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Relazione rumori esterni - Comune di Cazzano Sant`Andrea

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Relazione rumori esterni - Comune di Cazzano Sant`Andrea
COMUNE DI CAZZANO SANT'ANDREA
PROVINCIA DI BERGAMO
VALUTAZIONE PREVISIONALE
DI IMPATTO ACUSTICO
RELAZIONE TECNICA
LEGGE 26 OTTOBRE 1995 N° 447
L.R. 10 AGOSTO 2001 N° 13
D.G.R. 8 MARZO 2002 N° 7/8313
Opere relative a:
P.I.I. PER LA REALIZZAZIONE DI UNA MEDIA STRUTTURA DI
VENDITA DI TIPO COMMERCIALE
Località:
CAZZANO SANT'ANDREA – VIA PROVINCIALE
Committente:
IMMOBILIARE MELGAROLO S.R.L. - VIA MELGAROLO CAZZANO SANT'ANDREA
Il tecnico competente:
Emissione MAGGIO 2011
ING. BELOTTI RICCARDO
File: VPIA_PII_Cazzano.doc
Ing. Belotti Riccardo – via Don Martello 20 - 24020 Ranica (BG) - Tel-fax 035 510367 e-mail: [email protected]
INDICE
1 PREMESSA .................................................................................................................................... 1
2 IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO ...................................... 4
2.1
LEGISLAZIONE FONDAMENTALE .................................................................................................... 4
2.2
ALTRE LEGGI IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO................................................................ 6
2.3
DEFINIZIONI................................................................................................................................. 6
3 CARATTERIZZAZIONE DELL'AREA DI INTEVENTO CON DESCRIZIONE PROGETTO .................... 8
3.1
DESCRIZIONE DELL’AREA D’INTERVENTO ....................................................................................... 8
3.2
DESCRIZIONE PROGETTO .............................................................................................................. 8
3.3
RICETTORI SENSIBILI ................................................................................................................... 9
3.4
CARATTERIZZAZIONE SORGENTI SONORE ..................................................................................... 9
3.4.1
SORGENTI SONORE ESCLUSIVE DEL RUMORE RESIDUO ................................ 9
3.4.2
SORGENTI SONORE ESCLUSIVE DEL FUTURO INSEDIAMENTO ....................... 9
4 ZONIZZAZIONE ACUSTICA DELL’AREA E LIMITI DI RIFERIMENTO .......................................... 10
5 MODALITA' DI INDAGINE E CONDIZIONI DI MISURA .............................................................. 11
6 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ............................................................ 12
6.1
CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM - CAMPAGNA DI MISURA DEL RUMORE .........................................12
6.2
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ...................................................................13
6.3
INTERVENTI ACUSTICI DI MITIGAZIONE E PREVENZIONE ..............................................................14
7 CONCLUSIONI ............................................................................................................................ 15
8 ALLEGATI ................................................................................................................................... 15
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1 PREMESSA
A seguito d’incarico conferito dall'immobiliare Melgarolo srl, proprietà e committente dell'opera da
realizzarsi,viene redatta la presente relazione tecnica attraverso la quale viene valutato e commentato il
potenziale impatto acustico sull'ambiente esterno determinato dal Piano integrato d’Intervento
(realizzazione di una media attività commerciale di vendita).
La valutazione previsionale di impatto acustico è stata effettuata secondo le modalità indicate dalla
D.G.R. 8313/2002, ed è sostanzialmente organizzato secondo le seguenti fasi:
-
Valutazione dello stato di fatto ante-operam, in termini ovviamente di situazione acustica
della zona prima della realizzazione dell’opera;
-
Individuazione di ricettori sensibili potenzialmente influenzabili dalle nuove sorgenti sonore
presso cui valutare l’impatto determinato dalle nuove sorgenti;
-
Analisi acustica delle future sorgenti sonore connesse con la realizzazione dell’opera (nuovi
impianti tecnologici) e loro caratterizzazione;
-
Confronto dei risultati della valutazione con i valori limite stabiliti per la zona dalla
classificazione acustica del territorio comunale.
