Comments
Transcript
di Olio Extra Vergine di Oliva “Delicato” Monini SpA
Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD®) di Olio Extra Vergine di Oliva “Delicato” Monini S.p.A. Rev. 0.0 - Dicembre 2012 Numero di registrazione: S-P-00386 Data approvazione: 18 Dicembre 2012 Periodo di validità: 18 Dicembre 2015 ® 01 La Storia tutta italiana di una passione Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 2 MONINI, LA STORIA TUTTA ITALIANA DI UNA PASSIONE Una passione per la qualità che dura da un secolo La storia di Monini è una storia italiana di successo fondata sulla tradizione e sulla qualità cominciata nel 1920 quando Zefferino Monini, seguendo il suo istinto imprenditoriale, dà vita a Spoleto, in Umbria, ad una società commerciale di generi alimentari. La zona di Spoleto, grazie alle colline ricche di uliveti da cui si ricava un olio dal gusto intenso ma equilibrato, è vocata alla produzione di Olio Extra Vergine. Zefferino Monini conosce molto bene questo frutto della natura per cui nutre una vera passione e decide di concentrarsi nella produzione di Olio Extra Vergine di Oliva; nasce così nel 1930 la “Zefferino Monini Olio di Oliva”. A quell’epoca la conoscenza ed il consumo di Olio Extra Vergine era limitato e circoscritto localmente alle sole zone di produzione. La maggioranza degli italiani, soprattutto nelle grandi città, per abitudine e scarsa conoscenza del prodotto, usava quasi esclusivamente olio d’oliva. Decidendo di commercializzare l’Extra Vergine di Oliva anche al di fuori dell’Umbria, Zefferino Monini mette in atto un’operazione nuova nel settore dell’olio. Con la sua iniziativa, la passione per il prodotto naturale della sua terra e la grande qualità dell’olio proveniente dalle colline umbre, Zefferino Monini scrive in quei lontani anni la prima pagina della storia del mercato dell’Extra Vergine. Il prodotto Monini, portato alla conoscenza di un pubblico sempre più vasto, acquista fama crescente e viene richiesto da clienti sempre più lontani. Durante la guerra l’attività si interrompe, poiché il prodotto viene tesserato. Nel ‘45, grazie anche alla liberalizzazione dei prodotti alimentari, si riprende con rinnovata energia. Entrano nell’azienda i figli Nello, Giuseppe e Paolo. Giuseppe e Nello affiancano il padre nel laboratorio artigianale, apprendendone segreti e procedimenti. In quel periodo il prodotto veniva venduto sfuso dai negozianti. Ma in anticipo sulle future esigenze di mercato, alle tradizionali damigiane, nel 1950 vengono affiancate le prime bottiglie di vetro. 01 La Storia tutta italiana di una passione Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 3 L’Olio di un tempo, oggi. Oggi Monini è una delle aziende leader del settore Extra Vergine con un fatturato 2011 di quasi 125 milioni di euro e con più di 100 dipendenti. Il 90% del fatturato totale è realizzato con il marchio Monini. La strategia iniziata negli anni ’20 dal fondatore, avvalorata e accresciuta dal figlio Giuseppe, è ancora portata avanti dai nipoti del fondatore, Zefferino e Maria Flora che, con la stessa passione, continuano nell’intento di diffondere la cultura dell’Olio Extra Vergine in maniera educativa, seria e non solo commerciale. Da tre generazioni la famiglia Monini seleziona gli Oli Extra Vergine di Oliva scegliendo solo frantoi dove le condizioni di igiene, gli impianti di trasformazione e lo stoccaggio delle olive e dell’olio siano di qualità superiore. Un’azienda all’avanguardia per strutture, tecnologia e controllo qualità, ancora animata da passione artigianale per proporre ai suoi consumatori una qualità superiore. Ancora oggi Zefferino Monini assaggia personalmente gli oli per selezionare quelli che manterranno la promessa di una qualità elevata, uguale ogni volta, proprio come faceva suo nonno. 02 Il Gruppo Monini Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 4 IL GRUPPO MONINI NORD AMERICA, POLONIA E AUSTRALIA Un’azienda simbolo della Tradizione Olearia Italiana Proprio questa capacità di diffondere la cultura dell’Extra Vergine di Oliva e di custodire la più autentica arte olearia italiana come simbolo del Made in Italy, ha portato l’azienda umbra a diventare punto di riferimento per il settore anche fuori dai confini nazionali. Nel 2000 nasce infatti Monini North America Inc. con sede a Norwalk nel Connecticut e un fatturato che oggi si attesta intorno ai 6 milioni di dollari. In Europa è presente con Monini Polska, filiale nata nel 2008 con sede a Poznan, Polonia. Inoltre, nel 2001, Monini ha avviato un importante investimento in olivicoltura moderna in Australia, nella regione del New South Wales, attraverso l’acquisto di un terreno di circa 700 ettari in joint venture con una famiglia italiana residente nel paese da più di 50 anni. Un progetto all’avanguardia e una piantagione unica non solo per tipologia di coltura, ma anche per metodi di coltivazione e raccolta meccanizzata dei frutti nati dalle oltre 106.000 piante di ulivo di varietà Frantoio, Leccino, Pendolino e Coratina, messe a terra nel 2004 e cresciute al sole australiano. 03 L’Azienda Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 5 L’AZIENDA La politica Ambientale Oggi Monini è un’azienda all’avanguardia per strutture, tecnologia e controllo qualità, capace di rinnovare la tradizione attraverso un modello di gestione aziendale responsabile, sia dal punto di vista ambientale che sociale ed etico. Monini ha intrapreso un importante percorso “eco-sostenibile”, come testimoniano interventi che vanno dall’installazione di un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento, all’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificate, all’introduzione di packaging eco-sostenibili in vetro riciclato. Questa politica ha portato Monini ad ottenere, per prima in Italia tra le grandi aziende, la certificazione Environmental Product Declaration (EPD®). Stabilimento di confezionamento Alla base della politica ambientale di Monini c’è una semplice filosofia: non togliere nulla alla natura e al territorio. Sono infatti questi elementi che forniscono tutta la preziosa materia prima che rende da quasi 100 anni l’azienda spoletina nota in Italia e nel mondo. Un impegno esemplare che Monini si assume con responsabilità nei confronti del territorio e dei suoi preziosi frutti, preservandoli per le generazioni future. Il migliore investimento possibile per mantenere vivi nel tempo i valori che hanno reso grande la tradizione dell’arte olearia custodita da Monini. Il sito produttivo della Monini S.p.A. si trova a Spoleto (Italy) SS Flaminia Km 129. La Monini S.p.A. confeziona oltre 30.000.000 di litri all’anno di cui il 80% circa di Olio Extra Vergine. Il 30% del fatturato 2011 deriva dal mercato export che interessa oltre 30 paesi. L’azienda si estende su di una superficie di 22.000 mq, di cui 10.000 mq coperti, dove sono presenti sette linee di confezionamento che garantiscono una capacità produttiva massima di 15.000 litri/ora in vari formati e una linea di filtrazione per le materie prime. 