornata mondiale delle comunicazioni sociali”, voluta proprio dal decreto “Inter mirifica” per attestare l’importanza delle “meravigliose invenzioni tecniche” che “toccano la vita intellettuale e spirituale dell’uomo e che hanno aperto vie nuove per comunicare con la più grande facilità notizie, idee ed insegnamenti di ogni genere”. Allora si parlava di “mass media” (giornali, cinema, radio, televisione), ma il decreto conciliare usò il termine “strumenti della comunicazione sociale”: un uso davvero profetico, se si pensa che dopo i grandi mezzi che raggiungono “unilateralmente” le masse, sono arrivati internet e i “social media”, che offrono anche l’opportunità di inviare oltre che di ricevere messaggi. Ciò non ne attenua i pericoli, che vanno dall’overdose di utilizzazione ai contenuti offensivi, volgari, violenti. Ancor più che nel passato i mezzi di comunicazione coinvolgono la responsabilità di chi li usa, a qualsiasi livello. Don Simone PENSIERO DI SAN LUIGI ORIONE Bisogna che su ogni nostro passo si crei e fiorisca un'opera di fraternità, di umanità, di carità purissima e santissima, degna di figli della Chiesa, nata e sgorgata dal Cuore di Gesù. Opere di cuore e di carità cristiana ci vogliono. E tutti vi crederanno! GRUPPI PARROCCHIALI: IL GRUPPO LITURGICO Costituito più di dieci anni fa, don Crucitti parroco, si propone di fornire un aiuto per una corretta celebrazione, esteriore e interiore, della azione liturgica, principalmente espressa nella Santa Messa e nei riti di amministrazione degli altri sacramenti, per meglio vivere la nostra fede. Per far parte del gruppo non occorrono requisiti né titoli particolari, se non una libera volontà di partecipare e di condividere, con la propria esperienza di cristiano, una delle diverse attività di servizio alla comunità parrocchiale, Per cui il gruppo è aperto a tutti! La sua attività si esprime in due momenti: il primo formativo per i componenti del gruppo, attraverso lo studio di documenti del Magistero e di altri, che aiutino a meglio comprendere i singoli atti liturgici; il secondo comunicativopratico rivolto alla comunità parrocchiale, attraverso comunicazioni verbali o scritte relative ai documenti in studio e/o visite organizzate, che aiutino i singoli e la comunità a sentire la liturgia “come centro vitale della Chiesa e della vita cristiana, preghiera ispirata e guidata dallo Spirito Santo, in cui Cristo continua a divenire a noi contemporaneo, a far irruzione nella nostra vita.” (Ratzinger, 1999) Per invitarvi a farne parte non troviamo niente di meglio delle parole di don Primo Mazzolari: “Si cerca per la Chiesa un uomo, capace di vivere insieme agli altri, di piangere insieme, di ridere insieme, di amare insieme, di sognare insieme, di lavorare insieme, di mettere in dubbio senza perdere la fede. Si cerca per la Chiesa un uomo che non confonda la preghiera con le parole dette d’abitudine…”. Ti aspettiamo in parrocchia ogni lunedì dalle ore 17.30 alle 19.00. O. R. Sabato 9 febbraio alle ore 21.00 e Domenica 10 febbraio alle ore 18.00 Il Gruppo Teatrale Orione è lieto di presentare una brillante commedia in tre atti tradotta in vernacolo romanesco da Checco Durante dal titolo DON NICOLINO TRA LI GUAI Lo spettacolo, dedicato a Ivo Avolio, verrà messo in scena presso la Sala Teatro della Parrocchia. CARNEM LEVARE Tutti noi festeggiamo il carnevale, ma qual è il vero significato di questa parola? A quando risale? L’etimologia del nome deriva dal latino medioevale “carnem levare” che significa togliere la carne dalla propria dieta per osservare quella che è la tradizione della religione cattolica nel periodo