Algebra lineare 1. Stabilire per quali valori del parametro reale α il
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Algebra lineare 1. Stabilire per quali valori del parametro reale α il
Algebra lineare 1. Stabilire per quali valori del parametro reale α il seguente sistema ammette solo la soluzione nulla ( 3x + y + z = 0 x + y + αz = 0 x − y − 2z = 0 . [α 6= 3/2] 2. Sia Lα : R3 → R3 l’operatore lineare rappresentato, rispetto alla base canonica, dalla matrice α 1 2 Aα = 1 α α . 0 0 1 i) Stabilire per quali valori reali di α la matrice Aα è diagonalizzabile. ii) Per α = 1 e α = 2 determinare una matrice Sα che diagonalizza Aα e la matrice diagonale equivalente ad Aα . iii) Senza fare ulteriori calcoli, individuare un valore di α in corrispondenza al quale Aα ha rango 2 e, per tale valore di α, scrivere l’equazione cartesiana di Lα (R3 ). 1 0 0 1 1 1 1 1 1 [i) α 6= 0; ii) S1 = 2 1 −1 , Λ1 = 0 2 0 ; S2 = 1 −1 1 , Λ2 = 1 0 0 −1 0 0 0 0 0 1 0 0 y1 0 1 0 ; iii) per α = 1 e ponendo y = y2 = L1 (x), piano y1 − y2 − y3 = 0.] 0 0 3 y3 3. Al variare del parametro reale α, si 1 Aα = 2 1 consideri la matrice 0 1 α2 1 . 4 0 i) Al variare di α, si determini il numero delle soluzioni dell’equazione Aα x = 0 ; ii) si individuino tutte le soluzioni dell’equazione di cui sopra per α = 2 ; iii) al variare di α, si discuta esistenza e unicità delle soluzioni dell’equazione α Aα x = 0 . 2 [i) unasola soluzione per α 6= ±2, una semplice infinità di soluzioni per α = ±2 ; ii) −4k k , k ∈ R ; iii) una sola soluzione per α 6= ±2, una semplice infinità di soluzioni 4k per α = −2, nessuna soluzione per α = 2.] 4. Sia {e1 , e2 , e3 } la base canonica di R3 e sia L : R3 → R3 l’operatore lineare definito da L(e1 ) = e1 ; L(e2 ) = e1 + e2 ; L(e3 ) = 2e2 + e3 . i) si scriva la matrice A che rappresenta L rispetto alla base canonica; ii) si stabilisca se L può essere rappresentato da una matrice diagonale D, giustificando la risposta; iii) si calcoli la matrice B che rappresenta L rispetto alla base {v1 , v2 , v3 } dove (rispetto alla base canonica) 0 0 1 v3 = 0 . v2 = 2 v1 = −2 1 −2 1 1 1 0 [i) A = 0 1 2 ; ii) A − I ha rango 2, dunque A non è diagonalizzabile; iii) B = 0 0 1 −1 2 0 −1 1 1 ] 0 −2 3 5. Sia {e1 , e2 , e3 } la base canonica di R3 . per ogni valore del parametro reale α sia Lα : R3 → R3 l’operatore lineare definito da −1 1 1 1 ; Lα (e2 ) = 0 ; Lα (e3 ) = α . Lα (e1 ) = 0 α 1 i) Al variare di α ∈ R si determini il nucleo di Lα , precisandone la dimensione. 1 ii) Si stabilisca per quali valori di α il vettore w = 1 appartiene a Lα (R3 ). 1 iii) Si stabilisca per quali valori di α il vettore w definito sopra è un autovettore di Lα . √ −αt 5 −1 ± [i) ker Lα = −(1 + α)t con t ∈ R ha dimensione 1 per ogni α; ii) α = ; iii) 2 t α = 0]