CAPITOLO 4 1 Coordinate cartesiane ortogonali nel piano
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CAPITOLO 4 1 Coordinate cartesiane ortogonali nel piano
Capitolo 4 Geometria analitica 1 Coordinate cartesiane ortogonali nel piano Siano date: — una retta x orizzontale, sulla quale sia stata fissata l’origiy ne O e con una freccia il verso positivo; — una retta y, perpendicolare alla retta x e passante per l’oriII I gine O, sulla quale sia stato fissato il verso positivo semP B pre con una freccia. Le due rette così individuate formano un sistema di assi carO A x tesiani che dividono il piano in quattro parti dette quadranti. Gli assi coordinati si chiamano, rispettivamente, asse delle ascisse, che si indica con x, asse delle ordinate, che si inIII IV dica con y. Il punto O è l’origine degli assi. Fissata un’unità di misura per l’asse delle ascisse e una per l’asse delle ordinate (l’unità di misura può essere la stessa) e individuato un qualsiasi punto P del piano, si considerano le sue proiezioni A su Ox e B su Oy. Le misure dei due segmenti OA e OB si dicono rispettivamente ascissa e ordinata del punto P; entrambe prendono il nome di coordinate di tale punto. In generale, a ogni punto del piano corrisponde una coppia di numeri che sono l’ascissa e l’ordinata del punto e, viceversa, a ogni coppia di numeri corrisponde un punto del piano. Segno delle coordinate I quadrante: II quadrante: IIIquadrante: IVquadrante: x >0 ey >0 x <0 ey >0 x <0 ey <0 x >0 ey <0 I punti situati sull’asse delle ascisse (x) hanno ordinata nulla, mentre i punti situati sull’asse delle ordinate (y) hanno ascissa nulla. Siano dati i due punti A ( x1 , y1 ) e B ( x2 , y2 ) , calcoliamo la loro distanza e le coordinate del punto medio del segmento di estremi A e B. • Misura della distanza di due punti La misura della distanza di due punti è data dalla radice quadrata della somma dei quadrati delle differenze delle ascisse dei due punti e delle ordinate dei due punti. La distanza AB è l’ipotenusa del triangolo rettangolo ABC per cui: 2 AB = AC + BC 2 y B' y B 2 M '' y A A C 1 A B' ' O x 1 x 2 x 133 Capitolo 4 Geometria analitica ossia: AB = ( x2 – x1 )2 + ( y2 – y1 )2 • Coordinate del punto medio di un segmento L’ascissa e l’ordinata del punto medio M di un segmento AB sono uguali, rispettivamente, alla semisomma delle ascisse ed alla semisomma delle ordinate degli estremi A e B del dato segmento: ⎛x +x y +y ⎞ M⎜ 1 2, 1 2⎟ ⎝ 2 2 ⎠ 134 2 Concetto di funzione e sua rappresentazione grafica Siano X e Y due insiemi non vuoti tali che x Œ X e y Œ Y, si dice funzione una relazione tra gli elementi di X e gli elementi di Y se ad un elemento x di X è associato un elemento al più y di Y e si indica in questo modo: f:XÆY Nella relazione f ad ogni x X corrisponde y Y e si indica in questo modo: y = f (x) in cui, y = f (x) Œ Y è l’immagine di x in Y. La x si chiama variabile indipendente, mentre, la y si chiama variabile dipendente. Il sottoinsieme di X costituito dagli elementi x Œ X per cui esiste l’immagine y = f(x) in Y, si chiama campo di esistenza o insieme di definizione della funzione f. Il sottoinsieme di Y costituito da elementi corrispondenti di qualche elemento di X si dice immagine o codominio della f. Per luogo geometrico si intende l’insieme di tutti e soli i punti del piano che godono di una determinata proprietà geometrica, il diagramma di una funzione y = f(x) è l’insieme dei punti di un piano le cui coordinate soddisfano l’equazione y = f(x). y P y1 O a x1 y = f(x) b x Fissato un sistema di assi cartesiani ortogonali, si assumano per la x valori compresi in un certo intervallo [a, b]; attribuendo alla variabile indipendente x il valore x1, la variabile dipendente assume il valore y1 = f(x1), individuando, in tal modo le coordinate x1 e y1 di un punto P del piano, dove x1 è l’ascissa e y1 è l’ordinata. Si rappresentano altri punti del piano e si congiungono ottenendo un luogo geometrico che è, appunto, il diagramma della funzione y = f(x). 