Ore 10.30 Come sono cambiate le strategie terapeutiche nel diabete
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Ore 10.30 Come sono cambiate le strategie terapeutiche nel diabete
21-23 giugno 2014 CFC Nazionale Come sono cambiate le strategie terapeutiche nel diabete Sergio Gambardella Dipartimento di medicina dei sistemi Università di Roma Tor Vergata U.O.C. diabetologia Policlinico Tor Vergata /ASL Roma B HbA1c: Low but not too low Intensive glycemic control can increase the risk of severe hypoglycemia % patients experiencing at least one severe hypoglycemic event 25 VADT1 20 21.2% Intensive Control Standard Control ACCORD2 15 16.2% 10 9.9% ADVANCE3 5 5.1% 2.7% 0 P <0.001 P <0.001 6.9 8.4 6.4 7.5 % change from baseline -2.5 -1.0 -1.7 -0.6 % HbA1c at study end 1.5% HR = 1.86 (95% CI 1.40-2.40) 6.5 7.3 -1.0 -0.2 VADT: severe change in consciousness including loss of consciousness ACCORD: requiring assistance of another person and plasma glucose < 2.8 mmol/l or symptoms that promptly resolved with oral carbohydrate, intravenous glucose, or glucagon. ADVANCE: requiring assistance of another person and plasma glucose <2.8 mmol/l 1. Duckworth W, et al. N Engl J Med.2009;360:129–139; 2. Bonds DE et al, BMJ. 2010;340:b4909. 3. ADVANCE Study Group. N Engl J Med. 2008;358(24):2560-72. Sopravvivenza in funzione dell’HbA1c in pazienti affetti da DMT2: studio retrospettivo di coorte (28000 pazienti) 2,4 2,2 HR (IC al 95%) 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 HbA1c Currie CJ et al. Lancet 2010; 375:481-89 9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 Studio VADT: l’ipoglicemia è il più grave predittore di mortalità CV Mortality risk Less More RR (CL sup., CL inf.) Hypoglycemia , , ; HbA1c , , ; , HDL-C , , ; , , Age , , ; , Previous event , , ; , Relative Risk P=0,01; **P=0,02; ***P<0,01 CL = confidential limit Abraira C, Ipoglicemia e sulfaniluree STRATEGIA DI INTERVENTO PER IL DMT2 IN RAPPORTO ALLE COMPLICANZE E ALL’ETA’ Età giovane (< 30 anni) adulto (30-65 aa) - - anziano ( > 65 anni) Complicanze micro e/o macro Durata diabete > 10 aa HbA1c <6 + <6.5 <6.5 + - 6.5-7 <7 H bA1c > 9.5% insulina H bA1c < 9% metformina + 7-8 L’uso dei farmaci innovativi in Italia è quasi 6 volte meno della media europea SULFANILUREE • nuove prospettive terapeutiche: Le incretine UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA Sergio Gambardella Dipartimento di medicina dei sistemi Università di Roma Tor Vergata U.O.C. diabetologia Policlinico Tor Vergata /ASL Roma B Incretine: aumento della secrezione insulinica “Match” del profilo glicemico dopo carico orale o e.v. Carico di glucosio Glicemia e.v. od orale “Incretine” e.v. orale •GLP-1 (7-36) •? Altre incretine Insuinemia •GIP Carico di glucosio endovena Carico di glucosio orale Tempo Secrezione di GLP-1 (glucagon like peptide 1) e GIP (glucose dependent insulinotropic polypeptide) Cellule L (ileo+ colon) Proglucagone GLP-1 [7-37] GLP-1 [7-36NH2] EFFETTO DEI DIVERSI NUTRIENTI SULLA SECREZIONE DELLE INCRETINE NUTRIENTI GLP-1 