carismaticismo: il fenomeno benny hinn e i "miracoli"
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carismaticismo: il fenomeno benny hinn e i "miracoli"
BENNY HINN!?!?!? Gesù disse: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti. Non chiunque mi dice: «Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Molti mi diranno in quel giorno: «Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?» Allora dichiarerò loro: «Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!»” (Matteo 7:15/23) Premettiamo che le seguenti informazioni e riflessioni ci giungono da fratelli dell’area carismatica (questo per dire che anche in questo ambiente Benny Hinn non trova consensi), fra i quali un diretto testimone, Yves A. Brault, che ha frequentato la comunità di Benny Hinn per due anni. Infine troverete due importanti comunicati dell’Alleanza Evangelica Italiana. Se il 99,9% delle comunità evangeliche mondiali ha preso le distanze da questa persona, credo non ci sia bisogno di forzature per capire che vi è effettivamente qualcosa che non và. Attraverso una emittente televisiva, un pastore carismatico ha invitato ad andare a Palermo, poiché Benny H. (come una pecorella, col suo impeccabile abito bianco, come qualche altro che si affaccia sempre alla finestra), ha ricevuto l’unzione e la rivelazione di Dio e avrebbe guarito tutti gli ammalati di reni (come se fosse uno specialista in questo campo). E tutte le altre malattie!? È un pò come i politici, che per accaparrarsi dei voti, fanno infinite promesse a omosessuali, abortisti... Benny H., sapendo che la malattia del mediterraneo (la talassemia) è diffusa in Sicilia, ha lanciato questa esca. Come previsto i risultati sono stati deludenti, un fratello che lavora come capo sala in un ospedale, nel reparto emodialisi, confermava purtroppo che non è rimasto disoccupato, gli ammalati aumentano e molti muoiono. “In Italia non servono santoni, profeti e guaritori di oltre oceano, ne abbiamo già fin troppo. Gli italiani, principalmente per la guarigione dell’anima, hanno bisogno della predicazione del Vangelo, hanno bisogno di Gesù. Per quanto riguarda le nostre guarigioni fisiche, è lo stesso, noi non andremo mai a Lourdes o a Palermo, ma sempre da Lui, da Gesù. ” Nicola Andrea Scorsone BENNY HINN, uno strano profeta del III° Millennio di Pino Tarantino Per quanto segue visto il suo arrivo in Italia, dovrebbero portarci, se siamo sinceri a prendere delle distanze da una simile persona. Aggiungo: 1. Non vi sembra strano che un uomo abbia ricevuto il “doppio dell’unzione” da un defunto? Questo dice Benny Hinn nella sua auto - biografia spesso andata in onda sulla TBNE, ovvero che Katerin Kulman, morta da decenni, gli è apparsa, dandogli il doppio dello Spirito grazie al quale la sua vita ed il suo ministerio da quel momento sono cambiati. Questa non è stregoneria? Non è forse vero che Dio ha in abominio queste cose? 2. Non vi sembra strano che il Sig. Hinn è venuto in Italia ad adorare la Sindone? Questo è ciò che è scritto nel sito della TBNE. Questa non solo è idolatria, ma anche stregoneria! 3. Non vi sembra strano che il Sig. Hinn faccia cadere le persone indietro, quando invece nella Scrittura è insegnato che gli uomini di Dio cadono davanti alla presenza di Dio, mentre sono i peccatori (Eli - le guardie ecc) a cadere indietro? 4. Non vi sembra strano che il Sig. Hinn possieda ben nove fuori - serie, un Jet privato e i rubinetti di casa sua in puro oro zecchino? Intervistato dalla TV francese ha detto: "Questa è la benedizione di Dio?" E la gente che ha difficoltà ad arrivare a fine mese, è forse sotto la maledizione di Dio? Provate a chiedere, come ha fatto lo scrivente, alla TBNE una Video cassetta dei raduni di Hinn e scoprirete che il conto per una cassetta di poche euro è "SALATO". Con difficoltà vi comunicheranno il prezzo per telefono: lo scoprirete solo quando vi arriva il postino a casa!!! 5. Non vi sembra poco biblico il fatto che il Sig. Hinn abbia gettato sul pubblico il suo cappotto, nel tentativo estremo di trasmettere l'unzione ai presenti? Certo, poi si è pentito di quanto ha fatto, ma lo ha fatto e questo è grave. Cari amici, il presente