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Dolore & Qualità di vita A cura di Marta Gentili Presidente vivere senza dolore onlus Prefazione di Guido Fanelli Presidente Commissione Ministeriale sulle Cure Palliative e Terapia del Dolore Illustrazioni di Rosella Colombo per vivere senza dolore onlus © Copyright 2012 by Edizioni Internazionali srl Divisione EDIMES - Edizioni Medico-Scientifiche - Pavia Via Riviera, 39 - 27100 Pavia Tel. 0382/526253 r.a. - Fax 0382/423120 E-mail: [email protected] Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte può essere riprodotta in alcun modo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) senza il permesso scritto dell’editore. 3 Indice ◗ Prefazione .................................................................................................... 5 ◗ Introduzione .............................................................................................. 9 ◗ 1. Il dolore come malattia............................................................ 11 ◗ 2. La Legge 38 del 15 marzo 2010 ............................................. 19 La Legge in pillole .............................................................................. 23 ◗ 3. Come si misura il dolore ......................................................... 27 ◗ 4. Diario del paziente ◗ 5. Misura il tuo dolore: prova pratica ................................ 33 ◗ 6. I farmaci per la cura del dolore ........................................ 37 ◗ 7. Domande frequenti .................................................................... 43 ◗ 8. Il ruolo del medico di famiglia nella cura del dolore ........................................................................................... 49 ◗ 9. Il ruolo del farmacista .............................................................. 55 ◗ 10. Il dolore nel bambino ............................................................... 59 ◗ 11. I Centri di Terapia del Dolore ............................................. 65 5 Prefazione È da oltre dieci anni che il nostro Paese sta combattendo quello che, anche nel parlare comune, è definito il “dolore inutile”. È del 2001 il progetto “Ospedale senza dolore”, voluto dall’allora Ministro della Salute Umberto Veronesi, nato con l’obiettivo di portare l’attenzione, fino a quel momento rivolta alle sole cure palliative, anche al trattamento del dolore di natura sia oncologica che non oncologica. Le linee guida elaborate in merito al progetto, prevedevano la realizzazione di comitati interni alle diverse strutture ospedaliere aventi lo scopo di promuovere un’educazione del personale sanitario in tema di terapia del dolore al fine di modificare l’approccio a quella che a tutti gli effetti deve essere considerata una malattia a se stante. Per rendere più accessibile il trattamento del dolore, la Legge n. 12 dell’8 febbraio 2001 aveva in parte semplificato la prescrizione di farmaci oppioidi e li aveva resi dispensabile nell’ambito dell’assistenza domiciliare integrata, a partire dal novembre 2001 (Legge n. 405). Nonostante questi primi cambiamenti, però, il trattamento del dolore era ancora relegato solo a pochi; la confusione tra cure palliative e terapia del dolore era all’ordine del giorno e la 6 DOLORE & QUALITà DI VITA consapevolezza da parte dei cittadini di poter essere curati anche per il dolore era ben lontana. È per questo motivo che ho accettato con grande senso di responsabilità l’incarico, affidatomi nel 2008 dal Prof. Ferruccio Fazio, di costituire una Commissione ministeriale sulle cure palliative e terapia del dolore che avesse come compito quello di mettere in atto tutte quelle manovre concrete volte a migliorare la cura del dolore, in tutte le fasi di malattia, di qualsiasi origine etio-patologica, anche nel bambino. Lavorando assiduamente con un gruppo di stimati colleghi siamo riusciti a mettere a punto una Legge - la Legge 38 del 15 marzo 2010 - approvata all’unanimità da tutte le parti politiche, che ha segnato una svolta epocale per tutti i malati di dolore. I punti salienti di questa Legge prevedono il diritto del cittadino ad essere curato per la malattia dolore, il netto distinguo tra le cure del fine vita (le cure palliative) e la terapia del dolore, rivolta agli oltre 16 milioni d’italiani che oggi soffrono di un dolore cronico, fondamentalmente di natura non oncologica. Non solo, la Legge si prende carico della cura del dolore in ambito pediatrico e, per la prima volta anche in ambito europeo, stabilisce gli obblighi dei livelli di cura nei piccoli pazienti. La legge 38 definisce il dolore come il V parametro vitale da valutare, trattare e monitorare giornalmente e modifica i termini di prescrizione e conservazione dei farmaci per la cura del dolore, rendendo più accessibile l’impiego delle terapie idonee alla cura di questa malattia. Infine, viene ampliato il concetto di “Ospedale senza dolore” ad “Ospedale - Territorio senza PREfAzIOnE dolore”, con l’obiettivo di rendere effettiva la presa in carico del malato con dolore non sono da parte della struttura ospedaliera ma, in primis, dal medico di famiglia e dal pediatra. Il tutto unito a corsi di formazione per medici di base ed ospedalieri, per far sì che il livello di preparazione, anche in questa branca della medicina, sia adeguato ai bisogni del paziente. Ritengo sia di fondamentale importanza, ed infatti anche la Legge 38 lo prevede nell’articolo 4, che il cittadino sia informato su che cos’è il dolore, come lo si possa curare, quali siano i suoi diritti in materia. Ben vengano tutte le attività volte a promuovere una maggior informazione e consapevolezza in quest’ambito; tutto quanto può emergere da un confronto costruttivo e da richieste oggettive e concrete ci aiuterà a portare avanti il percorso intrapreso, sicuri che tutti gli sforzi che stiamo compiendo serviranno a migliorare la qualità di vita dei malati di dolore e dei loro familiari. Guido Fanelli Presidente Commissione ministeriale sulle cure palliative e terapia del dolore 7 9 Introduzione S ono passati più di due anni dall’entrata in vigore della Legge 38 e tanti passi avanti sono stati compiuti per garantire ai malati una adeguato monitoraggio e un trattamento del dolore in linea con le necessità antalgiche. Quello che però è emerso da recenti indagini compiute da vivere senza dolore è che una percentuale elevata di cittadini, oltre il 70%, non è a conoscenza di questa Legge, dei diritti che essa garantisce e tantomeno dell’esistenza di centri di terapia del dolore dove medici qualificati sono in grado di prendersi cura del malato al fine di garantirgli un corretto controllo del dolore e, conseguentemente, un’adeguata qualità di vita. Per questo motivo sono di fondamentale importanza tutte quelle attività che hanno come obiettivo quello d’informare la popolazione su alcuni aspetti basilari: il dolore è una malattia e per poterlo curare è necessario misurarlo e monitorarlo nel tempo al fine di verificare l’efficacia del trattamento antalgico prescritto e la terapia che deve essere proporzionata all’intensità del dolore. Troppo spesso il dolore è dato per scontato dai malati stessi; solo nell’ultimo anno, grazie alle numerose campagne di sensibilizzazione compiute e alla crescente attenzione rivolta a questa patologia, si sta assistendo ad una presa di coscienza del problema. Sempre più malati, oggi chiedono di essere curati anche per il loro dolore oltre che per la malattia che 10 DOLORE & QUALITà DI VITA lo ha generato. Questo volume può rappresentare un elemento d’unione tra medici, pazienti e farmacisti: informa il paziente che, edotto su alcuni aspetti fino ad oggi poco noti, sarà in grado di monitorare il suo dolore - anche attraverso il diario - al fine di aiutare il medico di famiglia o lo specialista a identificarne le caratteristiche e quindi ad arrivare in tempi più brevi all’impostazione di una terapia adeguata. Una più precisa contestualizzazione del dolore riduce il rischio di una “banalizzazione” da parte del clinico e ottimizza il tempo di verifica. Attraverso la lettura di questo volume, il paziente acquisirà maggior consapevolezza anche delle diverse opzioni terapeutiche possibili e, quindi, sarà in grado di accettare con più serenità anche terapie fino ad oggi viste con diffidenza. Anche il farmacista ha un ruolo cruciale nel processo di formazione/informazione del cittadino; è risaputo come questa figura rappresenti un importante punto di riferimento per l’utente e come possa pesare il suo giudizio anche sulla prescrizione fatta da un medico. Per questo motivo il farmacista deve essere parte integrante di questo processo di crescita che vede il nostro Paese in netta ripresa, in termini di cura e attenzione alla malattia dolore, rispetto agli altri Paesi europei. Il capitolo dedicato ai centri di terapia del dolore fornisce, infine, uno strumento di primaria importanza per l’utente che potrà trovare i riferimenti degli ambulatori dedicati alla terapia del dolore ai quali potrà rivolgersi. Perché vivere senza dolore è un diritto di tutti. Marta Gentili Presidente vivere senza dolore onlus 11 1 Il dolore come malattia Perché malattia dolore?1 La prima definizione ufficiale di dolore risale al 1986 quando la IASP (International Association for the Study of Pain 1986) definì il dolore come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale,in atto o potenziale, o descritta in termini di danno. Questa spiegazione alquanto nebulosa è la dimostrazione più evidente di quanto il dolore sia una malattia ancora sconosciuta, per la quale vengono spese definizioni e classificazioni che poco aiutano i pazienti a fare chiarezza sulla patologia che li affligge e che - forse per la sua complessità - viene affrontata non sempre nella maniera ottimale. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su cos’è il dolore e quando questo diventa malattia. Il dolore è un campanello d’allarme che “suona” quando 12 DOLORE & QUALITà DI VITA qualcosa nel nostro organismo non funziona in maniera corretta, è una forma di difesa che mettiamo in campo per salvaguardarci. La letteratura scientifica documenta come molte patologie siano diagnosticate perché il paziente si reca dal medico per accertamenti a causa del dolore. Sono questi i casi, campanello d’allarme o sintomo di un’anomalia, per i quali si parla di dolore utile. Quando vengono a mancare queste caratteristiche d’utilità, il dolore viene definito inutile e deve essere trattato tempestivamente come una vera e propria malattia. Dal punto di vista della classificazione, il dolore può essere definito in vari modi, a seconda che ci si basi sul suo andamento temporale oppure che si riferisca alle caratteristiche etiologiche e fisiopatologiche. In base all’etiologia e alla fisiopatologia possiamo classificare il dolore in: • dolore nocicettivo: causato da lesione tessutale reale o potenziale che provoca una stimolazione dei neuroni sensitivi; • dolore neuropatico: causato da lesioni o alterazioni croniche a carico dei nervi, piuttosto che da una loro stimolazione; • dolore idiopatico o psicogeno: non è giustificato da un danno fisico. È determinato da fattori psicologici soggettivi. A sua volta il dolore nocicettivo può essere suddiviso in: • dolore somatico: causato da lesione tessutale a carico del soma: pelle, muscoli, articolazioni; • dolore viscerale: causato da lesioni o alterazioni a carico degli organi interni come cuore, intestino, pancreas. IL DOLORE COME MALATTIA Sulla base, invece, dell’andamento nel tempo il dolore può essere: • dolore acuto: insorgenza improvvisa, temporaneo, recede spontaneamente o dopo trattamento efficace, spesso intenso. Esempi di dolore acuto possono essere le fratture, il dolore post partum, post chirurgico; • dolore cronico: insorgenza lenta, persistente, ricorrente, spesso gravativo, bruciante. Ed è sul dolore cronico che dobbiamo portare la nostra attenzione: è ormai stabilito che quando il dolore perdura oltre la malattia che lo ha generato e si protrae nel tempo per un periodo superiore ai 3 mesi, esso perde il suo valore di “allarme” ed assume una connotazione di vera e propria malattia. Il dolore cronico è una condizione patologica che accompagna il paziente in maniera continuativa per un lungo periodo; in questo contesto, però, nell’ambito della giornata, il dolore può avere dei momenti di acutizzazioni che possono essere legati a condizioni particolari. Parliamo di breakthrough pain (BTP), che in italiano traduciamo con dolore episodico intenso (DEI) quando, rispetto al dolore di base, si presentano delle acutizzazioni improvvise di dolore non legate a fatti specifici. Questi episodi hanno un’insorgenza estremamente rapida, sono di elevata intensità e tendono a regredire spontaneamente nell’arco di 40’- 60’. Quando, invece, il paziente ha una terapia in corso e il 13 14 DOLORE & QUALITà DI VITA dolore si presenta dopo un certo periodo dall’assunzione della prima dose della terapia, ma prima del tempo previsto per la successiva somministrazione, allora parliamo di dolore di fine dose. In ultimo, se il dolore si accompagna a delle manovre fisiche che il paziente deve compiere (pensiamo, ad esempio, ad una medicazione di una ferita), è un dolore che può essere “previsto” e quindi preventivamente trattato. Si parla, in questo caso, di dolore da manovra. È importante prendere dimestichezza con queste semplici definizioni per meglio comprendere come il dolore possa e debba essere trattato e l’importanza di avere a disposizione le terapie adeguate affinché il dolore sia correttamente controllato 24 ore su 24. È stato dimostrato da numerosi studi scientifici che il dolore cronico determina spesso modificazioni affettive e comportamentali, invalidità o disabilità con perdita della potenzialità lavorativa e conseguente isolamento sociale. Molte volte la persona affetta da dolore pensa di essere isolata con la sua malattia e può avere difficoltà ad esternare questo suo disagio a familiari ed amici perché teme di non essere capito. Indagini epidemiologiche2-4 condotte in vari paesi europei hanno dimostrato che, in Italia, il dolore cronico affligge 1 cittadino su 4 (circa 15 milioni di italiani), per un periodo medio di 7,7 anni e che 1/5 circa dei pazienti soffre di dolore per oltre 20 anni. Questi dati mettono in luce la dimensione del problema che non affligge solo i pazienti affetti da patologie onco- IL DOLORE COME MALATTIA logiche, ma anzi è particolarmente sentito ed impattante nei pazienti affetti da patologie quali artriti, artrosi, fibromialgia, osteoporosi, ecc. È stato pubblicato recentemente un articolo5 inerente una survey condotta tra pazienti di 13 Paesi europei (tra i quali anche l’Italia) affetti da dolore non oncologico e seguiti dal gruppo di ricerca per un anno. I dati emersi evidenziano come il 95% dei pazienti coinvolti nell’indagine avesse, dopo 3 mesi di osservazione, un dolore ancora d’intensità a partire da moderata; di questi il 47% attribuiva al dolore un’intensità severa con una durata superiore ai 2 anni. I pazienti coinvolti nello studio hanno inoltre dichiarato che il dolore da loro provato si ripercuoteva in maniera negativa sulla loro capacità di condurre una vita normale: nel 