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Epifani G. et al.

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Epifani G. et al.
INDAGINE PRELIMINARE SU PSEUDOGESTAZIONE E MORTALITA’ EMBRIONALE NELLE
CAPRE ALLEVATE IN SARDEGNA
PRELIMINARY RESEARCH ON PSEUDOPREGNANCY AND EMBRYO MORTALITY IN GOATS
REARED IN SARDINIA
Epifani G.1, Branca A.2, Bomboi G.1, Floris B.1
1
2
Dipartimento di Biologia Animale, Via Vienna 2, Sassari, Italia
Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna, Olmedo, Italia
Key words: pseudopregnancy, embryo mortality, goat, Sardinia
Riassunto
E’ stata effettuata una prova per valutare l’esistenza della pseudogestazione (PG) nelle capre allevate in
Sardegna. Furono impiegate 101 capre di due diversi allevamenti (78 adulte e 23 caprette). Dopo la
sincronizzazione ovarica tramite spugna vaginale, 55 capre (Gruppo 1) vennero sottoposte ad I.A. e 46 (Gruppo
2) a monta naturale. Su ogni soggetto vennero misurate, tramite RIA, le concentrazioni plasmatiche di P4 (21
giorni dall’I.A. o dall’introduzione dei becchi) e PSPB (32 giorni), ed effettuata la diagnosi ecografica di
gravidanza (60 giorni). I risultati, riferiti al solo calore indotto, hanno permesso di individuare: a) 2 casi di PG,
uno per ciascun allevamento, entrambi in capre adulte sottoposte ad I.A.; b) 7 casi di mortalità embrionale (ME),
di cui 6 nel gruppo sottoposto a monta naturale; c) 4 casi di aborto tardivo, di cui 3 in soggetti sottoposti ad I.A.
I controlli del P4 e della PSPB ci hanno permesso di distinguere la PG dalla ME e confermare l’esistenza della
PG anche nelle capre della Sardegna.
Abstract
A trial was carried out to assess the presence of the pseudopregnancy (PG) in the goats reared in Sardinia. They
were involved 101 animals of two different farms (78 adults and 23 prepubertal goats). After synchronisation by
vaginal sponge, 55 goats (Group 1) were submitted to artificial insemination (AI), and 46 (Group 2) were natural
matted. All animals were tested for plasma levels of P4 (21 days post-AI or bucks introduction) and PSPB (32
days) by RIA, and a pregnancy diagnosis was performed by ultrasonography (60 days). The results, related to the
induced oestrus, have enabled to individuate: a) 2 cases of PG both in adult goats submitted to A.I; b) 7 cases of
embryo mortality (EM), 1 in Group 1 and 6 in Group 2; c) 4 cases of late abortion, (3 in Group 1 and 1 in Group
2). The RIA of P4 and PSPB enabled us to distinguish the PG from the EM and confirm the presence of the PG
also in the goats reared in Sardinia.
INTRODUZIONE
In una comunicazione precedente abbiamo riportato i risultati di uno studio conoscitivo sulla pseudogestazione
(PG) nella capra di razza Sarda, basato sulla concentrazione della PSPB (Pregnant Specific Protein B) rilevata
nel plasma ematico 35 giorni dopo la fine del trattamento di sincronizzazione dell’estro, e la diagnosi ecografica
di gravidanza effettuata a distanza di 60 giorni (Epifani et al., 2004). Tuttavia, la cronologia dei controlli e
l’assenza dei dati relativi al progesterone plasmatico (P4) non ci ha consentito di distinguere con assoluta
certezza la PG originaria dalla mortalità embrionale (ME), né un’eventuale PG successiva a ME. Questo studio
ha avuto per obiettivo di valutare l’esistenza e l’incidenza della PG nelle capre allevate in Sardegna,
distinguendola nel contempo dalla ME e dall’aborto (A).
MATERIALI E METODI
Nel mese di giugno 2004 vennero seguite 101 capre (78 di razza Sarda, di cui 64 multipare che si trovavano a
fine lattazione e 14 caprette prepuberi, e 23 di razza Saanen, di cui 14 multipare a fine lattazione e 9 caprette)
provenienti da due allevamenti (uno a condotta intensiva ed uno semi-estensiva). Il ciclo ovarico venne
sincronizzato con spugne vaginali di 45 mg (40 mg nelle caprette) di fluorogestone acetato (FGA), mantenute in
situ per 11 giorni (Chronogest, Intervet Italia, Milano), 300 U.I di PMSG (Folligon, Intervet Italia, Milano) e 50
µg di cloprostenolo (Estrumate, Schering Plough, Milano). La gonadotropina serica e la prostaglandina di sintesi
vennero somministrate per via intramuscolare 48 ore prima della rimozione della spugna. 55 capre di razza Sarda
vennero sottoposte ad IA e 46 (23 Sarde e 23 Saanen) a monta naturale con due becchi di provata fertilità. L’IA
venne effettuata per via cervicale 43 ± 2 ore dopo il ritiro della spugna, utilizzando sempre seme fresco ottenuto
dallo stesso becco. Su ciascun soggetto vennero misurate tramite metodo radioimmunologico (RIA) le
concentrazioni plasmatiche di P4 (a 21 giorni dall’IA o dall’immissione dei becchi) e della PSPB (a 32 giorni;
Humblot et al., 1990) ed effettuata la diagnosi ecografica di gestazione transaddominale a 60 giorni, tramite
ecografo Tringa Vet. 50S provvisto di sonda variabile da 3,5/5 MHz (Esaote - PIE Medical, Maastricht).