elenco potrebbe essere infinito, ma mi fermo qui per farvi riflettere. Devo però dirvi una ultima cosa, riguardo ai miracoli: A. In America ha fatto scalpore il fatto che alcune delle persone “guarite”, non erano mai state ammalate (sic!). Il Sig. Hinn ha risposto che questo serviva a stimolare la fede nei presenti. In realtà si è trattato di un inganno. Gesù avrebbe condiviso questo modo di fare? B. Pur se dichiarassi TUTTI i miracoli veri, genuini, non cambierei idea sul Sig. Hinn, per il semplice fatto che anche il diavolo fa miracoli e cercherà, così come è scritto di sedurre, se fosse possibile anche gli eletti. Il mio consiglio è quello di confrontare ogni cosa con la Parola di Dio. Non siamo chiamati a giudicare, ma lo fa la Parola, che in merito è molto chiara. La dottrina non deve essere cestinata per favorire la metodologia. Auspico per voi vere benedizioni nel Signore. Cristiani Evangelici <[email protected]> www.cristianievangelici.com BENNY HINN È UN «UOMO DI DIO» O UN IMBROGLIONE? di Yves. A. Brault La domanda di base è questa: Benny Hinn è attendibile come pastore ed è una guida spirituale affidabile? Benny Hinn non è uno sconosciuto in Europa e in Italia, dove torna in continuazione. Molti hanno partecipato ai suoi incontri e ai suoi show. Mi è arrivato un articolo molto inquietante su di lui. Quanto qui segue, è un adattamento di un articolo del Pastore Yves A. Brault (www.fakefaithhealers.org), che ha scritto il libro: «Behind The Scenes — The True Face of the Fake Faith Healer» (Dietro alle quinte — La vera faccia del fasullo guaritore spirituale). ■ Benny Hinn è solo un illusionista? Molti cristiani si domandano se l’unzione di Benny Hinn possa essere reale. Purtroppo dobbiamo dire un deciso NO! Basta leggere alcuni paragrafi tratti dai suoi scritti e dagli scritti di altri, come Fred Wright, che si sono trovati a valutare il suo «ministero» per arrivare a dire un deciso no! La falsa unzione praticata da Benny Hinn e da vari altri guaritori («guaritori di fede») è in realtà una pratica occulta che viene chiamata «mesmerismo?» «Il mesmerismo può essere definito come la capacità di innalzare lo stato emotivo di un individuo o di un’intera platea a un livello anormale ma ancora controllabile. Attraverso parole ripetute di continuo le emozioni dei partecipanti vengono controllate, e si impiantano nelle loro menti suggestioni riguardo alla possibilità che essi vengano guariti per davvero. Stando in uno stato di emozioni controllate da parte del “guaritore”, le vittime si sentono guarite e saranno pronte a testimoniare che lo sono. Una volta che gli effetti di questo mesmerismo cessano e le emozioni sono tornate a un livello relativamente normale, la vittima scoprirà che la guarigione scompare. So quello che sto dicendo poiché frequentai la chiesa di Benny Hinn per circa due anni e sono stato presente a molte di quelle riunioni di guarigione. Credetemi! Il mesmerismo, all’interno di quelle riunioni, non è un’illusione. È un fenomeno reale. Benny ha perfezionato l’arte del “mesmerismo”; egli utilizza grandi corali, cantanti suadenti, e una grande orchestra, il tutto per creare l’atmosfera perfetta per il mesmerismo» (citazione dal libro Behind The Scenes – The True Face of the Fake Faith Healer). Di recente ho ricevuto un messaggio e-mail da parte di Fred Wright, ecco i suoi commenti inerenti a Benny Hinn: «Sono uno ipnoterapista clinico sin dal 1986. Ho studiato in varie parti degli USA, andando in molte istituzioni educative e frequentando vari seminari, e ho studiato o mi sono reso conto di vari cosiddetti metodi di guarigione; guarigione mediante vibrazione, guarigione reiki, ecc. Io sono un insegnante in questo campo. So di cosa parlo. Dopo una crociata di Benny Hinn, tenutasi a Basilea a Settembre del 1994, Marcos Blum, lo sponsor principale di quella crociata dichiarò: «Dopo la crociata ho sentito di sempre più persone, fra coloro che erano presenti urante le riunioni di Hinn, che sono scesi dal loro stato emotivo alterato e, tornando alla normalità, sono finiti in depressione. Alcuni di loro hanno persino bisogno di guarigione. Altri si sono lamentati che nessuno li aveva