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Liceo Classico e Musicale Statale“B. Zucchi” Piano dell`Offerta

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Liceo Classico e Musicale Statale“B. Zucchi” Piano dell`Offerta
a.s. 2015/2016
Liceo Classico e Musicale
Statale“B. Zucchi”
P.O.F.
Piano dell’Offerta Formativa
Approvato dal Collegio Docenti in data 11/01/2016
Delibera di adozione del Consiglio di Istituto in data 13/01/2016
Il Liceo Zucchi dispone di











30 Aule didattiche
- 20 Aule attrezzata con Computer e Lavagna Interattiva Multimediale
- 10 Aule attrezzate con Computer e videoproiettore
1 Laboratorio di Informatica
1 Laboratorio musicale - linguistico
1 Laboratorio storico
1 Laboratorio di Scienze
1 Laboratorio di Fisica
1 Aula di Arte
3 Aule/Laboratorio musicale
1 Aula magna
2 Palestre
1 Biblioteca (12.000 volumi)
Il Liceo offre:





lingua comunitaria quinquennale: inglese per tutte le classi
attività di sostegno/recupero e interventi metodologico-didattici
progetti culturali organizzati con Associazioni e aperti al territorio
progetti extracurricolari
attività di orientamento universitario e professionale
Il Liceo fa parte:




della Rete dei Licei statali e paritari di Monza e Brianza
della Rete Generale Monza e Brianza
della Rete Nazionale Licei Musicali e Coreutici
della Rete dei Licei Musicali della Lombardia
e aderisce:


al progetto nazionale “Scuola in ospedale”
ai progetti di rete
o OGdM (Orchestra Giovanile di Monza)
o OGMB (Orchestra Giovanile di Monza e Brianza).
--2--
SOMMARIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
La “mission”
La formazione e il contratto formativo
Lo studente
1.1
La famiglia
1.2
Il Liceo
Il Liceo Classico
2.1
Il Liceo Musicale
2.2
Il Liceo Zucchi
Risorse umane
3.1
Il successo scolastico e gli standar di preparazione
3.2
Il Liceo e il territorio
3.3
L’Offerta formativa
I curricula del Liceo Classico
Lingue comunitarie: Inglese
5.1
L’orario delle lezioni
5.2
Conoscenze, abilità, capacità; percorsi comuni Liceo Classico
Conoscenze, abilità, capacità disciplinari
6.1
6.1.1 Italiano
6.1.2 Lingua e cultura latina e greca
6.1.3 Storia e geografia
6.1.4 Storia e Filosofia
6.1.5 Inglese
6.1.6 Matematica e Fisica
6.1.7 Scienze
6.1.8 Storia dell’arte
6.1.9 Scienze motorie e sportive
6.1.10 Insegnamento Religione Cattolica I.R.C.
I curricula del Liceo Musicale
Prove di ammissione
7.1
L’orario delle lezioni
7.2
Conoscenze, abilità, capacità; percorsi comuni Liceo Musicale
Conoscenze, abilità, capacità disciplinari
8.1
8.1.1 Italiano
8.1.2 Storia e geografia
8.1.3 Storia e Filosofia
8.1.4 Matematica e Fisica
8.1.5 Inglese
8.1.6 Scienze
8.1.7 Storia dell’arte
8.1.8 Scienze motorie e sportive
8.1.9 Insegnamento Religione Cattolica I.R.C.
--3--
-6-6-6-7-7-7-8-9-9-10-10-12-13-13-14-14-15-15-18-22-24-29-31-35-38-39-43-47-47-47-47-49-49-51-53-55-58-60-61-62-64-
8.1.10
8.1.11
8.1.12
8.1.13
8.1.14
9.
10.
11.
12.
12.1
12.2
Esecuzione ed interpretazione
-67Teoria, analisi e composizione
-98Storia della musica
-99Laboratorio di musica di insieme
-103Tecnologie musicali
-106Strumenti e luoghi
-110Valutazione e trasparenza
-111
Attività didattica
-113Programmazione degli interventi e delle attività di sostegno e
-114recupero
Attività di sostegno per gli studenti che allo scrutinio del 1° -114quadrimestre abbiano presentato insufficienze in una o più discipline
Interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze riscontrate nello -115scrutinio di fine anno
13.
Le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il -116corretto processo di insegnamento/apprendimento a favore di
studenti con Disturbi specifici di apprendimento (DSA) ai sensi
della Legge 170/2010 e regolamento
14.
Bisogni Educativi Speciali (BES)
-116
15.
Contratto formativo mobilità studentesca
-116-
16.
L’orientamento
-116-
17.
Gli organi della programmazione e della valutazione
-117-
18.
Progettazione ed interventi
-119-
19.
Risorse economiche
-119-
20.
I processi e i servizi dell’Istituto
-1-
21.
Incarichi e funzioni
-89-
22.
Verifica del POF
-89-
ALLEGATI
-
Regolamento d’Istituto
Regolamento di disciplina
Regolamento Viaggi di istruzione
Regolamento interno del Consiglio di Istituto
Regolamento del Collegio docenti
Statuto delle studentesse e degli studenti
Patto educativo di corresponsabilità scuola – famiglie - studenti
Contratto formativo mobilità studentesca
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Definizione dei criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di
presenza ai fini della validità dell’a.s. (DPR 122/2009)
Convenzione con il Conservatorio G: Verdi di Milano
N.B. Gli allegati costituiscono parte integrante del POF
--4--
Finalità ed obiettivi
Formazione di un cittadino
consapevole, responsabile, autonomo;
educato ai valori della democrazia e al rispetto della legalità;
dotato di capacità di lettura critica della realtà,
che abbia sviluppato capacità logico – cognitive ma anche relazionali;
in possesso di un corretto metodo di studio,
di buone conoscenze di base
nell’ambito delle diverse discipline;
così da essere in grado di proseguire gli studi
in modo proficuo.
La scuola si impegna ad offrire,
in un ambiente sereno,
una solida formazione culturale,
attraverso un’attività scolastica regolare
ed una proposta culturale diversificata
che valorizzi interessi e doti individuali
"La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica" 1.
1. La formazione e il contratto formativo
Nella scuola dell'Autonomia la formazione si realizza grazie ad un contratto che vede protagonisti la famiglia,
lo studente e l'istituzione scolastica secondo quanto indicato nel Patto educativo di corresponsabilità scuola –
famiglie – studenti.
E' un contratto, che garantisce allo studente il suo ruolo di soggetto responsabile, titolare di diritti e doveri, e
alla famiglia la garanzia sul progetto educativo e formativo del Liceo.
1.1
Lo studente
L’azione formativa pone lo studente al centro del processo educativo. Allo studente la scuola:
riconosce
richiede
il diritto ad esprimere la propria originalità
e le proprie aspettative
Il rispetto dei regolamenti e assunzione di
responsabilità, cioè
a) collaborando con docenti e genitori
alla programmazione, alla conduzione
e alla verifica delle attività curricolari e
di quelle extracurricolari che la scuola
progetta annualmente,
a) rispetto di docenti e compagni e beni
comuni,
b) promuovendo liberamente iniziative
nel rispetto della norma e dei
regolamenti del Liceo
c) costanza nella frequenza,
b) rispetto degli impegni presi e delle
consegne,
d) partecipazione costruttiva alle attività
didattiche
c) pubblicando interventi nelle apposite
rubriche del sito web del Liceo, di
Bartolomeo o di altra stampa interna
all'istituto
1
e) continuità nello studio.
Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria art. 1
--5--
1.2
La famiglia
L’azione educativa e formativa viene svolta insieme alla famiglia. Il Liceo valuta attentamente le
indicazioni formulate dagli organi di rappresentanza dei genitori 2 relative alle finalità educative, al vissuto
scolastico dei figli e alla qualità delle relazioni con gli insegnanti, alle proposte culturali da attivare all’interno
della scuola. Il liceo è attento anche a valorizzare le competenze della componente genitori sul piano della
realizzazione e dell’organizzazione della proposta culturale.
I colloqui mattutini e pomeridiani, che vedono impegnati i genitori coi singoli docenti, e gli incontri
assembleari sono i due momenti privilegiati per consolidare il rapporto di fiducia reciproca e per confrontarsi
sull’’efficacia dell'azione formativa ed educativa intrapresa dall'istituzione scolastica.
Il Liceo è particolarmente attento ai rapporti scuola famiglia: per la trasmissione delle informazioni si avvale
degli strumenti tradizionali (albo, lettere, comunicazioni scritte) e del sito Web.
Fondamentale importanza assume il libretto personale dello studente, su cui vengono riportate le
giustificazioni della assenze, le richieste di entrata posticipata o di uscita anticipata, le votazioni conseguite
nelle prove delle differenti materie e l’esito degli accertamenti a conclusione degli interventi di sostegno .
2. Il Liceo
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze
coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.” (DPR 89 del 15-03-2010 art 2 Regolamento dei
Licei)
2.1 LICEO CLASSICO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo
della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,
antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e
umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche,
fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della
realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie.” (DPR 89 del 15-03-2010 art. 5 Regolamento dei Licei)
La formazione classica
 consente di comprendere la diversità e la complessità dei modelli culturali
 garantisce un elevato grado formalizzazione e di codificazione simbolica
 insegna a leggere la realtà come un codice e a saper leggere i codici della realtà
 abitua all’astrazione e al rigore metodologico
 sviluppa abilità e competenze utili per la prosecuzione degli studi, con particolare riferimento a
quelli universitari
 contribuisce alla formazione nei giovani di una cittadinanza attiva e consapevole
Il Liceo classico garantisce una formazione armonica, capace di mettere in equilibrio il patrimonio
culturale del passato con l'esigenza di una visione critica e consapevole dell'oggi, permettendo, attraverso
l'attenzione alla storia, di
In termini moderni lo studio promosso dal liceo classico insegna a
individuare
tanto
le
leggere la realtà come un codice e a saper leggere i codici della
costanti storiche quanto
realtà. Obiettivi del liceo classico sono quelli di formare uno studente
ciò che del passato
che sappia leggere la realtà attraverso una duplice prospettiva
appare caratteristico e
metalinguistica:
peculiare.
La funzione specifica della
 sincronica, che consente di leggere e usare i codici della realtà, è
formazione classica è
la prospettiva della multidisciplinarietà,
quindi quella di offrire agli
 diacronica, che consente di valorizzare la storicità dei saperi e
studenti la possibilità di
dei vari codici usati dalle varie forme di civiltà, rivaluta con forza
comprendere i modelli
la prospettiva disciplinare di ogni materia.
culturali che hanno dato
2
Consiglio di classe, consiglio d’istituto, comitato genitori
--6--
forma alla civiltà occidentale, ed anche i linguaggi della cultura contemporanea, indagati con particolare
attenzione nelle loro strutture e nelle loro variabili: quest’ultimo elemento costituisce di per sé uno dei
punti di forza del curriculum del Liceo classico.
Inoltre l'apprendimento delle lingue della classicità ha un'importante ricaduta formativa: esse non solo
consentono un approccio diretto alla ricchezza culturale del mondo greco e di quello romano, ma, proprio
perché non hanno riscontro nel parlato, educano alla familiarità con linguaggi non immediatamente
riconducibili alla concretezza ed a un elevato grado di formalizzazione e di codificazione simbolica. In
virtù di questa atipicità la formazione "classica" porta ad assumere come "abito mentale" l'astrazione e a
far proprio un atteggiamento non immediatamente pragmatico. Questo da un lato comporta una
particolare attenzione al rigore metodologico e alla precisione terminologica, e dall'altro permette un
approccio critico e flessibile alla complessità del reale grazie alla molteplicità di strumenti interpretativi
(multidisciplinarità), di codici linguistici e della conoscenza della loro articolazione storica.
Il Liceo classico è frequentato in primo luogo da giovani che vogliono proseguire gli studi in Università.
L'obiettivo del Liceo nel suo rapporto col territorio è preparare in modo serio e articolato lo studente,
cosicché possa scegliere con attenzione la facoltà universitaria o altro percorso post-secondario . La
flessibilità della formazione umanistica garantisce, inoltre, un valore aggiunto una volta entrati nel mondo
delle professioni.
2.2 LICEO MUSICALE
Il percorso di liceo musicale è finalizzato sia all’iscrizione a qualunque facoltà universitaria, sia
all’iscrizione ai corsi accademici di Alta Formazione Artistica e Musicale, come riscontrabile nella struttura
del piano di studi previsto dal Ministero dove, accanto alle undici materie comuni a tutti i licei, sono
inserite cinque discipline musicali: Esecuzione e interpretazione; Teoria, analisi e composizione; Storia
della Musica; Laboratorio di Musica d’insieme; Tecnologie musicali. Pertanto “Il percorso del liceo
musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del loro ruolo che ha
avuto nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività
funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione,
esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e
tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad
indirizzo musicale” (cfr. art.7, comma 1, DPR 15 marzo 2010)
L’iscrizione al percorso del liceo musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla
verifica del possesso di specifiche competenze musicali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento nelle
discipline comuni a tutti i licei, dovranno:
 eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e
capacità di autovalutazione;
 partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
 utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo
strumento, polifonico ovvero monodico;
 conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
 usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
 conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
 conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali
categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
 individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla
musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
 cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
 conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
 conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
--7--
Il conseguimento del Diploma di Liceo musicale consente di proseguire gli studi in tutte le facoltà
universitarie oltre che nei conservatori e accademie dell’Alta Formazione Musicale e Artistica, inoltre
può certificare l’acquisizione di competenze finalizzate, dopo la frequenza di studi specifici, alle
seguenti prospettive professionali
Cantante (ambito lirico, cameristico, corale);
Compositore (di generi e stili diversi, arrangiatore);
Direttore (d’orchestra, di banda, di coro);
Direttore artistico;
Maestro sostituto (tutte le variegate professioni tecnico-musicali dei teatri);
Musicista in differenti ambiti musicali (jazz, pop, rock ecc.);
Musicista per funzioni religiose;
Regista;
Strumentista (solista, camerista, orchestrale).
Area
Artistica
’
Bibliotecario;
Esperto nella conservazione e nel restauro dei beni musicali;
Giornalista-critico musicale;
Area
musicologica
Redattore musicale nei mass-media;
Ricercatore, insegnante nei Conservatori e nelle Università delle discipline teoriche,
storiche e analitiche della musica.
e divulgativa
Produzione musicale e post-produzione audiovisiva;
Compositore di musica elettroacustica;
Sound designer per multimedia, internet, cinema, televisione, sistemi interattivi;
Esperto di ecologia del suono;
Esperto di musicologia computazionale;
Esperto di restauro di documenti sonori;
Fonico e regista del suono;
Fonico teatrale;
Ingegnere del suono (equivalente al Tonmeister tedesco);
Interprete di repertori elettroacustici;
Musicologo di repertori elettroacustici;
Progettista sonoro (per musica, multimedia, internet, cinema, televisione, sistemi
interattivi);
Tecnico di archivi sonori;
Tecnico di editoria elettronica musicale (copista informatico);
Tecnico di gestione di laboratori musicali;
Tecnico di post-produzione audio.
Area
Tecnologica
’’
Area
Artigianale
Aziendale
Commerciale
Area
Psicopedagogica
Accordatore;
Commerciante di articoli musicali;
Costruttore di strumenti;
Liutaio;
Manager in campo musicale;
Responsabile del marketing nell'editoria musicale, negli enti di produzione e nelle aziende
di prodotti musicali;
Responsabile delle pubbliche relazioni nell'editoria musicale, negli enti di produzione e
nelle aziende di prodotti musicali;
Responsabile delle scelte editoriali nelle edizioni musicali
Esperto di educazione al suono e alla musica nella scuola dell'infanzia;
Insegnante di musica nella scuola primaria;
Insegnante di musica nella scuola secondaria (insegnante di storia della musica, di
esercitazioni corali, trascrittore/arrangiatore/direttore di ensemble strumentali, coordinatore di laboratorio musicale, ecc.);
Insegnante di propedeutica strumentale;
Insegnante di strumento nella scuola primaria;
Insegnante di strumento nella scuola secondaria;
Insegnante di strumento in Conservatorio;
Insegnante di altre discipline in Conservatorio;
Insegnante di discipline musicali nelle scuole private, civiche, cooperative, ecc.;
Animatore musicale nell'extra-scuola (coordinatore musicale in comunità con finalità
sociali, per il tempo libero, per il turismo);
Musicoterapeuta.
--8--
3 Liceo Zucchi
3.1 Risorse umane
Unico Liceo classico statale della città e dell’area dell’ex-Distretto 63, ha una lunga tradizione di
scuola attenta alla trasmissione della cultura classica non disgiunta da una pratica pedagogica che pone lo
studente al centro dell'attività didattica. Nell’aprile 2004, ha ottenuto, e negli anni l’ha sempre mantenuta, la
Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 quale Ente di Formazione e Orientamento.
Attualmente la popolazione studentesca è di 726 alunni, residenti a Monza o nei comuni della
Provincia o delle Province limitrofe. Sono attive nel Liceo Classico 7 sezioni di cui 5 complete e quattro classi
del Liceo Musicale. La media di studenti per classe è di circa 24 alunni.
Il corpo docente è costituito da 69 professori, dei quali 62 con contratto a tempo indeterminato, e di
questi circa il 97 % è nell'istituto da 3 o più anni. Il Dirigente Scolastico è in questa scuola dall'a.s. 2015/16.
Studenti
Classi
Media studenti per classe
Professori
Di cui di a tempo indet..
06/07
07/08
08/09
09/10
10/11
11/12
12/13
13/14
14/15
15/16
902
37
24,4
69
56
848
36
23,6
65
55
783
34
23,0
59
55
713
31
23,0
57
54
719
30
24
54
50
736
29
24
53
48
704
29
24
63
51
731
31
24
69
62
745
32
23
77
66
726
30
24
75
68
Tabella 1 - serie storica docenti e studenti
Il personale A.T.A., con a capo il Direttore dei servizi generali amministrativi, costituito da 17
persone, rappresenta uno snodo fondamentale per l’efficienza dell’attività didattica, in quanto garantisce il
funzionamento dell'istituto proprio in quei servizi tecnici e strumentali, che sono sempre più importanti in una
scuola sempre più complessa.
3.2 Il successo scolastico e gli standard di preparazione
I professori si attivano per rendere più efficace la didattica, innovando le metodologie e garantendo iniziative di
recupero al fine di ridurre il più possibile il ricorso alla non-promozione alla classe successiva; i differenti
curricula (cfr § 6), le attività integrative e complementari e quelle di approfondimento hanno arricchito l'offerta
formativa del Liceo e garantito agli studenti una valida preparazione per sostenere con sicurezza l'esame
finale.
Studenti
IV + 1LM
12-13
Promossi
V + 2LM
I + 3 LM
II
III
Tot
13-14
14-5
12-13
13-14
14-15
12-13
13-14
14-15
12-13
13-14
14-15
12-13
13-14
14-15
12-13
142 135
168
164 132
127
151 156
128
111 149
158
89
108
145
657 680 726
0
0
Non promossi
8
10
20
9
7
4
8
6
7
4
3
1
% promossi
95
93
88
95
95
97
95
96
95
97
98
99
100 100
13-14
14-15
1
29
26
33
99
96
96
95
Tabella 2 - Il successo scolastico negli ultimi tre anni
A ulteriore conferma della buona preparazione garantita dal Liceo si possono ricordare anche i molti premi
vinti in occasione della partecipazione degli studenti a concorsi di carattere civile e culturale, nazionali ed
internazionali
--9--
3.3 Il Liceo e il territorio
Il Liceo considera molto importanti i rapporti con il territorio ed in questi anni è stato individuato un docente
con l’incarico di progettare e realizzare attività in collaborazione con enti ed istituzioni esterne.
Attività del Liceo
Enti con cui si è in rapporto di collaborazione
Progetti di educazione ambientale
Progetti di educazione alla salute
Scuola in Ospedale
Sportello Psicologico contro il disagio giovanile
Associazioni scientifico-naturalistiche
Croce Rossa / Asl 3 / Azienda Ospedaliera “S. Gerardo”
Certificazioni lingua straniera
Enti e/o scuole di lingua comunitaria
Progetti a carattere sportivo
Amministrazione Comunale
Amministrazione Provinciale –
Monza Brianza
Attività culturali aperte alla cittadinanza
Associazioni culturali cittadine e di rilevanza nazionale
Progetti - Attività Teatrali
Teatri monzesi e milanesi
Progetti musicali
Teatro Alla Scala
Attività di orientamento in uscita
Medici senza frontiere
Università milanesi e lombarde
Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri
Ispettorato del Lavoro
IUS et VIS Associazione Avvocati
ATS Open Eyes
Kerkis, AICC
Progetti inerenti alla Cittadinanza e alla Legalità
Incontrare i classici
Progetto LAIV triennale per laboratori teatrali e musicali
Iniziative promosse dal Liceo Musicale
Fondazione Cariplo
Conservatorio G. Verdi Milano
Iniziative promosse dal Liceo Musicale
Prefettura di Monza
Iniziative promosse dal Liceo Musicale
partecipazione al MMM
Iniziative promosse dal Liceo Musicale
OGdM e OGMB
Tabella 3 - Collaborazioni del Liceo "B. Zucchi" con Enti del Territorio
Università lombarde
Ente
Finalità
Progetti di raccordo Liceo – Università
Licei della Brianza
Accordi di sistema – aggiornamento docenti
Rete Licei Musicali della Lombardia
Accordi di sistema – aggiornamento docenti
Centro Culturale Ricerca (CCR)
Attività culturali – progetti educativi
Associazione Amici dei Musei
Attività culturali – progetti educativi
Associazione A.I.D.O.
Attività culturali – progetti educativi
Italia Nostra
Attività culturali – progetti educativi
Club UNESCO Monza
Attività culturali – progetti educativi
Università Popolare di Monza
Attività culturali – progetti educativi
Università degli anziani
Attività culturali – progetti educativi
Associazione Italiana Cultura Classica (AICC)
Attività culturali – progetti educativi
Associazione Bambini in Ospedale (ABIO)
Attività culturali – progetti educativi
Novaluna
Attività culturali – progetti educativi
Croce Rossa Italiana
Attività culturali – progetti educativi
Medici senza frontiere
Attività culturali – progetti educativi
AEDE-MFE
Attività culturali – progetti educativi
Ass vittime del dovere
Attività culturali – progetti educativi
Orchestra Giovanile Monza Brianza
Attività culturali – progetti educativi
Orchestra Giovanile Monza
Attività culturali – progetti educativi
Tabella 4 - Accordi di rete o di intesa
- - 10 - -
Per rendere il
Liceo sempre
più centro
propulsore
di cultura e
di educazione
e formazione,
negli ultimi anni
la dirigenza
ha formalizzato
intese e A.T.S.
con Enti
e Istituzioni
4. L'Offerta formativa
Il Liceo Zucchi offre due indirizzi di studi: Classico e dall’a.s. 2012-13 Musicale.
Il Liceo “B. Zucchi” risponde ad una richiesta alta di strumenti concettuali forti, spendibili in qualunque
ambito di ricerca e di lavoro.
Propone un curricolo di formazione culturale europea per i giovani inteso a fornire agli studenti anche una
più approfondita acquisizione di competenze storico-sociali e linguistiche allo scopo di realizzare la piena
consapevolezza della dimensione europea in cui i giovani possono pensare e progettare il loro futuro di
formazione, di ricerca, di professione, di cittadinanza attiva nel quadro dell’acquisizione dei valori fondamentali
della democrazia, della pace, della mondialità, del rispetto dei diritti umani e della legalità.
Cittadinanza e Costituzione viene insegnata anche attraverso la realizzazione di percorsi quinquennali
integrati di educazione alla cittadinanza e alla legalità, con lezioni multimediali su Temi Focus, incontri con
esperti esterni, realizzazione di pratiche di laboratorio (Demo.multilab), partecipazione a concorsi esterni e al
concorso interno Demopolis, a progetti contro il Bullismo come Open Eyes.
Lo studio delle lingue e culture classiche è arricchito da progetti di approfondimento e di riflessione sul valore
attuale del patrimonio letterario e artistico greco e latino mediante l'incontro con esperti e la didattica
laboratoriale (Incontrare i classici), attraverso la preparazione a certamina e concorsi (vertendi specimen),
tramite l'attività teatrale su testi moderni (Laboratorio Junior e Senior) e classici (INDAgiovani).
Lo studio delle materie musicali è integrato dalla partecipazione a masterclass, lezioni –concerto, concorsi,
eventi musicali realizzati in collaborazione con le diverse realtà culturali del territorio, in relazione all’attuazione
di specifici progetti.
Un particolare rilievo va dato alle attività di sostegno didattico in corso d’anno e recupero, così come a quelle
di orientamento, allo sportello psicologico e ad alcune iniziative extracurricolari che stanno diventando
"tradizione": il laboratorio musicale e quello teatrale, i prodotti dei quali sono fruibili da tutte le componenti della
scuola e da esterni.
1° biennio
IV
2° biennio
V
I
II
5°
anno
III
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica
3
3
Fisica
Scienze naturali
2
2
Storia dell’Arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
ORE SETTIMANALI
27
27
31
31
31
Tabella 5 – Piano di studi Liceo Classico
- - 11 - -
A partire dall’a.s. 2012-13 il Liceo ha attivato una sezione di Liceo Musicale con il seguente quadro orario:
1° biennio
1°
2° biennio
2°
3°
5°
anno
4°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica
3
3
Fisica
Scienze naturali
2
2
Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Religione cattolica o att. alt
1
1
1
1
1
18
18
18
18
18
TOTALE ORE
Sezione musicale
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Esecuzione e interpretazione
3
3
2
2
2
Teoria, analisi e composizione
3
3
3
3
3
Storia della musica
2
2
2
2
2
Laboratorio di musica d’insieme
2
2
3
3
3
Tecnologie musicali
2
2
2
2
2
TOTALE ORE
14
14
14
14
14
TOTALE COMPLESSIVO ORE
32
32
32
32
32
Tabella 6 – Piano di studi Liceo Musicale
N.B. Per la validità dell’anno scolastico si applica quanto previsto nel DPR 122/2009 ed in particolare quanto
il Collegio docenti ha deliberato in merito ai criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite
minimo di presenza ai fini della validità dell’anno scolastico in data 27-11-2014.
5. I Curricula: LICEO CLASSICO
5.1
Lingue Comunitarie: Inglese (in tutte le classi con tre ore settimanali)
L'attenzione alle lingue straniere moderne, non solo consente di padroneggiare uno strumento comunicativo in
più ma permette anche di ampliare il proprio patrimonio culturale, in una prospettiva di scuola europea.
Nel quadro di uno studio orientato in senso storico, e con particolare attenzione al linguaggio e alla parola, la
prosecuzione delle lingue moderne fornisce l’occasione di un intervento che individui nella lingua non
- - 12 - -
solamente il mezzo della trasmissione, ma anche - e soprattutto - la strutturazione di sensibilità, culture,
articolazioni concettuali in consonanza con gli obiettivi che il liceo classico può fornire.
Tra gli strumenti più adeguati a tale fine vi sono sia un apposito laboratorio rinnovato nella struttura e
potenzialità, sia gli audiovisivi necessari ad un’attenta precisazione del mezzo espressivo.
Nel senso già sottolineato di un'appropriazione dei contenuti culturali l’apprendimento della lingua può attuarsi
anche attraverso la realizzazione di stage.
5.2 L'orario delle lezioni
Attualmente esso si configura nel modo seguente:
▪ Tutto l'istituto organizza la lezione in 60'.
▪ L’orario delle lezioni è definito all’inizio dell’anno dal Consiglio d’Istituto.
▪ Il regolamento d’istituto norma le modalità di ammissione alle lezioni in caso di ritardo, di assenze; e i
permessi di uscita anticipata
6. Conoscenze, abilità, competenze; percorsi comuni LICEO CLASSICO
Nell’intero percorso curricolare tutte le discipline concorrono a sviluppare conoscenze, abilità e competenze.
Ogni dipartimento disciplinare definisce le sue specificità.
Tabella 7 - Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno:
1. Area
metodologica
2. Area logicoargomentativa
3. Area
linguistica e
comunicativa
4. Area storicoumanistica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i
successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
-dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre lingue moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
- - 13 - -
5. Area
scientifica,
matematica e
tecnologica
dall’antichità sino ai giorni nostri.
 Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale,
mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi
informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per
la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e
della conservazione.
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.”
Tabella 8 - Risultati di apprendimento del Liceo classico
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:




aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche
attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di
riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci
e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di
raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.”
(Allegato C - Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e del Liceo Classico)
- - 14 - -
6.1 Conoscenze, abilità, competenze disciplinari
6.1.1 Italiano
Tabella 9 - Italiano primo biennio / obiettivi didattici
Requisiti in ingresso
Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana: ortografia, morfologia e sintassi
(elementi essenziali di analisi grammaticale, logica e del periodo).
Saper leggere un testo di media difficoltà (narrativo o espositivo).
Saper dividere un testo in sequenze.
Saper scrivere testi semplici sia nel contenuto che nella forma, ma con un’organizzazione del
discorso chiara e coerente.
Essere consapevoli della differenza tra formulazione scritta e orale, con la conseguente
capacità di operare scelte coerenti.
Saper usare semplici strumenti di lavoro (vocabolario).
IV
Classe
Conoscenze
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche della lingua.
Competenza ortografica e
lessicale.
Conoscenza dei contenuti
relativi alle opere letterarie
proposte.
Uso corretto delle strutture
morfosintattiche della lingua
Conoscere tecniche per
riassumere testi espositivi e
narrativi.
Conoscenza delle varie
tipologie testuali nei loro
elementi costitutivi (testo
espositivo, descrittivo,
narrativo).
V
Abilità
Saper prendere appunti sulle
informazioni principali
Saper utilizzare tecniche per
riassumere testi espositivi e
narrativi.
Rafforzamento degli obiettivi
della IV
Rafforzamento degli obiettivi
della IV
Conoscenza delle strutture e
delle caratteristiche del testo
argomentativo e interpretativovalutativo.
Produzione di testi
argomentativi e interpretativi
pertinenti, ben strutturati,
chiari e corretti.
Conoscenza, in prospettiva
storica, dello sviluppo della
lingua italiana dalla matrice
latina ai volgari.
Produzione in generale di
testi che si caratterizzino
anche per originalità di
contenuto e stile (abilità
ulteriore).
Conoscenza delle prime
espressioni della letteratura
italiana (poesia religiosa,
poesia siciliana, poesia toscana
prestilnovistica) attraverso la
lettura di testi significativi.
Competenze
Capacità di contestualizzare
le opere all’interno della
produzione dello stesso
autore e della situazione
storico-culturale dell’epoca.
Sviluppo di autonome
capacità di analisi e di
valutazione del testo letterario
e non letterario (abilità
ulteriore).
- - 15 - -
Saper comprendere e
analizzare le varie tipologie
testuali, letterarie e non
letterarie, nei loro aspetti
essenziali di forma e
contenuto.
Saper organizzare e
comporre messaggi sia
orali che scritti (testi
descrittivi, narrativi,
espositivi)in modo
pertinente, logico,
coerente e formalmente
corretto, adattando forma
contenuto e stile alla
natura del compito, della
situazione comunicativa e
della tipologia testuale
prescelta.
Tabella 10 - Italiano primo biennio / percorsi comuni
Educazione alla lettura:
- caratteristiche del testo narrativo in prosa e in versi; letture esemplificative dalla letteratura italiana e
straniera.
- genere epico e lettura di passi da Iliade, Odissea ed Eneide;
- testo poetico (caratteristiche principali e letture esemplificative);
- romanzo: Promessi Sposi (ampie letture commentate);
- testo teatrale: caratteristiche e letture antologiche o integrali (con particolare attenzione alla
tragedia attica del V secolo);
- letteratura italiana: poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica (caratteristiche
e letture commentate)
Educazione alla scrittura:
- tecnica del riassunto;
- testo espositivo;
- testo argomentativo;
- avviamento all’analisi del testo letterario in prosa e in versi
Grammatica:
- elementi fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo in prospettiva propedeutica allo
studio delle lingue classiche.
Tabella 11 - Italiano Liceo / obiettivi didattici
Competenze
Classe I liceo
Classe II
Classe III
Lettura corretta e pertinente
del manuale
Sì
Sì
Sì
(prerequisito)
(prerequisito)
Analisi e
contestualizzazione dei testi
letterari
Primi elementi
Completamento
Riflessione sulle letterature e
sui loro contesti storici
Primi elementi
Completamento
Approfondimento
Esposizione corretta,
capacità di utilizzo di
lessico tecnico
Sì
(prerequisito)
Capacità espressive
Esposizione lineare pur
in presenza di qualche
incertezza
Esposizione corretta,
elementi di lessico
tecnico
Competenze adeguate a
prove di diversa morfologia
Analisi testuale; terza
prova; breve saggio
(B/1); articolo di
giornale; tema di
attualità
Breve saggio (B/2; B/3;
B/4); articolo di giornale;
Tutte le morfologie
tema di attualità; tema
storico
Capacità di attivare rapporti
interdisciplinari
Sì
Capacità di organizzare e
presentare argomenti orali di
approfondimento
Primi elementi
Sì
Tabella 12 - Italiano Liceo / conoscenze, competenze, abilità
Conoscenze
Possesso e utilizzo dei contenuti
disciplinari
Conoscenza degli strumenti
metodologici
Competenze
Espositive
Lessicali
Argomentative
Metodologiche
- - 16 - -
Abilità
Abilità di rispondenza alle richieste
Abilità operative di applicazione
Abilità di articolazione del discorso
Abilità di operare collegamenti intra e
interdisciplinari
Abilità di rielaborazione dei contenuti
Abilità di giustificare le proprie scelte
Abilità di autovalutazione
Tabella 13 - Italiano Liceo / percorsi comuni
Classe I liceo
Classe II
Classe III
Dal Cinquecento
all’Ottocento
Imprescindibilmente:
Ariosto o Machiavelli
Manierismo e Tasso
Barocco
Dante Alighieri
Illuminismo
Petrarca
Almeno un autore a
Boccaccio
scelta fra Goldoni,
Umanesimo
Parini, Alfieri
Ariosto e/o Machiavelli
Foscolo
Manzoni
Inferno: lettura e commento di 5-10 Purgatorio: lettura e
canti
commento di 5-10 canti
Da Guinizzelli al Rinascimento
maturo – Ariosto e/o Machiavelli
Imprescindibilmente:
Leopardi
Verga
Pascoli
D’Annunzio
Pirandello
Svevo
Montale
Saba
Ungaretti
Il neorealismo
Conoscenza di alcuni aspetti della letteratura
del secondo Novecento attraverso un
percorso di prosa o poesia
Paradiso: lettura e commento di 5-8 canti
Si specifica inoltre che, pur lasciando libertà di scelta ai docenti per il numero di canti da leggere per ciascuna
cantica della Commedia (da 5-10 per Inferno e Purgatorio, e 5-8 per il Paradiso) alla conclusione del triennio
le classi dovranno avere letto (come da Indicazioni Nazionali) complessivamente 25 canti della Commedia).
6.1.2 Lingua e cultura latina e greca
Tabella 14 Lingua e cultura latina e greca - primo biennio / obiettivi didattici
Classe
Conoscenze
IV
Conoscenza della morfologia e
delle principali strutture delle
due lingue.
Acquisizione di un lessico di
base
Conoscenza completa della
morfologia
Completa e sicura acquisizione
delle principali strutture
sintattiche
V
Ampliamento e organizzazione
del lessico di base
Abilità
Competenze
Saper riconoscere e
analizzare gli elementi
morfologici e sintattici di un
testo in lingua latina e greca
Saper consultare il
vocabolario in modo corretto
e consapevole
Saper riconoscere nei testi
elementi del mondo classico
già noti o studiati
parallelamente
saper comprendere il
significato di testi semplici e
lineari
Saper riconoscere e
analizzare gli elementi
morfologici di testi di media
complessità
saper comprendere il
significato di testi di media
complessità
Saper utilizzare con
sicurezza il vocabolario,
saper integrare il suo uso con
il ricorso a un autonomo
bagaglio lessicale
Capacità di leggere e
analizzare testi di autore
graduati per difficoltà
Individuazione dei significati
autonomi del testo in
relazione a precisi referenti
storico-culturali
- - 17 - -
saper rendere tali testi
secondo le modalità
espressive della lingua
italiana nel rispetto del
significato di partenza
saper rendere tali testi
secondo le modalità
espressive della lingua
italiana nel rispetto del loro
significato di partenza
saper istituire confronti
linguistici tra l’italiano e le
lingue classiche nella
consapevolezza della loro
continuità storica
saper porre in relazione e di
confrontare la propria identità
culturale con quella delle
civiltà classiche
Tabella 15 - Lingua e cultura latina e greca primo biennio / percorsi comuni
Lo studio delle lingue e della cultura latina e greca verrà condotto con gradualità, ma comunque in modo da
accostare il prima possibile i testi originali, anche corredati di note e/o traduzione a fronte (vd. Indicazioni
ministeriali), secondo un approccio globale che miri all’acquisizione di competenze di comprensione e
traduzione dei testi sia attraverso la conoscenza delle strutture morfosintattiche, sia mediante la
contestualizzazione culturale e la padronanza del lessico. Gli aspetti della civiltà classica da trattare saranno
scelti valutando anche le possibilità di utilizzo di strumentazione multimediale e di sinergia con i docenti di
altre materie. La scansione di massima sarà la seguente
IV
Latino
Greco
V
Latino
Greco
Elementi di morfosintassi
Cultura, lessico, letture
Morfologia del nome, dell’aggettivo e
parzialmente del pronome e del verbo
CULTURA: trattazione sintetica di alcuni
aspetti a scelta fra miti e leggende,
istituzioni, visione del mondo, valori
fondanti, organizzazione sociale, vita
quotidiana…
LESSICO: correlato agli argomenti di
cultura
Sintassi: nozioni fondamentali sui
principali costrutti
Morfologia: morfologia del nome,
dell'aggettivo, e parzialmente del pronome
e del verbo
EVENTUALI LETTURE (con note e/o
trad. a fronte) di testi originali di autore
Sintassi: nozioni fondamentali sui principali compatibilmente con il livello di
acquisizione delle competenze
costrutti)
linguistiche
Completamento della morfologia, sintassi
dei casi, del verbo (nozioni fondamentali);
Sintassi della frase semplice. Sintassi del
periodo: Infinitive, Completive con ut e
quod, Finali, Consecutive, Temporali,
Causali, Uso delle forme nominali del verbo
(participio, ablativo assoluto, gerundio e
gerundivo, perifrastiche, supino), Relativa
propria e impropria (finale, causale,
consecutiva), Nesso, prolessi, attrazione
del relativo, Consecutio temporum di
indicativo, congiuntivo, infinito, Cum
narrativo, Interrogative indirette,
Condizionali, Comparative, Concessive,
Periodo ipotetico indipendente
Completamento della morfologia;
Sintassi della frase semplice. Sintassi del
periodo: Dichiarative con ὅτι, διότι e
infinitive, Uso delle forme nominali del
verbo (infinito, participio, perifrastiche),
Temporali con ἐπεί, ἐπειδή, ἕως, ἡνίκα, ὅτε,
πρίν, Causali, Finali, Verba timendi,
Relative, Interrogative indirette,
Consecutive, Concessive, Comparative,
Periodo ipotetico: struttura base
indipendente e dipendente.
- - 18 - -
CULTURA: trattazione sintetica di alcuni
aspetti a scelta fra quelli già previsti per la
IV ginnasio e inoltre fra i seguenti: guerra
e pace, sentimenti e valori, figure
significative della storia romana ecc…
LESSICO: correlato agli argomenti di
cultura
LETTURA (in originale con note e/o trad. a
fronte), analisi e commento di brani a
scelta da alcuni dei seguenti autori:
Cesare, Catullo, Fedro, Cicerone, Apuleio,
Cornelio Nepote, Sallustio;
avviamento alla contestualizzazione
storica
Avviamento all’analisi del testo letterario
CULTURA: come per latino
LESSICO: correlato agli argomenti di
cultura
LETTURA (in lingua originale o in
traduzione in originale con note e/o trad. a
fronte), analisi e commento di alcuni passi
d’autore generalmente scelti tra Esopo,
Senofonte, Lisia, Apollodoro, Luciano,
Vangeli
avviamento alla contestualizzazione
storica
avviamento all’analisi del testo letterario
Tabella 16 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno / prerequisiti
Conoscenze
Conoscenza sicura della
morfologia di base delle
due lingue classiche.
Conoscenza delle strutture
sintattiche fondamentali
delle due lingue.
Conoscenza del lessico di
base delle due lingue.
Abilità
Saper leggere correttamente ad
alta voce un testo latino o greco (se
il testo è già noto, si richiede anche
un minimo di intonazione nella
lettura).
Saper orientarsi con sicurezza
attraverso le fasi storiche
fondamentali e le aree geografiche
interessate dalle civiltà classiche.
Competenze
Saper comprendere il significato
di testi di media complessità.
Saper rendere tali testi secondo
le modalità espressive della
lingua italiana nel rispetto del
loro significato di partenza.
Saper riconoscere e analizzare gli
elementi morfologici di testi di media
complessità.
Tabella 17 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno / obiettivi formativi
La promozione di un interesse culturale personale ed autonomo nei confronti della cultura classica
attraverso l’accesso diretto e via via sempre più approfondito ai documenti storici e letterari;
L’abitudine a trovare soluzioni ai problemi procedendo per ipotesi e verifiche;
Il perfezionamento delle capacità linguistico-espressive in stretta connessione con lo sviluppo logico del
pensiero;
La consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle radici linguistiche e storicoletterarie della nostra civiltà;
Il senso storico del nascere e dello svilupparsi della civiltà europea.
Tabella 18 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno
Conoscenze
Conoscere lo sviluppo
dei generi nell’ambito
delle storia letteraria,
approfondimento delle
problematiche più
significative.
Conoscere i contenuti e
temi dei testi di autori
letti in originale e in
traduzione.
Conoscere la
collocazione di testi e
autori nella trama
generale della storia
letteraria e nel contesto
storico.
Abilità
Saper individuare le strutture sintattiche,
morfologiche e lessicali di un testo.
Saper riconoscere la tipologia dei testi, gli
aspetti retorici e metrici più comuni.
Sviluppare di abilità di analisi testuale con
riferimento alla tipologia dei testi a alle
tecniche espressive.
Competenze
Saper comprendere e
interpretare gli elementi
testuali che esprimono i
caratteri della civiltà e della
cultura antica nelle più
significative manifestazioni.
Sviluppare abitudine all’analisi e
all’interpretazione oggettiva dei dati e dei
documenti come presupposto di qualsiasi
operazione di ricostruzione storica e
culturale del mondo classico.
Saper proporre
un’interpretazione storica dei
fenomeni letterari anche in
relazione ai momenti di
contatto, di influenza e di
analogia tra le due civiltà
antiche.
Sviluppare abilità esegetiche e traduttive
attraverso l’analisi delle forme linguistiche
del testo e la comprensione del
significato.
Saper mettere in relazione il
passato col presente per
individuare aspetti di continuità
o di alterità.
Applicare un metodo scientifico alla
traduzione con la formulazione di
congetture interpretative da verificare
puntualmente e da selezionare.
Saper interpretare il testo alla
luce di interrelazioni
pluridisciplinari.
Saper adottare un registro stilistico
pertinente, fluidità ed efficacia espressiva
nella fase di ricodifica della traduzione.
- - 19 - -
Tabella 19 - Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno obiettivi cognitivi
Classe
Conoscenze
Abilità
Competenze
Conoscere i principali autori
Saper individuare in un testo
Saper comprendere il testo,
della storia letteraria tra
di prosa in lingua originale la
renderlo correttamente in
.quelli indicati dai programmi
struttura sintattica
lingua italiana dal punto di
ministeriali per la I liceo e
complessiva (analisi del
vista sintattico e lessicale,
saper sintetizzare i contenuti
periodo) e le corrispondenti
adottando un registro
delle opere più importanti.
soluzioni di traduzione.
adeguato.
I
Conoscere e saper
sintetizzare le differenti
interpretazioni fornite dalla
critica su di un autore o
un’opera letteraria
Conoscere i principali autori
della storia letteraria tra quelli
indicati dai programmi
ministeriali per la Il liceo, e
saper sintetizzare i contenuti
delle opere più importanti.
II
Saper effettuare analisi di
testi letterari a livello
contenutistico, espressivo,
culturale,
Saper riconoscere la
persistenza di temi nel tempo,
la diversità culturale ecc…
Saper definire l'area
semantica di appartenenza
dei termini chiave di un testo
in lingua originale e le
differenti soluzioni di
traduzione in funzione del
contesto.
Saper istituire collegamenti e
confronti fra le tematiche e i
contenuti delle opere
studiate.
Saper confrontare e valutare
le differenti interpretazioni
critiche di un autore o di
un’opera.
III
Conoscere i principali autori
della storia letteraria tra quelli
indicati dai programmi
ministeriali per la III liceo, e
saper sintetizzare i contenuti
delle opere più importanti.
Saper individuare gli elementi
che a vario livello (morfosintattico, lessicale, fonico,
ritmico) definiscono lo stile di
un autore e l’appartenenza di
un testo a un genere
letterario.
Oltre agli obiettivi precedenti:
saper riorganizzare le proprie
conoscenze in funzione di
differenti tagli analitici (studio
per generi, collegamenti
multidisciplinari, ricorrenza di
temi o argomenti, ecc.).
Saper contestualizzare in una
corretta prospettiva storicoculturale le differenti
interpretazioni critiche di un
autore o di un’opera.
Tabella 20 - Latino secondo biennio e quinto anno / percorsi comuni
I
II
III
storia letteraria
letture in lingua originale
le origini, il teatro arcaico,
Livio Andronico, Nevio, Ennio,
Plauto, Terenzio e il circolo degli Scipioni
Catone e Lucilio
l’età di Cesare: i poetae novi e Catullo Lucrezio
(Cesare) (Sallustio) Cicerone
l’età augustea: Virgilio Orazio Livio l’elegia (Tibullo
Properzio Ovidio)
l’età giulio-claudia: Persio Lucano Seneca Petronio
l’età dei Flavi: Plinio il Vecchio Quintiliano Marziale
l’età di Nerva e Traiano: Plinio il Giovane Tacito
Giovenale
L’età degli Antonini: Apuleio
La crisi del III secolo e l’inizio della letteratura cristiana
Per ciascun anno

