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Il sistema rapido di allerta RASFF

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Il sistema rapido di allerta RASFF
Dipartimento della sanità pubblica veterinaria,
della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Workshop RASFF per il Triveneto 2012
Il sistema rapido di allerta RASFF in Italia e aggiornamento sulle novità di sistema introdotte dalla Commissione Mario Massaro (dir. Prof. Sanitarie Medico Veterinario Ufficio VIII)
Montecchio Precalcino (VI) – 29 e 30 Novembre 2012
A Luglio del 2009 si è festeggiato il trentesimo anniversario del sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi RASFF “ il principale scopo del RASFF è quello di mantenere un elevato standard di sicurezza per i consumatori
É un dato di fatto che il consumatore odierno è molto più attento e informato e vuole consumare alimenti sicuri
Members of the RASFF
Contact point in each Member Country
Austria
Belgium
Bulgaria
Cyprus
Czech Republic
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany
Greece
Hungary
Ireland
Italy
Latvia
Lithuania
Luxembourg
Malta
Netherlands
Poland
Portugal
Romania
Slovakia
Slovenia
Spain
Sweden
United Kingdom

European Food Safety Authority

European Commission

EFTA Surveillance Authority

Switzerland – partial participation
Iceland
Norway
Liechstenstein
Le prospettive future prenderanno in considerazione:
la globalizzazione dei mercati
l’organizzazione di sistemi di allerta in altri paesi
e le forme di cooperazione e interscambio con gli stessi sistemi operativi
INFOSAN Internation Food Safety Authorities Network (oltre 160 Paesi collaborano con un focal point) COME FUNZIONA IL SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER ALIMENTI E MANGIMI
LA BASE NORMATIVA
Elementi innovativi introdotti dal Regolamento (CE) 178/2002
1) analisi del rischio (art 6);
2) principio di precauzione (art 7);
3) responsabilizzazione degli operatori del settore alimentare (art 17, 19 e 20)
4) rintracciabilità (art 18) degli alimenti, dei mangimi e degli animali e di qualsiasi altra sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime, in tutte le fasi della produzione, trasformazione e della distribuzione;
5) rapido ritiro/richiamo di alimenti o mangimi non conformi ai requisiti di sicurezza alimentare (art. 19‐20);
6) istituzione di una rete europea di comunicazione per la notifica immediata di rischi diretti e indiretti per la salute umana, animale e l’ambiente derivanti da alimenti e mangimi (art 50). Il REGOLAMENTO N. 178/2002 ART. 50
Articolo 50
Sistema di allarme rapido
“È istituito, sotto forma di rete, un sistema di allarme rapido per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi. Ad esso partecipano gli Stati membri, la Commissione e l’Autorità. Gli Stati membri, la Commissione e l’Autorità designano ciascuno un punto di contatto, che è membro della rete. La Commissione è responsabile della gestione della rete.”
Altre disposizioni indirettamente collegate al sistema di allerta riportate nel Reg178/2002 e nel Reg183/2005
Articolo 14 Reg 178/2002
Requisiti di sicurezza degli alimenti Gli alimenti a rischio non possono essere immessi sul mercato. Articolo 15 Requisiti di sicurezza dei mangimi I mangimi a rischio non possono essere immessi sul mercato né essere somministrati a un animale destinato alla produzione alimentare Articolo 29 Reg 183/2005
estende le misure del Reg 178/2002 anche ai mangimi per animali non destinati alla produzione di alimenti (Pet food) , che comportino gravi rischi per la salute umana, animale o per l’ambiente
Il REGOLAMENTO N. 178/2002 ART. 7
PREVEDE IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE CHE CONSENTE L’ADOZIONE DI MISURE PROVVISORIE DI GESTIONE DI UN RISCHIO PER LA SALUTE CHE PRESENTI UNA SITUAZIONE DI INCERTEZZA SUL PIANO SCIENTIFICO, IN ATTESA DI ULTERIORI INFORMAZIONI.