La valutazione previsionale di impatto acustico consente:
-
di prevedere gli impatti acustici derivanti dall’intervento edilizio, stimare la compatibilità
dell’intervento e apprezzare gli equilibri con la popolazione residente nelle vicinanze;
-
quindi al committente di valutare le caratteristiche degli impianti, delle apparecchiature e
delle componenti edilizie da impiagare nell’intervento.
La valutazione previsionale di impatto acustico è suscettibile di un margine di errore e non può
assicurare l’idoneità dell’intervento e il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento
acustico; il rispetto di tali norme è valutabile solo ad intervento ultimato, con rilievi fonometrici in opera.
L’indagine fonometrica effettuata al fine di stabilire l’attuale clima acustico presente nell’area è stata
condotta secondo le modalità stabilite dagli allegati tecnici del D.P.C.M. 1 marzo 1991 e del Decreto del
Ministero dell’Ambiente 16 marzo 1998.
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2 IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO
2.1 LEGISLAZIONE FONDAMENTALE
Il D.P.C.M. 1 marzo 1991 stabilisce per primo i limiti massimi di esposizione al rumore negli
ambienti abitativi e nell'ambiente esterno (articolo 1).
Secondo tale legge, i Comuni adottano una classificazione del proprio territorio in zone entro cui
devono essere rispettati i limiti massimi di rumorosità (articolo 2).
Nella tabella seguente sono riportate le classi, con la loro denominazione e i livelli massimi diurni e
notturni per ciascuna di esse:
Tabella 1: Limiti massimi diurni e notturni
CLASSE
DENOMINAZIONE
Limite diurno in
dB(A)
Limite notturno
in dB(A)
I
Aree particolarmente protette
50
40
II
Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale
55
45
III
Aree di tipo misto
60
50
IV
Aree di intensa attività umana
65
55
V
Aree prevalentemente industriali
70
60
VI
Aree esclusivamente industriali
70
70
Qualora il Comune non si sia ancora dotato della zonizzazione precedentemente riportata, si
utilizzano, per le sorgenti sonore fisse, i seguenti limiti (articolo 6 – D.P.C.M. 1 marzo 1991):
Tabella 2: Limiti art. 6 D.P.C.M. 1 Marzo 1991
Zonizzazione del territorio
Limite diurno in
dB(A)
Limite notturno
in dB(A)
Tutto il territorio nazionale
70
60
Zona A (D.M. n° 1444/68)
65
55
Zona B (D.M. n° 1444/68)
60
50
Zona esclusivamente industriale
70
70
La legge 26 ottobre 1995 n° 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico", costituisce un
passo importante verso la disciplina dell'inquinamento acustico, in quanto viene a regolare un ambito
fino a quel punto carente dal punto di vista legislativo.
Con la legge 447/95 sono state introdotte alcune importanti novità riguardanti i criteri tecnici per la
stesura delle zonizzazioni acustiche; soprattutto, si sanciva l'obbligo della valutazione dell'impatto
acustico per gli insediamenti produttivi e commerciali, e per le nuove edificazioni ricadenti in zone
caratterizzate dalla necessità di salvaguardare un clima acustico di quiete.
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Con il D.P.C.M. 14 novembre 1997, attuativo della legge 26 ottobre 1995 n° 447 "Legge quadro
sull'inquinamento acustico", sono stati ridefiniti i valori limite da considerare all’interno delle classi in cui
è suddiviso il territorio comunale: vengono infatti individuati valori limite di immissione, coincidenti
con i vecchi limiti di zona ex D.P.C.M. 1 Marzo 1991 (cfr. tabella 1), alla determinazione dei quali
contribuiscono tutte le sorgenti sonore rilevabili in corrispondenza del ricettore, e valori limite di
emissione, relativi alle singole sorgenti sonore rilevabili da un ricettore posto in spazi occupati da
persone e da comunità. Nella tabella seguente vengono riportati i valori dei limiti di emissione, i quali
sono sempre 5 dB(A) inferiori ai limiti di immissione.