20-25 passi in prosa (Cesare, Sallustio,
Cicerone, Livio)

200-250 versi (Virgilio, Catullo, Lucrezio, Orazio)
- - 20 - -
20-25 passi in prosa (Seneca, Tacito)
200-250 versi (Lucrezio e/o Orazio)
Tabella 21 - Greco secondo biennio e quinto anno / percorsi comuni
storia letteraria
letture in lingua originale
le origini
l’età arcaica: Omero e la questione omerica
Esiodo
l’età arcaica: i poeti lirici
l’età classica: Tucidide il teatro attico (la tragedia e la
commedia)
l’età classica:, la filosofia e
l’educazione: Platone, Isocrate; Aristotele la
commedia di Menandro
l’ellenismo: Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito,
l’epigramma, Polibio
Un tema, un genere letterario, un autore a scelta
nell’ambito della letteratura imperiale e/o cristiana
I
II
III
15-20 passi in prosa (Erodoto e altri storici)
150 versi (Omero)
20-25 passi in prosa di uno o più oratori scelti fra Lisia,
Isocrate, Demostene
200 versi (silloge di lirici).
300 versi (tragedia)
20 passi di un’opera/e o una scelta antologica di testi
filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici)
6.1.3 Storia e geografia (primo biennio)
Tabella 22- Storia e geografia / obiettivi
Classe
Conoscenze
Abilità
Competenze
Conoscenza delle coordinate
storico - geografiche basilari
(prerequisito).
Saper leggere e
interpretare cartine
geografiche e storiche,
immagini, schemi e grafici;
consultare atlanti e
repertori, leggere carte
mute.
Saper analizzare a grandi
linee un sistema territoriale
individuandone i principali
elementi costitutivi, fisici e
antropici e le loro più
evidenti interdipendenze in
prospettiva geostorica.
Saper integrare il testo con
informazioni e documenti
anche non scolastici
(giornali, riviste, internet…).
Saper leggere attraverso
categorie geografiche gli
eventi storici e i fatti e i
problemi del mondo
contemporaneo
saper disporre in sequenza
cronologica corretta i fatti
storici studiati, saperli
collocare nello spazio
Saper riconoscere l’incidenza di
un evento all’interno di una
determinata epoca storica e del
legame che intercorre tra
passato e presente
Conoscenza corretta dei
contenuti.
Conoscenza dei concetti di
fonte e di ricostruzione
storiografica.
IV
Conoscenza e uso corretto
del linguaggio storiografico e
geografico.
saper ricavare da semplici
fonti storiografiche gli elementi
essenziali della disciplina
saper analizzare gli eventi
secondo il criterio causaeffetto
saper effettuare
collegamenti
interdisciplinari (obiettivo
ulteriore)
- - 21 - -
Saper riconoscere e valutare
le complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni
ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali
e gli assetti demografici di un
territorio
V
potenziamento e affinamento
di tutti gli obiettivi propri della
IV
Oltre al potenziamento degli
obiettivi della IV:
Oltre al potenziamento degli
obiettivi della IV:
Saper analizzare documenti
storici con un grado maggiore
di autonomia
Saper cogliere le relazioni tra i
dati storici, i dati geograficofisici e geopolitici e quelli
appresi da altre discipline
Saper cogliere gli aspetti
molteplici di un problema o di
un periodo attraverso la lettura
di testi di varia natura
(testimonianze artistiche,
letterarie, saggistica)
Acquisire i primi elementi utili
ad una fruizione consapevole
del patrimonio artistico.
Tabella 23 - Storia e geografia primo biennio/ percorsi comuni
Culture umane del paleolitico e del neolitico
Le civiltà della Mesopotamia.
La civiltà egizia.
I Persiani.
Le civiltà semitiche della Palestina: i Fenici, gli Ebrei.
Lo spazio culturale dell’ Egeo: la civiltà Cretese e la civiltà Micenea; il Medioevo ellenico; la
Seconda colonizzazione e la nascita della polis;
- Sparta e Atene nell’età arcaica: le costituzioni di Licurgo e di Solone; la tirannide di Pisistrato;
la costituzione di Clistene.
- L’età classica: le guerre persiane; l’età di Pericle; aspetti della cultura e della democrazia
ateniese nel V secolo; la guerra del Peloponneso.
- Il declino della polis: l’ascesa della Macedonia e Alessandro il Grande.
- L’età ellenistica: aspetti politici e culturali.
- Popolazioni italiche ed Etruschi.
- Le origini di Roma: il periodo regio; la Roma repubblicana, l’espansione in Italia e lo scontro
con Cartagine.
- Le istituzioni repubblicane: funzionamento dei comizi e dei concilia plebis, le principali
magistrature, il ruolo del senato.
- La conquista dell’Oriente e la distruzione di Cartagine.
N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali
scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione.
- La crisi del II secolo e i tentativi di riforma (Gracchi).
- La riforma dell’esercito e la prima fase delle guerre civili fino alla dittatura sillana.
- La crisi della repubblica e la lotta per il potere da Silla ad Azio.
- Il principato augusteo: modificazioni istituzionali e romanizzazione dell’impero.
- Sviluppi del principato dalla dinastia Giulio-Claudia agli Antonini.
- Origini e diffusione del cristianesimo fino a Costantino.
- L’ebraismo sotto il dominio romano: la caduta di Gerusalemme e la diaspora.
- Dai Severi alla crisi del III secolo. La constitutio Antoniniana de civitate.
- Le riforme amministrative e politiche di Diocleziano. La tetrarchia.
- L’età di Costantino e la “cristianizzazione” dell’impero.
- Crollo dell’Impero d’Occidente. I regni romano-barbarici. Teodorico e la difesa della cultura
latina.
- Caratteri dell’impero bizantino. L’età di Giustiniano.
- Cause, natura e sviluppi del dominio longobardo in Italia.
- La nascita del potere temporale della Chiesa da Gregorio Magno a Leone III.
- Origini, caratteristiche ed espansione dell’Islam da Maometto agli Abbassidi.
- Carlo Magno e la rifondazione dell’impero: rapporti con il papato; rinascenza culturale.
- Il sistema feudale: omaggio e rapporto vassallatico. L’organizzazione della curtis.
N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali
scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione.
V Storia
IV Storia
-
- - 22 - -
IV e V Geografia
EDUCAZIONE
CIVICA
1. Problemi di geografia umana scelti tra i seguenti: demografia, popolamento della terra,
urbanizzazione, agricoltura, le diversità culturali (lingue e religioni), le migrazioni, la
relazione tra economia, ambiente e società, sperequazione economica e sviluppo
sostenibile, globalizzazione, popolazione mondiale e indice di sviluppo umano in prospettiva
geostorica
2. Stati o regioni geografiche rilevanti dell’Italia, dell’Europa o dei continenti extraeuropei, con
particolare attenzione ad una prospettica geostorica e a temi-problemi di geografia politica
3. Sviluppo di approfondimenti collegati con il programma verticale di educazione civica (IV
ginnasio: democrazia e diritti umani; V ginnasio: totalitarismo e antisemitismo).
Si propone l’adesione al progetto di educazione civica Cittadinanza e Legalità(IV : democrazia
degli antichi e dei moderni; V: Dittature, totalitarismi e razzismi). Nel corso del biennio vengono
trattati alcuni argomenti a scelta fra i seguenti: concetto di democrazia e opinioni degli antichi sulla
democrazia; la democrazia rappresentativa. Concetti fondamentali; ordinamenti statuali e
costituzioni di diversa tipologia (esempi); i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino; totalitarismi
e antisemitismo.
6.1.4 Storia e Filosofia
Per l’insegnamento della filosofia e della storia è in atto da un decennio, nella maggioranza delle classi liceali,
una organizzazione modulare della scansione oraria delle due materie.
Tabella 24 - Filosofia e Storia / Obiettivi didattici
OBIETTIVI DIDATTICI
-
-
-
-
ATTIVITA’ (alunni)
A. CONOSCENZE (I-II-III)
dati e fatti
terminologia specifica
A. Acquisire:
- lessico, nomi, luoghi, persone,
eventi, contesti, teorie, fonti.
B. COMPETENZE (I-II-III)
ricerca degli elementi della
disciplina
ricerca dei rapporti fra elementi
della stessa disciplina e fra più
discipline
saper leggere e decodificare
un testo
(II-III)
saper riorganizzare le
conoscenze per temi e
problemi
C. Riconoscere:
proprietà ed elementi principali
Riordinare e differenziare:
teorie e conclusioni logicoargomentative
Costruire:
schemi esplicativi dei fenomeni,
stabilire le relazioni logiche tra fatti
e argomenti
Usare:
metodi e linguaggi, saper cosa e
come fare, riconoscere le
condizioni in cui si opera,
prevedere l’esito della propria
azione, compiere le operazioni
necessarie per produrre l’esito,
controllare le operazioni e i risultati
prodotti
C . CAPACITA’ (I)
C . Confrontare:
-
posizioni diverse relative al
fenomeno
Sviluppare:
ipotesi e rapporti concettuali
esplicativi anche fra più discipline
Contestualizzare:
fatti ed elementi
Scrivere:
-
contestualizzare e confrontare
temi e problemi
(II-III):
formulare ipotesi esplicative
sui fenomeni complessi
produrre un’opera personale
capacità di autocorrezione e di
autovalutazione
- - 23 - -
METODO (insegnanti)
A. usa e definisce il lessico
appropriato, rileva i dati salienti,
invita alla ricerca, raggruppa
concetti e teorie secondo affinità e
li
contestualizza,
propone
esercitazioni di lettura
B. invita a cogliere analogie e
differenze tra le diverse posizioni
teoriche e situazioni storiche,
evidenzia la struttura logica delle
teorie, presenta sintesi applica
metodi
e
linguaggi
alle
argomentazioni proposte, invita ad
esposizioni proprie e ne valuta la
congruità logica e lessicale, invita
a programmare le operazioni
stabilendo condizioni iniziali ed
obiettivi finali.
C. evidenzia posizioni diverse nel
dibattito culturale e le loro
interconnessioni con il contesto
storico-sociale, propone prove
scritte,
usa
interrogazioni
dialogate, propone esercizi di
analisi e di sintesi, propone esempi
di correlazione tra tematiche,
stimola e segue ipotesi di
elaborati, schedature, sunti,
appunti
Presentare:
esposizioni orali, piani e schemi di
ricerca
Giudicare:
accuratezza e pertinenza del
proprio lavoro
approfondimento personale, ne
cura la ricaduta all’interno del
gruppo
classe,
invita
all’autovalutazione,
rileva
sistematicamente i vari errori, ne
motiva la diversa gravità.
D . la scelta può variare
sulla base delle diverse
didattiche.
D. MODULI DELL’ORARIO
Tabella 25 – Filosofia: contenuti e competenze
“Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come
modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e
dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo
storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storicoculturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la
riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità
di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge
a conoscere il reale.” [dalle Indicazioni nazionali del Liceo classico]
COMPETENZE
(relative ad ogni settore)
CONTENUTI DI FILOSOFIA
I
Autori obbligatori:
- Socrate
- Platone
- Aristotele
- Agostino d’Ippona
- Tommaso d’Aquino
Nuclei tematici (a scelta – almeno 3):
- presocratici
- oriente e occidente
i Sofisti
individuo e cosmo nell’età ellenistico-romana
filosofia e scienza nel pensiero antico
filosofia e Cristianesimo
neoplatonismo
la patristica
l’aristotelismo medievale
Lettura dei testi filosofici:
- a cura del docente (la lettura del testo sarà a
cura del docente, tuttavia le competenze
richieste all’allievo devono corrispondere a
obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a
tutti i docenti).
Inquadramento storico:
è contestuale alla presentazione degli autori
obbligatori.
I
Riconosce e definisce il lessico e le categorie
essenziali della tradizione filosofica e i principali
metodi della ricerca filosofica.
Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di
sapere.
Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici
diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi
relative ad uno stesso problema.
Costruisce modelli logici di pensiero:
- individua il tema/problema trattato
- riconosce il percorso logico-argomentativo
sviluppato dall’autore sul tema
- riconosce i principali termini del lessico (vocaboli,
termini specifici, sintassi ricorrente, forma del
testo: dialogico, saggistico, ecc.).
Problematizza conoscenze, idee, credenze
cogliendone la storicità.
- - 24 - -
II
II
Autori obbligatori:
- Tommaso d’Aquino (se non svolto in I)
- Galilei e la Rivoluzione Scientifica
- Descartes
- Hume
- Kant
- Idealismo hegeliano
Nuclei tematici (almeno quattro):
- Umanesimo e Rinascimento
- Il problema del metodo e della conoscenza
- Il pensiero politico rinascimentale e moderno
- Razionalismo ed Empirismo del dibattito
filosofico secentesco: Spinoza, Leibniz,
- L’esistenzialismo di Pascal
- La riflessione politica: Hobbes, Locke Rousseau
- L’Illuminismo: Diderot
- La riflessione sulla storia:Vico
- L’analisi delle passioni nel pensiero moderno
- Introduzione all’idealismo
Lettura dei testi filosofici:
- a cura del docente (la lettura del testo sarà a
cura del docente, tuttavia le competenze
richieste all’allievo devono corrispondere a
obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a
tutti i docenti).
Riconosce e definisce il lessico e le categorie
essenziali della tradizione filosofica e i principali
metodi della ricerca filosofica.
Inquadramento storico:
è contestuale alla presentazione degli autori
obbligatori.
Problematizza conoscenze, idee, credenze
cogliendone la storicità.
III
Autori obbligatori:
-
Hegel [se non svolto in II]
- Kierkegaard
- Schopenhauer
Marx
- Nietzsche
Tema Obbligatorio
- Positivismo e gli sviluppi della riflessione
epistemologica
Autori / Temi (almeno quattro a scelta):
a) Husserl e la fenomenologia
b) Freud e la psicanalisi
c) Heidegger e l’esistenzialismo
d) il neoidealismo italiano
e) Wittgenstein e la filosofia analitica
f)
vitalismo e pragmatismo
g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova
teologia
h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano
i)
temi e problemi di filosofia politica
j)
la filosofia del linguaggio
k) l'ermeneutica filosofica
l)
Bergson
m) La sociologia del ‘900: Z. Bauman
Lettura dei testi filosofici:
Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di
sapere.
Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici
diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi
relative ad uno stesso problema.
Costruisce modelli logici di pensiero:
- individua il tema/problema trattato
- riconosce il percorso logico-argomentativo
sviluppato dall’autore sul tema
- riconosce i principali termini del lessico
(vocaboli, termini specifici, sintassi ricorrente,
forma del testo: dialogico, saggistico, ecc.).
III
Riconosce e definisce il lessico e le categorie
essenziali della tradizione filosofica e i principali
metodi della ricerca filosofica.
Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di
sapere.
Elabora percorsi di studio multidisciplinari e
interdisciplinari, a partire dai temi di rilevanza
filosofica, valorizza l’unità della cultura attraverso le
connessioni tra ambiti del sapere, e indicando
analogie e differenze tra concetti, modelli di
razionalità e metodi dei diversi campi conoscitivi
Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici
- - 25 - -
-
III
a cura del docente (la lettura del testo sarà a
cura del docente, tuttavia le competenze
richieste all’allievo devono corrispondere a
obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a
tutti i docenti).
III
diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi
relative ad uno stesso problema.
Costruisce modelli logici di pensiero:
- individua il tema/problema trattato
- riconosce il percorso logico-argomentativo
sviluppato dall’autore sul tema
- riconosce i principali termini del lessico
(vocaboli, termini specifici, sintassi ricorrente,
forma del testo: dialogico, saggistico, ecc.).
Problematizza conoscenze, idee, credenze
cogliendone la storicità.
Inquadramento storico:
è contestuale alla presentazione degli autori
obbligatori.
Tabella 26 – Storia: contenuti e competenze
“Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della
storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in
maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le
diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.” [dalle
Indicazioni nazionali del Liceo classico]
-
-
CONTENUTI DI STORIA
a volte trattati con taglio interdisciplinare
I
Linee essenziali dell’Alto Medioevo (se non
affrontato in 5 ginnasio)
La civiltà feudale italiana ed europea a partire
dal XI secolo
I poteri universali (Papato e Impero), comuni e
monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi;
società ed economia nell’Europa basso
medievale; la crisi dei poteri universali e
l’avvento delle monarchie territoriali e delle
Signorili
L’Italia, l’umanesimo e la vita civile
La rottura religiosa dell’Europa. La vita religiosa
nel mondo cattolico e in quello riformato
La geografia del Nuovo Mondo e la creazione
dei primi imperi coloniali
L’Europa nel XVII secolo. Le guerre di religione
e la nuova geografia europea.
Stato moderno e monarchia assoluta.
Lo sviluppo dell’economia fino alla vigilia della
Rivoluzione industriale.
Origini dello Stato ed evoluzione delle forme di
sovranità (ambito: Cittadinanza e Costituzione)
COMPETENZE
relative ad ogni anno di corso
I
Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e
concettuali propri della disciplina sia generali sia
connessi alle sue principali specializzazioni settoriali
(ambientale, politico-istituzionale, sociale,
economica, culturale, tecnologica).
- Analizzare e interpretare testi storici (scritti,
audiovisivi, multimediali), individuando il punto di
vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali.
- Costruire/decostruire il fatto storico,
individuandone le dimensioni temporali e spaziali
(planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i
soggetti e le diverse variabili ambientali,
economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro
interrelazioni.
- Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia
basso medievale e moderna e per rendere conto in
maniera critica di scelte storiografiche alternative.
- Analizzare e interpretare fonti scritte,
iconografiche, materiali, di diversa tipologia
esercitando la critica della fonte (intenzionalità,
coerenza interna, rapporto con il contesto,
attendibilità…).
- Riconoscere e leggere le testimonianze del
passato basso medievale e moderno presenti nel
territorio.
- Analizzare testi di diverso orientamento
storiografico per confrontarne le interpretazioni.
- Individuare permanenze, cesure, mutamenti e
rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative
circa la genesi del presente
- Comunicare storia secondo modelli sia schematici
sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali,
multimediali) e secondo diversi registri (narrativo,
- - 26 - -
CONTENUTI DI STORIA
a volte trattati con taglio interdisciplinare
COMPETENZE
relative ad ogni anno di corso
descrittivo, espositivo, argomentativo).
II
-
-
-
-
-
-
Le rivoluzioni politiche del Sei - Settecento:in
particolare la Rivoluzione americana, francese,
Napoleone
La Restaurazione
Verso nuovi paradigmi politici e istituzionali:
Nazione e Repubblica, Patria e Cittadinanza
Le grandi questioni dell’Europa del XIX secolo:
libertà, nazione, questione sociale
La diffusione del liberalismo. La diffusione
dell’idea di nazione. Grandi nazioni e piccole
nazioni in Europa. Il Risorgimento italiano e
l’Unità.
Dal socialismo utopistico alla nascita dei partiti
socialisti.
Il movimento cattolico in Italia e in Europa.
La prima e la seconda rivoluzione industriale e
l’età dell’Imperialismo.
L’Italia dall’unificazione alla fine del secolo: il
protezionismo e i fenomeni migratori
Genesi e sviluppo del pensiero e della pratica
costituzionale (ambito: Cittadinanza e
Costituzione)
III
La crisi di fine ‘800 (se non svolto in II)
L’età degli imperi (se non svolto in II)
L’affermazione della società di massa. Dalle
nazioni ai nazionalismi.
L’Italia e l’esperienza giolittiana
La Prima Guerra Mondiale
Il nuovo assetto europeo e mondiale. Il
comunismo in Russia. Democrazia e
antidemocrazia. La crisi degli anni ’30.
Fascismo, nazismo e stalinismo.
La Seconda Guerra Mondiale. La Shoah.
I movimenti di liberazione e le nuove
democrazie. L’Italia da fascismo alla democrazia
repubblicana. Le innovazioni politiche e sociali
del dopoguerra.
Linee fondamentali del secondo Novecento:
1) dalla “guerra fredda” alle svolte di fine
Novecento
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in
Asia, Africa e America latina;
II
Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e
concettuali propri della disciplina sia generali sia
connessi alle sue principali specializzazioni settoriali
(ambientale, politico-istituzionale, sociale,
economica, culturale, tecnologica).
- Analizzare e interpretare testi storici (scritti,
audiovisivi, multimediali), individuando il punto di
vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali.
- Costruire/decostruire il fatto storico,
individuandone le dimensioni temporali e spaziali
(planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i
soggetti e le diverse variabili ambientali,
economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro
interrelazioni.
- Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia
moderna e per rendere conto in maniera critica di
scelte storiografiche alternative.
- Analizzare e interpretare fonti scritte,
iconografiche, materiali, di diversa tipologia
esercitando la critica della fonte (intenzionalità,
coerenza interna, rapporto con il contesto,
attendibilità…).
- Riconoscere e leggere le testimonianze del
passato basso medievale e moderno presenti nel
territorio.
- Analizzare testi di diverso orientamento
storiografico per confrontarne le interpretazioni.
- Individuare permanenze, cesure, mutamenti e
rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative
circa la genesi del presente
- Comunicare storia secondo modelli sia schematici
sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali,
multimediali) e secondo diversi registri (narrativo,
descrittivo, espositivo, argomentativo).
III
Padroneggiare gli strumenti lessicali e concettuali
propri della disciplina sia generali sia connessi alle
principali specializzazioni settoriali.
- Effettuare ricerche bibliografiche, documentali e
informatiche con particolare attenzione alla
attendibilità dei materiali reperiti e alla loro tipologia.
- Indagare le fonti di memoria, porre in raffronto la
memoria e la storia, distinguendole ed integrandole.
- Costruire mappe di interpretazione dei fenomeni
complessi utilizzando le opportune categorie
storiografiche.
- Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia
del XX secolo.
- Analizzare e interpretare fonti scritte,
iconografiche, materiali, audiovisive, orali e
multimediali di diversa tipologia, riconoscendone
l’intenzionalità (prospettive ideologiche, politiche, di
classe, di genere, etc.) ed esercitando la critica
della fonte.
- Riconoscere e leggere le testimonianze della
- - 27 - -
CONTENUTI DI STORIA
a volte trattati con taglio interdisciplinare
3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la
ricostruzione, il boom economico, le riforme
degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo,
Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all’inizio degli anni 90.
COMPETENZE
relative ad ogni anno di corso
storia contemporanea e i luoghi di memoria presenti
nel territorio.
- Individuare nei testi di storia i modelli storiografici
di riferimento.
- Riconoscere attraverso alcuni significativi dibattiti
storiografici la pluralità delle ricostruzioni e delle
interpretazioni storiche.
- Strutturare le conoscenze dei fenomeni storici,
correlando la scala locale con scale più ampie al
fine di orientarsi nella complessità del presente.
- Argomentare in merito ai principali temi storici,
utilizzando testi storiografici e fonti per costruire
motivate interpretazioni.
- Comunicare secondo i modelli appresi nel percorso
liceale, approfondendo quelli richiesti
dall’esame di Stato.
6.1.5 Inglese
Si prende in considerazione, relativamente ad abilità e competenze da raggiungere, il Quadro comune
europeo di riferimento per le lingue, steso dal Consiglio d’Europa. In esso appare chiaro come per le classi
ginnasiali sia irrinunciabile il potenziamento delle quattro abilità (comprensione scritta e orale; produzione
scritta e orale) attraverso un approccio di tipo essenzialmente comunicativo che miri a far acquisire abilità di
tipo comunicativo, legate tanto alla oralità quanto alla lettura e scrittura. Per il triennio liceale, lo sviluppo di tali
abilità sarà rivolto, per lo più, alla lettura, analisi, commento e critica di testi di diverso tipo e con lessico
specialistico (letterario e non), oltre che all’ampliamento della conoscenza delle strutture.
Tabella 27 – conoscenze, abilità e competenze
CONOSCENZE
ABILITA’ e COMPETENZE
- conoscenza delle principali
strutture morfo-sintattiche della L2,
tempi dell’indicativo di verbi
regolari e modali
- COMPRENSIONE SCRITTA
Saper comprendere testi brevi e lineari di contenuto familiare
e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre
frequentemente nella vita di tutti i giorni.
- COMPRENSIONE ORALE
Saper comprendere espressioni riferite a bisogni di tipo
concreto e/o legati alla vita di tutti i giorni.
- PRODUZIONE ORALE
Saper descrivere o presentare persone, condizioni di vita o
di lavoro, compiti quotidiani, indicare gusti e preferenze,
raccontare esperienze passate e programmare attività future
in modo lineare e coerente alle richieste.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere brevi testi su argomenti familiari in modo
lineare e coeso utilizzando semplici connettivi linguistici.
- COMPRENSIONE SCRITTA
Saper leggere testi su argomenti che si riferiscono al campo
di interesse dello studente in modo autonomo, adattando lo
stile di lettura ai differenti testi e scopi.
Saper leggere testi e comprenderli secondo lo standard
linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di
Riferimento per le Lingue Europee.
- COMPRENSIONE ORALE
Saper comprendere informazioni fattuali su argomenti
comuni; saper cogliere i punti salienti di un discorso in lingua
standard, compresi brevi racconti e conversazioni.
Saper comprendere brevi conversazioni orali secondo lo
standard linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro
Comune di Riferimento per le Lingue Europee.
- PRODUZIONE ORALE
Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere
una conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi
- conoscenza del lessico legato a
situazioni di vita quotidiana
IV
- completamento delle conoscenze
di tempi e forme verbali e di
ulteriori strutture linguistiche.
- conoscenza articolata del lessico
legato ai principali campi di
azione.
V
- - 28 - -
- approfondimento e ampliamento
delle strutture linguistiche,
utilizzate in contesti sempre più
complessi a livello lessicale e
argomentativo.
- conoscenza dei contenuti
letterari proposti
I
-ampliamento del patrimonio
lessicale, morfo-sintattico e
linguistico per la sua utilizzazione
in contesti sempre più ampi e
articolati.
II
- conoscenza dei contenuti
letterari; possesso sempre più
sicuro della terminologia specifica
- conoscenza dei contenuti
letterari; possesso della
terminologia specifica e degli
strumenti metodologici
III
e descrivere immagini; saper riferire fatti ed eventi in un
linguaggio lessicalmente e strutturalmente adeguato.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti
(lettere, e-mail, messaggi brevi); saper comporre un
racconto breve (100 parole).
- COMPRENSIONE SCRITTA
Potenziare la capacità di comprensione di testi non letterari e
avvio alla comprensione di testi letterari.
- COMPRENSIONE ORALE
Potenziare la capacità di comprensione di informazioni
fattuali su argomenti comuni; saper cogliere i punti salienti di
un discorso in lingua standard, compresi brevi racconti e
conversazioni, brevi video, con situazioni comunicative non
facilitate e a velocità naturale.
- PRODUZIONE ORALE
Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere
una conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi
e saper confrontare immagini; saper esporre e riassumere
con terminologia appropriata argomenti letterari e non; saper
riferire fatti ed eventi in un linguaggio lessicalmente e
strutturalmente adeguato.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere testi in modo abbastanza coeso ed esteso
(personal and transactional letters); saper rispondere a brevi
questionari di letteratura.
- COMPRENSIONE SCRITTA
saper comprendere in sicurezza testi di diverso genere.
- COMPRENSIONE ORALE
saper comprendere i concetti fondamentali di discorsi in
lingua standard su argomenti concreti e astratti.
- PRODUZIONE ORALE
saper sostenere una conversazione su argomenti familiari e
non, saper fare ipotesi e saper confrontare immagini; saper
riferire su autori e correnti letterarie; saper analizzare e
confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi
diversi.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere testi (180 parole) - lettere, saggi brevi anche
di argomento letterario - in modo coeso ed esteso; saper
produrre testi scritti in modo autonomo, utilizzando le
capacità di sintesi acquisite.
- COMPRENSIONE SCRITTA
saper analizzare le opere proposte contestualizzandole in
modo critico.
- COMPRENSIONE ORALE
saper comprendere discorsi, argomentazioni e filmati su
argomenti concreti di attualità e/o di carattere scoricoletterario.
- PRODUZIONE ORALE
saper riferire su autori, correnti letterarie; saper analizzare e
confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi
diversi e riorganizzare le conoscenze acquisite facendo
collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari o per temi.
- PRODUZIONE SCRITTA
saper produrre testi scritti, letterari e non, in modo sempre
più autonomo, organizzato e critico.
- - 29 - -
Tabella 28 – INGLESE / percorsi comuni
III
II
I
V
IV
CONOSCENZE
CONTENUTI
conoscenza delle principali fra le strutture morfosintattiche della L2 trattate.
- conoscenza delle principale struttura linguistiche
di tipo morfo-sintattico
- conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra
quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più
complessi.
- conoscenza essenziale dei contenuti letterari
proposti
- conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra
quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più
complessi.
- conoscenza appropriata dei contenuti letterari;
adeguato possesso della terminologia specifica e
degli strumenti metodologici
- tempi fondamentali dell’indicativo (present
simple/continuous, simple past/continuous,
present perfect, futures);
- comparativi e superlativi;
- preposizioni; uso articoli;
- if clauses (I tipo);
- principali modali;
- conoscenza del lessico di base delle unità
trattate.
- if clauses (II e III tipo);
- duration form;
- modals of speculations/deductions:
- passive;
- tempi semplici, composti e progressivi
(ripasso e completamento);
- phrasal verbs (più comuni):
- conoscenza essenziale del lessico delle unità
trattate e di quello relativo agli argomenti
richiesti dallo speaking della certificazione
PET.
- avvio alle abilità previste dalla certificazione
FCE;
- conoscenza dei contenuti letterari proposti
fra i quali almeno alcuni testi a scelta di:
epica anglosassone
ballate
Chaucer, The Canterbury Tales
- consolidamento delle abilità previste dalla
certificazione FCE;
- conoscenza dei contenuti letterari proposti
fra i quali almeno alcuni testi a scelta di:
Shakespeare,
Donne e/o Milton,
il romanzo del ‘700 (Defoe, Swift).
- conoscenza dei contenuti letterari proposti
fra i quali almeno alcuni testi a scelta di:
poeti romantici (almeno Wordsworth e Shelley),
scrittori vittoriani (almeno Dickens),
modernisti (Joyce e un contemporaneo a scelta
della seconda metà del 900),
- preparazione alla III prova d’esame
(argomento letterario)
6.1.6 Matematica e Fisica
Tabella 29 – Matematica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze
MATEMATICA 1° BIENNIO
Prerequisiti
Non sono richiesti
particolari prerequisiti se
non quelli derivanti
dall’aver frequentato il
corso di matematica
della Scuola Media.
Conoscenze
Abilità
Insieme numerico dei Saper operare in N
naturali
N.
Insieme Saper operare in Qa
numerico dei razionali
assoluti Qa, Insieme dei Saper operare in Z e in Q
numeri interi relativi Z e
dei razionali relativi Q
- - 30 - -
Competenze
Utilizzare in diversi
contesti il calcolo
numerico; passare da
un linguaggio naturale
ad uno formalizzato
Concetto di potenza e Saper
operare
con Utilizzare tecniche
proprietà delle potenze
potenze a base ed calcolo sintetico
esponente naturale
di
Definizioni e concetti Saper
definire, Utilizzare intuitivamente
basilari
di
geometria classificare ed elencare le proprietà geometriche
intuitiva
proprietà di segmenti,
angoli, triangoli, poligoni
Obiettivi
Conoscenze
Abilità
Competenze
Comprensione
dell’
utilità del linguaggio
simbolico
Linguaggio matematico e Utilizzo di un linguaggio
relativa simbologia
simbolico
Interpretare un testo
scritto in forma
simbolica
Acquisizione
della
capacità
di
trarre
autonomamente
semplici conclusioni da
premesse date
Significato dei connettivi Formalizzazione
di
logici,
regole
di passaggi deduttivi logici
deduzione logica
Riconoscere ed
operare deduzioni
rigorose
Acquisizione
del
concetto di struttura e
suo
utilizzo
nell’ampliamento
dei
campi numerici
Proprietà formali delle
operazioni interne e loro
rispetto nell’ampliamento
dei campi numerici
Saper eseguire
correttamente e
consapevolmente le
operazioni nei diversi
insiemi numerici e con
sistemi di numerazione
diverse da base 10
Riconoscere proprietà,
analogie e differenze
dei campi numerici
Acquisizione di semplici
algoritmi
Concetto di algoritmo
Saper elaborare algoritmi
per risolvere problemi
semplici e di facile
modellizzazione
Formalizzare e
modellizzare
Acquisizione delle
tecniche di calcolo
algebrico
Regole del calcolo
algebrico, equazioni,
disequazioni,sistemi
lineari
Avere padronanza del
calcolo algebrico
Formalizzare e
modellizzare
Acquisizione del
concetto di funzione.
Funzioni e loro
rappresentazione.
Interpretazione
geometrica di equazioni e
sistemi lineari
Rappresentazione
grafica, capacità di lettura
ed interpretazione di un
grafico
Usare la notazione
analitica per
caratterizzare un luogo
geometrico
Acquisizione dei concetti
fondamentali di statistica
e di calcolo delle
probabilità
Vari tipi di media;
concetto di evento e di
probabilità, teoremi sulle
probabilità
Rappresentare i principali
valori di sintesi di un
insieme di dati e calcolare
le probabilità di semplici
eventi
Analizzare e
interpretare i dati,
utilizzare modelli
probabilistici
Acquisire
consapevolezza del
carattere razionale della
matematica
Teoria assiomatiche in
cui si distinguono assiomi
e teoremi
Analitiche e deduttive
Applicare il metodo
ipotetico deduttivo
Sviluppare la capacità di
astrazione,
generalizzazione e di
intuizione
Sistema ipotetico
deduttivo della geometria
razionale, criteri di
congruenza proprietà dei
triangoli, quadrilateri e
circonferenza
Saper costruire figure,
saper tradurre da
linguaggio comune a
linguaggio simbolico a
linguaggio grafico,
consapevolezza e
precisione nella
esposizione e nella
costruzione di
dimostrazioni di teoremi
Utilizzare il modello
geometrico
- - 31 - -
MATEMATICA 2° BIENNIO E ULTIMO ANNO
Obiettivi
Conoscenze
Abilità
Competenze
Completamento
dell’acquisizione delle
tecniche di calcolo
aritmetico e algebrico;
introduzione e calcolo con
alcune funzioni
trascendenti
Regole di calcolo con i
radicali numerici e di calcolo
algebrico con equazioni e
disequazioni (razionali e
irrazionali), esponenziali e
logaritmi
Avere padronanza del
calcolo algebrico e delle
operazioni con alcune
funzioni trascendenti
Formalizzare e
modellizzare
Passaggio dal linguaggio
geometrico
a
quello
algebrico e viceversa
Retta.
Circonferenza
parabola
Saper risolvere problemi;
capacità di analisi e sintesi
Usare la notazione
analitica per
caratterizzare un luogo
geometrico, dedurre da
funzioni elementari
funzioni via via più
complesse
Acquisizione di concetti e
strumenti fondamentali
della goniometria e della
trigonometria
Relazioni goniometriche,
teoremi di trigonometria
Saper risolvere equazioni
goniometriche, saper
risolvere per via
trigonometrica problemi
nell’ambito geometrico e
nelle scienze sperimentali
Formalizzare e
modellizzare nella
risoluzione sintetica di
problemi, nel collegare
quanto appreso con la
realtà
Acquisizione di concetti e
strumenti fondamentali
dell’analisi matematica
Limiti. Continuità. Derivate e
studio di una funzione.
Integrali.
Calcolare limiti di funzioni.
Studiare la continuità o la
discontinuità di una funzione
in un punto. Calcolare la
derivata di una funzione.
Eseguire lo studio di una
funzione e tracciarne il
grafico. Calcolare integrali
indefiniti e definiti di semplici
funzioni.
Utilizzare le tecniche
dell’analisi per
rappresentare in forma
grafica e studiare
l’andamento di funzioni
per una loro applicazione
nei problemi di
ottimizzazione
e
Classe III
Classe II
Classe I
Classe V
Classe IV
Tabella 30 – Matematica / percorsi comuni
Teoria degli insiemi. Elementi di logica. Gli insiemi numerici N, Z e Q. Introduzione intuitiva ai numeri reali.
Notazione scientifica, esponenziale e ordine di grandezza. Operazioni interne e loro proprietà. Espressioni
numeriche. Sistemi di numerazione diversi da base 10. Calcolo letterale: monomi e polinomi (anche con
esponenti letterali), prodotti notevoli e operazioni con i polinomi. Equazioni di primo grado numeriche intere .
Problemi risolubili con equazioni. Scomposizioni. Frazioni algebriche: semplificazioni, C.E.. Geometria razionale:
il metodo ipotetico - deduttivo della geometria razionale; triangoli e criteri di congruenza. Disuguaglianze
triangolari. Concetti fondamentali di statistica: vari tipi di media.
Divisione di polinomi e teorema di Ruffini. Operazioni con frazioni algebriche. Equazioni di primo grado
numeriche fratte e intere letterali con semplici discussioni. Risoluzione di problemi di natura algebrica e/o
geometrica utilizzando equazioni di I° grado. Relazioni e funzioni. Elementi di geometria analitica: la retta. Sistemi
di equazioni di 1° grado. Disequazioni di 1° grado. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Geometria
razionale: teoremi sul parallelismo di rette, parallelogrammi, quadrilateri e circonferenza. Statistica. Calcolo delle
probabilità.
Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Calcolo dei radicali numerici. Risoluzione delle equazioni di 2° grado
e di grado superiore. Disequazioni algebriche di secondo grado e di grado superiore. Equazioni e disequazioni
irrazionali. Sistemi di grado secondo. Geometria analitica: retta ( completamento fasci proprio ed improprio),
parabola. Geometria razionale: completamento proprietà della circonferenza, punti notevoli di un triangolo,
poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Equivalenza di figure piane. Teoremi di Pitagora ed Euclide.
Geometria analitica: circonferenza. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo e superiore al
secondo. Funzioni circolari e relative proprietà. Equazioni goniometriche. Trigonometria: teoremi sui triangoli
rettangoli, teoremi della corda, dei seni e del coseno. Geometria razionale: similitudine e sue applicazioni.
Trigonometria completamento: teoremi della corda, dei seni e del coseno, risoluzione di triangoli qualsiasi.
Funzioni esponenziali e logaritmiche. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Analisi matematica:
limiti di una funzione, calcolo dei limiti, continuità, derivate, studio di massimi e minimi di una funzione, studio di
una funzione, semplici integrali di funzioni polinomiali e altre funzioni elementari.
- - 32 - -
Tabella 31 – Fisica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze
FISICA
Prerequisiti
Conoscenze
Abilità
Competenze
Derivanti dall’aver
frequentato con profitto il
corso di matematica dei
primi tre anni
Calcolo numerico; calcolo
letterale; equazioni di
primo e secondo grado;
rappresentazioni grafiche
di funzioni (retta,
parabola,…)
Saper eseguire
equivalenze,
rappresentare
graficamente funzioni,
saper risolvere semplici
equazioni di primo e
secondo grado
Obiettivi
Conoscenze
Abilità
Utilizzare strumenti
matematici
Competenze
Comprensione del
significato delle leggi,
Conoscere i metodi
differenza tra leggi,
dell’indagine scientifica,
teoremi e definizioni,
sia sperimentali sia teorici potere previsionale ed
esplicativo delle leggi nei
confronti dei fenomeni
Saper correlare
grandezze, saper
riconoscere costanti e
Utilizzare un metodo
variabili, saper utilizzare le scientifico
unità di misura per
verificare la validità di
un’equazione tra
grandezze fisiche
Analizzare situazioni e
loro elementi costitutivi,
distinguere ciò che è
certo da ciò che è
probabile, abituare a
porsi domande, che
stimolino l'osservazione e
la scoperta, abituare a
identificare entro
situazioni complesse
quelle semplici che le
costituiscono e le loro
relazioni, comprendere
l’importanza di trovare
criteri unitari per
descrivere e interpretare
fenomeni anche assai
diversi
Saper individuare leggi
fisiche in grado di
descrivere fenomeni
semplici ed articolati
utilizzando quanto
appreso
Leggi della cinematica,
della dinamica, concetto di
lavoro ed energia,
fenomeni ondulatori,
elettromagnetismo e
elementi di fisica moderna
Comprendere i
collegamenti della fisica
con le altre discipline
Conoscere l’evoluzione
scientifiche, comprendere del pensiero scientifico
i riferimenti alle ricerche
attuali
Interpretazione dei
cambiamenti della società
con l’utilizzo della
tecnologia
Interpretare
scientificamente ed
analizzare la realtà non
solo con descrizioni
qualitative ma anche
quantitative
Ricostruire storicamente
l’evoluzione della fisica
e delle scienze
I
Classe
Classe
Lavoro ed energia. Campo gravitazionale. Statica dei fluidi. Calorimetria. Legge dei gas. Termodinamica.
Conoscenza degli elementi essenziali della natura di un'onda e sua propagazione. Cenni di acustica .
Natura e propagazione della luce.
III
Classe
Acquisizione del metodo specifico della disciplina per lo studio dei fenomeni naturali. Cenni alla teoria
degli errori. Elementi di calcolo vettoriale. Conoscenza delle leggi fondamentali della cinematica, statica,
dinamica e relative applicazioni in semplici problemi, lavoro ed energia.
II
Tabella 32 – Fisica / percorsi comuni
Natura e propagazione della luce.
Elettomagnetismo. Cenni di fisica moderna.
Campo
- - 33 - -
elettrostatico.
Elettrodinamica.
Magnetismo.
6.1.7. Scienze
Premessa
Il nuovo ordinamento del Liceo classico prevede l‟introduzione dello studio delle scienze fin dal primo anno
per un totale di 66 ore annue di lezione . Viste le indicazioni nazionali, a partire dall’anno in corso, si attuerà
inizialmente un percorso disciplinare riguardante lo studio della Scienza della Terra, integrato dalle
conoscenze di chimica necessarie per l’apprendimento.
Nelle attuali classi V ginnasio si procede ad un rinforzo delle nozioni elementari fornite in IV ginnasio trattando
le scienze della Terra.
Le attuali classi 1 e 2 liceo seguono il programma stabilito secondo le linee guida del secondo biennio nel
nuovo ordinamento
Le classi III liceo invece continuano il loro corso di studi secondo il vecchio ordinamento
Tabella 33 – Scienze: percorso per il primo biennio / obiettivi
Conoscenze
Conoscenza delle fondamentali
trasformazioni chimico-fisiche e
delle condizioni in cui possono
avvenire
Conoscenza delle fondamentali
trasformazioni chimico-fisiche e
delle condizioni in cui possono
avvenire
Conoscenza del pianeta Terra
nella sua complessità ed
unitarietà
conoscenza delle principali
variabili che concorrono ed hanno
concorso nel passato alla
formazione e alla evoluzione della
Terra
conoscenza degli elementi
principali costituenti l’Universo,
ipotesi della sua formazione e sua
evoluzione
conoscenza dei principi e degli
aspetti fondamentali della Biologia
in un percorso dal macro al micro,
dagli ecosistemi agli organismi
che ne costituiscono la
componente biotica per finire alle
cellule ed ai loro organuli
conoscenza del linguaggio
specifico della disciplina
Capacità
Competenze
abilità di classificare ed elaborare
informazioni chimiche, inclusi dati,
grafici ecc.
abilità di applicazione delle
conoscenze e delle nozioni
scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la
soluzione di nuovi problemi
abilità alla raccolta e selezione dei
dati, loro sistematizzazione e
presentazione
abilità di osservare
scientificamente e di registrare
sotto forma di dati quanto si è
osservato
Capacità di applicazione delle
conoscenze e delle nozioni
scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la
soluzione/comprensione di nuovi
semplici problemi
Capacità nella raccolta e
selezione dei dati, loro
sistematizzazione e
presentazione
Capacità di condurre analisi
secondo criteri scientifici e di
registrare sotto forma di dati
quanto si è osservato.
Abilità di analisi per giungere ad
una sintesi unificatrice che veda
la Terra come un sistema
integrato in evoluzione
Capacità di riconoscere e
classificare secondo criteri i
diversi componenti del mondo
animale
Capacità di riconoscere strutture
e funzioni delle cellule
Essere in grado di analizzare
fenomeni e strutture biotiche ed
abiotiche e comunicare in modo
efficiente gli argomenti utilizzando
un linguaggio appropriato
- - 34 - -
Essere in grado di riconoscere gli
elementi costituenti un sistema di
sistemi, condizioni di equilibrio e
fattori di alterazione degli equilibri
chimici, biologici e naturali
Essere in grado di valutare con
adeguata cognizione di causa gli
aspetti scientifici ed etici dei vari
problemi che toccano oggi lo
studio integrato della Terra
Tabella 34 – Scienze: percorso secondo biennio di Chimica e Biologia/ obiettivi
CHIMICA
Conoscenze
Abilità
Competenze
Conoscenza della
struttura atomica e
molecolare della
materia.
Classificazione e
proprietà dei principali
composti inorganici ed
organici
Conoscenza delle
fondamentali
trasformazioni chimicofisiche e delle condizioni
in cui possono avvenire
conoscenza del
linguaggio specifico della
disciplina
conoscenza del ruolo
che la chimica riveste tra
le altre discipline e nella
società
abilità di progettare uno schema
appropriato per la risoluzione di un
problema chimico pratico
abilità di analizzare informazioni relative a
problemi chimici dimostrando di possedere
criteri di giudizio
abilità di classificare ed elaborare
informazioni chimiche, inclusi dati, grafici
ecc.
abilità di applicazione delle conoscenze e
delle nozioni scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la soluzione di
nuovi problemi
abilità alla raccolta e selezione dei dati,
loro sistematizzazione e presentazione
abilità di osservare scientificamente e di
registrare sotto forma di dati quanto si è
osservato
Essere
in
grado
di
commentare e comunicare in
modo efficiente argomenti
inerenti la chimica elementare
Essere in grado di formulare
ipotesi attendibili in situazione
nuove e coerenti con i dati
BIOLOGIA
Conoscenze
Abilità
conoscenza dei principi e
degli aspetti fondamentali
della Biologia
abilità di applicazione delle conoscenze e
delle nozioni scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la soluzione di
nuovi problemi
conoscenza del
linguaggio specifico della
disciplina
abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro
sistematizzazione e presentazione
abilità di osservare scientificamente e di
registrare sotto forma di dati quanto si è
osservato
Competenze
capacità di una valutazione
critica e interpretazione delle
informazioni biologiche
attitudine a valutare con
adeguata cognizione di causa
gli aspetti scientifici ed etici dei
vari problemi che toccano oggi
la Biologia
Tabella 35 - Scienze: percorso quinto anno di geologia ed astronomia / obiettivi
Conoscenze
conoscenza del pianeta
Terra nella sua complessità
ed unitarietà
conoscenza delle principali
variabili che concorrono ed
hanno concorso nel
passato alla formazione e
alla evoluzione della Terra
conoscenza degli elementi
costituenti l’Universo,
ipotesi della sua
formazione e sua
evoluzione
Abilità
Capacità di attuare le fasi del problemsolving:
abilità di applicazione delle conoscenze e
delle nozioni scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la
soluzione/comprensione di nuovi problemi
abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro
sistematizzazione e presentazione
abilità di condurre analisi secondo criteri
scientifici e di registrare sotto forma di
dati quanto si è osservato.
Abilità di analisi per giungere ad una sintesi
unificatrice che veda la Terra come un
sistema integrale in evoluzione
- - 35 - -
Competenze
Essere in grado di riconoscere gli
elementi costituenti un sistema di
sistemi, condizioni di equilibrio e
fattori di alterazione degli equilibri
Essere in grado di valutare con
adeguata cognizione di causa gli
aspetti scientifici ed etici dei vari
problemi che toccano oggi lo studio
integrato della Terra
Introduzione alla consapevolezza
delle potenzialità delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
Tabella 36 – Scienze / percorsi comuni
Chimica
Classe IV
Scienze