Carboidrati semplici Carboidrati complessi Fibre solubili fermentabili fibre solubili non fermentabili Oligofruttani Grassi monoinsaturi Grassi saturi proteine GIP ? ? ? Ca++ glucosio Cotrasportatore glucosio-sodio glucosio K+ATP \ Ca++ CELLULA L intestinale ATP Sintesi GLP-1 Secrezione GLP-1 Meccanismo di secrezione di GLP-1 indotta dal glucosio nelle cellule L intestinali Secrezione di insulina e glucagone in risposta ad un Diabetici di Tipo 2 (n=12)* Gruppo di Controllo (n=11) Insulina (µU/ml) 360 330 300 270 240 110 80 150 120 90 60 30 0 Glucagone (µµg/ml) Glucosio (mg/100 ml) pasto ricco di carboidrati nel diabete di tipo 2 140 130 120 110 100 90 Pasto Ridotta/ritardata risposta insulinica Mancata soppressione di glucagone –60 0 60 Tempo (minuti) *Misurazione dell’insulinemia in cinque pazienti Adattato da Müller WA et al N Engl J Med 1970;283:109–115. 120 180 240 GLP-1: azione sulle beta-cellule Miglioramento funzione beta cellule GLP-1 beta cellule pancreatiche • Stimola il rilascio di insulina glucosiodipendente* • Promuove la biosintesi di insulina e stimola la trascrizione del gene dell’insulina ** • Migliora la risposta delle beta-cellule al glucosio** • Aumenta l’espressione di mRNA per la glucochinasi e per il Glut-2 Effetti sul turnover delle beta cellule • Promuove la proliferazione delle beta cellule*** • Riduce l’apoptosi delle beta cellule**,*** *Studi in pazienti con diabete tipo 2 **Studi In vitro. ***Studi In vitro e ex vivo in animali Quddusi S et al. Diabetes Care. 2003;26:791–798; Drucker DJ. Mol Endocrinol. 2003;17:161–171; Holz GG, Chepurny OG. Curr Med Chem. 2003;10:2471–2483; Zhou J et al. Diabetes. 1999;48:2358–2366; Farilla L et al. Endocrinology. 2002;143:4397–4408; Tourrel C et al. Diabetes. 2001;50:1562–1570. GLP-1: azione sulle beta-cellule Miglioramento funzione beta cellule • Stimola il rilascio di insulina glucosiodipendente* GLP-1 • Promuove la biosintesi di insulina e stimola la trascrizione del gene dell’insulina ** beta cellule pancreatiche • Migliora la risposta delle beta-cellule al glucosio** • Aumenta l’espressione di mRNA per la Effetti sul turnover glucochinasi e per il delle Glut-2 beta cellule • Promuove la proliferazione delle beta cellule*** • Riduce l’apoptosi delle beta cellule**,*** *Studi in pazienti con diabete tipo 2 **Studi In vitro. ***Studi In vitro e ex vivo in animali Quddusi S et al. Diabetes Care. 2003;26:791–798; Drucker DJ. Mol Endocrinol. 2003;17:161–171; Holz GG, Chepurny OG. Curr Med Chem. 2003;10:2471–2483; Zhou J et al. Diabetes. 1999;48:2358–2366; Farilla L et al. Endocrinology. 2002;143:4397–4408; Tourrel C et al. Diabetes. 2001;50:1562–1570. Trascrizione del gene dell’insulina promossa dal GLP-1 In Vitro GLP-1 attivo Analisi di blot hybridization Prove ripetute tre volte Unità densitometriche Traccia di bande di mRNA dell’insulina Zona ombreggiata = tre peptidi GLP-1 distinti 1.0 0.5 0 1 2 3 Controllo 1 2 3 1–37 Adattato da Drucker DJ et al Proc Natl Acad Sci USA 1987;84:3434–3438. 