messi in guardia riguardo a Benny Hinn. Noi non vogliamo essere colpevoli di questo peccato di omissione». Benny una volta ha dichiarato che era un artista, che è sempre stato una artista. Ma la domanda rimane: È un imbroglione o è autentico? ■ Contraddizioni nella vita di Benny Hinn Quanto segue è stato tratto dal quarto capitolo del libro Behind The Scenes – The True Face of the Fake Faith Healers. Benny è anche un personaggio molto controverso, e molti dei suoi insegnamenti sono davvero antibiblici, e tutte le sue profezie, che lui asseriva provenissero dallo Spirito Santo, non si sono adempiute, inclusa quella secondo cui Fidel Castro sarebbe morto negli anni Novanta. Il suo stile di vita lussuoso è una vergogna, non ha nulla a che fare con l’Evangelo biblico, ed è una bestemmia perché contraddice gli insegnamenti di Gesù. Le asserzioni, da parte di Hinn, inerenti alle guarigioni durante le sue crociate, sono state esaminate da esperti in campo medico e ancora non sono state dimostrate né a livello medico né scientificamente. Non è la prima volta che Benny Hinn fa affermazioni stravaganti. È infatti famoso per le sue false profezie, i suoi falsi insegnamenti e le sue tante bugie. Ecco qui di seguito alcune parti della sua vita per le quali ha dichiarato il falso: Tutti eventi per i quali è stato dimostrato che ciò che ha asserito o predetto è falso. ■ 1) Hinn dichiara che sopravisse a un incidente aereo senza nemmeno un graffio ma le cartelle cliniche di un ospedale della Florida dimostrano qualcosa di ben diverso, Hinn subì contusioni e lacerazioni. ■ 2) Benny dichiara che egli prese il controllo del servizio funebre di suo padre, il sacerdote ortodosso che andò allo stesso funerale afferma il contrario. ■ 3) Dopo aver dichiarato nel febbraio del 1999 che la Chiesa di Orlando che era sua, sarebbe rimasta aperta, egli vendette la chiesa a Clint Brown…. ■ I problemi di Benny Hinn Hinn ha anche vari problemi personali da affrontare, anche a livello legale: Gli è stato fatto causa in diverse occasioni. Egli ora deve affrontare una causa a lui intentata da una famiglia indiana, il cui famigliare è morto dopo essere stato gettato a terra dall’unzione di Benny Hinn. Si tratta di un triste episodio avvenuto durante l’ultima visita di Hinn a Bangalore, in India. Benny Hinn ha asserito «Non ho mai ingannato di proposito qualcuno, mai mentito di proposito, sapendolo a priori… Ho troppo timore di Dio per dirvi una cosa e poi farne un’altra!». Lo ha affermato durante il programma «Praise the Lord» della TBN, trasmesso negli USA il 4 marzo 1993. Ancora: «Non ho mai mentito. Non dirò mai bugie. Preferirei morire piuttosto che mentire a dei Cristiani». Affermazione fatta durante un programma della serie «Praise the Lord» di marzo 2005, trasmesso dalla TBN in USA. Ma allora Benny Hinn è un grande uomo di Dio? Ci si può fidare di lui come conduttore spirituale, guida affidabile? Dobbiamo rispondere con un «NO». «Noi non siamo come quei molti che adulterano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo» (2 Corinzi 2,17). BENNY HINN: UN UOMO DI DIO? di Antonio Morlino ■ «Lo Spirito mi dice che Fidel Castro morirà negli anni ‘90. Qualcuno cercherà di ucciderlo, ma non ci riuscirà. Però avverrà un cambiamento nella sua salute fisica, ed egli non resterà al potere, e Cuba sarà visitata da Dio» (31 dicembre 1989). ■ «Il Signore mi dice anche di dirvi che a metà degli anni ‘90, intorno al ‘94-’95, non più tardi, Dio distruggerà la comunità omosessuale d’America. Però non la distruggerà nel modo in cui molti hanno pensato, ma con il fuoco. E molti si convertiranno e saranno salvati, mentre molti si ribelleranno e saranno distrutti» (31 dicembre 1989). ■ «Mancano due anni al Rapimento. Posso essere schietto con te? [rivolgendosi a Paul Crouch] Non so se ci restino due mesi. Questa sera ti dimostrerò con la Parola che abbiamo meno di due anni, a meno che il Signore non cambi idea» (9 novembre 1990). ■ «Gesù sta per tornare entro i prossimi due anni» (luglio 1997). Quelle che avete appena lette non sono predizioni pronunciate dal sottoscritto, ignoto ai più, ma da un famosissimo predicatore, noto in tutto il mondo