03 L’Azienda Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 6 Controllo di filiera Oli provenienti da olive diverse per varietà, provenienza, grado di maturazione, tempi e modi di stoccaggio delle olive e poi dell’olio, hanno aromi nettamente diversi. È per questo che Zefferino Monini, assieme ad alcuni suoi più stretti collaboratori, esperti assaggiatori anch’essi, selezionano ogni giorno gli oli migliori in un’apposita sala di degustazione, memorizzando l’intensità e le differenti fragranze olfattive e gustative di ogni olio. Ogni anno in Monini vengono effettuate circa 15.000 degustazioni di oli, durante la fase di selezione e ricevimento delle materie prime e all’atto del confezionamento. Le attività di controllo non si fermano solamente alla materia prima dei prodotti confezionati, ma la qualità degli stessi è supportata anche dal rapporto di fidelizzazione, collaborazione e controllo di tutti i fornitori della filiera, sviluppatasi nel corso degli anni. Controllo qualità Un modernissimo laboratorio di analisi controlla gli indici di qualità e quelli di purezza di ogni olio. Analisi molto complesse servono a svelare la presenza di oli diversi dall’oliva, e quella di sostanze indesiderate eventualmente presenti nell’olio, derivanti da trattamenti con fitofarmaci (pesticidi, diserbanti, fungicidi) o semplicemente da inquinamento ambientale. Moderne tecniche analitiche e sofisticate apparecchiature permettono di individuare la presenza di contaminanti a livello di decimi di parti per miliardo: in pratica è possibile visualizzare la presenza di un grammo di talune sostanze contaminanti disciolte in 10.000 tonnellate di olio! Il laboratorio di analisi Monini effettua annualmente circa 20.000 analisi, controllando circa 90.000 parametri. La massima parte dei controlli avviene sul prodotto in ingresso, permettendo così di rifiutare partite di olio non conformi, ma ulteriori controlli vengono fatti all’atto del confezionamento. Successivamente vengono campionati e monitorati i livelli di qualità degli oli dei mercati nazionali ed internazionali. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 7 IL CALCOLO DELLA PERFORMANCE AMBIENTALE L’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini Confezione da 1 litro, da 0,75 litri e da 0,5 litri. Questa EPD® si riferisce al prodotto Olio Extra Vergine di Oliva Delicato. Negli ultimi tre anni mediamente l’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato è stato prodotto a partire da olive coltivate in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. presente EPD®, la densità dell’Olio Extra Vergine di Oliva è considerata pari a 0,916 kg/litro. L’Olio Extra Vergine Delicato è confezionato in bottiglie di vetro di colore chiaro; l’imballaggio primario consiste di due etichette (fronte e retro) di carta applicata alla bottiglia e un tappo in alluminio con versatore in plastica; l’imballaggio secondario standard è costituito da una capsula in PVC (Polivinilcloruro), un vassoio in cartone e un film termoretraibile, mentre l’imballaggio terziario è costituito dal pallet e da un film esterno trasparente. Nella In accordo con la PCR 2010:07, l’unità funzionale per il ciclo di vita è riferita a un (1) litro di Olio Extra Vergine di Oliva comprensivo del suo imballaggio. Unità funzionale 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 8 PROVENIENZA GEOGRAFICA Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini L’area di approvvigionamento per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini corrisponde ai seguenti paesi: (in verde scuro le zone di coltivazione) Italia Spagna Portogallo Grecia Puglia. Andalusia, Murcia, Estremadura, Castilla y Leon, Navarra, La Rioja, Aragona, Catalogna, Castilla La Mancha, Madrid, Valencia. Guarda, Beja, Enora, Portalegre. Creta, Peloponneso. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 9 CARATTERISTICHE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA L’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini Il Delicato è una selezione di oli ottenuti da olive raccolte nella pienezza della maturazione ed è il complemento ideale, in cottura ed a crudo, per una cucina moderna, delicata e leggera. In Cucina n cottura per tutti gli usi. Condimento di verdure cotte, minestre delicate, salse, arrosti di carni bianche, bolliti e insalate. (*) 150% della RDA Dose giornaliera raccomandata VALORI NUTRIZIONALI Relativi a più lotti produttivi per 100 ml di prodotto Valore energetico 824 kcal 3389 kJ Grassi MONOINSATURI POLINSATURI 69 g 9g Proteine 0g Colesterolo Carboidrati 0g Fibre alimentari 0g Sodio 0g Grassi di cui SATURI 92 g 14 g Vitamina E 0 mg 15 mg* 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 10 CARATTERISTICHE CHIMICO FISICHE ORGANOLETTICHE Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini CARATTERISTICHE CHIMICO FISICHE ORGANOLETTICHE Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento Acidità libera (% espressa in acido oleico) 0.40 ≤ 0.5 ≤ 0.8 (1-3) Numero di Perossidi (meqO2/kg) 9.0 ≤ 11 (dic-mag) ≤ 13 (giu-nov) ≤ 20 (1-2-3) Spettrofotometria U.V. K 232 1.90 ≤ 2 (dic-mag) ≤ 2.15 (giu-nov) ≤ 2.50 (1-3) K 270 0.120 ≤ 0.14 (dic-mag) ≤ 0.15 (giu-nov) ≤ 0.22 (1-2-3) ∆K -0.002 ≤ 0.005 ≤ 0.01 (1-2-3) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 11 CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE E ORGANOLETTICHE/1 COMPOSIZIONE IN ACIDI GRASSI (%) Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento C14:0 Acido miristico 0.01 - ≤ 0.05 (1-2-3) C16:0 Acido palmitico 11.74 - 7.5-20 (2-3) C16:1 Acido palmitoleico 1.09 - 0.3-3.5 (2-3) C17:0 Acido eptadecanoico 0.007 - ≤ 0.3 (2-3) C17:1 Acido eptadecenoico 0.11 - ≤ 0.3 (2-3) C18:0 Acido Stearico 2.93 - 0.5-5.0 (2-3) C18:1 Acido oleico 75.08 - 55-83 (2-3) C18:2 Acido linoleico 7.48 ≤ 11.5 3.5-21 (2-3) C18:3 Acido linolenico 0.67 ≤ 0.8 ≤ 1.0 (1-3) C20:0 Acido arachidico 0.40 - ≤ 0.6 (1-2-3) C20:1 Acido eicosenoico 0.26 - ≤ 0.4 (1-2-3) C22:0 Acido beenico 0.12 - ≤ 0.2 (1-2-3) C22:1 Acido erucico N.V. - 0.0 (1-2-3) C24:0 Acido lignocerico 0.05 - ≤ 0.2 (1-2-3) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 12 CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE E ORGANOLETTICHE/2 COMPOSIZIONE IN ACIDI GRASSI trans (%) Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento 0.01 ≤ 0.03 ≤ 0.05 (1-2-3) C18:2t+ C18:3t 0.01 - ≤ 0.05 (1-2-3) Steroli totali (mg/kg) 1400 - ≥1000 (1-2-3) Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento Trilinoleina (%) 0.12 ≤ 0.3 ∆ECN42 -0.06 - ≤ 0.2 (1-2-3) Stigmastadieni (mg/kg) 0.03 ≤ 0.06 ≤ 0.10 (1-2-3) 25 ≤ 40 ≤ 75 (1-3) C18: 1t (acido elaidinico) TRIGLICERIDI HPLC Alchil esteri (mg/kg) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 13 CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE E ORGANOLETTICHE/3 TRIGLICERIDI HRGC 1,2 digliceridi Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento 60.0 1 ≥ 70 (dic-mar) ≥ 60 (apr-lug) ≥ 50 (ago-nov) ≤ 0.5 (4) (1) Reg. CE 2568/91 e successive modificazioni, Reg. CE 1429/92 e Reg. CE 796/02, Reg. CE 1989/03 e per ultimo il Reg. 702/2007/CE, Reg. 61/2011 (2) Codex Alimentarius ALINORM 01/17; 17th session of the codex committee on fats and oils. Cere (mg/kg) 100 ≤ 150 ≤ 250 (1-2-3) (3) Consiglio Oleicolo Internazionale COI/T.15/NC n.3 rev.1 del 05/12/2003 Solventi alogenati (mg/kg) 0.02 - ≤ 0.2 (1-2-3) (4) Internal method Polifenoli totali (mg/kg) 200 ≥ 150 Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale Norma di riferimento Mediana difetto 0 0 Md=0 (4) Mediana fruttato 3 4 Mf>0 (1-2-3) 6.7 ≥ 6.5 6.5 Reg. 2568/91 CEE VALUTAZIONE ORGANOLETTICA (panel test) Panel Test 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 14 CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE E ORGANOLETTICHE/4 RESIDUI CONTAMINANTI PRINCIPALI IPA: Idrocarburi Policici Aromatici mg/ton Ftalati (mg/kg) Fitofarmaci (mg/kg) B(a)P B(a)P B(a)A B(b)F CHR Valore Mediano Valore limite per Monini Valore limite legale 0.0 < valori limite della norma 2 Norma di riferimento 1,9 somma del totale dei 4 IPA < valori limite della norma 10 Reg. 1881/2006/UE E succ. Modif. 