Tabella 3: Limiti di emissione ex D.P.C.M. 14.11.1997
CLASSE
DENOMINAZIONE
Limite diurno in
dB(A)
Limite notturno
in dB(A)
I
Aree particolarmente protette
45
35
II
Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale
50
40
III
Aree di tipo misto
55
45
IV
Aree di intensa attività umana
60
50
V
Aree prevalentemente industriali
65
55
VI
Aree esclusivamente industriali
65
65
Sia nel caso in cui il Comune abbia approvato la zonizzazione acustica del territorio comunale, con
applicazione quindi dei valori limite di immissione e di emissione (tabelle 1 e 3), sia nel caso in cui la
zonizzazione acustica non sia approvata, con conseguente applicabilità dei limiti di cui all’articolo 6 del
D.P.C.M. 1 marzo 1991 (tabella 2), per le zone non esclusivamente industriali sono stabilite anche le
seguenti differenze da non superare tra il livello equivalente del rumore ambientale e quello del rumore
residuo (criterio differenziale):
5 dB(A) per il periodo diurno
3 dB(A) per il periodo notturno
Si evidenzia che il limite differenziale deve essere verificato esclusivamente all’interno degli
insediamenti abitativi; esso inoltre non è applicabile nei seguenti casi:
1)
aree esclusivamente industriali (classe VI oppure “Zone esclusivamente industriali” – art. 6 del
D.P.C.M. 1 marzo 1991)
2)
rumori da impianti a ciclo produttivo continuo esistenti alla data di pubblicazione del D.M. 11
dicembre 1996 e ubicati in zone diverse da quelle industriali che rispettano i valori limite
assoluti di immissione
3)
rumore derivante dalle infrastrutture di trasporto, incluse le piste motoristiche di prova e per
attività sportive
4)
rumore da attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e
professionali
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5)
rumore da servizi e impianti fissi dell’edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo
provocato all’interno dello stesso edificio
6)
livello di rumore ambientale LA inferiore ai valori riportati nella tabella seguente, al di sotto dei
quali ogni effetto indotto dal rumore è ritenuto trascurabile secondo il criterio dell’accettabilità
Tempo di riferimento
Finestre aperte
Finestre chiuse
Diurno
LA  50 dB(A)
LA  35 dB(A)
Notturno
LA  40 dB(A)
LA  25 dB(A)
Le condizioni di cui alla tabella precedente devono essere verificate contemporaneamente a finestre
aperte e chiuse nei singoli tempi di riferimento.
2.2 ALTRE LEGGI IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO
-
D.P.C.M. 1 marzo 1991: Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
nell’ambiente esterno.
-
D.P.C.M. 5 dicembre 1997: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
-
D.M. 16 marzo 1998: Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.
-
D.P.R. 30 marzo 2004 N° 142: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione
dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell’articolo 11 della legge 26
ottobre 1995 n° 447.
-
D.P.R. 18 novembre 1998 n° 459: regolamento recante norme di esecuzione dell’articolo 11
della legge 26 ottobre 1995 n° 447, in materia di inquinamento acustico derivante dal rumore
ferroviario.
2.3 DEFINIZIONI
Si riassume il significato della simbologia utilizzata nel seguito della presente relazione, evidenziando
che le definizioni sono tratte dagli allegati tecnici al D.M. 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di
misurazione dell’inquinamento acustico”:
-
LA: Livello di rumore ambientale – è il livello di rumore raggiunto con il contributo di tutte le
sorgenti disturbanti esaminate. E’ il livello di rumore che si confronta con i limiti acustici stabiliti
dalla zonizzazione.
-
LR: Livello di rumore residuo – è il livello di rumore che si ottiene eliminando le specifiche
sorgenti disturbanti, nel caso in esame gli impianti aziendali.
-
LD: Livello differenziale – è il livello di rumore che si ottiene dalla differenza tra LA e LR.
-
TR: tempo di riferimento - rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si
eseguono le misure. La durata della giornata e' articolata in due tempi di riferimento.