3 Equazione generale o implicita della retta Sia data l’equazione di primo grado: ax + by + c = 0 essa si dice equazione generale o implicita della retta. Libro II Matematica Risolvendo l’equazione data rispetto a y, essa si scrive sotto la forma: a c y=– x– b b da cui si evince che l’equazione data ha per diagramma una retta. c e il suo diagramma è una retta parallela all’asse b delle ascisse, in quanto tutti i suoi punti hanno ordinata costante. Se il coefficiente a è nullo, l’equazione diventa y = – c e il suo diagramma è una retta parallela all’asse a delle ordinate, in quanto tutti i suoi punti hanno ascissa costante. Se il coefficiente b è nullo, l’equazione diventa x = – 135 Quindi, le equazioni del tipo: x = h e y = k rappresentano, rispettivamente, le equazioni di una retta parallela all’asse delle ordinate e di una retta parallela all’asse delle ascisse. y x=b k y=k O h x 4 Rette rispetto all’origine degli assi cartesiani • Retta passante per l’origine Si consideri il grafico della funzione: y = mx con m costante y I punti di questa curva sono tali che è costante e pari a = m il rapporto tra l’ordinata e l’ascisx sa di ciascuno di essi. Il diagramma della funzione y = mx rappresenta una retta passante per l’origine, e il coefficiente m si chiama coefficiente angolare e rappresenta l’inclinazione della retta. La funzione considerata è la funzione rappresentatrice della proporzionalità diretta. • Retta di data intercetta Il grafico della funzione: y = mx + q è una retta in cui m è il coefficiente angolare e q è l’intercetta, quest’ultima individua il punto in cui la retta incontra l’asse delle ordinate quando la variabile x assume valore zero. y = m(0) + q = q Il punto in cui la retta incontra l’asse delle ascisse si individua poy = mx + q nendo y = 0: y q y = mx x=– m Le due funzioni considerate si dicono funzioni lineari perché la variabile x è di primo grado; da ciò si deduce che ogni equazione di primo grado nelle variabili x e y ha per grafico una retta. x O Capitolo 4 Geometria analitica 5 Equazione della retta passante per un punto assegnato o per due punti assegnati • Fasci di rette • Fascio di rette a centro proprio È l’insieme di tutte le rette del piano passanti per uno stesso punto ( x0 , y0 ) detto centro o sostegno del fascio. y − y0 = m ( x − x 0 ) con m variabile in R 136 • Fascio di rette a centro improprio È l’insieme delle rette del piano aventi tutte la stessa direzione o, il che è lo stesso, l’insieme delle rette del piano parallele a una retta data. Fissata una direzione m restano individuate tutte le rette del piano aventi questa direzione; la retta: —— x = h: infinite rette parallele all’asse delle ordinate; —— y = k: infinite rette parallele all’asse delle ascisse; —— y = mx + k con m fissato e k variabile: tutte le infinite rette parallele a una retta con coefficiente angolare m. • Equazione della retta passante per due punti assegnati Siano P(x1, y1) e Q(x2, y2) due punti, affinché una qualsiasi delle rette del fascio di rette passanti per il punto P(x1, y1), passi anche per il punto Q(x2, y2) è necessario che le coordinate del punto Q soddisfino l’equazione del fascio y – y1 = m(x – x1), ossia deve essere: y2 – y1 = m(x2 – x1) da cui il valore del coefficiente angolare è: y –y m= 2 1 x2 – x1 L’equazione dell’unica retta passante anche per il punto Q si ottiene sostituendo il valore del coefficiente angolare appena ottenuto nell’equazione del fascio di rette passanti per P; tale equazione è: y – y1 x – x1 = y2 – y1 x2 – x1 6 Rette parallele e rette perpendicolari • Rette parallele y y = m1x + q1 y = m2x + q2 O x Due rette aventi coefficienti angolari uguali sono parallele, esse hanno equazioni del tipo: y = m1x + q1 ed y = m2x + q2 dove m è il coefficiente angolare comune a entrambe. Se le equazioni delle due rette sono date sotto forma implicita: a1x + b1y + c1 = 0 e a2x + b2y + c2 = 0 le due rette sono parallele se e solo se: a1 a2 c c = purché 1 ≠ 2 b1 b2 b1 b2 Libro II Matematica • Rette perpendicolari Due rette aventi coefficienti angolari inversi uno dell’altro e di segno opposto sono perpendicolari (o ortogonali), esse hanno equazioni del tipo: y + m1x + q1 e y + m2x + q2 dove il coefficiente della seconda è inverso