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il caso del telepredicatore americano accusato

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il caso del telepredicatore americano accusato
CONVEGNO INTERSEZIONE A.I.S.
Sociologia della salute, Sociologia della religione, Sociologia del diritto, Teorie sociologiche
Salute e salvezza
I confini mobili tra sfere della vita
Padova, 5-6 novembre 2009
Palazzo Bo, Aula Ippolito Nievo, via VIII Febbraio, 2
Benny Hinn: il caso del telepredicatore americano accusato di mesmerismo
di Alessandro Iovino
Università “Federico II”, Napoli
Il tema della salute e della salvezza è profondamente legato alla sfera religiosa. In particolar modo il
pericolo di una distorsione dottrinale e spirituale dei confini che intercorrono, o per lo meno
dovrebbero, in seno al mondo cristiano tra salvezza e salute è più che concreto perché come ha
osservato Manfred Lutz1: “Non Dio, ma la salute, la salute individuale, assurge a indiscusso bene
massimo. Salvezza e redenzione non sono più attese in un qualche al di là, ma qui ed ora”2. Questa
tendenza a privilegiare il bene fisico rispetto a quello spirituale è chiaramente oggetto di studio non
solo in ambito sociologico ma anche all’interno dello stesso mondo cristiano. In nome dell’ “etica
del guarire”, intesa come ricerca della guarigione a tutti i costi e attraverso ogni mezzo, si alimenta
il fondamentalismo della “religione della salute”. Chi pensava che con il crollo del sistema sovietico
questa “patologia spirituale” prodotta dall’edonismo di matrice comunista fosse stata debellata si è
illuso. Il mondo occidentale, attraverso non solo l’evoluzione sociale, politica e civile ma anche il
profondo mutamento della religione cristiana, e di nuovi modi di interpretarla da parte di molti
“fedeli secolarizzati”, ha coltivato e contributo a diffondere l’ “etica del guarire”. Questo fenomeno,
come dimostrano i rapporti ufficiali degli organi principali del Vaticano, riguarda da vicino la
chiesa cattolica. Non esclude però anche il movimento pentecostale, il più importante movimento di
risveglio nella storia del cristianesimo.
Centrato sull’esperienza del Battesimo dello Spirito Santo, comune a tutti i pentecostali, al di là
delle divisioni interne, essa è un’ esperienza spirituale indispensabile per attingere forza da Dio ed
1
2
Consigliere della Pontificia Accademia della Vita
Cfr. LÜTZ M., Lebenslust – Wider die Diätsadisten, den Gesundheitswahn und den Fitness-Kult, München: Pattloch
Verlag, 2002.
adempiere alla missione di “testimoni dell’Evangelo” nel mondo. Il movimento pentecostale è in
vertiginosa crescita nel mondo intero. In base all’attuale ritmo di crescita e ad alcuni calcoli
statistici, è presumibile che entro il 2025 i pentecostali arrivino a raggiungere il 50% del totale dei
cristiani nel mondo3. Questo fenomeno di larga diffusione è dovuto al fatto che, tra credenti di tutto
il mondo, cresce il desiderio di una maggiore spiritualità e la voglia di realizzare una diretta e
personale esperienza di contatto con Dio, uscire dalla schematicità del formalismo religioso per
favorire l’esercizio della fede e dei carismi dello Spirito Santo tra credenti nelle comunità costituite,
realizzando così concretamente le promesse di Dio.
Esiste una ricca documentazione di libri, saggi ed articoli, prevalentemente presente sul web, di
pastori o semplici credenti che dimostrano la sensibilità dei pentecostali nei confronti del rapporto
tra salute e salvezza. Questo perché proprio in seno al mondo pentecostale spesso sono nati, e si
sono largamente diffusi, movimenti guidati da particolari leader carismatici che usando il
“cappello” del pentecostalesimo, e facendo leva sulla genuina speranza che manifestano la quasi
totalità dei credenti ammalati, hanno fatto della ricerca esasperata della guarigione lo scopo
principale della loro missione, vocazione e predicazione evangelica.
Nel mondo pentecostale abbondano casi che potrebbero essere oggetto di analisi e studio, tuttavia il
fenomeno legato al pastore americano Benny Hinn è il più riguardevole in termini religiosi (per
l’impatto e la discussione che suscita all’interno delle denominazioni pentecostali) e sociologici (per
il grande numero di credenti legati al suo movimento e le ovvie implicazioni sociali che
scaturiscono quando è coinvolto un così gran numero di persone).
Hinn è un telepredicatore di area carismatico - pentecostale. E’ autore e conduttore di una
trasmissione televisiva in onda non solo negli Stati Uniti ma in quasi duecento stati nel mondo. Il
suo ministero è conosciuto e seguito in tutto il pianeta ma è fortemente criticato innanzitutto da
molti esponenti pentecostali di diverse denominazioni in diversi paesi del mondo, compresi gli Stati
Uniti. Le origini religiose del telepredicatore americano vanno ricercate in quella che è stata definita
la “Terza Ondata” del movimento pentecostale4: il Movimento della Fede (Faith Movement).