della Quaresima, ovvero un periodo di digiuno e di penitenza, che culmina con la Pasqua. Si hanno tracce del Carnevale perfino ai tempi degli antichi romani, nei quali si festeggiava onorando il dio Saturno con celebrazioni che sfociavano in atteggiamenti esagerati. Per i pagani questa festa aveva un significato del tutto diverso da quello che oggi vediamo noi, poiché mascherarsi serviva ad allontanare gli spiriti maligni; poi, col Cristianesimo, svanirono i riti pagani e il Carnevale assunse significati simbolici, senza perdere il carattere goliardico, festa della stravaganza e dell’esagerazione. Infatti, nel Medioevo, durante questa festa, si sovvertiva l’ordine sociale scambiando i soliti ruoli per nascondersi dietro una maschera. Le maschere, appunto, occupano un ruolo molto importante: oggi ogni regione in Italia ne ha la sua rappresentazione tradizionale attirando la presenza sia dei più grandi, sia dei più piccoli. Prima del XVI secolo venivano gettate sulla folla mascherata granturco, bucce d’arancia e fiori; successivamente furono sostituiti dal lancio di confettini di zucchero con all’interno il frutto rotondo e profumato: “il coriandolo”; che, secondo la leggenda, nel XIX secolo fu sostituito da scarti di foglietti di carta bucherellati. Anche la nostra parrocchia festeggia il Carnevale, ormai da anni, la domenica nella quale i più grandi e i più piccoli, per un giorno, non avranno differenze di età. Mattia e Simone ERRORI E RIMEDI Giornali, Radio e Tv hanno dato molto rilievo a un fatto accaduto a San Terenzo, una frazione di Lerici (La Spezia), il cui Parroco, appena prima di Natale, aveva affisso nella bacheca della Chiesa un volantino ripreso da un discusso sito online di stampo anticonciliare. Il contenuto del volantino era indubbiamente sconsiderato: sosteneva che le donne sarebbero colpevoli delle violenze nei loro confronti, con riferimento ai drammatici casi di violenza, che spesso sfociano nell’omicidio, di cui sono vittime mogli, fidanzate, compagne (il cosiddetto “femminicidio”). Non altrettanto solleciti sono stati gli stessi organi di informazione nel pubblicare, col medesimo risalto, l’immediata e netta presa di posizione del vescovo di La Spezia, mons. Ernesto Palletti, che vale quindi la pena di riportare integralmente: “Appena appresa la notizia dell’affissione presso la bacheca della Chiesa di S. Terenzo in Lerici di una locandina contenente affermazioni che conducono a dare una errata lettura dei drammatici fatti di violenza sulle donne, ho subito dato disposizione che la stessa fosse prontamente rimossa. In nessun modo infatti può essere messo in diretta correlazione qualunque deprecabile fenomeno di violenza sulle donne con qualsivoglia altra motivazione, né tantomeno tentare di darne una inconsistente giustificazione. A tal proposito ritengo doveroso cogliere l’occasione per invitare tutti a prendere sempre più coscienza di questo inaccettabile fenomeno perché non si debbano più ripetere fatti di violenza sulla donna, come quelli che, nell’anno ormai trascorso, hanno drammaticamente segnato la vita del nostro paese”. Il caso è tipico di un abituale atteggiamento dei mezzi di comunicazione quando ci sono di mezzo errori di uomini della Chiesa: immediati e catastrofici nel denunciare gli errori, renitenti nel far conoscere i rimedi. Il Presidente della CEI, mons. Bagnasco, ha definito “puntualissimo, rigoroso e chiaro” il comunicato del Vescovo di La Spezia. Ma anche queste parole si sono perse nella confusione degli scandali mediatici. FESTA DELLA FAMIGLIA “Come è bello, come da gioia, che i fratelli stiano insieme”. È questo l’inizio