73% dei casi avevano difficoltà a svolgere le attività di tutti i giorni, come i lavori domestici o le occupazioni familiari e ricreative, nel 68% il dolore influiva sulla capacità lavorativa, nel 46% alterava i rapporti familiari e sociali, nel 60% alterava la qualità del sonno e nel 41% le relazioni sessuali. Non solo, il dolore è risultato abbia influito anche sullo stato emotivo delle persone colpite: il 44% di loro si è sentito solo nella propria malattia, 2/3 si sono sentiti ansiosi e depressi e per il 28% di loro il dolore era così forte che avrebbero preferito morire. L’indagine CUPIDO6 - Cura Previeni il Dolore condotta dall’associazione vivere senza dolore nel periodo marzo - maggio 2011 in 14 piazze italiane ha permesso d’inter- 15 16 DOLORE & QUALITà DI VITA vistare oltre 1.800 cittadini e ha confermato come la malattia dolore sia ancora “sommersa”, con una prevalenza in continuo aumento. I dati ufficiali parlano di 16 milioni di italiani affetti da questa patologia, ma il dato raccolto dall’indagine sopra citata rileva un numero superiore di persone che ne soffrono (6 cittadini su 10), ma che non hanno ancora la consapevolezza di essere affetti da una vera e propria malattia: il dolore. La compromissione della vita quotidiana colpisce 9 pazienti su 10: nel 49,2% è alterata la normale attività quotidiana, nel 19,8% l’attività domestica, nel 15,7% il riposo notturno e nel 9,2% il lavoro. La presentazione di tutti questi dati ha come obiettivo quello di far comprendere alle persone che soffrono di dolore che non sono sole con la loro malattia e come sia importante aiutare gli operatori del settore a trovare le giuste risposte alle proprie necessità. Nelle prime righe di questo capitolo abbiamo affrontato il tema della soggettività al dolore per la quale ciascun individuo attribuisce questo termine in base alle esperienze di sofferenza provate nei primi anni di vita. Di conseguenza, il livello di dolore che ognuno di noi prova è personale e non valutabile da nessun altro; è il paziente che deve dare un voto al suo dolore e questo giudizio non deve essere messo in discussione. Per poter far questo, è importante che il dolore venga misurato giornalmente (vedi capitolo Come si misura il dolore) e per aiutare i clinici a meglio valutare e trattare il dolore, è opportuno tenere un diario (vedi IL DOLORE COME MALATTIA capitolo Diario del paziente) che consenta di annotare le caratteristiche e l’andamento del dolore provato, al fine di registrare anche l’efficacia e l’adeguatezza delle terapie prescritte. È bene infatti ricordare che l’articolo 7 della Legge 387, punto 1 stabilisce l’obbligo di rilevare anche il risultato antalgico della terapia impostata. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. International Association for the Study of Pain. 1986. Breivik et al. EJP. 2006; 10: 287-333. Perkins & Kehlet, Anesthesiology. 2000; 93: 1123-1133. Bonomi et al. J Am Pharm Assoc. 2000; 40: 402-416. O’Brien T., Breivik H. The impact of chronic pain. European patient’s perspective over 12 months. Scandinavian Journal of Pain. 2012; 3: 23-29. 6. CUPIDO - Conferenza Stampa, Milano 19 gennaio 2012. 7. Legge 38 del 15 marzo 2010, Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. (G.U. Serie Generale n. 65 del 19 marzo 2010). 17 19 2 La Legge 38 del 15 marzo 2010 I l 15 marzo 2010: un giorno da ricordare per tutti i pazienti affetti da dolore. In quella data è stato firmato l’atto normativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 marzo 2010 che sancisce il diritto per tutti i cittadini di essere curati per la malattia dolore. In termini pratici che cosa significa e quali sono gli articoli della Legge 38 che ogni individuo dovrebbe conoscere per avere gli strumenti, ove necessario, per far valere i proprio diritti? Prima di entrare nell’analisi della Legge, è bene ricordare che l’art. 32 della Costituzione Italiana1. ◗ sancisce la tutela della salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità atteso che il mantenimento di 20 DOLORE & QUALITà DI VITA uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce oltre che diritto fondamentale per l’uomo, per i valori di cui lo stesso è portatore come persona, anche preminente interesse della collettività per l’impegno ed il ruolo che l’uomo stesso è chiamato ad assolvere nel sociale per lo sviluppo e la crescita della società civile. L’articolo 1 della Legge 382, esplicitando le finalità della Legge stessa, ribadisce quanto già sancito dalla nostra Costituzione e dichiara che la presente legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. È bene quindi chiarire cosa s’intende per Terapia del dolore e cosa sono, invece, le Cure palliative in quanto, nel pensare comune le due cose si sovrappongono e i più ritengono che questo tipo di cura sia indirizzato solo ai malati che vivono una condizione di terminalità. Ma non è così e la Legge 38 chiarisce bene questo aspetto con l’articolo 2, secondo il quale: a) le «cure palliative» sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici; b) la «terapia del dolore» è l’insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti a individuare e applicare LA LEGGE 38 DEL 15 MARzO 2010 alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore. Fatta questa distinzione, ne consegue che anche la definizione di malato cambia: se in ambito di cure palliative il malato è la persona affetta da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita, in ambito di terapia del dolore il malato è la persona affetta da una patologia dolorosa cronica da moderata a severa. Venendo ora a quali sono gli aspetti più operativi della Legge 38, l’articolo 7 stabilisce l’Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica. Il dolore, difatti, è stato riconosciuto il V parametro vitale (gli altri 4 sono temperatura corporea, pressione arteriosa, respiro e polso) e di conseguenza, all’interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso presso tutte le strutture sanitarie, devono essere riportati le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nonché la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito. Riguardo a questo articolo è bene sottolineare che è obbligatorio non solo misurare il dolore e prescrivere un trattamento, ma è indispensabile verificare che la terapia 21 22 DOLORE & QUALITà DI VITA prescritta porti dei benefici antalgici per il paziente, altrimenti deve essere opportunamente adeguata. In termini pratici, questo vuol dire misurare il dolore con un’opportuna scala, verificare che il dolore si sia ridotto rispetto alla misurazione precedente, secondo i tempi dettati dalla tipologia di farmaco prescelto, e che nel giro di pochi giorni il dolore si sia stabilizzato e risulti ben controllato. Se questo non accade, è necessario avvisare il medico e farsi prescrivere una terapia più adeguata (vedi capitolo 6). Bibliografia 1. Costituzione della Repubblica Italiana. 2. Legge 38 del 15 marzo 2010, Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. (G.U. Serie Generale n. 65 del 19 marzo 2010). LA LEGGE 38 DEL 15 MARzO 2010 La Legge in pillole “Il diritto di non soffrire. Una legge per la terapia del dolore” Legge n. 38 del 15/03/2010 G.U. n. 65 del 19/03/2010 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore ARTICOLO 1 Finalità 1. La presente Legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. 2. È tutelato e garantito, in particolare, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, […] al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, 3. […] le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti principi fondamentali: a) tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; b) tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine; c) adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia. ◗ 23 24 DOLORE & QUALITà DI VITA ARTICOLO 5 ◗ Reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore 1. Al fine di consentire il costante adeguamento delle strutture e delle prestazioni sanitarie alle esigenze del malato […] il Ministero della salute attiva una specifica rilevazione sui presidi ospedalieri e territoriali e sulle prestazioni assicurati in ciascuna regione dalle strutture del Servizio sanitario nazionale nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, al fine di promuovere l’attivazione e l’integrazione delle due reti a livello regionale e nazionale e la loro uniformità su tutto il territorio nazionale. ARTICOLO 7 ◗ Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica All’interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso presso tutte le strutture sanitarie, devono essere riportati: • le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero; • la tecnica antalgica, farmaci utilizzati, i relativi dosaggi; • il risultato antalgico conseguito. LA LEGGE 38 DEL 15 MARzO 2010 ARTICOLO 10 ◗ Semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore Per la prescrizione, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, di farmaci […] per il trattamento di pazienti affetti da dolore severo […] può essere utilizzato il ricettario del Servizio sanitario nazionale […]. Al fine di verificare la reale applicazione della Legge 38, la Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema ha istituito un apposito ufficio per il Monitoraggio per le cure palliative e per la terapia del dolore connesso alle malattie neoplastiche e a patologie croniche e degenerative con incarichi di supporto alle attività del Ministero per la tutela dell’accesso dei cittadini alle cure palliative e alla terapia del dolore ai sensi della Legge 15 marzo 2010, n. 38. Tale ufficio ha il compito di controllare costantemente l’applicazione della legge sul territorio e i risultati di tale monitoraggio sono oggetto di un annuale rapporto al Parlamento, a dimostrazione dell’impegno profuso in questa attività. 25 27 3 Come si misura il dolore N el primo capitolo di questo volume, è stata data la definizione di dolore, coniata ufficialmente per la prima volta nel 1979 dalla IASP, International Association for the Study of Pain. Uno degli aspetti messi in risalto dalla complessa descrizione fornita evidenzia come il dolore abbia una connotazione altamente soggettiva: “Il dolore è sempre soggettivo. Ogni individuo apprende il significato di tale parola attraverso le esperienze correlate ad una lesione durante i primi anni di vita. Essendo un’esperienza spiacevole, alla componente somatica del dolore si accompagna anche una carica emozionale”1. Leggendo queste righe si potrebbe essere indotti a pensare che, proprio perché soggettivo, il dolore sia difficilmente misurabile, ma non è così. Se è vero che ogni individuo reagisce in maniera unica ad 28 DOLORE & QUALITà DI VITA un determinato stimolo doloroso, sulla base dell’esperienze pregresse e su quella che viene definita la sua soglia del dolore, è anche vero che ogni persona è in grado di valutare, secondo il suo parametro, quanto è forte il suo dolore e quindi è in grado di oggettivarlo tramite una misurazione. Uno degli errori più frequenti che un clinico tende a fare è proprio quello di “interpretare”, secondo i suoi parametri e non quelli del paziente, il dolore che il malato prova, minimizzandolo o, ma è meno frequente, acuendolo secondo i casi. È molto importante che il paziente impari a misurare il suo dolore e a prenderne nota in un diario giornaliero (vedi capitolo Diario del paziente). Ma come si misura il dolore? In maniera molto semplice: attraverso l’impiego di scale ufficiali validate da studi clinici internazionali. Le scale per misurare il dolore possono essere: ◗ ◗ soggettive (self-report) si basano sulla descrizione verbale o analogica che il paziente riesce a dare del proprio dolore. I limiti di questa valutazione sono dettati prevalentemente dalle capacità cognitive e comunicative del paziente e dipendono strettamente dall’età; oggettive valutano specifici indici comportamentali e fisiologici in risposta ad uno stimolo doloroso derivandone un punteggio numerico correlato all’intensità del dolore. COME SI MISURA IL DOLORE ◗ ◗ ◗ ◗ scala analogica visiva VAS (Visual Analogue Scale); verbale VDS (Verbal Descriptor Scale); scala numerica NRS (Numeric Rating Scale); scala delle espressioni facciali Wong Baker. Scala VAS (soggettiva) La scala VAS è una retta di 10 cm con due estremità che corrispondono a “nessun dolore” = 0 e il massimo possibile (oppure il massimo di cui si ha avuto esperienza) = 10. È uno strumento unidimensionale che quantifica ciò che il malato soggettivamente percepisce come dolore, oppure come sollievo, nel complesso delle loro variabili fisiche, psicologiche e spirituali senza distinguere quale di queste componenti abbia ruolo maggiore. Al paziente verrà chiesto di segnare con una crocetta un punto tra le due linee; successivamente il clinico misurerà con un righello i millimetri che distanziano la X disegnata dal paziente dalla linea corrispondente a nessun dolore. Il dolore misurato tramite VAS viene espresso con un valore a 2 cifre (es 40, 60, 75, ecc.). NESSUN DOLORE MASSIMO DOLORE Scala verbale VDS (soggettiva) La scala verbale semplice VDS è unidimensionale e ripropone il susseguirsi di aggettivi che quantificano il dolore. 29 30 DOLORE & QUALITà DI VITA Al paziente verrà chiesto di indicare quale tra gli aggettivi proposti caratterizza meglio il suo dolore: NESSUNO MOLTO LIEVE MODERATO FORTE LIEVE MOLTO FORTE Scala numerica NRS La scala NRS si basa sull’utilizzo di una scala costituita da 11 gradi da 0 a 10, dove 0 corrisponde alla totale assenza di dolore e 10 rappresenta il peggior dolore immaginabile dal paziente. La valutazione del dolore viene effettuata chiedendo al paziente di assegnare un punteggio corrispondente al dolore provato. NESSUN DOLORE 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 MASSIMO DOLORE POSSIBILE Scala di Wong Baker o delle espressioni facciali La scala HFPRS è composta da disegni di faccine con diverse espressioni: da sorridente (che significa nessun dolore) fino al pianto disperato (che significa il peggior dolore possibile). È una sistema di valutazione che viene utilizzato nei bambini o nelle persone che hanno difficoltà espressive. Il bambino, o l’adulto, deve indicare quale espressione, in quel momento, rappresenta meglio la sua sensazione dolorosa. COME SI MISURA IL DOLORE 0 NESSUN MALE 2 UN PO’ DI MALE 4 6 8 UN PO’ PIÙ ANCORA PIÙ MOLTO PIÙ DI MALE MALE MALE 10 IL PEGGIOR MALE POSSIBILE Le scale, tra di loro, non possono essere ufficialmente confrontate (anche se nella pratica clinica talvolta viene fatto) in quanto non ci sono evidenze scientifiche che ne dimostrino la corrispondenza2-3. Proprio per questo motivo, negli ultimi tempi si sta cercando di utilizzare, almeno negli studi clinici, un’unica tipologia di scala che è la scala NRS. Questo permette agli studiosi di confrontare tra loro i risultati delle diverse ricerche per dare delle risposte cliniche valide ai malati di dolore. È importante che il dolore venga misurato con regolarità anche per poter capire se la terapia antalgica impostata ha effetto. La domanda che il medico pone al paziente, quando in ambulatorio misura l’intensità del dolore, ha come obiettivo quello di valutare il dolore medio dell’ultima settimana. Non sempre, però, si riesce a dare una risposta che rappresenti effettivamente questo valore; è utile a questo scopo, tenere un diario settimanale che permetta al paziente di annotare alcune caratteristiche salienti del dolore, così da poterle raccontare al medico, alla visita successiva, in maniera estremamente accurata. 