RISULTATI
I risultati, che si riferiscono al solo calore indotto, vengono sintetizzati nelle Tabelle n. 1 e 2 e nei Grafici n. 1 e
2. I dati del P4 e della PSPB venivano considerati positivi a partire da livelli plasmatici di 1,0 e 3,0 ng/ml
rispettivamente. La diagnosi ecografica di gravidanza veniva considerata positiva se vi era presenza del feto,
negativa in caso di assenza e dubbia ( +/-) qualora il feto non fosse visibile ma in presenza di una dilatazione
della cavità uterina. I soggetti positivi al dosaggio del P4 (Grafico n. 1) furono complessivamente 57 (56,4 %),
ma 6 di questi (5,9 %) non partorirono (2 casi di PG e 4 di A). I soggetti positivi al dosaggio della PSPB
(Grafico n. 2) furono complessivamente 62 (61,4 %), ma non partorirono in 11 (10,9 %; 7 casi di ME e 4 di A).
Tab. n. 1 – Risposta riproduttiva delle capre, relativa al calore indotto, determinata sulla base
della concentrazione plasmatica di P4 e PSPB, della diagnosi ecografica di gravidanza e dei parti
PSPB
(32 gg)
+
Ecografia
(60 gg)
+
Parti
n. (%)
Partorite
P4
(21 gg)
+
+
Vuote
-
-
-
-
ME
-
+
-
-
A
+
+
+
-
PG
+
-
+/-
-
PG post ME
Totale
-
+
+/-
-
51
(50,5)
37
(36,6)
7
(6,9)
4
(4,0)
2
(2,0)
101
Tab. n. 2 – Risposta riproduttiva delle capre, relativa al calore indotto, in funzione del
tipo di fecondazione, della razza e della parità . M = Monta; IA = Inseminazione Artificiale
Partorite
Vuote
ME
A
PG
Totale
Inseminazione
M
IA
M
IA
M
IA
M
IA
M
IA
Sarda
20
20
2
29
1
1
3
2
78
Saanen
11
6
6
23
Multipare
17
20
1
29
5
1
3
2
78
Caprette
14
7
1
1
23
Graf. n. 1 – Ripartizione delle capre positive al P4 in funzione del parto
51
60
50
40
30
6
20
10
0
partorite
non partorite
Graf. n. 2 – Ripartizione delle capre positive alla PSPB in funzione del parto
51
60
50
40
30
11
20
10
0
partorite
non partorite
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Il dosaggio RIA del P4 ha evidenziato 2 “falsi positivi” rappresentati dai casi di PG, ma non è stato in grado di
svelare i 7 casi di ME, fenomeno avvenuto evidentemente prima dei 21 giorni (dopo l’IA o la monta) stabiliti
per il suo dosaggio (probabilmente entro il 17° giorno). Il dosaggio RIA della PSPB, invece, ci ha mostrato i 7
“falsi positivi” rappresentati proprio dai casi di ME. Infatti, la PSPB ha un semiperiodo di decadenza nel plasma
piuttosto lungo (Butler et al., 1982), e non a caso viene dosata più tardi, fra i 30 e i 35 giorni dopo la
fecondazione. Il dosaggio della PSPB, al contrario, in assenza di tessuto embrionale, non ha segnalato i 2 casi di
PG. Non dimentichiamo, infine, che il dosaggio della PSPB, supportato dalla successiva indagine ecografica a
60 giorni, avrebbe potuto indirizzarci anche verso una PG successiva a ME (Humblot et al., 1995), ma questo
caso nella nostra prova non si è verificato. I dosaggi del P4 e della PSPB, supportati dal rilievo ecografico e
dall’assenza del parto, oltre ad aver evidenziato e confermato a vicenda i 4 casi di A tardivo, ci ha permesso di
eliminare le possibilità di errore insite in ciascuna delle due metodiche considerate separatamente.