2,52 somma totale di 8 ftalati ricercati 3,0 (DEHP) 5,0 (per ogni altro singolo Ftalato) - - < valori limite della norma < valori limite della norma Quelli delle norme di riferimento D.M. 27/08/2004 e succ. modif. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 15 CONFINI DEL SISTEMA/1 Upstream, core e downstream processes In accordo con la PCR 2010:07, il ciclo di vita dell’Olio Extra Vergine di Oliva è suddiviso nelle fasi di Upstream, Core e Downstream. • La produzione delle olive utilizzate successivamente nel processo di Core con i seguenti processi: La fase di Upstream comprende i seguenti processi: - La produzione degli input utilizzati, come ad esempio i fertilizzanti e i prodotti fitosanitari. • Le operazioni per la creazione dell’oliveto e per la trasformazione dell’uso del suolo non sono state considerate in quanto il periodo di vita degli uliveti è maggiore di 25 anni. - La gestione dei rifiuti. Uso del legno derivante dalla potatura o dal fine vita degli alberi di olivo. - Trasporto degli input verso le regione e i siti di produzione delle olive. - Estrazione e uso dell’acqua. - Materiali ausiliari per la raccolta delle olive (reti, gabbie, detergenti, ecc.). - Produzione dei combustibili e dell’energia elettrica utilizzati presso le aziende agricole. - Trasporto delle olive al frantoio. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 16 CONFINI DEL SISTEMA/2 Upstream, core e downstream processes La fase di Core comprende i seguenti processi: La fase di Downstream comprende i seguenti processi: • Estrazione dell’olio dalle olive. • Gestione dei rifiuti. • Trasporto dalla produzione finale/sito di stoccaggio ad una piattaforma di distribuzione. • Conservazione dell’olio. • Trasporto al rivenditore finale. • Trasporto all’impianto di confezionamento. • Gestione dei rifiuti. • Confezionamento dell’olio presso l’impianto Monini di Spoleto. • Uso del prodotto. • Produzione degli imballaggi. • Trasporto delle materie prime e input energetici al processo di Core. • Riciclaggio o gestione dei rifiuti di imballaggio/materiali dopo l’uso. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 17 CONFINI DEL SISTEMA/3 Fonti di energia UPSTREAM Coltivazione e raccolta Prodotti chimici Materiali ausiliari Carburanti CORE Frangitura e Confezionamento Materiali in uscita: Sansa DOWNSTREAM Distribuzione e fine vita 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 18 QUALITÀ DEI DATI L’analisi d’inventario è stata condotta utilizzando dati specifici provenienti da: Monini S.p.A. e dalle aziende coinvolte nello studio per quanto concerne la coltivazione e raccolta delle olive, estrazione dell’olio e conservazione, trasporto al sito di imbottigliamento, fase di imballaggio e distribuzione del prodotto. Sono stati utilizzati anche dati generici selezionati provenienti anche da: • ECOIL project: Life Cycle Assessment as a Decision Support Tool for the Eco Production of Olive Oil. • Banche dati internazionali (in particolare Ecoinvent 2.2) per quanto concerne i processi di produzione dei semilavorati, dei materiali di imballaggio, dell’energia elettrica e termica e dei mezzi di trasporto, nonché relativi all’approvvigionamento idrico e al fine vita. • Documenti pubblicati da Terna relativi alla produzione italiana di energia elettrica nel 2009, utilizzati per aggiornare il coefficiente di emissione di gas a effetto serra del mix energetico italiano. • Documenti di Carbon Trust relativi alla percentuale di oli e grassi non consumati e smaltiti, di OECD Compendium per la quota di vetro riciclato nel mondo, di Eurostat per la quota riciclo e smaltimento dei rifiuti. Inoltre i dati relativi alle distanze di trasporto sono stati calcolati con il calcolatore on-line Google Maps e Sea Distances rispettivamente per il calcolo delle distanze di trasporto via terra e via mare. La filiera di approvvigionamento Monini Il rapporto diretto con il frantoio privato o cooperativo (a volte attraverso la figura di un mediatore per coordinare aspetti logistici ed economici) non contribuisce a determinare una situazione favorevole alla raccolta dati per l’unità di processo di trasformazione delle olive raccolte in olio (frantoio) ed ancora meno per l’unità di processo relativa afferente all’azienda agricola addetta alla coltivazione della pianta di olivo. A questa situazione si è aggiunta una congiuntura economica di crisi, specialmente in Grecia, che ha di fatto eliminato alcuni produttori (anche storici) di Monini. Validità della EPD® La presente EPD® fa riferimento all’area geografica dell’Europa e resta valida fino al 18 Dicembre 2015. Confronto tra EPD® all’interno della stessa categoria di prodotto Le EPD® all’interno della stessa categoria di prodotto ma riferite a differenti programmi non possono essere comparate. Gli oli inclusi nel presente documento si basano sulla specifica PCR 2010:07 versione 1.0 datata 27-04-2010. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 19 COLTIVAZIONE E RACCOLTA DELLE OLIVE/1 Puglia, Italia Spagna Relativamente alla produzione di Oli Extra Vergine di Oliva la Puglia è la prima e la più importante regione olivicola italiana. Le province di maggiore approvvigionamento sono la provincia di Foggia, Bari e BAT. Nelle pianure del Tavoliere l’olivicoltura assume i connotati prevalenti della coltura specializzata con impianti a sesto regolare condotti in irriguo, con forma di allevamento a vaso e la raccolta è condotta prevalentemente mediante l’ausilio di pettini pneumatici. L’olivicoltura delle province di Bari e BAT è quella che più si avvicina ai canoni dell’olivicoltura moderna con impianti che assomigliano molto agli intensivi con sesti piuttosto regolari e 280-300 alberi/ha allevati nella forma a vaso. La raccolta è meccanica con l’impiego di macchine agevolatrici. In Spagna coesistono due sistemi di coltivazione: il tradizionale ed il superintensivo. Le cultivar coltivate seguendo il sistema tradizionale sono le Picual e la Cornicabra che persistono nelle zone di Jaen (Andalusia) e Toledo/Ciudad Real (Castilla la Mancha). Per il sistema superintensivo si impiegano prevalentemente tre cultivar Arbequina, Arbosana, Koroneiki, a ridotto sviluppo vegetativo in modo da essere impiegate con una densità di 1.6002.000 piante/ha. La forma di allevamento della pianta è costituita da un asse centrale, sostenuto da un tutore e dallo sviluppo laterale dei rami lungo il filo teso sul filare tra i sostegni. La potatura è finalizzata alla eliminazione del superfluo ed è effettuata a mano con seghetti elettrici o meccanicanicamente in cima (topping) con lame a disco. Quest’ultima pratica serve a consentire un corretto impiego della macchina scavallatrice utilizzata per la raccolta. Questi oliveti superintensivi sono dotati di irrigazione con distribuzione localizzata attraverso cui si distribuiscono anche i fertilizzanti al terreno. Le piante vengono fertirrigate, 5-6 volte all’anno, tramite impianto a distribuzione localizzata. Inoltre si effettuano varie concimazioni fogliari insieme alle quali si effettuano i trattamenti contro la mosca (dimetoato) e le malattie crittogamiche più frequenti. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 20 COLTIVAZIONE E RACCOLTA DELLE OLIVE/2 Grecia In Grecia, la superficie dedicata agli oliveti è cresciuta costantemente nel corso degli anni, grazie all’impianto di nuovi filari ad alta densità 250-300 alberi/ha. Gli oliveti adibiti alla produzione di olio d’oliva si sono diffusi in molte aree semi-montagnose e costiere (soprattutto a Creta e nel Peloponneso) ed a predominare sono le varietà a fusto basso come la Koroneiki, la cultivar da olio leader nel Paese, portate ad alberello. La tendenza consiste nell’intensificare la produzione mediante la meccanizzazione, il livellamento dei terreni e l’irrigazione localizzata servendosi di pozzi di proprietà delle varie aziende agricole. Portogallo I vecchi oliveti con alberi secolari e di grandi dimensioni sono stati sostituiti da piantagioni nuove e intensive, mentre le piantagioni di tipo più tradizionale si possono ancora incontrare nelle isole minori e nelle regioni montagnose più elevate. La coltivazione dell’olivo in Portogallo è notevolmente progredita nell’ultimo decennio grazie anche allo sfruttamento dei contributi UE. Si tratta, quindi, prevalentemente di colture superintensive ed intensive completamente meccanizzate ed irrigate pianta per pianta che prevedono l’impiego di tre cultivar, che in ordine di importanza sono Arbequina, Galega e Cobrançosa. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 21 ESTRAZIONE DELL’OLIO DALLE OLIVE/1 Lavaggio, frangitura e gramolatura La modalità di ottenimento dell’Olio Extra Vergine di Oliva è pressoché identica in tutti i Paesi considerati eccetto qualche differenza legata alle tradizioni locali. L’unica discrepanza consiste nel fatto che in Italia si utilizza un sistema di centrifugazione a tre fasi piuttosto del più moderno ed ecologico sistema a due fasi ormai quasi universalmente diffuso. Lavaggio e frangitura Le olive giunte al frantoio vengono immerse in una vasca d’acqua o, nei moderni impianti, in apposite lavatrici che mantengono una movimentazione forzata dell’acqua per migliorare il risultato dell’operazione. Dopo il lavaggio la fase successiva è la frangitura che nei moderni impianti a ciclo continuo, si effettua con il frangitore a martelli. Con questo sistema la rottura della polpa è causata dagli urti dei dispositivi ruotanti ad alta velocità e solo in parte dall’azione meccanica dei frammenti di nocciolo. La lavorazione si svolge in tempi brevissimi. Gramolatura La gramolatura, o gramolazione, è un’operazione che segue la frangitura ed ha lo scopo di rompere l’emulsione fra acqua e olio e far confluire le micelle d’olio in gocce più grandi che tendono a separarsi spontaneamente dall’acqua. Si effettua in macchine dette gramole o gramolatrici. I parametri tecnici di riferimento durante la fase di gramolazione sono la temperatura e la durata. La temperatura è fondamentale per la resa nella successiva estrazione ed è strettamente correlata alla stabilità dell’emulsione acqua-olio. Con un basso grado di emulsionamento la gramolatura si può svolgere a temperature di poco superiori a quella ambientale (da 22-24 °C a 27 °C); in questo caso si parla di gramolatura o estrazione a freddo. Con emulsioni più stabili è necessario procedere ad un riscaldamento più spinto della pasta, con temperature superiori ai 27 °C e inferiori a 30 °C. La resa dell’estrazione aumenta con la temperatura della gramolatura, ma raggiunti i 30 °C, la pasta subisce un decadimento qualitativo. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 22 ESTRAZIONE DELL’OLIO DALLE OLIVE/2 Dalla gramolatura alla centrifugazione Centrifugazione La pasta d’olive derivante dalla gramola è sottoposta ad una centrifugazione in un tamburo conico ruotante ad asse orizzontale detto comunemente decanter. Per effetto del differente peso specifico di acqua, olio e polpa d’olive, la centrifugazione separa 2 o 3 fasi. Il decanter a 3 fasi è la tipologia più consolidata e utilizzata in Italia. In questo caso dalla centrifugazione si separano tre frazioni: • le sanse e l’acqua di vegetazione; • l’olio mosto, contenente una piccola quantità d’acqua. • le sanse; • l’olio mosto, contenente una piccola quantità d’acqua; • l’acqua di vegetazione, contenente una piccola quantità d’olio. L’olio mosto ottenuto dall’estrazione contiene sempre una quantità residua d’acqua che viene separata per effetto della differente densità dei due liquidi attraverso la decantazione o la centrifugazione. Questo sistema richiede la preventiva diluizione della pasta d’olio con acqua di rete. Il decanter a 2 fasi è diffuso soprattutto in Spagna, Portogallo e Grecia e differisce dal decanter a 3 fasi per il minore impiego d’acqua. La centrifugazione separa due sole frazioni: La centrifugazione verticale è il sistema impiegato in tutti gli impianti per separare l’olio dall’acqua. A tale processo, che si esegue nei separatori centrifughi verticali, è sottoposto sia l’olio mosto, sia l’acqua di vegetazione ottenuta dalla centrifugazione orizzontale. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 23 CONFEZIONAMENTO DELL’OLIO Dallo stoccaggio alla spedizione Stoccaggio La Monini S.p.A. dispone di circa 170 serbatoi di stoccaggio per una capacità complessiva di 5.500.000 litri, tutti in acciaio inox, interconnessi tra loro e dotati di sonde di livello elettroniche al fine di monitorare costantemente le quantità di olio giacente e quelle trasferite da un serbatoio all’altro. Tutti i serbatoi sono a temperatura controllata e connessi ad un sistema di distribuzione di gas inerte (azoto) che permette una ottimale conservazione del prodotto. Filtratura Immediatamente prima del confezionamento gli oli vengono sottoposti ad un doppio processo di filtrazione. La filtrazione non altera minimamente le caratteristiche di qualità e nutrizionali dell’olio, ma al contrario ne permette una migliore conservazione nel tempo. Confezionamento La Monini S.p.A. dispone di 7 modernissime linee di confezionamento con una capacità di imbottigliamento media giornaliera di 200.000 litri con punte massime di 260.000 litri nelle 24 ore. Esse permettono di imbottigliare l’olio in diverse confezioni da 100, 250, 500 ml, 1, 3, 5 litri, per le diverse esigenze del mercato. Ogni linea di confezionamento è provvista di telecamere che permettono il controllo sistematico della eventuale presenza di corpi estranei nei contenitori, controllano la presenza della etichetta, del tappo, del lotto di produzione, ed il livello dell’olio su ogni singolo contenitore. Avveniristiche navette automatiche a guida laser infine trasferiscono i pallet al magazzino degli oli confezionati, in attesa della spedizione del prodotto. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 24 DISTRIBUZIONE E FASE D’USO Le fasi finali del ciclo di vita del prodotto Distribuzione La distribuzione del prodotto avviene su tutto il territorio italiano e nel mondo. In base ai dati forniti da Monini, si è calcolata la distanza media pesata sulle quantità distribuite nel mondo negli ultimi tre anni. Per i Paesi esteri è stata calcolata dalla sede di Monini alla rispettiva capitale. Il peso dell’Olio Extra Vergine e dell’imballaggio è pari a 1,35 kg per l’Olio Delicato. Fase d’uso La fase d’uso dell’Olio Extra Vergine è esclusa secondo la PCR, comunque si è considerata una percentuale di olio che può essere non consumato oppure smaltito dopo l’uso (ad esempio la cottura); tuttavia i valori ricavati dalla banca dati di Carbon Trust, pari al 21% in UK e al 25% in USA, sono riferibili all’intero comparto dei grassi utilizzati dal settore industriale (preparazione degli alimenti, cottura e frittura degli stessi, preparazione di conserve di alimenti in olio vegetale) e alla ristorazione (essenzialmente frittura, ma anche cottura degli alimenti) dove il prodotto non consumato o smaltito è rilevante. Relativamente al prodotto Olio Extra Vergine Monini, commercializzato nel comparto retail, le quantità di prodotto non consumato o smaltito sono circoscritte a quelle residuali negli imballaggi a fine utilizzo (stimate al massimo nello 0,5% per una confezione da 1 litro) e a quelle residue asportate con il lavaggio delle stoviglie a fine pasto (in quantità ancora più irrilevanti). Secondo il documento OECD Compendium 2006-2008, per l’Europa a 15 Paesi la bottiglia di vetro è riciclata per una percentuale pari a 65%; questo dato è stato utilizzato anche per i Paesi non europei in quanto è specifico per il vetro. Secondo Eurostat, lo smaltimento dei rifiuti a discarica e incenerimento (con e senza recupero di energia) nell’Europa a 27 Paesi è pari rispettivamente al 54% e al 46%; queste percentuali sono state utilizzate anche per i Paesi non europei in quanto non sono disponibili altri dati. Sempre secondo Eurostat, la percentuale di riciclo dei rifiuti nell’Europa a 27 Paesi è invece pari al 48%; i dati forniti da Eurostat sono stati utilizzati per definire lo scenario di fine degli altri materiali da imballaggio (tappo della bottiglia, ecc.). I processi di smaltimento dei rifiuti in discarica e all’inceneritore sono stati ricavati dalla banca dati Ecoinvent e sono specifici per il materiale dell’imballaggio; per il processo di riciclo si è considerato solo il trasporto supposto pari a 100 km percorsi con camion di capacità compresa tra 16 e 32 ton. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 25 PRESTAZIONE AMBIENTALE Elenco delle categorie di impatto/1 La prestazione ambientale dei prodotti Monini, come dettagliata di seguito, si basa sulla metodologia del Life Cycle Assessment (LCA) ed è stata calcolata in accordo alle norme ISO 14040 e 14044, il sistema Internazionale EPD® e la PCR 2010:07. La gestione e l’aggiornamento dei dati ambientali riguardanti i prodotti EPD® sono regolamentati da apposita procedura all’interno del Manuale per la gestione dei sistemi di gestione di Monini. Gli indicatori di impatto ambientale Lo scopo della valutazione d’impatto è quello di evidenziare l’entità delle modifiche ambientali che si generano a seguito dei rilasci nell’ambiente e del consumo di risorse provocati dall’attività produttiva. L’obiettivo fondamentale consiste nell’imputare i consumi e le emissioni ottenuti nella fase d’inventario a specifiche categorie d’impatto. Segue l’elenco delle categorie d’impatto Consumo di risorse Il conteggio della quantità di risorse energetiche e non energetiche complessivamente utilizzate nell’intero ciclo di vita dei prodotti. Si dividono in rinnovabili, non rinnovabili e consumo d’acqua. Riscaldamento globale È causato dalla presenza in atmosfera di gas a effetto serra tali da assorbire la radiazione infrarossa emessa dalla terra provocandone un incremento della temperatura media. Il gas serra di origine antropica che genera maggiori preoccupazioni è la CO2. Il metodo di caratterizzazione degli impatti delle sostanze ad effetto serra si basa su quanto dichiarato da Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di CO2 equivalente rispetto ad un orizzonte temporale di 100 anni (GWP 100 years, Global Warming Potential). Il GWP è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con un’uguale massa di CO2, il cui GWP è per definizione pari a 1. La CO2 di origine biogenica non è stata conteggiata dato che il bilancio del carbonio è nullo se conteggiato nel ciclo di vita. Assottigliamento della fascia di ozono L’ozono è il gas presente nella stratosfera che ha la funzione di proteggere la terra dai raggi ultravioletti emessi dal sole. La rottura delle molecole di ozono causa un buco nello strato protettivo e ciò avviene a causa di alcuni composti instabili, come CFC e HCFC, che raggiunta la stratosfera sono rotti dai raggi ultravioletti liberando il cloro che attacca l’ozono. Il metodo di caratterizzazione degli impatti delle sostanze nocive all’ozono si basa su quanto dichiarato dal World Metereological Organisation (WMO) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di CFC-11 equivalente (ODP, Ozone Deplemention Potential). L’ODP è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con un’uguale massa di CFC-11, il cui ODP è per definizione pari a 1. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 26 PRESTAZIONE AMBIENTALE Elenco delle categorie di impatto/2 Formazione di smog fotochimico È un fenomeno tipico delle ore di punta delle grandi città, molto accentuato nel periodo estivo, quando le radiazioni solari fanno reagire gli idrocarburi incombusti e gli ossidi di azoto presenti nei fumi di scarico, formando ozono nocivo per la salute. Il metodo di caratterizzazione degli impatti dello smog foto-chimico si basa su quanto dichiarato dal United Nations Economic Commision for Europe (UNECE) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di C2H4 equivalente POCP (Photo-chemical Ozone Creation Potential). Il POCP è basato su una scala relativa che confronta la sostanza considerata con un’uguale massa di C2H4 equivalente, il cui POCP è per definizione pari a 1. Acidificazione L’indicatore di acidificazione è legato alle emissioni in aria di particolari sostanze acidificanti, quali ossidi di azoto e ossidi di zolfo, che provocano l’abbassamento del pH dei laghi, foreste, oceani. Il metodo di caratterizzazione degli impatti dell’acidificazione si basa su quanto dichiarato dal Centro Scienze Ambientali di Leiden, NL (CML) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di SO2 equivalente (AP, Acidification Potential). L’AP è basato su una scala relativa che confronta la sostanza considerata con un’uguale massa di SO2 equivalente, il cui AP è per definizione pari a 1. che porta, alla lunga, alla morte dei pesci. Il metodo di caratterizzazione degli impatti dell’eutrofizzazione si basa su quanto dichiarato dal Centro Scienze Ambientali di Leiden, NL (CML) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di PO4 (NP, Nutrification Potential). L’NP è basato su una scala relativa che confronta la sostanza considerata con un’uguale massa di PO4 , il cui NP è per definizione pari a 1. Eutrofizzazione Indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, nello specifico una sovrabbondanza di nitrati e fosfati in un ambiente acquatico, che determina la proliferazione di alghe microscopiche e, a loro volta, una maggiore attività batterica; il conseguente abbassamento di ossigeno nelle acque superficiali e nel suolo provoca un degrado dell’ambiente divenuto asfittico Esaurimento delle risorse abiotiche Questo indicatore di impatto ambientale si riferisce alla protezione della salute umana e di quella degli ecosistemi; l’indicatore è espresso come fattore di impoverimento abiotico, cioè legato alla estrazione di minerali e combustibili fossili, ed è determinato in funzione della concentrazione delle riserve minerarie e della percentuale di consumo delle stesse; questo indicatore ha una rilevanza geografica globale. 