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SE LE MURA POTESSERO PARLARE
Pierobon Alberto Classe 1AC ITS Girardi Cittadella 3^ classificato ex eq “SE LE MURA POTESSERO PARLARE” Se le mura potessero parlare, haimé!... sarebbe meglio trovare un comodo pasticino ai loro piedi perchè, di storia, ne avrebbero davvero molta da raccontare. “ Carissime mura, io sono un ragazzo di soli 15 anni... pensate, abbiamo quasi 1205 anni di differenza! Vorrei scoprire cos'è accaduto in questi lunghissimi anni, cos' avete visto nascere, le vittorie, le battaglie, le persone... insomma raccontatemi!!”. “Carissimo ragazzo, come hai appena detto, ben 1205 anni ci separano e, come immaginerai moltissime cose sono accadute. Sei seduto comodo?”. “ Sì e sono pronto a compiere questo viaggio nel tempo!”. “Allora, devi sapere che, prima ancora di noi, questo stupendo territorio era abitato dagli antichi romani, che avevano creato la divisione di quest'area geografica con la centuriazione”: “E che cos'è la centuriazione?” “La centuriazione è un criterio di suddivisione del territorio, messo in pratica costruendo strade che formano un reticolato nel quale le vie principali vengono chiamate cardino e decumani.” “Ah! Ora capisco perche la via, che percorro, a volte in bicicletta, è molto nominata! E' via Postumia! Un decumano massimo!”. “ Proprio così, ed è stata costruita nel 148 a.C., in questo modo abbiamo sempre origliato dal popolo!”. “ 1205 + 15 = 1220! scommetto che voi siete state costruite in questa data!”. “Ebbene è proprio questa la data! In questo periodo storico, Cittadella era sotto il dominio Padovano che incaricò Benvenuto da Carturo di costruirla. All'epoca, era nata l'esigenza di fortificare la città, per proteggere gli abitanti dalle invasioni ungare e dalla Roccaforte Trevigiana di Castelfranco”. “ Io sto frequentando la scuola per diventare, in futuro, un geometra,... mi potreste spiegare un po' come siete state costruite? Magari mi potrà tornare utile saperlo!”. “Allora, anche se non siamo giovanissime, ci manteniamo bene, perchè la nostra cinta è ancora intatta! Il perimetro è di 1461 metri. Per accedere al nostro interno sono state erette quattro porte che corrispondono ai punti cardinali e prendono il nome delle città più importanti di quella direzione e sono Porta Padova, Porta Vicenza, Porta Treviso e Porta Bassano, la più importante perchè in essa sorge il Castello di Porta Bassano e la Casa del Capitano della Guarnigione. Siamo abbellite, oltre che dai 4 torioni delle porte, da 12 torri, 16 torresini e 32 cortine, con merli Guelfi. La nostra altezza è di 12 metri... Vuoi fare una pausa ragazzo?” . “Assolutamente no! Sono immerso nel vostro splendore passato, e fermandomi, interromperei questo fantastico viaggio! Proseguiamo, perchè non penso che i vostri mattoni abbiano vissuto solamente la dominazione Padovana!”. “Hai proprio lo spirito dell'avventura ragazzo! Ed è bello che un giovane come te s'interessi a questa storia affascinante. Proseguendo con gli anni, Cittadella è stata sfondo di diverse dominazioni. Dopo Padova, nella seconda metà del '200, cadde tra le mani di Ezzelino da Romano, per poi ripassare sotto il dominio Padovano, che concesse la facoltà di avere un proprio statuto”. “Molto interessante! Ma.... passeggiando per le vie del centro, alcuni edifici presentano dei tratti in stile Veneziano... Per caso Venezia c'ha messo lo zampino?”. “Con Venezia ci fu un rapporto di amicizia e rivalità. Nel 1405, Cittadella spontaneamente decise di sottomettersi a Venezia e questa, a sua volta, lasciò che Cittadella mantenesse i propri statuti. Successivamente, con la nascita della Lega di Cambrai, ci furono delle tensioni e la cittadina fu più volte attaccata e saccheggiata. La pace tra le due arrivò solo nel 1516”. “Oh, affascinante!.... E infine, care Mura, cosa sapete dei monumenti di Cittadella?” “Allora... in Via Marconi, ad Est verso Porta Treviso, si trova, sulla destra, il Palazzo Pretorio. In Via dell'Indipendenza, nella sinistra, si trova l'elegante Teatro Sociale. Nella piazza centrale si erge il maestoso Duomo. Costruita dai Padovani, ad uso di cappella per la guarnigione, nel piazzale appena dentro Porta Padova, sorge la Chiesta di Santa Maria del Torresino. Ecco, caro ragazzo, questi sono i monumenti preferiti al mio interno... ma ce ne sono molti altri... che stanno aspettando solo te...!”.