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Pietre vive! - Azione Cattolica Sicilia
AZIONE CATTOLICA ITALIANA Delegazione regionale della Sicilia SETTORE GIOVANI Alle Presidenze diocesane Ai Vice presidenti diocesani del Settore Giovani Agli Assistenti diocesani del Settore Giovani Ai Consiglieri diocesani del Settore Giovani Ai membri d’equipe del Settore Giovani Ai Segretari del Movimento Studenti di Azione Cattolica Modulo formativo regionale Settore giovani “Pietre Pietre vive!” Riscoprendo la bellezza del servire Carissimi Amici, vi raggiungiamo prima di tutto per chiedervi come state; ormai è passato un anno dall’inizio di questo triennio, ci teniamo a dirvi che ci piacerebbe avere a notizie delle vostre vite, del vostro servizio associativo e che vogliamo ringraziarvi della responsabilità e dedizione di ciascuno di voi. Vi scriviamo, inoltre, per un appuntamento untamento davvero importante. Come già annunciato, infatti, i prossimi 22 e 24 maggio ci ritroveremo insieme a Zafferana Etnea per il modulo formativo regionale per vicepresidenti e assistenti diocesani, consiglieri e membri d’equipe del Settore giovani dal titolo: “PIETRE VIVE Riscoprendo la bellezza del servire”.. Abbiamo scelto questo titolo prendendo spunto spunt da una bellissima ima riflessione sugli educatori, educatori tratta dal testo “Pietre Vive”: “La nostra stra associazione ritiene fondamentale prendersi cura della formazione degli deg educatori e del loro accompagnamento. accompagnamento Gli educatori sono infatti le “pietre vive” vive sulle quali si fonda la proposta alta dell’AC. Pietre vive che hanno bisogno di essere curate amorevolmente , alle quali occorre oc evitare il peso della solitudine, alle quali vanno offerti, gradualmente, gli strumenti che nel tempo permetteranno o loro di svolgere un servizio, che li aiutino soprattutto a vedere nell’altro altro il Signore risorto.” risorto. La responsabilità associativa è vocazione, ministero, scelta consapevole, adesione al progetto dell’AC. dell’ E’ passione, ne, prima che un ruolo di servizio. Il responsabile sa che fede e vita sono inseparabili. Conosce e gli stanno a cuore le storie delle persone che ha accanto. Il modulo formativo è pensato proprio come un’occasione per riscoprire la gioia del servizio alla Chiesa e al mondo attraverso l’AC. E’ un’opportunità irrinunciabile per cogliere tutta la ricchezza del mandato, attraverso la conoscenza, il confronto, la condivisione e lo studio. Sarà un tempo prezioso che come responsabili diocesani ci dedichiamo per poter condividere e crescere insieme nel servizio a cui siamo chiamati, un’occasione importante di vita, di formazione e di fede. Il servizio della responsabilità associativa in presidenza diocesana e nelle equipe di settore richiede una costante attenzione alla nostra vita e alla nostra spiritualità. Un servizio associativo che non si prende cura di se stesso dedicandosi spazi di riflessione e di rigenerazione, rischia di diventare un “di più” da trascinare fra le tante attività che già impegnano la nostra vita. Riscoprire allora il servizio come “tempo per noi”, tempo necessario ed arricchente per la nostra vita e per la nostra fede, è fondamentale per vivere bene ed in pienezza questa opportunità che ci è donata. Avremo modo di riflettere sulle varie dimensioni su cui si basa il servizio educativo: - la dimensione vocazionale del servizio, da vivere come risposta gratuita a una chiamata del Signore, come frutto bello del proprio incontro personale con Lui; - la dimensione umana e relazionale del servizio, che permette di ascoltare e comprendere l’uomo di oggi e di annunciargli la Buona Novella; - la dimensione ecclesiale del servizio, che permette di svolgere il proprio compito nel cuore della Chiesa; - la dimensione associativa del servizio, che permette di formare gli altri secondo lo stile e le modalità proprie dell’AC. Ci aiuteranno a comprendere alcuni aspetti di queste dimensioni i nostri ospiti, che con passione e con il loro servizio contribuiscono al miglioramento di questi ambiti del mondo attuale. Domenica mattina, poi, affronteremo alcuni nodi essenziali del servizio a cui siamo stati chiamati, come la cura dei responsabili parrocchiali, il legame con gli assistenti, la conoscenza del Msac, cercando di fare emergere tutte le domande, i dubbi, le esperienze vissute, condividendole e confrontandoci. Siamo convinti che la forza di questi tre giorni saranno le relazioni con ciascuno di noi e il camminare insieme, perché parlando, condividendo le nostre vite e le diverse esperienze associative delle nostre diocesi, pregando, scherzando e mangiando, sperimenteremo subito la forza e il di più che nasce dalle relazioni belle e vere. L’articolo 10 dello Statuto dell’Azione cattolica, così recita: “Nell’Azione cattolica italiana i sacerdoti assistenti partecipano alla vita dell’associazione e delle sue articolazioni, per contribuire ad alimentare la vita spirituale e il senso apostolico e a promuoverne l’unità.” Abbiamo desiderato fortemente rivolgere questa proposta regionale anche e soprattutto agli assistenti diocesani. Vogliamo riflettere ed approfondire, con la presenza del nostro Assistente Nazionale don Tony Drazza, il tema della relazione e dell’accompagnamento spirituale vicendevole fra laici ed assistenti, nella consapevolezza che si è ricchezza gli uni per gli altri nella crescita nella fede. In ultimo, vorremmo chiedervi un "piccolo" aiuto all’organizzazione del modulo… Indovinate un po'?! Vorremmo affidare alle vostre abili e sapienti mani l'animazione della serata a sorpresa di sabato. Iniziate a dare libero sfogo alle vostre splendide idee e fate lavorare per bene i vostri cricetini nell'intento di produrre le migliori idee per quella che sarà, ne siamo certi, una fantastica serata! In allegato troverete il programma, le note tecniche e la scheda di iscrizione. Con la gioia di rivederci tutti, vi abbracciamo fortemente. Assistente Unitario Don Francesco Casamento Assistente Settore Giovani Don Enzo Smriglio Incaricati Regionali Settore Giovani Melania Marchì Giuseppe Cuticone Incaricata MSAC Marianna Occhipinti Delegato Regionale Dr Antonino Salerno