Esercizio 1 Nel sistema illustrato in figura, la condotta di mandata è
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Esercizio 1 Nel sistema illustrato in figura, la condotta di mandata è
Esercizio 1 Nel sistema illustrato in figura, la condotta di mandata è lunga L=500 m ed è a sezione circolare con diametro interno d=1.2 m. Il pozzo piezometrico inserito a protezione della condotta è cilindrico con una sezione orizzontale Ω=6.0 m2. Il serbatoio di distribuzione è anch’esso cilindrico, caratterizzato da una superficie orizzontale di area Ωserb=40.0 m2. Il funzionamento della pompa P, in grado di sollevare una portata Qp=2.0 m3/s, è asservito ai livelli del serbatoio di distribuzione; in particolare l’attacco della pompa si attua quando il livello nel serbatoio scende al valore ha=57.0 m e lo stacco avviene quando il livello supera il valore hs=65.0 m. Si assumano trascurabili le dissipazioni di energia localizzate, compresa quella alla base del pozzo. Si assuma inoltre, per semplicità, un valore della funzione di resistenza nella formula di Darcy-Weisbach costante e pari a f=0.025. All’istante t=0 il sistema è in quiete: è spenta la pompa P, è nulla la portata Qu emunta dal serbatoio di distribuzione e i livelli nel serbatoio e nel pozzo piezometrico sono uguali e pari a z0=h0=60.0 m. A partire da questo istante (t=0) e per la durata di un’ora, al serbatoio di valle viene sottratta una portata costante Qu=0.4 m3/s. Si valutino le caratteristiche di funzionamento del sistema mediante integrazione numerica delle equazioni del moto estesa fino all’istante t=1h 15’. Si effettuino le stesse valutazioni mediante soluzione analitica approssimata delle equazioni del moto. In questo caso il calcolo può essere arrestato al momento del secondo attacco della pompa P.