IL NUOVO REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (UE) N. 16/2011 DELLA COMMISSIONE del 10 gennaio 2011 recante disposizioni di applicazione relative al sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi
ART 1 DEFINIZIONI
NOTIFICA DI ALLARME
– una notifica di un rischio che richiede o potrebbe richiedere un’azione rapida in un altro paese membro; NOTIFICA DI INFORMAZIONE
– una notifica di un rischio che non richiede un’azione rapida in un altro paese membro; – a) «notifica di informazione per follow‐up», una notifica di informazione relativa a un prodotto già presente o che potrebbe essere immesso sul mercato in un altro paese membro;
– b) «notifica di informazione per attenzione», una notifica di informazione relativa a un prodotto che: – i) è presente solo nel paese membro notificante; o – ii) non è stato immesso sul mercato; o
– iii) non è più sul mercato;
Articolo 2: compiti dei membri della rete
Funzionamento efficiente
Stabilire punti di contatto Aggiornare la lista dei pdc
Predisporre modelli di notifica
Istituire una rete efficace a tutti i livelli
Definire i compiti della rete
Garantire la comunicazione 7/7g 24/24h
Il flusso delle comunicazioni
Le notifiche RASFF
SISTEMA DI ALLERTA
le comunicazioni posso essere di quattro livelli:
Alert notification
•Market control
•Autocontrollo OSA
Information notification
•Lamentele del
consumatore
•Border screening
sample
Border rejection
Informazioni generali (NEWS)
respingimenti
al confine
Alert notification
•
•
•
•
L’alert notification è relativa a un determinato
rischio sanitario, rilevato in alimenti o
mangimi che sono presenti sul mercato
comune, e pertanto viene richiesta una azione
immediata di controllo
Art 3 del Reg 16/2011
Le notifiche di allarme devono essere
trasmesse entro le 48h
Le notifiche di allerta sono classificate dalla
commissione in ordine numerico e di anno.
Information notification
La information notification è relativa ad un alimento o
mangime in cui è stato identificato un rischio sanitario,
ma per il quale un altro Paese Membro del network non è
chiamato a prendere dei provvedimenti immediati,
Art 3 del Retg 16/2011
Le notifiche informative sono inviate senza ritardi
ingiustificati;
Anche le notifiche informative sono classificate dalla
Commissione in ordine numerico e di anno a partire
dal 2008
Sono informazioni relative alla sicurezza degli
alimenti e dei mangimi, che non sono notificate
dai Paesi Membri come allerta, ma che
contengono notizie giudicate utili ai fini dei
controlli che i Paesi possono predisporre.
Border rejection
I respingimenti al confine;
qualsiasi situazione in cui un'autorità competente abbia
respinto una partita, un container o un carico di alimenti o
di mangimi ad un posto di frontiera dell'Unione europea a
causa di un rischio diretto o indiretto per la salute umana.
la Commissione, a partire dal Gennaio 2008, li
classifica in un capitolo a parte “Border rejection” con
un simbolo apposito;
Non rientrano in questo capitolo i controlli di confine
eseguiti per “Screening sample”
Notifiche di follow up
L’art 6 del reg 16/2011
Se un membro della rete dispone di informazione complementari sul rischio o sul prodotto oggetto di una notifica originale, trasmette una notifica di follow up
Le informazioni richieste devono essere fornite senza ritardi ingiustificati
Gli elementi di un allerta/notifica
La trasmissione
Art 7 del Reg 16/2011
Gli strumenti messi a disposizione dalla Commissione al fine di uniformare le modalità di trasmissione dei dati sono i templates:
Original notification 3.2.
Le schede di notifica sono fonite di dizionari dei dati che vanno usati il più possibile.
Natura del pericolo (chimico, microbiologico e altro)
Identificazione del pericolo (rapporto di prova)
Identificazione del prodotto
Identificazione del lotto
Origine e identificazione del produttore/distributore
Misure prese Distribuzione
Le allerta (alert o information) non si esauriscono nella notifica alla Commissione; le successive comunicazioni effettuate dal Paese Membro, eventualmente coinvolto, sono oggetto di informazioni addizionali dette “addendum”
Modello di follow up
Quando un membro della rete è a conoscenza della rete di distribuzione può inserire i dati in una apposita tabella denominata “distribution list”
NOTIFICATION REF.:
PRODUCT IDENTIFICATION[1]:
ACCOMPANYING DOCUMENTS[2]:
NAME OF DISPATCHER:
DISTRIBUTED/EXPORTED TO (COUNTRY)[3]:
Lot n°
Delivery date
Quantity (Tons/Kg[4])
Recipient name
Recipient address
Postal code
[1]
place
street + n°
Product name / trade name / container number(s) / best before date / use by date.