grazie alle sue numerose campagne evangelistiche e ai suoi seguitissimi programmi televisivi. Sono predizioni, pensate un po’, di Benny Hinn! Quando più di dieci anni fa mi invitarono a Napoli a una sua campagna evangelistica, vi andai senza alcun pregiudizio e desideroso di ascoltare e vedere questo «uomo di Dio» operare mediante i doni dello Spirito. Tornai a casa con l’amaro in bocca. Certo, avevo ascoltato tanta bella musica e visto molta gente andare in visibilio, ma poi? Non ricordo di aver ascoltato la predicazione della Parola di Dio. Ricordo, invece, che dopo tanta musica, finalmente apparve lui, il famoso Benny Hinn, mentre tutti cantavamo: «Grande sei Tu!». Poi, dopo una breve esortazione a credere nei miracoli e nelle guarigioni e dopo aver lanciato via la giacca, il predicatore iniziò a «ministrare», e tutti quelli a cui si avvicinava, imponendo le mani o soffiando, cadevano a terra, tremando o gridando. Non ricordo nemmeno di aver assistito a miracoli eclatanti. Da allora, ho preso ad approfondire il messaggio e il ministero di quello che mi avevano assicurato essere un grande «uomo di Dio», proprio seguendo la norma biblica di esaminare ogni cosa e ritenere il bene (1 Tessalonicesi 5,21). Premetto che non sono assolutamente cessazionista (non seguo cioè la teologia di coloro che sostengono che i doni dello Spirito siano cessati con la morte degli apostoli), giacché io credo fermamente all’utilità di tutti i carismi per l’opera di Dio. Certamente ogni cosa secondo l’importanza e la proporzione che dà loro la Scrittura. Quindi, non sono spinto a scrivere quest’articolo dagli stessi motivi dei “cessazionisti”, ma perché spronato dal recente e autorevole comunicato dell’Alleanza Evangelica Italiana, in cui, rispetto alle prossime giornate evangelistiche che Benny Hinn terrà a Palermo il 22 e 23 settembre, il popolo evangelico italiano è invitato «al discernimento cristiano basato sulla Scrittura nel valutare le affermazioni di Benny Hinn e le attività che promuove». Dunque, con questo mio articolo intendo fornire alcuni elementi per favorire tale discernimento. «Che cosa andaste a vedere?», disse Gesù interrogando la folla sull’identità di Giovanni Battista (Luca 7,24s). Io sentii di pormi la stessa domanda: sapevo davvero chi ero andato a vedere, a Napoli, e lo sanno quanti sono andati a vedere Benny Hinn nelle varie crociate già tenute nel nostro paese o quando lo vedono alla TBNE? Sanno chi andranno a vedere a Palermo quanti hanno deciso di partecipare alle prossime giornate evangelistiche? Io non lo sapevo. Così mi sono documentato. Ho letto tutto quello che ho trovato su questo personaggio (i suoi libri e quelli scritti su di lui). Ho trovato decine, anzi centinai di articoli su Internet; ho visto video delle sue campagne (molti dei quali oggi disponibili in rete); ho ascoltato tante sue prediche e predizioni e mi sono fatto un’idea su Toufik Benedictus — «Tutu» per la famiglia e «Benny» per gli amici — un Palestinese di padre greco e madre armena, non di origini ebraiche come ama ripetere spesso. «Un uomo avvolto in morbide vesti?», continuò Gesù nelle sue domande retoriche su Giovanni. E certo che le vesti di Hinn assomigliano poco ai peli di cammello del Battista. Anzi, ho scoperto che egli non mangia nemmeno locuste e miele selvatico, ma che è solito frequentare solo hotel a cinque stelle (dormendo in suite presidenziali da 3.000 dollari a notte), spende 8.000 dollari per un viaggio in aereo e indossa abiti costosissimi. «Ecco, quelli che portano degli abiti sontuosi e vivono in delizie stanno nei palazzi dei re», ricordò Gesù (Lc 7,25); e anche l’hacienda di Hinn a Dana Point, in California, potrebbe essere definita una reggia, essendo stata valutata intorno ai 10 milioni di dollari. È sempre lui ad aver affermato di non aver bisogno dell’oro in cielo, ma di volerlo qui sulla terra. E ci è riuscito! E oltre all’oro — del suo famoso Rolex, ad esempio, che poi ha venduto per sembrare meno «spendaccione» — egli possiede anche diverse auto di lusso e un jet privato. «Come Gesù», direbbero altri predicatori della prosperità, per i quali la tunica senza cuciture equivarrebbe a un