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L`Authority blocca i furbetti del gas ma ai consumatori costerà 280

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L`Authority blocca i furbetti del gas ma ai consumatori costerà 280
-MSGR - 20 CITTA - 18 - 19/04/13-N:
18
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00070799 | IP: 93.62.51.98
L’Authority blocca
i furbetti del gas
ma ai consumatori
costerà 280 milioni
`Sanzionate 6 aziende
per mancati pagamenti
a Snam di 430 milioni
IL CASO
ROMA Stop dell’Authority Energia
ai «furbetti del gas». Dopo l’avvio
dell’istruttoria conoscitiva aperta
nel luglio 2012, l’Autorità ha deciso di avviare dei procedimenti
sanzionatori nei confronti di 6 società che, nei sei mesi tra il primo
dicembre 2011 e il 31 maggio 2012
hanno prelevato gas dalla Snam
ma non l’hanno pagato. Un buco
valutato 430 milioni di cui oltre la
metà, 280 milioni, ricadrà sulle
bollette di imprese e famiglie,
cioè sull’intero sistema (75 miliardi di metri cubi). La cifra sarà
spalmata su tre anni e comporterà un esborso minimo (0,001 euro
a metro cubo standard) per i consumatori, valutabile in circa 1,5
euro per una famiglia-tipo.
L’AMMANCO
LE BALENE
Tuttavia le macro-cifre sono significative e hanno spinto l’Authority ha intervenire. I restanti
150 milioni sono oggetto di un
supplemento di indagine per accertare se Snam abbia tempestivamente messo in campo tutte i
comportamenti necessari per evitare l’ammanco: blocco delle
transazioni con gli operatori inadempienti, risoluzione del contratto di trasporto verso una so-
cietà e accertamento della validità di una fidejussione da 30 milioni, successivamente rivelatasi fasulla.
L’altolà dell’Authority riguarda Elettrogas Spa, En Gas&Oil
Trading Italia Spa, Gas&Oil Trader Srl, Service Srl, Suissegas Italia Spa, Exergia Spa che ora
avranno 30 giorni per presentare
impegni utili a risolvere le violazioni. .
Tutta la vicenda parte da lontano quando, con la liberalizzazione, molti operatori si sono presentati sul mercato. La delibera
dell’Autorità che imponeva precise garanzie proprio per evitare
problemi sui pagamenti, venne
sospesa dal Tar Lombardia e poi
modificata dal garante. In quei 6
mesi di intervallo si sono verificati i mancati pagamenti da parte
dei «furbetti». Snam nel frattempo è intervenuta, ha chiesto e ottenuto 11 decreti ingiuntivi contro
le 6 aziende inadempienti e ha
presentato due denunce alla magistratura. Ma la questione resta
in parte aperta anche per i 235
milioni «incagliati» per la vicenda Speia. Intanto ieri l’Antitrust
ha bocciato il passaggio del controllo di Irg da Eni e Acegas-Aps
(gruppo Hera) a Italgas e Acegas-Aps perché «comporta la creazione di una posizione dominante» nella distribuzione. «Prendiamo atto ma non condividiamo», è
la risposta di Snam che si prepara
a fare ricorso contro la decisione.
Barbara Corrao
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì 19 Aprile 2013
www.ilmessaggero.it
Corrono gli utili Cementir
grazie alla scelta globale
IL BILANCIO
ROMA Con un utile netto passato
da 3 a 16,5 milioni, Cementir ha
chiuso il bilancio 2012 presentando risultati in crescita nonostante la crisi che ha riportato il
mercato italiano «indietro di
cinquant’anni». Il gruppo ha beneficiato della diversificazione
geografica realizzata negli ultimi dieci anni che ha portato aumenti del margine operativo lordo del 15,5% in Danimarca, del
46,4% in Egitto, del 67% in Estremo Oriente e di quasi il 70% nel
resto del mondo (in particolare
Cina e Malesia), con un aumento del Mol consolidato dell’11,2%
rispetto al 2011. I ricavi complessivi sono saliti del 4,6% a 976,2
milioni. Numeri che ieri hanno
consentito al presidente Francesco Caltagirone jr di indicare,
nel corso dell’assemblea per
l’approvazione del bilancio, l’attesa di «un miglioramento del
10% del margine lordo a oltre
150 milioni e per ricavi oltre 1
miliardo» per quest’anno.
Rischio rincari per le bollette del gas
Panama
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NESSUNA CHIUSURA
Impregilo, nullo contratto da 560 milioni
Dopo l'acquisizione da parte
di First Quantum Minerals
della Inmet Mining
Corporation, società che
controlla Minera Panama Sa,
il nuovo proprietario ha
comunicato «sulla base di
quanto contrattualmente
previsto» l'annullamento del
contratto relativo al progetto
'Mina de Cobrè a Panama,
assegnato nel gennaio 2013
per un valore complessivo di
circa 560 milioni di euro alla
joint venture
Impregilo-Salini. Lo rende
noto un comunicato del
tuale situazione di incertezza legata all’attività dell’Ilva. Il gruppo ha comunque in programma
investimenti per 73 milioni prevalentemente all’estero.
Per l’Italia, che pesa per il 14%
del fatturato complessivo, «ci
aspettiamo un rallentamento
del trend al ribasso, ma la ripresa non arriverà prima del 2015»,
ha aggiunto Francesco Caltagirone jr ipotizzando un ritorno al
break even nel 2014. Confermato l’impegno nel settore del trattamento dei rifiuti e delle energie rinnovabili. Il tutto si inquadra in una strategia di contenimento dei costi che ha individuato già 30 milioni di possibili
efficientamenti che potrebbero
salire a 50-60 milioni nel 2014.
L’assemblea ha infine approvato la distribuzione del dividendo di 4 centesimi dal 23 maggio.
B.C.
general contractor italiano.
First Quantum Minerals «ha
annunciato altresì la
rivalutazione della
programmazione dell'intero
progetto», conclude
Impregilo.
Proprio nei giorni scorsi la
Borsa aveva salutato
positivamente l’Opa a 34 euro
lanciata dal gruppo Salini su
Impregilo, che ha raccolto
adesioni pari all’80,8 per
cento dell’offerta. Ora il
gruppo romano di
costruzioni è all’86,63 del
capitale.
La gravità della crisi che ha investito il mercato italiano del cemento, dove i consumi sono
crollati a 22 milioni di tonnellate rispetto ad una capacità produttiva complessiva di 60 milioni, hanno spinto il gruppo verso
una razionalizzazione della produzione. Tuttavia, «non prevediamo di chiudere impianti» ha
assicurato Francesco Caltagirone jr. «Pensiamo di concentrare
la produzione a caldo su 2 dei
quattro stabilimenti che abbiamo in Italia». Dopo i primi lavori
preparativi, è per ora «congelato» l’investimento di 150 milioni
sullo stabilimento di Taranto in
attesa di capire come evolveranno sia il mercato interno che l’at-
Francesco Caltagirone jr.
IL PRESIDENTE
FRANCESCO
CALTAGIRONE JR:
«BENE IN TUTTO
IL MONDO, IN ITALIA
ANCORA DIFFICOLTÀ»
IL MIO AMORE: LUCA
L A M I A PA S S I O N E : L A V E S PA
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