-
TO: tempo di osservazione - e' un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le
condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Nel caso in esame si considera come To il
periodo di otto ore, pari alla durata di esercizio dello stabilimento, in cui si verificano i fenomeni
sonori in esame.
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-
TM: tempo di misura – durata delle misure effettuate, rappresentativa del fenomeno acustico
in osservazione.
-
LAeq,TR: Livello di pressione sonora ponderata “A” nel periodo di riferimento: è il livello
di rumore LA riferito al tempo si riferimento diurno o notturno, calcolato utilizzando la tecnica del
campionamento, e considerando come tempo di osservazione To il periodo di tempo in cui si
verifica il fenomeno sonoro in esame, relativo quindi al funzionamento di un determinato
macchinario o dell’intero stabilimento.
-
LN: Livello sonoro percentili; rappresenta il livello di pressione sonora superato per l’ N per
cento del tempo di misura.
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3 CARATTERIZZAZIONE DELL'AREA DI INTEVENTO CON DESCRIZIONE
PROGETTO
3.1 DESCRIZIONE DELL’AREA D’INTERVENTO
L’area interessata dall’intervento edilizio in esame è ubicata in una zona ad ovest del territorio
comunale di Cazzano Sant'Andrea, distante dal centro del paese e lungo la SP42 (via Provinciale); in
prossimità dell’area in esame si riscontra la presenza di aree a prati, di varie ditte artigianali ed
industriali e di qualche abitazione (le più vicine distano circa 60 m).
La zona di intervento, indicata nella planimetria allegata, é situata in un area classificata dal PRG
vigente come zona commerciale direzionale (D5/2). Le infrastrutture stradali ubicate nelle vicinanze (in
particolare la SP 42) sono caratterizzate da un intenso traffico veicolare, soprattutto nel Tr diurno.
In particolare il contorno dell'area oggetto della presente valutazione è caratterizzato nei seguenti
termini:
• A nord: collina boschiva e prati
• A sud: strada SP 42 (via Provinciale) che dista circa 20 metri dalla facciata del nuovo edificio ,
sul ciglio opposto della strada si trovano delle attività commerciali (negozio) a circa 50
metri ed industriali oltre a due edifici residenziali, il più vicino dei quali dista circa 60
metri dalla facciata e circa 15 metri dal limite di proprietà più vicino .
• A est: si trovano prati, una ditta industriale a circa 150 m e delle abitazioni residenziali a circa
100 m.
• A ovest: presenza di torrente con fascia boschiva e a circa 60 m ditta industriale.
3.2 DESCRIZIONE PROGETTO
L’edificio oggetto della valutazione è un fabbricato di un piano fuori terra di area circa 2600 mq che
dista dalla strada circa 20 metri; sul lato sud ed ovest saranno realizzati un totale di 92 posti auto
scoperti ad uso pubblico, mentre il lato est sarà adibito a punto di carico e scarico delle merci.
Dal punto di vista costruttivo, il fabbricato verrà realizzato presumibilmente con elementi portanti in
C.A., copertura, solai e tamponamenti prefabbricati e murature in mattoni: tutti gli elementi orizzontali e
verticali verranno realizzati con caratteristiche acustiche in grado di assicura i valori limite richiesti dal
DPCM 5 dicembre 1997 (valori di riferimento riferiti ad attività commerciali o assimilabili).
Per quanto concerne gli impianti tecnici (UTA, climatizzazione aria o eventuali celle frigor e
compressori), non è stata ancora predisposta l'esatta ubicazione che sarà progettata in considerazione
delle attività commerciali che andranno ad insediarsi.
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3.3 RICETTORI SENSIBILI
Dai sopralluoghi effettuati e dall'analisi della cartografia a disposizione, si nota che gli unici ricettori
sensibili (civili abitazioni) si trovano a sud a circa 60 m dalla facciata del nuovo edificio (a circa 15 metri
dal limite di proprietà più vicino) ed a est a circa 100m.
