Comments
Transcript
Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza
Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 15, 22 febbraio 2010 - 1 marzo 2010 Trattamento delle ferite da Piercing e da Tatuaggio Dr. S. Catrani U.O. Dermatologia - AUSL Rimini Trattamento delle ferite da Piercing e da Tatuaggio - Congrua preparazione della cute - Trattamento e consigli dopo il tatuaggio/piercing - Quando inviare al medico PRIMA - Se necessario usare rasoi sterili monouso Strumenti sterili, magari monouso Disinfettare adeguatamente la pelle Indossare guanti sterili monouso Utilizzare materiali sterili ed atossici certificati (pigmenti) e metalli adeguati (Niobio Titanio Platino materie plastiche dense a bassa porosità: Nylon, Acrilico o Luce) Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Alcool a 70°: ha potere antisettico, essicca la superficie dell’ulcera ostacolando l’ambiente umido. Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Mercuriali: tossici, hanno scarso potere antisettico, disidratano. Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Jodiopovidone: ampio spettro d’azione ma distrugge fino al 10% delle cellule in fase di riproduzione, può dare una tossicità sistemica ed è un buon terreno di coltura per lo pseudomonas. Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Acqua ossigenata: distrugge fino al 50% delle cellule in fase di riepitelizzazione, comprese quelle dei capillari. Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Acido acetico: tossico per i fibroblasti, causa erosione della cute perilesionale. Antisettici e lesioni cutanee Gli Antisettici più usati Clorexidina: ampio spettro d’azione ma tossica ad alte concentrazioni, causa allergie. DOPO IL PIERCING: - medicare la parte disinfettando e applicando garza sterile e asciutta. PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE SEDI MUCOSE - In caso di sanguinamento eccessivo o prolungato effettuare pressione con garza sterile sulla zona; se l’emorragia non cessa cercare assistenza medica. La riparazione tissutale La cicatrizzazione è il processo di riparazione che l’organismo pone in atto ogni volta che una lesione ne altera l’integrità. La riparazione tissutale Guarigione per prima intenzione - Si verifica quando la ferita viene suturata. Ciò comporta un rapido processo di cicatrizzazione (entro 5-7 giorni). GUARIGIONE PER PRIMA INTENZIONE La riparazione tissutale GUARIGIONE PER SECONDA INTENZIONE È un processo più lento e parte dalla mitosi cellulare dello strato germinativo. Ciò comporta un progressivo ispessimento tissutale fino a riempire lo spazio lasciato aperto dalla ferita. GUARIGIONE PER SECONDA INTENZIONE GUARIGIONE PER SECONDA INTENZIONE: La riparazione tissutale - Indipendentemente dal tipo di ferita o dall’entità di perdita tissutale, la guarigione procede per fasi che si sovrappongono nei tempi e che non si possono separare l’una dall’altra. La riparazione tissutale 1° FASE INFIAMMATORIA o essudativa, in cui si verificano l’emostasi e la detersione. La riparazione tissutale 2° FASE PROLIFERATIVA in cui si verifica la costruzione del tessuto di granulazione. La riparazione tissutale 3° FASE DI MATURAZIONE o fase di differenziazione in cui si verificano la formazione della cicatrice e la riepitelizzazione. La riparazione tissutale 1. Risposta vascolare 2. Coagulazione 3. Infiammazione 4. Formazione di nuovi tessuti 5. Epitelizzazione 6. Contrazione La riparazione tissutale Fattori che influiscono sulla riparazione tissutale FATTORI GENERALI: Costituzione - Fumo - Età - Edemi - Diabete ed uremia - Terapie farmacologiche riduzione della mobilità - Malnutrizione Ipertermia - Condizioni patologiche Deficit vitaminici - Ipossiemie. La riparazione tissutale Fattori che influiscono sulla riparazione tissutale FATTORI LOCALI: Ipossigenazione Umidità T°° Concentrazione di sodio e glucosio Ph Tempo di coagulazione Pressione Forze di stiramento o di taglio Attrito o frizione Corpi estranei Altri fattori DOPO IL TATUAGGIO: si effettua medicazione con prodotto emolliente, lenitivo,antisettico ( tipo ossido zinco-bepantenolo)?? la medicazione può essere coperta da garza sterile o da pellicola atta a mantenere l’ambiente umido dopo alcune ore si procede alla detersione mantenendo sempre ben disinfettata la parte Una mancata detersione comporta... Un ottimo terreno per la crescita batterica, con aumento del rischio d’infezione Infiammazione con invasione linfocitaria ed arresto della riparazione Compromissione del ripristino strutture e della funzionalità cutanea. Una mancata detersione comporta... Impossibilità di valutare l’estensione e la profondità reale della lesione. Perdita di proteine. Necessità di gestire l’odore. LA DETERSIONE MEGLIO SE EFFETTUATA CON SOLUZIONI SALINE ( SOLUZIONE FISIOLOGICA)?? LE MEDICAZIONI CLASSIFICAZIONE DELLE MEDICAZIONI Antisettici Enzimi litici Garze Adsorbenti Favorenti la