Concetto di grandezza, unità di misura, grandezze fondamentali e derivate.
Temperatura e calore
Proprietà fisiche della materia: stati di aggregazione, passaggi di stato, elementi e
composti, miscugli e soluzioni
Metodi di separazione dei miscugli
Trasformazioni chimiche e fisiche della materia
L’atomo e le particelle fondamentali della materia
Scienze della Terra





L’ambiente celeste, l’universo e il Sistema solare
Terra e Luna
Atmosfera e fenomeni meteorologici
Il clima e le sue variazioni
L’idrosfera marina e continentale
Chimica
Classe I
Scienze
Classi V
Scienze




Le leggi ponderali
Introduzione alla classificazione dei composti
Introduzione al concetto di mole
L’acqua e le sue proprietà: origine dell’acqua, caratteristiche della molecola, proprietà
fisiche; l’acqua come solvente
Biologia








L’origine della vita sulla Terra
La teoria dell’evoluzione di Darwin
Classificazione dei viventi
Caratteristiche delle principali suddivisioni dei viventi
Introduzione al concetto di ecosistema ed esempi
L’acqua e le principali biomolecole
Le caratteristiche fondamentali della cellula
Introduzione alla genetica mendeliana
Chimica
 La mole, calcoli stechiometrici
 Struttura dell’atomo, configurazione elettronica e proprietà periodiche degli elementi
 Legami chimici e forma delle molecole
 La nomenclatura chimica
Biologia





Le biomolecole
Struttura e funzioni della cellula
Mitosi e meiosi
La sintesi proteica
Duplicazione del DNA
- - 36 - -
Chimica






Soluzioni e loro proprietà
Le reazioni chimiche e le ossidoriduzioni
Acidi e basi
La velocità delle reazioni e gli equilibri chimici
Elettrochimica: pila ed elettrolisi
Minerali e rocce
Classe III
Scienze
Classe II
Scienze
Biologia

Anatomia e fisiologia del corpo umano
o Istologia animale
o Apparato cutaneo
o Apparato digerente
o Apparato respiratorio
o Apparato circolatorio
o Apparato escretore
o Apparato riproduttore
o Apparato endocrino
o Apparato osteomuscolare
o Sistema immunitario
o Sistema nervoso
Chimica organica
 Idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati
Biochimica
 Protidi, glucidi, lipidi e acidi nucleici
 Il metabolismo cellulare
 Biotecnologie e loro applicazioni
Scienze della Terra


Attività vulcanica e sismica
La tettonica a placche
6.1.8 Storia dell’Arte
Le specificità della disciplina di storia dell’arte hanno come riferimento le Linee generali e le competenze
previste nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo Classico. In
particolare; “Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere
d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il
pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed è
capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le
opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una
terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate”. Le linee dei percorsi che seguono, come gli obiettivi
specifici che si trovano nella programmazione individuale dei docenti, derivano da queste indicazioni.
- - 37 - -
Tabella 37 - Storia dell'Arte / percorso classi prime
Conoscenze
Competenze
Le caratteristiche essenziali dei diversi
codici
dell’arte
figurativa
e
dell’architettura, dall'antichità fino al
XIV sec.
Abilità
Prime applicazioni della terminologia Prime capacità di riorganizzazione dei
specifica.
contenuti del libro di testo, secondo i
Prima riorganizzazione autonoma dei tagli tematici richiesti.
contenuti del libro di testo.
I caratteri della storia dell’arte Prime competenze di lettura e
figurativa
e
dell’architettura, riconoscimento delle caratteristiche
dall'antichità fino al XIV sec.
stilistiche, iconografiche e compositive
essenziali delle opere e dei tratti
peculiari dei diversi periodi della storia
dell'arte e dell’architettura.
Prime capacità di analisi e di
descrizione di opere di arte figurativa e
architettura tramite strumenti di analisi
stilistica e compositiva, anche a “prima
vista”.
Tabella 38 - Storia dell'Arte / percorso classi seconde
Conoscenze
Competenze
Le caratteristiche dei diversi codici Diffuso impiego della terminologia
dell’arte figurativa e dell’architettura, specifica.
dal XV al XVIII sec.
Organizzazione
e
elaborazione
I caratteri della storia dell’arte autonoma dei contenuti del libro di
figurativa e dell’architettura, dal XV al testo.
XVIII sec.
Sviluppo delle competenze di lettura e
riconoscimento delle caratteristiche
stilistiche, iconografiche e compositive
essenziali delle opere e dei tratti
peculiari dei diversi periodi della storia
dell'arte e dell’architettura.
Abilità
Sviluppo
delle
capacità
di
riorganizzazione dei contenuti del libro
di testo, secondo tagli i tematici
richiesti.
Sviluppo delle capacità di analisi e di
descrizione di opere di arte figurativa e
architettura tramite strumenti di analisi
stilistica e compositiva, anche a “prima
vista”.
Tabella 39 - Storia dell'Arte / percorso classi terze
Conoscenze
Competenze
Terzo anno
Terzo anno
Sicuro impiego della terminologia
Le caratteristiche dei diversi codici specifica.
dell’arte figurativa e dell’architettura,
dal XIX sec. ai giorni nostri.
Riconoscimento delle caratteristiche
I caratteri della storia dell’arte stilistiche, iconografiche, iconologiche
figurativa e dell’architettura, dal XIX e compositive essenziali delle opere e
sec. ai giorni nostri.
dei tratti peculiari dei diversi periodi
della storia dell'arte e dell’architettura,
soprattutto in opere non conosciute in
precedenza.
Abilità
Terzo anno
Capacità di analisi autonoma delle
opere, da un punto di vista stilistico ed
iconografico per l’arte figurativa,
stilistico
e
cronologico
per
l’architettura.
Capacità
di
collegamento
e
rielaborazione dei contenuti disciplinari
con altri aspetti della cultura letteraria,
storica, ecc.
Formulazione di valutazioni autonome
circa le caratteristiche delle opere,
motivandoli all’interno del periodo
storico
e
culturale
al
quale
appartengono.
- - 38 - -
6.1.9 Scienze motorie e sportive
Tabella 40 - Scienze motorie e sportive / obiettivi formativi
Obiettivi Formativi
Corporeità.
Acquisizione della consapevolezza del valore della corporeità, attraverso esperienze motorie e sportive, in
funzione della strutturazione di una personalità equilibrata e consolidata.
Cultura motoria.
Acquisizione e consolidamento di una cultura motoria e sportiva, anche in abito salutistico, che concorra a
formare e mantenere una sana condotta di vita.
Sviluppo psicomotorio.
Raggiungimento di una completa maturazione della persona, attraverso l’affinamento delle qualità motorie,
nella consapevolezza dell’igiene alimentare e delle funzionalità fisiologiche, con particolare riferimento
all’ambito neuro-psicomotorio.
Attività motorie e sportive.
Ampliamento sia teorico, sia operativo, delle attività motorie e sportive nel rispetto delle propensioni
individuali, perché siano anche occasione d’acquisizione di capacità trasferibili all’ambiente domestico ed
extrascolastico.
Coscienza sociale.
Ampliamento della coscienza sociale attuato grazie alla raggiunta consapevolezza di sé e alla capacità
critica, in relazione al linguaggio corporeo, alle possibilità prestative e alle aspettative di performance, sia in
ambito motorio e salutistico, sia in ambito meramente sportivo.
Tabella 41 - Scienze motorie e sportive / obiettivi specifici
I Biennio
Classe
Conoscenze
Lo Studente:
Competenze
Lo Studente:
- acquisisce la nozione
di coordinazione;
- acquisisce la nozione di
schema motorio di
base;
- acquisisce la
conoscenza delle varie
discipline sportive,
comprese alcune tra
quelle non inserite nel
programma olimpico;
- acquisisce nozioni di
anatomia umana;
- acquisisce i concetti
fondamentali d’igiene
motoria, igiene
alimentare e
prevenzione, per la
sicurezza personale in
palestra, in ambito
scolastico,domestico e
negli spazi aperti;
- acquisisce informazioni
fondamentali circa la
prevenzione e la tutela
della salute;
- prende coscienza della
propria corporeità e del
sé motorio;
- sviluppa le capacità
condizionali;
- svolge attività di
problem solving in
ambito motricistico;
- acquisisce i principali
aspetti dei regolamenti
di gara dei Grandi
Giochi di Squadra;
- sperimenta, nei diversi
ruoli e con le relative
responsabilità, le varie
discipline sportive, nelle
quali svolge anche
compiti d’arbitraggio e
giuria;
- prende coscienza
dell’importanza
dell’ambiente nel quale
vive e sviluppa una
coscienza ecologica;
- grazie alle uscite
didattiche
programmate,
sperimenta attività
motorie e sportive in
ambiente naturale.
- - 39 - -
Capacità
Lo Studente:
- è capace di coordinare
e attuare azioni e
comportamenti efficaci
in situazioni
complesse;
- è capace di
collaborare con i
compagni, accettando
e fornendo aiuto;
- è capace di accettare
le norme che regolano
le varie attività
ludico/sportive;
- è capace di
impegnarsi nelle
discipline sportive
(individuali e di
squadra) con senso di
responsabilità,
accettando gli oneri
dei ruoli sperimentati;
in virtù delle esperienze
effettuate in ambiente
naturale, è capace
di’integrare conoscenze
derivanti da altre
discipline scolastiche.
Classe
Conoscenze
Lo Studente:
Competenze
Lo Studente:
- acquisisce i concetti di
salute, salute dinamica
e d’igiene alimentare;
- attua un adeguato
potenziamento
fisiologico
proporzionato, per
carichi e per intensità,
alla sua età;
- acquisisce le nozioni
inerenti all’importanza
dell’esercizio fisico, in
una prospettiva di vita
sana ed efficiente, in
tutte le età che la
caratterizzano;
- amplia le capacità
coordinative e
condizionali;
- applica le tecniche e i
principi di un’adeguata
preparazione per
intraprendere le più
comuni discipline
sportive, anche ad alto
livello;
II Biennio
- acquisisce ed
approfondisce
tematiche tecnicotattiche;
- acquisisce nozioni di
fisiologia umana;
- acquisisce i principi
teorici circa i benefici
apportati dai percorsi
virtuosi di preparazione
fisica e degli effetti
dannosi del doping;
- amplia e approfondisce
i principi teorici
dell’attività fisica attuata
in ambiente naturale
necessari per orientarsi
in contesti diversi;
- conoscenza delle
norme di primo
soccorso in ambito
sportivo.
- amplia e sviluppa le
propensioni individuali
e focalizza ruoli definiti;
- attua esperienze
motorie utilizzando
piccoli e grandi attrezzi,
materiali e strumenti
tecnologici di controllo
dei parametri fisiologici;
- grazie alle uscite
didattiche finalizzate e
programmate,
sperimenta attività
motorie e sportive in
ambiente naturale.
- - 40 - -
Capacità
Lo Studente:
- è capace di realizzare
schemi motori
complessi;
- applica metodiche di
condizionamento
organico;
- è capace di praticare
le più comuni
discipline sportive,
anche d’alto livello,
presentate talvolta in
forma ludica;
- è capace di cooperare
in équipe, sa
osservare e
interpretare i fenomeni
inerenti al mondo dello
sport e dell’attività
motoria;
- sa valutare la propria
performance;
- in virtù delle
esperienze effettuate
in ambiente naturale, è
capace di’integrare
conoscenze derivanti
da altre discipline
scolastiche ed
effettuare
monitoraggio dei
parametri fisiologici.
Classe
Conoscenze
Lo Studente:
Competenze
Lo Studente:
- amplia ed integra i
concetti teorici inerenti
alla preparazione fisica
specifica;
- amplia le conoscenze
circa le strategie
tecnico-tattiche dei
Giochi Sportivi;
Quinto anno
- svolge attività di
condizionamento
organico;
- sa interpretare e
valutare le
performance;
- svolge attività di Gioco
Sportivo, attuando
schemi e tattiche
specifiche;
- sa applicare schemi e
strategie di gioco,
contestualizzandole
nel momento
agonistico;
- sperimenta attività
d’organizzazione
d’attività
ludico/sportive, anche
in ambiente
extrascolastico;
- apprende alcune
modalità organizzative
inerenti
all’organizzazione
d’eventi sportivi;
- approfondisce e
consolida i concetti di
fisiologia umana, con
particolare attenzione
agli aspetti legati
all’attività motoria e allo
sport;
- approfondisce
l’educazione alimentare
anche in rapporto alle
attività sportive e i
danni provocati dal
doping.
Capacità
Lo Studente:
- svolge attività di misura
e monitoraggio dei
parametri fisiologici.
- sa organizzare attività
ludico/sportive;
- sa misurare,
monitorare e
interpretare
l’andamento dei
parametri fisiologici,
anche in relazione alle
tappe d’accrescimento
somatico e organico.
Tabella 42 - Scienze motorie e sportive / percorsi comuni
Classi IV.
Coord. generale
Funicella. Esecuz. di 60 saltelli a pd pari sul posto, roteando l’attrezzo per avanti, in 60
sec.
Equilibrio
Trasolcazione per avanti sulla trave d’equilibrio.
Resistenza
1000 mt in 5’ per i maschi, 5’ 30” per le femmine.
Forza aa inf.
Salto in lungo da fermo (mt 1.40 per i maschi, mt 1.20 per le femmine).
Velocità
30 mt piani, con partenza in piedi ( 6”, 50 per i maschi e 7,00 per le femmine).
Giochi di squadra
Pallavolo. Conoscenza del regolamento di gara, bagher e palleggio.
Teoria
Nozioni di anatomia umana. Conoscenza delle principali alterazioni dell’apparato
muscolo-scheletrico nell’età evolutiva. Gli esonerati dalle attività pratiche dovranno
saper approfondire adeguatamente i presupposti teorici delle attività pratiche svolte. In
particolare, saranno valutati per l’impegno e la partecipazione alle lezioni.
Classi V.
Coord. generale
Capovolta avanti/indietro in allineamento.
Equilibrio
Entrata, traslocazione in avanti e all’indietro, laterale e uscita alla trave d’equilibrio.
Resistenza
1000 mt in 4.50’ per i maschi, 5’ 10” per le femmine.
Forza aa sup.
Co
- - 41 - -
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 10 per i maschi e 6,50 per le femmine).
Giochi di
squadra
BASKET. Conoscenza del regolamento di gara, palleggio passaggio, arresto e tiro.
Teoria
Conoscenza dei presupposti teorici delle qualità motorie di base. Conoscenza del
gioco e delle regole del basket.
Classi I Liceo.
Coord. generale
Candela, verticale in appoggio alla parete con assistenza.
Equilibrio
Entrata, progressine semplice alla trave d’equilibrio.
Resistenza
Test di Cooper (1800 mt per i maschi, 1600 mt per le femmine).
Forza aa inf.
Salto in lungo da fermo: (mt 1.60 per i maschi, mt 1.40 per le femmine).
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 00 per i maschi e 6,30 per le femmine).
Giochi di
squadra
Pallavolo. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari
fondamentali di squadra.
Teoria
Elementi di primo soccorso.
Classi II Liceo.
Coord. generale
Esecuzione continua saltelli con funicella, con valutazione di stile e sincronia. Verticale
tesa alla parete con assistenza.
Equilibrio
Traslocazione sulla trave con diverse andature
Resistenza
Test di Cooper (1900 mt per i maschi, 1700 mt per le femmine).
Forza
Crunches addominali (30 rip. in 60”).
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 5”40 per i maschi e 5,60 per le femmine).
Giochi di
squadra
Basket. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari
fondamentali di squadra.
Teoria
Elementi di educazione alimentare. Principi di igiene alimentare
Classi III Liceo.
Coord. generale
Progressione articolata a corpo libero. Frammezzo alla cavallina (mas.) traslocaz.
Articolata alla trave (femm.).
Equilibrio
Traslocazione sulla trave con diverse andature e in tempi limite.
Resistenza
2000 mt (11’30” per i maschi, 12’30” per le femmine).
Forza aa
inf./sup.
Trazione alla spalliera in tenuta per 10’’ per i maschi e 5’’per la femmine
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 5”20 per i maschi e 5,50 per le femmine).
Giochi di
squadra
Basket, Calcetto e Uni-Hoc. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali, di
squadra e del regolamento di gara.
Teoria
Conoscenza e prevenzione del doping.
- - 42 - -
6.1.10 Insegnamento religione Cattolica (I.R.C.)
Tabella 43 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / obiettivi
obiettivi
Garantire all'alunno la capacità di riconoscere il rapporto fra religioni e storia dell'umanità
sintetici primo Far cogliere la differenza fra religiosità e religioni, individuare i concetti di mito, rito, sacro
biennio
Far conoscere la Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana
obiettivi
sintetici
secondo
biennio e
quinto anno
Sostenere un corretto confronto culturale, anche in funzione di un'adeguata capacità degli
alunni stessi di entrare in contatto con le altrui culture e differenze
Attuare un corretto confronto storico tramite gli argomenti trattati
Sostenere l'evoluzione critica degli alunni tramite un lavoro di indagine sugli elementi
essenziali del cristianesimo, in una dimensione storica e teologica; sul confronto con altre
grandi religioni; sull'analisi di sistemi etici religiosi e non religiosi, con specifica attenzione
all'Ottocento e al Novecento nella programmazione per le quarte e quinte liceo
Tabella 44 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / percorsi comuni
Tabella sinottica I Biennio - IRC
COMPETENZE
Obiettivi specifici di apprendimento
Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica.
(come le competenze, sono essenziali e non esaustivi)
Al termine del primo biennio
lo studente sarà in grado di:
CONOSCENZE
ABILITA'
lo studente:
lo studente:
riconoscere
progressivamente la propria
identità in modo libero e
responsabile, ponendosi
domande di senso e
confrontando le stesse anche
nel confronto con i contenuti
del messaggio religioso;
valutare il contributo della
tradizione cristiana allo
sviluppo della civiltà umana,
anche in dialogo con altre
tradizioni culturali e religiose;
valutare la dimensione
religiosa della vita umana a
partire dalla conoscenza e
interpretazione della Bibbia,
considerando il senso del
contenuto e il significato del
linguaggio religioso;
collegare la progressiva
formazione personale ad una
percezione consapevole della
propria condizione di
cittadinanza.
conosce gli interrogativi universali
dell'uomo: origine e futuro del
mondo e dell'uomo, bene e male,
senso della vita e della morte,
speranze e paure dell'umanità', e
le risposte che ne danno le
religioni, con particolare attenzione
al cristianesimo;
si rende conto del valore delle
relazioni interpersonali e
dell'affettività: autenticità, onestà,
amicizia, fraternità, accoglienza,
amore, perdono, aiuto, nel
contesto della società
contemporanea;
individua la radice ebraica del
cristianesimo e coglie la specificità
del messaggio cristiano, l’essenza
del significato di Trinità e di
Rivelazione, e distinguendo le
caratteristiche di tale messaggio
rispetto ad altre religioni e sistemi
di significato;
accosta i testi e le categorie più
rilevanti dei testi biblici: creazione,
peccato, promessa, esodo,
alleanza, popolo di Dio, messia,
regno di Dio, amore, mistero
pasquale; ne coglie le specificità
dal punto di vista storico, letterario
e religioso;
approfondisce la conoscenza della
persona e del messaggio di Gesù'
Cristo, il suo stile di vita, la sua
relazione con Dio e con le
riflette sulle proprie esperienze
personali e di relazione con gli altri:
sentimenti, dubbi, speranze, relazioni,
solitudine, incontro, condivisione,
ponendo domande di senso nel
confronto e confrontandole con le
risposte offerte dalla/e religione/i;
riconosce la specificità del linguaggio
religioso, in particolare quello
cristiano-cattolico, nell'interpretazione
della realtà e lo usa nella
individuazione dei contenuti del
cristianesimo;
dialoga con posizioni e culturali e
religiose diverse dalla propria in un
clima di rispetto, confronto e
arricchimento reciproco;
individua criteri per accostare
correttamente la Bibbia, distinguendo
le componenti storiche, letterarie e
teologiche, riferendosi eventualmente
anche alle lingue classiche;
riconosce l'origine e la natura della
Chiesa e le caratteristiche della sua
azione (annuncio, sacramenti,
carità…);
impara progressivamente a leggere e
riconoscere i segni del “religioso”
nelle forme di espressione artistica e
della tradizione popolare, sapendone
individuare le derivazioni da diverse
identità religiose e culturali;
coglie la valenza delle scelte morali,
sapendo confrontarle con i criteri
dell’interpretazione cristiana e con
- - 43 - -
persone, l'opzione preferenziale
per i piccoli e i poveri, così come
documentato nei Vangeli e in altre
fonti storiche;
ripercorre gli eventi principali della
vita della Chiesa nel primo
millennio e coglie il ruolo del
cristianesimo nella nascita e nello
sviluppo della cultura europea;
identifica le caratteristiche
dell’essere umano e le confronta
con quelle rilevabili dal messaggio
cristiano: uomo immagine di dio,
dignità della persona, origine e fine
della condizione umana;
riconosce questioni etiche rilevanti
della vita umana: coscienza e
libertà, responsabilità verso se
stessi, gli altri e il mondo, ricerca
della verità e della giustizia sociale,
impegno per il bene comune e per
la promozione della pace.
altre fonti di sistemi etici.
Tabella sinottica II Biennio - IRC
COMPETENZE
Obiettivi specifici di apprendimento
Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica.
(come le competenze, sono essenziali e non esaustivi)
Al termine del percorso di
studio
lo studente sarà in grado di:
CONOSCENZE
ABILITA'
lo studente:
lo studente:
sviluppare un adeguato senso
critico e un personale progetto
esistenziale, seppur iniziale,
riflettendo sulla propria identità
e sapendosi confrontare anche
con i contenuti delle discipline
studiate, compresi quelli
riferibili al cristianesimo e/o alle
altre religioni;
cogliere l'incidenza del
fenomeno religioso nella storia
e nella cultura per poter
affrontare una lettura critica
del mondo contemporaneo,
con particolare attenzione al
tema della giustizia in un
contesto sempre più
multiculturale;
utilizzare consapevolmente le
fonti delle religioni, ed in
particolare della religione
cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, e
considerare con attenzione i
contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali;
collegare la maggiormente
approfondita formazione
approfondisce, in una riflessione
sistematica, gli interrogativi di
senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore,
sofferenza, consolazione, morte,
vita…;
studia le questioni relative al tema
“Dio” e il rapporto fede-ragione in
riferimento alla storia del pensiero
filosofico e scientifico e alle
implicazioni dello sviluppo
tecnologico;
arricchisce il proprio lessico
teologico, conoscendo origine,
significato e attualità di alcuni temi
biblici;
approfondisce la conoscenza di
aspetti essenziali del
cristianesimo e della
corrispondenza fra le
caratteristiche del “fondatore del
cristianesimo” e la testimonianza
delle prime comunità cristiane,
codificata nella genesi
redazionale del Nuovo
Testamento;
conosce il contributo del
cristianesimo sulla concezione
sa confrontare orientamenti e risposte
cristiane alle più profonde questioni
della condizione umana, nel contesto
dei differenti patrimoni culturali e
religiosi presenti in Italia, in Europa e
nel mondo;
sa riflettere sul rapporto fra storia
umana e concezione cristiana di
storia della salvezza, conoscendo il
significato che il cristianesimo
assegna alla relazione Dio-storia
umana;
legge pagine scelte dell'Antico e del
Nuovo Testamento applicando
adeguati criteri di interpretazione;
sa descrivere gli effetti dell'incontro
del messaggio cristiano universale
con le culture particolari e gli effetti
prodottisi nei vari contesti sociali;
riconosce in opere artistiche,
letterarie e sociali i riferimenti biblici e
religiosi che ne sono all'origine e sa
decodificarne il linguaggio simbolico;
rintraccia in figure significative di tutti i
tempi il valore testimoniale relativi ad
elementi spirituali, esistenziali,
culturali del cristianesimo;
distingue le diverse concezioni
- - 44 - -
personale alla percezione e
all’esercizio del proprio ruolo di
cittadinanza.
della storia, individua il rapporto
teologico tra storia umana e storia
della salvezza, comprende
l’interpretazione del cristianesimo
sull'esistenza umana nel tempo;
conosce lo sviluppo storico della
Chiesa nell'età' medievale e
moderna, cogliendo il contributo
allo sviluppo della cultura, dei
valori civili e della condivisione,
ma anche i motivi storici che
determinarono divisioni e
contraddizioni;
conosce, in un contesto di
pluralismo culturale complesso,
gli orientamenti del pensiero
cristiano sul rapporto tra
coscienza, libertà e verità con
particolare riferimento ai temi
dell’etica personale e della
affettività, della bioetica, del
matrimonio e della famiglia.
culturali e religiose relative alle
relazioni affettive, al matrimonio e alla
famiglia;
opera criticamente scelte eticoreligiose sapendole confrontare con
le interpretazioni del cristianesimo, di
altre religioni o di “sistemi etici” non
religiosi.
Tabella sinottica Quinto Anno - IRC
COMPETENZE
Al termine del percorso di
studio
lo studente sarà in grado
di:
sviluppare un adeguato senso
critico e un personale
progetto esistenziale, seppur
iniziale, riflettendo sulla
propria identità e sapendosi
confrontare anche con i
contenuti delle discipline
studiate, compresi quelli
riferibili al cristianesimo e/o
alle altre religioni;
cogliere l'incidenza del
fenomeno religioso nella
storia e nella cultura per
poter affrontare una lettura
critica del mondo
contemporaneo, con
particolare attenzione al tema
della giustizia in un contesto
sempre più multiculturale;
utilizzare consapevolmente le
fonti delle religioni, ed in
particolare della religione
cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, e
considerare con attenzione i
contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali;
collegare la sempre più
Obiettivi specifici di apprendimento
Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica.
(come le competenze, sono essenziali e non esaustivi)
CONOSCENZE
ABILITA'
lo studente:
lo studente:
conosce il ruolo della religione
nella società, ne comprende la
natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio
della libertà religiosa, da un lato, e
della non sovrapposizione fra
aspetti tipici della religione con
aspetti tipici della autonomia delle
realtà temporali;
conosce la specificità della
religione cristiana in riferimento ai
suoi documenti fondanti, ai suoi
principi teologici e alle prassi di
vita che essa propone;
studia il rapporto della Chiesa con
il mondo contemporaneo, anche
con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai
nuovi scenari religiosi, alla
globalizzazione e alle migrazioni
dei popoli, alle nuove forme di
comunicazione;
considera il rapporto fra le
istituzioni religiose valutandone
anche l'impegno a cercare il
dialogo ecumenico e
interreligioso;
conosce le principali novità del
confronta teorie e visioni culturali
(filosofiche, letterarie, artistiche) con le
interpretazioni teologiche, e “dialoga”
in modo aperto, libero e costruttivo;
analizza gli aspetti più significativi dei
contenuti della religione cristiana,
tenendo conto del rinnovamento
promosso dal Concilio ecumenico
Vaticano II, e ne individua criticamente
gli effetti nei vari ambiti della società e
della cultura;
individua, sul piano etico-religioso, le
potenzialità e i rischi legati allo
sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla
multiculturalità, alle nuove tecnologie e
alle modalità di accesso al sapere.
- - 45 - -
evoluta formazione personale
ad una piena consapevolezza
del ruolo e dei compiti di
cittadinanza che lo attendono.
Concilio ecumenico Vaticano II, le
linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa e le
implicazioni in materia di lavoro,
economia e diritto, giustizia
sociale e sviluppo, questioni
ecologiche ambientali.
IV
V
confronti fra religione cristiana e “grandi religioni”; accostamento a conoscenza e
interpretazione della Bibbia (in particolare N.T.); aspetti storici e teologici della figura di
Gesù Cristo; introduzione alla riflessione su ethos-etica-morale;
I
fondamenti, spiritualità e nozioni essenziali sulle istituzioni religiose; riflessioni su alcune
domande essenziali della teologia (le questioni di senso, dio e ragione, scienza e religione,
morale legge religione…);
II
vicende rilevanti e/o problematiche legate alla storia della chiesa e delle istituzioni religiose;
rapporto fra chiesa e poteri (potere temporale e religioso – rapporto con ideologie e stati
autoritari…); cultura di ispirazione “cristiana”, saperi, scienza e temi etici;
III
Tabella 45 – IRC / percorsi comuni
accoglienza (attraverso una unità didattica di tipo antropologico); concetto di religione,
religiosità e fede; concetto di mito, rito, sacro; accostamento a conoscenza e
interpretazione della Bibbia (in particolare A.T.);
religione/i e pensiero contemporaneo (confronti fra teologia e filosofia, letteratura, arti); etica
pubblica, fondamenti e temi; magistero e dottrina sociale cristiana.
7. I Curricula: LICEO MUSICALE
7.1 Prove di ammissione
Premesso che
a. il DPR 89/2010 (Regolamento riordino licei), relativamente all’iscrizione al liceo Musicale degli studenti
che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di 1° grado, stabilisce che: “L’iscrizione al percorso
del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del
possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche”(art. 7, c. 2);
b. le Indicazioni Nazionali del Liceo Musicale, relative allo strumento, prevedono che “Il profilo d’entrata,
tramite l’accertamento previsto”, individui nello studente “il possesso di un adeguato livello di competenze
in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base che consentono di affrontare brani di
media difficoltà, nonché al possesso di un basilare repertorio di brani d’autore, per quanto attiene
all’esecuzione e all’interpretazione con lo strumento scelto”;
tutti gli studenti che chiedono l’ammissione al Liceo Musicale dovranno sostenere una prova di ammissione,
che sarà effettuata, per quanto riguarda la parte esecutiva, solo sullo strumento principale (strumento 1).
La prova è sostenuta alla presenza di una Commissione per la valutazione dei candidati all’iscrizione al Liceo
musicale.
Il calendario delle prove e le informazioni relative sono pubblicati all’albo e sul sito web dell’istituzione
scolastica con debito anticipo.
Contenuti e valutazione delle prove di ammissione alla classe prima del Liceo Musicale sono disponibili sul
sito web del Liceo nella sezione Liceo musicale “Prove di ammissione alla classe prima Liceo Musicale”.
7.2 L'orario delle lezioni
Attualmente esso si configura nel modo seguente:
Attualmente esso si configura nel modo seguente:
▪ Tutto l'istituto organizza la lezione in 60'.
▪ L’orario di lezione delle discipline strumentali si colloca in orario pomeridiano a partire dalla 5^ ora
▪ Le tre ore di Esecuzione ed Interpretazione sono così organizzate:
a) due ore di strumento 1 (di cui una di ascolto)
b) un’ora di strumento 2
- - 46 - -
▪ L’orario delle lezioni è definito all’inizio dell’anno dal Consiglio d’Istituto.
▪ Il regolamento d’istituto norma le modalità di ammissione alle lezioni in caso di ritardo, di assenze; e i
permessi di uscita anticipata
8. Conoscenze, competenze, abilità; percorsi comuni LICEO MUSICALE
Nell’intero percorso curricolare tutte le discipline concorrono a sviluppare conoscenze, abilità e competenze.
Ogni dipartimento disciplinare definisce le sue specificità.
Tabella 46 - Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno:
1. Area
metodologica
2. Area
logicoargomentativa
3. Area
linguistica e
comunicativa
4. Area
storicoumanistica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme
di comunicazione.
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
-dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche
letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e
scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la
tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri.
 Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
- - 47 - -
5. Area
scientifica,
matematica e
tecnologica
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e
i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze
applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.”
Tabella 47 - Risultati di apprendimento del Liceo Musicale
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:



eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e
capacità di autovalutazione;
partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo
strumento, polifonico ovvero monodico;
conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali
categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla
musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;

conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.







(Allegato E - Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e del Liceo Musicale)
8.1 Conoscenze, competenze, abilità disciplinari
8.1.1 Italiano
Tabella 48 - Italiano primo biennio / obiettivi didattici
Requisiti in ingresso
Conoscenza delle strutture minime fondamentali della lingua italiana: ortografia, morfologia e
sintassi (elementi base di analisi grammaticale, logica e del periodo).
Saper leggere un testo facile (narrativo o espositivo).
Saper dividere un testo in sequenze.
Saper scrivere testi semplici sia nel contenuto che nella forma, ma con struttura lineare e
forma chiara.
Essere consapevoli della differenza tra formulazione scritta e orale.
Saper usare semplici strumenti di lavoro (vocabolario).
- - 48 - -
Classe
Conoscenze
Abilità
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche della lingua.
I
Conoscenza dei contenuti
relativi alle opere letterarie
proposte.
Conoscere tecniche per
riassumere testi espositivi e
narrativi.
Conoscenza delle varie
tipologie testuali nei loro
elementi costitutivi (testo
espositivo, descrittivo,
narrativo).
Rafforzamento degli obiettivi
della I
II
Conoscenza delle strutture e
delle caratteristiche del testo
argomentativo e interpretativovalutativo.
Conoscenza, in prospettiva
storica, dello sviluppo della
lingua italiana.
Conoscenza delle prime
espressioni della letteratura
italiana (poesia religiosa,
poesia siciliana, poesia toscana
prestilnovistica) attraverso la
lettura di testi significativi.
Competenze
Competenza ortografica e
lessicale di base.
Uso corretto delle strutture
morfosintattiche della lingua
Saper prendere appunti sulle
informazioni principali
Saper utilizzare tecniche per
riassumere testi espositivi e
narrativi.
Rafforzamento degli obiettivi
della I
Produzione di testi
argomentativi e interpretativi
pertinenti, ben strutturati,
chiari e corretti.
Saper comprendere e
analizzare le varie
tipologie testuali, letterarie
e non letterarie, nei loro
aspetti essenziali di forma
e contenuto.
Saper organizzare e
comporre messaggi sia
orali che scritti (testi
descrittivi, narrativi,
espositivi)in modo
pertinente, logico,
coerente e formalmente
corretto.
Capacità di contestualizzare
le opere all’interno della
produzione dello stesso
autore e della situazione
storico-culturale dell’epoca.
Tabella 49 - Italiano primo biennio / percorsi comuni
Educazione alla lettura:
- caratteristiche del testo narrativo in prosa e in versi;
- genere epico e lettura di passi da Iliade, Odissea ed Eneide;
- testo poetico (caratteristiche principali e letture esemplificative);
- romanzo: Promessi Sposi (ampie letture commentate);
- testo teatrale: caratteristiche e letture antologiche o integrali (con particolare attenzione alla
tragedia attica del V secolo);
- letteratura italiana: poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica (caratteristiche
e letture commentate)
Educazione alla scrittura:
- tecnica del riassunto;
- testo espositivo;
- testo argomentativo;
- avviamento all’analisi del testo letterario in prosa o in versi
Grammatica:
- elementi fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo
- - 49 - -
Tabella 50 - Italiano secondo biennio / conoscenze, competenze, abilità
Conoscenze
Competenze
Possesso e utilizzo dei contenuti
disciplinari
Conoscenza degli strumenti
metodologici
Espositive
Lessicali
Argomentative
Metodologiche
Abilità
Abilità di rispondenza alle richieste
Abilità operative di applicazione
Abilità di articolazione del discorso
Abilità di operare collegamenti intra e
interdisciplinari
Abilità di rielaborazione dei contenuti
Abilità di giustificare le proprie scelte
Abilità di autovalutazione
Tabella 51 - Italiano Liceo / percorsi comuni
Classe 3^ liceo
Classe 4^ liceo
Da Guinizzelli al Rinascimento maturo – Ariosto e/o
Machiavelli
Imprescindibilmente:
Dante Alighieri
Petrarca
Boccaccio
Umanesimo
Ariosto e/o Machiavelli
Dal Cinquecento all’Ottocento
Imprescindibilmente:
Ariosto o Machiavelli
Manierismo e Tasso
Barocco
Illuminismo
Almeno un autore a scelta fra Goldoni, Parini, Alfieri
Foscolo
Manzoni
Purgatorio: lettura e commento di 5-10 canti
Inferno: lettura e commento di 5-10 canti
Si specifica inoltre che, pur lasciando libertà di scelta ai docenti per il numero di canti da leggere per ciascuna
cantica della Commedia (da 5-10 per Inferno e Purgatorio, e 5-8 per il Paradiso) alla conclusione del triennio
le classi dovranno avere letto (come da Indicazioni Nazionali) complessivamente 25 canti della Commedia).
- - 50 - -
8.1.2 Storia e geografia
Tabella 52 - Storia e geografia / obiettivi
Classe
Conoscenze
Conoscenza delle coordinate
storico - geografiche basilari
(requisito preliminare).
Conoscenza corretta dei
contenuti.
Conoscenza dei concetti di
fonte e di ricostruzione
storiografica.
I
Conoscenza del linguaggio
storiografico e geografico.
II
potenziamento e affinamento
di tutti gli obiettivi propri della I
Abilità
Saper leggere e
interpretare cartine
geografiche e storiche,
immagini, schemi e grafici;
consultare atlanti e
repertori, leggere carte
mute.
Saper analizzare a grandi
linee un sistema territoriale
individuandone i principali
elementi costitutivi, fisici e
antropici e le loro più
evidenti interdipendenze in
prospettiva geostorica.
Saper integrare il testo con
informazioni e documenti
anche non scolastici
(giornali, riviste, internet…).
Saper leggere attraverso
categorie geografiche gli
eventi storici e i fatti e i
problemi del mondo
contemporaneo
saper disporre in sequenza
cronologica corretta i fatti
storici studiati, saperli
collocare nello spazio
saper ricavare da semplici
fonti storiografiche gli elementi
essenziali della disciplina
saper analizzare gli eventi
secondo il criterio causaeffetto
saper effettuare
collegamenti
interdisciplinari (obiettivo
ulteriore)
Competenze
Saper riconoscere l’incidenza di
un evento all’interno di una
determinata epoca storica e del
legame che intercorre tra
passato e presente
Saper riconoscere e valutare
le complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni
ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e
gli assetti demografici di un
territorio
Oltre al potenziamento degli
obiettivi della I:
Oltre al potenziamento degli
obiettivi della I:
Saper analizzare documenti
storici con un grado maggiore
di autonomia
Saper cogliere le relazioni tra i
dati storici, i dati geograficofisici e geopolitici e quelli
appresi da altre discipline
Saper cogliere gli aspetti
molteplici di un problema o di
un periodo attraverso la lettura
di testi di varia natura
(testimonianze artistiche,
letterarie, saggistica)
- - 51 - -
Acquisire i primi elementi utili
ad una fruizione consapevole
del patrimonio artistico.
Tabella 53- Storia e geografia primo biennio/ percorsi comuni
Culture umane del paleolitico e del neolitico
Le civiltà della Mesopotamia.
La civiltà egizia.
I Persiani.
Le civiltà semitiche della Palestina: i Fenici, gli Ebrei.
Lo spazio culturale dell’ Egeo: la civiltà Cretese e la civiltà Micenea; il Medioevo ellenico; la
Seconda colonizzazione e la nascita della polis;
Sparta e Atene nell’età arcaica: le costituzioni di Licurgo e di Solone; la tirannide di
Pisistrato; la costituzione di Clistene.
L’età classica: le guerre persiane; l’età di Pericle; aspetti della cultura e della democrazia
ateniese nel V secolo; la guerra del Peloponneso.
Il declino della polis: l’ascesa della Macedonia e Alessandro il Grande.
L’età ellenistica: aspetti politici e culturali.
Popolazioni italiche ed Etruschi.
Le origini di Roma: il periodo regio; la Roma repubblicana, l’espansione in Italia e lo scontro
con Cartagine.
Le istituzioni repubblicane: funzionamento dei comizi e dei concilia plebis, le principali
magistrature, il ruolo del senato.
La conquista dell’Oriente e la distruzione di Cartagine.
N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali
scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione.
La crisi del II secolo e i tentativi di riforma (Gracchi).
La riforma dell’esercito e la prima fase delle guerre civili fino alla dittatura sillana.
La crisi della repubblica e la lotta per il potere da Silla ad Azio.
Il principato augusteo: modificazioni istituzionali e romanizzazione dell’impero.
Sviluppi del principato dalla dinastia Giulio-Claudia agli Antonini.
Origini e diffusione del cristianesimo fino a Costantino.
L’ebraismo sotto il dominio romano: la caduta di Gerusalemme e la diaspora.
Dai Severi alla crisi del III secolo. La constitutio Antoniniana de civitate.
Le riforme amministrative e politiche di Diocleziano. La tetrarchia.
L’età di Costantino e la “cristianizzazione” dell’impero.
Crollo dell’Impero d’Occidente. I regni romano-barbarici. Teodorico e la difesa della cultura
latina.
Caratteri dell’impero bizantino. L’età di Giustiniano.
Cause, natura e sviluppi del dominio longobardo in Italia.
La nascita del potere temporale della Chiesa da Gregorio Magno a Leone III.
Origini, caratteristiche ed espansione dell’Islam da Maometto agli Abbassidi.
Carlo Magno e la rifondazione dell’impero: rapporti con il papato; rinascenza culturale.
Il sistema feudale: omaggio e rapporto vassallatico. L’organizzazione della curtis.
N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali
scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione.
1. Problemi di geografia umana scelti tra i seguenti: demografia, popolamento della terra,
urbanizzazione, agricoltura, le diversità culturali (lingue e religioni), le migrazioni, la relazione
tra economia, ambiente e società, sperequazione economica e sviluppo sostenibile,
globalizzazione, popolazione mondiale e indice di sviluppo umano in prospettiva geostorica
EDUCAZION
E CIVICA
I e II Geografia
II Storia
I Storia
-
2. Stati o regioni geografiche rilevanti dell’Italia, dell’Europa o dei continenti extraeuropei, con
particolare attenzione ad una prospettica geostorica e a temi-problemi di geografia politica
3. Sviluppo di approfondimenti collegati con il programma verticale di educazione civica (classe
I: democrazia e diritti umani; classe II: totalitarismo e antisemitismo).
si propone l’adesione al progetto di educazione civica Cittadinanza e Legalità(I : democrazia degli
antichi e dei moderni; II: Dittature, totalitarismi e razzismi). Nel corso del biennio vengono trattati
alcuni argomenti a scelta fra i seguenti: concetto di democrazia e opinioni degli antichi sulla
democrazia; la democrazia rappresentativa. Concetti fondamentali; ordinamenti statuali e
costituzioni di diversa tipologia (esempi); i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino; totalitarismi
e antisemitismo.
- - 52 - -
8.1.3 Storia e Filosofia
Per l’insegnamento della filosofia e della storia è in atto da un decennio, nella maggioranza delle classi liceali,
una organizzazione modulare della scansione oraria delle due materie.
Tabella 54 - Filosofia e Storia / Obiettivi didattici
ATTIVITA’ (alunni)
OBIETTIVI DIDATTICI
METODO (insegnanti)
A. CONOSCENZE (I-II-III)
- dati e fatti
- terminologia specifica
B. Acquisire:
A. usa e definisce il lessico
- lessico, nomi, luoghi, persone,
appropriato, rileva i dati salienti,
eventi, contesti, teorie, fonti.
invita alla ricerca, raggruppa
concetti e teorie secondo
affinità e li contestualizza,
propone esercitazioni di lettura
B. COMPETENZE (I-II-III)
- ricerca degli elementi della
disciplina
- ricerca dei rapporti fra
elementi della stessa
disciplina
- saper leggere e decodificare
un testo
(II-III)
- saper riorganizzare le
conoscenze per temi e problemi
D. Riconoscere:
proprietà ed elementi principali
Riordinare e differenziare:
teorie e conclusioni logicoargomentative
Costruire:
schemi esplicativi dei fenomeni,
stabilire le relazioni logiche tra
fatti e argomenti
Usare:
metodi e linguaggi, saper cosa
e come fare, riconoscere le
condizioni in cui si opera,
compiere le operazioni
necessarie per produrre l’esito,
controllare le operazioni e i
risultati prodotti
C . CAPACITA’ (I)
C . Confrontare:
- contestualizzare e confrontare
temi e problemi
(II-III):
- formulare ipotesi esplicative
sui fenomeni complessi
posizioni diverse relative al
fenomeno
Sviluppare:
ipotesi e rapporti concettuali
esplicativi
Contestualizzare:
fatti ed elementi
Scrivere:
elaborati, schedature, sunti,
appunti
Presentare:
esposizioni orali, piani e schemi
di ricerca
Giudicare:
accuratezza e pertinenza del
proprio lavoro
-
B. invita a cogliere analogie e
differenze
tra
le
diverse
posizioni teoriche e situazioni
storiche, evidenzia la struttura
logica delle teorie, presenta
sintesi
applica
metodi
e
linguaggi alle argomentazioni
proposte, invita ad esposizioni
proprie e ne valuta la congruità
logica e
lessicale, invita a
programmare le operazioni
stabilendo condizioni iniziali ed
obiettivi finali.
C. evidenzia posizioni diverse
nel dibattito culturale e le loro
interconnessioni con il contesto
storico-sociale, propone prove
scritte,
usa
interrogazioni
dialogate, propone esercizi di
analisi e di sintesi, propone
esempi di correlazione tra
tematiche,
rileva
sistematicamente i vari errori,
ne motiva la diversa gravità.
Tabella 55 – Filosofia: contenuti e competenze
“Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica
come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo
e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica
dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema
- - 53 - -
trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che
ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la
riflessione personale […] e la capacità di argomentare ” [dalle Indicazioni nazionali]
COMPETENZE
(relative ad ogni settore)
3
CONTENUTI DI FILOSOFIA
3
Autori obbligatori:
- Socrate
- Platone
- Aristotele
- Agostino d’Ippona
- Tommaso d’Aquino
Nuclei tematici (a scelta - almeno 3):
- presocratici
i Sofisti
individuo e cosmo nell’età ellenisticoromana
filosofia e Cristianesimo
neoplatonismo
la patristica
l’aristotelismo medievale
Riconosce e definisce il lessico e le categorie
essenziali della tradizione filosofica e i
principali metodi della ricerca filosofica.
Lettura dei testi filosofici:
- a cura del docente (la lettura del testo sarà
a cura del docente, tuttavia le competenze
richieste all’allievo devono corrispondere a
obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni
a tutti i docenti).
-
Esercita la riflessione personale sulle diverse
forme di sapere.
Inquadramento storico:
è contestuale alla presentazione degli autori
obbligatori.
4
Autori obbligatori:
- Tommaso d’Aquino [se non svolto in I]
- Galilei e la Rivoluzione Scientifica
- Descartes
- Hume
- La riflessione politica: Hobbes, Locke
Rousseau (almeno uno)
- Kant
L’idealismo hegeliano
Nuclei tematici (almeno quattro):
- Il problema del metodo e della conoscenza
- Razionalismo ed Empirismo nel dibattito
filosofico secentesco: Spinoza, Leibniz
- L’esistenzialismo di Pascal
- L’Illuminismo: Diderot
- La riflessione sulla storia:Vico
L’analisi delle passioni nel pensiero moderno
Lettura dei testi filosofici:
- a cura del docente (la lettura del testo sarà
a cura del docente, tuttavia le competenze
richieste all’allievo devono corrispondere a
obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni
Legge correttamente e analizza testi
filosofici diversi;
- contestualizza il pensiero dei filosofi
individuandone le idee chiave e lo
schema argomentativo
- riconosce i principali termini del lessico e i
loro significati
Coglie la storicità del fenomeno filosofico.
4
Riconosce e definisce il lessico e le categorie
essenziali della tradizione filosofica.
Esercita la riflessione personale sulle diverse
forme di sapere.
-
- - 54 - -
Analizzare testi filosofici diversi;
contestualizza le diverse risposte dei
filosofi relative ad uno stesso problema.
Costruisce modelli logici di pensiero:
(a) individua il tema/problema trattato e lo
COMPETENZE
(relative ad ogni settore)
CONTENUTI DI FILOSOFIA
schema argomentativo
(b) riconosce i principali termini del lessico
a tutti i docenti).
Inquadramento storico:
è contestuale alla presentazione degli autori
obbligatori.