1 2 3 7–37 1 2 3 1–36 GLP-1: azione sulle beta-cellule Miglioramento funzione beta cellule GLP-1 beta cellule pancreatiche • Stimola il rilascio di insulina glucosiodipendente* • Promuove la biosintesi di insulina e stimola la trascrizione del gene dell’insulina ** • Migliora la risposta delle beta-cellule al glucosio** • Aumenta l’espressione di mRNA per la glucochinasi e per il Glut-2 Effetti sul turnover delle beta cellule • Promuove la proliferazione delle beta cellule*** • Riduce l’apoptosi delle beta cellule**,*** *Studi in pazienti con diabete tipo 2 **Studi In vitro. ***Studi In vitro e ex vivo in animali Quddusi S et al. Diabetes Care. 2003;26:791–798; Drucker DJ. Mol Endocrinol. 2003;17:161–171; Holz GG, Chepurny OG. Curr Med Chem. 2003;10:2471–2483; Zhou J et al. Diabetes. 1999;48:2358–2366; Farilla L et al. Endocrinology. 2002;143:4397–4408; Tourrel C et al. Diabetes. 2001;50:1562–1570. Il GLP-1 preserva l’integrità delle isole pancreatiche e riduce la morte per apoptosi in isole umane GLP-1 Farilla L. Endocrinology. 2003;144:5149-5158. Il GLP-1 aumenta la proliferazione e inibisce l’apoptosi delle beta-cellule nei ratti diabetici Zucker Proliferazione beta-cellulare Apoptosi beta-cellulare 2.5 30 2.0 25 1.5 20 Aumento di 1.4-volte (p<0.05) Riduzione di 3.6-volte (p<0.001) 15 1.0 10 0.5 5 0 0 Controllo GLP-1 trattati Control GLP-1 trattati Studio condotto in ratti diabetici Zucker che hanno ricevuto un’infusione di GLP-1 o soluz. salina per 2 giorni e, a seguire, un test di tolleranza al glucosio. Sono state raccolte sezioni di pancreas per misurare la massa insulare, la proliferazione β-cellulare, e l’apoptosi. Adattato da Farilla L et al Endocrinology 2002;143:4397–4408. Glucosio (mmol/L) Gli effetti del GLP-1 su insulina e glucagone sono glucosio-dipendenti nel diabete di tipo 2 15.0 12.5 10.0 7.5 5.0 225 mg/dl * * * 125 mg/dl Placebo Infusione di GLP-1 * * * * Glucagone (pmol/L) Insulina (pmol/L) Infusione GLP-1 250 200 150 100 50 * * * * In presenza di iperglicemia il GLP-1 stimola il rilascio di Insulina e sopprime il glucagone * * * * 20 15 10 5 * 0 60 * * 120 * 180 240 Quando i livelli di glicemia ritornano verso la norma, i livelli di insulina si riducono e la soppressione di glucagone si interrompe quindi Tempo (minuti) N=10 pazienti con diabete di tipo 2. I pazienti sono stati esaminati in due occasioni. Nell’intervallo tra l’infusione di GLP-1 e quella di placebo, è stata consentita per 1 giorno sia l’assunzione di un pasto regolare che delle terapie in atto *p<0.05 GLP-1 vs. placebo Adattato da Nauck MA et al Diabetologia 1993;36:741–744. quindi L’aumento dei livelli circolanti di GLP-1 riducono la glicemia MA NON DOVREBBERO MAI INDURRE IPOGLICEMIA ipoglicemie notturne ( %) IPOGLICEMIE NOTTURNE: confronto tra terapia tradizionale e terapia con GLP1 2.0 1.5 * * p<0.001 * 1.0 0.5 0 terapia tradizionale GLP-1 Glipizide Glimepiride up to 6 mg/day (n=584) (n=1393) Sitagliptin 100 mg Vildagliptin 50 mg bid (n=588) (n=1396) 625 40 500 32% 30 p<0.001 20 10 4.9% 0 Events: 554 p<0.001 Hypoglycemic Events (n) Incidence of Hypoglycemia (%) 50 375 250 125 39 0 657 50 Week 52 Nauck et al, 2007 Serious Events: 10 0 Week 52 Ferrannini et al, 2009 Il GLP-1 nativo è degradato rapidamente dalla dipeptidilpeptidasi-4 (DPP-4) DPP-4 7 9 37 T½=1–2 minuti MCR=5–10 L/min MCR=metabolic clearance rate. Vilsbøll T et al. J Clin Endocrinol Metab. 