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LA FAME NEL MONDO - Medicus Mundi Italia
LA FAME NEL MONDO a cura di Monica Franchi 805 milioni di persone soffrono, al giorno d’oggi, la fame, vale a dire 1 su 9 della popolazione mondiale. Nonostante i progressi compiuti nella riduzione della fame cronica nel corso di tutti gli anni Ottanta e Novanta, nonostante il 1° Obiettivo di Sviluppo del Millennio fosse dimezzare la percentuale di chi soffre la fame tra il 1990 e il 2015, nell’ultimo decennio si è registrato un lento ma costante aumento della fame. Ma un numero ben superiore di persone soffre della cosiddetta “fame nascosta” dovuta a carenza di micronutrienti. Colpisce più di 2 miliardi di individui al mondo, ovvero una persona su tre (FAO 2013). La fame nascosta può avere effetti devastanti: può pregiudicare le facoltà intellettive, compromettere le condizioni di salute, diminuire la produttività e perfino portare alla morte. Gli effetti negativi sulla salute e la sopravvivenza dei bambini sono particolarmente acuti, soprattutto nei primi mille giorni di vita che vanno dal concepimento ai due anni di età, quando le conseguenze a livello fisico e cognitivo sono le più gravi. Le carenze di micronutrienti, anche solo lievi o moderate, possono pregiudicare il benessere e lo sviluppo di un individuo. Oltre a compromettere la salute umana, la fame nascosta può limitare lo sviluppo socioeconomico, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. Gli interventi per combattere la fame nascosta e migliorare i risultati nutrizionali si concentrano di solito su donne, neonati e bambini piccoli. (fonte: http://www.cesvi.org/www.cesvi.org/GHI_ITA_2014.pdf, p. 21 e segg.) I bambini Si stima che siano 200 milioni i bambini che, nei paesi in via di sviluppo, soffrono di una qualche forma di malnutrizione (fonte: La malnutrizione dei bambini, UNICEF, 2012). Purtroppo, spesso la fame è ereditata: fino a 17 milioni di bambini nascono ogni anno sottopeso, a causa di un'insufficiente alimentazione materna, prima e durante la gravidanza. (fonte: WFP, http://it.wfp.org/node/5559) Le donne Le donne sono il primo produttore di cibo al mondo. Eppure, tradizioni culturali e strutture sociali spesso inducono le donne ad essere maggiormente colpite dalla fame e dalla povertà rispetto agli uomini. Una madre sottopeso a causa di un'alimentazione inadeguata ha più probabilità di dare alla luce un bambino sottopeso rispetto ad una madre ben nutrita. Circa il 50 per cento delle donne incinte nei paesi in via di sviluppo soffre di mancanza di ferro (fonte: Unicef) e ciò significa che 315.000 donne muoiono ogni anno per emorragie durante il parto. Per questo, le donne, specialmente se in stato interessante o in fase d'allattamento, spesso necessitano di alimenti specifici o in maggior quantità. (fonte: WFP, http://it.wfp.org/node/5559) Medicus Mundi Italia ONLUS ONG – Via Collebeato 26 – 25127 BRESCIA – Tel. +39 030 3752517 www.medicusmundi.it – [email protected] – [email protected] Cause della fame (fonte: FAO - http://it.wfp.org/la-fame/le-cause-della-fame) Ambiente naturale - Si registra un aumento dei disastri naturali, come le inondazioni, le tempeste tropicali e i lunghi periodi di siccità, con terribili conseguenze per la sicurezza alimentare nei paesi poveri e in via di sviluppo. La siccità è oggigiorno la causa più comune della mancanza di cibo nel mondo. Conflitti - Dal 1992, la percentuale delle crisi alimentari causate dall'uomo, di breve o lunga durata, è più che raddoppiata, passando dal 15 al 35 per cento e molto spesso sono i conflitti ad esserne la causa scatenante. Il circolo vizioso della povertà - Nei paesi in via di sviluppo gli agricoltori spesso non possono permettersi l'acquisto di sementi sufficienti a produrre un raccolto che soddisferebbe i bisogni alimentari delle proprie famiglie. Agli artigiani mancano i mezzi per acquistare il materiale necessario a sviluppare le proprie attività. Molti altri non hanno né acqua, né terra né l'istruzione necessaria a costruire le fondamenta di un futuro sicuro. Le infrastrutture agricole - A lungo termine, il miglioramento delle tecniche agricole rappresenta la soluzione più immediata alla povertà e alla fame. L'eccessivo sfruttamento dell'ambiente - Tecniche agricole arretrate, deforestazione ed eccessivo sfruttamento dei campi e dei pascoli stanno mettendo a dura prova la fertilità della terra e aprendo la strada al rischio della fame. L’Indice Globale della Fame – Cos’è (fonte: http://www.cesvi.org/www.cesvi.org/GHI_ITA_2014.pdf) L'Indice globale della fame (o GHI, Global Hunger Index) è uno strumento statistico per la raccolta di dati sulla fame nel mondo e sulla malnutrizione nei diversi Paesi. Il rapporto viene sviluppato annualmente da IFPRI in collaborazione con Welthungerhilfe e Concern Worldwide, partner europei del network di Alliance2015. L'edizione italiana è curata da Cesvi, che ha seguito le ultime 7 edizioni del GHI, grazie al supporto della Commissione Europea e Coop Lombardia. L'indice è uno strumento sintetico per misurare un fenomeno multidimensionale e complesso come la fame, ed è composto dalla media di tre indicatori: la percentuale di bambini sottopeso il tasso di mortalità infantile sotto i 5 anni la percentuale di popolazione che non ha accesso a una quantità adeguata di calorie. Ogni anno il GHI – oltre all'aggiornamento dei dati sulla fame nel mondo a livello regionale, nazionale e locale – si concentra su un tema specifico che ben rappresenta la multidimensionalità del problema “fame” e delle sue possibili soluzioni. Medicus Mundi Italia ONLUS ONG – Via Collebeato 26 – 25127 BRESCIA – Tel. +39 030 3752517 www.medicusmundi.it – [email protected] – [email protected] Termini usati per i differenti concetti di fame (fonte: http://www.cesvi.org/www.cesvi.org/GHI_ITA_2014.pdf, p. 21 e segg.) Fame (Hunger): malessere legato alla mancanza di cibo Denutrizione (undernourishment) o carenza di cibo: cronica carenza di calorie, con un consumo di meno di 1800 chilocalorie al giorno, quantità minima necessaria per vivere una vita sana e produttiva. Sottonutrizione (undernoutrition): carenza di energia, proteine e/o micronutrienti Sovranutrizione (overnutrition): assunzione eccessiva di energia o micronutrienti Malnutrizione (malnutrition): condizione fisiologica anormale, tipicamente dovuta all’assunzione di un’erronea quantità e/o tipologia di alimenti; comprende la sottonutrizione e la sovranutrizione. Per ulteriori approfondimenti: 2014 Indice Globale della Fame. La fame nascosta, a cura di CESVI, Milano 2014 http://www.cesvi.org/www.cesvi.org/GHI_ITA_2014.pdf Programma Alimentare Mondiale (WFP, World Food Program) - http://it.wfp.org/cosa-facciamo UNICEF-WHO-The World Bank: Joint child malnutrition estimates - Levels and trends http://www.who.int/nutgrowthdb/estimates/en/ WHO Hunger Statistics - http://un.org.au/2014/05/14/who-hunger-statistics/ Medicus Mundi Italia ONLUS ONG – Via Collebeato 26 – 25127 BRESCIA – Tel. +39 030 3752517 www.medicusmundi.it – [email protected] – [email protected]