Coglie la storicità del fenomeno filosofico.
Tabella 56 – Storia: contenuti e competenze
“Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della
storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in
maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le
diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.” [dalle
Indicazioni nazionali]
CONTENUTI DI STORIA
a volte trattati con taglio interdisciplinare
3
-
-
-
-
-
-
COMPETENZE
relative ad ogni anno di corso
3
La rinascita dell’anno Mille
La civiltà feudale italiana ed europea a
partire dal XI secolo
I poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i
movimenti religiosi; società ed economia
nell’Europa basso medievale; la crisi dei
poteri universali e l’avvento delle monarchie
territoriali e delle Signorili
La rottura religiosa dell’Europa. La vita
religiosa nel mondo cattolico e in quello
riformato
La geografia del Nuovo Mondo e la
creazione dei primi imperi coloniali
L’Europa nel XVII secolo. Le guerre di
religione e la nuova geografia europea.
Stato moderno e monarchia assoluta.
Lo sviluppo dell’economia fino alla vigilia
della Rivoluzione industriale.
Origini dello Stato ed evoluzione delle forme
di sovranità (ambito: Cittadinanza e
Costituzione)
4
Le rivoluzioni politiche del Sei - Settecento:
in particolare la Rivoluzione inglese,
americana, francese; Napoleone
La Restaurazione
Utilizzare adeguatamente gli strumenti
lessicali e
concettuali propri della disciplina sia generali
sia
connessi alle sue principali specializzazioni
settoriali (ambientale, politico-istituzionale,
sociale, economica, culturale, tecnologica).
- Analizzare e interpretare testi storici (scritti,
audiovisivi, multimediali), individuando il punto
di vista, le argomentazioni e i riferimenti
documentali.
- Costruire/decostruire il fatto storico,
individuandone le dimensioni temporali e
spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale,
locale), i soggetti e le diverse variabili
ambientali, economiche, sociali, politiche e
culturali nelle loro interrelazioni.
- Utilizzare le conoscenze per periodizzare la
storia basso medievale e moderna
- Analizzare e interpretare fonti scritte,
iconografiche, materiali, di diversa tipologia
- Riconoscere e leggere le testimonianze del
passato basso medievale e moderno presenti
nel territorio.
- Analizzare testi di diverso orientamento
storiografico.
- Comunicare storia secondo modelli sia
schematici sia discorsivi, secondo forme
diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo
diversi registri (narrativo, descrittivo, espositivo,
argomentativo).
4
- Utilizzare adeguatamente gli strumenti
lessicali e concettuali propri della disciplina sia
generali sia connessi alle sue principali
specializzazioni settoriali (ambientale, politico-
- - 55 - -
CONTENUTI DI STORIA
a volte trattati con taglio interdisciplinare
-
-
-
8.1.4
COMPETENZE
relative ad ogni anno di corso
Verso nuovi paradigmi politici e istituzionali:
Nazione e Repubblica, Patria e
Cittadinanza
Le grandi questioni dell’Europa del XIX
secolo: libertà, nazione, questione sociale
La diffusione del liberalismo. La diffusione
dell’idea di nazione. Grandi nazioni e
piccole nazioni in Europa. Il Risorgimento
italiano e l’Unità.
Dal socialismo utopistico alla nascita dei
partiti socialisti e movimenti operai
La prima e la seconda rivoluzione
industriale e l’età dell’Imperialismo.
L’Italia dall’unificazione alla fine del secolo:
il protezionismo e i fenomeni migratori
Genesi e sviluppo del pensiero e della
pratica costituzionale (ambito: Cittadinanza
e Costituzione)
istituzionale, sociale, economica, culturale,
tecnologica).
- Analizzare e interpretare testi storici (scritti,
audiovisivi, multimediali), individuando il punto
di vista, le argomentazioni e i riferimenti
documentali.
- Costruire/decostruire il fatto storico,
individuandone le dimensioni temporali e
spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale,
locale), i soggetti e le diverse variabili
ambientali, economiche, sociali, politiche e
culturali nelle loro interrelazioni.
- Utilizzare le conoscenze per periodizzare la
storia moderna
- Analizzare e interpretare fonti scritte,
iconografiche, materiali, di diversa tipologia
- Riconoscere e leggere le testimonianze del
passato basso medievale e moderno presenti
nel territorio.
- Analizzare testi di diverso orientamento
storiografico
- Individuare permanenze, cesure, mutamenti e
rilevanze storiche, avanzando ipotesi
interpretative circa la genesi del presente
- Comunicare storia secondo modelli sia
schematici sia discorsivi, secondo forme
diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo
diversi registri (narrativo, descrittivo, espositivo,
argomentativo).
Matematica
Tabella 57 - Matematica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze
MATEMATICA 1° BIENNIO
Prerequisiti
Non sono richiesti
particolari prerequisiti se
non quelli derivanti
dall’aver frequentato il
corso di matematica
della Scuola Media.
Conoscenze
Abilità
Insieme numerico dei
naturali N. Insieme
numerico dei razionali
assoluti Qa, Insieme dei
numeri interi relativi Z e
dei razionali relativi Q
Saper operare in N
Saper operare in Qa
Saper operare in Z e in Q
Competenze
Utilizzare in diversi
contesti il calcolo
numerico; passare da
un linguaggio naturale
ad uno formalizzato
Concetto di potenza e
proprietà delle potenze
Saper operare con
potenze a base ed
esponente naturale
Utilizzare tecniche di
calcolo sintetico
Definizioni e concetti
basilari di geometria
intuitiva
Saper definire,
classificare ed elencare
proprietà di segmenti,
angoli, triangoli, poligoni
Utilizzare intuitivamente
le proprietà geometriche
- - 56 - -
Obiettivi
Conoscenze
Abilità
Competenze
Comprensione dell’
utilità del linguaggio
simbolico
Linguaggio matematico
e relativa simbologia
Utilizzo di un linguaggio
simbolico
Interpretare un testo
scritto in forma
simbolica
Acquisizione della
capacità di trarre
autonomamente semplici
conclusioni da premesse
date
Significato dei connettivi
logici, regole di
deduzione logica
Formalizzazione di
passaggi deduttivi logici
Riconoscere ed operare
deduzioni rigorose
Acquisizione del
concetto di struttura e
suo utilizzo
nell’ampliamento dei
campi numerici
Proprietà formali delle
operazioni interne e loro
rispetto nell’ampliamento
dei campi numerici
Saper eseguire
correttamente e
consapevolmente le
operazioni nei diversi
insiemi numerici e con
sistemi di numerazione
diverse da base 10
Riconoscere proprietà,
analogie e differenze dei
campi numerici
Acquisizione di semplici
algoritmi
Concetto di algoritmo
Saper elaborare algoritmi
per risolvere problemi
semplici e di facile
modellizzazione
Formalizzare e
modellizzare
Acquisizione delle
tecniche di calcolo
algebrico
Regole del calcolo
algebrico, equazioni,
disequazioni,sistemi
lineari
Avere padronanza del
calcolo algebrico
Formalizzare e
modellizzare
Acquisizione del
concetto di funzione.
Funzioni e loro
rappresentazione.
Interpretazione
geometrica di equazioni
e sistemi lineari
Rappresentazione
grafica, capacità di
lettura ed interpretazione
di un grafico
Usare la notazione
analitica per
caratterizzare un luogo
geometrico
Acquisizione dei concetti
fondamentali di statistica
e di calcolo delle
probabilità
Vari tipi di media;
concetto di evento e di
probabilità, teoremi sulle
probabilità
Rappresentare i
principali valori di sintesi
di un insieme di dati e
calcolare le probabilità di
semplici eventi
Analizzare e interpretare
i dati, utilizzare modelli
probabilistici
Acquisire
consapevolezza del
carattere razionale della
matematica
Teoria assiomatiche in
cui si distinguono
assiomi e teoremi
Analitiche e deduttive
Applicare il metodo
ipotetico deduttivo
Sviluppare la capacità di
astrazione,
generalizzazione e di
intuizione
Sistema ipotetico
deduttivo della
geometria razionale,
criteri di congruenza
proprietà dei triangoli,
quadrilateri e
circonferenza
Saper costruire figure,
saper tradurre da
linguaggio comune a
linguaggio simbolico a
linguaggio grafico,
consapevolezza e
precisione nella
esposizione e nella
costruzione di
dimostrazioni di teoremi
Utilizzare il modello
geometrico
MATEMATICA 2° BIENNIO E ULTIMO ANNO
Obiettivi
Completamento
dell’acquisizione delle
tecniche di calcolo
aritmetico e algebrico;
introduzione e calcolo con
alcune funzioni
trascendenti
Conoscenze
Regole di calcolo con i
radicali numerici e di
calcolo algebrico con
equazioni e disequazioni
(razionali e irrazionali),
esponenziali e logaritmi
Abilità
Avere padronanza del
calcolo algebrico e delle
operazioni con alcune
funzioni trascendenti
- - 57 - -
Competenze
Formalizzare e modellizzare
Passaggio dal linguaggio
geometrico
a
quello
algebrico e viceversa
Retta. Circonferenza
parabola
e
Saper risolvere problemi;
capacità di analisi e sintesi
Usare la notazione
analitica per caratterizzare
un luogo geometrico,
dedurre da funzioni
elementari funzioni via via
più complesse
Classe IV
Classe III
Classe II
Classe I
Tabella 58 - Matematica / percorsi comuni
Teoria degli insiemi. Elementi di logica. Gli insiemi numerici N, Z e Q. Introduzione intuitiva ai numeri reali.
Notazione scientifica, esponenziale e ordine di grandezza. Operazioni interne e loro proprietà. Espressioni
numeriche. Sistemi di numerazione diversi da base 10. Calcolo letterale: monomi e polinomi (anche con
esponenti letterali), prodotti notevoli e operazioni con i polinomi. Equazioni di primo grado numeriche intere .
Problemi risolubili con equazioni. Scomposizioni. Frazioni algebriche: semplificazioni, C.E.. Geometria
razionale: il metodo ipotetico - deduttivo della geometria razionale; triangoli e criteri di congruenza.
Disuguaglianze triangolari. Concetti fondamentali di statistica: vari tipi di media.
Divisione di polinomi e teorema di Ruffini. Operazioni con frazioni algebriche. Equazioni di primo grado
numeriche fratte e intere letterali con semplici discussioni. Risoluzione di problemi di natura algebrica e/o
geometrica utilizzando equazioni di I° grado. Relazioni e funzioni. Elementi di geometria analitica: la retta.
Sistemi di equazioni di 1° grado. Disequazioni di 1° grado. Equazioni e disequazioni in valore assoluto.
Geometria razionale: teoremi sul parallelismo di rette, parallelogrammi, quadrilateri e circonferenza.
Statistica. Calcolo delle probabilità.
Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Calcolo dei radicali numerici. Risoluzione delle equazioni di 2°
grado e di grado superiore. Disequazioni algebriche di secondo grado e di grado superiore. Equazioni e
disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo. Geometria analitica: retta ( completamento fasci proprio
ed improprio), parabola. Geometria razionale: completamento proprietà della circonferenza, punti notevoli di
un triangolo, poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Equivalenza di figure piane. Teoremi di
Pitagora ed Euclide.
Geometria analitica: circonferenza. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo e
superiore al secondo. Funzioni circolari e relative proprietà. Equazioni goniometriche. Trigonometria:
teoremi sui triangoli rettangoli, teoremi della corda, dei seni e del coseno. Geometria razionale: similitudine
e sue applicazioni.
Tabella 59 – Fisica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze
FISICA
Prerequisiti
Conoscenze
Abilità
Derivanti dall’aver
frequentato con profitto il
corso di matematica dei
primi tre anni
Calcolo numerico; calcolo
letterale; equazioni di
primo e secondo grado;
rappresentazioni grafiche
di funzioni (retta,
parabola,…)
Saper eseguire
equivalenze,
rappresentare
graficamente funzioni,
saper risolvere semplici
equazioni di primo e
secondo grado
Obiettivi
Conoscenze
Abilità
Competenze
Utilizzare strumenti
matematici
Competenze
Comprensione del
significato delle leggi,
Conoscere i metodi
differenza tra leggi,
dell’indagine scientifica,
teoremi e definizioni,
sia sperimentali sia teorici potere previsionale ed
esplicativo delle leggi nei
confronti dei fenomeni
Saper correlare
grandezze, saper
riconoscere costanti e
Utilizzare un metodo
variabili, saper utilizzare le scientifico
unità di misura per
verificare la validità di
un’equazione tra
grandezze fisiche
Analizzare situazioni e
loro elementi costitutivi,
distinguere ciò che è
certo da ciò che è
probabile, abituare a
porsi domande, che
stimolino l'osservazione e
Saper individuare leggi
fisiche in grado di
descrivere fenomeni
semplici ed articolati
utilizzando quanto
appreso
Leggi della cinematica,
della dinamica, concetto di
lavoro ed energia,
fenomeni ondulatori,
elettromagnetismo e
elementi di fisica moderna
- - 58 - -
Interpretare
scientificamente ed
analizzare la realtà non
solo con descrizioni
qualitative ma anche
quantitative
la scoperta, abituare a
identificare entro
situazioni complesse
quelle semplici che le
costituiscono e le loro
relazioni, comprendere
l’importanza di trovare
criteri unitari per
descrivere e interpretare
fenomeni anche assai
diversi
Comprendere i
collegamenti della fisica
con le altre discipline
Conoscere l’evoluzione
scientifiche, comprendere del pensiero scientifico
i riferimenti alle ricerche
attuali
Interpretazione dei
cambiamenti della società
con l’utilizzo della
tecnologia
Ricostruire storicamente
l’evoluzione della fisica
e delle scienze
Classe III
Acquisizione del metodo specifico della disciplina per lo studio dei fenomeni naturali. Cenni alla teoria degli
errori. Elementi di calcolo vettoriale. Conoscenza delle leggi fondamentali della cinematica, statica,
dinamica e relative applicazioni in semplici problemi, lavoro ed energia.
Classe IV
Tabella 60 – Fisica / percorsi comuni
Lavoro ed energia. Campo gravitazionale. Statica dei fluidi. Calorimetria. Legge dei gas. Termodinamica.
Conoscenza degli elementi essenziali della natura di un'onda e sua propagazione. Cenni di acustica .
Natura e propagazione della luce.
8.1.5 Inglese
Si prende in considerazione, relativamente ad abilità e competenze da raggiungere, il Quadro comune
europeo di riferimento per le lingue, steso dal Consiglio d’Europa. In esso appare chiaro come per le classi
ginnasiali sia irrinunciabile il potenziamento delle quattro abilità (comprensione scritta e orale; produzione
scritta e orale) attraverso un approccio di tipo essenzialmente comunicativo che miri a far acquisire abilità di
tipo comunicativo, legate tanto alla oralità quanto alla lettura e scrittura. Per il triennio liceale, lo sviluppo di tali
abilità sarà rivolto, per lo più, alla lettura, analisi, commento e critica di testi di diverso tipo e con lessico
specialistico (letterario e non), oltre che all’ampliamento della conoscenza delle strutture.
Tabella 61 – conoscenze, abilità e competenze
ABILITA’ e COMPETENZE
CONOSCENZE
1
- conoscenza delle principali
strutture morfo-sintattiche della
L2, tempi dell’indicativo di verbi
regolari e modali
- conoscenza del lessico
legato a situazioni di vita
quotidiana
- COMPRENSIONE SCRITTA
Saper comprendere testi brevi e lineari di contenuto familiare e di
tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente
nella vita di tutti i giorni.
- COMPRENSIONE ORALE
Saper comprendere espressioni riferite a bisogni di tipo concreto
e/o legati alla vita di tutti i giorni.
- PRODUZIONE ORALE
Saper descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di
lavoro, compiti quotidiani, indicare gusti e preferenze, raccontare
esperienze passate e programmare attività future in modo lineare
e coerente alle richieste.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere brevi testi su argomenti familiari in modo lineare e
coeso utilizzando semplici connettivi linguistici.
- - 59 - -
- completamento delle
conoscenze di tempi e forme
verbali e di ulteriori strutture
linguistiche.
- conoscenza articolata del
lessico legato ai principali
campi di azione.
2
3
- conoscenza dei contenuti
letterari; possesso della
terminologia specifica e degli
strumenti metodologici
- COMPRENSIONE SCRITTA
Saper leggere testi su argomenti che si riferiscono al campo di
interesse dello studente in modo autonomo, adattando lo stile di
lettura ai differenti testi e scopi.
Saper leggere testi e comprenderli secondo lo standard linguistico
del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di Riferimento per le
Lingue Europee.
- COMPRENSIONE ORALE
Saper comprendere informazioni fattuali su argomenti comuni;
saper cogliere i punti salienti di un discorso in lingua standard,
compresi brevi racconti e conversazioni.
Saper comprendere brevi conversazioni orali secondo lo standard
linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di
Riferimento per le Lingue Europee.
- PRODUZIONE ORALE
Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere una
conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi e
descrivere immagini; saper riferire fatti ed eventi in un linguaggio
lessicalmente e strutturalmente adeguato.
- PRODUZIONE SCRITTA
Saper scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti (lettere,
e-mail, messaggi brevi); saper comporre un racconto breve (100
parole).
- COMPRENSIONE SCRITTA
saper analizzare le opere proposte contestualizzandole in modo
critico.
- COMPRENSIONE ORALE
saper comprendere discorsi, argomentazioni e filmati su argomenti
concreti di attualità e/o di carattere storico-letterario.
- PRODUZIONE ORALE
saper riferire su autori, correnti letterarie; saper analizzare e
confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi diversi e
riorganizzare le conoscenze acquisite facendo collegamenti
interdisciplinari e multidisciplinari o per temi.
- PRODUZIONE SCRITTA
saper produrre testi scritti, letterari e non, in modo sempre più
autonomo, organizzato e critico.
Tabella 62 – INGLESE / percorsi comuni
CONOSCENZE
1
2
3
CONTENUTI
conoscenza delle principali fra le strutture morfosintattiche della L2 trattate.
- conoscenza delle principale struttura linguistiche
di tipo morfo-sintattico
- conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra
quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più
- - 60 - -
- tempi fondamentali dell’indicativo (present
simple/continuous, simple past/continuous,
present perfect, futures);
- comparativi e superlativi;
- preposizioni; uso articoli;
- if clauses (I tipo);
- principali modali;
- conoscenza del lessico di base delle unità
trattate.
- if clauses (II e III tipo);
- duration form;
- modals of speculations/deductions:
- passive;
- tempi semplici, composti e progressivi
(ripasso e completamento);
- phrasal verbs (più comuni):
- conoscenza essenziale del lessico delle unità
trattate e di quello relativo agli argomenti
richiesti dallo speaking della certificazione PET.
- avvio alle abilità previste dalla certificazione
FCE;
- conoscenza dei contenuti letterari proposti fra
complessi.
- conoscenza essenziale dei contenuti letterari
proposti
i quali almeno alcuni testi a scelta di:
epica anglosassone
ballate
Chaucer, The Canterbury Tales
8.1.6 Scienze
Premessa
Il nuovo ordinamento del Liceo prevede l’introduzione dello studio delle scienze fin dal primo anno per un
totale di 66 ore annue di lezione . Viste le indicazioni nazionali, a partire dall’anno in corso, si attuerà
inizialmente un percorso disciplinare riguardante lo studio della Scienza della Terra, integrato dalle
conoscenze di chimica necessarie per l’apprendimento.
Tabella 63 – Scienze: percorso per il primo biennio / obiettivi
Conoscenze
Conoscenza delle fondamentali
trasformazioni chimico-fisiche e
delle condizioni in cui possono
avvenire
Conoscenza delle fondamentali
trasformazioni chimico-fisiche e
delle condizioni in cui possono
avvenire
Conoscenza del pianeta Terra
nella sua complessità ed
unitarietà
conoscenza delle principali
variabili che concorrono ed
hanno concorso nel passato alla
formazione e alla evoluzione
della Terra
conoscenza degli elementi
principali costituenti l’Universo,
ipotesi della sua formazione e
sua evoluzione
conoscenza dei principi e degli
aspetti fondamentali della
Biologia in un percorso dal
macro al micro, dagli ecosistemi
agli organismi che ne
costituiscono la componente
biotica per finire alle cellule ed ai
loro organuli
conoscenza del linguaggio
specifico della disciplina
Capacità
abilità di classificare ed elaborare
informazioni chimiche, inclusi
dati, grafici ecc.
abilità di applicazione delle
conoscenze e delle nozioni
scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la
soluzione di nuovi problemi
abilità alla raccolta e selezione
dei dati, loro sistematizzazione e
presentazione
abilità di osservare
scientificamente e di registrare
sotto forma di dati quanto si è
osservato
Capacità di applicazione delle
conoscenze e delle nozioni
scientifiche ad altre situazioni
concrete e loro utilizzo per la
soluzione/comprensione di nuovi
semplici problemi
Capacità nella raccolta e
selezione dei dati, loro
sistematizzazione e
presentazione
Capacità di condurre analisi
secondo criteri scientifici e di
registrare sotto forma di dati
quanto si è osservato.
Abilità di analisi per giungere ad
una sintesi unificatrice che veda
la Terra come un sistema
integrato in evoluzione
Capacità di riconoscere e
classificare secondo criteri i
diversi componenti del mondo
animale
Capacità di riconoscere strutture
e funzioni delle cellule
- - 61 - -
Competenze
Essere in grado di analizzare
fenomeni e strutture biotiche ed
abiotiche e comunicare in modo
efficiente gli argomenti utilizzando
un linguaggio appropriato
Essere in grado di riconoscere gli
elementi costituenti un sistema di
sistemi, condizioni di equilibrio e
fattori di alterazione degli equilibri
chimici, biologici e naturali
Essere in grado di valutare con
adeguata cognizione di causa gli
aspetti scientifici ed etici dei vari
problemi che toccano oggi lo studio
integrato della Terra
Classi II
Scienze
Classe I
Scienze
Tabella 64 – Scienze / percorsi comuni
Chimica
 Concetto di grandezza, unità di misura, grandezze fondamentali e derivate.
 Temperatura e calore
 Proprietà fisiche della materia: stati di aggregazione, passaggi di stato, elementi e
composti, miscugli e soluzioni
 Metodi di separazione dei miscugli
 Trasformazioni chimiche e fisiche della materia
 L’atomo e le particelle fondamentali della materia
Scienze della Terra
 L’ambiente celeste, l’universo e il Sistema solare
 Terra e Luna
 Atmosfera e fenomeni meteorologici
 Il clima e le sue variazioni
 L’idrosfera marina e continentale
Chimica
 Le leggi ponderali
 Introduzione alla classificazione dei composti
 Introduzione al concetto di mole
 L’acqua e le sue proprietà: origine dell’acqua, caratteristiche della molecola, proprietà
fisiche; l’acqua come solvente
Biologia
 L’origine della vita sulla Terra
 La teoria dell’evoluzione di Darwin
 Classificazione dei viventi
 Caratteristiche delle principali suddivisioni dei viventi
 Introduzione al concetto di ecosistema ed esempi
 L’acqua e le principali biomolecole
 Le caratteristiche fondamentali della cellula
 Introduzione alla genetica mendeliana
8.1.7 Storia dell’arte
Facendo riferimento al Piano degli studi e agli Obiettivi specifici di apprendimento Liceo musicale e coreutico
e al Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (allegato A di Regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”) si fissano questi obiettivi
metodologici e di contenuto;
Tabella 65 - Storia dell'Arte / Primo biennio Liceo musicale
Conoscenze
I caratteri della storia
dell’arte figurativa e
dell’architettura dalle
origini fino al X secolo
Competenze
- Conoscenza corretta dei contenuti
essenziali del libro di testo, relativamente ad
arte figurativa ed architettura.
- Saper disporre in sequenza cronologica
corretta i fatti storico-artistici studiati
conoscenza .
- Impiego fondamentalmente corretto del
termini di riferimento principali del linguaggio
disciplinare.
- Individuazione e comprensione delle
principali caratteristiche delle opere di arte
figurativa e di architettura, organizzando le
informazioni per categorie riferentesi allo stile,
all’iconografia, ai materiali, alle tipologie
architettoniche, ecc.
Saper
organizzare
e
comporre
comunicazioni orali e/o scritte in modo
pertinente e formalmente corretto.
- - 62 - -
Capacità
- Sapersi esprimere in modo chiaro
e sintatticamente corretto
- Acquisire consapevolezza
dell’incidenza di un evento storicoartistico all’interno di una
determinata epoca storica
collocazione di eventi, autori,
opere, periodi nella corretta
sequenza cronologiche
- Prime capacità di leggere
attraverso categorie di analisi
disciplinare
(iconografica,
stilistica, compositiva, ecc.)
le opere di arte figurativa e di
architettura
Tabella 66 - Storia dell'Arte / Secondo biennio Liceo musicale
Conoscenze
Competenze
Capacità
Terzo anno
Le caratteristiche dei diversi codici
dell’arte figurativa e
dell’architettura, dal Romanico al
XVI sec.
I caratteri della storia dell’arte
figurativa e dell’architettura, dal
Romanico al XVI sec.
Terzo anno
- Prime applicazioni della
terminologia specifica.
- Prima riorganizzazione autonoma
dei contenuti del libro di testo.
- Prime competenze di lettura e
riconoscimento autonomo delle
caratteristiche stilistiche,
iconografiche e compositive
essenziali delle opere e dei tratti
peculiari dei diversi periodi della
storia dell'arte e dell’architettura.
Quarto anno
- Consapevole e organizzato
impiego della terminologia
specifica.
- Riorganizzazione autonoma dei
contenuti del libro di testo e prime
elaborazioni autonome dei
contenuti del testo e da altre fonti.
- Consolidamento delle
competenze di lettura autonoma e
riconoscimento delle
caratteristiche stilistiche,
iconografiche e compositive
essenziali delle opere e dei tratti
peculiari dei diversi periodi della
storia dell'arte e dell’architettura.
Terzo anno
- Prime capacità di
riorganizzazione dei contenuti del
libro di testo, secondo i tagli
tematici richiesti.
- Prime capacità di analisi e di
descrizione di opere di arte
figurativa e architettura tramite
strumenti di analisi stilistica e
compositiva, anche a “prima vista”.
Quarto anno
Le caratteristiche dei diversi codici
dell’arte figurativa e
dell’architettura, dal XVII alla fine
del XIX sec.
I caratteri della storia dell’arte
figurativa e dell’architettura, dal
XVII al XIX sec.
Quarto anno
- Sicure capacità di
riorganizzazione dei contenuti del
libro di testo, secondo i tagli
tematici richiesti e progressiva
autonomia nella rielaborazione dei
contenuti.
- Consolidamento delle capacità di
analisi e di descrizione di opere di
arte figurativa e architettura tramite
strumenti di analisi stilistica e
compositiva, anche a “prima vista”.
8.1.8 Scienze motorie e sportive
Tabella 67 - Scienze motorie e sportive / obiettivi formativi
Obiettivi Formativi
Corporeità.
Acquisizione della consapevolezza del valore della corporeità, attraverso esperienze motorie e sportive, in
funzione della strutturazione di una personalità equilibrata e consolidata.
Cultura motoria.
Acquisizione e consolidamento di una cultura motoria e sportiva, anche in abito salutistico, che concorra a
formare e mantenere una sana condotta di vita.
Sviluppo psicomotorio.
Raggiungimento di una completa maturazione della persona, attraverso l’affinamento delle qualità motorie,
nella consapevolezza dell’igiene alimentare e delle funzionalità fisiologiche, con particolare riferimento
all’ambito neuropsicomotorio.
Attività motorie e sportive.
Ampliamento sia teorico, sia operativo, delle attività motorie e sportive nel rispetto delle propensioni
individuali, perché siano anche occasione d’acquisizione di capacità trasferibili all’ambiente domestico ed
extrascolastico.
Coscienza sociale.
Ampliamento della coscienza sociale attuato grazie alla raggiunta consapevolezza di sé e alla capacità
critica, in relazione al linguaggio corporeo, alle possibilità prestative e alle aspettative di performance, sia in
ambito motorio e salutistico, sia in ambito meramente sportivo.
- - 63 - -
Tabella 68 - Scienze motorie e sportive / obiettivi specifici
Classe
Conoscenze
I Biennio
Lo Studente:
- acquisisce la nozione di
coordinazione;
- acquisisce la nozione di
schema motorio di
base;
- acquisisce la
conoscenza delle varie
discipline sportive,
comprese alcune tra
quelle non inserite nel
programma olimpico;
- acquisisce nozioni di
anatomia umana;
- acquisisce i concetti
fondamentali d’igiene
motoria, igiene
alimentare e
prevenzione, per la
sicurezza personale in
palestra, in ambito
scolastico,domestico e
negli spazi aperti;
- acquisisce informazioni
fondamentali circa la
prevenzione e la tutela
della salute;
Competenze
Abilità
Lo Studente:
- prende coscienza della
propria corporeità e del
sé motorio;
- sviluppa le capacità
condizionali;
- svolge attività di
problem solving in
ambito motricistico;
- acquisisce i principali
aspetti dei regolamenti
di gara dei Grandi
Giochi di Squadra;
- sperimenta, nei diversi
ruoli e con le relative
responsabilità, le varie
discipline sportive, nelle
quali svolge anche
compiti d’arbitraggio e
giuria;
- prende coscienza
dell’importanza
dell’ambiente nel quale
vive e sviluppa una
coscienza ecologica;
- grazie alle uscite
didattiche
programmate,
sperimenta attività
motorie e sportive in
ambiente naturale.
Lo Studente:
- è capace di
coordinare e attuare
azioni e
comportamenti
efficaci in situazioni
complesse;
- è capace di
collaborare con i
compagni, accettando
e fornendo aiuto;
- è capace di accettare
le norme che
regolano le varie
attività ludico/sportive;
- è capace di
impegnarsi nelle
discipline sportive
(individuali e di
squadra) con senso di
responsabilità,
accettando gli oneri
dei ruoli sperimentati;
- in virtù delle
esperienze effettuate
in ambiente naturale,
è capace di’integrare
conoscenze derivanti
da altre discipline
scolastiche.
- - 64 - -
Conoscenze
Competenze
Lo Studente:
Lo Studente:
- acquisisce i concetti di
salute, salute dinamica
e d’igiene alimentare;
- attua un adeguato
potenziamento
fisiologico
proporzionato, per
carichi e per intensità,
alla sua età;
- acquisisce le nozioni
inerenti all’importanza
dell’esercizio fisico, in
una prospettiva di vita
sana ed efficiente, in
tutte le età che la
caratterizzano;
- amplia le capacità
coordinative e
condizionali;
II Biennio
- acquisisce ed
approfondisce
tematiche tecnicotattiche;
- acquisisce nozioni di
fisiologia umana;
- acquisisce i principi
teorici circa i benefici
apportati dai percorsi
virtuosi di preparazione
fisica e degli effetti
dannosi del doping;
- amplia e approfondisce
i principi teorici
dell’attività fisica attuata
in ambiente naturale
necessari per orientarsi
in contesti diversi;
- conoscenza delle
norme di primo
soccorso in ambito
sportivo.
- applica le tecniche e i
principi di un’adeguata
preparazione per
intraprendere le più
comuni discipline
sportive, anche ad alto
livello;
- amplia e sviluppa le
propensioni individuali e
focalizza ruoli definiti;
- attua esperienze
motorie utilizzando
piccoli e grandi attrezzi,
materiali e strumenti
tecnologici di controllo
dei parametri fisiologici;
- grazie alle uscite
didattiche finalizzate e
programmate,
sperimenta attività
motorie e sportive in
ambiente naturale.
Capacità
Lo Studente:
- è capace di realizzare
schemi motori
complessi;
- applica metodiche di
condizionamento
organico;
- è capace di praticare
le più comuni
discipline sportive,
anche d’alto livello,
presentate talvolta in
forma ludica;
- è capace di
cooperare in équipe,
sa osservare e
interpretare i
fenomeni inerenti al
mondo dello sport e
dell’attività motoria;
- sa valutare la propria
performance;
- in virtù delle
esperienze effettuate
in ambiente naturale,
è capace di’integrare
conoscenze derivanti
da altre discipline
scolastiche ed
effettuare
monitoraggio dei
parametri fisiologici.
Tabella 69 - Scienze motorie e sportive / percorsi comuni
Classi 1
Coord. generale
Funicella. Esec. di 60 saltelli a pd pari sul posto, roteando l’attrezzo per avanti, in 60
sec.
Equilibrio
Traslocazione per avanti sulla trave d’equilibrio.
Resistenza
1000 mt in 5’ per i maschi, 5’ 30” per le femmine.
Forza aa inf.
Salto in lungo da fermo (mt 1.40 per i maschi, mt 1.20 per le femmine).
Velocità
30 mt piani, con partenza in piedi ( 6”, 50 per i maschi e 7,00 per le femmine).
Giochi di squadra
Pallavolo. Conoscenza del regolamento di gara, bagher e palleggio.
Teoria
Nozioni di anatomia umana. Conoscenza delle principali alterazioni dell’apparato
muscolo-scheletrico nell’età evolutiva. Gli esonerati dalle attività pratiche dovranno
saper approfondire adeguatamente i presupposti teorici delle attività pratiche svolte. In
particolare, saranno valutati per l’impegno e la partecipazione alle lezioni.
- - 65 - -
Classi 2
Coord. generale
Capovolta avanti/indietro in allineamento.
Equilibrio
Entrata, traslocazione in avanti e all’indietro, laterale e uscita alla trave d’equilibrio.
Resistenza
1000 mt in 4.50’ per i maschi, 5’ 10” per le femmine.
Forza aa sup.
Co
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 10 per i maschi e 6,50 per le femmine).
Giochi di
squadra
BASKET. Conoscenza del regolamento di gara, palleggio passaggio, arresto e tiro.
Teoria
Conoscenza dei presupposti teorici delle qualità motorie di base. Conoscenza del
gioco e delle regole del basket.
Classi 3
Coord. generale
Candela, verticale in appoggio alla parete con assistenza.
Equilibrio
Entrata, progressine semplice alla trave d’equilibrio.
Resistenza
Test di Cooper (1800 mt per i maschi, 1600 mt per le femmine).
Forza aa inf.
Salto in lungo da fermo: (mt 1.60 per i maschi, mt 1.40 per le femmine).
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 00 per i maschi e 6,30 per le femmine).
Giochi di squadra
Pallavolo.Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari
fondamentali di squadra.
Teoria
Elementi di primo soccorso.
Classi 4
Coord. generale
Esecuzione continua saltelli con funicella, con valutazione di stile e sincronia. Verticale
tesa alla parete con assistenza.
Equilibrio
Traslocazione sulla trave con diverse andature
Resistenza
Test di Cooper (1900 mt per i maschi, 1700 mt per le femmine).
Forza
Crunches addominali (30 rip. in 60”).
Velocità
30 mt piani, partenza in piedi ( 5”40 per i maschi e 5,60 per le femmine).
Giochi di
squadra
Basket. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari
fondamentali di squadra.
Teoria
Elementi di educazione alimentare. Principi di igiene alimentare
8.1.9 Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.)
Tabella 70 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / obiettivi
- - 66 - -
Tabella sinottica I Biennio - IRC
COMPETENZE
Obiettivi specifici di apprendimento
Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblicoteologica.
(come le competenze, sono essenziali e non esaustivi)
Al termine del primo biennio
lo studente sarà in grado di:
CONOSCENZE
lo studente:
ABILITA'
lo studente:
riconoscere progressivamente la
propria identità in modo libero e
responsabile, ponendosi domande di
senso e confrontando le stesse
anche nel confronto con i contenuti
del messaggio religioso;
valutare il contributo della tradizione
cristiana allo sviluppo della civiltà
umana, anche in dialogo con altre
tradizioni culturali e religiose;
valutare la dimensione religiosa della
vita umana a partire dalla
conoscenza e interpretazione della
Bibbia, considerando il senso del
contenuto e il significato del
linguaggio religioso;
collegare la progressiva formazione
personale ad una percezione
consapevole della propria condizione
di cittadinanza.
conosce gli interrogativi universali
dell'uomo: origine e futuro del mondo
e dell'uomo, bene e male, senso della
vita e della morte, speranze e paure
dell'umanità', e le risposte che ne
danno le religioni, con particolare
attenzione al cristianesimo;
si rende conto del valore delle
relazioni interpersonali e dell'affettività:
autenticità, onestà, amicizia, fraternità,
accoglienza, amore, perdono, aiuto,
nel contesto della società
contemporanea;
individua la radice ebraica del
cristianesimo e coglie la specificità del
messaggio cristiano, l’essenza del
significato di Trinità e di Rivelazione, e
distinguendo le caratteristiche di tale
messaggio rispetto ad altre religioni e
sistemi di significato;
accosta i testi e le categorie più
rilevanti dei testi biblici: creazione,
peccato, promessa, esodo, alleanza,
popolo di Dio, messia, regno di Dio,
amore, mistero pasquale; ne coglie le
specificità dal punto di vista storico,
letterario e religioso;
approfondisce la conoscenza della
persona e del messaggio di Gesù'
Cristo, il suo stile di vita, la sua
relazione con Dio e con le persone,
l'opzione preferenziale per i piccoli e i
poveri, così come documentato nei
Vangeli e in altre fonti storiche;
ripercorre gli eventi principali della vita
della Chiesa nel primo millennio e
coglie il ruolo del cristianesimo nella
nascita e nello sviluppo della cultura
europea;
identifica le caratteristiche dell’essere
umano e le confronta con quelle
rilevabili dal messaggio cristiano:
uomo immagine di dio, dignità della
persona, origine e fine della
condizione umana;
riconosce questioni etiche rilevanti
della vita umana: coscienza e libertà,
responsabilità verso se stessi, gli altri
e il mondo, ricerca della verità e della
giustizia sociale, impegno per il bene
comune e per la promozione della
pace.
riflette sulle proprie esperienze
personali e di relazione con gli
altri: sentimenti, dubbi,
speranze, relazioni, solitudine,
incontro, condivisione,
ponendo domande di senso
nel confronto e confrontandole
con le risposte offerte dalla/e
religione/i;
riconosce la specificità del
linguaggio religioso, in
particolare quello cristianocattolico, nell'interpretazione
della realtà e lo usa nella
individuazione dei contenuti
del cristianesimo;
dialoga con posizioni e culturali
e religiose diverse dalla propria
in un clima di rispetto,
confronto e arricchimento
reciproco;
individua criteri per accostare
correttamente la Bibbia,
distinguendo le componenti
storiche, letterarie e
teologiche, riferendosi
eventualmente anche alle
lingue classiche;
riconosce l'origine e la natura
della Chiesa e le
caratteristiche della sua azione
(annuncio, sacramenti,
carità…);
impara progressivamente a
leggere e riconoscere i segni
del “religioso” nelle forme di
espressione artistica e della
tradizione popolare,
sapendone individuare le
derivazioni da diverse identità
religiose e culturali;
coglie la valenza delle scelte
morali, sapendo confrontarle
con i criteri dell’interpretazione
cristiana e con altre fonti di
sistemi etici.
- - 67 - -
Tabella sinottica II Biennio - IRC
COMPETENZE
Obiettivi specifici di apprendimento
Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica.
(come le competenze, sono essenziali e non esaustivi)
Al termine del percorso di
studio
lo studente sarà in grado di:
CONOSCENZE
ABILITA'
lo studente:
lo studente:
sviluppare un adeguato senso
critico e un personale progetto
esistenziale, seppur iniziale,
riflettendo sulla propria identità
e sapendosi confrontare anche
con i contenuti delle discipline
studiate, compresi quelli riferibili
al cristianesimo e/o alle altre
religioni;
cogliere l'incidenza del
fenomeno religioso nella storia
e nella cultura per poter
affrontare una lettura critica del
mondo contemporaneo, con
particolare attenzione al tema
della giustizia in un contesto
sempre più multiculturale;
utilizzare consapevolmente le
fonti delle religioni, ed in
particolare della religione
cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, e
considerare con attenzione i
contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali;
collegare la maggiormente
approfondita formazione
personale alla percezione e
all’esercizio del proprio ruolo di
cittadinanza.
approfondisce, in una riflessione
sistematica, gli interrogativi di
senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore,
sofferenza, consolazione, morte,
vita…;
studia le questioni relative al tema
“Dio” e il rapporto fede-ragione in
riferimento alla storia del pensiero
filosofico e scientifico e alle
implicazioni dello sviluppo
tecnologico;
arricchisce il proprio lessico
teologico, conoscendo origine,
significato e attualità di alcuni temi
biblici;
approfondisce la conoscenza di
aspetti essenziali del
cristianesimo e della
corrispondenza fra le
caratteristiche del “fondatore del
cristianesimo” e la testimonianza
delle prime comunità cristiane,
codificata nella genesi
redazionale del Nuovo
Testamento;
conosce il contributo del
cristianesimo sulla concezione
della storia, individua il rapporto
teologico tra storia umana e storia
della salvezza, comprende
l’interpretazione del cristianesimo
sull'esistenza umana nel tempo;
conosce lo sviluppo storico della
Chiesa nell'età' medievale e
moderna, cogliendo il contributo
allo sviluppo della cultura, dei
valori civili e della condivisione,
ma anche i motivi storici che
determinarono divisioni e
contraddizioni;
conosce, in un contesto di
pluralismo culturale complesso,
gli orientamenti del pensiero
cristiano sul rapporto tra
coscienza, libertà e verità con
particolare riferimento ai temi
dell’etica personale e della
affettività, della bioetica, del
matrimonio e della famiglia.
sa confrontare orientamenti e risposte
cristiane alle più profonde questioni
della condizione umana, nel contesto
dei differenti patrimoni culturali e
religiosi presenti in Italia, in Europa e
nel mondo;
sa riflettere sul rapporto fra storia
umana e concezione cristiana di
storia della salvezza, conoscendo il
significato che il cristianesimo
assegna alla relazione Dio-storia
umana;
legge pagine scelte dell'Antico e del
Nuovo Testamento applicando
adeguati criteri di interpretazione;
sa descrivere gli effetti dell'incontro
del messaggio cristiano universale
con le culture particolari e gli effetti
prodottisi nei vari contesti sociali;
riconosce in opere artistiche,
letterarie e sociali i riferimenti biblici e
religiosi che ne sono all'origine e sa
decodificarne il linguaggio simbolico;
rintraccia in figure significative di tutti i
tempi il valore testimoniale relativi ad
elementi spirituali, esistenziali,
culturali del cristianesimo;
distingue le diverse concezioni
culturali e religiose relative alle
relazioni affettive, al matrimonio e alla
famiglia;
opera criticamente scelte eticoreligiose sapendole confrontare con
le interpretazioni del cristianesimo, di
altre religioni o di “sistemi etici” non
religiosi.
- - 68 - -
Tabella 71 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / percorsi comuni
1
accoglienza (attraverso una unità didattica di tipo antropologico); concetto di religione,
religiosità e fede; concetto di mito, rito, sacro; accostamento a conoscenza e
interpretazione della Bibbia (in particolare A.T.);
2
confronti fra religione cristiana e “grandi religioni”; accostamento a conoscenza e
interpretazione della Bibbia (in particolare N.T.); aspetti storici e teologici della figura di
Gesù Cristo; introduzione alla riflessione su ethos-etica-morale;
3
fondamenti, spiritualità e nozioni essenziali sulle istituzioni religiose; riflessioni su alcune
domande essenziali della teologia (le questioni di senso, dio e ragione, scienza e religione,
morale legge religione…);
8.1.10 Esecuzione ed interpretazione
La disciplina Esecuzione e Interpretazione prevede lo studio di due strumenti:
primo strumento , con il quale si accede al Liceo Musicale, caratterizzato da un corso di studio
quinquennale;
- secondo strumento, caratterizzato da corso quadriennale, assegnato allo studente in base alla norma
ministeriale (complementarietà funzionale: se lo strumento principale è monodico, il secondo strumento
deve essere polifonico e viceversa) e ai principi sanciti dalla Convenzione tra il Liceo Zucchi e il
Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano. Per l’accesso al Liceo Musicale non è prevista nessuna
competenza per il secondo strumento.
Nel primo biennio sono previste due ore di lezione di primo strumento (di cui una di ascolto per
disposizione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia) oltre a una di secondo strumento. Nel
secondo biennio sono previste un’ora di primo strumento e un’ora di secondo strumento; al quinto anno,
due ore di primo strumento.
Tabella 72 - Primo biennio di Esecuzione e interpretazione
Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, affiancato
da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali
formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo
morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.).
Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia
degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il
primo strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e
tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il secondo
strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.
Primo strumento
Acquisizione di un positivo rapporto tra gestualità e produzione del suono, di una discreta dimestichezza
nell'uso dei sistemi di notazione e della conoscenza delle principali formule idiomatiche specifiche dello
strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica,
metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprendimento di un adeguato metodo di
studio e memorizzazione e delle principali conoscenze sulla storia e tecnologia dello strumento.
Acquisizione di una adeguata capacità di esecutiva di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni
diverse, anche in relazione a semplici procedimenti analitici.
Secondo strumento
Acquisizione di un positivo rapporto tra gestualità e produzione del suono, di una discreta dimestichezza
nell'uso dei sistemi di notazione e della conoscenza delle principali formule idiomatiche specifiche dello
strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica,
metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprendimento di un adeguato metodo di
studio e memorizzazione e delle principali conoscenze sulla storia e tecnologia dello strumento.
Acquisizione degli elementi essenziali della tecnica strumentale specifica.
- - 69 - -
PIANOFORTE
PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Dovrà essere acquisito anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, affiancato
da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali
formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo
morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.).
Dovranno inoltre essere appresi essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza
della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente
dovrà aver sviluppato: per il primo strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di
epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori
studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.
PIANOFORTE CLASSE 1^
Obiettivi minimi primo strumento
 Adeguata posizione del corpo rispetto allo strumento;
 elementi fondamentali di tecnica strumentale;
 corretta lettura strumentale della notazione musicale;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori;
 tecniche di lettura per lo strumento;
 eseguire semplici composizioni strumentali di vario stile;
 eseguire il repertorio studiato utilizzando le tecniche acquisite nel corso dell’anno, osservando le
indicazioni agoniche, dinamiche ed espressive.
Contenuti primo strumento
 Esercizi di postura e rilassamento;
 tecnica: cadute, esercizi di articolazione, scale maggiori e minori in ottava (quattro ottave) e per
moto contrario (due ottave) sino alle tonalità con quattro alterazioni in chiave;
 studi tecnici di media difficoltà relativi alle tecniche affrontate, tratti dalle raccolte di studi per
pianoforte comunemente utilizzate;
 Bach: 23 pezzi facili - Invenzioni a 2 voci;
 Sonatine, Divertimenti, facili variazioni di autori classici;
 brani pianistici di differenti stili scelti tra le composizioni di autori dall’Ottocento in poi.
Obiettivi minimi secondo strumento
 Adeguata postura del corpo rispetto allo strumento;
 elementi essenziali della tecnica strumentale;
 corretta lettura strumentale della notazione musicale;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori;
 tecniche di lettura per lo strumento.
Contenuti secondo strumento
 Esercizi di postura e rilassamento;
 tecnica: esercizi di tecnica pianistica di base, scale maggiori di do, re, mi, fa, sol, la, si per moto
contrario e per moto retto, in ottava (due ottave);
 studi facili di tecnica tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate;
 facili brani di autori dal Settecento ai giorni nostri, scelti in base al percorso didattico dello studente.
PIANOFORTE CLASSE 2^
Obiettivi minimi primo strumento
 Adeguata posizione del corpo rispetto allo strumento;
 elementi fondamentali di tecnica strumentale;
 corretta lettura strumentale della notazione musicale;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori;
 tecniche di lettura per lo strumento;
 esecuzione di semplici composizioni strumentali di vario stile;
 esecuzione del repertorio studiato utilizzando le tecniche acquisite nel corso dell’anno, osservando
le indicazioni agoniche, dinamiche ed espressive.
- - 70 - -
Contenuti primo strumento