In case of different products/consignments: add a column to the right of the table with product identification information
[2] Health certificate number and date/ other certificate or commercial document / analytical report / …
[3] One country per list
Articoli 8-9 del regolamento 16/2011
Verifica, ritiro e modifica di una notifica
–
–
–
–
–
–
completezza delle informazioni
il rispetto delle norme giuridiche
le notifiche devono rientrare nello scopo del rasff
Presenze della informazioni essenziali
Identificazione delle notifiche Il ritiro e la modifica è concordato con chi ha effettuato la notifica di allerta
Art 10 scambio di informazioni con i Paesi Terzi
La Commissione in caso di origine o distribuzione di in un prodotto in un PT attraverso il punto di contatto unico designato informa il Paese interessato.
art 10 publication of RASFF information
la Commissione cura: Il riepilogo settimanale pubblico con i weekly (sarà sostituito dal RASFF database del portale della Commissione) e i report annuali
chiede ai Paesi membri di:
fornire maggiori informazioni, se necessarie per la tutela dei consumatori in caso di:
‐
grave rischio negli alimenti e mangimi che abbia raggiunto i consumatori
‐
quando l’Operatore professionale si rifiuta di cooperare
Non è comunque consentito divulgare informazioni relative al segreto professionale Il flusso delle comunicazioni
Le notifiche pervenute dai seguenti punti di contatto territoriali:
Regioni “Assessorati alla sanità”
Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari UVAC
Sono registrate come attività di:
-controlli sul mercato
-autocontrollo aziendale
-segnalazioni da parte del consumatore
Le notifiche pervenute dai seguenti punti periferici:
PIF e USMAF
Sono registrate come:
Controllo ai confini con misure di respingimento
SANCO-RASFF
STATI MEMBRI
PUNTO DI CONTATTO
ITALIANO DEL
RASFF
UFFICI DEL
MINISTERO
DELLA SALUTE
ITALIANO
AUTORIA’ SANITARIE
REGIONALI
UVAC
PIF
USMAF
AUTORITA’
SANITARIE LOCALI
Controllo sul mercato
Laboratori
CONTROLLO AI CONFINI
SORVEGLIANZA E RISCHI EMERGENTI
Nell’anno 2011 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di allerta rapido comunitario (RASFF), 3721 notifiche. Anche per quest’anno si conferma un aumento. 4000
3721
3500
3204
3158
2874
3000
2933
3291
3040
2625
2500
2327
2000
1525
1500
1000
708
474
500
20
11
20
10
20
09
20
08
20
07
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06
20
05
20
04
20
03
20
02
20
01
20
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3045 notifiche hanno riguardato l’alimentazione umana (2873 lo scorso anno), 359 l’alimentazione animale (190 nell’anno 2010) 311 la migrazione di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (229 nel 2010),
.La Commissione ha, altresì, trasmesso 20 News, seguite da 120 follow‐up. Il numero delle News è diminuito rispetto allo scorso anno (62).
8%
10%
Food
Feed
Contact
material
82%
617 sono state Alert notification, e riguardano prodotti distribuiti sul mercato,
1383 sono state Information notification,
1817 si riferiscono ai respingimenti ai confini Sono stati trasmessi anche numerosi addendum, relativi sia alle notifiche di allerta che alle informazioni, per un totale di 5345 follow‐up. 48%
16%
allerta
information
respingimenti
36%
l’Italia è risultato essere il primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea, dimostrando una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 553 notifiche (pari al 14.8%). Dopo l’Italia vi è la Gran Bretagna (512), la Germania (415), seguite da Spagna, Polonia ed Olanda (figura 5). 600
553
512
500
415
400
298
300
224
201 199
200
142 129
127 115
111 100
100
76
72
65
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Numero delle notifiche effettuate dall’Italia
Nell’attività di controllo svolta in ambito nazionale, sono pervenute 153 (2011) vs 205 (2010). Gli Uffici periferici del Ministero della Salute (USMAF, UVAC e PIF) hanno, invece, notificato 400 irregolarità (343 nel 2010).