31 32 DOLORE & QUALITà DI VITA Questo può aiutare il clinico a fare una diagnosi più precisa, nonché ad impostare/modificare in maniera più adeguata la terapia antalgica, scegliendo i farmaci sulle caratteristiche del dolore riportato. Bibliografia 1. Carpenter JS, Brockopp D. Comparison of patients’ ratings and examination of nurses’ responses to pain intensity rating scales. Cancer Nurs. 1995; 18(4): 292-8. 2. Welsh EM, Gettinby G, Nolan AM. Comparison of a visual analogue scale and a numerical rating scale for assessment of lameness, using sheep as a model. Am J Vet Res. 1993; 54(6): 976-83. 3. Breivik EK, Björnsson GA, Skovlund E. A comparison of pain rating scales by sampling from clinical trial data. Clin J Pain. 2000; 16(1): 22-8. 4 Diario del paziente L ✁ o scopo di un diario sul dolore compilato dal paziente è quello di raccogliere informazioni utili al medico sull’andamento della sintomatologia dolorosa, sulla tipologia e sull’intensità al fine d’inquadrare meglio le caratteristiche del dolore stesso ed impostare la cura più adatta. Quando il diario viene compilato, una volta impostata la terapia, la sua utilità è volta a verificare la reale efficacia del trattamento in corso e, nel caso non lo fosse, dare utili indicazioni al clinico per modificarla sulla base delle esigenze antalgiche rilevate. Per questo è estremamente utile compilarlo giornalmente in maniera accurata e consegnarlo al medico curante al momento della visita. Pochi minuti al giorno dedicati a questa attività potranno far guadagnare giorni preziosi nell’identificazione della giusta terapia. nome Cognome Indirizzo Telefono Sesso M f Età Diagnosi (patologia - causa del dolore) Diario del paziente Lunedì Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro ✁ Annotazioni 10 Diario del paziente Martedì Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro Annotazioni 10 Diario del paziente Mercoledì Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro ✁ Annotazioni 10 Diario del paziente Giovedì Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro Annotazioni 10 Diario del paziente Venerdì Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro ✁ Annotazioni 10 Diario del paziente Sabato Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro Annotazioni 10 Diario del paziente Domenica Potrebbe indicare l’intensità del suo dolore attribuendo un valore medio da zero (0) a dieci (10), dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 al “massimo dolore possibile”? 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Sta assumendo dei farmaci per il trattamento del suo dolore? SI NO Se SI, quale farmaco/i? Quale/i dose/i giornaliera/e? Ha avuto episodi di acutizzazione del dolore nel corso della giornata? SI, n./die NO Quale farmaco sta utilizzando per il trattamento del dolore episodico? farmaco Dose La terapia analgesica che sta seguendo le causa effetti collaterali? nausea Vomito Sonnolenza Stitichezza Secchezza della bocca Prurito Altro ✁ Annotazioni 10 33 5 Misura il tuo dolore: prova pratica N ei capitoli precedenti abbiamo visto come sia importante imparare a misurare e a prendere nota dell’intensità del dolore provato e dell’andamento che ha nel tempo. Per chi non ha mai provato, misurare il dolore, potrebbe sembrare una procedura complicata invece servono solo pochi istanti. Proviamo insieme: nella riga sotto trovate dei numeri che vanno da 0 a 10 (è la scala del dolore chiamata NRS); 0 vuol dire nessun dolore mentre 10 è il dolore massimo che avete mai provato. NESSUN DOLORE 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 MASSIMO DOLORE POSSIBILE 34 DOLORE & QUALITà DI VITA Adesso pensate alla giornata di ieri e mentalmente date un voto medio relativo all’intensità del dolore che avete provato; se avete avuto delle variazioni di dolore, con momenti nei quali l’intensità è stata particolarmente forte, non concentratevi solo su queste, ma pensate all’andamento del vostro dolore nel corso di tutta la giornata. Quando siete riusciti ad attribuire questo punteggio, segnate con una X il numero corrispondente sulla scala: NESSUN DOLORE 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 MASSIMO DOLORE POSSIBILE Nel nostro esempio, la X è stata posizionata sul valore 5; questo vuol dire che mediamente, nella giornata di ieri, il dolore di base riscontrato è stato d’intensità moderata. Adesso, sempre relativamente alla giornata di ieri, pensiamo se ci sono stati degli episodi durante i quali il dolore è stato particolarmente forte; se la risposta è sì, cerchiamo di ricordare quanti episodi abbiamo avuto e scriviamolo nello spazio qui accanto 3 (nel nostro esempio 3). Ora, seguendo il principio che abbiamo usato in precedenza, pensiamo a tutti i picchi di dolore che abbiamo avuto ieri e attribuiamogli un voto medio. NESSUN DOLORE 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 MASSIMO DOLORE POSSIBILE MISURA IL TUO DOLORE: PROVA PRATICA Nell’esempio riportato, nella giornata di ieri sono stati riscontrati 3 episodi di dolore episodico intenso e l’intensità media è risultata essere di 8, sempre sulla scala NRS che abbiamo imparato ad usare. Ecco che in questi pochi minuti abbiamo misurato non solo il dolore di base (prima misurazione), ma abbiamo anche rilevato la presenza di episodi di dolore episodico intenso (DEI) e la loro intensità media (seconda misurazione). A questo punto, se non abbiamo utilizzato il diario per annotare questi numeri, ricordatevi di trascriverli il prima possibile o di conservare il foglietto sul quale avete preso nota, con anche l’indicazione del giorno. Per completare le informazioni, utili anche al clinico per valutare il vostro dolore e l’efficacia delle terapie impostate, segnate (nel diario o sul foglietto di appunti) anche i farmaci che avete assunto e i dosaggi. Questi pochi minuti che avete impegnato nel misurare e prendere nota saranno molto utili per risparmiare tempo prezioso nell’identificare il corretto approccio terapeutico. Tutte le mattine, prima d’iniziare la giornata, dedicate pochi minuti alla misurazione del dolore; diventerà un’abitudine estremamente utile per migliorare la vostra qualità di vita. 35 37 6 I farmaci per la cura del dolore G ià dalle prime pagine di questo volume è stato introdotto un importante concetto legato all’adeguato trattamento del dolore. Abbiamo visto come la Legge 381 stabilisca l’obbligatorietà non solo di misurare il dolore, ma anche quella di verificare se la terapia impostata è coerente con le esigenze antalgiche del paziente. Risulta ora più chiaro il perché sia importante misurare costantemente il dolore: difatti, a seconda che la sua intensità sia lieve, moderata o severa, i farmaci che devono essere impiegati sono diversi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità2 ha proposto delle linee guida sul corretto approccio al dolore, inizialmente per quello di natura oncologica poi allargate al dolore anche di natura non oncologica, che suggerivano una 38 DOLORE & QUALITà DI VITA scala sequenziale di modalità terapeutica da adattare ad ogni singolo paziente. La sequenza di somministrazione doveva rispondere all’aumento dell’intensità del dolore. Questa scala, definita a tre gradini, prevedeva l’impiego di antiinfiammatori per il trattamento del dolore lieve (equivalente a valori da 0 a 3 sulla scala NRS), oppioidi deboli per il trattamento del dolore moderato (equivalente a valori da >3 a 6 sulla scala NRS) ed oppioidi forti per il trattamento del dolore severo (equivalente a valori da >6 a 10 sulla scala NRS). Gli antiinfiammatori potevano essere associati, insieme ad altri farmaci definititi adiuvanti*, alla terapia con oppioidi. Oppioidi forti + Antiinfiammatori non steroidei + Adiuvanti Oppioidi deboli + Antiinfiammatori non steroidei + Adiuvanti Antiinfiammatori non steroidei + Adiuvanti Una revisione di queste linee guida, effettuata nel 19963, ribadiva alcuni punti fondamentali: ◗ la via preferenziale di somministrazione di una terapia è quella orale *Gli adiuvanti sono quei farmaci che non sono propriamente analgesici ma che possono contribuire all’ottenimento di una riduzione del dolore, potenziando gli effetti dei farmaci analgesici I fARMACI PER LA CURA DEL DOLORE ◗ ◗ ◗ gli intervalli tra le varie somministrazioni devono essere prefissati l’approccio terapeutico deve essere sequenziale il trattamento deve essere individualizzato sulla base delle caratteristiche del paziente. Ad oltre 11 anni dalla diffusione di queste linee guida, l’approccio al dolore ha subito alcune rivisitazioni, dettate anche dalle maggiori conoscenze maturate in questi anni4-5. Prima di tutto, si è ribaltato l’ordine di priorità: il paziente è diventato il soggetto principale e qualsiasi scelta terapeutica deve essere concordata e condivisa. Per questo è molto importante che il malato di dolore sia correttamente informato su quelli che possono essere i vantaggi e gli svantaggi delle diverse classi terapeutiche, in modo tale da poter seguire con maggior cognizione quanto suggerito dal medico. Partiamo proprio dalla scala a 3 gradini; a seguito di numerose pubblicazioni scientifiche, è stato dimostrato che il miglior approccio terapeutico a quello definito a 2 gradini che prevede l’impiego di antiinfiammatori se il dolore è lieve e l’impiego di oppioidi forti - a basse dosi per il dolore lieve e a dosi più elevate se il dolore è severo - negli altri casi. Alcuni studi6-9 hanno dimostrato che questo tipo di terapia permette di ottenere il controllo del dolore in tempi più brevi, riducendo i dosaggi complessivi e limitando gli effetti collaterali. 39 DOLORE & QUALITà DI VITA Step 2 Step 3 Oggi, la “vecchia” scala dell’OMS, può essere riscritta come segue: oppioidi forti oppioidi forti a basse dosi Step 1 40 antinfiammatori STEP 1 Antiinfiammatori • FANS (aspirina, ketoprofene, diclofenac, indometacina, ketorolac, naprossene, piroxicam….) • Paracetamolo • COX-2 (meloxicam, celecoxib….) STEP 2 Oppioidi • • • • • • • • • • • Codeina Codeina/paracetamolo Tramadolo Tramadolo/paracetamolo Fentanyl TTS Morfina Idromorfone PR Ossicodone IR Ossicodone CR Ossicodone/naloxone PR Tapentadolo PR STEP 3 Oppioidi forti • • • • • • • • • Buprenorfina TTS Fentanyl TTS Metadone Morfina Idromorfone CR Ossicodone IR Ossicodone CR Ossicodone/naloxone PR Tapentadolo PR I fARMACI PER LA CURA DEL DOLORE Nella tabella riportata a lato sono elencati i principali farmaci appartenenti a 3 diversi livelli. Bibliografia 1. Legge 38 del 15 marzo 2010. 2. The World Health Organization. Ladder for Chronic Cancer Pain Management, 1986. 3. The World Health Organization. Ladder for Chronic Cancer Pain Management, 1996. 4. ESMO Guidelines Working Group, Jost L. Management of cancer pain: ESMO clinical recommendations. Ann Oncol. 2007; 18 (2): ii92-4. 5. Ripamonti C, Bandieri E. Pain therapy. Crit Rev Oncol Hematol. 2009; 70 (2): 145-59. 6. Marinangeli F, Ciccozzi A, Leonardis M, Aloisio L, Mazzei A, Paladini A, Porzio G, Marchetti P, Varrassi G. Use of strong opioids in advanced cancer pain: a randomized trial. J Pain Symptom Manage. 2004; 27(5): 409-16. 7. Koizumi W, Toma H, Watanabe K, Katayama K, Kawahara M, Matsui K, Takiuchi H, Yoshino K, Araki N, Kodama K, Kimura H, Kono I, Hasegawa H, Hatanaka K, Hiraga K, Takeda F. Efficacy and tolerability of cancer pain management with controlled-release oxycodone tablets in opioid-naive cancer pain patients, starting with 5 mg tablets. Jpn J Clin Oncol. 2004; 34 (10): 608-14. 8. Mercadante S, Porzio G, Ferrera P, Fulfaro F, Aielli F, Ficorella C, Verna L, Tirelli W, Villari P, Arcuri E. Low morphine doses in opioid-naive cancer patients with pain. J Pain Symptom Manage. 2006; 31(3): 242-7. 9. Maltoni M, Scarpi E, Modonesi C, Passardi A, Calpona S, Turriziani A, Speranza R, Tassinari D, Magnani P, Saccani D, Montanari L, Roudnas B, Amadori D, Fabbri L, Nanni O, Raulli P, 41 42 DOLORE & QUALITà DI VITA Poggi B, Fochessati F, Giannunzio D, Barbagallo ML, Minnotti V, Betti M, Giordani S, Piazza E, Scapaticci R, Ferrario S. A validation study of the WHO analgesic ladder: a two-step vs three-step strategy. Support Care Cancer. 2005; 13(11): 88894. Epub 2005 Apr 8. 43 7 Domande frequenti ◗ Che cos’è la terapia del dolore? La terapia del dolore è quella branca della medicina che si occupa di diagnosticare e trattare il dolore in quanto tale e non sulla base della malattia che lo ha generato. ◗ La terapia del dolore e le cure palliative sono la stessa cosa? No, le cure palliative sono quell’insieme di trattamenti dedicati alle persone che vivono uno stadio di terminalità causato sia da malattia oncologica che da una patologia non neoplastica (ad esempio sclerosi multipla, SLA, etc.). La terapia del dolore si occupa invece di tutte le forme di dolore, indipendentemente dalla patologia che le ha generate, che possono accompagnare il paziente per un lungo periodo. ◗ Perché il dolore è definito una malattia? Quando il dolore perde la sua funzione di campanello d’allarme e non ha quindi una funzione utile per indicare 44 DOLORE & QUALITà DI VITA che qualcosa nel nostro organismo non sta funzionando come dovrebbe, il dolore diventa una patologia e come tale va trattata. ◗ Che differenza c’è tra il dolore acuto e il dolore cronico? Il dolore acuto è un dolore anche di forte intensità che ha una durata limitata nel tempo; quando il dolore si protrae nel tempo per un periodo superiore ai 3 mesi si definisce cronico. ◗ Cos’è il dolore episodico intenso? Il dolore episodico intenso (DEI), chiamato anche breakthrough pain (BTP) è quel dolore che compare improvvisamente, anche se si ha una terapia del dolore in atto che ben controlla il dolore di base. È rappresentato da episodi di breve durata (generalmente massimo di un’ora), ma di elevata intensità (>6 sulla scala del dolore che va da 0 = nessun dolore a 10 = massimo dolore possibile - scala NRS). ◗ Il dolore è soggettivo? Sì, il dolore è soggettivo e dipende da una serie di fattori. È possibile “oggettivarlo” utilizzando una scala di misurazione. Ogni individuo, misurando il proprio dolore con lo stesso criterio di valutazione, lo rende oggettivo. ◗ Come si misura il dolore? Il dolore si misura utilizzando delle scale validate da studi scientifici. Ne esistono di diversi tipi; quella più utilizzata DOMAnDE fREQUEnTI è chiamata Numeric Rating Scale - NRS: è una scala che va da 0 che equivale a nessun dolore a 10 che corrisponde al peggior dolore mai provato. ◗ È vero che, a seconda di quanto un dolore è forte, devono essere presi farmaci di potenza diversa? Sì, è vero. Il dolore viene suddiviso in lieve, moderato e severo. A seconda dell’intensità del dolore provato, è necessario utilizzare dei farmaci con potenza crescente; per il dolore lieve si possono utilizzare gli antiinfiammatori, per il dolore moderato e severo si possono impiegare farmaci oppioidi inizialmente a basse dosi (dolore moderato) e poi a dosaggi superiori quando il dolore diventa severo. ◗ Cosa sono e quando devono essere utilizzati i farmaci a breve durata d’azione? I farmaci a breve durata d’azione devono essere impiegati nelle prime fasi quando il dosaggio deve essere “titolato”; una volta identificata la dose giornaliera si deve passare a farmaci a lunga durata d’azione. ◗ Cosa sono e quando devono essere utilizzati i farmaci a lunga durata d’azione? Sono farmaci che vengono utilizzati quando la terapia di base è stata correttamente impostata e si è raggiunto il dosaggio finale necessario a coprire il dolore di base. 45 46 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ Cosa sono e quando devono essere utilizzati i farmaci definiti instant release? Sono farmaci che agiscono molto rapidamente e hanno una durata limitata. Sono utilizzati per trattare il dolore episodico intenso. ◗ Si possono utilizzare i farmaci antiinfiammatori per trattare un dolore cronico? I farmaci antiinfiammatori sono indicati per il trattamento del dolore d’intensità lieve e di breve durata. È sconsigliato l’impiego di questi prodotti nel lungo periodo in quanto possono causare effetti collaterali anche gravi, specialmente a carico dell’apparato gastroenterico (lesioni, ulcere, forme tumorali, etc.). ◗ Cosa sono i farmaci oppioidi utilizzati nella terapia del dolore? I farmaci oppioidi sono prodotti dalla morfina o da suoi derivati; le linee guida internazionali relativa al trattamento del dolore li indicano come le terapie di prima scelta per il trattamento del dolore d’intensità moderatasevera. ◗ Se si utilizzano gli oppioidi per curare il dolore si diventa dipendenti? No. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che l’impiego anche prolungato di queste molecole non determina l’insorgenza di dipendenza. Le vie metaboliche attivate nei pazienti con dolore ri- DOMAnDE fREQUEnTI spetto a persone che non hanno dolore sono diverse e, di conseguenza, sono diverse le reazioni prodotte nell’organismo. ◗ Gli effetti collaterali prodotti dagli oppioidi sono irreversibili? No, gli effetti collaterali causati da terapie a base di oppioidi sono legate all’assunzione stessa del farmaco. L’organismo si deve “abituare” alla terapia e, dopo una prima fase di adattamento che in genere ha una durata di qualche giorno, questi effetti tendono a scomparire. Per quelli che invece perdurano nel tempo, come ad esempio la stipsi, l’effetto collaterale cesserà non appena sarà sospesa la terapia. Nel periodo di trattamento sono consigliati dei farmaci adiuvanti per aiutare a lenire/prevenire l’insorgenza di questi effetti. ◗ Quando si parla di effetti collaterali dei farmaci, cosa s’intende per danno d’organo e danno di funzione? Si parla di danno d’organo quando l’impiego prolungato di un farmaco danneggia in maniera irreparabile un organo (ad esempio i FANS nel lungo periodo possono provocare ulcere). Si parla di danno di funzione quando il farmaco agisce sulla funzione che l’organo esplica, ma non danneggia l’organo stesso (ad esempio gli oppioidi determinano l’insorgenza della stipsi in quanto si legano ai recettori che si trovano a livello intestinale. 47 48 DOLORE & QUALITà DI VITA Quando il farmaco viene sospeso, il legame s’interrompe e l’effetto collaterale viene eliminato). ◗ Cosa vuol dire terapia ad orari fissi? Quando un dolore è cronico, i farmaci non devono essere assunti solo quando il dolore è insopportabile, generalmente si dice al bisogno, ma deve essere impostata una terapia che preveda l’assunzione di farmaci a tempi prestabiliti. ◗ È vero che esiste una Legge che obbliga a misurare il dolore e ad indicarne l’intensità in cartella clinica? Sì, è vero. Si tratta della Legge 38 del 15 marzo 2010 che, per la prima volta in Europa, certifica il diritto dei pazienti con dolore ad essere curati per la loro malattia. ◗ Chi è il clinico deputato alla cura del dolore? La Legge 38 stabilisce che il primo riferimento per la cura del dolore deve essere il medico di famiglia. Se le caratteristiche del dolore sono tali per cui, data la complessità è necessaria una maggior specializzazione, il paziente viene indirizzato in centri specialistici di primo livello, definiti spoke. Infine, se sono necessari livelli di cura altamente specializzati, ci si deve rivolgere ai centri d’eccellenza, chiamati Hub. I medici che si occupano di trattare il dolore sono chiamati algologi e gli ambulatori si definiscono ambulatori di terapia del dolore. 49 8 Il ruolo del medico di famiglia nella cura del dolore L a Legge 38 del 15 marzo 2010 affida al medico di famiglia un ruolo di primo piano nella cura del dolore. Il passaggio dalla struttura “Ospedale senza dolore” a quella “Ospedale-Territorio senza dolore” prevede la realizzazione di un nuovo modello organizzativo nel quale vengono identificati tre livelli assistenziali: i Centri di riferimento di terapia del dolore (Hub), l’ambulatorio di terapia antalgica (Spoke) e il presidio ambulatoriale territoriale con competenze di terapia antalgica. Il presidio ambulatoriale territoriale, gestito da un team di medici di famiglia, rappresenta la congiunzione tra territorio ed ospedale ed è l’elemento aggiuntivo, rispetto al progetto Ospedale senza dolore, che di fatto permette la realizzazione delle reti regionali atte al trattamento del dolore sia acuto che cronico. 50 DOLORE & QUALITà DI VITA È evidente come, in questo modello, il medico di medicina generale sia identificato come il primo riferimento per tutti i cittadini che soffrono di dolore e come sia indispensabile che questa figura professionale sia in grado di fornire le risposte in termini di cure e capace d’indirizzare i pazienti verso i Centri di riferimento o i Centri ambulatoriali in relazione alla complessità del caso. Questa nuova struttura organizzativa ha come intento anche quello di ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso per patologie dolorose, al fine di migliorare il servizio di assistenza sanitaria al cittadino. Risulta evidente come in questo nuovo disegno sanitario la formazione in tema dolore sia fondamentale; il Medico di Medicina Generale ha ora un ruolo di primo piano nel trattamento del dolore e quindi deve avere una corretta formazione di base, anche per non commettere errori che possano pregiudicare il trattamento successivo da parte degli algologi presso i centri Spoke e Hub. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha promosso delle attività educazionali1, già a partire dal 2009, inizialmente in quattro regioni campione (Lazio, Emilia Romagna, Venezia, Sicilia). Il progetto formativo, che ha come primo obiettivo quello di migliorare l’approccio al paziente con dolore da parte dei MMG, prevede tre fasi distinte: ◗ la fase “Train the Trainers” ◗ la formazione a distanza, che può comprendere l’autoformazione IL RUOLO DEL MEDICO DI fAMIGLIA nELLA CURA DEL DOLORE l’aggiornamento del processo attraverso forme di implementazione culturale e di aggiornamento organizzativo in e-learning con lo scopo di superare le disomogeneità, anche di tipo organizzativo, presenti sul territorio. ◗ Qual è il rapporto tra Medico e terapia del dolore? A chiunque di noi capiti di trovarsi in un ambulatorio di medicina generale, la prima cosa che salta all’occhio è l’elevato numero di persone che affollano la sala d’aspetto (è vero che oggi molti Medici di Medicina Generale ricevono su appuntamento, ma dove questo non accade, questa è la realtà) e tra questi la prevalenza del dolore raggiunge punte elevatissime. Da un lato, quindi, è lecito pensare che il Medico abbia pazienti che si lamentano per il loro dolore quasi ad ogni visita ed è quindi comprensibile che, a volte, si tenda a non dare il giusto peso a questo sintomo/malattia. Per questo motivo, una delle prime indicazioni che il Ministero della Salute ha inserito nel volume2 distribuito a tutti i Medici, è stata quella di fornire una breve valutazione del paziente per permettere un distinguo tra un dolore definito come: ◗ un fenomeno di acutizzazione di una malattia nota ◗ una cronicizzazione di una patologia esistente non guaribile ◗ un sintomo di una nuova malattia da diagnosticare È chiaro che, a seconda di quale delle tre situazioni è pre- 51 52 DOLORE & QUALITà DI VITA sente, il dolore debba essere affrontato in maniera diversa. Nel caso in cui il dolore sia nuovo e il medico abbia dei dubbi o sulla diagnosi o sull’inquadramento, la scelta suggerita è l’invio ad uno specialista; negli altri casi è il Medico che deve impostare una terapia in maniera autonoma. Laddove siano previste, per un paziente inquadrabile in una patologia nota, delle linee guida di trattamento (definite Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali - PDTA) è buona pratica clinica prescrivere una terapia antalgica così da ridurre l’impatto del dolore sulla qualità di vita2. Prima di poter trattare il dolore, il Medico deve necessariamente analizzare alcuni aspetti legati alla patologia dolore, quali: ◗ intensità ◗ durata ◗ sede ◗ caratteristiche Senza la conoscenza di questi parametri, difatti, non è possibile impostare una terapia corretta; ed è a questo punto che il paziente con dolore può aiutare il proprio medico affinché questi parametri siano ben identificati e circostanziati. Come? Ad esempio attraverso la compilazione di un semplice diario nel quale il paziente può annotare le caratteristiche del dolore che lo affligge. Consegnando questo diario alla visita, il medico può avere un’idea più precisa sull’andamento del dolore stesso, verificarne l’intensità e le eventuali modificazioni e co- IL RUOLO DEL MEDICO DI fAMIGLIA nELLA CURA DEL DOLORE gliere tutti quegli aspetti, opportunamente segnati dal paziente nel corso delle giornate, ma che potrebbero sfuggire nella fase di una visita in ambulatorio. In questo modo si otterrebbero due importanti vantaggi, uno per il paziente e l’altro per il medico: cure più adeguate sin dalla prima visita (in quanto si è riusciti a trasferire al proprio medico un quadro più esaustivo del dolore che ci colpisce) per il malato, e ottimizzazione dei tempi di visita per il clinico. Bibliografia 1. Legge 38 del 15 marzo 2010. 2. Il dolore cronico in Medicina Generale. Ministero della Salute. 2010. 53 55 9 Il ruolo del farmacista S e si cerca nel testo della Legge 38 il sostantivo farmacista, i primi riferimenti a questa figura professionale si trovano a livello dell’articolo 10 “Semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore” nel quale vengono descritti tutti i compiti e le responsabilità di carattere burocratico a carico del farmacista stesso. I vari paragrafi dell’art. 10 illustrano i compiti che il farmacista ha relativamente alla distribuzione dei farmaci, all’obbligo di annotare gli estremi di un documento, nonché nome e cognome dell’acquirente, alla dispensazione, etc, ma non vi è alcun riferimento a nessun altro tipo di “incarico” affidato. Eppure se cerchiamo sul vocabolario la definizione1 di farmacista, leggiamo che “Il farmacista è il professionista 56 DOLORE & QUALITà DI VITA che si occupa della corretta dispensazione dei farmaci (compresi presidi medico-chirurgici ed alimenti destinati a fini medici speciali) e che, disponendo di una specifica preparazione tecnico/ scientifica, è addetto alla preparazione, alla fabbricazione ed al controllo dei medicinali (secondo Farmacopea); è autorizzato a consigliare in materia di farmaci nonché a svolgere educazione sanitaria presso la popolazione. In sostanza è il vero esperto del farmaco”. Ed è proprio su queste ultime frasi che vogliamo soffermare la nostra attenzione: come evidenziato da vari studi2, oggi la Farmacia, rappresenta un fondamentale presidio sanitario su strada, nel quale hanno accesso circa 3.000.000 di persone al giorno. Se è vero che la ricerca d’informazioni sulla salute si sta spostando sempre più sul web3 (è il 35% dei cittadini che sceglie questa via di approfondimento), ancora oggi, il 24% della popolazione chiede consiglio al farmacista, nel quale cerca anche una figura di confronto rispetto a quanto indicato dal medico4. Per questo motivo, anche in un contesto delicato qual è la terapia del dolore, è estremamente importante che il farmacista sia molto preparato sui farmaci impiegati in ambito della cura del dolore e supporti con pertinenza le scelte farmacologiche operate dallo specialista del dolore. Il dolore è una malattia che non va presa “sottogamba”; così come non ci si permette di scoraggiare l’impiego di un farmaco prescritto ad un paziente cardiopatico o ad un paziente affetto da sindrome depressiva e così via, IL RUOLO DEL fARMACISTA altrettanto non lo si deve fare se i farmaci in questione sono, ad esempio, gli oppioidi per la cura del dolore cronico. Un’indagine condotta dall’associazione vivere senza dolore nel primo semestre del 2010 su 1.617 pazienti afferenti ad 88 diversi centri ospedalieri distribuiti su tutto il territorio nazionale, aveva evidenziato la difficoltà ad acquistare i farmaci prescritti per il dolore in quasi il 15% dei casi e le motivazioni andavano ricercate nella mancanza del farmaco presso la farmacia (nel 29% dei casi) o nel rifiuto del farmacista a reperire i farmaci non disponibili (in un altro 29% dei casi). In questi due anni le cose sono cambiate in maniera radicale. L’approvazione della stessa Legge 38 che ha semplificato sia la prescrizione che la “detenzione” dei farmaci a base di oppioidi, la continua crescita d’attenzione verso la malattia dolore da parte dei clinici, dei media e della popolazione, una sempre maggior presa di coscienza e di consapevolezza da parte dei pazienti sulla malattia dolore e sulle possibili cure, ha fatto sì che le diffidenze verso tutta una serie di trattamenti siano andate via via diminuendo. Quello che il paziente con dolore si auspica, è la reale presa in carico a 360°, la cosiddetta “simultaneous care”, dove anche il farmacista abbia un ruolo di primo piano. Consigliare al paziente di misurare giornalmente il proprio dolore e di prenderne nota attraverso la compilazione di un diario, permette di raccogliere una serie d’informazioni estremamente utili al medico curante, 57 58 DOLORE & QUALITà DI VITA allo specialista, al paziente e al farmacista stesso che, leggendo le annotazioni relative, ad esempio, agli effetti collaterali che certi trattamenti inducono, può consigliare l’impiego di terapie adiuvanti. Bibliografia 1. Wikipedia. 2. Pharma Retail 2010, Business International, Milano, 26 ottobre 2010. 3. Indagine Eurisko presentata al 66° Congresso nazionale della Fimmg, 2011. 4. Farmacisti: le scelte di oggi per la farmacia di domani, ricerca a cura dell’Osservatorio sull’evoluzione della Professione FOFISDA Bocconi, 2011. 