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 27 PRESTAZIONE AMBIENTALE Elenco delle categorie di impatto/3 Ecotossicità delle acque dolci Questo indicatore si riferisce alla categoria di impatto sugli ecosistemi d’acqua dolce, a causa delle emissioni di sostanze tossiche nell’aria, nell’acqua e nel suolo. L’eco-tossicità potenziale è calcolata con USES-LCA, che descrive il destino, l’esposizione e gli effetti delle sostanze tossiche. L’orizzonte temporale è infinito. Il fattore di caratterizzazione è espresso come 1,4-diclorobenzene equivalente/kg di emissione. L’indicatore si applica su scala globale, continentale, regionale e locale. Ecotossicità dell’acqua marina Questo indicatore si riferisce alla categoria di impatto sugli ecosistemi d’acqua marina, a causa delle emissioni di sostanze tossiche nell’aria, nell’acqua e nel suolo. L’eco-tossicità potenziale è calcolata con USES-LCA, che descrive il destino, l’esposizione e gli effetti delle sostanze tossiche. L’orizzonte temporale è infinito. Il fattore di caratterizzazione è espresso come 1,4-diclorobenzene equivalente/kg di emissione. L’indicatore si applica su scala globale, continentale, regionale e locale. Ecotossicità del terreno Questo indicatore si riferisce alla categoria di impatto sugli ecosistemi del suolo, a causa delle emissioni di sostanze tossiche nell’aria, nell’acqua e nel suolo. L’eco-tossicità potenziale è calcolata con USES-LCA, che descrive il destino, l’esposizione e gli effetti delle sostanze tossiche. L’orizzonte temporale è infinito. Il fattore di caratterizzazione è espresso come 1,4-diclorobenzene equivalente/kg di emissione. L’indicatore si applica su scala globale, continentale, regionale e locale. Tossicità umana Questa categoria riguarda gli effetti delle sostanze tossiche per l’ambiente umano. Non sono inclusi i rischi per la salute dovuti alla esposizione negli ambienti di lavoro. I fattori di caratterizzazione e i potenziali di tossicità umana sono stati calcolati con USES-LCA, che descrive il destino, l’esposizione e gli effetti delle sostanze tossiche per un orizzonte temporale infinito. Per ciascuna sostanza tossica, i potenziali di tossicità umana sono espressi come 1,4-diclorobenzene equivalente/kg di emissione. L’ambito geografico di questo indicatore determina il destino di una sostanza e può variare tra scala locale e globale. Uso del suolo Questa categoria riguarda gli effetti in seguito alla conversione di terreni o occupazione di terreni. L’impatto è espresso in m2 per anno. 04 Calcolo della performance ambientale METODO DI VALUTAZIONE Il metodo di calcolo adottato per lo studio di LCA alla base della presente EPD® è quello descritto nel documento GPI for an international EPD® System e i fattori di caratterizzazione, usati per convertire i dati derivanti dall’analisi dell’inventario del ciclo di vita in categorie di impatto, sono elencati nel documento Appendix B: Conversion and characterisation factors. Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 28 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 29 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Risorse materiali non rinnovabili kg 0,048 0,002 0,610 0,00013 0,00002 0,661 Rocce inerti kg 0,000 0,000 0,414 0,000 0,000 0,414 Cloruro di sodio kg 0,034 0,000 0,049 0,000 0,000 0,083 Carbonato di calcio kg 0,000 0,000 0,084 0,000 0,000 0,084 Aggregati naturali kg 0,000 0,000 0,043 0,000 0,000 0,043 Altre risorse kg 0,014 0,002 0,020 0,000 0,000 0,036 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 30 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Risorse energetiche non rinnovabili MJ eq 38,975 Petrolio MJ eq Gas naturale Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 3,259 6,808 4,120 0,095 53,257 23,420 0,470 1,502 3,682 0,082 29,156 MJ eq 9,454 0,745 0,334 0,250 0,010 10,794 Carbone MJ eq 4,495 1,815 0,129 0,119 0,001 6,559 Altre risorse MJ eq 1,605 0,229 4,843 0,069 0,001 6,748 Petrolio kg 0,535 0,011 0,034 0,084 0,002 0,666 Gas naturale m3 0,242 0,019 0,009 0,006 0,000 0,277 Carbone kg 0,194 0,096 0,005 0,005 0,000 0,301 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 31 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Risorse materiali rinnovabili kg 9269,734 599,821 155,645 79,120 1,687 10106,007 Acqua da pozzo kg 4412,069 1,084 0,012 0,015 0,000 4413,180 Acqua per produzione idroelettrica kg 2613,844 592,508 153,701 78,086 1,596 3439,735 Acqua salata kg 2216,720 0,009 0,025 0,056 0,001 2216,811 Altre risorse kg 27,102 6,220 1,907 0,963 0,089 36,281 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 32 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Risorse energetiche rinnovabili MJ eq 0,576 Energia da biomassa MJ eq Energia idroelettrica Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 0,178 0,476 0,014 0,000 1,245 0,142 0,051 0,311 0,002 0,000 0,506 MJ eq 0,352 0,102 0,118 0,010 0,000 0,583 Energia eolica MJ eq 0,081 0,024 0,022 0,001 0,000 0,129 Altre risorse MJ eq 0,001 0,001 0,025 0,000 0,000 0,028 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 33 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Consumo di acqua m3 9,270 0,600 0,155 0,079 0,002 10,105 Consumo di elettricità MJ 1,175 0,601 0,003 0,008 0,000 1,788 Riscaldamento Globale 100 anni kg CO2 eq 2,677 0,165 0,456 0,295 0,007 3,600 Assottigliamento della fascia di ozono mg CFC-11 eq 0,664 0,014 0,027 0,038 0,001 0,743 Formazione di smog fotochimico g C2H4 3,452 0,088 0,219 0,208 0,010 3,978 Acidificazione g SO2 eq 16,009 1,069 2,104 1,413 0,044 20,639 Eutrofizzazione g PO4 eq 4,456 8,579 0,275 0,347 0,026 13,683 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 34 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Esaurimento delle risorse abiotiche g Sb eq 17,224 1,313 2,997 1,861 0,043 23,439 Ecotossicità delle acque dolci g 1,4-DB eq 202,284 114,304 9,689 7,232 0,891 334,399 Ecotossicità dell'acqua marina g 1,4-DB eq 466077,720 238850,940 29391,309 16704,439 443,347 751467,755 Ecotossicità del terreno g 1,4-DB eq 4,742 0,772 0,535 0,162 0,007 6,217 Tossicità umana g 1,4-DB eq 1434,784 123,447 98,762 24,477 2,114 1683,583 