Bill e Jen, se l`amore è XXS

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Bill e Jen,
se l’cinque
amore
è XXS
anni dall’esordio
A
americano è arrivato anche in Italia il fortunato docu-reality The little couple.
Portata nel nostro Paese da Real
Time con il titolo Il nostro piccolo grande amore, la serie tv racconta le avventure di Bill Klein e
Jennifer Arnold, una coppia come
tante se non per un piccolo particolare: lui è alto 122 centimetri,
lei appena 96. Per il resto Bill e
Jen conducono una vita del tutto
normale: lui si occupa di forniture mediche, lei è una neonatologa,
ed entrambi desiderano ardentemente avere un figlio.
«Si tratta di un programma di
alta qualità autoriale, trasmesso
negli Stati Uniti sul canale Tlc di
Discovery e giunto già alla quinta
stagione – commenta Laura Carafoli, vicepresidente content and
programming di Discovery Italia –. Il programma affronta con
un tono sempre appropriato il tema dell’amore e del desiderio di
famiglia vissuto da una coppia
con nanismo. La serie è stata concepita con un obiettivo culturale e
mediatico molto preciso: celebrare l’universalità di un sentimento che accomuna tutti, la ricerca
dell’amore, trascendendo e scardinando giudizi, etichette e categorizzazioni con cui la società
definisce le diversità tra gli individui. Abbiamo scelto di portarla
in Italia perché la nostra speranza è quella di creare consapevolezza nel pubblico per sradicare
pregiudizi e paure, realizzando
una società più aperta alle diversità e quindi più inclusiva». E gli
ascolti sembrano premiare questa
scelta: la storia d’amore di Bill e
Jennifer ha esordito con 752mila
spettatori nel minuto medio e il
5% di share. Mentre i primi quattro episodi sono stati visti da una
media di 553mila spettatori per il
3,3% di share, che sale al 6,6% sul
target del canale, le donne di 2049 anni.
Non è la prima volta che la rete televisiva del gruppo Discovery
porta nel nostro Paese le vicende
personali di persone con disabilità. La scorsa primavera il pubblico italiano ha potuto vedere la
prima edizione di The undateables: l’amore non ha barriere, la
serie prodotta dall’inglese Betty
Tv per Channel 4, che racconta
la ricerca dell’anima gemella da
TITELEVISIO
NEPERSONAGGILIBRITEA
In alto: Bill Klein
e Jennifer Arnold,
protagonisti del
docu-reality Il
nostro piccolo grande
amore, trasmesso
ogni domenica
alle . su Real
Time. In basso: un
fotogramma del
film The dark side
of the sun, dal 
giugno scorso nelle
sale
parte di alcune persone con varie
patologie o difficoltà. «Discovery
a livello globale ha una storia di
sensibilizzazione e un focus molto forte sul tema della diversità e
dell’inclusione – prosegue Carafoli –. In particolare, la diversity
quest’anno è il tema conduttore delle nostre attività di responsabilità sociale d’impresa in
Italia: dalle attività interne a spazi pubblicitari gratuiti nell’intero
portfolio per i promo delle associazioni non profit che trattano a
vario titolo il tema della “diversità”, fino alla messa in onda di
programmi dedicati a questo tema». [Antonella Patete]
Bambini “lunari” in un film-cartoon
Onirico e fiabesco, finalmente dal 19 giugno è arrivato nelle sale italiane The dark side of the
sun (Il lato oscuro del sole), con la regia di Carlo Shalom Hintermann e di Lorenzo Ceccotti nella
parte di animazione. Una pellicola delicata e intensa, che racconta – oscillando fra il registro
della realtà e quello trasfigurato del cartoon – la vita dei bambini “lunari”, costretti a vivere
di notte a causa di una malattia rara, lo Xeroderma Pigmentosum. Ma a Camp Sundown,
campo estivo nello stato di New York creato dalla tenacia di alcuni genitori, i piccoli pazienti
provenienti da tutto il mondo possono davvero sperimentare vacanze all’insegna di giochi
tutti pensati per loro. Il film esce in versione italiana grazie a Rodolfo Bianchi, direttore del
doppiaggio. Pino Insegno ha dato la voce a Dan Mahar, fondatore di Camp Sundown insieme
alla moglie, e al personaggio di Father Night nelle scene animate, mentre Leo Gullotta
interpreta un tasso e ha prestato la voce anche a Kevin, uno dei ragazzi del campo. [L.B.]
30
LUGLIO 2014