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Intervento dott.ssa Paola Lantieri
Buongiorno a tutti, sono Paola Lantieri e lavoro come Assistente Sociale nel Municipio Roma IX e come responsabile del servizio di Mediazione Familiare nel Centro Famiglie Villa Lais. Mi occupo da diversi anni delle situazioni familiari che presentano livelli di conflittualità diversificate. Alcuni genitori sperano di porre fine ai contrasti che quotidianamente si scatenano tra le mura domestiche separandosi e in effetti riescono, in modo autonomo o con il supporto di altri ( professionisti, Mediatori, psicologi, servizi ecc. ) a riorganizzare la loro famiglia in un modo diverso, ma più funzionale alle loro dimensioni affettive modificatesi nel tempo continuando ad occuparsi dei loro figli in modo attento ed efficace. Sono genitori che sono focalizzati sulle sofferenze dei figli, che sono disposti al cambiamento, che dopo un primo periodo di concentrazione sul sé e di elaborazione del proprio vissuto emotivo riescono a rivolgere, insieme all’altro genitore lo sguardo verso i propri figli. Questi sono i genitori che riescono a utilizzare al meglio la Mediazione Familiare……….dove la conflittualità viene portata, ma prende diverse forme fino a diventare creativa e produttiva. In alcuni casi anche coloro che non raggiungono tutti gli obiettivi e gli accordi di separazione ci riferiscono che l’esperienza della M.F. è stata importante per una riapertura di canali comunicativi e la ripresa di un ‘dialogo’ sugli aspetti educativi dei figli. (SLIDES MEDIAZIONE FAMILIARE) Nel corso degli anni abbiamo ascoltato i bisogni che questi genitori ci portavano, bisogni legati anche a disagi individuali che rendevano più difficile procedere in una dimensione di ‘condivisione genitoriale’ e per questo abbiamo pensato di organizzare ‘un gruppo per genitori separati’ nella consapevolezza che la complessità dell’evento separativo richiede una creatività di interventi rivolti anche ad uno solo dei genitori per predisporsi in modo costruttivo di fronte alla separazione e al cambiamento. (SLIDES GRUPPO GENITORI SEPARATI). L’altra riflessione che da tempo ci conviceva era quella di accogliere e dare spazio anche ai bambini. Alcuni anni fa ho partecipato ad un convegno che aveva per tema proprio l’interrogativo: perché i bambini sono stati sempre più esclusi dalla stanze della terapia familiare? E’ importante lavorare con i genitori separati per migliorare il clima familiare e di conseguenza supporre un benessere maggiore dei figli. Ma i bambini hanno un loro specifico e quelli che non manifestano disagi o somatizzazioni tali da essere supportati da un proprio terapeuta con chi parlano? Riescono a comunicare e a far sapere ai propri genitori come stanno vivendo la loro separazione? Riescono a dire e parlare di ciò che provano con qualcuno in grado di ascoltarli e restituire loro un significato di senso? Ebbene ci siamo formati e abbiamo organizzato uno ‘spazio leggero’ dove poter dire……un “gruppo di parola per figli di genitori separati” (SLIDES GRUPPO DI PAROLA) Vorrei infine concludere con le parole che i bambini del gruppo di parola hanno scritto ai loro genitori perché ci comunicano le loro emozioni e ci indicano con il cuore la strada da intraprendere!