Uso del suolo m2a 0,003 0,003 0,053 0,00006 0,00019 0,060 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 35 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 1 litro UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Materiale riciclato/ altri usi kg 5,364 0,525 0,000 0,000 0,000 5,890 Rifiuto pericoloso kg 0,018 0,000 0,000 0,000 0,000 0,018 Altri rifiuti non pericolosi kg 0,000 3,967 0,000 0,000 0,000 3,967 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 Energia rinnovabile da rifiuti kg Emissioni tossiche kg Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 1 litro e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 36 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Risorse materiali non rinnovabili kg 0,048 0,002 0,759 0,000 0,000 0,810 Rocce Inerti kg 0,000 0,000 0,515 0,000 0,000 0,515 Cloruro di sodio kg 0,034 0,000 0,061 0,000 0,000 0,095 Carbonato di calcio kg 0,000 0,000 0,105 0,000 0,000 0,105 Aggregati naturali kg 0,000 0,000 0,054 0,000 0,000 0,054 Altre risorse kg 0,014 0,002 0,024 0,000 0,000 0,040 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 37 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Risorse energetiche non rinnovabili MJ eq 38,995 Petrolio MJ eq Gas naturale Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 3,258 8,497 4,433 0,116 55,299 23,432 0,470 1,602 3,962 0,101 29,566 MJ eq 9,459 0,745 3,542 0,269 0,012 14,027 Carbone MJ eq 4,498 1,814 0,241 0,128 0,002 6,683 Altre risorse MJ eq 1,606 0,229 3,112 0,074 0,001 5,023 Petrolio kg 0,535 0,011 0,037 0,091 0,002 0,676 Gas naturale m3 0,243 0,019 0,091 0,007 0,000 0,360 Carbone kg 0,194 0,096 0,010 0,006 0,000 0,306 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 38 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Risorse materiali rinnovabili kg 9274,369 599,678 343,777 85,130 2,015 10304,968 Acqua da pozzo kg 4414,275 1,084 0,019 0,016 0,000 4415,394 Acqua per produzione idroelettrica kg 2615,151 592,366 340,956 84,017 1,904 3634,395 Acqua salata kg 2217,828 0,009 0,027 0,060 0,002 2217,926 Altre risorse kg 27,115 6,218 2,775 1,037 0,109 37,254 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 39 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Risorse energetiche rinnovabili MJ eq 0,577 Energia da biomassa MJ eq Energia idroelettrica Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 0,178 0,623 0,015 0,000 1,393 0,142 0,051 0,385 0,003 0,000 0,580 MJ eq 0,352 0,102 0,177 0,011 0,000 0,642 Energia eolica MJ eq 0,081 0,024 0,030 0,002 0,000 0,137 Altre risorse MJ eq 0,001 0,001 0,031 0,000 0,000 0,034 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 40 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Consumo di acqua m3 9,274 0,600 0,343 0,085 0,002 10,304 Consumo di elettricità MJ 1,175 0,601 0,004 0,009 0,001 1,789 Riscaldamento Globale 100 anni kg CO2 eq 2,678 0,165 0,563 0,318 0,009 3,732 Assottigliamento della fascia di ozono mg CFC-11 eq 0,664 0,014 0,033 0,041 0,001 0,753 Formazione di smog fotochimico g C2H4 3,454 0,088 0,264 0,224 0,013 4,042 Acidificazione g SO2 eq 16,017 1,069 2,539 1,520 0,054 21,199 Eutrofizzazione g PO4 eq 4,458 8,577 0,335 0,374 0,032 13,776 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 41 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Esaurimento delle risorse abiotiche g Sb eq 17,233 1,313 3,731 2,003 0,053 24,332 Ecotossicità delle acque dolci g 1,4-DB eq 202,385 114,277 14,838 7,781 1,094 340,375 Ecotossicità dell'acqua marina g 1,4-DB eq 466310,759 238793,737 42370,271 17973,291 541,387 765989,445 Ecotossicità del terreno g 1,4-DB eq 4,744 0,772 0,683 0,175 0,008 6,382 Tossicità umana g 1,4-DB eq 1435,501 123,417 124,842 26,336 2,592 1712,689 Uso del suolo m2a 0,003 0,003 0,064 0,000 0,000 0,071 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 42 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,75 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Materiale riciclato/ altri usi kg 5,367 0,525 0,000 0,000 0,000 5,892 Rifiuto pericoloso kg 0,018 0,000 0,000 0,000 0,000 0,019 Altri rifiuti non pericolosi kg 0,000 3,966 0,000 0,000 0,000 3,966 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 Energia rinnovabile da rifiuti kg Emissioni tossiche kg Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.75 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 43 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Risorse materiali non rinnovabili kg 0,048 0,002 0,726 0,000 0,000 0,777 Rocce inerti kg 0,000 0,000 0,492 0,000 0,000 0,492 Cloruro di sodio kg 0,034 0,000 0,058 0,000 0,000 0,093 Carbonato di calcio kg 0,000 0,000 0,100 0,000 0,000 0,100 Aggregati naturali kg 0,000 0,000 0,051 0,000 0,000 0,051 Altre risorse kg 0,014 0,002 0,024 0,000 0,000 0,040 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 44 PRESTAZIONE AMBIENTALE/1 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Risorse energetiche non rinnovabili MJ eq 38,975 Petrolio MJ eq Gas naturale Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 3,257 8,733 4,394 0,114 55,472 23,420 0,469 1,738 3,927 0,099 29,654 MJ eq 9,454 0,744 3,639 0,267 0,012 14,117 Carbone MJ eq 4,495 1,813 0,338 0,127 0,002 6,775 Altre risorse MJ eq 1,605 0,229 3,017 0,073 0,002 4,927 Petrolio kg 0,535 0,011 0,040 0,090 0,002 0,678 Gas naturale m3 0,242 0,019 0,093 0,007 0,000 0,362 Carbone kg 0,194 0,096 0,013 0,006 0,000 0,309 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 45 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Rinnovabili materiali rinnovabili kg 9269,734 599,378 491,610 84,383 2,159 10447,264 Acqua da pozzo kg 4412,069 1,083 0,026 0,016 0,000 4413,194 Acqua per produzione idroelettrica kg 2613,844 592,070 488,045 83,279 2,051 3779,289 Acqua salata kg 2216,720 0,009 0,030 0,060 0,002 2216,820 Altre risorse kg 27,102 6,215 3,510 1,027 0,107 37,961 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 46 PRESTAZIONE AMBIENTALE/2 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Rinnovabili con contenuto di energia MJ eq 0,576 Energia da biomassa MJ eq Energia idroelettrica Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita 0,178 0,691 0,015 0,000 1,461 0,142 0,050 0,428 0,003 0,000 0,624 MJ eq 0,352 0,102 0,201 0,011 0,000 0,666 Energia eolica MJ eq 0,081 0,024 0,032 0,002 0,000 0,138 Altre risorse MJ eq 0,001 0,001 0,031 0,000 0,000 0,033 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 47 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Consumo di acqua m3 9,270 0,599 0,491 0,084 0,002 10,446 Consumo di elettricità MJ 1,175 0,600 0,009 0,007 0,000 1,791 Riscaldamento Globale 100 anni kg CO2 eq 2,677 0,164 0,568 0,315 0,009 3,733 Assottigliamento della fascia di ozono mg CFC-11 eq 0,664 0,014 0,035 0,041 0,001 0,754 Formazione di smog fotochimico g C2H4 3,452 0,088 0,278 0,222 0,012 4,052 Acidificazione g SO2 eq 16,009 1,069 2,540 1,507 0,053 21,177 Eutrofizzazione g PO4 eq 4,456 8,573 0,362 0,371 0,033 13,794 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 48 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Esaurimento delle risorse abiotiche g Sb eq 17,224 1,312 3,829 1,985 0,052 24,403 Ecotossicità delle acque dolci g 1,4-DB eq 202,284 114,220 20,013 7,713 1,108 