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Velivolo supersonico decollo verticale con motori
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna Seconda Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Studio di fattibilità di un velivolo supersonico a decollo verticale dotato di motori alternativi CANDIDATO RELATORE Giacomo Bernardi Prof. Ing. Luca Piancastelli CORRELATORE Dott. Ing. Cristina Renzi Specifiche executive VTOL supersonico ● Carico utile: 6 persone compreso l'equipaggio e 120 kg di bagaglio ● Velocità di volo almeno bisonica ● Capacità VTOL o almeno STOL ● Autonomia supersonica di 7500 km ● Manutenzione semplificata adatta a eliporti Obiettivi ● ● ● ● ● Analisi di fattibilità partendo dalle specifiche e dai propulsori utilizzati Determinazione delle prestazioni del velivolo nel volo supersonico Verifica delle caratteristiche VTOL/STOL Analisi ed ottimizzazione del gruppo propulsivo Individuazione delle problematiche connesse alla fattibilità e allo sviluppo del velivolo Scelta della configurazione Mancando un velivolo di adeguate dimensioni e prestazioni da modificare secondo le specifiche è stata scelta una geometria ricavata da quella del Concorde in scala 1.7:1 Il propulsore è costituito da un motore Diesel due tempi sovralimentato ed accoppiato ad un fan per il decollo Caratteristiche del Concorde ● Quota: 16000 m ● Velocità: 590 m/s ● Massa: 140000 kg ● Superficie alare: 358 m2 ● Carico alare: 391 kg/m2 ● Cl: 0.133 ● Cd: 0.017 ● Efficienza: 7.7 ● Spinta: 178 kN Calcolo della resistenza Le caratteristiche del velivolo sono state calcolate a partire da quelle del Concorde con la teoria dei modelli, in quanto i due aerei sono in scala e volano alla stessa velocità. Dalla figura a lato si vede come per un velivolo passeggeri supersonico, alla velocità di Mach 2, la resistenza totale sia divisa in tre parti essenzialmente uguali: ● Resistenza d'onda ● Resistenza indotta ● Resistenza di profilo Resistenza d'onda La similitudine geometrica e il fatto di volare allo stesso n° di Mach fa sì che gli effetti di comprimibilità siano in scala (stesso coefficiente di resistenza d'onda). Resistenza indotta A causa della similitudine geometrica i due velivoli hanno ali con stesso allungamento (AR) e la stessa distribuzione di portanza (δ), utile per il calcolo della resistenza indotta. 2 Cl Cd i = ⋅1 ⋅AR Resistenza di profilo La resistenza di profilo è costituita da due componenti: ● Resistenza di forma ● Resistenza d'attrito. In un corpo aerodinamico la resistenza d'attrito è preponderante su quella di scia, quindi calcolerò solo la prima. Tra due modelli le forze d'attrito ⋅u⋅l u⋅l R= = sono in scala se hanno entrambi lo stesso n° di Reynolds Resistenza d'attrito Volando alla stessa velocità e nelle stesse condizioni atmosferiche i due velivoli non possono avere lo stesso n° di Reynolds Per stimare la resistenza del nostro velivolo useremo l'analogia della lastra piana Analogia della lastra piana La resistenza d'attrito vale: 1 F D = ⋅ro⋅u 2⋅S WET⋅C F⋅1 2 Mentre il coefficiente d'attrito della lastra piana vale: 0.072 C F = 0.2 RL Caratteristiche del velivolo ● Quota: 16000 m ● Velocità: 590 m/s ● Massa: 20000 kg ● Superficie alare: 108 m2 ● Carico alare: 185 kg/m2 ● Cl: 0.063 ● Cd: 0.013 ● Efficienza: 4.7 ● Spinta: 42 kN Confronto delle caratteristiche ● ● Si osserva nel nostro velivolo un basso valore del carico alare, meno della metà di quello del Concorde Vola con un Cl molto basso, ma la resistenza è solo leggermente più bassa ● Si ottiene una bassa efficienza ● La bassa efficienza riduce l'autonomia Propulsore Al gruppo motore-compressore viene accoppiato un fan per la fase di decollo verticale A causa del volo supersonico la presa d'aria e l'ugello devono essere a geometria variabile Pmotore= 10000 CV @ 6 bar Pfan= 6000 CV Presa d'aria a geometria variabile E' stata scelta una presa d'aria con paratie mobili L'onda di shock La compressione attraverso un'onda d'urto non può essere considerata adiabatica Si usa la legge di Rankine-Hugoniot Essendo γ=1.4, si ha p2 1 p 2 6 1 2 −1 p 1 p1 = = 1 1 p 2 p2 6 −1 p 1 p1 Autonomia ● Si richiede un'autonomia di 7500 km, pari 3:32 ore di volo a Mach 2 ● Carburante imbarcato: 6700 kg ● Consumo orario a Mach 2: 3340 kg/h ● Il carburante è insufficiente ● Si calcola l'autonomia con la formula: ● m2 L 1 s=0⋅k i ln D g m1 Bisogna imbarcare 9200 kg di carburante per la crociera supersonica Autonomia subsonica La resistenza in volo subsonica è stata valutata considerando solo i contributi della resistenza indotta e quella d'attrito Prestazioni in volo ● ● ● ● Il motore è in grado di generare la spinta necessaria a Mach 2 con un l'uso della postcombustione Inoltre riesce a spingere il velivolo fino a quasi Mach 2.5 In volo subsonico la spinta è sufficiente ma, caratterizzata da elevati consumi Il calo di prestazioni è dovuto al venir meno della compressione delle onde d'urto Decollo corto o verticale ● Massa al decollo: 24000 kg ● Rapporto Spinta/Peso: 1.26 La potenza residua per il fan è insufficiente Decollo convenzionale ● Rapporto Spinta/Peso: 0.48 ● Spinta necessaria: 28 kN Proposta migliorativa ● Per migliorare le prestazioni ad alta velocità si propone di ridurre la superficie alare ● Maggior carico alare ● Maggiore efficienza in volo ● ● ● Causa l'aumento della velocità di stallo Il velivolo è ottimizzato per le alte velocità L'installazione delle gondole motori risulta problematica Conclusioni ● L'aerodinamica deve essere adeguata alle esigenze ● Il motore è adeguato al volo a Mach 2 ● ● ● ● Per volare a Mach 2.5 è necessario un aumento della cilindrata Per il decollo convenzionale e il volo a bassa quota è consigliato l'aggiunta di un fan Il decollo verticale richiede un sostanziale aumento della cilindrata. Anche in questa condizione è preferibile l'uso di un secondo fan Rimangono forti perplessità sulla fattibilità del progetto con le specifiche attuali, è probabilmente necessario modificare le specifiche