Esercizi di postura e rilassamento;
 tecnica: scale maggiori e minori in ottava (quattro ottave) e per moto contrario (due ottave) sino alle
tonalità con cinque alterazioni in chiave;
 studi di media difficoltà tratti dalle raccolte comunemente utilizzate (Czerny op. 599, op. 636,
Duvernoy op. 120, Heller op. 47, ecc.);
 Bach: Preludi e fughette, Suites Francesi;
 Sonate di media difficoltà (Clementi, Haydn, ecc.);
 brani pianistici di differenti stili scelti tra le composizioni di autori dall’Ottocento in poi (media
difficoltà).
Obiettivi minimi secondo strumento
 Adeguata postura del corpo rispetto allo strumento;
 elementi essenziali della tecnica strumentale;
 corretta lettura strumentale della notazione musicale;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori;
 tecniche di lettura per lo strumento.
Contenuti secondo strumento
 Esercizi di postura e rilassamento;
 tecnica: esercizi di tecnica pianistica di base, scale maggiori e minori di do, re, mi, fa, sol, la, si per
moto contrario e per moto retto, in ottava (tre ottave);
 studi di media difficoltà di tecnica tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate;
 brani di media difficoltà di autori dal Settecento ai giorni nostri, scelti in base al percorso didattico
dello studente.
SECONDO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Si dovranno sviluppare le capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (percezione corporea,
rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche
funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dovrà
altresì dare prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in
rapporto alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se
stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo.
Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente, per il primo strumento, dovrà aver acquisito la
capacità di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti dai repertori
studiati. Per il secondo strumento dovrà invece dar prova di saper eseguire semplici brani ed aver
conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale.
PIANOFORTE CLASSE 3^
Obiettivi minimi primo strumento
 Controllo dell’equilibrio psicofisico durante l’esecuzione in contesti diversificati;
 potenziamento dell’abilità di lettura a prima vista nell’esecuzione solistica e in funzione di
accompagnamento;
 potenziamento della capacità di memorizzazione;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori di differenti autori ed epoche;
Contenuti primo strumento

Tecnica strumentale dell’agilità;
 scale maggiori e minori in tutte le tonalità per moto contrario e per moto retto, in ottava (quattro
ottave), arpeggi maggiori e minori;
 studi di tecnica diversificata tratti dalle raccolte di studi per pianoforte di media difficoltà
comunemente utilizzate (Pozzoli: Studi di media difficoltà, Cramer: 60 studi, Czerny: La Scuola della
velocità op. 299, La Scuola del legato e dello staccato op. 335, L’Arte di rendere agili le dita op.
740…);
 Bach Invenzioni a tre voci;
 Brani di media difficoltà tratti dal repertorio clavicembalistico;
 Sonate di media difficoltà (Clementi, Haydn, Mozart o Beethoven);
 Brani dell’Ottocento scelti tra le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Schubert, Schumann, ecc.;
- - 71 - -


Brani composti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 (Bartók, Bernstein, Čajkovskij, Casella,
De Falla, Debussy, Fauré, Gershwin, Ibert, Janáček, Martinu, Milhaud, Mompou, Poulenc,
Prokofiev, Ravel, Satie, Sibelius, Šostakovič, Stravinsky, Turina, Villa-Lobos, ecc.);
Lettura di brani di media difficoltà a prima vista.
Contenuti secondo strumento
 Tecnica: esercizi di tecnica pianistica; scale maggiori e minori con tonica sui tasti neri per moto
contrario e per moto retto, in ottava (due ottave);
 uso del pedale destro;
 studi di tecnica di media difficoltà e di avviamento alla lettura polifonica tratti dalle raccolte di studi
per pianoforte comunemente utilizzate;
 facili composizioni cembalistiche e polifoniche scelte in base al percorso didattico dello studente;
 brani di media difficoltà dal Romanticismo ai giorni nostri scelti in base al percorso didattico dello
studente.
CLASSE QUARTA 1^ strumento
Obiettivi minimi
 Controllo dell’equilibrio psicofisico durante l’esecuzione in contesti diversificati;
 potenziamento dell’abilità di lettura a prima vista nell’esecuzione solistica e in funzione di
accompagnamento;
 potenziamento della capacità di memorizzazione;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori di differenti autori ed epoche;
Contenuti
 Tecnica strumentale dell’agilità;
 scale maggiori e minori in tutte le tonalità per moto contrario e per moto retto, in ottava e terza
(quattro ottave), arpeggi maggiori e minori;
 studi di tecnica diversificata tratti dalle raccolte di studi per pianoforte di media difficoltà
comunemente utilizzate (Pozzoli: Studi di media difficoltà, Cramer: 60 studi, Czerny: La Scuola della
velocità op. 299, La Scuola del legato e dello staccato op. 335, L’Arte di rendere agili le dita op.
740, ecc.);
 Bach: Invenzioni a tre voci e Suites Inglesi;
 Sonate di Mozart o Beethoven;
 Brani dell’Ottocento scelti tra le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Schubert, Schumann, ecc.;
 Brani composti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 (Bartók, Bernstein, Čajkovskij, Casella,
De Falla, Debussy, Fauré, Gershwin, Ibert, Janáček, Martinu, Milhaud, Mompou, Poulenc,
Prokofiev, Ravel, Satie, Sibelius, Šostakovič, Stravinsky, Turina, Villa-Lobos, ecc.);
 Lettura di brani difficili a prima vista.
CLASSE QUARTA 2^ strumento
Obiettivi minimi
 Tecnica strumentale dell’agilità;
 lettura polifonica e contrappuntistica;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione del repertorio di base;
 tecniche di lettura a prima vista ed a quattro mani per lo strumento.
Contenuti
 Tecnica: esercizi di tecnica pianistica; scale maggiori e minori con tonica sui tasti neri per moto
contrario e per moto retto, in ottava (tre ottave);
 uso dei pedali destro e sinistro;
 studi di tecnica di media difficoltà tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate;
 Bach: Invenzioni a due voci;
 facili sonatine di epoca classica;

 lettura polifonica e contrappuntistica;
 tecniche strumentali adeguate all’esecuzione del repertorio di base;
 tecniche di lettura a prima vista ed a quattro mani per lo strumento.
 brani di media difficoltà dal Romanticismo ai giorni nostri scelti in base al percorso didattico dello
studente.
- - 72 - -
VIOLINO
PRIMO BIENNIO
VIOLINO (competenze e abilità)
VIOLINO (competenze abilità)
1º Strumento
2º Strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1. Nomenclatura delle parti
1.2. Cura, pulizia e manutenzione
1.3. Origini e sviluppo tecnologico
2. Controllo della postura
2.1. Suonare in piedi e seduti
2.2. Autonomia, controllo e coordinamento
dell'equilibrio psico-fisico
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1. Ricerca del peso e dell'appoggio
3.2. Condotta e colpi d'arco
3.3. Cura dell'intonazione
3.4. Sviluppo delle posizioni e articolazioni
3.5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 4
alterazioni
3.6. Lettura a prima vista
4. Formazione della musicalità e del
repertorio
4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di
gruppo
4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche,
espressività
Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme
1. Conoscenza organologica e storica
1.1. Nomenclatura delle parti
1.2. Cura, pulizia e manutenzione
2. Controllo della postura
2.1. Suonare in piedi e seduti
2.2. Esercizi per l'impostazione
2.3. Controllo della posizione di: testa, tronco e
braccia
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1. Esercizi di condotta dell'arco
3.2. Esercizi di produzione e cura del suono
3.3. Cura dell'intonazione
3.4. Posizioni, articolazioni e dinamiche
3.5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 2
alterazioni
3.6. Lettura a prima vista
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1. Esecuzione di facili brani solistici e in piccole
formazioni Studio e ascolto del repertorio adeguato
di base
BIBLIOGRAFIA (indicativa) 1º Strumento
BIBLIOGRAFIA (indicativa) 2º Strumento
Primo anno
Secondo anno
Primo anno
Secondo anno
 L. Schininà, Scale e arpeggi,
vol. 1
 O. Sevcik, Violin studies, op.
2, n. 3; op. 7, n.1,
 A. Curci, Posizioni e
cambiamenti di posizione,
vol.1,
 H. Sitt, 100 Studi, op.32 vol. 1
e3
 L. Schininà,
Scale e
arpeggi, vol. 1
 O. Sevcik,
Violin studies,
op. 7, n. 2,
Music Sales
America
 A. Curci,
Posizioni e
cambiamenti
di posizione,
vol.1,
 H. Sitt, 100
Studi, op.32
vol. 3,
 A. Seybold,
New violin
study school,
op. 182, vol. 5
e 6,
 E. Kayser, 36
studies, op.
20 n. 2 e 3,
 Sonate per
violino e
pianoforte da
 O. Sevcik,
Violin
studies, op.
2, n. 3; op. 7,
n.1,
 L. Schininà,
Scale e
arpeggi, vol.
1
 A. Curci, 50
studietti
melodici e
progressivi,
 L. C. Potter,
Rubank
elementary
method,
 F. Mazas
Metodo per
violino
 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n.
3; op. 7, n.1,
 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol.
1
 A. Curci, 50 studietti melodici e
progressivi,
 A. Curci, 24 studi elementari in
prima posizione, op.23,
 L. C. Potter, Rubank elementary
method,
 F. Mazas Metodo per violino
- - 73 - -
Corelli a
Vivaldi
SECONDO BIENNIO
VIOLINO (competenze e abilità)
VIOLINO (competenze abilità)
1º Strumento
2º Strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1 Conoscenza delle principali tecniche di
costruzione degli strumenti ad arco
1.2 Conoscenza delle principali scuole storiche
e moderne della liuteria e dell’archetteria
2. Controllo della postura
2.1 Perfezionamento della tecnica del suonare
in piedi e seduti
2.2 Esercizi di respirazione
2.3 Controllo e coordinamento dell'equilibrio
psico-fisico in presenza delle dinamiche
della crescita corporale
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1 Ricerca del peso e dell'appoggio nella
tecnica dei colpi d’arco alla corda e di
rimbalzo
3.2 Perfezionamento delle tecniche di vibrato
3.3 Cura dell'intonazione armonica e melodica
3.4 Perfezionamento della tecnica delle
posizioni fisse e dei cambi di posizioni
3.5 Scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le
tonalità e con diverse articolazioni e
tecniche connesse
3.6 Studio delle corde doppie con scale ed
esercizi in terze, quarte, quinte, seste,
ottave
3.7 Lettura a prima vista sul violino e sulla viola
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1 Perfezionamento dell’autonomia
nell'esecuzione solistica e di gruppo
4.2 Controllo di: fraseggio, dinamiche,
espressività
4.3 Ascolto e conoscenza del più importante
repertorio solistico, cameristico e sinfonico
BIBLIOGRAFIA (indicativa) 1º Strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1 Conoscenza delle principali scuole storiche e
moderne della liuteria e dell’archetteria
2. Controllo della postura
2.1 Suonare in piedi e seduti
2.2 Esercizi per l'impostazione per perfezionare il
personale modo di rapportarsi allo strumento
2.3 Controllo e coordinamento dell'equilibrio psicofisico in presenza delle dinamiche della
crescita corporale
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1 Esercizi di condotta dell'arco e studio dei
principali colpi d’arco di base.
3.2 Perfezionamento della tecnica delle posizioni
fisse e dei cambi di posizione
3.3 Scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le
tonalità in posizioni fisse e a tre ottave
3.4 Studio iniziale della tecnica delle corde doppie
3.5 Sviluppo del vibrato
3.6 Lettura a prima vista
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1 Esecuzione di brani solistici e in piccole
formazioni Studio e ascolto del repertorio
strumentale specifico
Terzo anno
Terzo anno
 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1, 2, 3
 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1,
n.2
 E. Polo Il meccanismo delle prime 5 posizioni del
violino
 E. Polo 30 studi a corde doppie
 H. Sitt, 100 Studi, op.32 vol. 3 e 4
 F. Mazas studi op.36
 J. Dont studi op.24
 Kreutzer 42 studi
 Repertorio sonatistico barocco e classico
 Repertorio concertistico barocco, classico,
romantico e novecentesco storico didattico
Quarto anno
 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 3
 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 4,5; op. 7, n.1,
BIBLIOGRAFIA (indicativa) 2º Strumento







O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1,
L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 e 2
F. Mazas Metodo per violino
A. Curci 60 studi in posizioni fisse
H. Sitt 100 studi op.32 vol 2 e 3
E. Kayser 36 studi
Repertorio da camera, sonatistico e cameristico di
adeguato livello di difficoltà
Quarto anno
 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 4; op. 7, n.1, 2
 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 3
- - 74 - -







n.2, op.8
E. Polo 30 studi a corde doppie
F. Mazas studi op.36
J. Dont studi op.24
Kreutzer 42 studi
J.S. Bach 6 suites (dal violoncello)
Repertorio sonatistico barocco e classico
Repertorio concertistico barocco, classico,
romantico e novecentesco storico didattico







F. Mazas Metodo per violino
A. Curci 60 studi in posizioni fisse
H. Sitt 100 studi op.32 vol 4 e 5
E. Kayser 36 studi
Kreutzer 42 studi (approccio)
J.S. Bach 6 suites (dal violoncello)
Repertorio da camera, sonatistico e cameristico di
adeguato livello di difficoltà
- - 75 - -
VIOLONCELLO
Obiettivi primo biennio primo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Obiettivi specifici di apprendimento
Abilità
Acquisire una adeguata consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento.
Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e
autonomo;
Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in
funzione durante la produzione di eventi sonori;
Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio
posturale, rilassamento, controllo dei movimenti,
rapporto gesto/suono) per produrre eventi musicali.
Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono.
Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche,
fraseologiche)
Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
Ambito esecutivo - interpretativo
Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio
strumentale specifico di autori, epoche e forme
compositive diversi.
Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnicoesecutivi (diteggiature, arcate, colpi d’arco,
dinamiche).
Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo delle
posizioni e dei colpi d’arco.
Conoscenza delle composizioni più significative del
proprio strumento;
Eseguire in modo consapevole interpretando le
indicazioni agogiche, dinamiche e fraseologiche in
modo coerente ed efficace.
Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti
dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici,
melodici, polifonici, armonici di un brano
Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici
procedimenti analitici di carattere morfologico,
sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e
stilistico.
Conoscenza dello strumento musicale
Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive
del proprio strumento e la loro evoluzione storica
Cura, pulizia dello strumento;
Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che
con i piroli;
Saper sostituire una corda.
Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio
Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei
Saper leggere a prima vista semplici composizioni.
sistemi di notazione.
Avviare il processo di comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione.
Contenuti classe1^ primo strumento
F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2
F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol 1/2
S. Lee, 12 melodic studies, op. 113
G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 2
F. A. Kummer, Method, op. 60
Contenuti classe 2^ primo strumento
F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 3
- - 76 - -
F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 2/3
S. Lee, 12 melodic studies, op. 113
G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 2/3
F. A. Kummer, Method, op. 60
G. Selmi, brevi esercizi giornalieri per violoncello
L. R. Feuillard, Daily exercises
A. Vivaldi, Sonate
B. Marcello, Sonate
Obiettivi primo biennio primo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Acquisire una adeguata consapevolezza corporea
Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e
nell’approccio allo strumento.
autonomo;
Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in
funzione durante la produzione di eventi sonori;
Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio
posturale, rilassamento, controllo dei movimenti,
rapporto gesto/suono) per produrre eventi musicali.
Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono.
Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
Conoscenza delle composizioni più significative del
dalle diverse strutture morfologiche della musica
proprio strumento.
(dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche,
fraseologiche, …)
Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti
dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici,
melodici, polifonici, armonici di un brano
Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo della
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
conduzione dell’arco.
fondamentali.
Conoscenza dello strumento musicale
Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive
Cura, pulizia dello strumento;
del proprio strumento e la loro evoluzione storica
Saper accordare lo strumento utilizzando i tiracantini.
Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio
Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei
Saper leggere a prima vista elementari composizioni.
sistemi di notazione.
Avviare il processo di comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione
Contenuti classe 1^ secondo strumento
M. Tournus, L’A.B.C. du jeune violoncelliste, vol. 1
G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1
Contenuti classe 2^ secondo strumento
M. Tournus, L’A.B.C. du jeune violoncelliste, vol. 2
F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2
G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1/2
F. A. Kummer, Method, op. 60
Obiettivi secondo biennio primo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Abilità
Obiettivi specifici di apprendimento
Acquisire una adeguata consapevolezza corporea
nell’approccio
allo strumento.
Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e
autonomo;
Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in
funzione
durante la produzione di eventi sonori;
Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio
- - 77 - -
posturale,
rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/
suono) per produrre eventi musicali.
Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto
tra gestualità e produzione del suono.
Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche,
fraseologiche)
Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo
delle tecniche esecutive strumentali
Ambito esecutivo - interpretativo
Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio
strumentale specifico di autori, epoche e forme
compositive diversi.
Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnicoesecutivi
(diteggiature, arcate, colpi d’arco, dinamiche).
Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo delle
posizioni
fino alla settima più capotasto e dei colpi d’arco.
Conoscenza delle composizioni più significative del
proprio
strumento;
Eseguire in modo consapevole interpretando le
indicazioni agogiche, dinamiche e fraseologiche in
modo coerente
ed efficace.
Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti
dinamici,
agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici,
polifonici, armonici di un brano
Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici
procedimenti analitici di carattere morfologico,
sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e
stilistico.
Conoscenza dello strumento musicale
Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive
del proprio strumento e la loro evoluzione storica
Cura, pulizia dello strumento;
Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che
con
i piroli;
Saper sostituire una corda. Conoscenza della
registrazione
e funzione dell’anima nella produzione del suono.
Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio
Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei
Saper leggere a prima vista semplici composizioni.
sistemi di notazione nella chiave di tenore e violino.
Avviare il processo di comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione.
Contenuti classe primo strumento
J. Duport 21 studi per violoncello
F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 3/4
D. Popper High school of cello playng
F. Servais Six Caprices for cello solo
Obiettivi secondo biennio secondo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Abilità
Obiettivi specifici di apprendimento
Acquisire una adeguata consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento.
Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e
autonomo;
Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in
funzione
- - 78 - -
durante la produzione di eventi sonori;
Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio
posturale,
rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/
suono) per produrre eventi musicali.
Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono.
Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche,
fraseologiche)
Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti
dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici,
melodici, polifonici, armonici di un brano
Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
Conoscenza delle composizioni più significative del
proprio
strumento.
Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo della
conduzione
dell’arco.
Conoscenza dello strumento musicale
Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive
del proprio strumento e la loro evoluzione storica
Cura, pulizia dello strumento;
Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che
con
i piroli;
Saper sostituire una corda. Conoscenza della
registrazione
e funzione dell’anima nella produzione del suono.
Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio
Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei
Saper leggere a prima vista semplici composizioni.
sistemi di notazione nella chiave di tenore.
Avviare il processo di comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione.
Contenuti classe secondo strumento
F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2 /3
F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 1/2
S. Lee, 12 melodic studies, op. 113
G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1/2
F. A. Kummer, Method, op. 60
G. Selmi, brevi esercizi giornalieri per violoncello
L. R. Feuillard, Daily exercises
A. Vivaldi, 6 Sonate per violoncello e basso continuo
B. Marcello, 6 Sonate per violoncello e bc
II Biennio-Quarta.Violoncello (I Strum)
II Biennio-Quarta.Violoncello (I Strum)
Contenuti
Attività e Bibliografia
Perfezionamento dell’acquisizione della corretta
postura adeguata alle personali caratteristiche
corporee di ogni allievo.
Attraverso l'utilizzazione di tecniche di
consapevolezza e rilassamento muscolare ed
articolare (Alexander, Feldenkrais).

Saper mantenere un adeguato equilibrio
psico-fisico (respirazione, percezione
corporea, rilassamento)
- - 79 - -
Conoscenza delle principali parti del Violoncello, dei
diversi legni utilizzati per la costruzione anche in
rapporto con le possibilità timbriche ed espressive
dello strumento
L. Malusi- Il violoncello Ed. Zanibon
Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni
polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito.
Utilizzo e approfondimento dei bicordi.
Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni
polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito.
Utilizzo e approfondimento dei bicordi.
Ampliamento studio repertorio violoncellistico
attraverso generi e stili diversi. Costruzione di un
percorso personalizzato e relativa
contestualizzazione nei periodi storici.
Sonate scelte nei periodi dal primo barocco fino alla
musica contemporanea.
D. Gabrielli (Ricercari e sonate).
G.Jacchini, L. van Beethoven, B. Marcello, J.
Barriere,G. Vitali ed altri.
Consolidamento tecnica dello strumento attraverso
studi e trattati didattici.
II Biennio- Quarta.Violoncello (II Strum)
J. Duport 21 studi, D. popper 40 studi, F. Servais 6
Capricci.
Contenuti
Attività e Bibliografia
Perfezionamento dell’acquisizione della corretta
postura adeguata alle personali caratteristiche
corporee di ogni allievo.
Attraverso l'utilizzazione di tecniche di
consapevolezza e rilassamento muscolare ed
articolare (Alexander, Feldenkrais).

Saper mantenere un adeguato equilibrio
psico-fisico (respirazione, percezione
corporea, rilassamento)
Conoscenza delle principali parti del Violoncello, dei
diversi legni utilizzati per la costruzione anche in
rapporto con le possibilità timbriche ed espressive
dello strumento
L. Malusi- Il violoncello Ed. Zanibon
Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni
polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito.
Utilizzo e approfondimento dei bicordi.
Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni
polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito.
Ampliamento studio repertorio violoncellistico
attraverso generi e stili diversi. Costruzione di un
percorso personalizzato e relativa
contestualizzazione nei periodi storici.
Sonate scelte nei periodi dal primo barocco.
D. Gabrielli (Ricercari e sonate), S. Lee
G.Jacchini, J. Barriere, G. Vitali, G. Cirri.
Consolidamento tecnica dello strumento attraverso
studi e trattati didattici.
J. Dotzauer 113 studi vol. 2°, S. Lee 40 studi
melodici op. 31.
- - 80 - -
TROMBA
OBIETTIVI GENERALI:
 eseguire ed interpretare opere di epoche, stili e generi diversi, con autonomia nello studio e
capacità di autovalutazione;
 partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
 utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo
strumento, polifonico ovvero monodico;
 conoscere i fondamenti di una corretta emissione vocale;
 usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
 conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
 conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali
categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
 individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti riferiti alla
musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
 cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
 conoscer e analizzare opere significative del repertorio musicale;
 conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Primo biennio:
Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra emissione e produzione del suono affiancato
da una buona dimestichezza dell’uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali
forme idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo
morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio, ecc.).
Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia
degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il
primo strumento adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizione di epoche, generi, stili e
tradizioni diversi, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti a repertori studiati; per il secondo
strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.
Secondo biennio:
Lo studente sviluppa capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (percezione corporea,
rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche
funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dà
altresì prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto
alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se stesso e gli
altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente
avrà acquisito la capacità di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà
tratti da repertori studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovrà invece dare prova di saper
eseguire semplici brani e di aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica
strumentale.
Contenuti primo biennio primo strumento
Scale maggiori e minori sino a tre bemolli e tre diesis;
Esecuzione di due studi tratti da: d. Gatti (prima parte) pag. 23 e 24;
Esecuzione di almeno 2 studi tratti da: s. Heiring (40 studi progressivi) da pag. 16 sino alla fine;
Esecuzione di almeno due studi tratti da: arbans da pag. 11 a pag. 25;
Esecuzione di almeno un semplice brano per tromba e pianoforte.
Contenuti primo biennio secondo strumento
Scale maggiori e minori con almeno un’alterazione in chiave;
Esecuzione di almeno due studi tratti da :
D. Gatti (prima parte) da pag. 8 a pag. 17;
Esecuzione di almeno due studi tratti da:
S. Heiring (40 studi progressivi) fino a pag. 15;
Esecuzione di almeno due studi tratti da:
Arbans da pag. 11 a pag. 25;
Esecuzione di un semplice brano per tromba e pianoforte.
- - 81 - -
COMPETENZE E PROGRAMMI PRIMO BIENNIO:
- Esercitazione sullo staccato , legato e staccato- legato
- Utilizzo di tutte le sette posizione e relativi armonici nell’ambito dell’estensione
- Scala cromatica legata e staccata
- Scale diatoniche fino a tre alterazioni
- Studi e brani nelle varie tonalità studiate
TESTI DIDATTICI:
Peretti I parte
H. L. Clarke
Arban
Kopprash I corso
Gatti I corso
COMPETENZE E PROGRAMMI SECONDO BIENNIO:
- Utilizzo delle sette posizioni nell’ambito dell’estensione di due ottave
- Esecuzione di brani solistici e d’insieme appartenenti a diversi generi, epoche e stili di difficoltà adeguata
al percorso compiuto
- Scale maggiori e minori fino a sette alterazioni
- Studio di brani della letteratura trombettistica.
- Esecuzione del trasporto ai toni vicini.
- Conoscenza della storia dello strumento.
- Studio delle trombe piccole.
TESTI DIDATTICI:
Peretti
Gatti II-III corso
H. L. Clarke
Arban
Kopprash II corso
Fuss
Caffarelli
Per il secondo strumento verrà svolto, nell’arco dei due bienni, il programma previsto per il primo biennio
dello strumento principale ad eccezione di alunni che dimostrano particolare predisposizione per la tromba, i
quali saranno orientati verso apprendimenti più approfonditi che riguardano le competenze del II biennio
dello strumento principale.
- - 82 - -
PERCUSSIONI
OBIETTIVI primo biennio primo strumento
-Acquisire /potenziare il concetto di spazio, di tempo,di ritmo
-Sviluppare la capacità di ascolto, di attenzione, di concentrazione, di memorizzazione
-Acquisire /potenziare la tecnica sui vari strumenti a percussione
-Favorire l'acquisizione di contenuti attraverso forme di linguaggio non verbale
-Arricchire il bagaglio lessicale
-Attivare funzioni fantastico creative cominciando a relazionarsi con la novità dell'improvvisazione
CONTENUTI classe 1 primo strumento
TAMBURO:impostazione,tecnica colpi singoli ,doppi colpi e primi rudiments,letture tempi semplici composti
con gruppi irregolari
TIMPANI:impostazione. Primi studi sul suono, tecnica del rullo, studi semplici a due timpani con cambi di
intonazione
XILOFONO:tecnica a due bacchette ,scale e arpeggi maggiori e minori,studi per la velocità, primi studi
fraseggio
VIBRAFONO: impostazione quattro bacchette, primi studi con l'uso del pedale e dampening
CONTENUTI classe 2 primo strumento
TAMBURO:studi rudiments, lettura brani media difficolta con cambi di tempo e gruppi irregolari
TIMPANI: studio brani di media difficoltà con cambi di tempo su due o tre timpani
MARIMBA:studi di media difficoltà a due e quattro bacchette scale e arpeggi in tutte le tonalità
VIBRAFONO:studi di media difficoltà a quattro bacchette
XILOFONO:studi di media difficoltà a due bacchette
OBIETTIVI primo biennio secondo strumento
-Acquisire e potenziare il concetto di spazio, di tempo, di ritmo
-Sviluppare la capacità di ascolto, di attenzione, di concentrazione, di memorizzazione
-Acquisire e potenziare la tecnica sui vari strumenti a percussione
-Favorire l'acquisizione di contenuti attraverso forme di linguaggio non verbale
-Arricchire il bagaglio lessicale
CONTENUTI classe 1 secondo strumento
TAMBURO:tecnica colpi singoli lettura tempi semplici e composti
XILOFONO:tecnica a due bacchette scale maggiori e arpeggi,lettura brani semplici
TIMPANI:impostazione, studio tecnica rullo , lettura primi brani a due timpani
CONTENUTI classe 2 secondo strumento
TAMBURO:tecnica colpi doppi, primi rudiments,lettura tempi semplici composti co gruppi irregorali
MARIMBA: scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità, lettura brani di media difficoltà
TIMPANI: primi studi con cambio intonazione a due timpani
- - 83 - -
CHITARRA
Obiettivi primo biennio primo strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1. Nomenclatura delle parti
1.2. Cura, pulizia e manutenzione
1.3. Origini e sviluppo tecnologico
2. Controllo della postura
2.1. Posizione del corpo
2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1. Formule di: arpeggio, tecnica a tre dita, diteggiature allargate, poliritmia, polimetria
3.2. Tecnica di preparazione dei movimenti della mano sinistra
3.3. Tecnica chitarristica del legato
3.4. Cura dell'intonazione
3.5. Sviluppo delle articolazioni
3.6. Scale in tutte le tonalità, su due o tre ottave
3.7. Lettura a prima vista
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo
4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività
Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di base
Contenuti classe 1^ primo strumento
M. Giuliani, 120 arpeggi
M. Giuliani, Scelta di studi
F. Sor, Scelta di Studi
F. Carulli, Scelta di Studi e Preludi
D. Aguado, Scelta di Studi
F. Tarrega, Studi e preludi,
L. Brouwer, Estudios Sencillos I serie
M. M. Ponce, Preludi
Brani tratti dal repertorio di strumenti similari
Contenuti classe 2^ primo strumento
M. Giuliani, 120 arpeggi
M. Giuliani, Scelta di studi
F. Sor, Scelta di Studi
M. Carcassi, 25 studi, op. 60
D. Aguado, Scelta di Studi
N. Paganini, Composizioni brevi
F. Tarrega, Studi e Preludi
L. Brouwer, Estudios sencillos II serie
M. M. Ponce, Preludi, Tecla
G. A. Brescianello, Partite per colascione
H. Villa-Lobos, Preludi
M. Llobet, Canzoni popolari catalane
Obiettivi primo biennio secondo strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1. Nomenclatura delle parti
1.2. Cura, pulizia e manutenzione
2. Controllo della postura
2.1. Posizione del corpo
2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1. Formule di: arpeggio
3.2. Tecnica di preparazione dei movimenti della mano sinistra
3.3. Tecnica chitarristica del legato
3.4. Lettura a prima vista
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo
4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività
4.3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di base
- - 84 - -
Contenuti classe 1^ secondo strumento
C. Fiorentino, Una Chitarra X Me!
M. Giuliani, 120 arpeggi
M. Giuliani, Scelta di studi
F. Sor, Scelta di Studii
F. Carulli, Studi e preludi
Contenuti classe 2^ secondo strumento
C. Fiorentino, Una Chitarra X Me! Fase 3 e 4
M. Giuliani, 120 arpeggi
M. Giuliani, Scelta di studi
F. Sor, Scelta di Studi
L. Brouwer, Studi I serie
Obiettivi secondo biennio primo strumento
1. Conoscenza organologica e storica
1.1. Origini e sviluppo tecnologico
1.2. I chitarristi compositori
1.3. La chitarra dal ‘900 ai nostri giorni
2. Controllo della postura
2.1. Autonomia, controllo e coordinamento della posizione
2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell’equilibrio psico-fisico
3. Sviluppo della tecnica strumentale
3.1. Formule complesse di arpeggio
3.2. Autonomia nell’elaborazione di esercizi tecnici complessi
3.3. Padronanza delle tecniche di base (Legato, Barrée, Timbrica ecc...)
3.4. Scale per Terze, Seste, Ottave e Decime
4. Formazione della musicalità e del repertorio
4.1. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività
4.2. Interpretazione filologica del repertorio
4.3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme
Contenuti classe 3^ primo strumento
M. Giuliani, Studi Op. 48 e 111
F. Sor, 20 Studi (i primi 10)
F. Tarrega, Studi e preludi,
M. M. Ponce, Preludi, Tecla
L. Brouwer, Estudios Sencillos III e IV serie
H. Villa-Lobos, Preludi
M. Llobet, Melodie popolari catalane
A. Tansmann, Composizioni brevi
J.S. Bach, Trascrizioni dal Liuto
M.D. Pujol, Preludi e Studi
Brani tratti dal repertorio di altri generi
Contenuti classe 3a secondo strumento
M. Giuliani: 120 arpeggi
M. Giuliani: Scelta di Studi
F. Sor: Scelta di Studi
D. Aguado: Scelta di Studi
L. Brouwer: Estudios Sencillos I serie
Brani tratti dal repertorio di altri generi
Contenuti classe 4a primo strumento
M. Giuliani: un Tema e Variazioni
F. Sor: Studi fino al XV dei 20 Studi
A. Lauro: Valzer Venezuelani
L. Brouwer: Danza Caracteristica, Elogio del la Danza
H. Villa-Lobos: Preludi e Studi
J.S. Bach: Trascrizioni dal Liuto
Brani tratti dal repertorio classico contemporaneo
Brani tratti dal repertorio di altri generi
- - 85 - -
FLAUTO TRAVERSO
Obiettivi primo biennio primo strumento
1. Acquisire una adeguata consapevolezza
corporea nell’approccio allo strumento.
1. Acquisire una postura idonea ad una
efficace emissione.
2. Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono.
1. Acquisire una tecnica di emissione per
produrre il suono con la testata e il flauto
3. Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
1. Acquisire le posizioni delle note nei tre registri dello
strumento
4. Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della
musica
(dinamiche,
timbriche,
ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche, polifoniche,
armoniche, fraseologiche) e alla notazione in
uso nel repertorio dell'avanguardia
1. Saper eseguire scale e arpeggi
2. Acquisire lo staccato e il legato
5. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
1.
Apprendere
tecniche
specifiche
all'acquisizione di un metodo di studio.
6. Avviare l’acquisizione di un adeguato
repertorio strumentale specifico di autori,
epoche e forme compositive diversi.
7. Sapere realizzare sul piano espressivo gli
aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici, armonici di un
brano
8. Sapere utilizzare in funzione interpretativa
semplici procedimenti analitici di carattere
morfologico, sintattico, formale e, a livello
iniziale, storico e stilistico.
9. Conoscere le caratteristiche tecniche e
costruttive del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
10. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso
dei sistemi di notazione.
11. Avviare il processo di comprensione globale di
un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
mirate
Sviluppare adeguate e consapevoli capacità
esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e
tradizioni
diverse,
supportate
da
semplici
procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati.
Apprendere la basilare conoscenza della storia e
della tecnologia del moderno flauto traverso, anche
attraverso il confronto con il traversiere barocco.
Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei
sistemi di notazione musicale.
12. Acquisire le prime fondamentali tecniche di Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili
brani.
memorizzazione.
Contenuti classe 1^ primo strumento
 T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto
 Federico il Grande, 100 esercizi giornalieri
 G.Scabbia, A scuola con il flauto traverso, ed. Giunti
 L. Hugues, La scuola del flauto, I grado, Ricordi
 G. Gariboldi, 58 esercizi per flauto, Berben
 E. Köhler, Die Schule der Gelaufigkeit
 E. Köhler, 15 studi facili per il flauto, op. 33, vol. 1, Zimmermann
Autori di riferimento:
 G. Ph. Telemann
 G. F. Haendel
 B. Marcello
 E. Koehler
 A. Vivaldi
J. Hotteterre
Contenuti classe 2^ primo strumento
 T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto
 M. Reichert, Taegliche Uebugen, Shott
 L. Hugues, La scuola del flauto, II grado, Ricordi
 G. Gariboldi, 20 Studi, op. 132, International Music Company
- - 86 - -
 E. Köhler, 12 studi di media difficoltà, op. 33, vol. 2, Zimmermann
 R. Galli, 30 Esercizi, Ricordi
Autori di riferimento oltre ai precedenti :
 J. J. Quantz
 C. Ph E. Bach
 G. Donizetti
 G. Platti
C. Chaminade
Obiettivi primo biennio secondo strumento
1. Acquisire una adeguata consapevolezza 1. Acquisire una postura idonea ad una
corporea nell’approccio allo strumento.
efficace emissione.
2. Acquisire una significativa consapevolezza del 1. Acquisire una tecnica di emissione per
rapporto tra gestualità e produzione del suono.
produrre il suono con la testata e il flauto
3. Acquisire familiarità con le principali formule 1. Acquisire le posizioni delle note nei tre registri dello
idiomatiche dello strumento
strumento
4. Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
1.Acquisire lo staccato e il legato
dalle diverse strutture morfologiche della
2. Acquisire i primi elementi di tecnica
musica
(dinamiche,
timbriche,
ritmiche,
3. Saper eseguire scale e arpeggi
metriche, agogiche, melodiche, polifoniche,
armoniche, fraseologiche, …)
5. Sapere realizzare sul piano espressivo gli
aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici, armonici di un
brano
6. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
1.
Apprendere
tecniche
specifiche
mirate
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
all'acquisizione di un metodo di studio.
fondamentali.
7. Conoscere le caratteristiche tecniche e
costruttive del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
8. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso
dei sistemi di notazione.
1. Leggere a prima vista semplici brani a una parte e
9. Avviare il processo di comprensione globale di
duetti.
un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
10. Acquisire le prime fondamentali tecniche di 1. Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili
memorizzazione
brani.
Contenuti classe 1^ secondo strumento
 T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto
 Federico il Grande, 100 esercizi giornalieri
 G. Gariboldi, 58 esercizi per flauto, Berben
 E. Köhler, Die Schule der Gelaufigkeit
Zimmermann
 Autori di riferimento:
 G. Ph. Telemann
 G. F. Haendel
B. Marcello
Contenuti classe 2^ secondo strumento
 T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto
 M. Reichert, Tägliche Übugen, Shott
 L. Hugues, La scuola del flauto, I grado, Ricordi
 R. Galli, 30 Esercizi, Ricordi
 Autori di riferimento:
 G. Ph. Telemann
 G. F. Haendel
 B. Marcello
J. J. Quantz
- - 87 - -
Flauto Traverso-Secondo biennio Strumento I
Ambito tecnico – esecutivo
Obiettivi specifici di
apprendimento
Abilità
Autonomia e controllo della
coordinazione e dell’equilibrio
psicofisico nell’approccio allo
strumento
1. Assume una postura
idonea a una corretta
emissione
2. Usa in modo corretto e
consapevole la
respirazione
3. Possiede un'adeguata
tecnica di emissione
4. Controlla la sonorità e
l'intonazione
1. Esegue scale e arpeggi in tutte le
tonalità
Acquisire una significativa
consapevolezza del rapporto tra
gestualità e produzione del suono
Acquisire familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento
Acquisire le competenze tecnico esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture
morfologiche della musica
1. Usa correttamente tutte le
articolazioni
Acquisire un metodo di studio
efficace e progressivamente
autonomo.
1. Sviluppa un corretto metodo di
studio attraverso procedimenti
analitici, l’individuazione dei
problemi tecnico – esecutivi, la
lettura veloce, la
memorizzazione.
1. Sa mantenere la
concentrazione durante
l’esecuzione di brani
progressivamente più lunghi e
complessi.
2. Sa mantenere il controllo
del ritmo, dell’intonazione e del
fraseggio durante
l’esecuzione.
1. Riconosce le diversità
interpretative richieste da
brani appartenenti a stili o
epoche diverse.
1. Propone con progressiva
autonomia soluzioni
interpretative motivate sul
piano analitico
Ambito esecutivo interpretativo
Acquisire la conoscenza del
repertorio solistico e d’insieme.
Sapere realizzare sul piano
espressivo i vari aspetti di un
brano musicale.
Conoscere gli aspetti delle diverse
prassi esecutive.
Conoscenza organologica
e storica
Lettura,
memorizzazione,
esecuzione
estemporanea,
sviluppo dell’orecchio
Conoscere le caratteristiche
tecniche, costruttive, acustiche del
flauto e la loro evoluzione storica
Consolidare una buona
dimestichezza nell’uso dei sistemi
di notazione.
Avviare il processo di
comprensione globale di un pezzo
attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
Consolidare le tecniche di
memorizzazione.
- - 88 - -
2. Comprende e applica le
indicazioni agogiche e dinamiche
1. Conosce e applica le regole di
manutenzione dello strumento.
2. Conosce l’evoluzione storica
dalle origini ai nostri giorni.
3. Conosce i principi di acustica.
1. Decodifica con autonomia il
sistema convenzionale di
notazione nell’ambito di brani
tonali e la scrittura
contemporanea.
2. Conosce la procedura di
trasporto.
3. Sviluppa la lettura per strutture,
riconoscendo pattern melodicoarmonici, strutture scalari,
modelli ripetitivi che facilitino la
4.
lettura a prima vista del brano.
Riconosce strutture all’interno
dei brani studiati al fine di una
corretta memorizzazione e
riproduzione.
Programma indicativo
3 anno
Moyse De la Sonorité art et tecnique
Gammes et Arpeges
Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers pour la Flute
Trevor Wye Practice Books
Kohler studi op.33 II e III volume
Andersen 24 Esercizi op.30
Esecuzione di Sonate di J.S. Bach
Mozart 6 Sonate per pianoforte e flauto
Duetti op. 75
Honneger Danse de la Chevre
Hindemith Sonatina Canonica
Acht Stucke fur flote allein
Petrassi Dialogo Angelico per due flauti
Mihlaud Sonatina per flauto e pianoforte
Bozza
Aria
Flauto Traverso- Secondo biennio Strumento II
Ambito tecnico – esecutivo
Obiettivi specifici di apprendimento
Abilità
A. Acquisire una adeguata
consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento
A. Acquisire una significativa
consapevolezza del rapporto tra
gestualità e produzione del
suono
A. Acquisire familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento
1. Assumere una corretta postura
2. Acquisire una corretta imboccatura
3. Acquisire l’uso del diaframma e la consapevo
respiratorio
4. Acquisire il controllo dell’intonazione
A. Acquisire le competenze tecnico
- esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture
morfologiche della musica.
1. Conosce le posizioni delle note naturali e al
2. Esegue scale e arpeggi fino a 4 alterazioni
Mantiene la concentrazione durante l’esecu
Mantiene un buon controllo ritmico durante
Mantiene una sonorità omogenea nei divers
Controlla il legato, lo staccato semplice e le
articolazioni
5. Comprende e applica le indicazioni agogich
6. Comprende e controlla i principali segni di e
elementi fondamentali del fraseggio
1.
2.
3.
4.
A. Sapere realizzare sul piano
espressivo i vari aspetti di un
brano musicale.
A. Acquisire un adeguato metodo di
1. Sviluppa progressivamente un corretto meto
studio per lo sviluppo delle
attraverso: procedimenti analitici, individuaz
tecniche esecutive strumentali
tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizz
fondamentali.
A. Conoscere le caratteristiche
Conoscenza organologica e
tecniche, costruttive, acustiche
storica
del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
Lettura,
memorizzazione
esecuzione estemporanea,
A. Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso dei
sistemi di notazione.
- - 89 - -
1. Conosce e applica le regole di manutenzione
2. Conosce l’evoluzione storica dalle origini ai n
3. Conosce i principi di acustica.
1. Decodifica con autonomia il sistema convenz
nell’ambito di brani tonali.
sviluppo dell’orecchio
A. Avviare il processo di
comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e
l’esecuzione estemporanea
1. Legge a prima vista semplici brani a una parte e
2. Riconosce strutture all’interno dei brani studiat
corretta memorizzazione e riproduzione.
5. Acquisire le tecniche di
memorizzazione di un brano