Armani di oggi e l’asinello su cui Egli entrò a Gerusalemme a una fiammante Rolls Royce. O non sapevate, forse, che Gesù era ricchissimo, arcimiliardario? Era o no il Re dei re? Per questo Hinn fa la vita di un vero «principe», anzi di un pascià, visto che attinge a piene mani ai più di 200 milioni di dollari annui che percepisce il suo ministero, che gli permettono anche di spendere svariati milioni per le attività filantropiche (come l’aiuto a migliaia di bambini poveri e a un ospedale di Calcutta o il sostegno finanziario di 31 missionari), i quali, però, com’è stato accertato e reso pubblicamente noto da alcuni legali che indagano su di lui per attività fraudolenta, rappresentano solo una percentuale insignificante dei suoi introiti da capogiro, grazie anche alle vendite dei video, dei libri e delle Bibbie, il cui prezzo, nel caso siano firmate da lui, è di soli 100 dollari, mentre altri ministeri evangelistici le regalano. (Forse anche questo è un effetto miracoloso dell’unzione, che il predicatore probabilmente rilascia toccando le Bibbie, o i 100 dollari equivalgono al valore dell’unzione stessa? L’ipotesi è simoniacamente inquietante). «Ma che andaste a vedere? Un profeta?», chiese Gesù. Considerando le predizioni riportate all’inizio, ho cominciato a nutrire i miei dubbi… E non si tratta delle uniche predizioni fasulle, giacché questo signore ha anche affermato che Gesù apparirà ai musulmani, prima del suo ritorno, che sarebbe dovuto apparire fisicamente a Nairobi e che apparirà sul pulpito insieme a lui durante una sua trasmissione! Anzi, ha detto anche che, quando la TBNE trasmetterà i suoi programmi, risusciteranno i morti, invitando le persone a mettere le bare con i loro cari defunti davanti al televisore, a prendere le mani dei cadaveri e a far toccare loro il teleschermo… In effetti, egli è uno che di morti se ne intende, visto che ha affermato anche che gli sono apparsi Elia, per ben due volte, e Kathryn Kuhlman, che da morta avrebbe pregato per lui e alla cui tomba egli avrebbe ricevuto l’unzione di guarigione che aveva la celebre predicatrice, quasi per una foscoliana e sepolcrale «corrispondenza d’amorosi sensi». Sì, perché Hinn si reca spesso presso la tomba di questa signora defunta, pregandola, e presso la tomba di un’altra grande predicatrice del passato, Aimee Semple McPherson, entrambe donne di dubbia reputazione quanto alla vita privata e al ministero pubblico. Tutto questo, secondo la Bibbia, si chiama fare divinazione e praticare la negromanzia. Immaginate che genere di «unzione» possa derivare da tali pratiche! Insomma, la sua è proprio un’unzione «dell’altro mondo», c’è da dirlo. Come anche le dottrine che predica, che sono davvero di un altro mondo, non di quello cristiano, evangelico, pentecostale o carismatico che sia. Ad esempio, esasperando la dottrina tricotomica (la visione tripartita dell’uomo secondo spirito, anima e corpo) e applicandola a Dio, Hinn è arrivato ad affermare che ciascuna Persona della Trinità avrebbe uno spirito, un’anima e un corpo. «Ce ne sono nove di loro», affermò, rimangiandosi poi tutto e buttandola sullo scherzo qualche anno dopo. La cosa si fa assai più inquietante riguardo ad altre dottrine predicate da Hinn, del tutto estranee alla fede biblica e al cristianesimo storico ed evangelico. Riguardo a Gesù Cristo, Benny Hinn ha affermato cose assai gravi, ossia che quando Cristo fu fatto diventare peccato andando alla croce (cfr. 2 Corinzi 5,21), divenne un essere satanico avendo assunto la natura di Satana ed essendo diventato una sola cosa con lui! Questo è blasfemo! Secondo la teologia del «Movimento della Fede», ad esempio, che Hinn ha appoggiato a fasi alterne, Gesù non ci avrebbe salvato sulla croce del Calvario, ma scendendo all’inferno. Questo significa, però, rendere vana la croce di Cristo! Questo è «un altro vangelo», e sappiamo come ci dice di considerare la Scrittura chi lo predica: «anatema» (cfr. Galati 1,6-9). Sarebbe così avvenuto il «divino scambio», avendo Gesù assunto la nostra «natura satanica» e avendoci donato la sua natura divina. Ne consegue una delle dottrine hinniane e del «Movimento della Fede» più perniciose, ossia