2003;88:220–224. I diabetici di tipo 2 (e anche gli IGT) hanno una ridotta secrezione di GLP-1 20 * * * * * GLP-1 (pM) 15 * * Normal subjects IGT T2D patients 10 5 pasto 0 0 60 120 180 Time (min) Adapted from Toft-Nielsen et al. ( 2001): J Clin Endocrinol Metab 86: 3717-3723 240 Quindi nel diabetico dobbiamo aumentare i livelli circolanti di GLP1 Le vie per farlo sono due: Le vie per aumentare i livelli di GLP-1 sono due: 1) DPP-4 7 9 1)Blocco del DPP-4 Sitagliptin (Januvia,Xelevia, Tesavel, 100mg) Vildagliptin (Galvus 50 mg)) Saxagliptin (Ongliza) (per os) 2) 37 7 37 Resistente alla inattivazione del DPP4: T½=1–2 minuti a) Exenatide (Byetta), 2 s.c./dì MCR=metabolic clearance rate. MCR=5–10 L/min Vilsbøll T et al. J Clin Endocrinol Metab. 2003;88:220–224.b) Liraglutide (Vyctoza), 1s.c./dì EFFETTI “EXTRAGLICEMICI” DELLE INCRETINE (GLP-1) GLP-1 e apparato cardiovascolare - GLP-1 riduce i valori di pressione arteriosa e la frequenza cardiaca - migliora la vasodilatazione endotelio-mediata - aumenta la contrattilità miocardica - nell’animale da esperimento è stato osservato un miglioramento del condizionamento postischemico GLP-1 e apparato cardiovascolare - GLP-1 riduce i valori di pressione arteriosa e la frequenza cardiaca - migliora la vasodilatazione endotelio-mediata - aumenta la contrattilità miocardica - nell’animale da esperimento è stato osservato un miglioramento del condizionamento postischemico GLP-1 E FUNZIONE CARDIACA (Sockor GG, J.C.F. 2005) LVEF (%) 40 * 20 *p=ns 0 Base 5 settimane controlli *p<0.05 Base 5 settimane infusione GLP-1 GLP-1 e apparato cardiovascolare - GLP-1 riduce i valori di pressione arteriosa e la frequenza cardiaca - migliora la vasodilatazione endotelio-mediata - aumenta la contrattilità miocardica - nell’animale da esperimento è stato osservato un miglioramento del condizionamento postischemico GLP-1 e ischemia miocardica Bose AK et al, Diabees 2005, 54 146-151 Rischio di infarto (%) GLP-1 ED ISCHEMIA MIOCARDICA 60 40 P<0.001 20 0 Controlli GLP-1 la terapia del futuro del diabete di tipo 2 Inibitori del SGLT2 (inibitori del serum glucose low transporter 2) UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA Sergio Gambardella Dipartimento di medicina dei sistemi Università di Roma Tor Vergata U.O.C. diabetologia Policlinico Tor Vergata /ASL Roma B Il Rene Filtra e Riassorbe una Grossa Proporzione del Glucosio Presente nel corpo Netto ~0 g/giorno Apporto di glucosio~250 g/giorno: Utilizzo di glucosio ~250 g/giorno: • Apporto dietetico ~180 g/giorno • Cervello ~125 g/giorno • Produzione di glucosio~70 • Resto del corpo ~125 g/giorno g/giorno Gluconeogenesi Pool di glucosio nel corpo Glicogenolisi umano ~450-500 g Glucosio