59 10 Il dolore nel bambino L a Legge 38 del 15 marzo 2010 è all’avanguardia non sono perché per la prima volta in Europa stabilisce il diritto ad essere curati per il dolore, ma anche perché affronta il difficile tema del dolore pediatrico. Non è semplice parlare di dolore quando ci si riferisce ai bambini, purtroppo questa è una realtà che va affrontata per essere gestita nel migliore dei modi possibili. Fino a non molti anni fa si pensava che il dolore non fosse percepito dai neonati e dai bambini, ma non è così; recenti studi hanno dimostrato come il sistema nervoso centrale sia in grado di cogliere gli stimoli dolorosi già dalla 23a settimana di gestazione e come questi siano amplificati nei piccoli pazienti rispetto all’adulto. Inoltre è stato dimostrato che il non controllo del dolore nei bambini ha delle ripercussioni sia a breve (ad esempio 60 DOLORE & QUALITà DI VITA peggioramento clinico, complicanze, prolungamento dell’ospedalizzazione) che a lungo termine (ad esempio dolore cronico, alterazione della soglia del dolore, problemi psico-relazionali). È possibile affermare che la memoria del dolore esiste sin dall’età neonatale, ed è anche per questo che è fondamentale trattare adeguatamente il dolore sin dai primi giorni di vita. Le dimensioni del dolore sono importanti anche in ambito pediatrico: si stima che oltre l’80% dei ricoveri in ambito ospedaliero riguardi patologie caratterizzate anche dalla presenza di dolore. Il quadro rimane allarmante anche per quello che riguarda gli accessi ambulatoriali: nel caso di patologie infettive o traumi, il dolore risulta essere associato nel 94% dei casi; da non dimenticare patologie ricorrenti quali cefalee, dolori addominali che interessano il 15-25% dei bambini in età scolare1. Un articolo2 pubblicato poco meno di due anni fa affermava come il problema dolore sia aumentato in maniera esponenziale negli ultimi 20 anni; lo studio riportava che il 60% dei bambini aveva avuto esperienza di dolore negli ultimi 3 mesi, con una prevalenza di dolore cronico nel 21% dei casi. Un altro studio americano3 ha stimato la presenza di dolore almeno una volta alla settimana nel 40% dei bambini e degli adolescenti mentre il dolore cronico colpisce almeno il 15% dei bambini. Se parliamo, poi, di patologie oncologiche l’incidenza IL DOLORE nEL BAMBInO del dolore in età pediatrica, è elevata: in più del 50% dei casi, è presente fra i sintomi d’esordio e la percentuale aumenta durante il decorso della malattia4. Nel 100% dei bambini è presente dolore iatrogeno, secondario a procedure diagnostiche e/o terapeutiche. Infine è bene ricordare che, ancora oggi, ogni anno migliaia di bambini muoiono nel nostro Paese senza un’adeguata assistenza antalgica. Uno studio5 pubblicato nel 2011, relativo ad un’esperienza presso un ospedale pediatrico di Philadelfia, ha confermato come il dolore fosse indotto da manovre mediche nel 48,5% dei casi e come la prevalenza del dolore cronico fosse pari al 30%. Oggi molti passi avanti sono stati compiuti anche in tema di dolore pediatrico e la Legge 38 del 15 marzo 20106 ha segnato una svolta epocale per il nostro Paese. L’articolo 5, difatti, prevede la realizzazione di una rete nazionale per le cure palliative e per la terapia del dolore specifica per il contesto pediatrico ed individua tra le figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore anche il pediatra. Inoltre, l’articolo 4 della suddetta Legge dichiara che “Il Ministero della salute promuove nel triennio 2010-2012 la realizzazione di campagne istituzionali di comunicazione destinate a informare i cittadini sulle modalità e sui criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza in materia di cure palliative e di terapia del dolore anche attraverso il coinvolgimento di organizzazioni 61 62 DOLORE & QUALITà DI VITA private senza scopo di lucro impegnate nella tutela dei diritti in ambito sanitario ovvero operanti sul territorio nella lotta contro il dolore e nell’assistenza nel settore delle cure palliative. Le campagne di cui al comma 1 promuovono e diffondono nell’opinione pubblica la consapevolezza della rilevanza delle cure palliative, anche delle cure palliative pediatriche, e della terapia del dolore, al fine di promuovere la cultura della lotta contro il dolore e il superamento del pregiudizio relativo all’utilizzazione dei farmaci per il trattamento del dolore, illustrandone il fondamentale contributo alla tutela della dignità della persona umana e al supporto per i malati e per i loro familiari. È molto importante, però, che questa legge venga applicata con scrupolo per garantire un adeguato trattamento del dolore anche nei bambini. Un’indagine7 condotta alla fine del 2011 dall’associazione vivere senza dolore ha evidenziato come il dolore nelle pediatrie non fosse ancora monitorato correttamente, ma come l’aver posto l’attenzione sul problema e l’aver stimolato l’impiego di un semplice algometro pediatrico abbia fatto migliorare la situazione in maniera decisamente significativa. Se è vero, infatti, che non è semplice poter misurare il dolore nel bambino, è altrettanto vero che esistono delle scale dedicate e validate che rendono questa misurazione attuabile. In conclusione, oggi è possibile curare il dolore anche nel bambino; l’auspicio è che anche per i piccoli pazienti IL DOLORE nEL BAMBInO siano messe a disposizioni strutture e terapie adeguate per una più idonea presa in carico, nel rispetto della loro fragilità. Bibliografia 1. Il dolore nel bambino. Strumenti pratici di valutazione e terapia. Ministero della Salute, 2010. 2. Kristin Haraldstad RN et al. Pain in children and adolescents: prevalence, impact on daily life, and parents’ perception, a school survey. Scand J Caring Sci. 2011; 25; 27-36. 3. Pain Statistics Among Children. 4. www.ail.it 5. Feudtner C, Kang TI, Hexem KR, Friedrichsdorf SJ, Osenga K, Siden H, Friebert SE, Hays RM, Dussel V, Wolfe J. Pediatric palliative care patients: a prospective multicenter cohort study. Pediatrics. 2011; 127(6): 1094-101. 6. Legge 38 -15 marzo 2010. 7. Accendi un sorriso - vivere senza dolore -Conferenza stampa del 4 aprile 2011, Circolo della Stampa, Milano. 63 65 11 I Centri di Terapia del Dolore 66 DOLORE & QUALITà DI VITA Abruzzo Basilicata ◗ PESCARA Ospedale Spirito Santo Centro di Terapia del Dolore Via R. Paolini, 45 65124 Pescara Tel. 085 4251 Referenti: Attilio Cupaio, Marisa Diodati ◗ POTENZA A.O.S. Carlo Terapia del Dolore Via Potito Petrone 85100 Potenza Tel. 097 1612470 Referente: Marcello Ricciuti ◗ AVEZZANO Ospedale SS. Filippo e Nicola U.O. Terapia del Dolore Via G. Di Vittorio 67051 Avezzano (AQ) Tel. 086 34991 Referente: Maria Teresa Colizza ◗ CHIETI Ospedale SS. Annunziata U.O. Centro di Fisiopatologia e Terapia del Dolore Via Dei Vestini, 17 66100 Chieti Tel. 0871 358478 Referente: Amedeo Costantini ◗ COPPITO Ospedale San Salvatore L’Aquila Centro di Terapia del Dolore Via Vetoio, 1 67010 Coppito (AQ) Tel. 0862 368785 Referente: Franco Marinangeli ◗ TERAMO Ospedale Mazzini Terapia del Dolore Piazza Italia 64100 Teramo Tel. 0861 429922 Referente: Roberto Berrettoni ◗ POLICORO Ospedale Policoro Terapia Antalgica Via Salerno 75025 Policoro (MT) Tel. 083 5986511 Referente: Nicola Maratea ◗ RIONERO IN VULTURE Ospedale Oncologico Regionale Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata Via S.P. del Vulture, 8 85028 Rionero in Vulture (PT) Tel. 097 2726419 Referente: Pasquale De Negri I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Calabria ◗ REGGIO CALABRIA Ospedale Bianchi Melacrino Morelli Terapia Antalgica Via Melacrino 89100 Reggio Calabria Tel. 0965 397111 Referente: Giuseppe Santamaria ◗ CATANZARO Ospedale Villa del Sole Riabilitazione delle Sindromi Dolorose Via Pio X 88100 Catanzaro Tel. 0961 745821 Referente: Gianfranco Rocca Ospedale Pugliese Ciaccio Terapia del Dolore Via Vinicio Cortese, 25 88100 Catanzaro Tel. 0961 883111 Referente: Rosario Russo ◗ CIRÒ MARINA Ospedale Fuscaldo Dr. Giuseppe Studio Medico Terapia del Dolore e Riabilitazione Piazza Kennedy 88811 Cirò Marina (KR) Tel. 0962 371127 Referente: Giuseppe Fuscaldo ◗ COSENZA Ospedale INRCA Terapia del Dolore Via Contrada Muoio Piccolo 87100 Cosenza Tel. 0984 682131 Referente: Giovanni Nicotera Ospedale Annunziata Terapia Antalgica e Cure Palliative Via S. Martino 87100 Cosenza Tel. 0984 681992 Referente: Francesco Amato Ospedale Sacro Cuore Terapia del Dolore Corso D’Italia, 50 87100 Cosenza Tel. 0984 412806 Ospedale Mariano Santo Terapia del Dolore Via Contrada Muoio Piccolo 87100 Cosenza Tel. 0984 6811 Referente: Francesco Amato ◗ POLISTENA Ospedale Santa Maria degli Ungheresi Terapia del Dolore Via Montegrappa 89024 Polistena (RC) Tel. 0966 942111 Referente: Domenico Forte 67 68 DOLORE & QUALITà DI VITA Campania ◗ NAPOLI Ospedale Federico II Terapia del Dolore Via Sergio Pansini, 5 80131 Napoli Tel. 081 7462582 Referente: Rosa Palomba Presidio Ospedaliero San Paolo Ambulatorio di Terapia del Dolore Via Terracina, 219 80125 Napoli Tel. 081 2548211 Referente: Vincenzo Settembre Fondazione Evangelica Betania Ambulatorio Terapia del Dolore Via Argine 80147 Napoli Tel. 081 5912115 Istituto Nazionale Fondazione Pascale Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Mariano Semmola 800131 Napoli Tel. 081 5462833 Referente: Arturo Cuomo Ospedale S. Giovanni Bosco ASL Napoli 1 Terapia del Dolore Via Filippo Maria Briganti, 255 80100 Napoli Tel. 081 2545111 Referente: Pasquale Sansone Ospedale PSI Elena d’Aosta ASL Napoli 1 Terapia Antalgica Via Cagnazzi, 29 80136 Napoli Tel. 081 2543131 Referente: Francesco Paolo Alberico Clinica Mediterranea S.p.A. Ambulatorio Terapia del Dolore Via Orazio, 2 80136 Napoli Tel. 081 7259111 Ospedale A. Cardarelli U.O. Fisiopatologia del Dolore e Cure Palliative Via Antonio Cardarelli, 9 80131 Napoli Tel. 081 7471111 Referente: Montrone Vincenzo Ospedale S. Maria di Loreto Nuovo ASL Napoli 1 Ambulatorio di Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Vespucci 80134 Napoli Tel. 081 2542772 ◗ ACERRA Distretto 46 ASL Napoli 2 Nord Terapia del Dolore Via Flavio Gioia, 1 80011 Acerra (NA) Tel. 081 3173111 Referente: Pietro Vassetti Primo Policlinico Reparto Medicina del Dolore e Cure Palliative Piazza Miraglia, 2 80138 Napoli Tel. 081 5665225 Referente: Aurilio Caterina ◗ AVELLINO Ospedale A.O. S.G Moscati U.O. Fisiopatologia del Dolore e Cure Palliative Contrada Amoretta 82100 Avellino Tel. 082 5203426 Referente: Walter De Simone I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Casa di Cura Privata Malzoni Villa dei Platani S.p.A Anestesia e Rianimazione Via Errico 83100 Avellino Tel. 082 57961 Referente: Sergio Pascale ◗ BENEVENTO Ospedale AORN G. Rummo Benevento Terapia del Dolore e Cure Palliative Via dell`Angelo, 1 82100 Benevento Tel. 0824 57406 Referente: Vincenzo Palmieri ◗ CASERTA Centro Medicina del Benessere Ambulatorio di Terapia del Dolore ed Ospeopatia Via G. M. Bosco, 146 81100 Caserta Tel. 0823 216005 Ospedale AORN S. Anna e S. Sebastiano Fisiopatologia del Dolore e Cure Palliative Via Palasciano 81100 Caserta Tel. 0823 23207475 Referente: Roberto Mario ◗ CASTELLAMMARE DI STABIA Ospedali Riuniti Area Stabiese Ambulatorio Terapia del Dolore e Cure Palliative Viale Europa 80053 Castellammare di Stabia (NA) Tel. 081 8729332 Referente: Biagio Galizia ◗ CAVA DE TIRRENI Ospedale S. Maria dell`Olmo Medicina del Dolore Via De Marinis 84013 Cava de Tirreni (SA) Tel. 089 4455281 Referente: Giuseppe Vairo ◗ EBOLI ASL SA2 D.S. B U.O. Medicina del Dolore e Cure Palliative - NAD Loc. Acquarita 84025 Eboli (SA) Te. 082 8362255 Referente: Armando De Martino ◗ FRATTAMAGGIORE Ospedale S. Giovanni di Dio ASL Napoli 3 Terapia del Dolore Via Giovanni XXIII, 165 80027 Frattamaggiore (NA) Tel. 081 8891311 Referente: Tornincasa ◗ GIUGLIANO IN CAMPANIA Ospedale San Giuliano ASL Napoli 3 Reparto Medina del Lavoro e Cure Palliative Via Basile, 14 80014 Giugliano in Campania (NA) Tel. 081 8891267 Referente: Paolo Cesaro ◗ ISCHIA Ospedale A. Rizzoli Terapia del Dolore Via Fundera - Lacco Ameno 80077 Ischia (NA) Tel. 081 5079111 Referente: Roberto Buonanno ◗ MADDALONI Casa di Cura San Michele Via Appia, 176 81024 Maddaloni (CE) Tel. 082 3208111 Referente: Arrigo Narducci 69 70 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ MANCIANISE Presidio Ospedaliero Marcianise Ambulatorio Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Rione Santella 81025 Marcianise (CE) Tel. 082 3690611 Referente: Luigi Nuzzolillo ◗ SALERNO Ospedale S. Giovanni e Ruggi d`Aragona Terapia del Dolore Via San Leonardo 84100 Salerno Tel. 089 672392 Referente: Mario Guariglia ◗ MERCATO SAN SEVERINO Ospedale Amico G. Fucito Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Corso Umberto I° 84085 Mercato San Severino (SA) Tel. 089 823111 ◗ TELESE TERME Ospedale I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico di Telese Terme Ambulatorio Terapia del Dolore Via Bagni Vecchi, 1 82037 Telese Terme (BN) Tel. 082 4909111 ◗ OLIVETO CITRA Ospedale S. Francesco d’Assisi Struttura Dipartimetale di Medicina del Dolore Via M. Clemente 84020 Oliveto Citra (SA) Tel. 082 8797111 Referente: Maurizio Pintore ◗ PIEDIMONTE MATESE Ospedale AGP Piedimonte Matese Ambulatorio Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Matese 81016 Piedimonte Matese (CE) Tel. 082 3544264 Referente: Bernardo Di Matteo ◗ POZZUOLI Ospedale S. Maria delle Grazie Ambulatorio di Terapia del Dolore Loc. La Schiana 80078 Pozzuoli (NA) Tel. 081 8552278 Referente: Lucke Federico I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Emilia Romagna ◗ BOLOGNA Ospedale S. Orsola Malpighi Terapia Antalgica Via Massarenti, 9 40138 Bologna Tel. 051 6363087 Referente: Boaz Samolsky Dekel Ospedale Ortopedico Rizzoli di Bologna - Terapia Antalgica Via Pupilli, 1 40136 Bologna Tel. 051 6366289 Referente: Andrea Colì Ospedale Bellaria - Terapia del Dolore Via Altura, 3 40139 Bologna Tel. 051 6225232 Referente: Giancarlo Caruso ◗ BORGO VAL DI TARO Ospedale Santa Maria Ambulatorio di Terapia Antalgica Via Benefattori, 12 43043 Borgo Val di Taro (PR) Tel. 052 59701 Referente: Giacomo Solari ◗ CASTELFRANCO EMILIA Ospedale Regina Margherita di Castelfranco Emilia Terapia Antalgica e Cure Palliative P.le Grazia Deledda 41013 Castelfranco Emilia (MO) Tel. 059 929312 Referente: Sergio Calvosa ◗ CASTEL SAN GIOVANNI Ospedale Castel San Giovanni Terapia Antalgica Via 2 giugno 29015 Castel San Giovanni (PC) Tel. 0523 880111 Referente: Angelo Benedetti ◗ CASTELNOVO NE’ MONTI Ospedale S. Anna Terapia del Dolore Via Roma, 2 42035 Castelnovo Ne’ Monti (RE) Tel. 052 2617111 Referente: Briglia ◗ CENTO Ospedale SS. Annunziata Terapia Antalgica Via Vicini, 2 44042 Cento (FE) Tel. 051 6838111 Referente: Alessandro Orlando ◗ CESENA Azienda USL “Bufalini” di Cesena Terapia Antalgica Piazzale Giommi, 140 47023 Cesena (FC) Tel. 054 7352137 Referente: Fabio Pivi ◗ FERRARA A.O. Universitaria S. Anna Terapia Antalgica Corso Giovecca, 203 44100 Ferrara Tel. 053 2236111 Referente: Daniele Barillari ◗ FIDENZA Ospedale Fidenza Di Vaio Centro di Medicina del Dolore Via Don Tincati 43036 Fidenza (PR) Tel. 052 4515111 Referente: Luca Marziani ◗ FIORENZUOLA D’ARDA Ospedale Fiorenzuola D’Arda Terapia Antalgica Via Roma, 35 29017 Fiorenzuola D’Arda (PC) Tel. 052 39890 Referente: Francesco Taddei 71 72 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ GUASTALLA Ospedale di Guastalla Terapia Antalgica Via Donatori di Sangue 42016 Guastalla (RE) Tel. 052 2837111 Referenti: Ughetta Bandini, Simona Pupo ◗ IMOLA Ospedale di Imola Terapia Antalgica Via Amendola, 8 40136 Imola (BO) Tel. 054 2604081 Referente: Reza Mansouri ◗ LAGOSANTO Azienda USL di Ferrara Ospedale del Delta, Terapia Antalgica Valle Oppio, 2 44023 Lagosanto (FE) Tel. 053 3723111 Referente: Ciro Petrarulo ◗ LUGO Azienda USL di Ravenna Ospedale Lugo, Terapia del Dolore Via Dante, 10 48022 Lugo (RA) Tel. 054 5214324 Referente: Virgilio Ricci Ospedale di Modena Servizio Anestesia 1 Ambulatorio di Terapia Antalgica Via Del Pozzo, 71 41124 Modena Tel. 059 4222111 Referente: Laura Rinaldi ◗ MONTECCHIO EMILIA Ospedale Ercole Franchini Servizio di Anestesia e Rianimazione Via Barilla, 16 42027 Montecchio Emilia (RE) Tel. 052 2860111 Referente: Giovanni Pagliarini ◗ PARMA Ospedale Maggiore di Parma Terapia Antalgica Via Gramsci, 14 43100 Parma Tel. 052 1702162 Referente: Maurizio Leccabue ◗ PAVULLO NEL FRIGNANO Ospedale Pavullo nel Frignano Ambulatori di Terapia Antalgica Via Suore di S.G.B. Cottolengo, 5 41026 Pavullo nel Frignano (MO) Tel. 053 629324 Referente: Marcella Gottardi ◗ MIRANDOLA Ospedale S. Maria Bianca di Mirandola Terapia Antalgica Via Fogazzaro, 6 41037 Mirandola (MO) Tel. 053 5602309 Referente: Zefiro Bonara ◗ PIACENZA Ospedale Guglielmo da Saliceto Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Taverna, 49 29100 Piacenza Tel. 052 34911 Referente: Fabrizio Micheli ◗ MODENA Policlinico di Modena, Terapia Antalgica Via Del Pozzo, 71 41124 Modena Tel. 059 4222111 Referente: Angela Bisi ◗ RAVENNA Azienda USL di Ravenna Terapia del Dolore Via Randi, 5 48100 Ravenna Tel. 054 4285265 Referente: Virgilio Ricci I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ REGGIO EMILIA Ospedale Cesare Magati di Scandiano Terapia Antalgica Via Amendola, 2 42100 Reggio Emilia Tel. 052 2335111 Referente: Giovanni Pagliarini ◗ REPUBBLICA DI SAN MARINO Istituto di Sicurezza Sociale Servizio di Terapia Antalgica Via Scialoja, 20 47893 Repubblica di San Marino Tel. 054 9994430 Referente: Nicola Monachese ◗ RIMINI Ospedale Infermi di Rimini Terapia Antalgica e Cure Palliative Via Ovidio 47900 Rimini Tel. 054 1705255 Referente: Davide Tassinari ◗ VECCHIAZZANO Ospedale G.B. Morgagni - L. Pierantoni Terapia Antalgica Via Carlo Forlanini, 34 47100 Vecchiazzano (FC) Tel. 054 3735130 Referente: Emanuele Piraccini Friuli Venezia Giulia ◗ UDINE Ospedale S. Maria della Misericordia Terapia del Dolore Piazzale S. Maria della Misericordia, 15 33100 Udine Tel. 0432 5521 Referente: Michele Divella ◗ GORIZIA Ospedale di Gorizia, Terapia del Dolore Via Vittorio Veneto, 171 34170 Gorizia Tel. 0481 592977 Referente: Domenico Calò ◗ LATISANA Ospedale Latisana - Terapia del Dolore Via Sabbionera, 45 33053 Latisana (UD) Tel. 0431 529235 Referente: Ugo Colonna ◗ PORDENONE Ospedale Santa Maria degli Angeli Terapia del Dolore Via Montereale, 24 33170 Pordenone Tel. 0434 3991 Referente: Augusta Settembre ◗ TOLMEZZO Ospedale S. Antonio Abate Terapia del Dolore Via Morgagni, 18 33028 Tolmezzo (UD) Tel. 0433 4881 Referente: Ugo Cugini ◗ TRIESTE Ospedale Riuniti Servizio Terapia Antalgica Via Farneto, 3 34142 Trieste Tel. 0403 991111 Referente: Licia Serra 73 74 DOLORE & QUALITà DI VITA Lazio ◗ ROMA Ospedale A.C.O. San Filippo Neri Terapia del Dolore Via Martinotti, 20 00135 Roma Tel. 06 33062577 Referente: Claudio Lo Presti Concordia Hospital for Special Surgery Terapia del Dolore Via Delle Sette Chiese, 90 00145 Roma Tel. 06 51600248 Ospedale Regina Elena Istituto per la Cura e Ricerca dei Tumori Via Elio Chianesi 00126 Roma Tel. 06 52661 Referente: Walter Tirelli Ospedale Sant’Eugenio Unità Terapia Antalgica P.le Umanesimo, 10 00144 Roma Tel. 06 51002356 Referente: Amedeo Gagliardi Ospedale S. Giovanni Addolorata Terapia Antalgica Via S. Stefano Rotondo, 3 00184 Roma Tel. 06 77056772 Referente: Gianni Colini Baldeschi Ospedale Generale Santo Spirito Cure Palliative e Terapia del Dolore Lungotevere In Saxia, 3 00193 Roma Tel. 06 68352333 Referente: Paolo Diamanti Ospedale San Pietro Fatebenefratelli Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Cassia, 600 00189 Roma Tel. 06 33581 Ospedale Policlinico Umberto I Terapia Antalgica Via Del Policlinico 00161 Roma Tel. 06 49971 Referente: Carlo Reale Presidio Integrato ASL RMC Terapia Antalgica Via Nicolò Forteguerri, 4 00176 Roma Tel. 06 51006301 Referente: Laura Bertini Complesso Integrato Columbus A. Gemelli Anestesia, Terapia Intensiva Postoperatoria e Terapia del Dolore Via G. Moscati, 31 00168 Roma Tel. 06 3503687 Referente: Mario Bosco Casa di Cura Città di Roma Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Maidalchini, 20 00152 Roma Tel. 06 58471 Ospedale San Raffaele Centro di Medicina del Dolore Via Elio Chianesi 00143 Roma Tel. 06 52401 Referente: Walter Tirelli Ospedale Cristo Re Terapia Antalgica Via Delle Calasanziane, 25 00167 Roma Tel. 06 61245332 Centro S.A.M.O. Terapia del Dolore Via Tacito, 7 00193 Roma Tel. 06 36006167 I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Associazione Medica Italiana Agopuntura Terapia del Dolore Via Tacito, 7 00193 Roma Tel. 06 36006167 Ospedale Policlinico Casilino Terapia del Dolore Via Casilina, 1049 00169 Roma Tel. 06 231881 Referente: Giuseppe La Placa Ospedale Policlinico Tor Vergata Servizio di Fisiopatologia e Terapia del Dolore Via Oxford, 81 00133 Roma Tel. 06 20900638 Referente: Antonio Gatti Ospedale San Camillo Terapia Antalgica Via Portuense, 332a 00151 Roma Tel. 06 58704738 Referente: Stefano De Santis A.O. Sant’Andrea U.O.S. Terapia del Dolore Via Grottarossa, 1035-1039 00189 Roma Tel. 06 33771 Referente: Roberto Arcioni Casa di Cura Fabia Mater Anestesiologia e Terapia del Dolore Via Olevano Romano, 25 00171 Roma Tel. 06 215921 Ospedale Generale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Reparto di Terapia del Dolore Via Isola Tiberina, 39 00186 Roma Tel. 06 68371 Ospedale S. Camillo Forlanini U.O. Terapia Antalgica P.le Carlo Forlanini, 1 00151 Roma Tel. 06 58701 Referente: Luigi D’Orazio Policlinico Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore Anestesia, Terapia Intensiva Postoperatoria e Terapia del Dolore Via Agostino Gemelli 00168 Roma Tel. 06 30151 Referenti: Gaetano Draisci, Sergio Barbi, Giorgio Cannelli, Gloria Morelli Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Terapia del Dolore Piazza S. Onofrio, 4 00165 Roma Tel. 06 68594888 ◗ ALBANO LAZIALE Ospedale Regina Apostolorum Terapia Antalgica Via S. Francesco d’Assisi 50 00041 Albano Laziale (RM) Tel. 06 932989 Referente: Maurizio Stefani Ospedale Sandro Pertini Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via dei Monti Tiburtini, 385 00157 Roma Tel. 06 41431 Referente: Massimo Di Carlo ◗ ANZIO Ospedali Riuniti Anzio-Nettuno Terapia Antalgica Via Cupa dei Marmi 00042 Anzio (RM) Tel. 06 987911 Referente: Michele De Rossi 75 76 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ CIVITA CASTELLANA Ospedale Civita Castellana Terapia del Dolore Via Ferretti 01033 Civita Castellana (VT) Tel. 0761 592255 Referente: Santo Laganà ◗ TERRACINA Ospedale Fiorini di Terracina Terapia Antalgica Via Firenze 04019 Terracina (LT) Tel. 0773 708705 Referente: Luca Quadrino ◗ COLLEFERRO Ospedale Parodi Delfino Terapia Antalgica P.zza Aldo Moro 00034 Colleferro (RM) Tel. 06 97223379 Referente: Emilio Mazzetti ◗ TIVOLI Ospedale Generale Provinciale Terapia del Dolore Via Dei Parrozzani, 3 00019 Tivoli (RM) Tel. 077 43161 Referente: Maria Grazia Angelucci ◗ FORMIA Ospedale Formia Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Litoranea 04023 Formia (LT) Tel. 0771 7791 Referente: Concetta Bisbiglia ◗ GENZANO DI ROMA Ospedale Civile E. De Sanctis di Genzano di Roma UOS Terapia Antalgica e Centro Cefalee Via V.A. Grandi snc 00049 Genzano di Roma (RM) Tel. 06 93277583 Referente: Maria Addolorata Bernardo ◗ MARINO Ospedale San Giuseppe Terapia Antalgica Via XXIV Maggio 00040 Marino (RM) Tel. 06 93271 Referente: Alba Mauriello ◗ RIETI Ospedale Generale Provinciale di Rieti San Camillo de Lellis Via J.F. Kennedy s.n. 21000 Rieti Tel. 074 6278089 Referenti: Giovanni Siena, Francesco Musto ◗ VELLETRI Ospedale P. Colombo Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Orti Ginnetti, 7 00049 Velletri (LT) Tel. 06 961021 Referente: Esmeralda Provitali ◗ VITERBO Ospedale Belcolle Terapia del Dolore Strada Provinciale Sammartinese 01100 Viterbo Tel. 076 13391 Referente: Linda Natalini I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Liguria ◗ GENOVA Ospedale San Martino Centro di Medicina del Dolore Via Largo Rosanna Benzi, 8 16132 Genova Tel. 010 3537225 Referente: Zappi Lucia Ospedale Galliera Centro Terapia Antalgica Via Mura Delle Cappuccine, 14 16128 Genova Tel. 010 5634043 Referente: Luca Faina Ospedale Gaslini Anestesia e Rianimazione Via L.go G. Gaslini 16147 Genova Tel. 010 56361 Referente: Manfredini Luca ◗ ALBENGA Ospedale Santa Maria Misericordia Terapia del Dolore Via Piazza del Pololo, 13 17031 Albenga (SV) Tel. 0182 5461 Referente: Andrea Riva ◗ GENOVA SAMPIERDARENA Ospedale Villa Scassi Servizio di Terapia del Dolore Corso Onofrio Scassi, 1 16149 Genova Sampierdarena (GE) Tel. 010 4102751 Referente: Marcello Tami ◗ IMPERIA Ospedale Terapia del Dolore Via S. Agata, 57 18100 Imperia Tel. 018 35361 Referente: Clara Lucci ◗ LA SPEZIA Ospedale Felettino Centro Terapia Antalgica Via del Forno, 8 19125 La Spezia (SP) Tel. 0187 533111 Referenti: Massimo Salesi, Mario Martinetti ◗ PIETRA LIGURE Ospedale Santa Corona Terapia del Dolore e Cure Palliative Via XXV Aprile, 38 17027 Pietra Ligure (SV) Tel. 0196 2301 Referente: Marco Bertolotto ◗ SANREMO Ospedale USL 1 Terapia del Dolore Via Borea, 56 18038 Sanremo (IM) Tel. 0184 5361 ◗ SARZANA Ospedale S. Bartolomeo Ambulatorio Terapia Antalgica Via Cisa Nord S. Caterina 19038 Sarzana (SP) Tel. 0187 60411 Referenti: Sani Cinzia, Ricci Franco ◗ SAVONA Ospedale San Paolo Terapia del Dolore Via Manzoni, 14 17100 Savona Tel. 019 84041 Referente: Paola Torti ◗ SESTRI LEVANTE Ospedale di Sestri Levante S.C. Anestesiologia e Rianimazione Via Arnaldo Terzi, 43 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 018 54881 Referente: Monica Bonfiglio 77 78 DOLORE & QUALITà DI VITA Lombardia ◗ MILANO Istituto Clinico Santa Rita Centro Integrato Terapia del Dolore Via Jommelli, 17 20131 Milano Tel. 02 23934352 Ospedale Policlinico Medicina del Dolore Via Commenda, 19 20122 Milano Tel. 02 55032713 Referente: Vittorio Iorno Ospedale Gaetano Pini Terapia del Dolore Via Piazza Cardinal Ferrari, 1 20122 Milano Tel. 02 582961 Referente: Luigi Matteo Galdi Ospedale Niguarda Ca’ Granda Struttura Semplice di Terapia del Dolore P.le Ospedale Maggiore, 3 20162 Milano Tel. 02 64443172 Referente: Paolo Notaro Ospedale Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori Terapia del Dolore ed Hospice Via Venezian, 1 20133 Milano Tel. 02 23901 Referente: Augusto Caraceni Ospedale Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori Terapia del Dolore Via Venezian, 1 20133 Milano Tel. 02 23901 Referente: Carla Ripamonti Ospedale Mangiagalli e Regina Elena Centro per lo Studio e la Terapia del Dolore Via Francesco Sforza, 35 20121 Milano Tel. 02 55035518 Referente: Silvia Poretti Ospedale Luigi Sacco Terapia del Dolore Via G.B. Grassi, 74 20157 Milano Tel. 02 39041 Referente: Roberto Rech Ospedale Carlo Borella di Giussano Terapia del Dolore Via Milano, 65 20034 Milano Tel. 02 624851 Ospedale San Paolo - Terapia del Dolore Via A. Di Rudinì, 8 20142 Milano Tel. 02 81841 Referente: Laura Piva Ospedale S. Carlo Borromeo Terapia del Dolore Via Pio II, 3 20153 Milano Tel. 02 40221 Referente: Paolo Magenta Ospedale Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico C. Besta Terapia del Dolore Via Celoria, 11 20133 Milano Tel. 02 23941 Ospedale IRCCS Fondazione Maugeri Istituto Scientifico di Riabilitazione Terapia del Dolore Via Camaldoli, 64 20100 Milano Tel. 02 507259 Ospedale I.R.C.C.S. San Raffaele Terapia del Dolore Via Olgettina, 60 20132 Milano Tel. 02 26433206 Referente: Paolo Marchettini I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Istituto Europeo di Oncologia Terapia del Dolore Via Ripamonti, 43 20141 Milano Tel. 02 57489281 Referente: Alberto Sbanotto Ospedale V. Buzzi - Terapia del Dolore Via Castelvetro, 32 20154 Milano Tel. 02 57991 Referente: Franco Rizzi ◗ ABBIATEGRASSO Ospedale ASL Legnano Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore P.zza C. Mussi, 1 20081 Abbiategrasso (MI) Tel. 02 94861 Referente: Luca Moroni ◗ ALZANO LOMBARDO Ospedale Presenti Fenaroli Terapia del Dolore Via Mazzini, 88 24022 Alzano Lombardo (BG) Tel. 035 3064111 ◗ ASOLA Ospedale Carlo Poma Terapia del Dolore Piazza Ottantesimo Fanteria, 1 46041 Asola (MN) Tel. 037 67211 ◗ BERGAMO Ospedale Humanitas Gavazzeni Terapia del Dolore Via M. Gavazzeni, 21 24125 Bergamo Tel. 035 4204111 Referente: Gianbattista Villa Ospedali Riuniti, Terapia del Dolore Via Largo Barozzi, 1 24128 Bergamo Tel. 035 269111 Referente: Simeone Liguori ◗ BOLLATE Ospedale Caduti Bollatesi Terapia del Dolore Via Piave, 20 20020 Bollate (MI) Tel. 02 99430522 ◗ BRESCIA Spedali Civili, Terapia del Dolore Via Piazzale Spedali Civili, 1 25125 Brescia Tel. 030 39951 Referente: Michela Huscher Fondazione Poliambulanza Terapia del Dolore Via Bissolati, 57 25124 Brescia Tel. 030 3515342 Referente: Fausto Meriggi ◗ BUSTO ARSIZIO Ospedale di Busto Arsizio Terapia del Dolore Arnaldo Da Brescia, 1 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331 699111 Referente: Walter Reina ◗ CARATE BRIANZA Ospedale Vittorio Emanuele III Terapia del Dolore Via Mosè Bianchi, 9 20048 Carate Brianza (MB) Tel. 036 29841 Referente: Adriana Mapelli ◗ CASTEL GOFFREDO Ospedale I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico Terapia del Dolore Via Ospedale, 36 46042 Castel Goffredo (MN) Tel. 037 677471 79 80 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ CASTELLANZA MultiMedica Casa di Cura Santa Maria Terapia del Dolore Viale Piemonte, 70 21053 Castellanza (VA) Tel. 033 1393111 Referente: Samantha Nadalin ◗ COMO Istituto Clinico Villa Aprica S.p.a. Terapia del Dolore Via Castelcarnasino, 10 22100 Como Tel. 031 579411 Referente: Giovanni Frigerio Casa di Cura Mater Domini Terapia del Dolore Via Gerenzano, 2 21053 Castellanza (VA) Tel. 033 1476111 Referente: Ornella Gottardi ◗ CREMA Ospedale Maggiore Terapia del Dolore Via Gramsci, 13 26013 Crema Tel. 037 32801 Referente: Maria Assunta Mariconti ◗ CHIARI A.O. “Mellino Mellini” Terapia del Dolore Via Mazzini, 8 25032 Chiari (BS) Tel. 030 71021409 Referente: Maurizio Marchesini ◗ CREMONA A.O. di Cremona Terapia del dolore Via Concordia, 1 26100 Cremona Tel. 0372 405111 Referente: Donatella Giannunzio ◗ CHIAVENNA Ospedale di Chiavenna Terapia del Dolore Via Cereria, 4 23022 Chiavenna (SO) Tel. 034 367111 ◗ CINISELLO BALSAMO Ospedale Bassini Terapia del Dolore Via Gorki, 50 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 57991 Referente: Franco Rizzi ◗ CITTIGLIO Casa Pia Luvini Terapia del Dolore Via Luvini, 1 21033 Cittiglio (VA) Tel. 033 2607111 Referente: Alessio Zambello ◗ DESENZANO DEL GARDA A.O. di Desenzano del Garda Terapia del Dolore Località Montecroce 25015 Desenzano del Garda (BS) Tel. 030 91451 ◗ DESIO A.O. di Desio Terapia del Dolore Via Mazzini, 1 20033 Desio (MB) Tel. 036 23831 Referente: Elena Beretta ◗ ERBA Ospedale Sacra Famiglia Terapia del Dolore Via Fatebenefratelli, 20 22036 Erba (CO) Tel. 031 638111 Referente: Carla Longhi I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ ESINE ASL Valle Camonica Anestesia e Rianmazione Via Manzoni 25040 Esine (BS) Tel. 0364 369530 Referente: Gloria Parolini ◗ LODI A.O. di Lodi Terapia del Dolore Piazza Ospedale, 10 26900 Lodi Tel. 037 1371 Referente: Domenico Furiosi ◗ GALLARATE Ospedale S. Antonio Abate Terapia del Dolore Via Pastori, 4 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331 751111 Referente: Roberto Fonzo ◗ MANERBIO Ospedale di Manerbio Terapia del Dolore Via Marconi, 7 25021 Manerbio (BS) Tel. 030 99291 ◗ GARBAGNATE Ospedale G. Salvini Terapia del Dolore Via Forlanini, 121 20024 Garbagnate (MI) Tel. 02 994301 Referente: Sofia Michele ◗ GAVARDO Ospedale La Memoria Terapia del Dolore Via Andrea Gosa, 74 25085 Gavardo (BS) Tel. 036 53781 ◗ ISEO Ospedale Civile Terapia del Dolore Via Giardini Garibaldi, 7 25049 Iseo (BS) Tel. 030 9887238 Referente: Rossella Soldi ◗ LECCO Ospedale Alessandro Manzoni Terapia del Dolore Via Dell’Eremo, 9/11 23900 Lecco Tel. 0341 489012 Referente: Luigi Stella ◗ MANTOVA Ospedale Poma Terapia del Dolore Via Pietro Albertoni, 1 46100 Mantova (MN) Tel. 0376 2011 Referente: Luciano Orsi ◗ MERATE Ospedale San Leopoldo Mandic Terapia del Dolore Largo San Leopoldo Mandic, 1 23807 Merate (LC) Tel. 039 59161 Referente: Lorenzo Scaccabarozzi ◗ MONTESCANO Istituto di Riabilitazione Unità di Riabilitazione del Dolore Via Montescano 27040 Montescano (PV) Tel. 0385 247268 ◗ MORBEGNO A.O. della Valtellina e della Valchiavenna Terapia del Dolore Via Morelli, 1 23017 Morbegno (SO) Tel. 034 2607111 Referente: Mariella Lucchinetti 81 82 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ OSIO SOTTO Ospedale San Marco di Istituti Ospedalieri Bergamaschi Terapia del Dolore Via Corso Europa, 7 24040 Osio Sotto (BG) Tel. 035 886111 ◗ PAVIA Ospedale Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS U.O. Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Boezio, 28 27100 Pavia Tel. 0382 592504 Referente: Danilo Miotti Ospedale I.R.C.C.S. Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino Terapia del Dolore Via Mondino, 2 27100 Pavia Tel. 0382 3801 Ospedale I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico di Pavia Terapia del Dolore Via Salvatore Maugeri, 10/10a 27100 Pavia Tel. 0382 5921 Referente: Cesare Bonezzi Ospedale S. Matteo Terapia del Dolore Via Piazzale Golgi, 19 27100 Pavia Tel. 0382 5011 Referente: Massimo Allegri ◗ PIARIO Ospedale M.O. Antonio Locatelli Terapia del Dolore Via Groppini, 22 24020 Piario (BG) Tel. 035 3066211 ◗ PIEVE DI CORIANO Ospedale Destra Secchia Terapia del Dolore Via Bugatte, 1 46030 Pieve di Coriano (MN) Tel. 038 6717200 ◗ PONTE SAN PIETRO Ospedale Ponte San Pietro S.p.A. Terapia del Dolore Via Forlanini, 15 24036 Ponte San Pietro (BG) Tel. 035 604111 ◗ ROZZANO Istituto Clinico Humanitas Terapia del Dolore Via Manzoni, 56 20089 Rozzano (MI) Tel. 02 82241 Referente: Roberta Monzani ◗ SAN DONATO Ospedale IRCCS Policlinico Terapia del Dolore Via Morandi 20097 San Donato (MI) Tel. 02 52774624 Referente: Paolo Grossi ◗ SARONNO Presidio Ospedaliero P.le Borella, 1 21047 Saronno (VA) Tel. 02 9613276 Referente: Paolo Desio ◗ SEREGNO Ospedale Trabattoni Ronzoni Terapia del Dolore Via Verdi, 2 20038 Seregno (MB) Tel. 036 2385400 I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ SERIATE Ospedale Bolognini Terapia del Dolore Via Paderno, 21 24068 Seriate (BG) Tel. 035 3063111 ◗ SESTO SAN GIOVANNI Ospedale Città di Sesto S. Giovanni Terapia del Dolore Via Matteotti, 83 20099 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 262571 Referente: Vincenzo Primerano Ospedale Policlinico Multimedica I.R.C.C.S. Ambulatorio di Terapia del Dolore Via Milanese, 300 20099 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 2242091 Referente: Ornella Gottardi ◗ SONDRIO A.O. della Valtellina e della Valchiavenna Terapia del Dolore Via Stelvio, 25 23100 Sondrio Tel. 034 2521111 Referente: Donato Valenti ◗ STRADELLA Ospedale Broni Terapia del Dolore Via Achilli 27049 Stradella (PV) Tel. 0385 5821 ◗ TRADATE Ospedale di Circolo Terapia del Dolore P.le Zanaboni 21049 Tradate (VA) Tel. 0331 817111 Referente: Donata Centemeri ◗ TREVIGLIO A.O. di Treviglio Terapia del Dolore P.zza Ospedale, 1 24047 Treviglio (BG) Tel. 036 34241 Referente: Riccardo Valente ◗ VARESE Ospedale Filippo Del Ponte Terapia del Dolore Via Filippo Del Ponte, 19 21100 Varese Tel. 0332 299111 ◗ VICOMOSCANO CASALMAGGIORE Ospedale Oglio Po Terapia del Dolore Via Staffolo, 51 26040 Vicomoscano Casalmaggiore (CR) Tel. 037 52811 ◗ VIMERCATE A.O. di Vimercate Terapia del Dolore Via C. Battisti, 23 20059 Vimercate (MB) Tel. 039 6654384 Referente: Simona Ianna ◗ VIZZOLO PREDABISSI Ospedale di Circolo Terapia del Dolore Via Pandina, 1 20070 Vizzolo Predabissi (MI) Tel. 02 98051 Referente: Davide Volpi ◗ VOGHERA Ospedale Civile Terapia del Dolore Via Volturno, 14 27058 Voghera (PV) Tel. 038 36951 Referente: Paolo Cardellini 83 84 DOLORE & QUALITà DI VITA Marche ◗ ANCONA Ospedali Riuniti S.O.D. Medicina del Dolore e Palliative Via Conca, 71 60020 Ancona Tel. 071 5963152 Referente: Antonio Caputi ◗ ASCOLI PICENO Ospedale Mazzoni Terapia del Dolore Via Iris Monticelli 63100 Ascoli Piceno (AP) Tel. 073 63581 Referente: Emidio Galiè ◗ FABRIANO Ospedale E. Profili Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Marconi, 9 60044 Fabriano (AN) Tel. 0732 707263 ◗ FANO Ospedale Santa Croce Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Vittorio Veneto, 2 61032 Fano (PU) Tel. 0721 882339 Referente: Alfredo Fogliardi ◗ JESI Ospedale di Jesi Terapia del Dolore Via della Vittoria, 76 60035 Jesi (AN) Tel. 073 1534111 Referente: Danilo Massidda ◗ MACERATA Ospedale Generale Provinciale Terapia del Dolore Via Santa Lucia, 2 62100 Macerata (MC) Tel. 073 32571 Referente: Luigi Nardi ◗ PESARO Ospedale San Salvatore Terapia Antalgica Piazzale Cinelli, 4 61121 Pesaro (PU) Tel. 0721 366405 Referente: Amerigo Filippini Ospedale Marche Nord Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Piazzale Cinelli, 4 61100 Pesaro (PU) Tel. 0721 366304 Ospedale Iopra Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Via XI Febbraio, 65 61100 Pesaro (PU) Tel. 0721 827414 Referente: Capece Minutolo ◗ SAN BENEDETTO DEL TRONTO Ospedale Madonna del Soccorso Terapia del Dolore Via Silvio Pellico, 68 63039 San Benedetto del Tronto (AP) Tel. 073 57931 Referente: Maurizio Massetti ◗ SAN SEVERINO MARCHE Ospedale San Severino Marche Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Leopardi, 15 60027 San Severino Marche (MC) Tel. 071 71301 Referente: Sergio Giorgetti I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE Molise Piemonte ◗ CAMPOBASSO Ospedale A. Cardarelli Terapia del Dolore Via Contrada Tappino 86100 Campobasso Tel. 087 4409316 Referenti: Sergio Torrente, Concettina Di Maio ◗ TORINO A.O. S. Giovanni Battista Terapia del Dolore Corso Lazzari Francesco Detto Il Bramante 10126 Torino Tel. 011 6331633 Ospedale Fondazione G. Paolo II Terapia del Dolore Via Largo A. Gemelli 86100 Campobasso Tel. 087 43121 Referente: Marco Rossi ◗ POZZILLI Ospedale I.R.C.C.S. Neuromed Terapia del Dolore Via Atinense, 18 94038 Pozzilli (IS) Tel. 086 59291 A.O. C.T.O. Maria Adelaide Terapia Antalgica Via Lungodora Firenze, 87 10153 Torino Tel. 011 693311 Referente: Nicola Luxardo Ospedale Gradenigo Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Corso Regina Margherita, 8 10153 Torino Tel. 011 8151211 Referente: Ferdinando Garetto Ospedale C.T.O. Servizio di Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica Via Zuretti, 29 10126 Torino Te. 011 6933325 Referente: Nicola Luxardo Presidio Ospedaliero Martini Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Tofane, 71 10141 Torino Tel. 011 7095383 Referente: Luigi Parigi Ospedale San Giovanni Bosco Cure Palliative e Terapia del Dolore Piazza del Donatore di Sangue, 3 10154 Torino Tel. 011 2402833 Referente: Gilberto Giacoletti 85 86 DOLORE & QUALITà DI VITA Ospedale Mauriziano Ambulatorio Terapia Antalgica Corso Turati, 62 10128 Torino Tel. 011 5082446 Referente: Valentina Calvi Ospedale Maria Vittoria Terapia Antalgica e del Dolore Corso Tassoni, 46 10144 Torino Tel. 011 4393437 Referente: Lucia Filippi Ospedale Evangelico Valdese Ambulatorio Terapia Antalgica Via Pellico, 19 10125 Torino Tel. 011 6540490 Referente: Andrea Rava Ospedale S. Giovanni Vecchio Servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Via Cavour, 31 10123 Torino Tel. 011 5664084 Ospedale Molinette Cure Palliative e Terapia del Dolore Corso Bramante, 88 10126 Torino Tel. 011 6335241 Referenti: Anna De Luca, Laura Musso ◗ ALBA Ospedale San Lazzaro Terapia del Dolore Via Belli, 6 12051 Alba (CN) Tel. 0173 316284 Referente: Anna Maria Ponchione ◗ ALESSANDRIA Ospedale Il Gelso Cure Palliative Via S. Pio X 15100 Alessandria Tel. 0131 261313 Referente: Gabriella D’Amico Ospedale SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo Terapia del Dolore Via Venezia 15100 Alessandria Tel. 0131 206241 Referente: Fabrizio Cassini ◗ ASTI Ospedale Civile Anestesia e Rianimazione Via Bottallo, 4 14100 Asti Tel. 0141 392241 Referente: Giuseppe Sciuto Ospedale S. Anna Servizio Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Corso Spezia, 60 10126 Torino Tel. 011 3134369 Referente: Enrica Bertolino ◗ BIELLA Ospedale degli Infermi Cure Palliative Via Caraccio Rodolfo 13900 Biella Tel. 015 35031 Referenti: Carlo Peruselli, Marco Melotti ◗ ACQUI TERME Ospedale Civile Ambulatorio Terapia Antalgica Via Fatebenefratelli, 1 15011 Acqui Terme (AL) Tel. 0144 777389 Referente: Gian Maria Bianchi ◗ BORGOMANERO Ospedale SS. Trinità Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Zoppis, 10 28021 Borgomanero (NO) Tel. 0322 848214 Referente: Venerando Cardillo I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ BORGOSESIA Ospedale SS. Pietro e Paolo Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica P.zza Lora, 1 13011 Borgosesia (VC) Tel. 0163 203294 Referente: Roberto Viazzo ◗ BRA Ospedale Santo Spirito Ambulatorio Terapia del Dolore Via Vittorio Emanuele, 3 12042 Bra (CN) Tel. 0172 420 111 Referente: Enrico Ravera ◗ CANDIOLO Istituto Ricerca Cura Cancro Anestesia e Rianimazione Strada Provinciale, 142 10060 Candiolo (TO) Tel. 011 9933111 Referente: Felicino Debernardi ◗ CASALE MONFERRATO Ospedale Santo Spirito Anestesia e Rianimazione Via Giolitti, 2 15033 Casale Monferrato (AL) Tel. 0142 434411 Referente: Roberto Bellini ◗ CHIVASSO Ospedale Civico Centro Terapia Antalgica e Cure Palliative Corso G. Ferraris, 3 10034 Chivasso (TO) Tel. 011 9176437 Referente: Paola Bagnasacco ◗ CIRIÈ Ospedale Civile Ambulatorio di Terapia del Dolore Piazza Battitore, 5/7 10073 Ciriè (TO) Tel. 011 9217247 Referente: Cinzia Reimondino ◗ CUNEO ASL 3 Anestesia e Rianimazione Via Cordo Francia, 10 12100 Cuneo Tel. 017 1450276 Referente: Pietro La Ciura Ospedale S. Croce e Carle Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Coppino, 26 12100 Cuneo Tel. 017 1641553 Referente: Valentino Menardo ◗ CEVA ASL CN 1 Ambulatorio di Terapia Antalgica Via Reg. S. Bernardino, 1 12073 Ceva (CN) Tel. 0174 723372 Referente: Giuseppe Biondo ◗ CUORGNÈ Ospedale Civile Ambulatorio Terapia del Dolore Piazza Mussatti, 5 10082 Cuorgnè (TO) Tel. 012 4654267 Referente: Paola Sasso ◗ CHIERI Ospedale Maggiore Anestesia e Rianimazione Via De Maria, 1 10023 Chieri (TO) Tel. 011 9429 Referente: Anna Burato ◗ DOMODOSSOLA Ospedale San Biagio Largo Caduti, 1 28845 Domodossola (VB) Tel. 0324 491216 Referente: Vincenzo Trotta 87 88 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ FOSSANO ASL 17 Terapia del Dolore Via Ospedale, 4 12045 Fossano (CN) Tel. 0172 699319 Referente: Dario Giaime ◗ ORBASSANO Ospedale San Luigi Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Reg. Gonzole, 10 10043 Orbassano (TO) Tel. 011 9026434 Referente: Maddalena Castellano ◗ IVREA Ospedale di Ivrea Terapia del Dolore P.zza della Credenza, 12 10015 Ivrea (TO) Tel. 0125 414274 Referente: Rodolfo Bucci ◗ OVADA Ospedale Civile Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Ruffini, 22 15076 Ovada (AL) Tel. 0143 826418 Referente: Paola Varese ◗ MONCALIERI Ospedale Civile Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Piazza Amedeo, 3 10024 Moncalieri (TO) Tel. 011 69301 Referente: Antonello Mosconi ◗ PINEROLO Ospedale Agnelli Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Brigata Cagliari 39 10064 Pinerolo (TO) Tel. 0121 233069 Referente: Gioia Becchimanzi ◗ MONDOVÌ Ospedale Civile Anestesia e Rianimazione Via Ospedale, 7 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174 552533 Referente: Giovanni Viglietti ◗ RIVOLI Ospedale degli Infermi Ambulatorio Terapia del Dolore Strada Rivalta, 29 10098 Rivoli (TO) Tel. 011 95511 Referente: Maria Teresa Marcialis ◗ NOVARA A.O. Universitaria Maggiore della Carità Terapia del Dolore Piazza d’Armi, 1 28100 Novara Tel. 0321 3734809 Referente: Rossella Marzi ◗ SALUZZO ASL 17 Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Spielberg, 58 12037 Saluzzo (CN) Tel. 0175 215306 Referente: Rosi Laghezza ◗ NOVI LIGURE Ospedale San Giacomo Ambulatorio Terapia del Dolore Via Raggio, 12 15067 Novi Ligure (AL) Tel. 0143 332382 Referente: Roberto Massacane ◗ SAVIGLIANO Ospedale SS. Annunziata Ambulatorio Terapia del Dolore Via Ospedale, 14 12038 Savigliano (CN) Tel. 0172 719124 Referente: Dario Giaime I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ TORTONA Ospedali Riuniti Centro Terapia del Dolore P.zza Cavallotti, 7 15057 Tortona (AL) Tel. 0131 865361 Referente: Lorenzo Raccanelli ◗ VALENZA Ospedale Mauriziano Ambulatorio Terapia del Dolore Via Santuario, 74 15048 Valenza (AL) Tel. 0131 959339 ◗ VERBANIA Ospedali Riuniti Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Crocetta, 1/7 28922 Verbania Tel. 0323 5411 Referente: Rita Lembo ◗ VERCELLI Ospedale S. Andrea Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Abbiate, 21 13100 Vercelli Tel. 0161 593201 Referente: Massimo Cianfanelli ◗ VERUNO Ospedale IRCCS Terapia del Dolore Via Revislate 28010 Veruno (NO) Tel. 032 2884711 Referente: Francesca Russo Puglia ◗ BARI Ospedale Consorziale Policlinico Clinica Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore P.zza G. Cesare, 11 70124 Bari Tel. 080 5595134 Referente: Francesco Bruno Ospedale Istituto Tumori Giovanni Paolo II - U.O. Medicina del Dolore e Cure Palliative - IRCCS Via Hahnemann, 10 70126 Bari Tel. 080 5555380 ◗ ACQUAVIVA DELLE FONTI Ente Ecclesiastico Miulli Terapia del Dolore e Cure Palliative Strada Provinciale per Santeramo 70021 Acquaviva delle Fonti (BA) Tel. 080 2301309 Referente: Vito Petruzzelli ◗ BARLETTA Ospedale Mons. Dimiccoli Terapia del Dolore Via Ippocrate 70051 Barletta (BA) Tel. 0883 577686 Referente: Michele Debitonto ◗ BRINDISI Ospedale A. Perrino Struttura Semplice di Terapia Antalgica e Cure Palliative Statale Brindisi Mesagne 73100 Brindisi Tel. 083 1537610 ◗ FOGGIA A.O.U. Ospedali Riuniti Struttura Semplice di Terapia Antalgica Viale Pinto, 1 71100 Foggia Tel. 088 1733783 Referente: Leonrdo Consoletti 89 90 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ MAGLIE Ospedale Scorrano Maglie Poggiardo Terapia Antalgica Via N. Ferramosca 73024 Maglie (BA) Tel. 083 6420262 ◗ MOLFETTA Ospedale Don Tonino Bello Cure Palliative