Programma indicativo
Hugues La Scuola del Flauto I e II vol.
Kohler Studi op.33 I volume
Moyse De la Sonorité (estratti)
Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers (estratti)
Esecuzione di sonate di Benedetto Marcello, Telemann, Haendel, di brani del ‘900 e del repertorio contemporaneo
Programma indicativo per flauto traverso (II biennio)
3° e 4° anno
Moyse De la Sonorité art et tecnique
Gammes et Arpèges
Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers pour la Flute
Trevor Wye Practice Books
Kohler studi op.33 II e III volume Andersen 24 Esercizi op.30
J.S. Bach Sonate per flauto e basso continuo
Suite in si minore per flauto e orchestra
Bozza Aria per flauto e pianoforte
Enesco Cantabile e presto
Hindemith Sonatina Canonica per due flauti
Acht Stucke fur flote allein
Sonata per flauto e pianoforte
Honneger Danse de la Chevre
Mihlaud Sonatina per flauto e pianoforte
Mouquet La flute de Pan
Mozart 6 Sonate per pianoforte e flauto
Duetti op. 75
Andante per flauto e orchestra
Petrassi Dialogo Angelico per due flauti
Quantz Concerto in sol maggiore per flauto e orchestra
Stamitz Concerto per flauto e orchestra
Telemann Dodici fantasie per flauto solo
Vivaldi
Concerti per flauto e Orchestra
- - 90 - -
CLARINETTO
Obiettivi biennio primo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Obiettivi specifici di apprendimento
Abilità
A. Acquisire una adeguata consapevolezza
corporea nell’approccio allo strumento
1. Assume una postura, eretta e seduta, idonea a
una corretta emissione
2. Sa usare in modo corretto e consapevole la
respirazione
3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione
4. Controlla la qualità del suono e l'intonazione
B. Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono
C. Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate
2. Esegue scale e arpeggi fino a 4 alterazioni
D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della
musica (dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche, polifoniche,
armoniche, fraseologiche)
1. Controlla lo staccato e il legato
2. Usa correttamente e in modo appropriato le
articolazioni
3. Comprende e applica le indicazioni agogiche e
dinamiche
E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di
studio attraverso: procedimenti analitici,
individuazione dei problemi tecnico – esecutivi,
lettura veloce, memorizzazione
Ambito esecutivo - interpretativo
A. Avviare l’acquisizione di un adeguato
repertorio strumentale specifico di autori,
epoche e forme compositive diversi.
B. Sapere realizzare sul piano espressivo gli
aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici, armonici di un
brano
C. Sapere utilizzare in funzione interpretativa
semplici procedimenti analitici di carattere
morfologico, sintattico, formale e, a livello
iniziale, storico e stilistico.
1. Sa mantenere la concentrazione durante
l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi
e complessi.
2. Sa mantenere un buon controllo ritmico durante
l’esecuzione.
3. Valorizza sul piano agogico e ritmico le strutture
ritmico ‐ metriche peculiari di un brano musicale.
4. Valorizza, attraverso l’esecuzione, gli elementi
motivici di particolare evidenza.
5. Valorizza, sul piano del fraseggio, gli elementi
fraseologici che compongono il brano musicale.
6. Valorizza, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi,
sezioni o episodi che compongono il brano,nelle
loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza,
ecc.).
7. Riconosce le diversità interpretative richieste da
brani appartenenti a stili o epoche diverse.
8. Propone con progressiva autonomia soluzioni
interpretative motivate sul piano analitico
Conoscenza dello strumento musicale
A. Conoscere le caratteristiche tecniche e
costruttive del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
1. Conosce la nomenclatura delle parti dello
strumento
2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello
strumento
3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia
e la manutenzione dello strumento
Lettura, memorizzazione, esecuzione, estemporanea, sviluppo dell’orecchio
A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso
1. Decodifica con autonomia il sistema
dei sistemi di notazione.
convenzionale di notazione nell’ambito di brani
tonali
B. Avviare il processo di comprensione globale di
- - 91 - -
un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea.
2. Conosce la procedura di trasporto degli strumenti
traspositori
3. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo
pattern melodico-armonici, strutture scalari,
modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a
prima vista del brano.
4. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al
fine di una corretta memorizzazione e
riproduzione.
C. Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione.
Contenuti classe1^ primo strumento
 J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica
 A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi
 A. Magnani, Metodo per Clarinetto, (prima parte)
 P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc
 P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music
 Demnitz: Studi Elementari
 Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata
Contenuti classe 2^ primo strumento
 J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica
 Magnani: Metodo per clarinetto, (seconda parte)
 P. Jeanjean: Studi per clarinetto vol 2, Leduc
 R. Kell,17 staccato studies, International Music
 R. Stark, 10 studi, op. 40, New York, International Music
 M. Bitsch, 12 studi di ritmo, Leduc
 D. Nocentini, 50 studi di meccanismo, Ricordi
 Perier: Le debutant Clarinettiste; Leduc
 Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata
Obiettivi biennio secondo strumento
Ambito tecnico – esecutivo
Obiettivi specifici di apprendimento

Acquisire una adeguata consapevolezza
corporea nell’approccio allo strumento

Acquisire una significativa consapevolezza del
rapporto tra gestualità e produzione del suono




Abilità
1. Assumere una corretta postura
2. Acquisire una corretta imboccatura
3. Acquisire l’uso del diaframma e la
consapevolezza del processo respiratorio
4. Acquisire il controllo dell’intonazione
Acquisire familiarità con le principali formule
idiomatiche dello strumento
Acquisire le competenze tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di problemi presentati
dalle diverse strutture morfologiche della
musica (dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche, polifoniche,
armoniche, fraseologiche, …)
Sapere realizzare sul piano espressivo gli
aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici, armonici di un
brano
1.
2.
1.
2.
Acquisire un adeguato metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche esecutive strumentali
fondamentali
1.
3.
4.
5.
6.
Conosce le posizioni delle note naturali e alterate
Esegue scale e arpeggi fino a 3 alterazioni
Mantiene la concentrazione durante l’esecuzione
Mantiene un buon controllo ritmico durante
l’esecuzione
Mantiene una sonorità omogenea nei diversi
registri
Controlla il legato, lo staccato semplice e le
principali articolazioni
Comprende e applica le indicazioni agogiche e
dinamiche
Comprende e controlla i principali segni di
espressione e gli elementi fondamentali del
fraseggio
Sviluppa progressivamente un corretto metodo di
studio attraverso: procedimenti analitici,
individuazione dei problemi tecnico – esecutivi,
lettura veloce, memorizzazione
Conoscenza dello strumento musicale
A. Conoscere le caratteristiche tecniche e
costruttive del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
1. Conosce la nomenclatura delle parti dello
strumento
2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello
strumento
- - 92 - -
3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia
e la manutenzione dello strumento
Lettura, memorizzazione, esecuzione, estemporanea,
A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso
1.
dei sistemi di notazione.
B. Avviare il processo di comprensione globale di
2.
un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione
estemporanea
3.
C. Acquisire le prime fondamentali tecniche di
memorizzazione
sviluppo dell’orecchio
Decodifica con autonomia il sistema
convenzionale di notazione nell’ambito di brani
tonali
Legge a prima vista semplici brani a una parte e a
più parti
Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al
fine di una corretta memorizzazione e
riproduzione.
Contenuti classe1^ secondo strumento
 J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica
 J. Kastelein, Ascolta, leggi e suona, vol. 1, De Haske
 Lefevre: Metodo per Clarinetto, vol. 1, Ricordi
 A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi
Contenuti classe2^ secondo strumento
 Magnani: Metodo per clarinetto
 Demnitz: Studi elementari
 D. Nocentini, 50 studi di meccanismo, Ricordi
 P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music
 Gabucci: 50 studi preparatori
Brani originali, trascrizioni e adattamenti, di difficoltà adeguata
Secondo biennio Strumento I
Abilità
Obiettivi specifici di apprendimento
Ambito tecnico –
esecutivo
A. Sviluppare le capacità di mantenere
un adeguato equilibrio psicofisico
nell’approccio allo strumento
B. Acquisire una significativa
consapevolezza del rapporto tra
gestualità e produzione del suono
Ambito esecutivo interpretativo
1. Assume una postura, eretta e
seduta, idonea a una corretta
emissione
2. Usa in modo corretto e
consapevole la respirazione
3. Possiede un'adeguata tecnica
di emissione
4. Controlla la qualità del suono e
l'intonazione
Conosce le posizioni delle note
naturali e alterate
Esegue scale e arpeggi maggiori e
minori in tutte le tonalità
Controlla lo staccato e il legato
Usa correttamente e in modo
appropriato le articolazioni
Comprende e applica le indicazioni
agogiche e dinamiche
C. Acquisire familiarità con le principali
formule idiomatiche dello strumento
1.
D. Acquisire le competenze tecnico esecutive funzionali alla risoluzione di
problemi presentati dalle diverse
strutture morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche, fraseologiche)
1.
2.
E. Acquisire un adeguato metodo di
studio per lo sviluppo delle tecniche
esecutive strumentali
1. Sviluppa progressivamente un
corretto metodo di studio
attraverso: procedimenti analitici,
individuazione dei problemi tecnico
– esecutivi, lettura veloce,
memorizzazione
A. Avviare l’acquisizione di un adeguato
repertorio strumentale specifico di
autori, epoche e forme compositive
diversi.
B. Sapere realizzare sul piano
1. Sa mantenere la concentrazione
durante l’esecuzione di brani
progressivamente più lunghi e
complessi.
2. Sa mantenere un buon controllo
- - 93 - -
2.
3.
Conoscenza
dello
strumento
musicale
Lettura,
memorizzazione,
esecuzione
estemporanea,
sviluppo
dell’orecchio
espressivo gli aspetti dinamici,
agogici, fraseologici, ritmico – metrici,
melodici, polifonici, armonici di un
brano
C. Sapere utilizzare in funzione
interpretativa procedimenti analitici di
carattere morfologico, sintattico,
formale e storico e stilistico.
ritmico durante l’esecuzione.
3. Valorizza sul piano agogico e
ritmico le strutture ritmico ‐
metriche peculiari di un brano
musicale.
4. Valorizza, attraverso l’esecuzione,
gli elementi motivici di particolare
evidenza.
5. Valorizza, sul piano del fraseggio,
gli elementi fraseologici che
compongono il brano musicale.
6. Valorizza, sul piano esecutivo, i
diversi temi, frasi, sezioni o episodi
che compongono il brano,nelle
loro reciproche relazioni
(contrasto, somiglianza, ecc.).
7. Riconosce le diversità
interpretative richieste da brani
appartenenti a stili o epoche
diverse.
8. Propone con progressiva
autonomia soluzioni interpretative
motivate sul piano analitico
Conoscere le caratteristiche tecniche e
costruttive del proprio strumento e la loro
evoluzione storica
1. Conosce la nomenclatura delle
parti dello strumento
2. Conosce le origini e sviluppo
tecnologico dello strumento
3. Conosce e applica le regole per la
cura, la pulizia e la manutenzione
dello strumento
A. Consolidare una buona dimestichezza
nell’uso dei sistemi di notazione.
B. Avviare il processo di comprensione
globale di un pezzo attraverso la
lettura e l’esecuzione estemporanea.
C. Consolidare le fondamentali tecniche
di memorizzazione.
1. Decodifica con autonomia il
sistema convenzionale di
notazione nell’ambito di brani
tonali
2. Conosce la procedura di
trasporto degli strumenti
traspositori
3. Sviluppa la lettura per
strutture, riconoscendo pattern
melodico-armonici, strutture
scalari, modelli ripetitivi, ecc.
che facilitino la lettura a prima
vista del brano.
4. Riconosce strutture all’interno
dei brani studiati al fine di una
corretta memorizzazione e
riproduzione.
Bibliografia (indicativa)
3 anno
 Ascolto guidato sui “passi d’orchestra” e sui concerti per clarinetto;
 Analisi stilistico interpretativa dei brani studiati
 Trasporto in La e in Do
 Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 5 alterazioni
Studi tratti dal seguente repertorio:
 A. Magnani, Metodo per Clarinetto (seconda parte)
 R. Stark, metodo op. 40
 P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc
 P. Jeanjean: Studi per clarinetto vol 2, Leduc
 R. Kell,17 staccato studies, International Music
 H. E. Klosè, 20 studi di genere e meccanismo
- - 94 - -




H. Klosè, studi caratteristici
Cavallini, 30 capricci
Baermann, 12 esercizi
Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata
Secondo biennio Strumento II
Ambito tecnico – esecutivo
Conoscenza
dello
Obiettivi specifici di
apprendimento
A. Acquisire una
adeguata
consapevolezza
corporea
nell’approccio allo
strumento
B. Acquisire una
significativa
consapevolezza
del rapporto tra
gestualità e
produzione del
suono
C. Acquisire
familiarità con le
principali formule
idiomatiche dello
strumento
D. Acquisire le
competenze
tecnico - esecutive
funzionali alla
risoluzione di
problemi presentati
dalle diverse
strutture
morfologiche della
musica
(dinamiche,
timbriche, ritmiche,
metriche,
agogiche,
melodiche,
polifoniche,
armoniche,
fraseologiche, …)
E. Sapere realizzare
sul piano
espressivo gli
aspetti dinamici,
agogici,
fraseologici, ritmico
– metrici, melodici,
polifonici, armonici
di un brano
F. Acquisire un
adeguato metodo
di studio per lo
sviluppo delle
tecniche esecutive
strumentali
fondamentali
A. Conoscere le
caratteristiche
- - 95 - -
Abilità
1. Assumere una corretta postura
2. Acquisire una corretta
imboccatura
3. Acquisire l’uso del diaframma e
la consapevolezza del
processo respiratorio
4. Acquisire il controllo
dell’intonazione
1. Conosce le posizioni delle note
naturali e alterate
2. Esegue scale e arpeggi fino a 4
alterazioni
1. Mantiene la concentrazione
durante l’esecuzione
2. Mantiene un buon controllo
ritmico durante l’esecuzione
3. Mantiene una sonorità
omogenea nei diversi registri
4. Controlla il legato, lo staccato
semplice e le principali
articolazioni
5. Comprende e applica le
indicazioni agogiche e
dinamiche
6. Comprende e controlla i
principali segni di espressione
e gli elementi fondamentali del
fraseggio
1. Sviluppa progressivamente un
corretto metodo di studio
attraverso: procedimenti
analitici, individuazione dei
problemi tecnico – esecutivi,
lettura veloce, memorizzazione
1. Conosce la nomenclatura delle
parti dello strumento
strumento musicale
Lettura,
memorizzazione
esecuzione estemporanea, sviluppo
dell’orecchio
tecniche e
costruttive del
proprio strumento
e la loro
evoluzione storica
A. Acquisire una
buona
dimestichezza
nell’uso dei sistemi
di notazione.
B. Avviare il processo
di comprensione
globale di un
pezzo attraverso la
lettura e
l’esecuzione
estemporanea
C. Acquisire le prime
fondamentali
tecniche di
memorizzazione
2. Conosce le origini e sviluppo
tecnologico dello strumento
3. Conosce e applica le regole per
la cura, la pulizia e la
manutenzione dello strumento
1. Decodifica con autonomia il
sistema convenzionale di
notazione nell’ambito di brani
tonali
2. Legge a prima vista semplici
brani a una parte e a più parti
3. Riconosce strutture all’interno
dei brani studiati al fine di una
corretta memorizzazione e
riproduzione.
Bibliografia (indicativa)
3° Anno
 Cenni storici sull’origine ed evoluzione del clarinetto
 Scale maggiori e minori fino a 4 alterazioni
 Lefevre: Metodo per Clarinetto, vol. 2, Ricordi
 A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi
 R. Stark, metodo op. 40
 P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc
 P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music
 Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata
- - 96 - -
SAXOFONO
primo biennio primo strumento
OBIETTIVI SPECIFICI DI
ABILITÀ
CONOSCENZE (REPERTORIO DI
RIFERIMENTO)
APPRENDIMENTO
A. Acquisire un’adeguata
consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento
B. Acquisire una significativa
consapevolezza del
rapporto tra gestualità e
produzione del suono
C. Acquisire familiarità con le
principali formule
idiomatiche dello strumento
D. Acquisire le competenze
tecnico - esecutive
funzionali alla risoluzione di
problemi presentati dalle
diverse strutture
morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche,
ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche)
E. Acquisire un adeguato
metodo di studio per lo
sviluppo delle tecniche
esecutive strumentali
F. Avviare l’acquisizione di un
adeguato repertorio
strumentale specifico di
autori, epoche e forme
1. Assumere una postura,
eretta, seduta e in
movimento, idonea a una
corretta emissione
2. Controllare i principali
elementi di percezione
corporea relativi alla
produzione del suono
3. Saper produrre suoni
prolungati praticando una
pressione addominale
costante senza affaticamento
4. Saper graduare la dinamica
dal pianissimo al fortissimo,
controllando la qualità del
suono e l'intonazione nei
registri grave medio e acuto
1. Praticare le diteggiature
alternative, ausiliarie e
correttive del saxofono
2. Eseguire a tempo scale e
arpeggi nelle tonalità con più
alterazioni in tutta l’estensione
3. Saper variare la sonorità
praticando le diverse tipologie
di timbro (impostato, soffiato,
misto) e di suono (vibrato,
fermo)
1. Applicare e variare
consapevolmente i vari tipi di
sonorità e dinamiche
2. Saper variare l’articolazione
praticando le diverse tipologie
di staccato (semplice, doppio,
triplo)
1. Comprendere il significato e
la cantabilità dell’intervallo,
della cellula
ritmico‐ melodica, della frase
e del periodo musicale
2. Individuare autonomamente i
passaggi tecnici da risolvere
3. Praticare procedimenti di
semplificazione e reiterazione
4. Risolvere i problemi tecnico –
esecutivi attraverso esercizi e
progressioni
1. Conoscere e confrontare
autori e interpreti, brani e
repertori di varie epoche, stili,
generi e provenienze
geografiche
- - 97 - -
Suonare in piedi, seduti e in
movimento, Esercizi per il controllo
e il coordinamento, Impostazione
dell’imboccatura, controllo
dell’emissione e del suono
Esercizi progressivi di meccanismo,
scala cromatica, scale e arpeggi.
Giampieri, Metodo progressivo
RICORDI
Koeklin, etudes, BILLAUDOT;
Lacour 28 etudes, LEDUC,
Salviani, Studi per sassofono, vol.
1, 2, 3, 4. RICORDI, H. Klosè
quinze Etudes chantantes, LEDUC
Studi di meccanismo, Studi
cantabili
Passi d’orchestra, Repertorio
Candida Connolly: Indian melodies
for alto saxophone,
styles/techniques/ornamentation,
SCHOTT. Melismas Greek folk
tunes FAGOTTO BOOKS
compositive diversi.
G. Sapere realizzare sul piano
espressivo gli aspetti
dinamici, agogici,
fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici,
armonici di un brano
H. Sapere utilizzare in funzione
interpretativa semplici
procedimenti analitici di
carattere morfologico,
sintattico, formale e, a livello
iniziale, storico e stilistico.
I.
J.
Conoscere le caratteristiche
tecniche e costruttive del
proprio strumento e la loro
evoluzione storica
Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso dei
sistemi di notazione.
K. Avviare il processo di
comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e
l’esecuzione estemporanea
L. Acquisire le prime
fondamentali tecniche di
memorizzazione
2. Saper individuare il contesto
storico e geografico
3. Ricavare correttamente le
informazioni dalla notazione
musicale: accenti, legature,
articolazioni, dinamiche
1. Saper proporre soluzioni
espressive personali
nell’esecuzione di un brano
1. Analizzare il brano proposto o
da eseguire e individuarne la
forma
2. Ricercare il fraseggio
appropriato
3. Collocare autonomamente
sullo spartito i respiri e le
diteggiature alternative
1. Saper pulire lo strumento ed
effettuare la manutenzione
ordinaria del saxofono
2. Conoscere le caratteristiche
della famiglia dei saxofoni
3. Conoscere le caratteristiche
dei materiali di costruzione
4. Conoscere le caratteristiche
dei bocchini, delle ance e
degli altri accessori
(risuonatori, tamponi, feltri,
sugheri)
1. Utilizzare autonomamente la
notazione musicale in lettura
e in scrittura
2. Conoscere la procedura di
trasporto degli strumenti
traspositori
3. Decodificare le sigle degli
accordi
4. Leggere e trasportare a prima
vista
1. Saper leggere a prima vista
brani musicali di difficoltà
adeguata
2. Saper variare
opportunamente la pronuncia
swing e even eights
Repertorio di brani originali,
trascrizioni, passi orchestrali e
adattamenti di vario genere e di
difficoltà adeguata (The orchestral
Saxofonist, Roncorp)
Studi di meccanismo, Studi
cantabili
Passi d’orchestra, Repertorio
improvvisazione su semplici giri
armonici, Pratiche di
improvvisazione utilizzando modi e
scale di diverse provenienze
geografiche L. Nihaus jazz
conception for saxophone Joseph
Viola The Technique of the
saxophone Rhythm studies
BERKLEE PRESS
1. Memorizzare e trasportare
(per quarte, cromaticamente,
diatonicamente….) Brevi frasi
musicali o segmenti tematici,
sequenze ordinate di
intervalli, scale e modelli
ritmico melodici
2. Elaborare autonomamente
frasi musicali originali
primo biennio secondo strumento
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Acquisire una adeguata
ABILITÀ
Corretta postura in piedi e seduti,
- - 98 - -
CONOSCENZE (repertorio di
riferimento)
Esercizi di emissione, variazioni
consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento.
Acquisire una significativa
consapevolezza del rapporto tra
gestualità e produzione del
suono.
Acquisire familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento
Acquisire le competenze tecnico
- esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi
presentati dalle diverse strutture
morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche, …)
coordinazione dei movimenti che
concorrono all'esecuzione,
imboccatura, controllo
dell’emissione e del suono,
consapevolezza del processo
respiratorio, controllo
dell'intonazione
Diteggiatura corretta della tastiera
e della chiave del portavoce.
Nomenclatura e utilizzo delle
posizioni alternative.
Suono limpido, robusto e
modulabile dinamicamente.
Sonorità omogenea nei diversi
registri. Emissione lunga e
controllata senza affaticamento.
Suono impostato suono soffiato e
suono misto. Sviluppo delle
articolazioni: qualità, velocità e
diverse combinazioni sincronismo
di mano destra e sinistra
Sapere realizzare sul piano
espressivo gli aspetti dinamici,
agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici,
armonici di un brano
Acquisire un adeguato metodo
di studio per lo sviluppo delle
tecniche esecutive strumentali
fondamentali.
Conoscere le caratteristiche
tecniche e costruttive del proprio
strumento e la loro evoluzione
storica
Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso dei
sistemi di notazione.
Avviare il processo di
comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e
l’esecuzione estemporanea
Acquisire le prime fondamentali
tecniche di memorizzazione
dinamiche e timbriche anche
all'interno di singoli suoni
A. Giampieri, Metodo progressivo,
Ricordi
Esercizi progressivi di meccanismo
e preparatori per la scala cromatica
Scale e arpeggi. J. Sellner,
Mèthode Etudes Elementaires
Gerard Billaudot A. Giampieri,
Metodo progressivo, Ricordi
Studi progressivi tratti dal repertorio
didattico dello strumento. Brani
originali, trascrizioni e adattamenti
di diverse epoche e generi, di
difficoltà adeguata
Jimmy Dorsey Scuola di Ritmo
Moderno per Saxofono Carisch
Brani originali, trascrizioni e
adattamenti di diverse epoche e
generi, di difficoltà adeguata. H.
Klosè Metodo completo per tutti i
sassofoni Leduc
Comprendere il significato e la
cantabilità dell’intervallo, della
cellula ritmica-melodica, della
frase e del periodo musicale
Cura, pulizia e manutenzione
dello strumento
Utilizzare autonomamente la
notazione musicale in lettura e
scrittura. Conoscere la procedura
di trasporto degli strumenti
traspositori. Decodificazione delle
sigle e degli accordi
Lettura a prima vista
Elaborare autonomamente brevi
frasi musicali originali
Ascolto degli interpreti di vari generi
epoche e stili
Pratiche di improvvisazione
Riprodurre a tempo frasi musicali
e frammenti tematici
Brani originali, trascrizioni e
adattamenti, passi orchestrali, di
difficoltà adeguata
ABILITÀ-CONOSCENZE
CONTENUTI-REPERTORIOATTIVITÀ -TESTI
II BIENNIO – primo strumento
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Potenziare un adeguato
equilibrio psicofisico
in relazione a:
- respirazione
- percezione corporea
- rilassamento
- postura
- coordinazione
Analizzare ed applicare
dettagliatamente i fondamenti
della tecnica: imboccatura,
respiro, produzione del suono,
vibrato, intonazione, fraseggio,
articolazione
Prolungare i tempi di attenzione,
esecuzione, resistenza
Eseguire brani e repertorio senza
- - 99 - -
interruzione
Potenziare la capacità di
decodificazione di sistemi di
notazione
Potenziare la lettura
estemporanea
Potenziare le tecniche
fondamentali di memorizzazione
Acquisire semplici tecniche
basilari per l’esecuzione
estemporanea in diversi contesti
esecutivi
Potenziare l’autonomia del
metodo di studio in relazione a:
-capacità di individuare problemi
esecutivi
-uso appropriato tecniche già
acquisite
-messa in atto di procedure per
la risoluzione di problemi
esecutivi
Ampliare la familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento
Acquisire le competenze tecnico
- esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi
presentati dalle diverse strutture
morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche,
Acquisire un ricco e adeguato
repertorio specifico strumentale
di autori, metodi, forme
compositive
Sapere realizzare in funzione
espressiva le componenti
dinamiche, agogiche,
fraseologiche, ritmico –
metriche, melodiche,
polifoniche, armoniche, formali
del brano eseguito
Sapere utilizzare in funzione
interpretativa procedimenti
analitici di carattere morfologico,
sintattico, formale, storico,
Praticare la pronuncia swing
Applicare a prima vista tecniche di
trasporto con strumenti
traspositori
trasportare a memoria e in
sequenza in tutte le tonalità
patterns, modelli ritmici e melodici
Analizzare e trascrivere a solo e
temi
Utilizzare tecniche per variare e
trattare ritmicamente l’esposizione
del tema e il fraseggio Eseguire a
tempo e a memoria scale e
arpeggi in tutte le tonalità
Improvvisazione estemporanea su
giro armonico modulante.
Decodificare e arpeggiare sigle di
accordi estesi
Applicare autonomamente
procedure pratiche per lo studio
individuale
Individuare, analizzare e risolvere
le difficoltà attraverso esercizi e
progressioni utilizzando tecniche
già acquisite
Praticare procedimenti di
semplificazione, reiterazione,
variazione ritmica
Conoscere e saper eseguire scale
e arpeggi maggiori e minori fino a
7 alterazioni in chiave, scale
cromatiche, salti
Potenziare la velocità e l’agilità
Estendere il registro acuto
Eseguire con scioltezza gli
abbellimenti
Eseguire lo staccato doppio e
triplo
Eseguire tratti rapidi con
precisione ritmica
Conoscere e approfondire
tecniche specifiche dei linguaggi
contemporanei: slap, continuo,
suoni multipli
Acquisire un ricco e adeguato
repertorio specifico strumentale di
autori, metodi, forme compositive
attingendo da opere originali,
adattamenti e trascrizioni
Proporre soluzioni espressive
personali nell’esecuzione di un
brano
Saper valorizzare, sul piano
esecutivo, temi, frasi, sezioni,
episodi che compongono il brano
evidenziare diversi approcci
- - 100 - -
J.Laporta devloping sight reading
skills in the jazz idiom
J.Viola The technique of the
saxophone vol.III rhythm studies;
J.Coker figure reading series
O. Nelson Patterns for
improvvisation
F.Marini arpeggi sugli accordi
c. parker omnibook; R.Richer
advanced chord etudes for
saxofone a.leduc; B.Freeman
studies & improvisation
S.Rasher 158 saxophone exercises
S.Rasher top- tones for saxophone
four-octave range C.Fisher, inc;
M.Mulè dix huit tludes, etudse
variees, leduc,; J.Ferling 48
etudes; Manderas Stacatto Studies
leduc; D.Kientzy le son multiples
aux saxophones, Salabert
Brani originali, trascrizioni e
adattamenti di vario genere e di
difficoltà adeguata
Koeklin, etudes, Billaudot; Lacour
28 etudes, Billaudot; Capelle 20
grande etutes, leduc
Mulè Etudes variées, leduc;
Repertorio specifico
stilistico.
stilistici di differenti scuole
Sapere applicare le tecniche
saxofonistiche nell’esecuzione di
repertori diversi
Preparazione e studio in funzione
di esibizioni pubbliche
Mantenere una sempre maggiore
capacità di concentrazione e di
autocontrollo
Saper affrontare diverse
situazioni di performance, in
particolare nei seguenti contesti:
- lezione
- saggi individuali e di gruppo
- lezioni–concerto per il pubblico
in relazione a percorsi
interdisciplinari progettati
-audizioni e concorsi in relazione
ad attività esterne progettate
Acquisire una iniziale capacità
Valutare autonomamente le
di:
proprie performances in merito ai
- poter ricostruire
materiali musicali che concorrono
retroattivamente la propria
a migliorare la qualità
performance in diversi contesti
dell’esecuzione, avvalorando
(vedi sopra) secondo parametri
l’esperienza e attuando gli
dati e valutarla;
adempimenti adeguati ai propri
- sapere confrontare diverse
compiti e ruoli in contesti diversi
interpretazioni dello stesso
Proporre soluzioni interpretative
brano
motivate sul piano analitico e
- saper utilizzare strumenti di
storico-musicale
valutazione delle proprie
performance (registrazioni, ecc.)
II BIENNIO – secondo strumento
H.Klosè 25 exercises journaliers,
leduc
G.Baiocco, Studi Giornalieri per il
perfezionamento della tecnica e
dell’improvvisazione jazz per
saxofono Curci;
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Potenziare un adeguato
equilibrio psicofisico in relazione
a:
- respirazione
- percezione corporea
- rilassamento
- postura
- coordinazione
CONOSCENZE (repertorio di
riferimento)
Sviluppare strategie e metodi
funzionali a:
- decodificare sistemi di
notazione
- applicare procedimenti
analitici in collegamento con
altri ambiti di studio
specifico musicale
- potenziare la lettura
estemporanea
Potenziare le tecniche
fondamentali di memorizzazione
Acquisire semplici tecniche
basilari per l’esecuzione
estemporanea in diversi contesti
ABILITÀ
Assumere una Corretta postura in
piedi e seduti, coordinazione dei
movimenti che concorrono
all'esecuzione. Controllare i
principali elementi di percezione
corporea relativi alla produzione
del suono nei registri grave medio
e acuto in modo da ottenere
sonorità limpida e gradevole su
tutta l’estensione del saxofono.
Saper produrre suoni prolungati
praticando una pressione
addominale costante
Manutenzione ordinaria dello
strumento e degli accessori
h.Llindeman, method illustrated;
J.M.Londeix, exercises
mecaniques, lemoine;
Imboccatura, controllo
dell’emissione e del suono
Nomenclatura e utilizzo delle
diteggiature alternative
Comprendere il significato ritmicomelodico e la cantabilità della
frase musicale. Praticare le
diteggiature alternative, ausiliarie
e correttive del saxofono.
Pronuncia swing. Lettura a prima
vista
Brani originali, trascrizioni e
adattamenti di vario genere e di
difficoltà adeguata
Lettura a prima vista
J.Dorsey, Scuola di Ritmo Moderno
per Saxofono Carisch
Memorizzare e trasportare (per
quarte, cromaticamente,
diatonicamente….) brevi frasi
musicali o segmenti tematici,
sequenze ordinate di intervalli,
scale e modelli ritmico melodici
Saper graduare la dinamica dal
pianissimo al fortissimo. Elaborare
autonomamente frasi musicali
- - 101 - -
G.Baiocco, Studi Giornalieri per il
perfezionamento della tecnica e
dell’improvvisazione jazz per
saxofono Curci;
Pratiche di improvvisazione
utilizzando modi e scale di diverse
provenienze geografiche
esecutivi
Sviluppare, a seconda delle
caratteristiche monodiche o
polifoniche dello strumento II, le
abilità musicali di lettura,
percettive, produttive, analitiche
relative alla dimensione
armonica e melodica.
Potenziare l’autonomia del
metodo di studio in relazione a:
- uso appropriato tecniche già
acquisite
- messa in atto di procedure
per la risoluzione di
- esecuzione
di semplici
composizioni con uno studio
autonomo in un tempo
assegnato
Ampliare la familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento
Acquisire le competenze tecnico
- esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi
presentati dalle diverse strutture
morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche, …)
Acquisire un adeguato repertorio
specifico strumentale di autori,
generi e forme compositive di
diverse epoche e provenienze
geografiche
Esercitare una
contestualizzazione storicostilistica dei repertori studiati
Sapere individuare per la
realizzazione espressiva le
componenti dinamiche,
agogiche, fraseologiche, ritmico
– metriche, melodiche,
polifoniche, armoniche, formali
del brano eseguito
Esplicitare le proprie scelte
espressive, in base agli aspetti (
vedi sopra) individuati
Potenziare le abilità esecutivo –
espressive di tipo armonico o
melodico – fraseologico ad
integrazione della formazione
conseguita nello strumento I
monodico o polifonico studiato.
Potenziare le abilità esecutive
originali
Saper variare la sonorità
praticando le diverse tipologie di
suono (impostato, soffiato,
misto).Eseguire brani
comprendenti gli elementi tecnici
fondamentali
Brani originali, trascrizioni e
adattamenti di vario genere e di
difficoltà adeguata
Lettura a prima vista
Rispettare le consegne nei tempi
assegnati alla velocità richiesta,
individuando e risolvendo nel
brano da eseguire i passaggi più
complessi. Costruire
autonomamente esercizi
progressivi per il meccanismo e
l’agilità
Eseguire a tempo scale e arpeggi
nelle tonalità con più alterazioni in
tutta l’estensione, applicando e
variando consapevolmente i vari
tipi di sonorità, articolazioni e
dinamiche
Giampieri metodo progressivo per
saxofono Ricordi
Ricavare e applicare
correttamente le informazioni
dalla notazione musicale: accenti,
legature, articolazioni, dinamiche.
Jean Marie Londeix il saxofono
nella nuova didattica vol.1&2
Berben
Conoscere e confrontare autori, e
interpreti di varie epoche stili,
generi e provenienze geografiche
The orchestral Saxofonist, Roncorp
The Charlie Parker Omnibook
Conoscere e confrontare brani e
repertori di varie epoche stili,
generi e provenienze geografiche
G. Lacour 50 etudes faciles et
progressives, Billaudot
Gerard Improvising Jazz Sax
Amsco publications
Brani originali, passi orchestrali,
trascrizioni e adattamenti di vario
genere e di difficoltà adeguata
Analizzare il brano proposto e
individuarne le componenti
formali, ritmico-melodiche, e
armoniche
Eseguire il brano proposto
mettendo in atto le componenti
formali, ritmico-melodiche, e
armoniche precedentemente
analizzate
Utilizzare le abilità e le
conoscenze musicali acquisite
con lo strumento polifonico per
accompagnare e accompagnarsi
nell’esposizione di temi e
nell’esecuzione di brani al
saxofono
Pratiche di musica d’insieme per
- - 102 - -
Saxophone music with piano
acconpaniment E.M.B
Solos for saxophone whit piano and
guitar accompaniment Columbia
pubblications
James Rae saxophone duets trios
necessarie alle attività di musica
d’insieme.
potenziare l’intonazione, il ritmo,
l’ascolto, la lettura.
Saper affrontare diverse
situazioni di performance, in
particolare nei seguenti contesti:
- lezione
- saggi individuali e di gruppo
- audizioni e concorsi in
relazione ad attività esterne
progettate
Acquisire una iniziale capacità
di:
- poter
ricostruire
retroattivamente la propria
performance
in
diversi
contesti
(vedi
sopra)
secondo parametri dati e
valutarla;
- cogliere i punti di forza e il
margine di miglioramento
Prolungare progressivamente il
tempo di attenzione e di pratica
strumentale senza affaticamento.
Prevedere e organizzare il proprio
impegno nel breve, medio e lungo
periodo.
Valutare se stesso in merito ai
fondamenti musicali che
concorrono a migliorare la qualità
dell’esecuzione, avvalorando
l’esperienza e attuando gli
adempimenti adeguati ai propri
compiti e ruoli in contesti diversi.
- - 103 - -
quartets Universal. Trascrizioni,
arrangiamenti e adattamenti per
ensamble di saxofoni e strumenti a
fiato
Brani originali, passi orchestrali,
trascrizioni e adattamenti di vario
genere e di difficoltà adeguata.
Trascrizioni, arrangiamenti e
adattamenti per ensamble di
saxofoni e strumenti a fiato
CLAVICEMBALO
PRIMO BIENNIO SECONDO STRUMENTO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
- acquisizione di abilità tecniche di base (essenziali elementi di tecnica dello strumento a tastiera)
oltre a un significativo rapporto tra gestualità, postura corporea e produzione del suono;
- conoscenza dei sistemi di notazione per strumento a tastiera;
- conoscenza di semplici formule idiomatiche specifiche clavicembalistiche con riferimento a
fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica,
melodia, polifonia, armonia, fraseggio, articolazione, etc.);
- apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione;
- conoscenza della storia e tecnologia del clavicembalo e degli strumenti antichi a tastiera;
- acquisizione di semplici abilità esecutive-interpretative di composizioni clavicembalistiche
significative, in relazione a semplici procedimenti analitici e allo studio della prassi esecutiva di
base;
- conoscenza di semplici brani di repertorio clavicembalistico, sia solistico che cameristico;
CONTENUTI SPECIFICI
- esercizi tecnici specifici;
- scale nelle tonalità maggiori e minori, per moto parallelo e contrario;
- studi di facile meccanismo tratti dai metodi tradizionali (F. Couperin; C. P. E. Bach; A. Scarlatti; D.
Scarlatti; M. De Saint Lambert; M. Corrette; J. Ch. Bach/ F. P. Ricci; F. Pollini; etc.);
composizioni significative di autori del Settecento tratte da adeguato repertorio.
- - 104 - -
CONTRABBASSO
CONTRABBASSO (competenze e abilità) 1º Strumento
Primo strumento
Secondo strumento
Obiettivi:
Obiettivi:
(Primo e secondo anno)
1.Conoscenza organologica e storica
1.Peculiarità organologiche dello strumento e dei materiali
utilizzati
2.Fondamenti storici sull'evoluzione dello strumento
(Primo e secondo anno)
1.Conoscenza organologica e storica
1. Peculiarità organologiche dello strumento e dei
materiali utilizzati
2. Controllo della postura
2. Cenni relativi ai fondamenti storici sull'evoluzione
1.Perfezionare l’acquisizione della corretta postura
dello strumento
2.Controllo della postura
adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni
allievo.
1.Perfezionare l’acquisizione della corretta postura
2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico‐ fisico
adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni
(respirazione, percezione corporea, rilassamento e
allievo.
coordinazione motoria)
2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico‐ fisico
3. Usare correttamente le articolazioni del braccio, del
(respirazione, percezione corporea, rilassamento e
polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la
coordinazione motoria)
corretta impugnatura.
3. Usare correttamente le articolazioni del braccio, del
4.Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco
polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la
sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme corretta impugnatura.
(bicordi).
4. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco
sulle diverse corde suonate sia singolarmente che
3.Sviluppo della tecnica strumentale
insieme (bicordi).
1. Studio di tutte le posizioni sul manico
3.Sviluppo della tecnica strumentale
2. Condotta e colpi d'arco fondamentali
3. Cura dell'intonazione
1. Studio delle prime cinque posizioni sul manico
4. Sviluppo delle posizioni (articolazione e agilità)
2. Condotta e colpi d'arco fondamentali
5.Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 4 alterazioni
3. Cura dell'intonazione
6. Lettura a prima vista
4. Sviluppo delle posizioni (articolazione e agilità)
5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 2 alterazioni
4.Formazione della musicalità e del repertorio
6. Lettura a prima vista
1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo
4.Formazione della musicalità e del repertorio
2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività
3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di
1. Esecuzione di facili brani solistici e in piccole
base
formazioni
2. Studio e ascolto del repertorio adeguato
- - 105 - -
CANTO
Obiettivi primo biennio primo strumento
PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI STUDIO:
Solfeggi scelti dai seguenti metodi: Concone op.50 Seidle:L’arte del cantare1 e 2 volume. Vaccaj: metodo
pratico di canto o equipollenti. Arie da camera in lingua Italiana e straniera tratte dal repertorio antico
(Parisotti). Duetti semplici .Esercizi di lettura estemporanea.
IMPOSTAZIONE DEL METODO DI STUDIO
Postura. Inspirazione ed espirazione. Emissione della voce. Note tenute. Intervalli legati e staccati. Scale ed
arpeggi. Esercitazioni che permettono una corretta emissione dei suoni su tutte le vocali per aumentare e
potenziare il volume della voce. Formazione delle vocali e delle consonanti. L’altezza del concetto
vocalistico. Timbro. Intensità della voce. Importanza della durata. L’azione fisiologica dell’attacco. Sistemi di
attacco. Che posizioni prendono gli organi vocali nel passaggio da un registro all’altro. Bocca chiusa. Il
gesto aiuta l’emissione della voce. Quale uso pedagogico se ne può fare. Il fraseggio .Esercizi di dizione.
Sviluppo dell’agilità. L’appoggio. Il sostegno della voce. Il legato. Tecniche di memorizzazione. Esercizi di
rilassamento.
Contenuti primo biennio secondo strumento
PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI STUDIO
Solfeggi scelti dai seguenti metodi: Concone op. 50 .Vaccaj: metodo pratico di canto o equipollenti. Arie da
camera in lingua italiana e straniera tratte dal repertorio antico ( Parisotti). Duetti semplici. Esercizi di lettura
estemporanea. Seidler: L’arte del cantare vol.1
IMPOSTAZIONE DEL METODO DI STUDIO
Postura. Inspirazione ed espirazione. Emissione della voce. Note tenute. Intervalli legati e staccati. Scale e
arpeggi. Esercitazioni che permettono una corretta emissione dei suoni su tutte le vocali per aumentare e
potenziare il volume della voce. Formazioni delle vocali e delle consonanti. L’altezza del concetto
vocalistico. Timbro. L’azione fisiologica dell’attacco. Sistemi di attacco .Il registro della voce, il cambio di
registro. Bocca chiusa. Esercizi di dizione. L’appoggio. Tecniche di memorizzazione. Esercizi di
rilassamento.
- - 106 - -
CORNO
Obiettivi primo biennio
acquisizione di una adeguata impostazione strumentale: posizione e sostegno dello strumento, formazione
di una buona imboccatura (labbra e muscolatura)esercizi sulla respirazione utilizzo dello
spirometro vibrazione delle
labbra, esercizi di buzzing, esercizi con solo bocchinoemissione e
produzione del suono: lavoro sulla qualità timbrica e fisica dell’emissione
(aria e vibrazione)conoscenza dei
segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione e interpretazione
(crescendo, diminuendo, staccato: vari tipi, legato, accelerando, rallentando,
ecc...)conoscenza sul
funzionamento fisico dello strumento e manutenzione storia dello
strumento lavoro su
armonici nelle sette posizioni esercizi per
migliorare intonazione e dinamica conoscenza delle
scale maggiori e minori esercizi per
studiare legato e staccato conoscenza e
utilizzo del corno a mano, suoni chiusi e suoni aperti conoscenza del trasporto in diverse tonalità
esecuzione di brani solistici e di insieme esecuzioni di semplici brani a prima vista, solo e in duo o
più elementi Metodi utilizzati- Fifty First Exercises for Horn (B. Tuckwell)
- The Art of French Horn Playing (P. Farkas)- 140 Naturhorn-etuden (F. Gabler)- Scuola d'insegnamento del
corno a macchina e del corno a mano (Ceccarelli)- Tunes for French Horn Technic (J. Ployar) Vol 1 e 2The Dale Clevenger French Horn Methods (D. Clevenger)- Lyrical Studies for Trumpet or Horn (G.
Concone)- 60 Etuden Studies for horn Part 1 (C. Kopprasch)- Soixante Etudes pour Cor (parte 1) (L.
Thevet)- Selected Duets for French Horn (volume 1) (H. Voxman)
- - 107 - -
TROMBONE
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
A. Acquisire una adeguata
consapevolezza corporea
nell’approccio allo strumento.
B. Acquisire una significativa
consapevolezza del rapporto tra
gestualità e produzione del
suono.
C. Acquisire familiarità con le
principali formule idiomatiche
dello strumento.
D. Acquisire le competenze
tecnico ‐ esecutive funzionali
alla risoluzione di problemi
presentati dalle diverse strutture
morfologiche della musica
(dinamiche, timbriche, ritmiche,
metriche, agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche).
E. Acquisire un adeguato metodo
di studio per lo sviluppo delle
tecniche esecutive strumentali.
F. Avviare l’acquisizione di un
adeguato repertorio strumentale
specifico di autori, epoche e
forme compositive diversi.
G. Sapere realizzare sul piano
espressivo gli aspetti dinamici,
agogici, fraseologici, ritmico –
metrici, melodici, polifonici,
armonici di un brano.
H. Sapere utilizzare in funzione
interpretativa semplici
procedimenti analitici di carattere
morfologico, sintattico, formale e,
a livello iniziale, storico e
stilistico.
ABILITÀ
CONOSCENZE (REPERTORIO
DI RIFERIMENTO)
1. Assume una postura, eretta e
seduta, idonea a una corretta
emissione.
2. Sa usare in modo corretto e
consapevole la respirazione.
3. Possiede un'adeguata tecnica
di emissione.
4. Controlla la qualità del suono e
l'intonazione.
5. Utilizza consapevolmente le
coulisse dello strumento.
1. Conosce le posizioni delle
note naturali e alterate.
2. Esegue scale e arpeggi.
1. Controlla lo staccato e il
legato.
2. Usa correttamente e in modo
appropriato l’articolazione.
3. Comprende e applica le
indicazioni agogiche e
dinamiche.
1. Sviluppa progressivamente un
corretto metodo di studio
attraverso: procedimenti analitici,
individuazione dei problemi
tecnico – esecutivi, lettura
veloce, memorizzazione.
1. Sa mantenere la
concentrazione durante
l’esecuzione di brani
progressivamente più lunghi e
complessi.
2. Sa mantenere un buon
controllo ritmico durante
l’esecuzione.
3. Valorizza sul piano agogico e
ritmico le strutture
ritmico ‐ metriche peculiari di un
brano musicale.
4. Valorizza, attraverso
l’esecuzione, gli elementi motivici
di particolare evidenza.
5. Valorizza, sul piano del
fraseggio, gli elementi
fraseologici che compongono il
brano musicale.
6. Valorizza, sul piano esecutivo,
i diversi temi, frasi, sezioni o
episodi che compongono il
brano,nelle loro reciproche
relazioni (contrasto, somiglianza,
ecc.).
7. Riconosce le diversità
interpretative richieste da brani
appartenenti a stili od epoche
diverse.
8. Propone con progressiva
- - 108 - -
 J. B. Arban, Celebre methode
complete de trombone
 G. Kopprasch, 60 studies, op.6,
vol. 1 e 2
 S. Peretti, Metodo per trombone.
vol. 1
 H. L. Clarke, Technical studies
for the trombone
 C. Colin: Complete Modern
Method for Trombone
 C. Colin, Advanced lip flexibilities
for trombone
 S. Hering 40 studi progressivi
 J. Douay L' A.B.C.du jeune
tromboniste, vol. 1 e 2
 B. E. Muller, 34 Studies, op. 64,
vol. 1 e 2
 A. Lafosse, Methode de
trombone a coulisse
 M. Bordogni, Vocalizzi
 M. Schlossberg, Daily drills and
technical studies
 Slokar Branimir Die Flexibilität
I. Conoscere le caratteristiche
tecniche e costruttive del proprio
strumento e la loro evoluzione
storica.
J. Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso dei
sistemi di notazione.
K. Avviare il processo di
comprensione globale di un
pezzo attraverso la lettura e
l’esecuzione estemporanea.
L. Acquisire le prime
fondamentali tecniche di
memorizzazione.
autonomia soluzioni
interpretative (almeno agogiche e
dinamiche) motivate sul piano
analitico.
1. Conosce la nomenclatura delle
parti dello strumento.
2. Conosce le origini e sviluppo
tecnologico dello strumento.
3. Conosce e applica le regole
per la cura, la pulizia e la
manutenzione dello strumento.
1. Decodifica con autonomia il
sistema convenzionale di
notazione nell’ambito di brani
tonali. 2. Sviluppa la lettura per
strutture, riconoscendo pattern
melodico‐ armonici, strutture
scalari, modelli ripetitivi, ecc. che
facilitino la lettura a prima vista
del brano. 3. Riconosce strutture
all’interno dei brani studiati al fine
di una corretta memorizzazione e
riproduzione.
- - 109 - -
VIOLA
Ambito tecnico-esecutivo
VIOLA PRIMO STRUMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
Acquisire una adeguata
consapevolezza
corporea nell’approccio
allo strumento.
VIOLA SECONDO STRUMENTO
Abilità
1. 1. Acquisire tecniche
di consapevolezza
corporea, posturale e di
rilassamento.
Obiettivi specifici di
apprendimento
Acquisire una adeguata
consapevolezza
corporea nell’approccio
allo strumento.
2. 2. Saper svolgere
esercizi di
riscaldamento.
6. 3. Controllare la postura
e l’impostazione.
7. 1. Organizzare e
formalizzare la
gestualità in rapporto al
meccanismo di
produzione del suono
della viola.
Acquisire una
significativa
consapevolezza del
rapporto tra gestualità e
produzione del suono.
11.
1. Organizzare e
formalizzare la gestualità
in rapporto al meccanismo
di produzione del suono
della viola.
12.
2. Acquisire la
condotta dell’arco nelle
sue diverse parti.
8. 2. Acquisire la
condotta dell’arco nelle
sue diverse parti.
Acquisire un adeguato
metodo di studio per lo
sviluppo della tecnica
dello strumento.
4. 1. Acquisire tecniche di
consapevolezza corporea,
posturale e di
rilassamento.
5. 2. Saper svolgere
esercizi di riscaldamento.
3. 3. Controllare la
postura e
l’impostazione.
Acquisire una
significativa
consapevolezza del
rapporto tra gestualità e
produzione del suono.
Abilità
9. 3. Controllare l’arco
per ottenere differenze
timbriche e di dinamica.
13.
3. Controllare
l’arco per ottenere
differenze timbriche e di
dinamica.
10.
4. Eseguire le
principali figurazioni
ritmiche in tempi
semplici e composti.
14.
4. Eseguire le
principali figurazioni
ritmiche in tempi semplici
e composti.
5. Acquisire la
coordinazione motoria.
1. Acquisire un metodo
di studio basato
sull'individuazione
dell'errore e della sua
correzione basata su
tecniche specifiche.
5. Acquisire la
coordinazione motoria.
1. Acquisire un metodo di
studio basato
sull'individuazione
dell'errore e della sua
correzione basata su
tecniche specifiche.
Acquisire un adeguato
metodo di studio per lo
sviluppo della tecnica
dello strumento.
2. Cura del suono e
controllo
dell’intonazione in I, II e
III posizione.
- - 110 - -
2. Cura del suono e
controllo dell’intonazione.
Acquisire le
competenze tecnico ‐
esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi
presentati dalle diverse
strutture morfologiche
della musica
(dinamiche, timbriche,
ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche).
1. Utilizzare in modo
appropriato le tecniche
esecutive apprese: uso
delle diteggiature e
delle arcate, colpi
d’arco e le dinamiche
applicate al fraseggio
musicale.
2. Effettuare la lettura
intonata e diteggiata.
Acquisire le
competenze tecnico ‐
esecutive funzionali alla
risoluzione di problemi
presentati dalle diverse
strutture morfologiche
della musica
(dinamiche, timbriche,
ritmiche, metriche,
agogiche, melodiche,
polifoniche, armoniche,
fraseologiche).
3. Acquisire la
padronanza dei
principali colpi d'arco.
1. Utilizzare in modo
appropriato le tecniche
esecutive apprese: uso
delle diteggiature e delle
arcate, colpi d’arco e le
dinamiche applicate al
fraseggio musicale.
2. Effettuare la lettura
intonata e diteggiata.
3. Acquisire la padronanza
dei principali colpi d'arco.
4. Conoscere le diverse
applicazioni delle dita in
prima posizione e
controllare l’intonazione.
4. Conoscere le diverse
applicazioni delle dita in
I, II, e III posizione e
controllare
l’intonazione.
5. Esplorare e saper
utilizzare le possibilità
timbriche dello strumento.
5. Esplorare e saper
utilizzare le possibilità
timbriche dello
strumento.
Acquisire familiarità con
le principali formule
idiomatiche dello
strumento.
Acquisire familiarità con
le principali formule
idiomatiche dello
strumento.
1. Effettuare la lettura
intonata e diteggiata.
2. Acquisire la
padronanza dei colpi
d’arco essenziali.
1. Effettuare la lettura
intonata e diteggiata.
2. Acquisire la padronanza
dei colpi d’arco essenziali.
3. Iniziare la decodifica dei
vari aspetti con lo
strumento dei vari aspetti
della notazione musicale:
ritmico, metrico, agogico,
dinamico, timbrico,
armonico.
3. Iniziare la decodifica
dei vari aspetti con lo
strumento dei vari
aspetti della notazione
musicale: ritmico,
metrico, agogico,
dinamico, timbrico,
armonico.
Ambito esecutivo-interpretativo
VIOLA PRIMO STRUMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
Avviare il processo di
formazione della
musicalità e lo studio
del repertorio.
VIOLA SECONDO STRUMENTO
Abilità
Obiettivi specifici di
apprendimento
1. Esecuzione di semplici
brani solistici.
2. Controllo del
fraseggio, delle
dinamiche,
dell’espressività.
Avviare il processo di
formazione della
musicalità e del
repertorio.
Abilità
1. Esecuzione di facili brani
solistici.
2. Controllo del fraseggio,
delle dinamiche,
dell’espressività.
3. Ascolto analitico del
- - 111 - -
3. Ascolto analitico del
repertorio solistico.
Sapere realizzare sul
piano espressivo gli
aspetti dinamici,
agogici, fraseologici,
ritmico-metrici,
melodici, polifonici,
armonici di un brano.
repertorio solistico.
1. Raggiungere un primo
livello di capacità
esecutiva e interpretativa
2. Sviluppare proposte
autonome di
interpretazione del
materiale sonoro.
Sapere realizzare sul
piano espressivo gli
aspetti dinamici,
agogici, fraseologici,
ritmico-metrici,
melodici, polifonici,
armonici di un brano.
1. Raggiungere un primo
livello di capacità esecutiva,
interpretativa, con
eventuale possibilità di
elaborazioni autonome allo
strumento del materiale
sonoro.
2. Acquisire la capacità di
elaborazione autonoma del
materiale sonoro
sviluppando la dimensione
creativa dell’alunno
(dall’improvvisazione).
3. Acquisire la capacità
di elaborazione
autonoma del materiale
sonoro sviluppando la
dimensione creativa
dell’alunno
(dall’improvvisazione
guidata alla
composizione di semplici
strutture).
3. Leggere ed eseguire testi
musicali commisurati al
livello tecnico raggiunto.
4. Leggere ed eseguire
testi musicali
commisurati al livello
tecnico raggiunto.
Conoscenza dello strumento musicale
VIOLA PRIMO STRUMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
Conoscere le
caratteristiche
costruttive del proprio
strumento e la propria
evoluzione storica
VIOLA SECONDO STRUMENTO
Abilità
1. Conoscere la viola e
l’archetto nelle parti
costitutive e nella loro
funzionalità.
Obiettivi specifici di
apprendimento
Conoscere le
caratteristiche
costruttive del proprio
strumento e la propria
evoluzione storica
Abilità
1. Conoscere la viola e
l’archetto nelle parti
costitutive e nella loro
funzionalità.
2. L’archetto barocco.
2. L’archetto barocco.
3. Acquisire abilità nella
pulizia e manutenzione
dello strumento.
3. Acquisire abilità nella
pulizia e manutenzione
dello strumento.
4. Acquisire abilità in
ordine all’accordatura
dello strumento.
4. Acquisire abilità in
ordine all’accordatura
dello strumento.
Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio
VIOLA PRIMO STRUMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
VIOLA SECONDO STRUMENTO
Abilità
Obiettivi specifici di
apprendimento
- - 112 - -
Abilità
Avviare il processo di
comprensione globale di
un pezzo attraverso la
lettura e l’esecuzione
estemporanea
1. Saper leggere a
prima vista semplici
brani.
Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso
dei sistemi di notazione.
1. Acquisire abilità in
ordine alla lettura
intonata e ritmica sulla
viola.
2. Saper leggere a
prima vista.
1. Potenziare lo
sviluppo della memoria
musicale.
Acquisire le prime
fondamentali tecniche di
memorizzazione
2. Sollecitare l’uso della
voce come condizione
necessaria per lo
sviluppo dell’orecchio
interiore.
Avviare il processo di
comprensione globale di
un pezzo attraverso la
lettura e l’esecuzione
estemporanea
1. Saper leggere a prima
vista semplici brani.
Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso
dei sistemi di notazione.
1. Acquisire abilità in
ordine alla lettura
intonata e ritmica sulla
viola.
2. Saper leggere a prima
vista.
1. Potenziare lo sviluppo
della memoria musicale.
Acquisire una buona
dimestichezza nell’uso
dei sistemi di notazione.
2. Sollecitare l’uso della
voce come condizione
necessaria per lo
sviluppo dell’orecchio
interiore.
2. Sviluppare tecniche di
memorizzazione sulla
base di criteri analitici.
2. Sviluppare tecniche
di memorizzazione sulla
base di criteri analitici.
Contenuti :
VIOLA PRIMO STRUMENTO
VIOLA SECONDO STRUMENTO
15.
o
O. Sevcik, op. 1, studi per la tecnica della
mano sinistra
o
A. Curci : Tecnica fondamentale della Viola
vol. 1
o
O. Sevcik, op. 2, studi per la tecnica d‘arco
o
O. Sevcik, op. 1, studi per la mano sinistra
o
L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1
o
H. Sitt, 15 Studi per Viola
o
O. Sevcik, op. 2, studi per la tecnica d’arco
o
H. Sitt, op.32 Vol. I, 24 Studi per i passaggi di
posizione
o
L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1
o
H. Sitt, studi a corde doppie
o
Mazas, op. 36, 30 studi trascrizione per Viola
o
O. Sevcik, op. 1, studi per la tecnica della
mano sinistra
o
E. Cavallini, Guida per lo studio elementare e
progressivo della Viola, parte I e II.
o
o
Kreutzer, 42 Studi per violino trascritti per
Viola
o
J. S. Bach Suite I, Suite II (trascrizione dal
Violoncello)
o
Sonate per Viola e Pianoforte: Telemann,
Haendel.
- - 113 - -
Brani semplici per Viola e Pianoforte
8.1.11 Teoria, analisi e composizione
Tabella 73 - Teoria, analisi e composizione
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente dovrà acquisire familiarità con le strutture,i codici e le modalità
organizzative ed espressive del linguaggio musicale.
TEORIA - Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare i codici di notazione
dimostrando di saperli utilizzare autonomamente e consapevolmente sia sul piano della lettura sia su
quello della scrittura. Dovrà essere in grado di leggere con la voce e con lo strumento brani monodici e
polifonici, di rappresentarne aspetti morfologici e sintattico – formali e di trascrivere, sotto dettatura,
semplici brani individuandone l’ambito ritmico - metrico, armonico e intervallare, nonché le dinamiche e l
’agogica.
ANALISI – Le conoscenze teoriche contribuiranno all’affinamento dell’orecchio musicale,che consentirà
allo studente,al termine del quinquennio,di analizzare,all’ascolto e in partitura, opere di vario genere,stile e
epoca, cogliendone le caratteristiche morfologiche e le relazioni sintattico-formali, utilizzando una
terminologia appropriata e individuando quei tratti che ne determinano l’appartenenza a un particolare stile
e genere musicale.
COMPOSIZIONE – Sul piano compositivo lo studente dovrà padroneggiare i diversi procedimenti
armonici,anche contemporanei,rintracciandoli in brani significativi attraverso appropriate tecniche di analisi
e servendosene per improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e composizioni
autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo,teatrale, coreutico),senza escludere il ricorso agli
strumenti offerti dalla tecnologia attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sarà rivolto a consolidare le competenze di base,acquisite in precedenza, relative allo
sviluppo dell’orecchio, alla padronanza dei codici di notazione,all’acquisizione dei principali concetti del
linguaggio musicale, allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di semplici brani
attraverso l’improvvisazione e la composizione. Questo si realizzerà attraverso percorsi organizzati intorno
a temi concettuali (scale,modi, metri,timbri,forme,ecc.)e a temi multidisciplinari (musica e parola,musica e
immagini),che offriranno lo spunto per attività di lettura, ascolto, analisi,improvvisazione e composizione.
In questo segmento scolastico occorrerà condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e
a trascrivere brani monodici di media difficoltà rispettandone le indicazioni agoniche e dinamiche, a
trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonché semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere all’ascolto
e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni sintattico-formali presenti in un semplice
brano, a padroneggiare i fondamenti dell’armonia producendo semplici arrangiamenti e brani originali,a
improvvisare e comporre individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extramusicali anche sulla base di linguaggi contemporanei.
Lo studente dovrà essere in grado di riprodurre e di improvvisare sequenze ritmiche e frasi
musicali, nonché semplici poliritmi e canoni, con l’uso della voce, del corpo e del movimento, curandone il
fraseggio.
Qualora gli studenti, all’ingresso, dimostrino di aver acquisito con sufficiente sicurezza le competenza di
base di cui sopra, si procederà a consolidarle ed approfondirle secondo le seguenti indicazioni:
CLASSE PRIMA
 lettura intonata di semplici brani monodici;
 trascrizione di bicordi e triadi;
 individuazione in partitura delle strutture principali di un semplice brano;
 elementi fondamentali di armonia;
 semplici improvvisazioni ritmiche su tema dato.
- - 114 - -
CLASSE SECONDA
 trascrizione di semplici brani monodici;
 trascrizione di triadi e semplici frammenti polifonici a due parti;
 individuazione all’ascolto delle strutture principali di un semplice brano;
 avviamento all’armonizzazione di un semplice brano;
 semplici improvvisazioni melodiche su tema dato.
Qualora invece le competenze di base non siano acquisite, i contenuti saranno rimodulati nei piani di lavoro
individuali dei docenti, al fine di adattarli a tempi ed esigenze di apprendimento reali degli studenti.
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e i temi affrontati in precedenza ma nel
contesto di una prospettiva storico-culturale che evidenzi continuità e discontinuità nell’evoluzione dei
sistemi di regole e delle modalità di trasmissione della musica sia sul piano della notazione, sia su quello
della composizione. E’ opportuno che ciò si traduca in percorsi organizzati intorno a temi con implicazioni
storiche (modalità, contrappunto, canone, evoluzione dell’armonia, storia delle forme musicali, ecc.) che
consentano di affinare in modo integrato abilità di lettura e trascrizione polifonica e armonica applicata a
partiture di crescente complessità, di analisi all’ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti
repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione che impieghino tecniche
contrappuntistiche e armoniche storicamente e stilisticamente caratterizzate. Sarà approfondita la
conoscenza delle caratteristiche e delle possibilità dei diversi strumenti musicali, nonché delle più importanti
tecniche informatiche; tali conoscenze saranno messe alla prova in attività di composizione e
arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto di altri linguaggi espressivi.
Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e polimetrie con pertinente uso del corpo e del
movimento e brevi brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, evidenziando l’aspetto ritmico, il
fraseggio e la forma anche attraverso l’uso del corpo e del movimento. Lo studente da prova di saper
armonizzare e comporre melodie mediamente complesse e articolate, con modulazione a toni vicini e
lontani, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando anche accordi di quattro e cinque suoni.
CLASSE TERZA