di un canto che talvolta viene usato per l’animazione dell’Eucaristia. Questo è stato il clima che ha animato la festa della famiglia che abbiamo vissuto in Parrocchia domenica 27 gennaio. La comunità parrocchiale, famiglia di famiglie, si è riunita per gioire con tutte quelle persone che condividono un cammino, un ideale, la vita. Ci auguriamo che questa occasione sia stata motivo per tutti di non sentirsi soli e che specie nelle difficoltà c’è sempre qualcuno, vicino o lontano, che è disponibile a tendere la mano e a farci rialzare per riprendere il cammino della vita. Grazie a tutte le famiglie che hanno partecipato e a tutte quelle che con il loro essere famiglia testimoniano la loro fede e la presenza di Gesù al loro interno. GIORNATA DEL MALATO INCONTRI SULLA FEDE «Mi sento particolarmente vicino a ciascuno di voi, cari ammalati che, nei luoghi di assistenza e di cura o anche a casa, vivete un difficile momento di prova a causa dell’infermità e della sofferenza. A tutti giungano le parole rassicuranti dei Padri del Concilio Ecumenico Vaticano II: “Non siete né abbandonati, né inutili: voi siete chiamati da Cristo, voi siete la sua trasparente immagine”». Per approfondire e conoscere meglio la nostra fede vi invitiamo ad alcuni incontri sul CREDO, che si terranno in Parrocchia, e serviranno anche come preparazione ai quattro pellegrinaggi che faremo in quest’anno della fede. Vi aspettiamo quindi (Benedetto XVI, Messaggio per la XXI Giornata Mondiale del malato) per il primo pellegrinaggio ai luoghi di S. Paolo. Venerdì 1 febbraio alle ore 20,45 per il primo incontro e Sabato 16 febbraio alle ore 14,30 VenerdÌ 1 ore 20.45 Incontro formativo sul CREDO per conoscere meglio la nostra fede SABATo 2: Festa della presentazione al tempio di gesÙ Ore 19.00: Benedizione delle candele, Processione e S. Messa domenica 3: XXXV giornata mondiale per la vita Festa di S. Biagio: Benedizione della gola dopo le S. Messe Sabato 9 ore 21.00 e Domenica 10 ore 18.00 Il Gruppo Teatrale Orione presenta “Don Nicolino tra li guai” Domenica 10: XXI giornata Mondiale del malato Ore 10.30: S. Messa e celebrazione comunitaria dell’Unzione degli infermi Ore 16.00: Festa di CARNEVALE in Parrocchia mercoledÌ 13: Le Ceneri Ore 19.00: S. Messa con imposizione delle ceneri Sabato 16: pellegrinaggio sui luoghi di s. paolo Partenza ore 14.30: Abbazia Tre Fontane - Basilica S. Paolo fuori le mura lunedì 18 Ore 12.00: Pranzo Caritas per i senza fissa dimora Ore 21.00: Beati in Famiglia venerdì 15 e 22 Ore 17.00: VIA CRUCIS in Parrocchia e presso il Centro Don Orione LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ Ore 9,00: Colazione dei poveri. Ore 16,00: Età Serena. Ore 17,30: Gruppo liturgico. Ore 21,00: Gruppo teatrale Ore 18,00: Catechesi ragazzi cresima. Ore 17,30: Catechesi ragazzi comunione e adulti. Ore 17,30: Piccoli orionini missionari. Ore 18,30: Catechesi ragazzi cresima. Ore 21,00: Gruppo teatrale ALTRI SERVIZI OFFERTI IN PARROCCHIA Oratorio: campo di calcetto in erba sintetica e sala giochi. Centro d’Arte Mater Dei: Scuola di Danza, Scuola di Musica, Scuola di Teatro, Corso di Decorazione. Palestra: Judo, aikido, ginnastica dolce, kung-fu, qi-gong, tai chi. Biblioteca per piccoli e grandi. Assistenza legale in materia civilistica ORARIO CELEBRAZIONI Feriale: ore 8.45: Lodi; ore 9: S. Messa; ore 17: Adorazione, S. Rosario, Vespri; ore 18: S. Messa. Prefestivo: ore 18: Adorazione e S. Rosario; ore 19: S. Messa. Festivo: SS. Messe ore 9.00 - 10.30 - 12.00 - 19.00; ore 18: Adorazione e S. Rosario. Il Foglio è a circolazione interna, realizzato con mezzi propri. Distribuzione gratuita.