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PIETRE VIVE DELLA CHIESA Laappartenenza

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PIETRE VIVE DELLA CHIESA Laappartenenza
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
PIETRE VIVE DELLA CHIESA
L’appartenenza alla Chiesa come proposta di vita buona
Introduzione alla nuova edizione
- Non ha Dio come padre chi non ha la Chiesa come
madre. La celebre intuizione di san Cipriano ci
interpella sull’importanza del riferimento ecclesiale
nel percorso di iniziazione cristiana dei ragazzi. Si
tratta di accostare la Chiesa come dono di Gesù,
come una realtà da lui stesso istituita per restare
con gli uomini per sempre: la chiesa genera e
custodisce la fede e non è pensabile una vita
cristiana senza un senso di gioiosa appartenenza alla
famiglia di Dio in cui Gesù continua ad operare
attraverso la presenza del suo Spirito. Gli approcci
culturali talora molto parziali o fuorvianti rendono
ancora più necessario lo sforzo.
- Un itinerario per preadolescenti. La riedizione
dell’itinerario Pietre vive della Chiesa nasce dalla
percezione del rischio di un certo scollamento tra la
proposta catechistica e la vita dei ragazzi. Nel
percorso di iniziazione cristiana l’obiettivo non è
quello di delineare la fisionomia della Chiesa quanto
piuttosto quello di accostare il mistero della chiesa
come proposta di vita buona per i cristiani e in particolare per un preadolescente.
- Il percorso. L’itinerario è costituito da quattro parti che accostano il mistero della Chiesa da
prospettive differenti. La prima, di natura biblico-cristologica, si sofferma sulla realtà del Cristo
glorioso, salito al cielo ma ancora presente nel mondo; la seconda, di carattere biblico-storico,
delinea i tratti della chiesa a partire dall’esperienza delle prime comunità, così come sono
raccontate nelle pagine degli Atti. La terza parte rintraccia le differenti modalità con cui i
cristiani si pongono in relazione con il mondo nelle varie forme architettoniche che l’edificio
chiesa ha assunto nei secoli della storia e in particolare nel dopo concilio. L’ultima parte
presenta l’attuale realtà della Chiesa, accompagnando i ragazzi a leggere anche le pagine
problematiche che la cronaca ci presenta, senza smarrire la tensione al sogno di una chiesa
abitata dagli uomini e da Dio.
- Tenendo conto della varietà dei percorsi. Nella diocesi di Treviso la celebrazione della Cresima è
collocata tra la II e la III media; questo comporta un adattamento del percorso diocesano, che si
traduce spesso in una semplificazione o in una drastica eliminazione dell’itinerario
ecclesiologico. Il nuovo itinerario facilita tale adattamento: le quattro parti da cui è costituito,
pur presentando una sviluppo consequenziale, hanno una loro autonomia e completezza e
possono essere singolarmente proposte tenendo conto delle esigenze del gruppo dei ragazzi.
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
- Una nuova stagione di Chiesa. Un itinerario sulla Chiesa non poteva non tener conto
dell’elezione di papa Francesco; pur nella continuità con i precedenti papati la chiesa apre
nuove strade di comprensione della sua realtà e di dialogo con il mondo. I ragazzi accostano le
recenti stagioni ecclesiali e imparano ad apprezzare il prezioso apporto che gli ultimi pontefici
hanno dato alla Chiesa.
- L’itinerario è riproposto secondo la metodologia delle 3A; 20 incontri di cui due con i genitori e
una celebrazione conclusiva. Agli incontri si aggiungono le uscite ai luoghi significativi della vita
ecclesiale diocesana: la cattedrale, l’ufficio missionario, il seminario vescovile, la caritas...per
non rischiare di identificare la Chiesa con i ristretti spazi delle aule dell’oratorio.
SFOGLIAMO L’ITINERARIO
Uno sguardo ai contenuti e alle attività
1. PARTIRE PER RIMANERE
Quale stato
d’animo ?
R. Gambogi,
Gli emigranti, 1894
I primi incontri introducono il percorso ecclesiologico e lo collegano
all’itinerario biblico che lo precede: quel Gesù che abbiamo incontrato
sulle strade della Galilea e accompagnato a Gerusalemme, il messia
atteso, morto e risorto per la salvezza di ogni uomo, quel Gesù che
abbiamo scelto come progetto per la nostra vita non appartiene al
passato, ma è vivo e continua ad agire nella storia degli uomini.