lettura e trascrizione di semplici sequenze melodiche a due parti;
concatenazione degli accordi di quattro suoni (settima di dominante con modulazioni ai toni vicini);
avviamento all’analisi formale ed armonica di un brano;
organologia: gli strumenti dell’orchestra. Primi elementi di orchestrazione;
tecniche di base di trascrizione ed arrangiamento;
avviamento alla composizione di semplici melodie con semplice arrangiamento.
- - 115 - -
8.1.12 Storia della musica
Tabella 74 - Storia della Musica
classe I
ARTICOLAZIONE DELLA
DISCIPLINA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
ABILITÀ
Individuare e riconoscere
strutturali basilari di un’opera all’ascolto le principali caratteristiche
musicale
o
di
un
brano morfologico-sintattiche.
B.
Analizzare
e
individuare
significativo, proposti all’ascolto e
strutture
musicali
e
tecniche
alla lettura in partitura.
compositive.
C.
Individuare i meccanismi
2. Conoscere e comprendere la della comunicazione musicale e dei
rappresentatività stilistica delle processi di significazione.
Individuare
i
principali
opere proposte all’ascolto, riferita D.
all’epoca, ai generi e al repertorio. parametri identificativi dello stile
musicale
E.
Coordinare
l’ascolto
dell’opera musicale con la lettura
della partitura e/o di un testo
sottoposto.
Descrivere ed esprimere con
3. Acquisire concetti e terminologia A.
termini
specifici e semplici schemi
di base relativi alle categorie
adeguati
le categorie percettive e gli
percettive e linguistiche musicali e
aspetti
individuati.
alle caratteristiche strutturali e
semiologiche individuate nelle B. Esporre con terminologia di base
opere
proposte
all’ascolto gli aspetti individuati relativi alla
caratterizzazione stilistica delle opere
analitico.
musicali proposte all’ascolto.
1. Analizzare e individuare aspetti A.
Ascolto
critico
analitico
e
Concetti e terminologia
di base relativi alle
principali
caratteristiche
morfologiche, sintatticoformali e semiologiche,
generi e repertori nella
loro caratterizzazione ed
evoluzione stilistica
Contesti socio-culturali
della
produzione
musicale
e
contestualizzazione
storica di generi e
repertori
Conoscenza e utilizzo
nella
ricostruzione
storica delle fonti e
conoscenza
degli
strumenti di ricerca
4. Analizzare gli aspetti strutturali Individuare e analizzare i rapporti fra
specifici e gli aspetti semantici di
generi e repertori caratterizzati dal
rapporto con altri linguaggi
espressivi.
a.
Avviare alla conoscenza e alla
classificazione delle fonti primarie per
la ricostruzione e la documentazione
(partiture, testi poetici per musica,
trattati, documenti verbali, visivi,
sonori,
audiovisivi,
testimonianze
materiali, etc.)
b.
Avviare alla conoscenza degli
strumenti primari (dizionari, cataloghi,
repertori, internet) per la ricerca
bibliografica e discografica
- - 116 - -
la musica e i diversi linguaggi nel loro
utilizzo integrato.
Conoscere e distinguere:

principali categorie di fonti
documentarie
utili alla
ricostruzione
storicomusicale

strumenti
(dizionari,
cataloghi, repertori) per la
ricerca
bibliografica
e
discografica
classe II
ARTICOLAZIONE DELLA
DISCIPLINA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
ABILITÀ
Individuare e riconoscere
all’ascolto le principali caratteristiche
morfologico-sintattiche.
G.
Analizzare
e
individuare
strutture
musicali
e
tecniche
compositive.
H.
Individuare i meccanismi
della comunicazione musicale e dei
processi di significazione.
I.
Individuare
i
principali
parametri identificativi dello stile
musicale
J.
Coordinare
l’ascolto
dell’opera musicale con la lettura
della partitura e/o di un testo
sottoposto.
B.
Descrivere ed esprimere con
termini specifici e schemi adeguati le
categorie percettive e gli aspetti
individuati.
B.
Esporre
con
terminologia
appropriata gli aspetti individuati
relativi alla caratterizzazione stilistica
delle
opere
musicali
proposte
all’ascolto.
5. Analizzare e individuare aspetti F.
strutturali di un’opera musicale o di
un brano significativo, proposti
all’ascolto e alla lettura in partitura.
Ascolto
critico
analitico
e
Concetti e terminologia
di base relativi alle
principali
caratteristiche
morfologiche,
sintattico-formali
e
semiologiche, generi e
repertori
nella
loro
caratterizzazione
ed
evoluzione stilistica
6. Conoscere
e comprendere la
rappresentatività stilistica delle
opere proposte all’ascolto, riferita
all’epoca, ai generi e al repertorio,
alla prassi esecutiva e all’autore,
con riferimenti interdisciplinari.
7. Acquisire concetti e terminologia
specifica relativi alle categorie
percettive e linguistiche musicali e
alle caratteristiche strutturali e
semiologiche individuate nelle
opere
proposte
all’ascolto
analitico.
8. Verbalizzare la presentazione di
un’opera musicale.
9. Esporre percorsi storico-musicali Saper
di confronto tra opere della stessa
o
di
diversa
epoca
di
appartenenza.
descrivere gli aspetti di
continuità e diversità nel confronto fra
prodotti musicali appartenenti ad
epoche diverse e la dimensione della
loro evoluzione storica.
10. Analizzare gli aspetti strutturali Individuare e analizzare i rapporti fra
Contesti
socio-culturali
della produzione musicale
e
contestualizzazione
storica
di
generi
e
repertori
specifici e gli aspetti semantici di
generi e repertori caratterizzati dal
rapporto
con
altri
linguaggi
espressivi.
11. Analizzare
strutture
metricoritmiche condivise nell’interazione
fra testo poetico e musicale e
applicare le conoscenze della
versificazione all’analisi di generi e
forme vocali.
- - 117 - -
la musica e i diversi linguaggi nel loro
utilizzo integrato, anche complesso.
Individuare e riconoscere il rapporto
fra strutture metrico-ritmiche del testo
poetico
e
della
realizzazione
musicale nei diversi generi vocali
esaminati
ARTICOLAZIONE DELLA
DISCIPLINA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
12. Contestualizzare
nei
quadri
storico-culturali e nei contesti
sociali e produttivi, pertinenti
all’epoca di riferimento, aspetti
stilistici e prassi esecutive, generi
e repertori specifici, con riferimenti
interdisciplinari.
9. Acquisire una dimensione storica
del linguaggio musicale attraverso un
impianto tipologico-funzionale oltre che
storico-cronologico.
ABILITÀ
A. Individuare aspetti strutturali,
morfologici,
stilistici,
tecnicocompositivi, tecnico-strumentali ed
espressivi che caratterizzano generi
e repertori musicali
B. Individuare e comprendere
funzioni e pratiche esecutive e fruitive
relative a specifici repertori e generi
musicali proposti all’ascolto
C. Collocare nei contesti storici e
socio-culturali di riferimento forme,
generi e prassi esecutive
Confrontare prodotti musicali diversi
relativamente alle categorie e ai
parametri individuati e analizzati
cogliendone significato e funzione in
ambito di evoluzione storica
Classe III
ARTICOLAZIONE DELLA
DISCIPLINA
Ascolto analitico e critico
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
a) Analizzare e individuare
aspetti strutturali
complessi di un’opera
musicale o di un brano
significativo, proposti
all’ascolto e alla lettura in
partitura.
b)
Conoscere e
comprendere la
rappresentatività stilistica
delle opere proposte
all’ascolto, riferita
all’epoca, ai generi e al
repertorio.
Concetti e terminologia di base
relativi alle principali
caratteristiche morfologiche,
sintattico-formali e semiologiche,
generi e repertori nella loro
caratterizzazione ed evoluzione
stilistica
Acquisire concetti complessi e
terminologia specifica relativi alle
categorie percettive e linguistiche
musicali e alle caratteristiche
strutturali e semiologiche
individuate nelle opere proposte
all’ascolto analitico.
Contesti socio-culturali della
produzione musicale e
contestualizzazione storica di
generi e repertori
Analizzare gli aspetti strutturali
specifici e gli aspetti semantici di
generi e repertori caratterizzati dal
rapporto con altri linguaggi
espressivi.
Conoscenza e utilizzo nella
a)Approfondire la conoscenza e i
- - 118 - -
ABILITA’
A. Individuare e riconoscere
all’ascolto le caratteristiche
morfologico-sintattiche;
B. Analizzare e individuare gli
elementi tecnico-stilistici con
particolare riferimento alle
strutture formali e alle tecniche
compositive;
C. Individuare i meccanismi della
comunicazione musicale e dei
processi di significazione.
D. Individuare i principali
parametri identificativi dello stile
musicale
E. Coordinare l’ascolto dell’opera
musicale con la lettura della
partitura e/o di un testo
sottoposto.
A. Descrivere ed esprimere
con termini specifici e schemi
adeguati le categorie
percettive e gli aspetti
individuati;
B. Esporre con terminologia
appropriata gli aspetti
individuati relativi alla
caratterizzazione stilistica delle
opere musicali proposte
all’ascolto.
Individuare e analizzare i rapporti
fra la musica e i diversi linguaggi
nel loro utilizzo integrato.
Conoscere, distinguere e saper
ricostruzione storica dei diversi
tipi di fonti e documenti;
conoscenza degli strumenti di
ricerca
Conoscenza del profilo storico
musicale dalle origini al XVI sec.
Conoscenza della Storia della
scrittura musicale
Conoscenza della Storia degli
strumenti musicali
Conoscenza di elementi basilari
dell’etnomusicologia
(modalitadella trasmissione dei
saperi musicali nelle culture di
tradizione orale; problematiche
della
ricerca sul campo)
metodi di classificazione delle
fonti primarie per la ricostruzione
e la documentazione (partiture,
testi poetici per musica, trattati,
documenti verbali, visivi, sonori,
audiovisivi, testimonianze
materiali, etc.)
b. Approfondire la conoscenza
degli strumenti primari (dizionari,
cataloghi, repertori, internet) per
la ricerca bibliografica e
discografica
Acquisire opportune conoscenze
storiografico-musicali in ordine a
eventi, autori, composizioni
musicali significative
Acquisire opportune conoscenze
tecniche e interpretative relative ai
sistemi di notazioni utilizzati in
determinati periodi
Acquisire opportune conoscenze
tecnico-organologiche riguardanti
i principali strumenti caratteristici
di precisi periodi
Acquisire nozioni fondamentali
inerenti a obiettivi, contenuti e
metodi di indagine specifici
dell’etnomusicologia
consultare:
a. principali categorie di fonti
documentarie utili alla
ricostruzione storico-musicale
b. strumenti (dizionari, cataloghi,
repertori) per la ricerca
bibliografica e discografica
a. Leggere criticamente e
apprendere contenuti
trasmessi da testi
storiografico-musicali
specifici
b. Interpretare correttamente
il significato complesso e
la funzione del repertorio
musicale in relazione al
periodo storico
Essere in grado di leggere e
trascrivere in notazione moderna
le principali notazioni del passato
Comprendere criticamente la
funzione sia artistico-espressiva
che tecnica degli strumenti del
passato
Essere in grado di utilizzare
strumenti e criteri della disciplina
etnomusicologica per l’indagine e
la comprensione di situazioni e
avvenimenti significativi in ambito
storico-musicale
Tabella 75 - Storia della Musica / contenuti minimi
Linee programmatiche essenziali, con riferimento alle Indicazioni ministeriali nazionali per i Licei musicali e
ai corsi svolti presso il Conservatorio di musica di Milano.
CONTENUTI
Programma classe I
- Studio e analisi di almeno tre composizioni significative di tre diversi autori importanti, tratte dal
repertorio barocco e classico, delle quali almeno una vocale-strumentale.
- Inquadramento storico delle composizioni indicate, con particolare riferimento alla biografia degli
autori, al contesto culturale, sociale ed economico.
- Elementi fondamentali di analisi, teoria, composizione, prassi esecutiva, organologia, retorica in
ambito storico-musicale.
Programma classe II
- Studio e analisi di almeno tre composizioni significative di tre diversi autori importanti, tratte dal
repertorio classico e romantico, delle quali almeno una vocale-strumentale.
- Inquadramento storico delle composizioni indicate, con particolare riferimento alla biografia degli
autori, al contesto culturale, sociale ed economico.
- Elementi di analisi, teoria, composizione, prassi esecutiva, organologia, retorica in ambito storicomusica
- - 119 - -
8.1.13 Laboratorio di musica d’insieme
Le attività del Laboratorio di Musica d’insieme sono distribuite nei seguenti quattro ambiti, affidati a docenti diversi
con competenze specifiche:
- ambito n. 1: Canto ed esercitazioni corali
- ambito n. 2: Musica d’insieme per strumenti a fiato
- ambito n. 3: Musica d’Insieme per strumenti ad arco
- ambito n. 4: Musica da camera
Ogni studente partecipa a Canto ed esercitazioni corali e, contestualmente, a uno/due ulteriori ambiti in relazione
all’anno di corso. Ogni studente può partecipare con entrambi gli strumenti, prioritariamente con il primo strumento,
tenendo conto della composizione dei gruppi e della maturazione delle competenze strumentali degli studenti.
Ciascuna attività è organizzata secondo il principio delle “Classi aperte”; nei gruppi, strumentali e vocali, possono
confluire studenti provenienti da diverse classi del Liceo Musicale. I gruppi sono formati tenendo conto sia del livello,
sia delle esigenze formative dei singoli alunni, nonché dell’eventuale partecipazione a progetti di Istituto.
A inizio dell’anno scolastico, il Dipartimento disciplinare di Laboratorio di Musica d’insieme, appena rilevati dati ed
elementi necessari, provvede alla strutturazione dei gruppi.
A fine quadrimestre, la valutazione confluirà in un voto unico attribuito per l’insegnamento e non per ogni singola
disciplina compresa nell’insegnamento medesimo, fermo restando che tale voto risulterà dalla ponderata sintesi di
singole valutazioni di sottosezione.
Tabella 76 - Laboratorio di musica d’insieme
PRIMO BIENNIO
INDICAZIONI NAZIONALI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lo studente acquisisce principi e
processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di
adeguati brani di musica vocale e strumentale d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima
vista e all’esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori
studiati. Al termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d’insieme,
vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ E CONOSCENZE
Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale.
 Suonare con equilibrio posturale e controllo dell'emissione del suono.
 Acquisire controllo dinamico e agogico nell’esecuzione d’insieme.
 Sviluppare, all’interno del gruppo, la capacità di ricerca timbrica.
 Sviluppare le capacità intonative, attraverso l’ascolto reciproco e l’autocorrezione.
Conoscere e sapere decodificare il sistema di notazione in partitura dei brani di musica strumentale.
Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione alla dinamica all’agogica e al
fraseggio, realizzando la propria parte in relazione alle altre parti del contesto polifonico.
Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea.
 Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno della parte strumentale, patterns melodici,
strutture scalari, modelli ripetitivi, che facilitino la lettura a prima vista del brano.
 Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani
studiati.
Adottare semplici procedimenti per l’analisi dei repertori studiati.
 Individuare il contesto tonale, le principali strutture melodico armoniche e la forma dei brani studiati.
 Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani
studiati.
 Acquisire padronanza dell’esecuzione individuale e della coordinazione con gli altri strumentisti
nell’esecuzione collettiva.
 Eseguire e interpretare semplici brani corali, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e
gestuali del direttore.
 Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmici,
metrici, melodici, armonici, dinamici, fraseologici.
 Maturare la capacità di controllo della propria linea melodica all’interno di un contesto polifonico
imitativo.
 Equilibrare la propria esecuzione c on gli altri membri del gruppo rispondendo in modo appropriato
alle richieste gestuali del direttore.
- - 120 - -
ATTIVITÀ’
 Esercizi per l’acquisizione di una corretta postura.
 Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico e dinamico e della tenuta ritmico agogica.
 Semplici brani di musica d’insieme strumentale in monodia accompagnata e in polifonia imitativa di
facile e media difficoltà: nella versione originale; con sostituzione di alcuni strumenti rispetto
all’organico originale; o trascrizione
 Esercizi per la lettura a prima vista.
SECONDO BIENNIO
INDICAZIONI NAZIONALI – OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lo studente sviluppa le conoscenze e abilità già acquisite con particolare riferimento, nelle esecuzioni e
interpretazioni di gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza stilistica e all'applicazione di
procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati (anche al fine di sviluppare la consapevolezza esecutiva
degli elementi che connotano generi e stili diversi).
Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacità di ascolto e valutazione (di sé e degli altri) anche in
rapporto ad abilità esecutive estemporanee e improvvisative.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ A CONOSCENZE
Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale.
 Controllare l’equilibrio posturale e la respirazione, al fine di migliorare l’emissione del suono e/o della
voce.
 Affinare il controllo dinamico/agogico nell’esecuzione d’insieme.
 Sviluppare, all’interno del gruppo, la capacità di ricerca timbrica a fini espressivi.
 Potenziare le capacità intonative, attraverso l’ascolto reciproco e l’autocorrezione.
Sapere decodificare e rielaborare in chiave espressiva il sistema di notazione in partitura dei brani polifonici.
 Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione, alla dinamica, all’agogica e al
fraseggio, realizzando la propria parte in relazione alle altre parti del contesto polifonico.
 Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea.
 Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno del contesto polifonico, patterns melodici,
strutture scalari, modelli ripetitivi, che facilitino la lettura a prima vista del brano.
 Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani
studiati.
Adottare procedimenti avanzati per l’analisi dei repertori studiati.
 Individuare il contesto tonale, le principali configurazioni melodico-armoniche e la struttura dei brani
studiati.
 Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture e formule all’interno dei
brani studiati.
 Affinare la padronanza dell’esecuzione individuale e della coordinazione con gli altri musicisti
nell’esecuzione collettiva.
 Eseguire e interpretare brani di media difficoltà, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali
e, soprattutto, gestuali del direttore.
 Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmici,
metrici, melodici, armonici, dinamici, fraseologici.
 Maturare la capacità di controllo e affermazione della propria parte all’interno di un contesto polifonico
imitativo e/o variato.
ATTIVITÀ
 Esercizi per la definizione dell’accordatura e dell’intonazione relativa e assoluta.
 Esercizi per il controllo dell’attacco e dell’articolazione.
 Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico-dinamico-agogico.
 Esercizi per la lettura a prima vista e per la semplice variazione estemporanea.
 Concertazione condivisa di brani d’insieme di media difficoltà, strumentali e/o vocali.
 Consapevolezza del trattamento delle parti, anche in un’eventuale fase di trascrizione o adattamento
del repertorio al proprio gruppo strumentale o vocale.
- - 121 - -
Tabella 77 - Laboratorio di musica d’insieme
OBIETTIVI
1. Acquisire autonomia di studio.
ABILITÀ-CONOSCENZE


2. Utilizzare e potenziare la
tecnica strumentale e vocale


3. Saper eseguire “a prima vista”
brani di media difficoltà,
rispettando agogica, dinamica
e fraseggio.


4. Saper eseguire brani di media
difficoltà conoscendo anche la
“parte” degli altri
strumenti/voci,al fine di
rendere più consapevole la
conoscenza del tessuto
melodico-armonico e timbrico
della musica.






5. Saper riconoscere gli elementi
stilistici caratterizzanti il brano
da studiato.




6. Saper improvvisare, ove
possibile, abbellimenti/fioriture
(Barocco) o linee
melodiche/strutture armoniche
(Jazz).


ATTIVITÀ-REPERTORIO
Individuare il fraseggio e
collocare autonomamente i
respiri o le arcate.
Analizzare la forma e le
caratteristiche fraseologiche e
armoniche del brano.
Migliorare la capacità
d’intonazione e di
autocorrezione della stessa.
Migliorare la sincronizzazione
ritmica.
Acquisire tecniche funzionali
alla lettura a prima vista e
all’esecuzione estemporanea
di brani individuali e d’insieme.
Conoscere il meccanismo di
lettura degli strumenti
traspositori.
Interagire musicalmente nei
diversi tipi di organico.
Saper suonare in piccoli e
grandi Ensemble con e senza
direzione, eventualmente
assumendo il ruolo guida.
Migliorare la capacità di
prosecuzione dell’esecuzione,
anche al verificarsi di propri o
altrui errori.
Ricercare l’espressività
fraseologica e timbrica.
Comprendere e realizzare il
senso del discorso musicale.
Migliorare la capacità di
esecuzione in pubblico.
Analizzare le tecniche
compositive e il genere.
Individuare lo stile e l’epoca.
Collocare i segni agogici e
dinamici in modo pertinente
allo stile e al significato
espressivo del brano.
Conoscere gli aspetti ritmici,
metrici, agogici, melodici,
timbrici, dinamici, armonici,
fraseologici, formali
dell'interpretazione.
Improvvisare diversi tipi di
abbellimenti in relazione al
genere e all’epoca.
Improvvisare semplici linee
melodiche, opportunamente
inserite in griglie armoniche.
- - 122 - -

Esercizi per la lettura a prima
vista.

Esercizi di lettura ritmica e
poliritmica.

Esercizi per il controllo
dell’equilibrio timbrico e
dinamico e della tenuta
ritmico agogica.

Esercizi di intonazione
vocale/strumentale.

Brani di musica d’insieme,
strumentale e corale, di
media difficoltà.

Nelle attività strumentali, gli
studenti utilizzeranno,
alternandoli occasionalmente,
sia il 1º strumento sia il 2°.

Repertori – originali, adattati
o trascritti – riferiti a varie
epoche e stili diversi.

Approccio all’esecuzione di
musica non tradizionalmente
scritta: in riferimento al
repertorio contemporaneo,
all’improvvisazione (Jazz) e
all’ambito sperimentale.
7. Saper giudicare il valore della
propria interpretazione e il
livello di esecuzione del brano
studiato.