filtrato ~180 g/giorno Glucosio riassorbito ~180 g/giorno Wright EM, et al. J Int Med 2007;261:32–43. Gestione del Glucosio a livello Renale 180 g glucosio filtrato per ciascun giorno Glomerulo Tubulo prossimale SGLT2: fino al ~90%* di glucosio viene riassorbito dai segmenti S1/S2 SGLT: sodium glucose low transporter SGLT1: ~10%* di glucosio viene riassorbito dal segmento S3 *basato su dati animali Escrezione urinaria di glucosio: trascurabile Wright EM. Am J Physiol Renal Physiol 2001;280:F10–8; Lee YJ, et al. Kidney Int Suppl 2007;106:S27–35; 732HQ10NP027 Brown GK. J Inherit Metab Dis 2000;23:237–46. Omeostasi del Glucosio Renale Glomerulo Tubulo prossimale Tubulo distale Condotto di raccolta S1 Filtrazione di glucosio SGLT2 SGLT1 Riassorbimento di glucosio Ansa di Henle S3 Escrezione di glucosio: minima SGLT2: sodium glucose low transporter 2 Wright EM. Am J Physiol Renal Physiol 2001;280:F10–8; Lee YJ, et al. Kidney Int Suppl 2007;106:S27–35. Meccanismo di trasporto del SGLT1 e GLUT1 Lume tubulare Spazio interstiziale Adapted from Wright EM, et al. Physiology 2004;19:370–6. Meccanismo di trasporto del SGLT2 e GLUT2 Lume tubulare Spazio interstiziale Adapted from Wright EM, et al. Physiology 2004;19:370–6. L’Inibizione del SGLT2 Riduce il Riassorbimento delGlucosio Renale Glomerulo Tubulo prossimale Tubulo distale Condotto di raccolta S1 Filtrazione di glucosio Ridotto riassorbimento di glucosio SGLT2 SGLT1 S3 Inibitore del SGLT2 Anello di Henle Escrezione di glucosio: rilevante Wright EM. Am J Physiol Renal Physiol 2001;280:F10–8; Lee YJ, et al. Kidney Int Suppl 2007;106:S27–35; Han S. Diabetes 2008;57:1723–9. Nel Diabete Mellito tipo 2 è presente riassorbimento di glucosio e sovraregolazione di SGLT2 Espressione della proteina del 7trasportatore 5 Sano * Apporto di AMG (CPM) Livelli normalizzati 6 Diabete Mellito di tipo 2 4 3 2 2500 * Apporto di Glucosio alle cellule epiteliali del tubulo† 2000 * 1500 1000 500 1 0 0 SGLT2 GLUT2 *p<0.05; †da cellule epiteliali tubulari prossimali esfoliate (HEPTECs) Sano Diabete Mellito tipo 2 Rahmoune H, et al. Diabetes 2005;54:3427–34. Inibizione del SGLT2 : Potenziale Beneficio Clinico nel Diabete tipo 2 • Riduzione della glicemia Prevenzione della morbilità microvascolare1 Diminuzione della glucotossicità2 Diminuzione dell’escrezione di glucosio urinario con la diminuzione della iperglicemia: riduzione del rischio di ipoglicemia2 • Meccanismo di azione insulino-indipendente3 Possibilità di agire in tutte le fasi (anche precoci) della malattia Possibile combinazione con altre classi di antiiperglicemici2 Controllo stabile da parte della combinazione con insulina e secretagoghi 2 • Diuresi Osmotica Perdita di peso iniziale2 Diminuzione della pressione sanguigna2 • Perdita di calorie nell’urina2,3 Perdita di peso sostenuta nel tempo2 Attenuazione dell’aumento di peso indotto da altre classi di antiiperglicemici2 1Holman RR, et al. N Engl J Med 2008;359:1577–89; 2Neumiller JJ. Drugs 2010;70:377–85; 3Lo MC, et al. Am J Ther 2010 [Epub ahead of print]