che il cristiano sarebbe un «piccolo dio», tanto che lo stesso Hinn ha dichiarato di essere «Benny-Geova», un «uomo-Dio», proprio come Gesù Cristo, il «Dio-uomo», giacché chi riceve la natura divina diventa letteralmente «un piccolo messia che cammina sulla terra». E, come se fosse egli stesso Dio, Hinn non ha remore a maledire apertamente i suoi oppositori, contrariamente a quanto insegnatoci nella Parola di amare i nostri nemici e di benedire chi ci maltratta, non di maledire (cfr. Matteo 5,44; Romani 12,14). Gli studiosi non hanno fatto fatica a riconoscere in queste dottrine le antiche eresie dello gnosticismo, rispolverate di recente anche dalla New Age. Su molte dottrine, Hinn ha ritrattato o aggiustato il tiro, non cambiando però mai sostanzialmente parere. In effetti, di ritrattazioni ce ne sono state parecchie, visto anche che di storie inventate (in pubblico o nei suoi libri), egli ne ha raccontate tante lungo gli anni. Qualche esempio: Hinn ha affermato di aver predicato in un istituto femminile di Gerusalemme nel 1976 e che «ogni singola ragazza della scuola era stata salvata, comprese tutte le suore». Poiché esiste un solo istituto cattolico femminile a Gerusalemme, lo Schmidt’s Girls College, è stato facile verificare l’attendibilità del racconto, che è risultato essere frutto solo della fervida immaginazione di Hinn. O che dire dell’altro episodio secondo cui egli si sarebbe recato nell’ospedale cattolico di Sault Ste. Marie, in Ontario, guarendovi tutti i malati? Hinn ha raccontato di aver tenuto un culto nella cappella dell’ospedale insieme ad altri tre predicatori pentecostali e a sette preti cattolici, ungendo i malati che erano guariti istantaneamente; poi di essere andato ad imporre le mani a tutti gli altri pazienti dell’ospedale, i quali erano caduti a terra sotto la potenza di Dio, tanto che «sembrava che l’ospedale fosse stato colpito da un terremoto». La verità — facilmente appurata dopo aver interpellato i dirigenti dell’ospedale e le suore francescane che vi lavorano — è che, in quell’occasione, Hinn aveva solo tenuto un piccolo culto e che non era stato dimesso alcun paziente, visto che nessuno era guarito. Durante una crociata, Hinn affermò che in Ghana era risuscitato un morto, sul palco, davanti a mezzo milione di persone, cosa che ribadì in una trasmissione, ma che poi negò in un’intervista. Tutto questo, in gergo cristiano e non, si chiama mentire. Riguardo alle menzogne, poi, che dire di tutte le «guarigioni» annunciate dal predicatore, che poi si sono verificate non essere tali? Abbondano gli esempi di persone dichiarate guarite sul palco e poi ricoverate in ospedale o portate direttamente al cimitero dopo pochi giorni, perché in alcuni casi avevano sospeso (per «fede») i trattamenti medici, come una donna di Houston che, pensando di essere stata guarita dal cancro ai polmoni («Non tornerà mai più!», le aveva assicurato Hinn), rifiutò i consigli del medico e le cure farmacologiche, morendo due mesi dopo. Faccio solo un altro esempio di «guarigione fasulla», il più celebre: il famoso pugile Evander Holyfield, che aveva dovuto rinunciare alla boxe per problemi di cuore, si recò ad una crociata di Hinn a Filadelfia. Il predicatore lo dichiarò pubblicamente guarito: «Il Signore mi sta dicendo in questo stesso momento che sta riparando il cuore di Holyfield» (esiste l’audio e il video di questo avvenimento, come di tutto quello che sto scrivendo). A questa bella notizia, lo sportivo gli staccò un assegno di ben 265.000 dollari come offerta di ringraziamento! Però, dopo aver rifatto la visita cardiologica, Holyfield scoprì di non essere mai stato cardiopatico, visto che in precedenza gli era stata fatta una diagnosi errata. Per tutta risposta, Hinn rifiutò di restituirgli i soldi e minacciò un’azione legale se avesse rivelato la verità. Questa, naturalmente, non è l’unica falsa guarigione resa pubblica, perché molti hanno avuto il coraggio di dire la verità e di uscire allo scoperto. Dopo questa breve carrellata di alcuni fatti riguardanti Benny Hinn, credo di poter rispondere alla domanda iniziale: chi ero andato a vedere? Come chiamereste un uomo che mente