e di segno opposto della prima: 1 m1 = – m2 Se le equazioni delle due rette sono date sotto forma implicita le due rette sono perpendicolari se e solo se: a1 a2 ⋅ = –1 b1 b2 y y = m1x + q1 O y=mx+q x 2 2 137 7 Distanza di un punto da una retta Sia dato un punto P(x1, y1) del piano e una retta r avente equazione y = mx + q, sia H un punto di tale retta. Le coordinate di H sono: ⎛ x + my1 – mq mx1 + m 2 y1 + q ⎞ H⎜ 1 , ⎟⎠ 1+ m 2 1+ m 2 ⎝ y y = mx + q H y1 P O x1 x 8 Definizione di conica Per conica o curva algebrica del secondo ordine si intende il luogo dei punti del piano soddisfacenti, con le loro coordinate cartesiane, ad una equazione di secondo grado, la quale può contenere due termini di secondo grado, tre termini di primo grado e un termine noto, ed è del tipo: f (x, y) = ax2 + 2bxy + cy2 + 2dx + 2ey + f = 0 Sono coniche la circonferenza, l’ellisse, l’iperbole e la parabola. Diversi tipi di coniche L’intersezione è: •• una circonferenza se il piano è orizzontale; •• un’ellisse se il piano è obliquo; •• un’iperbole se il piano è parallelo a una generatrice del cono; •• una parabola se il piano è verticale. 9 La circonferenza La circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano aventi distanza fissa da un punto detto centro. L’equazione della circonferenza avente centro C(a, b), raggio r e passante per un punto P (x, y) è: x2 + y2 – 2ax – 2by + (a2 + b2 – r2) = 0 Se il centro della circonferenza coincide con l’origine O degli assi cartesiani a e b si annullano, e l’equazione della circonferenza è: x2 + y2 = r2 y P y b C r O a x x Capitolo 4 Geometria analitica 10 L’ellisse 138 L’ellisse è il luogo geometrico dei punti del piano tali che la somma delle loro distanze, in valore assoluto, dai fuochi è costante ed è uguale all’asse principale. L’ellisse è una curva chiusa simmetrica rispetto al suo asse principale. I punti: —— A e A' sono i vertici principali; —— F e F ' sono i fuochi; —— B e B' sono equidistanti dai due fuochi, e sono anch’essi dei vertici; il segmento B'B che li unisce biseca l’asse principale A'A nel punto O, ed è ad esso perpendicolare, esso è l’asse minore dell’ellisse. In un sistema di riferimento cartesiano ortogonale, facendo y coincidere l’asse principale con l’asse x, l’asse minore con b B P l’asse y, e il centro dell’ellisse con l’origine O, si pone: A ' A = 2a; B ' B = 2b; F ' F = 2c I quattro vertici e i fuochi hanno, rispettivamente, coordinate: A'(– a, 0); A(a, 0) B'(0, – b); B(0, b) F'(– c, 0); F (c, 0) L’equazione in forma canonica dell’ellisse riferita ai suoi assi è: A ' –a F ' F a –c O c A x –b B ' x 2 y2 + =1 a2 b2 in cui a è la lunghezza del semiasse maggiore e b è la lunghezza del semiasse minore. • Eccentricità dell’ellisse Essendo a2 – c2 = b2, la semidistanza focale c è data da: c = a2 – b2 Il rapporto tra la semidistanza focale e il semiasse maggiore esprime quanto l’ellisse è allungata, e si dice eccentricità dell’ellisse: e= 11 L’iperbole c = a a2 – b2 a y L’iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano, le y1 b y0 B P(x,y) cui distanze, in valore assoluto, da due punti fissi, detti fuochi, hanno una differenza costante, in valore assoluto. A' A F F' I punti: –a a c x0 –c x O —— A e A' sono i vertici principali o reali; l’iperbole sega l’asse delle ascisse in questi due pun–b B ' ti aventi coordinate A(a, 0) e A'(– a, 0), inoltre, il segmento AA ' = 2a si dice asse traverso. —— F e F' sono i fuochi; la distanza focale è F ' F = 2c . —— B e B' sono i vertici secondari o immaginari, essi hanno coordinate B(0, b) e B'(0, – b); il segmento B ' B = 2b che li unisce, si dice asse non traverso. Libro II Matematica In un sistema di riferimento cartesiano ortogonale, si fa coincidere l’asse x con la congiungente i due fuochi F e F', e l’asse y con la perpendicolare a F'F nel punto medio O. L’equazione in forma canonica dell’iperbole è: x 2 y2 – =1 a2 b2 • Simmetrie Ciascun ramo dell’iperbole è simmetrico rispetto all’asse x, e si scosta indefinitamente da esso, a partire dai vertici. Ciascun ramo dell’iperbole è simmetrico anche all’asse y, e si scosta indefinitamente da esso. L’iperbole