In 2 casi le segnalazioni sono pervenute dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per presenza di arsenico in pet food di origine Tailandese.
Il Comando Carabinieri per la tutela della Salute ha trasmesso 18 notifiche, molte delle quali attivate a seguito di lamentele dei consumatori.
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1
Numero di notifiche di allerta riguardanti prodotti di origine italiana
Il numero di notifiche che ha interessato i prodotti nazionali sono stati 105 (80 pervenute direttamente dal RASFF e 25 dal territorio per il RASFF) . Una ulteriore notifica si riferisce alla tossinfezione da Salmonella strathcona che resta, solo un “caso sospetto”. Pertanto, l’Italia risulta il quarto Paese Comunitario per numero di notifiche ricevute, dopo la Germania, la Spagna e la Francia. Anche nell’anno 2010 l’Italia era risultata il quarto Paese. CI
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569
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400
337
319
300
200
146
126
123
105
106
102
95
94
94
94
93
77
71
59
58
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56
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La categoria di prodotti più interessati è eterogenea
25
20
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1
2
Anche la tipologia del rischio è risultata essere abbastanza eterogenea,
le maggiori irregolarità si riscontrano per contaminazioni microbiologiche: Salmonella (15 segnalazioni), Listeria (14 notifiche), seguite da E. Coli con 4 segnalazioni.
Inoltre, sono state riscontrate irregolarità per micotossine (6 notifiche), cattivo stato di conservazione, allergeni non dichiarati in etichetta (5) e corpi estranei (5). In un caso l’allerta ha riguardato il riscontro di tossina botulinica in olive farcite alle mandorle, che ha provocato il decesso di un consumatore in Finlandia. Tra le micotossine, la maggior parte delle segnalazioni riguarda le aflatossine (4), mentre le restanti due notifiche si riferiscono al riscontro di alti livelli di deoxyvalenolo e di fumonisine.
Infine, si segnalano 3 notifiche per biotossine algali in molluschi
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Per la categoria dei rischi, il microbiologico è quello più
notificato
45
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1
5
I principali rischi notificati attraverso il RASFF Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano ancora il riscontro della Salmonella (396 notifiche contro le 338 dell’anno precedente).
In alcuni casi la salmonella è stata riscontrata insieme ad altri patogeni. 130 segnalazioni si riferiscono all’alimentazione animale E
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Il trend dei rischio tra il 2010‐11
450
400
350
300
250
ANNO 2010
200
ANNO 2011
150
100
50
I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono le micotossine, anche se in diminuzione rispetto alle segnalazioni dell’anno precedente, seguiti dai residui di fitofarmaci e da migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti.
Se confrontato con le segnalazioni pervenute lo scorso anno, si osserva un numero stazionario di notifiche per gli additivi e coloranti in prodotti alimentari, mentre si è osservato un incremento delle allerta per i residui di fitofarmaci, i metalli pesanti ed i residui di farmaci veterinari D
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ANNO 2010
ANNO 2011
300
200
100
0
Ancora numerose risultano le notifiche riguardanti la presenza di sostanze allergeniche non dichiarate in etichetta (complessivamente 94 segnalazione di cui 1 news), in aumento rispetto al numero di allerta riportate nell’anno 2010
120
97
100
94
80
67
60
48
40
20
0
ALLERGENI 2008
ALLERGENI 2009
ALLERGENI 2010
ALLERGENI 2011
Per un approfondimento dei dati:
http://www.salute.gov.it/sicurezzaAlimentare/paginaInternaMenuSicurezzaAlimentare.jsp?id=1148&lingu
a=italiano&menu=sistema
Cosa c’è di nuovo nel sistema
https://webgate.acceptance.ec.europa.eu/sancas?service=https://webgate.training.ec.e
uropa.eu/sanco_rasff/j_acegi_security_check&redirectUrl=/redirect.jsp;jsessionid=nLv6P
pDQPjG89pF2v1rTMBctGsMvH5QN1zYnfHZxxhZ4RYyVTkqB!20813205
Grazie per la cortese attenzione
dott. Mario Massaro Ministero della Salute
Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione
Medico Veterinario
Ufficio VIII
Viale Giorgio Ribotta, 5 ‐ 00144 Roma
tel. 06 59946240 ‐ email: [email protected]
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