Valutare l’esecuzione propria
e d’insieme ed evidenziarne i
punti di criticità.
Individuare le strategie per la
loro correzione.
Presentare in pubblico il brano
studiato.
8.1.14 Tecnologie musicali
Tabella 78 - Tecnologie musicali / percorso per il primo biennio
CLASSE 1^
OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE
16. Competenze e capacità:
Eseguire semplici elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori.
- Montare gli oggetti sonori elaborati in brevi studi elettroacustici con l’utilizzo di appropriate
tecniche compositive.
- Scrivere ed elaborare partiture per mezzo del computer.
- Ricercare informazioni in rete (risorse musicali, materiali didattici, audio e midi file).
- Ascolto e analisi di opere del repertorio elettroacustico. La nascita della musica elettroacustica. Lo
studio di Parigi e la musica concreta. Lo studio del WDR di Colonia e l’elettronica pura. Lo studio
della Rai di Milano: le due dimensioni dell’elettroacustica.
- Capacità di comprendere la lettura dell’inglese tecnico.
17. Conoscenze:
- Fondamenti di acustica e psicoacustica.
- Principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, sintesi del
suono), loro funzioni e campi d’impiego.
- Evoluzione storico-estetica della musica concreta, elettronica e informatico/digitale.
- Funzionalità di base delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio.
- Fondamenti del protocollo MIDI e relativa modalità di interfacciamento.
- Comprensione dell’inglese tecnico.
PERCORSI MINIMI DI STUDIO
CONTENUTI
ATTIVITA’ / TESTI
TEMPI
Frequenza, ampiezza e forma
d’onda
Ascolto e analisi dei parametri
fondamentali del suono
Settembre ottobre
Il suono analogico e digitale.
Frequenza (tasso di
campionamento) e bit rate
Esempi teorici e ascolto di esempi
acustici, anche con spettrogrammi.
Ottobre novembre
La DAW Reaper
Tecniche di mixing e mastering,
con utilizzo integrato di plugin in
Reaper
Ciclicamente, nel corso dell’anno
La notazione musicale al
computer: fondamenti.
Esercitazioni al computer sul
programma gratuito “Musescore”.
Studio dei “tutorial”.
All’allievo si richiedono le
competenze necessarie per
scrivere musica al computer e per
realizzare delle simulazioni midi di
facili brani musicali.
Ciclicamente, nel corso dell’anno
- - 123 - -
L’inviluppo e le
forme d’onda
Esempi teorici e ascolto di esempi
acustici, anche con spettrogrammi
e sonogrammi.
Novembre dicembre
Tecniche di registrazione
Fondamenti delle tecniche e degli
strumenti per registrare
Ciclicamente, nel corso dell’anno
Ascolto e analisi di opere
elettroacustiche
La nascita della musica
elettroacustica. Lo studio di Parigi
e la musica concreta. Lo studio del
WDR di Colonia e l’elettronica
pura. Lo studio della Rai di Milano:
le due dimensioni
dell’elettroacustica.
Ciclicamente, nel corso dell’anno
CLASSE 2^
OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE
1. Competenze e capacità:
- Capacità di analizzare e progettare la creazione di un audiovisivo
- Capacità di “sound designing” - personalizzazione dei suoni.
- Saper montare gli oggetti sonori elaborati in brevi studi elettroacustici con l’utilizzo di appropriate
tecniche compositive.
- Capacità di realizzare registrazioni in configurazione mono e stereo con diverse tecniche di ripresa
- Capacità di utilizzare funzionalità avanzate dello score editing
2. Conoscenze:
- Teoria e tecnica degli audiovisivi
- La sintesi del suono
- Sistemi di sintesi del suono
- Tecniche di registrazione in contesti reali
- Tecniche di “live performance”
- “score editing” avanzato
- Ascolto e analisi di opere elettroacustiche delle scuole di Parigi, di Colonia e di Milano.
PERCORSI MINIMI DI STUDIO
CONTENUTI
Teoria e tecniche di realizzazione
di un audiovisivo
La notazione musicale al
computer: approfondimenti
Tecniche di registrazione
La DAW Reaper
Ascolto e analisi di opere
elettroacustiche
ATTIVITA’ / TESTI
TEMPI
Analisi di film, videoclip, opere
multimediali audio-visive con
l’aiuto delle teorie di Michel Chion
e di Pierre Schaeffer
Esercitazioni al computer sul
software open source
“Musescore”.
Ciclicamente, nel corso dell’anno
Fondamenti delle tecniche e degli
strumenti per registrare. La ripresa
stereo. L'editing di registrazione.
Tecniche di mixing e mastering,
con utilizzo integrato di plugin in
Reaper
Ciclicamente, nel corso dell’anno
La nascita della musica
elettroacustica. Lo studio di Parigi
e la musica concreta. Lo studio del
WDR di Colonia e l’elettronica
pura. Lo studio della Rai di Milano:
le due dimensioni
dell’elettroacustica.
Ciclicamente, nel corso dell’anno
- - 124 - -
Ciclicamente, nel corso dell’anno
Ciclicamente, nel corso dell’anno
Secondo biennio
AMBITI DISCIPLINARI
La sintesi del suono
Tecniche di campionamento
Multimedialità e performance
Condivisione della musica in
rete
Analisi della musica
elettroacustica
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
A. Acquisire le tecniche di
sintesi
B. Saper gestire un
sintetizzatore
C. Acquisire tecniche di
base del campionatore
D. Acquisire le basi per
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
A. Acquisire le tecniche
di sintesi
B. Saper gestire un
sintetizzatore
C. Acquisire tecniche di
base del
campionatore
D. Acquisire le basi per
creare una libreria di
suoni da impiegare
nell'ambito
compositivo
E. Acquisire la capacità
di gestire
un'esecuzione live
F. Acquisire i
fondamenti della
produzione
audio‐ video
G. Acquisire la gestione
dei diversi formati
audio
H. Saper condividere i
prodotti audio‐ video
in rete
INDICAZIONI NAZIONALI
Lo
studente
apprende
i
fondamenti dei sistemi di
sintesi sonora e delle tecniche
di campionamento, estendendo
la conoscenza dei software a
quelli
funzionali
alla
multimedialità, allo studio e alla
sperimentazione
performativa
del rapporto tra suono, gesto,
testo e immagine, e pone
altresì le basi progettuali anche
per
quanto
attiene
alla
produzione,
diffusione
e
condivisione della musica in
rete.
Lo studente acquisisce i
principali strumenti critici
(analitici, storico‐ sociali ed
estetici) della musica
elettroacustica, elettronica e
informatico ‐ digitale.
I.
Acquisire gli
elementi per
analizzare le opere
elettroacustiche
J. I principali stili
compositivi in ambito
elettroacustico
ABILITÀ
1. Creare suoni di sintesi
partendo da sinusoidi
semplici
2. Saper creare suoni di
sintesi impiegando diversi
sistemi in maniera modulare
1. Saper
impiegare
i
sintetizzatori
nelle
loro
principali funzionalità, per
creare suoni da impiegare
sia in un contesto di studio
che di live
CONOSCENZE
a. L'oscillatore digitale
b. Sintesi sottrattiva, additiva,
granulare
c. La sintesi FM
a.
Il banco suoni di Sibelius
1. Realizzare i campioni sonori
2. Saper gestire i suoni
campionati
3. Impiegare il campionatore
come strumento di
esecuzione dal vivo
a. I parametri di base per
campionare I suoni
b. Il campionatore:
caratteristiche e potenzialità
c. I campionatori di Reaper
1. Classificare i campioni sonori
a. I campioni “ambientali”:
tecniche di registrazione
- - 125 - -
creare una libreria di
suoni da impiegare
nell'ambito compositivo
E. Acquisire le capacità per
gestire un'esecuzione
live
F. Acquisire i fondamenti
della produzione
audio‐ video
G. Acquisire la gestione dei
diversi formati audio
2. “Modificare” i suoni
campionati
3. C. Operare sintesi di base ed
elaborazioni di suoni
1. Saper gestire le varie
periferiche audio per
realizzare una performance
dal vivo, per voci e strumenti
2. Saper utilizzare gli effetti
elettronici in tempo reale e
in tempo differito
1. Saper realizzare una ripresa
video di base
2. Saper realizzare le
operazioni di import ed
editing audio‐ video in
Sony Vegas Pro
3. Saper gestire una colonna
sonora autonoma in un video
4. Saper realizzare un
montaggio audio - video
1.
2.
H. Saper condividere i
prodotti audio‐ video in
rete
I.
Acquisire gli elementi per
analizzare le opere
elettroacustiche
J. I principali stili
compositivi in ambito
elettroacustico
Saper gestire l'export di un
file nei vari formati audio
Saper gestire il coder LAME
nei vari parametri
(CBR‐ ABR‐ VBR)
1.
Saper realizzare l'upload su
youtube o in rete di prodotti
audio‐ video
2. Saper gestire la condivisione
dei file audio con il
download e lo streaming
3. Saper gestire una web-radio
e un podcast
1. Mettendo in relazione il
sonogramma e l'aspetto
percettivo, saper realizzare
l'analisi di opere
elettroacustiche di
repertorio, sulla base di
elementi anche tecnici,
compositivi, estetici e
storico‐ sociali
2. Analizzare una composizione
attraverso l’ausilio della teoria
della “Spettromorfologia” di
Denis Smalley
1. Saper riconoscere e
analizzare le principali
tendenze di una produzione
elettronica, sia di genere
elettroacustico, che
minimalistico, sia di genere
rock che di techno
- - 126 - -
dell'ambiente esterno
b. I suoni di sintesi: la
produzione elettronica
a. La mappatura del controller
midi dei suoni campionati
b. Le connessioni delle diverse
periferiche (microfoni,
mixer, schede audio,
controller )
c. Gli effetti in tempo reale e in
tempo differito
a. Il software per la produzione
video Sony Vegas Pro
a.
b.
Formati audio lossless e
lossy
Il coder LAME dell'MP3
a. Le tecniche di condivisione
dei prodotti audio‐ video su
youtube e nel web
b. La realizzazione e la
gestione di una web-radio e
di un podcast
a. Le opere elettroacustiche
degli Studi di Parigi, Colonia,
Milano e New York
b. Modelli avanzati d’analisi
della musica elettroacustica
a.
b.
c.
I sonogrammi nella
prospettiva analitica
Il “looping” come
elemento esteticocompositivo
Il minimalismo e le tecniche
minimaliste
9. Strumenti e luoghi
Gli obiettivi sopra descritti si raggiungono attraverso questi strumenti e nei luoghi di seguito indicati
Tabella 79 – Strumenti e luoghi
Multidisciplinarietà
Disciplinarietà
Area















Strumenti e luoghi
Aula
Manuale;
Laboratori e spazi attrezzati (fisica, chimica, storico,
informatica, linguistico, arte, LIM, musicale)
Aule video
Aula magna;
palestre ;
biblioteca;
visite guidate.
Laboratori (fisica, chimica, storia);
Aula magna;
Laboratori e spazi attrezzati (fisica, chimica, storico,
informatica, linguistico, arte, musicale)
Aule musicali
palestre;
biblioteca;
visite guidate e viaggi di istruzione.
Verifiche




Prove scritte
Prove orali
Prove pratiche
Esecuzione
(LM)

Simulazione Prima prova
scritta d’Esame di Stato
Simulazione Seconda prova
scritta d’Esame di Stato
Simulazione Terza prova
scritta d’Esame di Stato
Relazioni
Tesi (anche multimediali)
Percorsi di approfondimento





strumentale
Laboratorio di informatica
Il liceo a partire dall’a.s. 2007-08 si è dotato di un nuovo laboratorio di informatica con 26 postazioni per gli
studenti e una docente tutte collegate alla rete dell’Istituto alla rete internet. I PC sia per caratteristiche
tecniche sia per sistema operativo installato consentono di eseguire lavori multimediali e di ricerca. La rete
d’istituto comprende oltre al Laboratorio punti rete per ogni classe, cablati via cavo o in rete wireless. Alcune
aule sono dotate di PC collegato in rete; sono comunque disponibili PC su carrelli mobili o notebook anch’essi
collegati in rete.
Laboratorio musicale - linguistico
Il nuovo Laboratorio Musicale-Linguistico dispone di 26 postazioni studenti e 2 postazioni docente dotate di
PC di ultima generazione con schede grafiche ed audio che consentono un uso multimediale delle postazioni,
collegate alla rete interna al Liceo e ad internet.
Tutte le postazioni sono dotate di tastiera midi e sono stati istallati software musicali per la gestione digitale di
file audio. Inoltre, in ogni postazione è stato installato il pacchetto Office 2013 utilizzabile come strumento
didattico. A breve verrà, inoltre, istallato il software per utilizzare la strumentazione informatica come
laboratorio linguistico che consente lo scambio di materiale audio-video con l’intera classe o con gruppi di
studenti.
L’importante investimento, completamente a carico dei fondi del Liceo, ha permesso di dotare il Liceo di
attrezzature didattiche informatiche multifunzionali, sia musicali, sia linguistiche che consentono lo studio delle
discipline Tecnologie musicali e Lingua e cultura straniera secondo le indicazioni nazionali dei nuovi Licei con
la possibilità di condividere in modo digitale risorse audiovisive.
Aule musicali
Le aule musicali sono dotate degli strumenti necessari per lo svolgimento delle lezioni di Esecuzione e
Interpretazione e di Laboratorio di musica d’insieme.
Aula magna
L’aula magna, di recente ristrutturazione, con una capienza di 230 posti, e collegata in rete d’Istituto e in rete
internet, è dotata di PC collegato ad un videoproiettore, lettore CD rom DVD e videocassette VHS, impianto
audio, e impianto SAT per la ricezione dei canali RAIEDULAB 1 e RAIEDULAB 2 , pianoforte a mezza coda.
Biblioteca
La Biblioteca dell’Istituto possiede un cospicuo patrimonio librario, che si è venuto costituendo lungo la sua
storia plurisecolare, incrementato e aggiornato negli ultimi anni, dopo una totale riorganizzazione, cui ha fatto
- - 127 - -
seguito la nuova catalogazione sia su supporto cartaceo che elettronico, secondo le norme internazionali delle
biblioteche. I volumi ammontano a più di 10.000, i sussidi multimediali (VHS, CD Rom, DVD) a diverse
centinaia; vi sono raccolte anche riviste letterarie, di arte e scienze in abbonamento. Tutto ciò è messo a
disposizione di tutte le componenti della comunità scolastica per la consultazione e il prestito, che ha la durata
di 14 giorni ed è, all’occorrenza, rinnovabile. La Biblioteca è aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 13,30
ed offre, in particolare agli studenti, anche il servizio di fotocopiatura e la consulenza dei bibliotecari per
ricerche bibliografiche al computer su argomenti specifici, per tesine o approfondimenti, la consultazione delle
schede elettroniche è possibile anche da terminali dislocati nelle aule, collegati in rete interna.
- - 128 - -
10. Valutazione e trasparenza
Le valutazioni si basano sugli esiti di prove scritte e orali, questionari e test, esame di relazioni scritte o orali
su approfondimenti individuali, simulazione di prove di esame e prove pratiche.
Le prove scritte sono finalizzate a (a) sondare il possesso delle informazioni, (b) individuare attitudini e abilità
dell'allievo senza interazione col docente, (c) educare l'allievo ad un'esposizione rigorosa, avendo a
disposizione un congruo tempo di riflessione
Le prove orali sono finalizzate a valutare (a) le conoscenze dell'alunno, (b) la capacità dell'alunno di
organizzare un discorso coerente ed organico, (c) le capacità logiche dello studente, (d) la capacità di
interagire dell'allievo con un interlocutore, (e) la prontezza dell'allievo nell'impostare una risposta, (f) la
capacità di autovalutazione dell'allievo
Nella valutazione quadrimestrale e finale si terranno inoltre in considerazione:
Situazione di partenza
Livello di attenzione
Livello di interesse
Grado di partecipazione
Grado di impegno
La condotta viene valutata sulla base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti che costituiscono uno degli
allegati del POF
I coordinamenti di area disciplinare avanzano proposte in merito al numero minimo di prove scritte e orali
per quadrimestre ed il Collegio docenti delibera in merito.
Il Collegio docenti del Liceo Zucchi, nella seduta del 26-11-2013, vista la CM n. 89 del 18 ottobre 2012,
“Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado”
ha deliberato che negli scrutini intermedi delle classi IV, V ginnasio, I, II e III liceo classico e I,II, III e IV Liceo
musicale, la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante le modalità
riportate nei seguenti schemi:
LICEO CLASSICO
Valutazioni periodiche
Insegnamenti
Scritto
Orale
Lingua e letteratura italiana
S
O
Lingua e cultura latina
S
O
Lingua e cultura greca
S
O
Unico
Lingua e cultura straniera
U
Storia e Geografia
U
Storia
U
Filosofia
U
Matematica
U
Fisica
U
Storia dell’Arte
U
Scienze naturali
U
Scienze motorie e sportive
U
Si precisa che nelle classi III liceo, con vecchio ordinamento, gli scrutini intermedi e finali si svolgeranno con
le consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti
- - 129 - -
LICEO MUSICALE
Valutazioni Periodiche
Insegnamenti
Scritto
Orale
S
O
Lingua e letteratura italiana
Unico
Lingua e cultura straniera
U
Storia e Geografia
U
Matematica
U
Scienze naturali
U
Storia dell’Arte
U
Scienze motorie e sportive
U
Esecuzione e interpretazione strumento 1
U
Esecuzione e interpretazione strumento 2
U
Teoria, analisi e composizione
U
Storia della musica
U
Laboratorio di musica d’insieme
U
Tecnologie musicali
U
Nello scrutinio finale, ciascuna valutazione sarà espressa con un voto unico.
Tabella 80 – Numero minimo prove LICEO CLASSICO
Materia
Scritto
Orale
Italiano
5 per a. s.
Latino Greco
3 per la III liceo nel Almeno 2 di cui almeno 1 orale per quadrimestre
secondo quadrimestre
per la materia non
oggetto di seconda
prova almeno tre di cui
almeno due versioni
tradizionali.
2, di cui almeno 1 orale per quadrimestre
Storia, filosofia
2 per quadrimestre di cui 1 orale
Storia dell’arte
2 verifiche scritte o orali per quadrimestre
Matematica
Fisica
almeno una interrogazione orale e due verifiche scritte
quadrimestrali
2 a quadrimestre (almeno 1 orale)
Scienze
2 valutazioni per quadrimestre (almeno 1 orale)
Inglese
Scienze
sportive
I.R.C.
2
motorie
e
Minimo 2 (di cui 1 può essere prova scritta)
minimo di 2 prove
Minimo 1
- - 130 - -
Inoltre sono previste le seguenti prove comuni:
Simulazione di terze prove Esame di Stato in classi II liceo
Simulazione di terze prove Esame di Stato in classi III liceo
Simulazione di prima prova Esame di Stato in classi III liceo
Simulazione di seconda prova Esame di Stato in classi III liceo
Almeno 1
Almeno 2
Almeno 1
Almeno 1
La scuola realizza la trasparenza della valutazione con
 l'informazione della gamma dei voti da utilizzare: da 1 a 10 (o da 1 a 15 in caso di simulazione di prove di
Esame di Stato) le valutazioni sono espresse con voti interi o frazioni di ½ voto.
 l'esplicitazione del voto che deve essere coerente con gli obiettivi disciplinari
 la pubblicità degli strumenti di giudizio
 la correzione e la restituzione delle prove (scritte) in tempo utile per consentire la preparazione di una
successiva verifica
 la spiegazione in classe da parte del docente dello svolgimento della prova (scritta)
 la tempestività nella comunicazione del voto in occasione della prova orale
 la trascrizione sul libretto personale dello studente delle votazioni attribuite alle singole prove
 la comunicazione scritta del dell’esito degli interventi di sostegno organizzati dalla scuola
 l’adozione in occasione degli scrutini di identica procedura per tutte le classi del Liceo
 somministrazione di prove scritte o test comuni e concordate tra i docenti della stessa disciplina negli
accertamenti degli alunni con sospensione di giudizio
 la possibilità di accesso agli atti come previsto dalla legge
11. Attività didattica
L'attività didattica – curricolare ed extracurricolare - s'ispira a principi di flessibilità, modularità e di
orientamento.
La progettazione modulare – adottata da alcuni docenti e in molte attività extracurricolari - consente di
 adattare la didattica ai ritmi di apprendimento, ai bisogni e agli interessi degli studenti,
 aumentare il grado di motivazione allo studio,
 organizzare in modo più efficace la didattica di singole discipline,
 organizzare in modo più efficace il recupero disciplinare,
 verificare con tempestività il livello di preparazione degli alunni.
I moduli, infatti, garantiscono la trattazione organica, in tempi precisi, di unità di programma definite, giudicate
fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali.
Essi, inoltre, consentono l'esame di contenuti / argomenti anche in prospettiva pluridisciplinare.
La flessibilità permette di
 modificare l'orario curricolare così da
a) consentire minor carico di lavoro per gli studenti,
b) rendere meno dispersivo ed episodico il lavoro di recupero,

modificare l’ organizzazione didattica relativamente all'attribuzione degli insegnamenti così da
a) verticalizzare i curricula,
b) garantire maggiore varietà didattica all'interno del consiglio di classe,
c) offrire ai docenti un quadro più ampio sul livello di preparazione complessivo degli allievi dell'Istituto;
 attivare molteplici tecniche didattiche e di apprendimento fra le quali rientra il lavoro in gruppo che
consente anche l’acquisizione di competenze richieste dall’Università.
Per orientamento s'intende l'offerta allo studente di strumenti utili a comprendere le proprie attitudini, capacità
e competenze. Sempre compito della scuola è offrire anche strumenti per aiutare lo studente ad assumersi
responsabilità, e a fare scelte. Inevitabilmente tutta la didattica è orientativa perché ogni azione didattica dà
allo studente un'immagine di sé.
Si rinvia al paragrafo sull'orientamento per definire le specifiche iniziative che l'istituzione scolastica attiva.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DEL LICEO MUSICALE.
Il liceo musicale è un indirizzo di recente istituzione, caratterizzato da un numero ragguardevole di discipline,
delle quali cinque musicali. Vista la complessità del piano di studi e il significativo impegno richiesto ai
discenti, l’Assemblea dei Docenti del Liceo musicale provvede a una programmazione complessiva
equilibrata, tale da consentire, agli alunni, tempi e modi efficaci di studio e apprendimento. Detta
programmazione tiene conto di opportuno monitoraggio svolto dal Comitato tecnico scientifico di Istituto.
- - 131 - -
12. Programmazione degli interventi e delle attività di sostegno e di recupero
In riferimento all’ O.M. n. 92 del 05/11/07 al D.M. n. 80 del 03/10/07 e al D.M. n. 42 del 22/05/07
Premessa
Gli interventi di sostegno e recupero hanno l'obiettivo di aiutare gli alunni a colmare le situazioni di carenza
manifestate nel corso dell' a.s. o sono finalizzati al recupero dei debiti formativi. Pertanto il Collegio docenti si
impegna ad individuare le forme più idonee per raggiungere tali obiettivi.
L'efficacia e l'efficienza delle iniziative possono essere garantite solo grazie ad un'accurata e tempestiva
pianificazione di interventi da svolgersi da parte dei docenti e dei Consigli di classe, evitando rinvii dannosi al
lavoro della classe nel suo complesso e una fattiva collaborazione delle famiglie degli alunni interessati.
Modalità:
12.1 Modalità di intervento per gli studenti che allo scrutinio del 1° quadrimestre abbiano presentato
insufficienze in una o più discipline
1.1. Subito dopo gli scrutini del primo quadrimestre, vengono organizzati interventi didattico-educativi
disciplinari o per aree disciplinari per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più
discipline. I docenti, su delibera del Consiglio di classe, assegnano il recupero delle carenze rilevate,
ed organizzano attività di rallentamento didattico e/o di flessibilità oraria volta al recupero degli
specifici bisogni formativi di ciascun alunno. Nella organizzazione delle attività di sostegno può
essere adottata una articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi
formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinati calendari delle
lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte
sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle
eccellenze. Al termine di ciascun intervento lo stesso docente della classe svolge verifiche
documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.
1.2. I Consigli di classe terranno conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere
autonomamente gli obiettivi stabiliti dai docenti.
1.3. Le famiglie degli alunni che presentano insufficienze in una o più discipline verranno informate degli
interventi di sostegno programmati con apposita lettera indicante il periodo di svolgimento delle
attività, le date delle verifiche a conclusione dell’intervento, l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle
verifiche concordate fra i docenti della stessa materia (in questa prima fase non necessariamente
comuni) che in relazione alla natura delle discipline oggetto degli interventi possono prevedere prove
scritte e/o orali.
1.4. L’esito delle verifiche sarà comunicato alle famiglie dal docente della classe tramite libretto dello
studente.
12.2 Interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze riscontrate nello scrutinio di fine anno
2.1. Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato
giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio
finale.
2.2. Al termine dello scrutino di fine anno scolastico, Il Consiglio di classe delibera:
2.2.1.la promozione con lievi carenze; a tal proposito il singolo docente riporta su un apposito
modulo, che verrà consegnato alle famiglie, la motivazione e il lavoro estivo che lo studente
dovrà svolgere, con studio personale svolto autonomamente, per colmare le lacune e superare
le difficoltà riscontrate.
2.2.2.la sospensione del il giudizio. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni
assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole
discipline per ciascuno alunno e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle
discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono
comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero che la scuola è tenuta a portare a termine
entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
2.3. Nelle ultime settimane di giugno e entro i primi 15 giorni di luglio, verranno attivati corsi finalizzati al
recupero (anche in orario pomeridiano). Per la loro organizzazione verrà individuato dal Collegio
docenti un monte ore a disposizione di ogni disciplina o per aree disciplinari, stabilito tenendo conto
degli appositi finanziamenti ministeriali. Tali interventi possono essere organizzati anche con una
- - 132 - -
articolazione diversa da quella per classe, per gruppi studenti di classi parallele, di norma composti
da 5 a 12 studenti, che tenga però conto degli obiettivi disciplinari che devono essere raggiunti dagli
alunni, così come previsto dal POF e dai coordinamenti disciplinari.
2.4. Il Collegio Docenti indica i seguenti criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti
destinatari degli interventi didattico-educativi di recupero:
•
Risorse interne:
(a) Docenti della classe
(b) Docenti del corso
(c) Docenti che si rendano disponibili
(d) Docenti non impegnati negli Esami di Stato
•
Risorse esterne:
individuate sulla base dei criteri fissati dal regolamento dell’Istituzione scolastica per la
disciplina del conferimento per contratto degli incarichi di insegnamento per la realizzazione di
programmi di ricerca e sperimentazione di cui all’art. 40 del D.I. 44/2001 che verrà
appositamente integrato per le specifiche attività di recupero.
2.5. La frequenza dei corsi finalizzati al recupero e’ obbligatoria. Se i genitori o coloro che ne esercitano la
relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole,
debbono comunicarlo alla scuola stessa con lettera indirizzata al Dirigente Scolastico, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche che saranno effettuate dai docenti della classe.
2.6. Al termine delle attività di recupero, organizzate entro il 15 luglio, anche nel caso di effettuazione del
corso da parte di esterni, nei primi giorni di settembre ed entro l’inizio del nuovo anno scolastico,
verranno effettuati accertamenti del superamento delle carenze, contemporaneamente su prove
concordate e comuni fra i docenti della stessa materia che in relazione alla natura delle discipline
oggetto degli interventi possono prevedere prove scritte e/o orali ( orali con l’assistenza di almeno tre
docenti del Consiglio di classe). Tali prove saranno omogenee rispetto agli obiettivi minimi di
conoscenze e competenze individuati dai coordinamenti per materia e fissati dal POF.
2.7. A conclusione dei suddetti interventi didattici, e dei relativi accertamenti, non oltre la data di inizio
delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, nella medesima composizione di
quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale a giugno, in sede di integrazione dello
scrutinio finale, alla luce delle verifiche effettuate e dei risultati conseguiti, procede alla formulazione
del giudizio complessivo dello studente che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione
dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
2.8. Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale , il Consiglio di classe,
procede alla pubblicazione all’albo dei voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso” e
altresì per gli studenti al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso all’attribuzione del
punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla tabella A allegata al DM n. 42 del 22
maggio 2007.
2.9. In caso d’esito negativo del giudizio finale, in conformità ad una valutazione complessiva dello
studente, il relativo risultato è pubblicato all’albo del Liceo con la sola indicazione “non ammesso”.
2.10. Per gli studenti promossi con l’indicazione di “studio individuale” il docente effettuerà la prova
entro la metà di ottobre e la valutazione riportata costituirà la prima valutazione del nuovo anno
scolastico. Per le discipline che prevedono una prova scritta il docente somministrerà una prova
adeguata a verificare la parte del programma in cui lo studente ha lacune. Nel passaggio fra biennio
e triennio le prove saranno concordate fra il docente dell’anno precedente e quello dell’anno in corso.
- - 133 - -
13. Le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo
di insegnamento/apprendimento a favore di studenti con Disturbi specifici di
apprendimento (DSA) ai sensi della Legge 170/2010 e regolamento
La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti degli studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e
personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli
strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate.
La scuola, inoltre, attua ogni strategia didattica per consentire agli studenti con DSA l’apprendimento. A tal
fine valorizza le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando
l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune.
14. Bisogni Educativi Speciali (BES)
Il Liceo recepisce la direttiva dello scorso 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES) in
base alla quale il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che
completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica, e si impegna a garantirne l’applicazione e a
programmare i necessari interventi didattici.
Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al
modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International
Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del
contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) .
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella
dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
15. Contratto formativo mobilità studentesca
Il Liceo, sulla base della nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per
l’Istruzione, del 10 aprile 2013 “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale”
recepisce le indicazioni fissando le modalità di promozione, sostegno, valorizzazione e capitalizzazione delle
esperienze di mobilità studentesca internazionale; la regolamentazione di procedure relative alle attività per
assicurare trasparenza e coerenza di comportamento fra i diversi consigli di classe dell’istituto; la
valorizzazione delle esperienze di scambi o di accoglienza di alunni stranieri all’interno delle classi e della
scuola ai fini di una crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche; l’individuazione di figure dedicate
(referente/dipartimento per gli scambi, tutor ).
Il Liceo ha approvato il Contratto formativo o Learning Agreement, allegato al POF, nel quale sono
evidenziate le modalità di interazione tra il Liceo, ed in particolare il Consiglio di classe, lo studente e la
famiglia per valorizzare le potenzialità di tale esperienza e favorirne la ricaduta nell’iter formativo dello
studente.
16. l'orientamento
Attività caratterizzante la formazione è l’orientamento, attività istituzionale, parte integrante dei curricoli di
studio e del processo educativo - formativo. Se l'azione didattica è in sé orientativa (orientamento in itinere), al
suo interno si possono fissare attività specifiche, che mirano a formare e a potenziare le capacità delle
studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e
socioeconomici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e
partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.
Tali attività possono distinguersi in:
 orientamento in entrata, costituito da iniziative di informazione e promozione del liceo presso le scuole
medie inferiori del territorio nelle loro varie componenti. Tenuto conto dell’innalzamento dell’obbligo
scolastico, il Liceo ricerca modi e forme per un confronto con i docenti delle scuole medie, così da rendere
meno complesso il passaggio fra i due ordini di scuole;
Per l’orientamento in entrata il Liceo s’impegna nella
a) definizione concertata dei pre-requisiti,
b) realizzazione di progetti di accoglienza
c) realizzazione di attività sul territorio finalizzate a informare efficacemente le famiglie
 riorientamento, caratterizzato da iniziative di recupero o di indirizzo curricolare, queste ultime finalizzate ad
individuare il percorso di studi più idoneo alle caratteristiche dello studente.
- - 134 - -
 orientamento in uscita, costituito da varie iniziative del liceo finalizzate ad una più ampiamente
documentata, consapevole e motivata scelta degli studi post-liceali. E' rivolto agli studenti degli ultimi due
anni.
Il Liceo riconosce l'importanza di queste attività formative ed individua in uno o più docenti, incaricati sui due
indirizzi liceali, i responsabili di tali attività.

Per l’orientamento in entrata il Liceo s’impegna nella
a) definizione concertata dei pre-requisiti,
b) realizzazione di progetti di accoglienza
L'Istituto è altresì aperto ad iniziative di orientamento rivolte agli studenti frequentanti la III media che
intendono iscriversi al Liceo classico o musicale; realizza per esempio
a) incontri con alunni e/o docenti, presso la sede del Liceo o sedi terze;
b) distribuzione di materiali illustrativi
c) mini stage

Per il riorientamento il Liceo s’impegna nella realizzazione di progetti mirati al recupero, al contenimento
della dispersione; organizza perciò
a) attività finalizzate ad evitare la dispersione.
b) l’attivazione dello sportello psicologico contro il disagio giovanile

Per l’orientamento in uscita, il liceo
a) garantisce la diffusione delle informazioni sui corsi universitari e parauniversitari,
b) contatti con gli Enti e le istituzioni pubbliche e private post-secondarie; in primo luogo con le Università
milanesi,
c) mette a disposizione tutti gli strumenti informativi relativi ai corsi universitari, parauniversitari e
professionali della provincia, di cui è in possesso la scuola,
d) attiva iniziative finalizzate all'acquisizione di dati relativi a specifiche richieste provenienti dagli allievi,
e) segnala iniziative di orientamento organizzate da altri Enti,
f) garantisce l'invio di delegazioni di studenti o classi a iniziative di orientamento o informazione,
g) invita, previa richiesta esplicita degli allievi, docenti e studenti universitari ed esperti,
h) favorisce la frequenza di corsi di orientamento organizzati da altre istituzioni, soprattutto universitarie,
i) interviene direttamente con l'organizzazione di conferenze che al carattere culturale affianchino anche
finalità di orientamento,
j) si impegna inoltre ad inserire nella programmazione annuale degli ultimi anni iniziative che
consentano allo studente di verificare e sviluppare aspetti di natura attitudinale e vocazionale,
k) provvede a curare, su richiesta, la pre-iscrizione degli allievi all’università.
17. Gli organi della programmazione e della valutazione
La programmazione didattica avviene attraverso due organi fondamentali: il Collegio Docenti e il Consiglio di
classe. Il Collegio Docenti a sua volta si articola in : Assemblea di indirizzo, Dipartimenti disciplinari, funzioni
strumentali, coordinatori di classe, responsabili di progetti, responsabili delle aree disciplinari, presidente di
commissioni, coordinatore di altre attività
Collegio Docenti [CD]
E’ l'organo più importante della programmazione educativa e didattica: esso stabilisce i criteri generali
della programmazione educativa e didattica annuale e poliennale.
E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Assemblea di indirizzo
L’Assemblea di indirizzo, relativa al Liceo Classico o al Liceo Musicale, presieduta e convocata dal Dirigente
Scolastico, può riunirsi per discutere riguardo a problemi specifici di ciascuno dei due indirizzi liceali presenti
nell’Istituto e proporre al Collegio dei Docenti per l’approvazione.
- - 135 - -
Tabella 81 – Dipartimenti disciplinari.
DIPARTIMENTI
DISCIPLINE
Classe A037
Classe A051
rea linguistica, letteraria, storica
Classe A052
Classe A346
I.R.C.
Classe A061
Area artistica musicale
Discipline musicali
Classe A029
Area matematica, scientifica, motoria
Classe A049
Classe A060
Sono un’articolazione del Collegio Docenti.
Essi coinvolgono i docenti di materia, e si muovono in una prospettiva che garantisca il raccordo dei
curricoli disciplinari. Sono presieduti dai "responsabili dei dipartimenti disciplinari".
I coordinamenti stabiliscono obiettivi disciplinari, tipologie di verifica, criteri e livelli di valutazione.
Si confrontano sui libri di testo; si impegnano a
 determinare indirizzi programmatici uniformi per l'intera Istituzione Scolastica,
 elaborare progetti destinati agli studenti del Liceo e/o ai docenti finalizzati all'approfondimento di
temi di particolare rilevo culturale
I membri si confrontano e avanzano proposte al Collegio docenti, per quanto di loro competenza, sulla
programmazione specifica.
Docenti con funzione strumentale
Sono individuati dal Collegio Docenti in coerenza con quanto previsto dal P.O.F., per analizzare,
gestire , coordinare attività che concernono ambiti giudicati rilevanti dal Collegio Docenti. Possono
essere supportati da docenti che collaborano all’attuazione di particolari progetti.
Consiglio di classe (riservato ai soli docenti)
E' l'organo che programma e valuta l'attività didattica per ogni singola classe. Esso
 all'inizio dell'anno tiene in debita considerazione le informazioni relative al livello di preparazione
acquisita negli anni scolastici precedenti a) dall'intero gruppo classe, b) da ogni singolo allievo.
 In itinere s'impegna a valutare periodicamente il livello complessivo raggiunto dall'allievo e dalla
classe
a) Individuando punti di forza e punti di debolezza nella preparazione
b) specificando le attività che consentono all'allievo di potenziare le sue capacità e migliorare nel
profitto complessivo.
Il Dirigente Scolastico attribuisce ad un docente del Consiglio il ruolo di coordinatore, cui affianca il
segretario.
Lo staff del Dirigente
E’ composto dai collaboratori del Dirigente, dai docenti con Funzioni strumentale e dal D.S.G.A.
Si riunisce almeno due volte all’anno e quando il D.S. ne ravvisi la necessità.
Si occupa, prevalentemente, di analizzare lo stato di attuazione delle attività previste dal P.O.F., in
modo che il D.S. possa comunicare agli organi collegiali l’andamento delle attività programmate..
- - 136 - -
Il Comitato tecnico-scientifico
è composto dal Direttore e da n. 2 docenti del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, da n. 3 docenti del Liceo
Musicale ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Ha il compito di:
• stabilire, annualmente, le modalità di svolgimento della prova di ammissione;
• pianificare autonomamente la propria azione, secondo le esigenze e le scadenze previste dal
programma annuale delle attività del Liceo musicale;
• si riunisce in seduta ordinaria:
13. all’inizio dell’anno scolastico per definire le linee d’indirizzo dell’attività didattica, stabilire i
criteri e le modalità di accertamento e certificazione delle conoscenze, abilità e
competenze musicali degli allievi sulla base delle indicazioni nazionali;
14. nel corso dell’anno scolastico, per il monitoraggio in itinere, possibilmente anche
utilizzando i sistemi di comunicazione offerti dalle moderne tecnologie informatiche e
audio-video;
15. al termine delle attività didattiche per il monitoraggio finale e la valutazione complessiva
delle iniziative messe in opera, proponendo, se necessario, nuove proposte organizzative
e didattiche per il successivo anno scolastico.
• può essere convocato in seduta straordinaria su iniziativa del Presidente o su richiesta di almeno
due dei suoi componenti.
Il Dirigente Scolastico del Liceo “B. Zucchi”, in quanto Presidente del Comitato, provvede alla sua
convocazione ed alla definizione dell’ordine del giorno in base alle scadenze sopra indicate, ai problemi
scaturiti e/o alle novità intercorse durante i mesi precedenti, nonché ai suggerimenti dei componenti dello
stesso Comitato tecnico - scientifico.
18. Progettazione ed interventi
Il Liceo annualmente predispone il Piano annuale delle attività, elaborando progetti curricolari ed
extracurricolari di durata annuale o pluriennale Il Liceo presta particolare attenzione al raccordo organico fra le
attività che arricchiscono l’offerta formativa e quelle curricolari. I progetti entrano a pieno titolo nel POF, una
volta approvati dagli Organi Collegiali competenti.
Progetti approvati per l’a.s. 2015-16:
Denominazione Progetto e Professori Responsabili
1 Laboratorio musicale BULEGA
2 Incontrare i classici 10 CAPPELLETTO
3 Incontro al mondo CAPPELLETTO
4 Cittadinanza e Legalità 13 CASTELLANI
5 Progetto CyberBullismo CASTELLANI
6 Sportello psicologico CASTELLANI
7 Laboratorio teatrale CATALANO
8 Nel nome della madre - Madri e maternità tra arte, cinema, letteratura DE SIMONE
9 Alma Diploma - AlmaOrientati FERRO
10 Progetti Stage all’estero GENTILINI
11 Corsi di Conversazione in Lingua Inglese GENTILINI
12 Vertendi specimen GALEOTTO
13 Fior di Zucchini (L.A.I.V.) GRAVINA - BALESTRERI
14 Zucchi in movimento ILLIANO
15 Coordinamento certificazioni linguistiche MARIANI
16 Corsi PET MARIANI
17 Corsi FCE MARIANI
18 Dal campo R dei numeri reali al campo C dei numeri complessi MARINO
19 Thalia (Scala e Milano Musica) MONTRASIO ALFIERI - GUALDONI
20 Romanae Disputationes QUADRIO
21 Attività musicali interne BENATTI - RAVIZZA
Fra le iniziative finalizzate a migliorare la qualità del servizio rientrano le attività di aggiornamento per il
personale docente e non docente.
L'aggiornamento è ormai prassi consolidata all'interno del Liceo. Negli anni passati per la
realizzazione dei corsi ci si è valsi tanto di consulenze esterne quanto delle competenze già presenti all'interno
dell'istituto: di fatto l'aumentata capacità di progettazione si è tradotta anche in corsi aperti ai docenti e non
docenti delle altre scuole del territorio, in sinergia con la Rete dei Licei di Monza e Brianza, di cui il Liceo
Zucchi fa parte. E’ previsto l’ampliamento di corsi per esterni, essendo il Liceo Ente di Formazione e
Orientamento
- - 137 - -
Il Liceo “B. Zucchi” è inoltre attivo anche quale centro di formazione e aggiornamento per il personale
docente e per il territorio.
Progetti del Liceo musicale
Il Liceo musicale propone annualmente le seguenti iniziative, la cui attivazione, approvazione e
organizzazione segue le procedure di Istituto stabilite per le uscite didattiche e per le attività extra-curricolari:
-
progetto attività interne (saggi e concerti)
progetto attività sul territorio ( concerti, concorsi, eventi)
Il progetto ‘attività interne’ riguarda saggi e concerti che si volgono all’interno dell’Istituto, in totale autonomia e
senza avvalersi della collaborazione con altri enti.
ULTERIORI ATTIVITÀ PROPOSTE DA ENTI ESTERNI
In caso di proposte estemporanee formulate da enti o istituzioni del territorio, rivolte al Liceo Zucchi, in
assenza di tempo utile a opportuna delibera collegiale, l’approvazione è di competenza del Dirigente
Scolastico.
Per la realizzazione dell’evento è comunque prevista l’individuazione di un referente oltre alla compilazione
del modulo MS40.
CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI AI PROGETTI INDICATI
1.. ciascun alunno verrà coinvolto, in un quadrimestre, in attività musicali extracurricolari (concerti, saggi,
concorsi, e relative prove) che prevedano un impegno massimo complessivo di n. 10 mezze giornate;
2.. la partecipazione e programmazione degli eventi riguardanti ciascun alunno, sarà curata e coordinata dai
docenti delle discipline strumentali e di Laboratorio di Musica d’insieme che terranno conto del parere e della
disponibilità dell’alunno interessato;
3.. le attività (prove, concerti, etc.) verranno programmate in maniera tale da evitare la sovrapposizione con
lezioni pomeridiane. In casi eccezionali, di più di due sovrapposizioni sulla stessa materia, si valuterà di
recuperare le lezioni non svolte.
4.. nel mese di maggio, ciascun alunno potrà partecipare ad attività musicali extra-curricolari per un impegno
massimo complessivo di n. tre mezze giornate (incluse le prove)
Per il monitoraggio del numero di mezze giornate verrà compilato apposito registro, sulla base dei dati ricevuti
dai docenti responsabili dei singoli progetti, a cura di un referente nominato dal Dirigente Scolastico,
19. Risorse economiche
Il Liceo si impegna a reperire le risorse per la realizzazione dell'offerta formativa delineata nel presente
documento, ricorrendo ai trasferimenti dello Stato e degli Enti Locali, ai contributi volontari delle famiglie e alle
donazioni .
20. I processi e i servizi dell’istituto
Il Liceo è da anni impegnato nel miglioramento dei servizi, finalizzati in modo particolare alla soddisfazione
degli studenti e delle loro famiglie. Questa scelta ha indotto a ripensare l’organizzazione scolastica come
condizione per “fare Qualità”.
Per consolidare questo percorso iniziato, il Liceo ha deciso di intraprendere la strada della Certificazione di
Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000.
Per attivare questo sistema, sono state individuate quelle attività che caratterizzano il servizio fornito; sono
stati poi analizzati i metodi migliori per il loro corretto svolgimento, tramite la ricostruzione e la ricodifica dei
processi in atto nella scuola, introducendo alcune procedure che ne sono la sintesi e la semplificazione.
Questa riorganizzazione consente di liberare tempi ed energie, per poter dedicare maggior tempo ed intensità
al miglioramento del modo di lavorare ed all’arricchimento della professionalità di tutto il personale.
Il Sistema di Qualità permette di:

Erogare i servizi secondo criteri trasparenti di efficienza , efficacia ed economicità;

Consentire una migliore partecipazione delle componenti scolastiche alla gestione dei processi
fondamentali;
- - 138 - -





Avviare un sistema di rilevazione dei disservizi e delle mancanze in grado di garantire tempestivi
interventi correttivi;
Individuare i punti di forza e di debolezza del sistema per pianificare meglio le strategie di
miglioramento;
Definire con precisione i fattori di qualità del sevizio scolastico anche in base alle aspettative e ai
bisogni dell’utenza;
Misurare il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai fattori di qualità individuati;
Costruire, sulla base di una scala di priorità tra i fattori individuati, una politica di governo del sistema
scolastico mirata al costante miglioramento del servizio.
Per perseguire tali obiettivi, sono stati individuati alcuni fattori di qualità:
A.
B.
C.
D.
E.
La professionalità degli operatori del servizio (docenti e personale A.T.A.);
I risultati del processo di apprendimento degli studenti;
Il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati;
Il clima comunicativo - relazionale interno;
Le condizioni di sicurezza e benessere degli utenti e degli operatori del servizio.
A. La professionalità degli operatori del servizio è perseguito attraverso il piano annuale di
aggiornamento e formazione. Tale piano viene preparato dal Dirigente Scolastico tenendo conto delle
esigenze espresse dagli stessi operatori del servizio.
B. I risultati del processo di apprendimento degli studenti sono analizzati tramite:
 analisi dei risultati finali;
 analisi degli esiti degli Esami di stato;
 analisi dei risultati delle prove relative agli interventi di recupero;
 analisi esiti prove di monitoraggio delle competenze in italiano e matematica e scienze fornite
dall’organo di controllo nazionale se scelti come scuola campione.
C. Il grado di soddisfazione degli utenti del servizio scolastico è rilevato annualmente entro la metà
di maggio con questionari relativi alla soddisfazione percepita da studenti, e genitori. I dati emersi dal
questionario sono utilizzati per fissare gli obiettivi di miglioramento del servizio.
D. Il clima relazionale interno è curato direttamente dallo staff del dirigente e si realizza attraverso un
sistema di informazione quanto più possibile efficiente ed efficace, il rafforzamento delle competenze
relazionali del personale, la trasparenza delle comunicazioni, la disponibilità all’ascolto e al dialogo.
E. Le condizioni di sicurezza e di benessere degli utenti e operatori del servizio sono garantite:

dalla scrupolosa osservanza delle norme di legge;
 dalla predisposizione annuale del documento di analisi e valutazione dei rischi da parte del
Responsabile Prevenzione e Protezione;

dalla attenzione alla prevenzione degli infortuni a scuola e durante le attività extrascolastiche;

dal controllo della efficienza e adeguatezza dei locali e delle attrezzature;

dalla cura e della pulizia e igiene dei locali;

dalla diffusione della cultura di tutela dell’ambiente;
 dalla formazione del personale e degli studenti al rispetto delle norme di sicurezza e
prevenzione con due prove annue di simulazione delle situazioni di emergenza.
In occasione delle riunioni Annuali della Direzione, sono definiti obiettivi per la qualità sulla base delle
informazioni mano a mano raccolte nell’applicazione delle procedure. Gli obiettivi sono comunicati a tutto il
personale affinché ognuno li possa condividere e possa lavorare per il loro raggiungimento.
I processi di erogazione dei servizi dell’Istituto sono descritti nella mappa pubblicata nelle pagine seguenti.
- - 139 - -
21. Incarichi e funzioni
Annualmente il Dirigente Scolastico, sulla base delle proposte del Collegio, assegna ai docenti incarichi e
funzioni per un’efficace ed efficiente gestione delle attività. Il D.S., visto il piano di organizzazione dell’Ufficio di
segreteria redatto dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, attribuisce incarichi specifici agli assistenti
amministrativi, ai collaboratori scolastici, all’assistente tecnico del Laboratorio di fisica e chimica.
L’organigramma e/o il funzionigramma sono redatti annualmente, ed entrano di diritto nel P.O.F. come
allegati.
22. Verifica del P.O.F.
Periodicamente il Dirigente Scolastico comunica agli Organi Collegiali l’andamento delle attività
programmate. Sulla base delle informazioni acquisite il Collegio docenti ed il Consiglio di Istituto, nel rispetto
delle proprie competenze, verificano e valutano, utilizzando i dati delle relazioni finali predisposti dai
responsabili di progetto, dalle funzioni strumentali ed i risultati del monitoraggio da effettuarsi entro la metà di
maggio, l’efficacia delle attività svolte, allo scopo di proporre eventuali azioni di miglioramento.
- - 140 - -
PROCESSI
PROCESSI PRIMARI
PROCESSI DI
SUPPORTO
PROCESSI
TRASVERSALI
Progettazione ed erogazione dell’attività didattica
PROCESSI DI SUPPORTO
PSQ.S.01 inserimento formazione aggiornamento personale
PSQ.S.02 Pulizia e manutenzione ambienti
PSQ.S.03 Valutazione e gestione fornitori
PSQ.S.04 Gestione acquisiti
PSQ.S.05 Gestione delle attività extracurriculari
PSQ.S.06 Gestione attività di recupero
PSQ.S.07 Organizzazione viaggi di istruzione e uscite didattiche
PSQ.S.08 Gestione iscrizioni, trasferimenti e ritiri degli alunni
PROCESSI TRASVERSALI
PSQ.T.01 Controllo e gestione della
documentazione
PSQ.T.02 Soddisfazione del cliente
PSQ.T.03 Audit interni
PSQ.T.04 Gestione delle non conformità,
azioni correttive, preventive e reclami
- - 142 - -
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