è simmetrica rispetto al punto O che è il centro della curva. • Asintoti La curva presenta, inoltre, due asintoti, ossia esistono due rette a cui la curva si avvicina indefinitamente senza mai raggiungerle, esse hanno equazioni: y= b b x e y = – x a a • Eccentricità dell’iperbole Come per l’ellisse l’eccentricità è data dal rapporto tra la semidistanza focale e il semiasse; essendo c2 – a2 = b2, si ha che: e= c = a a2 + b2 a • Iperbole equilatera L’iperbole si dice equilatera se i suoi assi sono uguali, ossia se a = b, la sua equazione, riferita ai propri assi di simmetria, presi come assi coordinati, diventa, pertanto: x2 – y2 = a2 La semidistanza focale è c = a 2 , per cui i fuochi hanno coordinate: ( ) ( F a 2, 0 e F ' –a 2, 0 ) y B a F' A' –a A F a O x –a B' 12 La parabola La parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa, non passante per il fuoco, detta direttrice. La parabola è una curva aperta costituita da un solo ramo, con un solo fuoco e un solo asse di simmetria, che è l’asse della parabola, quest’ultimo passa per il fuoco ed è la perpendicolare alla direttrice nel suo punto medio O, il quale essendo equidistante dal fuoco e dalla direttrice è un punto della parabola, ed è detto vertice della parabola. 139 Capitolo 4 Geometria analitica Siano F il fuoco, d la direttrice, p (parametro della parabola) la misura della distanza DF tra F e d, ricaviamo, ora le equazioni delle parabole simmetriche, rispettivamente, all’asse delle y e all’asse delle x. • Equazione della parabola simmetrica rispetto all’asse delle y Si assume come asse delle ascisse la tangente nel vertice della parabola e come asse delle ordinate l’asse della parabola. ⎛ p⎞ Il fuoco ha per coordinate F ⎜ 0, ⎟ , mentre la direttrice ha equap ⎝ 2⎠ zione y = – . 2 140 y p 2 L’equazione della parabola è: ponendo 1 = a , si ha: 2p y= − 1 2 x 2p pO 2 P(x,y) F P' x x Hd y = ax2 che è l’equazione della parabola riferita alla propria tangente nel vertice presa come asse delle ascisse, e al proprio asse preso come asse delle ordinate. a >0 a <0 la parabola volge la concavità verso l’alto la parabola volge la concavità verso il basso • Equazione della parabola simmetrica rispetto all’asse delle x Si assume come asse delle ascisse, l’asse della parabola e come asse delle ordinate, la perpendicolare all’asse delle ascisse nel vertice della parabola. p ⎛p ⎞ Il fuoco ha per coordinate F ⎜ , 0 ⎟ , mentre la direttrice ha equazione x = – . ⎝2 ⎠ 2 L’equazione della parabola riferita al suo asse, preso come asse delle ascisse, e alla tangente nel suo vertice, preso come asse delle ordinate è y2 = 2px. Dall’equazione della parabola simmetrica rispetto all’asse x, si ha: y = ± 2 px • Parabola e funzione di secondo grado La funzione di secondo grado: y = ax2 + bx + c ha per diagramma una parabola, avente l’asse di simmetria parallelo all’asse delle y, e vertice, fuoco ed equazione della direttrice, rispettivamente, uguali a: Δ⎞ ⎛ b V⎜– ,– ⎟ ⎝ 2a 4a ⎠ ⎛ b 1– Δ⎞ F⎜– , ⎝ 2a 4a ⎟⎠ y=– 1+ Δ 4a Questionario n. 1 Lingua italiana 1) Quale delle seguenti frasi contiene un verbo impersonale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Bisogna andare Dobbiamo partire Andate, altrimenti farete tardi Se non partiamo subito arriveremo in ritardo 2) Con quale delle seguenti parole non è corretto usare l’articolo una? ❏❏ A) enigma ❏❏ B) onta o C) aula o D) eco 3) Gli aggettivi di seconda classe sono quelli che al singolare (maschile e femminile) terminano in: ❏❏ A) -a ❏❏ B) -e o C) -i o D) -o 4) Quale dei seguenti non è un nome composto? ❏❏ A) bassopiano ❏❏ B) tulipano o C) pescecane o D) portagioie 5) Quale dei seguenti nomi manca del plurale? ❏❏ A) occhio ❏❏ B) vite o C) calamita o D) sete 6) Quale delle seguenti frasi contiene un superlativo relativo? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) È il più bello della classe Ti voglio presentare un mio carissimo amico Tra i due fratelli c’era un odio acerrimo Alla cena parteciparono pochissime persone 7) Una delle seguenti frasi contiene un errore grammaticale. Quale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) L’ho visto con i miei propri occhi Non desiderare la roba altrui Ricordo ancora il giorno che ci siamo incontrati Ritornarono al punto donde erano partiti 8) I nomi che seguono, terminanti in -co o in -go, possono avere il plurale sia in -gi che in -ghi, oppure sia in -ci che in -chi. Tutti tranne uno. Quale? ❏❏ A) chirurgo ❏❏ B) sarcofago o C) stomaco o D) greco 575 Questionario n. 1 Lingua italiana 9) Dei seguenti nomi alterati, soltanto uno appartiene alla categoria dei cosiddetti alterati falsi. Quale? ❏❏ A) casina ❏❏ B) omone o C) paesino o D) fioretto 10) Quale delle seguenti è una parola sdrucciola? ❏❏ A) fontana ❏❏ B) verità 576 o C) asino o D) càpitano 11) Cos’è l’antonomasia? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) la sostituzione di un nome proprio con un nome comune o viceversa la contrapposizione di due termini di significato opposto la caduta di uno o più fonemi alla fine di una parola il sottintendere un elemento della frase 12) In quale delle seguenti frasi compare un’anàfora? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Si sentiva sicuramente più cicala che formica Andiamo a bere un bicchiere Gli apparve una lingua di fuoco Per me si va ne la città dolente, / per me si va nell’etterno dolore 13) «Già», «nulla» e «certamente» che tipi di avverbi sono rispettivamente? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) di quantità, di giudizio e di tempo di tempo, di quantità e di giudizio di tempo, di giudizio e di qualità di luogo, di tempo e interrogativo 14) «Bene», «allora» e «vicino» che tipi di avverbi sono rispettivamente? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) di modo, di tempo e di luogo di tempo, di luogo e di giudizio di tempo, di giudizio e di qualità di luogo, di tempo e di modo 15) Quale delle seguenti frasi contiene una proposizione relativa? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Mi chiese che cosa avessi fatto Ho visto uno spettacolo che mi è piaciuto molto Non so quale scegliere Che cosa dici? 16) In quale delle seguenti frasi compare una proposizione relativa appositiva? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Tutte le case che hanno le finestre rosse sono del villaggio Ho visto un film che mi ha commosso Il ragazzo che abbiamo incontrato ieri è il figlio di Carla Gli amici, che ti vogliono bene, ti saranno vicini Questionari 17) Delle frasi che seguono solo una contiene una proposizione che non è una modale. Quale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Fa’ come credi Parlava ansimando Comportati nel modo che ritieni più opportuno Incontrò Marta andando a scuola 18) Le frasi che seguono sono tutte formate da una proposizione principale e da una subordinata, tranne una. Quale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Sta piovendo e non ho l’ombrello Penso di dirglielo Ho saputo che è stato Mario Lascia che parli 19) Quale delle seguenti frasi è formata da due proposizioni coordinate per asindeto? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Sta male e non sa che fare Sta ingrassando ma non riesce a mangiare di meno Uscii di casa, chiamai un taxi Dormi o fai finta di dormire? 20) In quale delle seguenti frasi il «che» introduce una proposizione soggettiva? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) È meglio che tu parta subito Credo che tu menta Vedo che stai molto meglio Mi meraviglio che tu stia ancora a casa 21) In tutte le frasi che seguono compaiono proposizioni soggettive, fatta eccezione per una, in cui compare un’oggettiva. Quale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) È preferibile che tu vada via Speriamo che ci riesca Bisogna sopportare il dolore Si spera che finisca presto 22) Quale delle seguenti frasi contiene una proposizione subordinata implicita? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Mio padre pensa di vendere tutto Speriamo che parta Anche se volessi non potrei farlo Domandagli se lo ha saputo 23) Nella frase «I miei genitori hanno comprato un nuovo appartamento, dopo aver venduto quello vecchio» quali proposizioni compaiono? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) una principale e una subordinata temporale due coordinate per asindeto due coordinate copulative una reggente e un’oggettiva 577 Questionario n. 1 Lingua italiana 24) Nella frase «Devi smetterla, perché potrei stancarmi» il «perché» introduce una proposizione: ❏❏ A) dichiarativa ❏❏ B) temporale o C) causale o D) finale 25) Nella frase «Prendo i pastelli e le matite per disegnare» la preposizione «per» introduce una subordinata: ❏❏ A) finale ❏❏ B) modale 578 o C) causale o D) consecutiva 26) Nella frase «Passeggiando, parlavano» il gerundio ha lo stesso valore sintattico che in «Se ne andò correndo»? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) sì, perché sono entrambe proposizioni temporali implicite no: la prima è una temporale; la seconda una modale sì, perché sono entrambe proposizioni modali no: la prima è una modale; la seconda una causale 27) Nel passaggio dal discorso diretto all’indiretto come si trasforma la frase «Dissero: “Ce ne andammo”»? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Dissero che se n’erano andati Dissero che se ne sarebbero andati Dissero che se ne andarono Dissero che se ne andavano 28) Nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto come si trasforma la frase «Marta rispose: “Lo proverò”»? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Marta rispose che lo avrebbe provato Marta rispose che lo proverà Marta rispose che lo provava Marta rispose che lo provasse 29) Nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto in cosa si trasforma l’avverbio «oggi» in dipendenza da un verbo passato? ❏❏ A) ieri ❏❏ B) quel giorno o C) il giorno dopo o D) rimane invariato 30) Quale complemento è contenuto nella frase «Quanto ad astuzia, non ha rivali»? ❏❏ A) complemento di causa ❏❏ B) complemento di origine o C) complemento di limitazione o D) complemento di esclusione 31) Come si può definire, sotto il profilo della forma, il pronome interrogativo «chi»? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) invariabile variabile solo nel genere variabile solo nel numero variabile nel genere e nel numero Questionari 32) In quale delle seguenti frasi compare un complemento di denominazione? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Abita al secondo piano Si trasferì nella città di Roma Era un bellissimo vaso di coccio Lottiamo per la vittoria 33) «Resto in casa», «Vado in paese», «Passo per Roma» contengono rispettivamente i complementi di: ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) stato in luogo, moto a luogo, moto per luogo moto per luogo, stato in luogo, moto a luogo moto per luogo, moto a luogo, stato in luogo stato in luogo, moto da luogo, moto per luogo 34) Quale dei seguenti è un verbo sovrabbondante? ❏❏ A) urgere ❏❏ B) avere o C) potere o D) starnutire 35) In quale delle seguenti frasi non compare un complemento oggetto? ❏❏ A) Teresa ama Alberto ❏❏ B) Ho bevuto del vino o C) Diede subito l’ordine o D) Dormì tutta la notte 36) Nelle seguenti frasi compare il complemento di compagnia, tranne che in una, la quale presenta invece un complemento di unione. Quale? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) Ero con mio zio Adoro il risotto con i funghi Parlava con il suo vicino di banco Esco con papà 37) «Davanti», «volentieri», «molto» e «certo» che tipi di avverbi sono rispettivamente? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) di modo, di tempo, di quantità e di affermazione di luogo, di modo, di quantità e di affermazione di modo, di luogo, di quantità e di affermazione di luogo, di giudizio, di quantità e di affermazione 38) La frase «Credo che gli dirò la verità» è formata da: ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) una reggente e una subordinata esplicita due coordinate una reggente e una subordinata implicita due subordinate 39) È possibile trasformare in una subordinata implicita la subordinata esplicita contenuta nella frase «Credo che gli racconterà l’intera storia»? ❏❏ ❏❏ ❏❏ ❏❏ A) B) C) D) sì sì, purché venga specificato anche il tempo in cui avverrà l’azione no no, a meno che il soggetto non venga espresso 579