Dov’è ora Gesù? La domanda fa da sfondo a questa prima parte
dell’itinerario e accompagna i ragazzi ad accostare l’esistenza gloriosa di
Gesù di Nazaret. Un percorso biblico e cristologico che si snoda tra i
primi capitoli degli Atti degli Apostoli, soffermandosi sui due episodi che
costituiscono una sorta di dittico della nuova esistenza di Gesù:
1. “È bene per voi che me
ne vada”. La decisione di
partire
2. “Perché state a guardare
il cielo?”. Il racconto
dell’Ascensione
3. “E tutti furono colmati di
Spirito Santo”. Il vento
della Pentecoste
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
l’Ascensione e la Pentecoste. Gesù è tra cielo e terra, siede alla destra del Padre ma è ancora presente sulla
scena del mondo grazie al dono dello Spirito Santo.
I ragazzi riflettono su due categorie esistenziali, apparentemente opposte ma strettamente correlate: il
partire e il rimanere. Gesù parte per rimanere: paradossalmente la sua partenza diventa la possibilità per
restare con gli uomini per sempre. Gli incontri di questa prima parte offrono anche l’opportunità di leggere
alla luce della Scrittura le esperienze di distacco che i ragazzi vivono e che la cronaca continuamente
presenta, a partire dalle tristi vicende dei fratelli immigrati.
La Pentecoste, secondo l’evangelista Luca, segna l’inizio del tempo della Chiesa; la prima parte
dell’itinerario si conclude con un momento di preghiera per ragazzi e genitori, guidata dall’icona della
Pentecoste: l’immagine, ricca di suggestioni simboliche, custodisce e rivela i tratti del mistero della Chiesa
che si delineeranno progressivamente nel corso dell’itinerario.
2. LA CHIESA DEGLI APOSTOLI
La fisionomia della Chiesa viene a delinearsi
all’interno delle prime comunità cristiane; esse
hanno valore normativo, diventano punto di
riferimento per la Chiesa di ogni tempo proprio a
causa della loro stretta relazione con gli Apostoli, la
prima comunità istituita da Gesù e custode del suo
progetto originario. È la Chiesa che Pietro e Paolo
consegnano alla storia, agli uomini di ogni tempo,
perché sappiano mantenerla fedele alle origini ma
anche rinnovarla, rendendola dimora accogliente
per tutti.
La seconda parte dell’itinerario accompagna i
ragazzi ad individuare nelle pagine degli Atti degli
Apostoli e nelle lettere paoline i tratti costitutivi
della chiesa primitiva e a rintracciarli nel contesto
delle nostre comunità. Si conclude con una
ricognizione sull’organizzazione territoriale della
Chiesa oggi: la diocesi, le parrocchie , le
collaborazioni pastorali. Una pagina importante per
far crescere nei ragazzi il senso di appartenenza alla
Diocesi e la disponibilità all’incontro con gruppi di
parrocchie confinanti, con i quali, nella logica delle
collaborazioni pastorali, si trovano sempre più
spesso a condividere alcuni tratti del percorso di
catechesi.
- Una comunità che annuncia, prega, vive in
comunione e serve; la descrizione della Chiesa di
Gerusalemme presenta il quadro ideale e
sollecita a recuperare tutte le dimensioni
all’interno di ogni comunità cristiana.
- Una comunità che agisce nel nome di Gesù: i
primi miracoli compiuti dagli apostoli sono segno
dell’amore di Dio per l’uomo. La Chiesa non è
autoreferenziale ma continua la missione di
Gesù.
- Una comunità ricca di carismi: la lettera di Paolo
ai Corinti presenta la bellezza di una comunità
costituita dai doni di ogni battezzato; ogni
ragazzo è invitato a cercare e vivere il suo
carisma.
- Una comunità guidata da un pastore: i
collaboratori di Paolo introducono la riflessione
sull’importanza di un pastore all’interno della
comunità. I ragazzi approfondiscono il
sacramento dell’Ordine e il senso della presenza
del vescovo, dei sacerdoti e dei diaconi.
- Una chiesa che si diffonde: i viaggi di Paolo
suggeriscono un altro tratto importante della
Chiesa, la dimensione missionaria; la Chiesa si
diffonde come aveva chiesto Gesù fino agli
estremi confini del mondo: da Gerusalemme
giunge a Roma e da Roma ad Altino e nel
territorio della nostra diocesi.