regolarmente, vive nello sfarzo e nelle ricchezze grazie alle offerte per il ministero e l’opera di Dio, che parla con i morti, proclama false predizioni e miracoli fasulli, maledice i suoi nemici e predica false dottrine? Un uomo di Dio? Un cristiano? Un unto? «Ma io ho ricevuto un vero miracolo — mi dirà qualcuno — quando ha pregato lui!». Non lo metto in dubbio. Forse qualcosa di soprannaturale accade davvero, durante le sue riunioni. Non spetta a me negarlo o confermarlo. Ma che ci siano eventi miracolosi e prodigiosi non è un criterio valido per giudicare la natura delle manifestazioni soprannaturali: se non si tratta di truffe o di fenomeni scientificamente spiegabili, secondo le Scritture l’origine soprannaturale può essere o Dio o il diavolo. Gesù parlò chiaramente di molti falsi «unti» («cristi», in greco) e falsi profeti ingannatori: «Sorgeranno falsi cristi [= unti] e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ma voi, state attenti; io vi ho predetto ogni cosa» (Marco 13,22s). Ed è sempre Gesù ad averci messo in guardia dicendo: «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti» (Matteo 7,15s). Se volete partecipare alla prossima campagna evangelistica tenuta a Palermo dal predicatore vestito di bianco (il colore dei suoi abiti rimanda forse al candore pecorino?), fate pure. Se volete invitare amici e parenti, fatelo, ma a vostro rischio e pericolo. Il mio consiglio è di accertarvi che si tratti di un vero «uomo di Dio». Se vedrete miracoli e prodigi, se ascolterete predizioni strabilianti, se Hinn scaccerà demòni e dovesse perfino risuscitare i morti, non accontentatevi e non fermatevi lì, ma ricordatevi dell’avvertimento di Gesù: «Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”» (Matteo 7,22s). Considerate i frutti della vita di Hinn, non i suoi miracoli (se ve ne sono). Considerate quanto ho scritto. Approfondite l’argomento: ci sono tonnellate di informazioni disponibili in rete (purtroppo tutte in inglese!). Che tipo di unzione possiede quest’uomo? Che Evangelo predica? Siete sicuri che ne ricaverete dei frutti salutari? E, soprattutto, che ne sarà di tutta quella povera gente che se ne tornerà a casa ancora malata e con l’amaro in bocca, oppure che potrebbe sospendere i trattamenti medici credendo di aver ricevuto una guarigione? Siete sicuri di voler dare i vostri soldi a un uomo che li spenderà nei suoi piaceri, soddisfacendo le proprie voglie? Ricordiamoci dell’esortazione di Giovanni: «Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo» (1 Giovanni 4,1), e facciamo tesoro di quanto ha dichiarato Pietro: «Ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata» (2 Pietro 2,1). Se a questo punto qualcuno mi accuserà di non mostrare amore nello screditare un «ministro dell’Evangelo», voglio ricordare che l’autentico amore cristiano non consiste nel coprire le opere delle tenebre, ma nel denunciarle (cfr. Efesini 5,1). Però, per quanto riguarda la persona, vi invito a unirvi a me per pregare che Dio abbia misericordia di Benny Hinn e che gli conceda il tempo e la possibilità di ravvedersi, se non è troppo tardi, non riversando su di lui il giudizio già scritto contro i falsi profeti (cfr. Deuteronomio 18,20). Preghiamo inoltre che Dio abbia misericordia delle persone che a milioni sono ingannate da quest’uomo e che, apostatando dalla fede, stanno «dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, [sviate] dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza» (1 Timoteo 4,1s). Per concludere, chiedo scusa se con quanto ho scritto ho offeso qualcuno che stima Benny Hinn e lo ritiene un uomo di Dio. Questo articolo è il frutto unicamente della gelosia di Dio che provo per la chiesa italiana, dello zelo per la «sua casa» che mi consuma e della passione per la sua gloria che mi costringe a «combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre» (Giuda 3), affinché il suo Nome non sia più bestemmiato fra gli stranieri a causa di un presunto «uomo di Dio» (cfr. Romani 2,24). 