345,337 Ecotossicità dell'acqua marina g 1,4-DB eq 466077,720 238674,400 52411,920 17815,434 543,364 775522,838 Ecotossicità del terreno g 1,4-DB eq 4,742 0,771 0,742 0,173 0,008 6,436 Tossicità umana g 1,4-DB eq 1434,784 123,355 131,955 26,105 2,544 1718,743 Uso del suolo m2a 0,003 0,003 0,071 0,000 0,000 0,078 Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 49 PRESTAZIONE AMBIENTALE/3 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Confezione da 0,5 litri UPSTREAM CATEGORIA DI IMPATTO CORE DOWNSTREAM CICLO DI VITA Unità Coltivazione Produzione Olio Confezionamento* Distribuzione Fine Vita Materiale riciclato/ altri usi kg 5,364 0,525 0,000 0,000 0,000 5,889 Rifiuto pericoloso kg 0,018 0,000 0,000 0,000 0,000 0,019 Altri rifiuti non pericolosi kg 0,000 3,964 0,000 0,000 0,000 3,964 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,107 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 Energia rinnovabile da rifiuti kg Emissioni tossiche kg Impatto ambientale, riferito all’unità funzionale, dell’Olio Extra Vergine di Oliva Delicato confezione da 0.5 litri e del suo imballaggio (*) Stabilimento Monini di Spoleto (Italia) 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 50 PRESTAZIONE AMBIENTALE/4 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Indicatori per ha. Processi di Upstream CATEGORIA DI IMPATTO CATEGORIA DI IMPATTO UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri 1377 1033 688 UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri Delicato 0,5 litri Risorse energetiche non rinnovabili MJ eq 1111969 833977 555985 Petrolio MJ eq 668179 501135 334090 Gas naturale MJ eq 269734 202300 134867 Delicato 0,5 litri Risorse materiali non rinnovabili kg Rocce inerti kg 0,000 0,000 0,000 Cloruro di sodio kg 0,000 737 491 Carbonato di calcio kg 982,656 0,000 0,000 Carbone MJ eq 128256 96192 64128 Terra kg 0,000 0,000 0,000 Altre risorse MJ eq 45801 34350 22900 Altre risorse kg 394 296 197 Petrolio kg 15269 11452 7635 Gas naturale m3 6916 5187 3458 Carbone kg 5541 4156 2771 7,443 3,530 0,110 , 0,000 0 000 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 51 PRESTAZIONE AMBIENTALE/4 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Indicatori per ha. Processi di Upstream CATEGORIA DI IMPATTO UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri Delicato 0,5 litri CATEGORIA DI IMPATTO UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri Delicato 0,5 litri Risorse materiali rinnovabili kg 264465851 198349387 132232926 Risorse energetiche rinnovabili MJ eq 16447 12335 8224 Acqua da pozzo kg 125876482 94407362 62938241 Energia da biomassa MJ eq 4055 3041 2027 Acqua per produzione idroelettrica kg 74573061 55929795 37286529 Energia idroelettrica MJ eq 10035 7526 5017 Energia eolica MJ eq 2320 1740 1160 Acqua salata kg 63243096 47432321 31621548 Altre risorse MJ eq 38 29 19 Altre risorse kg 773212 579910 386608 04 Calcolo della performance ambientale Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 52 PRESTAZIONE AMBIENTALE/4 Olio Extra Vergine di Oliva Delicato Monini. Indicatori per ha. Processi di Upstream CATEGORIA DI IMPATTO CATEGORIA DI IMPATTO UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri Delicato 0,5 litri Consumo di acqua m3 264465 198349 132233 Riscaldamento Globale 100 anni kg CO2 eq 76376 57282 38188 Assottigliamento della fascia di ozono kg CFC-11 eq Formazione di smog fotochimico kg C2H4 Acidificazione kg SO2 eq 457 343 228 Eutrofizzazione kg PO4 eq 127 95 64 0,019 98 0,014 74 0,009 49 UPSTREAM PROCESSES Unità Delicato 1 litro Delicato 0,75 litri Delicato 0,5 litri Esaurimento delle risorse abiotiche kg Sb eq 491 369 246 Ecotossicità delle acque dolci kg 1,4-DB eq 5771 4328 2886 Ecotossicità dell'acqua marina kg 1,4-DB eq 13297214 9972911 6648607 Ecotossicità del terreno kg 1,4-DB eq 135 101 68 Tossicità umana kg 1,4-DB eq 40934 30701 20467 Uso del suolo m2a 98 74 49 05 Certificazioni Ambientali Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 53 INFORMAZIONI AMBIENTALI AGGIUNTIVE Certificazioni Monini S.p.A. TIPO E LIVELLO DELLA CERTIFICAZIONE ENTE CERTIFICATORE ANNO 1° RILASCIO ISO 9001:2008: norma per la gestione dei Sistemi di qualità 1999 British Retail Consortium: sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti agroalimentari di marca privata 2004 International Food Standard: sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti agroalimentari di marca privata 2006 UNI 10854 :1999: Progettazione e realizzazione sistema autocontrollo basato sul metodo HACCP 2007 ISO 22000:2008: Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare 2010 05 Certificazioni Ambientali Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 54 INFORMAZIONI AMBIENTALI AGGIUNTIVE Certificazioni Monini S.p.A. TIPO E LIVELLO DELLA CERTIFICAZIONE ENTE CERTIFICATORE ANNO 1° RILASCIO OHSAS 18001:2007: certificazione dei sistemi di gestione della Salute e Sicurezza 2009 BIO: Produzione e confezionamento prodotti biologici 2001 DOP: Produzione e confezionamento DOP Umbria 1998 ORTHODOX UNION Certificazione Kosher Rabbi Menachem Geank – CEO 1992 06 Informazioni Aggiuntive Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 55 INFORMAZIONI Contatti Per ulteriori informazioni Monini S.p.A. Monini S.p.A. www.monini.com Vania Massari e-mail: [email protected] Francesca Evangelisti e-mail: [email protected] Ambiente Italia Srl Andrea Moretto e-mail: [email protected] International EPD® system www.environdec.com Le EPD® all’interno della stessa categoria di prodotto ma riferite a differenti programmi non possono essere comparate. Documento valido fino al: 18 Dicembre 2015 Area Geografica di produzione: Europa Area Geografica di distribuzione: Mondo 06 Informazioni Aggiuntive Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 56 VERIFICA Revisione della PCR condotta da: Technical Committee of the International EPD® System Verifica indipendente della dichiarazione e dei dati in accordo con la norma ISO 15025 PCR Moderator: George Michalopoulos [email protected] Verifica esterna condotta da: Maurizio Fieschi - Individual Verifier Accreditato da: Technical Committee of the International EPD® System Gestione del contratto per la convalida EPD®: Bureau Veritas Italia S.p.A. 06 Informazioni Aggiuntive RIFERIMENTI 1 - ISO 14040:2006 Environmental management - Life cycle assessment - Principles and Framework 2 - ISO 14044:2006 Environmental management - Life cycle assessment - Requirements and Guidelines 3 - General Programme Instructions for Environmental Product Declarations, version 1.0 dated 2008-02-29 4 - PCR 2010:07, CPC Division 21537: Virgin olive oil and its fractions; version 1.0 dated 2010-04-27 5 - ECOIL project: Life Cycle Assessment as a Decision Support Tool for the Eco Production of Olive Oil, 2006 6 - F. Dallari e G. Marchet (2008). La Gestione dei Pallet 7 - Energy statistics - Manual, (2004) IEA (International Energy Agency) 8 - OECD Environmental Data - Waste Compendium 2006-08, OECD, 2008 9 - Valutazione del ciclo di vita dell’Olio Extra Vergine di Oliva Monini - Rapporto LCA; Ambiente Italia S.r.l. Novembre 2012 Altre informazioni: Sito web: International Olive Oil Council Monini EPD®, Dicembre 2012 pag. 57