3. UN CANDIDO MANTO DI CHIESE
La terza parte si sviluppa attorno all’immagine biblica della Chiesa edificio: esiste una stretta relazione tra la
modalità con cui i cristiani nel corso della storia hanno costruito le loro chiese e l’idea di Chiesa alla quale
tali edifici rispondevano. Proponiamo ai ragazzi un viaggio tra gli stili architettonici che hanno segnato
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
alcuni periodi della storia, aiutandoli a cogliere nei vari
modelli di chiesa del passato alcune dimensioni ecclesiali
che restano sempre attuali.
L’approccio è di tipo esistenziale: non si tratta di ricostruire
in modo sistematico l’identità della Chiesa ma di rintracciare
atteggiamenti di vita cristiana, strade percorribili perché
l’appartenenza ecclesiale diventi per i ragazzi una proposta
entusiasmante e promettente, capace di rispondere alle
esigenze della loro vita quotidiana. Una proposta di vita
buona.
Ogni incontro si conclude con la lettura di un breve salmo
che richiama la tematica accostata: un’occasione per
conoscere la preghiera dei salmi e per provare a pregare in
quella forma che la Chiesa da sempre ha accolto come
preziosa eredità e che intercetta gli appelli dell’uomo di ogni
tempo.
CHIESA
ROMANICA
Una
chiesa
solida
CHIESA
BAROCCA
1. Pietre vive tra solida pietra. La
chiesa edificio
2. La chiesa romanica. Una Chiesa
salda nella storia
3. La chiesa gotica. Una Chiesa
orientata al cielo
4. La chiesa barocca. Una Chiesa
custode della relazione con Gesù
5. La chiesa ospedale da campo.
Una Chiesa vicina ai drammi della
storia
6. La chiesa dispiega le vele. Una
Chiesa missionaria
Una
chiesa
orientata
al cielo
CHIESA
GOTICA
Una chiesa nei
drammi della storia
Una chiesa
custode
dell’incontro
con Gesù
LA CHIESA DEL VAJONT
Una chiesa
missionaria
LA CHIESA DELLE VELE
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
4. SOGNARE OGGI LA CHIESA
Sogno una chiesa ...
L’itinerario si conclude con uno sguardo all’attualità, all’oggi della
Chiesa; viene presentata una Chiesa tra luci e ombra, senza tralasciare
quelle pagine oscure che spesso creano scandalo e disorientamento
agli occhi dei ragazzi e dei genitori.
Si tratta di accostarle con sapiente discernimento, distinguendo la
debolezza degli uomini dalla bellezza del progetto di Gesù, un progetto
che per duemila anni ha fatto sognare gli uomini e che continua ad
essere promettente anche ai nostri giorni.
L’immagine della chiesa di Van Gogh aiuta i ragazzi ad intuire come il
cammino verso la realizzazione del sogno sia segnato da continue
tensioni che diventano costitutive all’interno della Chiesa e le
impediscono di irrigidirsi.
Ne abbiamo prese in considerazione alcune, che ci sembrano
particolarmente significative per i ragazzi:
- La tensione tra beni e ricchezza, alla ricerca di una Chiesa che può
essere ricca vivendo la scelta della povertà evangelica.
- La tensione tra parrocchia e mondo, tra la vita di un cristiano negli
spazi protetti dell’oratorio e la vita di tutti i giorni in un ambiente che
1. La Chiesa mysterium
lunae. Una Chiesa tra luci
e ombre
2. In costante equilibrio tra
opposte tensioni. Una
Chiesa viva
3. “Una Chiesa povera per i
poveri”. Tra beni e
povertà
4. “Dimorano nella terra ma
hanno la cittadinanza nei
cieli”. Nel mondo ma non
del mondo
5. Preparazione
alla
consegna della pietra
Pietre vive della Chiesa
CONSEGNA DELLA PIETRA
Chi ben comincia… 2014 – Presentazione degli itinerari diocesani
3. Pietre vive della Chiesa
sembra aver perso ogni traccia di cristianità.
Gli incontri di questa parte conclusiva accompagnano i ragazzi alla scoperta delle differenti vocazioni, in
particolare laici e consacrati, e li aiutano ad intuire che ogni battezzato ha il suo posto nella Chiesa.
Questo il senso della consegna della pietra che conclude l’itinerario: anche noi siamo chiamati ad
essere pietre vive dell’edificio spirituale che è la Chiesa, presenze vive e custodi di quel sogno che
ha animato fin dalle origini la vita della Chiesa.
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