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La catena produttiva delle lamiere stampate identifica

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La catena produttiva delle lamiere stampate identifica
La catena
produttiva
delle lamiere
stampate
identifica nel
taglio dei pezzi
l’anello debole,
in quanto rappresenta
la fase di lavorazione
più lenta. Nuova
Stame ha trovato una
soluzione a questo
problema utilizzando
Rapido, la macchina
per taglio laser CO2
di Prima Power.
270 tecnologie meccaniche
Giugno 2013
www.techmec.it
Tecnica
Laser CO2
Taglio
Rapido
di Andrea Pagani e Davide Davò
L’
estetica è uno degli aspetti
più importanti nel mondo
dell’automotive, e in particolare nel settore automobilistico. Le innovazioni tecnologiche
rimangono un elemento chiave sul quale far leva, ma sono soprattutto le linee
della carrozzeria e i dettagli estetici a
influenzare la scelta della clientela. Via
libera ai designer quindi, liberi di sbizzarrirsi creando auto dai profili affilati
come lame, o dalle forme tondeggianti e meno “aggressive”, per finire con
gruppi ottici che con i favori della notte
disegnano un volto umano sulla vettura
che ci precede. Tutto molto bello per il
cliente che entra in un concessionario,
tutto molto complicato per chi quelle
forme le deve ricavare dalle lamiere.
40 anni di stampi
Nella maggior parte dei casi infatti la
fantasia degli stilisti si scontra con i limiti dei materiali che andranno a formare
la carrozzeria o altre parti del veicolo.
«Se si tratta di creare il modello in plastica i problemi sono relativamente
contenuti, in quanto quest’ultima si
adatta facilmente allo stampo. La lamiera invece non concede questa libertà, perché oltre un certo angolo di piegatura si rischia la rottura del pezzo.
– spiega Giorgio Fumagalli, presidente
di Nuova Stame – Noi conosciamo molto bene il problema e abbiamo acqui-
www.techmec.it
sito una grande esperienza in merito,
poiché costruiamo stampi da più di
quarant’anni».
L’azienda infatti è nata nel 1971 con il
nome di Stame, e si è sempre dedicata
a questa attività. Inizialmente il lavoro
consisteva nel produrre stampi per componenti montati su motocicli e piccoli
trattori partendo dal progetto fornito
dal cliente. Oggi, con l’ampliamento
delle attività e con il supporto delle nuove tecnologie come i programmi Cad/
Cam e le simulazioni i tecnici di Nuova
Stame non si occupano solo della produzione ma anche della progettazione
dello stampo partendo dalla matematica del pezzo richiesto. Attualmente
l’azienda si estende su una superficie di
10.000 m2, conta circa 140 dipendenti
ed è in grado di realizzare stampi che
vanno dalla piccola alla grande dimensione, in modo da soddisfare le richieste delle case costruttrici di automobili
a cui è dedicata la maggior parte della
produzione.
«Lavoriamo per tutto il Gruppo Fiat, per
Mercedes-Daimler, Peugeot, Citroën,
BMW e altri ancora. In pratica collaboriamo con la maggior parte delle case
costruttrici, non solo di auto ma anche di
camion, come per esempio Volvo e Iveco. – afferma Fumagalli – Avere clienti a
livello globale significa essere presenti
in tutte le zone di questo mercato: stiamo installando i nostri prodotti in Paesi
Giugno 2013
Il Rapido CO2 di Prima Power installato in Nuova
Stame
come Italia, Francia, Germania, Serbia,
India, Cina e America. Inoltre non ci limitiamo alla fornitura degli stampi, ma
supportiamo le varie case realizzando
preserie di qualsiasi parte della scocca:
fiancate, padiglioni, pavimenti, cofani
e bauli fanno tutti parte della nostra
prodizione, così come i silenziatori degli scarichi».
La costruzione degli stampi e la realizzazione di preserie dei componenti richiesti usufruisce quindi di un profondo
know how, che all’occorrenza può essere arricchito anche dall’esperienza maturata dalle altre aziende che compon-
tecnologie meccaniche 271
Taglio Rapido
Alcuni dei particolari automobilistici realizzati con gli stampi di Nuova Stame
gono il gruppo di cui fa parte Nuova
Stame. In provincia di Teramo infatti c’è
lo stabilimento di Susta, che può essere
considerata la gemella della società lecchese poiché le due attività sono strutturate nello stesso modo e si occupano
dello stesso tipo di lavoro: entrambe
realizzano stampi e preserie di prodotti
ed entrambe, nel caso in cui servano numeri maggiori, si appoggiano a società
sempre legate al gruppo ma dedicate
alla produzione. Le differenze principali riguardano la dimensione aziendale
(Susta dispone di 5.000 m2 e circa 100
dipendenti) e il parco macchine: la ditta
abruzzese ha installato due macchine di
Prima Power per il taglio laser con tecnologie differenti, un laser fibra e un
laser CO2, mentre Nuova Stame utilizza due laser CO2 di cui una è arrivata a
gennaio di quest’anno.