I risultati indicano che i fenomeni della PG e della ME incidono sulla fertilità delle capre in misura non
trascurabile e rappresentano un “fattore limitante” sia con la monta naturale che, soprattutto, nell’applicazione
dell’IA. In particolare la ME, verificatasi soprattutto in soggetti Saanen caratterizzati da gravi problemi di BCS e
da produzioni di latte ancora elevate (rispetto alle Sarde), sebbene considerata una “normale” manifestazione
fisiologica nelle femmine ad ovulazione multipla, potrebbe raggiungere livelli considerevoli, soprattutto nelle
capre ad elevata produzione allevate con un sistema più o meno estensivo.
Sebbene le caprette impiegate siano state appena 23, in questi soggetti non sono stati osservati casi di PG, e ciò
si accorda parzialmente con le osservazioni di Hesselink (1993), il quale vide la PG solo nell’1 % delle primipare
rispetto al 18 % delle pluripare. Sugli altri fattori sospettati nell’insorgenza della PG (razza, metodo di
riproduzione, alimentazione, livello produttivo, genealogia delle femmine affette, etc) non siamo in grado di
esprimerci con sicurezza. Non dobbiamo trascurare, tuttavia, che le tecniche di sincronizzazione a base di FGA e
PMSG potrebbero esservi coinvolte. Ad esempio, Mialot et al. (1991) riportano di un 3,8 % di casi di PG in
1493 capre trattate con FGA/PMSG contro il 2,5 % di casi in 3774 capre lasciate a monta libera.
In conclusione, le osservazioni ci hanno permesso di determinare:
a) 2 casi di PG, uno per ciascun allevamento, entrambi riguardanti capre multipare di razza Sarda sottoposte ad
IA., e quindi indipendenti dal sistema d’allevamento. Nessuno dei 2 casi di PG, inoltre, è risultato successivo ad
una ME;
b) 7 casi di ME, di cui 6 nelle capre Saanen sottoposte a monta naturale;
c) 4 casi di A tardivo (tutti in capre di razza Sarda, di cui 3 sottoposte ad IA).
La comparazione dei livelli di P4 e di PSPB, accoppiata con i riscontri ecografici e del parto, ha permesso di
distinguere la PG dalla ME e dall’A.
Questo studio dimostra l’esistenza della PG anche nella capra di razza Sarda, e l’affezione si è dimostrata di
tipo “primario”, non conseguente cioè ad una ME. Per valutare l’attuale incidenza del fenomeno nel patrimonio
caprino dell’isola, uno studio dovrà essere condotto su più vasta scala, nelle diverse zone e nei diversi sistemi di
allevamento presenti nel territorio sardo.
BIBLIOGRAFIA.
1) Butler J.E., Hamilton W.C., Sasser R.G., Ruder C.A., Hass G.M., Williams J.J. – Detection and partial
characterization of two bovine pregnancy specific protein – Biol. Reprod., 26, 925-933, 1982
2) Epifani G., Branca A., Bomboi G., Sechi P., Floris B. – Indagine preliminare sulla pseudogestazione nella
capra di razza Sarda - Atti S.I.P.A.O.C., 16, 2004 (in stampa)
3) Hesselink J.W. – Hydrometra in dairy goats: reproductive performance after treatment with prostaglandins –
Vet. Rec., 133, 186-187, 1993
4) Humblot P., De Montigny G., Jeanguyot N., Tetedoie F., Payen B., Thibier M., Sasser R.G. – Pregnancyspecific protein B and progesterone concentrations in French Alpine goats throughout gestation – J. Reprod.
Fert., 89, 205-212, 1990
5) Humblot P., Brice G., Chemineau P., Broqua P. – Mortalité embryonnaire chez la chèvre laitière après
synchronisation des chaleurs et insémination artificielle à contre saison – Renc. Rech. Rum., 3, 387-390, 1995
6) Mialot J.P., Saboureau L., Gueraud J.M., Prengere E., Parizot D., Pirot G., Duquesnel R., Petat M.,
Chemineau P. – La pseudogestation chez la chèvre: observations préliminaires – Rec. Méd. Vét., Spécial
Reproduction Ruminants, 1, 383-390, 1991
RINGRAZIAMENTI
– Il lavoro é stato effettuato in parte con fondi UE (Interreg III – Gestione del territorio da parte dei caprini
allevati con sistema estensivo; Titolare: Dr. Andrea Branca), ed in parte con fondo FAR 2004 dell’Ateneo di
Sassari (Studio conoscitivo sulla pseudogestazione nella capra sarda; Titolare: Prof. Basilio Floris).
- Si ringrazia il Dr. Patrice Humblot (U.N.C.E.I.A., Services Techniques, Maisons Alfort, Paris) per aver
eseguito i dosaggi RIA della PSPB
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