Questo movimento ha il suo precursore in Essek William Kenyon (1867-1948). Il movimento è
basato su una “teologia della confessione positiva”, riassumibile nella massima: “what I confess, I
possess” (“quello che confesso, possiedo”). Si tratta dunque di proclamare con una profonda
3
4
cfr. M. Introvigne - P.Zoccatelli, Enciclopedia delle Religioni , Elledici, Torino, 2001, pag. 217.
Cfr. l’enciclopedia online “Religioni in Italia” sul sito del CESNUR (Centro Studi sulle nuove religioni) all’indirizzo:
http://www.cesnur.org/religioni_italia/p/pentecostali_15.htm
convinzione di fede la propria fiducia di ottenere la prosperità e la salute. Di qui scaturisce la
certezza da parte del credente di ottenerle. Il Faith Movement cita Romani 10, 8-10 secondo cui
“con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza” e “se confesserai con la tua bocca
che Gesù è il Signore (...) sarai salvo”. “Salvo”, nell’interpretazione che propone il Faith
Movement, non si riferisce soltanto alla salvezza eterna, e quindi dell’anima, ma anche al benessere
e alla salute materiale e fisica. Contro il Movimento della Fede si è diretta un’offensiva di notevoli
proporzioni. La massima espressione di queste forti accuse è rappresentato dall’accostamento del
Faith Movement al New Age. Altri ne hanno sostenuto senza mezzi termini addirittura l’origine
diabolica. Queste critiche hanno fatto parlare di “caccia alle streghe” e hanno assicurato al
Movimento della Fede il sostegno di molti evangelici insofferenti di fronte a una violenza critica
percepita come eccessiva. Il movimento continua a ottenere un notevole successo fra cristiani
carismatici e non carismatici, anche al di fuori del continente americano.
Il Faith Movement è qualche volta chiamato anche “corrente haginita” dal nome di uno dei suoi
primi promotori, Kenneth Hagin (1917-2003), fondatore – nel 1974 – del Centro di Formazione
Biblica Rhema, accanto al quale tramite la televisione si è resa nota una generazione più giovane di
predicatori-guaritori fra cui per l’appunto Benny Hinn; quest’ultimo ha però fatto intendere, in
diverse occasioni pubbliche, la sua reticenza nel manifestare il suo sostegno al Movimento della
fede. Pur traendo origine ed ispirazione da questo movimento Benny Hinn, in seguito al forte
successo personale ed un sempre più marcato individualismo, ha avuto una condotta autonoma che
lo ha portato ad allontanarsi dai vertici che guidano il Movimento della fede. Così facendo si è
sviluppata una ricca attività di contestazione direttamente rivolta a Hinn. Una delle più recenti
critiche è improntata su una forte contestazione del suo modus operandi. È stato infatti accusato di
mesmerismo ovvero la capacità di innalzare lo stato emotivo di un individuo, o di un’intera platea, a
un livello anormale ma ancora controllabile. Il mesmerismo era originariamente la cura di malattie
condotta secondo le teorie elaborate da Franz Anton Mesmer, medico tedesco del Settecento. Le
ipotesi da lui avanzate sono risultate alquanto controverse e non hanno mai avuto dignità scientifica.
La sua principale teoria sosteneva che il corretto funzionamento dell’ organismo umano è garantito
da un flusso armonioso di un fluido fisico che lo attraversa e pensò che tale fluido si identificasse
con la forza magnetica. Malattie e disfunzioni sarebbero perciò dovute, secondo Mesmer, a blocchi
o difficoltà di scorrimento di questo flusso che doveva essere in armonia con quello universale.
Mesmer elaborò, su queste basi, un metodo di cura che consisteva nell’ applicazione di calamite
sulle parti del corpo supposte come causa del blocco. Dopo pochi anni Mesmer stesso si rese conto
che la sua teoria sui fluidi era priva di fondamento5. Infatti i pazienti miglioravano non per la forza
5
Cfr.: http://it.wikipedia.org/wiki/Mesmerismo
magnetica, ma per la suggestione mentale che lui sapeva provocare in loro. Questo arcano legame
tra medico e paziente fu definito dapprima magnetismo animale e, poi, successivamente
mesmerismo.
La critica che viene mossa contro Benny Hinn è che attraverso parole ripetute di continuo le
emozioni dei partecipanti vengono controllate, e si impiantano nelle loro menti suggestioni riguardo
alla possibilità che essi vengano guariti per davvero. Stando in uno stato di emozioni controllate da
parte del “guaritore”, le vittime si sentono guarite e saranno pronte a testimoniare che lo sono. Una
volta che gli effetti di questo mesmerismo cessano e le emozioni sono tornate a un livello
relativamente normale, la vittima scoprirà che la guarigione scompare.
Questa accusa è accompagnata dalla presa di posizione di molte organizzazione evangeliche
secondo le quali Benny Hinn non è un uomo di Dio. Lui ovviamente afferma il contrario e centinaia
di miglia di sostenitori sono pronti a difenderlo. Tuttavia nonostante la gravità di questa accusa
sembra difficile trovare una spiegazione scientifica che dimostri le reali condizioni in cui agisce e
opera questo telepredicatore. Tutto ciò che riguarda la sfera religiosa, o più strettamente spirituale,
rimane appannaggio dei singoli individui. Da un punto di vista sociologico poi non è tanto
importante stabilire se questo personaggio abbia davvero un dono di guarigione ma piuttosto capire
i contrasti che la sua attività scatena all’interno del mondo pentecostale.
