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“Crudo Mar di Fiamme orribili”.
Lunedì 30 agosto 2010, ore 21 .00 Pordenone – Palazzo della Provincia “CRUDO MAR DI FIAMME ORRIBILI” STRADELLA E LA CANTATA SACRA BAROCCO EUROPEO - Cenacolo Musicale Basso – Abramo Rosalen Violino – Luca Dalsass Violino – Nicola Mansutti Viola – Angela Rosito Violoncello – Marco Dalsass Violone – Paolo Monetti Cembalo – Donatella Busetto PROGRAMMA B. Galuppi (1706 – 1785) Concerto a quattro in sol magg. N.2 Andante – Allegro – Allegro assai A.Stradella (1644 - 1682) CANTATA SACRA Exultate in Deo fideles Basso, archi e continuo A. Vivaldi (1678 – 1741) Concerto in Si min. per violoncello, archi e cembalo F III n. 9 Allegro – Largo – Allegro ************************************************************************************************************************ A. Vivaldi (1678 – 1741) Concerto in Fa magg. per violoncello, archi e cembalo F III n. 17 Allegro – Largo – Allegro A.Stradella (1644 - 1682) CANTATA SACRA Crudo mar di fiamme orribili Basso, archi e continuo Trascrizione Estevan Velardi Nata all’inizio del Seicento, la cantata risponde a quel gusto per la drammatizzazione e per l’impiego della voce solistica che negli stessi anni, con esiti molto più radicali, diede vita al melodramma. Figura avventurosa dalla vita errabonda conclusasi violentemente, Alessandro Stradella fu tra gli autori che nel XVII secolo legarono il proprio nome a questo genere, dedicando tra l’altro molte pagine di grande effetto alla voce di basso. All’altro capo della vicenda della musica barocca, il concerto è invece la forma più tipica del Settecento, un secolo che, rivoluzionando le prospettive, pone al centro la musica strumentale. Antonio Vivaldi e Baldassarre Galuppi sono tra gli autori che in quel periodo fanno di Venezia una delle capitali musicali d’Europa. A guidarci in questo percorso il Cenacolo Musicale dell’Associazione Barocco Europeo, che da decenni, animato da Donatella Busetto, esplora il vasto repertorio vocale e strumentale di quell’epoca. Iniziativa realizzata in coedizione con la Provincia di Pordenone con la collaborazione di ASSOCIAZIONE BAROCCO EUROPEO