granulazione Medicazioni occlusive Medicazioni semipermeabili Idrogel Biomedicazioni Derivati cutanei FILOSOFIE DI MEDICAZIONE TRADIZIONALE AVANZATA INTERATTIVA PRESUPPOSTI DELLA MEDICAZIONE TRADIZIONALE Assorbimento dei liquidi sino all’essiccamento. Emostasi. Antisepsi. Protezione dalle infezioni. Occultamento della ferita. MEDICAZIONE AVANZATA Medicazioni che interagendo con le lesioni cutanee creano e mantengono un microambiente ottimale, idoneo ad accelerare il processo riparativo fisiologico. PRESUPPOSTI DELLE MEDICAZIONI AVANZATE Sono semi-occlusive: isolano la lesione dall’ambiente esterno, evitando la contaminazione batterica e mantenendo un ambiente umido. N.B: il parametro “occlusività” è misurato con la quantità di vapore acqueo che la medicazione rilascia in base al rapporto gr/m2/24 ore (MVTR). Gestione dell’essudato Uno dei metodi per il controllo dell’essudato è attuato tramite la pulizia e l’irrigazione della ferita con soluzione salina, questo facilita la cicatrizzazione mediante la rimozione dell’essudato e dei detriti, questo riduce anche la carica batterica, che è causa di produzione dell’essudato. MEDICAZIONI PRODOTTI TRADIZIONALI Ossido di Zinco al 10% Crema Base Pasta all’acqua Utilizzabili in caso di eritema fisso o nella prevenzione PELLICOLE TRASPARENTI PELLICOLE SEMIPERMEABILI Costituiscono la prima generazione di medicazioni in campo umido. Efficaci prodotti ad effetto barriera. PELLICOLE TRASPARENTI Medicazioni sterili, trasparenti o semitrasparenti e semipermeabili, permeabili ai vapori ed ai gas, ma impermeabili ai liquidi ed ai batteri, costituite da un sottile strato di poliuretano generalmente coperto da uno strato di adesivo acrilico. PELLICOLE TRASPARENTI Mantengono l’ambiente umido, favorendo così la formazione di tessuti di granulazione e l’autolisi del tessuto necrotico. Consentono di osservare la lesione, non richiedono una medicazione secondaria. INDICAZIONI Nella prevenzione o cura delle lesioni di primo grado, Nelle lesioni a spessore parziale con poco essudato, Nelle lesioni con tessuto necrotico o in presenza di escara, Nelle ferite in fase di riepitelizzazione, o come medicazione secondaria. CONTROINDICAZIONI Controindicate nei soggetti con allergie o ipersensibilità note ai componenti Nelle ferite con moderato o abbondante essudato. in presenza d’infezione conclamata Non sono indicate in caso di cute fragile, la loro applicazione richiede una zona cutanea intatta. MODALITÀ D’USO : Dopo una detersione accurata della ferita e/o della cute, applicare la pellicola direttamente sull’area desiderata togliendo i foglietti di protezione e premere leggermente per farla aderire. La pellicola se utilizzata come medicazione primaria può rimanere in situ da 1 a 7 giorni IDROCOLLOIDI IDROCOLLOIDI Gli idrocolloidi sono medicazioni sterili costituite da più strati. La parte che va a contatto con la ferita è formata da sostanze idrocolloidali naturali o sintetiche tipo la gelatina, pectina e carbossimetilcellulosa (CMC), sospesi in forma granulare in una matrice polimerica adesiva reticolata. IDROCOLLOIDI La parte esterna è generalmente costituita da materiale impermeabile o semipermeabile ai liquidi ed ai gas, ad esempio film di poliuretano. IDROCOLLOIDI La medicazione non aderisce alla ferita e protegge l’ulcera mantenendola in un ambiente umido e termicamente isolato, in questo modo viene promosso il fenomeno autolitico. Possono lasciare residui che devono essere rimossi mediante l’irrigazione. INDICAZIONI Ferite a spessore parziale o a tutto spessore con essudato da scarso a medio, in lesioni con presenza di necrosi o escara. CONTROINDICAZIONI Controindicate per ferite infette, in quanto medicazioni occludenti e/o semioccludenti, oppure in presenza di abbondante essudato. In pazienti con allergie o ipersensibilità note ai componenti. MODALITÀ D’USO: Detersione accurata della ferite e della cute circostante, tamponare per asciugare la cute perilesionale, scegliere la misura più appropriata. MODALITÀ D’USO: Scaldare la medicazione prima dell’applicazione, questo per renderla maggiormente adesiva. MODALITÀ D’USO: Alcune medicazioni segnalano il momento della sostituzione cambiando colore, diventando bianche e translucide. Generalmente possono rimanere in situ da 1 a 7 giorni. COSA FARE A CASA DETERSIONE DISINFEZIONE COPERTURA DELLA SEDE TRATTATA MANTENERE PULITO IL PIERCING SPECIALE ATTENZIONE A PIERCING ORALE E GENITALE: RISCHIO DI INFEZIONE DI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE DURANTE IL PERIODO DI GUARIGIONE DELLA FERITA MANTENERE ASCIUTTA LA FERITA INFORMARE IL CLIENTE SULLA LUNGHEZZA DEI TEMPI DI GUARIGIONE QUANDO ANDARE DAL MEDICO SANGUINAMENTO ECCESSIVO SEGNI DI FLOGOSI: RUBOR, TUMOR, DOLOR,CALOR, FUNCTIO LESA SEGNI DI ALLERGIA QUANDO ANDARE DAL MEDICO IN CASO DI FERITE O CONTAMINZIONE DELLE MUCOSE CON SANGUE O ALTRI LIQUIDI BIOLOGICI DEL CLIENTE