e Terapia del Dolore Via Terlizzi 7005 Molfetta (BA) Tel. 080 3357111 Referente: Giuseppe Sorrentino ◗ MONOPOLI Ospedale San Giacomo Terapia del Dolore V.le Aldo Moro 70043 Monopoli (BA) Tel. 080 4149404 ◗ SAN GIOVANNI ROTONDO Casa Sollievo della Sofferenza Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore V.le Cappuccini 71013 San Giovanni Rotondo (FG) Tel. 088 24101 Referente: Ciro Visconti ◗ SAN SEVERO Ospedale Teresa Masselli Terapia Antalgica Via 2 Giugno 71016 San Severo (FG) Tel. 088 2200369 ◗ TARANTO SS. Annunziata Terapia Antalgica Via Bruno, 1 74100 Taranto Tel. 099 4585111 Referente: Donatella Zollino Sardegna ◗ CAGLIARI Ospedale Oncologico A. Businco Centro Terapia Antalgica Via Jenner 9100 Cagliari Tel. 070 52941 Referente: Sergio Mameli Ospedale S. Michele Brotzu Anestesia e Terapia Antalgica Via Peretti 09100 Cagliari Tel. 070 5391 Referente: Pisano Roberto ◗ IGLESIAS Ospedale Santa Barbara Ambulatorio Terapia Antalgica Via San Leonardo, 1 9016 Iglesias (CI) Tel. 078 13921 Referente: Sergio Gallittu ◗ LANUSEI Ospedale Nostra Signora della Mercede Terapia Antalgica Via Ospedale Lanusei 08045 Lanusei (OG) Tel. 078 2490287 Referente: Salvatore Sinatra ◗ OLBIA Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II Terapia del Dolore Loc. Tannaule 07026 Olbia (OT) Tel. 078 9552200 Referente: Franco Pala Ospedale Cesare Zonchello Terapia Antalgica e Cure Palliative P.zza Sardegna 08100 Olbia (OT) Tel. 078 4240563 Referente: Salvatore Salis I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ OZIERI Ospedale Antonio Segni Servizio Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Colle Cappuccini 07014 Ozieri (SS) Tel. 079 779111 Referente: Salvatore Pala ◗ SAN GAVINO Ospedale Nostra Signora di Bonaria Terapia del Dolore Via Roma, 261 09037 San Gavino (VS) Tel. 070 9378272 Referente: Tonio Sollai ◗ SASSARI Ospedale Civile Terapia Antalgica Via E. De Nicola 07100 Sassari Tel. 079 230500 Referente: Agostino Sussarellu Sicilia ◗ PALERMO Ospedale G.F. Ingrassia U.O.S. Terapia del Dolore Corso Calatafimi, 1002 90132 Palermo Tel. 091 7034402 Ospedale Villa Sofia CTO U.O. di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Piazzetta Salerno 90100 Palermo Tel. 091 7804731 Casa di Cura Candela Terapia del Dolore Via Villareale, 54 90141 Palermo Tel. 091 587122 Policlinico Universitario P. Giaccone U.T.S.I. e Ambulatorio di Terapia Antalgica Via Del Vespro 90100 Palermo Tel. 091 6552712 Referente: Antonino Mularo Ospedale Buccheri la Ferla FBF U.O.S. di Terapia del Dolore Via Messina Marine, 197 90100 Palermo Tel. 091 479471 Referente: Monica Sapio Clinica La Maddalena Terapia del Dolore Via San Lorenzo 90146 Palermo Tel. 091 6711486 Referente: Sebastiano Mercadante 91 92 DOLORE & QUALITà DI VITA Ospedale ARNAS Civico di Cristina Terapia del Dolore Via Lazzaro 90127 Palermo Tel. 091 6661111 Referente: Vincenzo Adamo ◗ CATANIA Ospedale Vittorio Emanuele (Presidio S. Marta) Centro di Terapia del Dolore Via Gesualdo Clementi, 36 95125 Catania Tel. 095 7435638 Referente: Sergio Chisari Humanitas Centro Catanese di Oncologia Terapia del Dolore Via V.E. Dabormida, 64 95126 Catania Tel. 095 7339000 Referente: Carmelo Costa ◗ ENNA Ospedale Umberto I Hospice e Terapia del Dolore Contrada Ferrante 94100 Enna Tel. 093 5516111 Referente: Paola Viola ◗ GELA Ospedale Vittorio Emanuele Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Palazzi 93012 Gela (CL) Tel. 093 3831201 Referente: Giampaolo Alario Ospedale Santa Barbara di Gela U.O. di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Via Minerbio, 1 93012 Gela (CL) Tel. 093 3817111 Referente: Francesco Cerra ◗ MESSINA Casa di Cura Cappellani - Giomi Terapia del Dolore Via Regina Elena, 335 98121 Messina Tel. 090 3681 Referente: Daniele Sinardi Ospedali Riuniti Papardo Piemonte Terapia del Dolore Via Contrada Papardo 98100 Messina Tel. 090 3991 Policlinico Universitario Terapia del Dolore Via C. Valeria 98125 Messina Tel. 090 2211 Referente: Antonio David ◗ SIRACUSA Ospedale Umberto I Terapia del Dolore Via Testaferrata, 1 96100 Siracusa Tel. 093 1724172 Referente: Paolo Tralongo ◗ TAORMINA Ospedale San Vincenzo Terapia del Dolore Via Contrada Sirina 98039 Taormina (ME) Tel. 094 25791 Referente: Filippo Bellinghieri ◗ TERMINI IMERESE Ospedale San Cimino Terapia del Dolore Via Salvatore Cimino 90018 Termini Imerese (PA) Tel. 091 8151111 Referente: Carmelo Militello I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ VIAGRANDE Istituto Oncologico del Mediterraneo Cure Palliative e Terapia Antalgica Via Penninazzo, 7 95029 Viagrande (CT) Tel. 095 7895000 Referente: Salvatore Russo Toscana ◗ FIRENZE Ospedale Piero Palagi I.O.T. Struttura Semplice Algologia Via Michelangiolo, 41 50125 Firenze Tel. 055 6577472 Referente: Paolo Scarsella Ospedale Careggi Cure Palliative e Terapia del Dolore Viale Morgagni, 85 50139 Firenze Tel. 055 794111 Referente: Duccio Mediati ◗ AREZZO Ospedale San Donato Medicina del Dolore e Cure Palliative Via Pietro Nenni 52100 Arezzo Tel. 057 52551 Referente: Pierdomenico Maurizi Ospedale San Donato Teapia Antalgica Via Pietro Nenni 52100 Arezzo Tel. 057 52551 Referente: Pierluigi Palermo ◗ BORGO SAN LORENZO Ospedale Del Mugello Unità di Cure Palliative V.le della Resistenza 50032 Borgo San Lorenzo (FI) Tel. 055 8494321 Referente: Maurizio Mannocci ◗ CAMAIORE Ospedale Versilia UOC ANR Terapia del Dolore Via Aurelia, 335 55043 Camaiore (LU) Tel. 058 46059612 Referente: Franco Dolfi 93 94 DOLORE & QUALITà DI VITA Ospedale Versilia Unità di Cure Palliative Via Aurelia, 335 55043 Camaiore (LU) Tel. 058 46059421 Referente: Aurelio Buono ◗ CASTELNUOVO GARFAGNANA Ospedale Santa Croce Terapia del Dolore Via dell’Ospedale, 3 55032 Castelnuovo Garfagnana (LU) Tel. 058 36691 Referente: Simone Cavani ◗ EMPOLI Ospedale S. Giuseppe Azienda Sanitaria Locale 11 UOS Terapia del Dolore e Cure Continuative Via Paladini, 40 50053 Empoli (FI) Tel. 057 1702625 Referente: Stefano Giannoni ◗ LUCCA Ospedale Piana Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Località Campo Di Marte 55100 Lucca (LU) Tel. 058 39701 Referente: Claudio Pollastrini ◗ MASSA CARRARA Azienda Sanitaria Locale 1 Unità di Cure Palliative e Terapia Antalgica Via Sottomonte, 1 54100 Massa Carrara Tel. 058 5493244 ◗ MASSA MARITTIMA Ospedale Sant’Andrea Terapia del Dolore Via Risorgimento, 43 58024 Massa Marittima (GR) Tel. 056 6909111 Referente: Ferdinando Righi ◗ FUCECCHIO Ospedale San Pietro Igneo UO Terapia Antalgica P.zza Lavagnini, 1 50054 Fucecchio (FI) Tel. 057 1705365 Referente: Alessandro Bacci ◗ MONTEVARCHI Ospedale Nuovo Valdarno Terapia Antalgica Loc. Gruccia 52025 Montevarchi (AR) Tel. 055 91061 Referente: Pierluigi Palermo ◗ GROSSETO Ospedale Della Misericordia Terapia del Dolore e Hospice Via Senese, 161 58100 Grosseto Tel. 056 44854558 Referenti: Bruno Mazzocchi, Maria Elena Simone ◗ ORBETELLO Ospedale San Giovanni di Dio Terapia del Dolore Località La Madonnella 58100 Orbetello (GR) Tel. 056 4869111 Referente: Cinzia Casadio ◗ LIVORNO Azienda ASL 6 - Terapia del Dolore Via Alfieri, 36 57100 Livorno Tel. 058 6223111 Referente: Giampaolo Pullerà ◗ PESCIA Ospedale SS. Cosma e Damiano Ambulatorio Terapia del Dolore Via Cesare Battisti 51017 Pescia (PT) Tel. 057 24601 Referente: Luca Tommasini I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ PIOMBINO Ospedale Villamarina Terapia del Dolore Via Forlanini, 24 57025 Piombino (LI) Tel. 058 667111 Referente: Antonio Galeone ◗ SIENA Ospedale Policlinico Le Scotte Anestesia e Terapia del Dolore Via Bracci 53100 Siena Tel. 057 7585628 Referente: Stefano Lippi ◗ PISA Ospedale S. Chiara, Terapia Antalgica Via Roma, 67 56100 Pisa Tel. 050 992161 Referente: Paolo Poli ◗ VOLTERRA Ospedale Terapia del Dolore Via Borgo San Lazzero, 5 56048 Volterra (PI) Tel. 058 891706 Referente: Alessandro Tani ◗ PISTOIA Ospedale Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Matteotti 51100 Pistoia Tel. 057 3352020 Referente: Luca Lavacchi ◗ PONTEDERA Ospedale F. Lotti Terapia Antalgica U.O. Anestesia e Rianimazione Via Roma, 150 56025 Pontedera (PI) Tel. 058 7273393 Referente: Maurizio Baldesi ◗ PONTREMOLI Ospedale Sant’Antonio Abate Unità di Cure Palliative e Terapia Antalgica Via Nazionale 54027 Pontremoli (MS) Tel. 058 7462305 Referente: Antonella Battaglia ◗ PRATO Ospedale Misericordia e Dolce U.O. ANR Terapia Antalgica Piazza Ospedale, 5 59100 Prato (PO) Tele. 057 4434037 Referente: Francesca Raffaelli ◗ VITTORIA APUANA Ospedale San Camillo Servizio di Terapia Antalgica Via P. Ignazio da Carrara, 37 55042 Vittoria Apuana (LU) Tel 058 47391 Referente: Carlo Dondoli 95 96 DOLORE & QUALITà DI VITA Trentino Alto Adige Umbria ◗ BRESSANONE Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Anestesia, Terapia Intensiva e Terapia del Dolore Via Dante, 51 39042 Bressanone (BZ) Tel. 0472 812120 Referente: Thomas Lanthaler ◗ PERUGIA Ospedale S. Andrea Delle Fratte Terapia Antalgica e Cure Palliative Via Brunamonti, 51 06122 Perugia Tel. 075 5783466 Referente: Francesco Paoletti ◗ MERANO Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Terapia del Dolore Via Rossini, 5 39012 Merano (BZ) Tel. 0473 263333 ◗ VIPITENO Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Santa Margherita, 24 39049 Vipiteno (BZ) Tel. 0472 774100 ◗ ASSISI AUSL 2 Terapia Dolore e Cure Palliative Via Fuori Porta Nuova 06081 Assisi (PG) Tel. 075 8139181 Referente: Manilo Lucentini ◗ CITTÀ DI CASTELLO Ospedale Alto Tevere Terapia del Dolore Via Vocabolo Chioccolo 06012 Città di Castello (PG) Tel. 075 85091 Referente: Fabio Gori ◗ FOLIGNO Ospedale San Giovanni Battista Terapia del Dolore Via Arcamone 06034 Foligno (PG) Tel. 074 23391 Referente: Raffaele Zava ◗ GUBBIO Presidio Ospedaliero Alto Chiascio Terapia Dolore e Cure Palliative Località Branca 06024 Gubbio (PG) Tel. 075 927061 Referente: Lucia Cappelletti Unità Sanitaria Locale N. 1 Terapia Antalgica e Cure Palliative Via Cavour, 36 06024 Gubbio (PG) Te. 075 92391 Referente: Loredana Minelli I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ NARNI Ospedale Narni Amelia Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Cappuccini Nuovi, 3 05035 Narni (TR) Tel. 074 47401 ◗ TERNI Ospedale S. Maria di Terni Anestesia e Rianimazione Via Tristano di Joannuccio, 1 05100 Terni Tel. 074 4205263 Referente: Rita Commissari Veneto ◗ ADRIA Ospedale Civile di Adria Terapia del Dolore P.zza Degli Etruschi, 9 45011 Adria (RO) Tel. 0426 940111 Referente: Patrizia Maramani ◗ BASSANO DEL GRAPPA Ospedale di Bassano del Grappa Terapia del Dolore Via dei Lotti, 40 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 888111 Referente: Vittorio Bernardi ◗ BELLUNO Ospedale San Martino Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Europa 3210 Belluno Tel. 0437 516111 Referente: Giuseppe Fornasier ◗ CAMPOSANPIERO Azienda Alta Padovana USL 15 Terapia del Dolore e Cure Palliative Via P. Cosma, 1 35012 Camposanpiero (PD) Tel. 049 9324111 Referente: Lorenzo Talgiapietra ◗ CASTELFRANCO VENETO Ospedale San Giacomo Apostolo Terapia del Dolore Via dei Carpani, 16/7 31011 Castelfranco Veneto (TV) Tel. 0423 7321 Referente: Pietro Roncato 97 98 DOLORE & QUALITà DI VITA ◗ CITTADELLA ULSS 5 Alta Padovana Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Riva Ospedale 35013 Cittadella (PD) Tel. 049 9424111 Referente: Giovanni Battagin ◗ CONEGLIANO ULSS 7 Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Brigata Bisagno, 4 31015 Conegliano (TV) Tel. 043 8663111 Referente: Giacomo Venier ◗ DOLO ULSS 13 Terapia del Dolore Via XXIX Aprile, 2 30031 Dolo (VE) Tel. 041 5794111 Referente: Filippo Spinella ◗ FELTRE Centro Nazaret Opera Santa Maria della Carità - ULSS 12 Veneziana Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Bagnols Sur Ceze, 3 32032 Feltre (BL) Tel. 043 98831 Referente: Giampepi Rizzi ◗ LEGNAGO Ospedale Mater Salutis Terapia del Dolore Via Gianella, 1 37045 Legnago (VR) Tel. 0442 632209 Referente: Roberto Dall’Ara ◗ MESTRE Ospedale Dell’Angelo Terapia del Dolore Via Paccagnella, 11 30174 Mestre (VE) Tel. 041 2607111 Referente: Marzio Bevilacqua ◗ MONSELICE USL 17 - Terapia del Dolore Via Marconi, 19 35043 Monselice (PD) Tel. 042 9788111 Referente: Giuseppe Fiore ◗ MONTEBELLUNA Ospedale San Valentino Terapia del Dolore Via Togliatti, 1 31044 Montebelluna (TV) Tel. 0423 6111 Referente: Mauro Polo ◗ NEGRAR Ospedale Sacro Cuore Servizio di Terapia Antalgica Via Sempreboni, 5 37024 Negrar (VR) Tel. 045 6013811 ◗ PADOVA Ospedale I.R.C.C.S. Istituto Oncologico Veneto Terapia del Dolore Via Gattamelata, 64 35128 Padova Tel. 049 8215773 Referente: Luciano Trentin ◗ PORTO VIRO Presido Ospedaliero di Porto Viro USL 19 Terapia del Dolore Via Badaloni 45014 Porto Viro (RO) Tel. 0426 360111 Referente: Pierluigi Manchiaro ◗ ROVIGO Ospedale Santa Maria della Misericordia Terapia Antalgica e Cura del Dolore Viale Tre Martiri, 140 45014 Rovigo Tel. 0425 393203 Referente: Maria Rita Saltari I CEnTRI DI TERAPIA DEL DOLORE ◗ SANBONIFACIO Ospedale Girolamo Fracastoro Terapia del Dolore Via Circonvallazione, 1 37047 Sanbonifacio (VR) Tel. 045 6138222 Referente: Massimo Parolini ◗ VALDAGNO Ospedale San Lorenzo Terapia Antalgica Via Rodolfi, 37 36100 Valdagno (VI) Tel. 045 8124311 Referente: Giorgio Mariot ◗ SAN DONÀ DI PIAVE Ospedale San Donà di Piave Servizio Anestesia e Rianimazione Via Nazario Sauro, 23 30027 San Donà di Piave (VE) Tel. 0421 22711 Referente: Massimo Marzolini ◗ VICENZA Ospedale S. Bortolo U.O. Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Rodolfi, 37 36100 Vicenza Tel. 0444 753438 Referente: Marco Visentin ◗ VERONA Ospedale di Verona Borgo Trento Terapia del Dolore Via Piazzale Stefani, 1 37126 Verona Tel. 045 8121111 Referente: Gianni Stanzani Policlinico G.B. Rossi di Verona Borgo Roma Terapia del Dolore Via delle Menegone, 10 37135 Verona Tel. 045 8124311 Referente: Enrico Polati ◗ THIENE Ospedale Boldrini Terapia del Dolore Via Rasa, 9 36016 Thiene (VI) Tel. 044 5389225 Referente: Luigi Ongaro ◗ TREVISO Ospedale Cà Foncello Terapia del Dolore Piazzale Ospedale, 1 31100 Treviso Tel. 0422 322422 Referente: Lucia Casagrande ◗ VILLAFRANCA Azienda ULSS 21 Terapia del Dolore Via Gianella, 1 37045 Villafranca (VR) Tel. 0442 632111 Referente: Ezio Trivellato ◗ VITTORIO VENETO ULSS 7 Terapia del Dolore Via Forlanini, 71 31029 Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438 665111 99 100 DOLORE & QUALITà DI VITA Valle d’Aosta ◗ AOSTA Azienda ASL Valle D’Aosta Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Ginevra, 3 11100 Aosta Tel. 016 5543292 Referente: Lorenzo Pasquariello Ospedale Beauregard Terapia del Dolore Via L. Vaccari, 5 11100 Aosta Tel. 0165 5431 Ospedale Umberto Parini Sede di Saint Martin de Corléans Terapia del Dolore e Cure Palliative Via Saint Martin de Corléans, 248 11100 Aosta Tel. 0165 5431 Questo elenco rappresenta il primo vero tentativo di raggruppare tutti i Centri di Terapia del Dolore in Italia, all’interno di un unico documento. Considerando la mole di dati inseriti, potrebbero esserci alcune variazioni che eventualmente potete segnalare scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected]. Il vostro aiuto è di fondamentale importanza per garantire informazioni sempre aggiornate per le future edizioni.