1° Comunicato dell’Alleanza Evangelica Italiana con preghiera di divulgazione In occasione degli appuntamenti previsti di Benny Hinn a Palermo il 22-23/9/2006, il Consiglio esecutivo federale dell'Alleanza Evangelica Italiana informa di non essere in alcun modo coinvolto nell'organizzazione degli eventi; invita al discernimento cristiano basato sulla Scrittura nel valutare le affermazioni di Benny Hinn e le attività che promuove, senza farsi prendere da sensazionalismi emotivi privi di giustificazione biblica e da manipolazioni psicologiche estranee all'azione dello Spirito Santo; ricorda che la dimensione del soprannaturale e del miracoloso è parte integrante della fede e dell'esperienza cristiana, ma questa è sempre finalizzata alla gloria di Dio e all'incoraggiamento del discepolato cristiano. 2° Comunicato Verso la dittatura dell’islamicamente corretto? La società postmoderna ci ha resi sensibili a molte scorrettezze del linguaggio. Parlare in maniera violenta e discriminatoria nei confronti altrui è un abuso della lingua. Il pericolo, però, è quello di impedire la libertà di pensiero e di espressione in nome di un falso concetto di rispetto degli altri. Quando si instaura la dittatura della correttezza, si imbocca una strada senza uscita. Oggi non è “politicamente” corretto esprimere valutazioni morali su stili di vita come l’omosessualità, senza essere oggetto dell’ostracismo mediatico e sociale. Per esempio, chi crede che l’omosessualità sia un peccato (come dice tutta la Scrittura), è ritenuto intollerante. Oggi non è “ecumenicamente” corretto esprimere critiche alle formazioni religiose cristiane, in quanto si pensa che tutte le forme esistenti siano parti di un tutto più grande. Chi, come l’apostolo Paolo, denuncia come un “altro vangelo” tutto ciò che si discosta dalla Parola di Dio, viene considerato retrogrado e fondamentalista. Come se non bastasse, adesso dobbiamo prepararci a un’altra forma di “correttezza”. Quella dell’islamicamente corretto. Citare un autore antico (come ha fatto Benedetto XVI), che denunciava l’Islam come religione violenta, ha scatenato gli animi di milioni di islamici che chiedono rettifiche e scuse pubbliche. Di fronte a questo scenario inquietante, ci domandiamo: non è possibile nemmeno citare fonti storiche? Saremo costretti a dire che l’Islam è una religione rivelata, di pace e di fratellanza, secondo la versione buonista di alcuni? Dovremo forse passare i nostri discorsi al vaglio della censura delle corti islamiche, prima di poterli rendere pubblici? Potremo continuare a predicare il Vangelo in modo franco e vero, o dovremo rivedere la testimonianza alla luce della nuova correttezza, magari diventando tutti musulmani? L’«Io sono la via, la verità e la vita» da parte di Gesù è politicamente scorretto, in quanto ritenuto arrogante; è ecumenicamente scorretto, in quanto considerato fondamentalista; è islamicamente scorretto, in quanto non riconosce altre vie e altre verità. È per questo meno vero? Dovremmo abbandonarlo? Dovremmo accomodarlo alla nuova sensibilità? Non è in discussione il rispetto degli altri (che la Bibbia ci chiama ad avere), ma la libertà di pensiero e di parola. Gli evangelici sono per la libertà di parola di tutti e per il confronto franco tra le religioni, senza coercizioni e inibizioni. Queste forme di "correttezza" sono pericoli per la libertà. È ora di prenderne coscienza e di denunciare questa deriva post-moderna che adesso anche un certo Islam cavalca. In Italia abbiamo già avuto l’Inquisizione cattolica e ci basta; dovremmo prepararci a subirne una islamica? Rispettando i credenti islamici, noi evangelici riaffermiamo con gioia il messaggio dell’Evangelo, che invita tutti gli uomini ad abbandonare le proprie vie peccaminose e a credere in Gesù Cristo, Figlio di Dio e figlio dell’uomo, l’unico nome nel quale è possibile essere salvati. Il dramma vero è che noi evangelici non riusciamo a fare la differenza e, a causa delle nostre divisioni, non siamo una voce autorevole. Quando ci convinceremo che la vera evangelizzazione dell’Islam e del mondo intero si fa lavorando insieme, dimostrando che è possibile perché Gesù, per lo Spirito Santo, lo rende possibile? Past. Roberto Mazzeschi Alleanza Evangelica Italiana Vicolo S. Agata 20 00153 Roma www.alleanzaevangelica.org [email protected] Roma, 18 settembre 2006