«La scelta di Rapido è stata guidata dai
suggerimenti di Prima Power, che ha
ascoltato le nostre richieste e di conseguenza ha valutato la soluzione migliore. – racconta Fumagalli – Tutto è nato
dalla necessità di velocizzare la produzione per portare a termine un ordine
272 tecnologie meccaniche
che avevamo accettato, unito alla possibilità di continuare a lavorare su diversi
materiali senza avere problemi».
Produttività senza inconvenienti
La commessa in questione riguardava la
realizzazione di fiancate per un modello Maserati a due porte.
Un particolare di grandi dimensioni
quindi, realizzato rapidamente dalla
pressa ma il cui taglio laser richiedeva
circa 12 minuti, rallentando di fatto
l’intera catena produttiva. La soluzione
proposta da Prima Power invece permetteva di completare il lavoro in soli
tre minuti e mezzo; questa prestazione
convinse Nuova Stame a completare
l’acquisto. La scelta del secondo Rapido
è avvenuta a fronte di una nuova problematica: l’azienda infatti ha recentemente avviato la produzione di un componente che copre il silenziatore dello
scarico montato sul Touareg, il quale
in fase di lavorazione viene ricoperto
con una pellicola protettiva allo scopo
di evitare che il pezzo si graffi o si rovini. La volontà di ridurre ulteriormente
i tempi macchina ha convinto l’azien-
Giugno 2013
da lombarda a rivolgersi nuovamente
a Prima Power per perfezionare l’acquisto di un nuovo modello: una volta
ascoltata la richiesta, Prima Power ha
evidenziato la maggior efficacia del CO2
rispetto alle sorgenti in fibra nel taglio
di particolari rivestiti con un film plastico. Per questo la scelta finale è caduta
nuovamente su una macchina per il taglio laser della serie Rapido, aggiornata
con le ultime evoluzioni e dinamicamente ancora più veloce, equipaggiata
con tecnologia CO2 e per questo adatta
a vari tipi di materiali.
«Anche se il laser fibra in opportune
condizioni è migliore, in questa applicazione il risparmio di tempo è minimo
e per i nostri ritmi non è necessario esasperare il processo produttivo. – continua Fumagalli – Preferiamo fare qualche pezzo in meno ogni ora ma non
avere problemi legati al distacco o alla
bruciatura della pellicola protettiva.
Trattandosi di un particolare estetico,
infatti, questi piccoli difetti lo rendono
meno gradito all’occhio del cliente, che
potrebbe classificarlo come “scarto”
pur non essendo danneggiato».
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Tecnica
La testa di taglio
è in grado di seguire
al meglio il profilo
dei pezzi grazie
all’asse dedicato
Il campo
di lavoro è pari
a 4.080x1.530x765 mm
L’impiego dell’handbox portatile consente di
semplificare le operazioni in autoapprendimento
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Soluzioni all’avanguardia
Rapido può quindi vantare caratteristiche di versatilità e velocità che sono
frutto di un mix di accorgimenti tecnologici e scelte strutturali. Un esempio in
tal senso è costituito dal basamento in
granito sintetico ottenuto con tecniche
di ottimizzazione topologica particolarmente avanzate. Questo elemento rappresenta una soluzione innovativa per
migliorare la rigidità della macchina, lo
smorzamento delle vibrazioni e la fluidità dei movimenti anche in condizioni
dinamiche spinte. Il controllo numerico
P30L di Prima Electro è in grado di gestire al meglio i movimenti della testa di
taglio grazie al controllo predittivo della traiettoria, all’asse dedicato a elevata
dinamica per l’inseguimento adattivo
della superficie del pezzo e alla regolazione automatica della velocità di avanzamento ottimizzata in base al livello
di precisione richiesto. Quanto detto
finora permette alla testa di muoversi
a 175 m/min sulla traiettoria designata
con accelerazioni massime di 1,4 g che
salgono a ben 4 g se si parla dell’asse
C. Il tutto con una precisione sugli assi
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X, Y e Z nell’ordine del centesimo di
millimetro. La versatilità della macchina
invece trova riscontro nella capacità di
lavorare pezzi di 4.080x1.530x765 mm,
nel sistema di cambio rapido della testa, che permette di passare facilmente
e velocemente da una testa per il taglio
a una per la saldatura, e nella possibilità
di equipaggiare la macchina con diverse
soluzioni di automazione a seconda del
processo produttivo. Inoltre Prima Power ha previsto una grande varietà di
configurazioni a seconda delle quantità
e delle dimensioni delle parti da lavorare e della durata del processo produttivo a dimostrazione di quanto la società
sia attenta ai bisogni dei clienti. «Siamo
molto soddisfatti del trattamento ricevuto da Prima Power. – conclude Fumagalli – In passato non abbiamo mai avuto problemi, le macchine hanno sempre
lavorato bene e si sono dimostrate affidabili. Inoltre quando abbiamo avuto
bisogno di assistenza sono sempre intervenuti tempestivamente risolvendo
il problema in giornata o al massimo
in un paio di giorni, dimostrando così
grande serietà e professionalità».
tecnologie meccaniche 273
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