Non pochi pentecostali sono pronti a contestare alcuni aspetti della sua vita privata che è costellata
da non poche contraddizioni. Infatti oltre che condurre un livello di vita molto sfarzoso, deve anche
fronteggiare problemi con la giustizia. Proprio mentre imponeva una guarigione in un raduno
affollatissimo a Bangalore (India) una persona è morta cadendo dopo la sua imposizione delle mani.
La famiglia gli ha fatto causa. I risvolti di questa vicenda peseranno sulla sua attività ministeriale.
Come prima accennato, in seguito al suo individualismo non solo organizzativo ma anche teologico
e dottrinale, Benny Hinn ha diffuso anche molti falsi insegnamenti e non conformi a quelli
contemplati dalla “dottrina pentecostale classica” alla quale, possiamo dire con certezza, è
erroneamente associato. A differenza delle guarigioni, o presunte tali, questo aspetto invece può e
deve essere approfondito.
Come prima accennato oltre che alla ricerca ossessiva del benessere fisico e materiale, Benny Hinn
nella sua predicazione sostiene che “l’uomo è Dio”6. Dichiarò una volta di essere "Benny Jehovah",
manifestando la sua idea di non essere parte di Dio, ma di essere Dio7. Spesso le dottrine del
6
Questa idea è molto presente in alcune dottrine del New Age
7
Dichiarazione andata in onda sull’emittente televisiva TBN (puntata del 1/12/1990; seminario del 2/5/1990).
telepredicatore americano si associano a quelle di un altro pastore americano di nome Kenneth
Copeland. Una stravagante teoria ideata da Hinn sulla Trinità, secondi cui ogni persona che la
compone è a sua volta trina, prima annunciata poi stesso da lui smentita e dichiarata falsa, è il
massimo esempio degli infondati insegnamenti diffusi dal pastore americano.
Un ulteriore aspetto inquietante che riguarda la predicazione di Benny Hinn, sono i falsi messaggi
annunciati in nome di Dio nelle sue profezie. Nel 1989 annunziò che Fidel Castro sarebbe dovuto
morire nel 1990 ed in seguito a ciò si sarebbe verificato un grande risveglio a Cuba. Secondo Hinn,
negli USA gli omosessuali sarebbero stati distrutti dal fuoco nel 1995 e Dio avrebbe benedetto
finanziariamente e spiritualmente l’America se i fedeli avessero versato delle donazioni alla rete
televisiva che lo ospitava (TBN, Trinity Broadcasting Network). L’elenco sarebbe ancora lungo ma
questi piccoli esempi ci inducono a riflettere sugli aspetti emotivi, sensazionalistici e catastrofisti ai
quali continuamente fa riferimento Benny Hinn nelle sue prediche e nelle sue profezie. Di qui la
nascita di un’opposizione dottrinale e spirituale che parte proprio dai pentecostali della “prima
ondata”, quelli che si rifanno al “pentecostalesimo classico” delle origini. Un esempio su tutti di
questa forte preoccupazione, al di là di evidenti contrasti dottrinali e spirituali, è la costituzione di
una “spiritualità virtuale” favorita dall’organizzazione con a capo Benny Hinn. Come sostenuto dal
pastore pentecostale Francesco Toppi: “un problema massiccio viene dalla minaccia della
cosiddetta Chiesa elettronica che con l’avvento dei satelliti, bombarderà ben presto le nostre case
con programmi televisivi religiosi d’ogni genere e tenterà, come già avvenuto nel continente nord
americano, di sostituirsi alle comunità locali, instillando principi e comportamenti estranei sia alla
semplicità dell’Evangelo sia anche alla nostra cultura”8.
La conclusione al termine di questa riflessione sul caso del telepredicatore americano Benny Hinn
induce a considerare sul fatto che il mondo pentecostale italiano e internazionale, a cento anni dalla
sua nascita, deve quindi far fronte a sfide notevoli che vedono contrapposti coloro che si richiamano
agli insegnamenti delle origini a quanti invece propongono nuove dottrine e rivoluzionarie
interpretazioni bibliche. I centinaia di milioni di credenti che appartengono al movimento
pentecostale, soprattutto nel Sud del mondo, che coltiveranno ed animeranno il dibattito teologico e
spirituale inerente i confini tra la salute e la salvezza, fa prefigurare uno scenario sociologico in
continua evoluzione che offrirà agli studiosi nuovi spunti per una sempre più attenta e meticolosa
ricerca su uno dei fenomeni religiosi più rilevanti della nostra epoca.
8
Tratto dall’intervento del pastore ed ex presidente delle “Assemblee di Dio in Italia” Francesco Toppi nella chiesa
valdese di Torre Pellice nel 1989, in occasione della celebrazione del “glorioso Rimpatrio dei Valdesi”.
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