3.4 CARATTERIZZAZIONE SORGENTI SONORE
3.4.1 SORGENTI SONORE ESCLUSIVE DEL RUMORE RESIDUO
Allo stato attuale il rumore residuo è determinato dalle seguenti sorgenti sonore:
-
Traffico veicolare (S.P. n° 42): in tale area del comune si può considerare come la fonte
maggiore della rumorosità che influenza il clima acustico presente, in particolare durante il tempo
di riferimento diurno; durante il tempo di riferimento notturno il traffico è molto più ridotto.
-
Sorgenti sonore occasionali: determinati dal vociferare di persone, versi di animali e dai
cantieri edili: i rumori generati da tali sorgenti sonore sono comunque da considerasi poco
significativi ai fini della presente relazione.
-
Attività ubicate nelle vicinanze dell’area in esame: presenza di altre ditte industriali ed
artigianali.
3.4.2
SORGENTI SONORE ESCLUSIVE DEL FUTURO INSEDIAMENTO
Le possibili sorgenti sonore connesse con la futura attività (media struttura di vendita di tipo
commerciale) che si insedierà nell’edificio oggetto della presente relazione sono:
1. Impianti tecnologici ubicati all’interno e/o all’esterno dell’edificio (impianti per il
riciclo dell’aria, UTA, compressori, etc.);
2. mezzi di trasporto autovetture e furgoni di trasporto merce in entrata ed in uscita
dall’insediamento ed operazioni di carico e scarico del materiale;
La tipologia di macchinari che verranno utilizzati all’interno dell’edificio attualmente non sono stati
definiti nello specifico ma nel proseguo della relazione si valuteranno in via previsionale eventuali impatti
dei possibili impianti presenti e del traffico indotto.
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4 ZONIZZAZIONE ACUSTICA DELL’AREA E LIMITI DI RIFERIMENTO
Il Comune di Cazzano Sant'Andrea ha provveduto ad approvare la zonizzazione acustica del territorio
comunale, ai sensi dell’articolo 6 della legge 447/95 e dell’aricolo 2 della L.R. 13/2001; tale strumento è
stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale.
Nella tabella di seguito esposta si riassumono i limiti acustici assegnati, alle aree in esame, dalla
zonizzazione acustica, il cui estratto è allegato alla presente relazione:
Tabella 4: Limiti acustici dell’area in esame
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL’INSEDIAMENTO E DELLE ZONE CIRCOSTANTI
CLASSI
ACUSTICHE
VIGENTE
Luogo
Classe acustica
Limiti immissione
diurno/notturno
Limiti emissione
diurno/notturno
Area oggetto dell’intervento ed
adiacenti
Classe IVa
65 dB(A)/55 dB(A)
60 dB(A)/50 dB(A)
Si evidenzia che i limiti anzidetti riguardano sorgenti sonore specifiche fisse, e non il traffico
veicolare, regolamentato dal DPR 30 marzo 2004, n° 142 “Disposizioni per il contenimento e la
prevenzione dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare”.
Secondo lo scrivente studio le infrastrutture stradali ubicate nelle vicinanze dell’attività in esame sono
classificabili come strade di tipo “E” o “F”.
Di seguito vengono definite le fasce di pertinenza acustica di ogni strada e i limiti da rispettare.
Tabella 5: Limiti acustici all’interno delle fasce stradali
TIPO DI STRADA
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica (m)
E – urbana di
quartiere
30
F – locale
30
Scuole, ospedali, case di
cura e di riposo
Diurno dB(A)
Notturno
dB(A)
Altri ricettori
Diurno dB(A)
Notturno
dB(A)
Limiti definiti dai comuni, nel rispetto dei valori
riportati in tabella C allegata al DPCM in data 14
novembre 1997
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5 MODALITA' DI INDAGINE E CONDIZIONI DI MISURA
L’indagine è stata condotta nei luoghi e secondo i seguenti dati temporali riportati nella seguente
tabella.
Tabella 6: Dati relativi all'indagine effettuata
Data
24 maggio 2011 e 25 maggio 2011
Orario di indagine
Tempi di riferimento TR
Dalle ore 10.20 alle ore 10.50 nel Tr diurno
Dalle ore 22.10 alle ore 22.33 nel Tr notturno
Diurno
Notturno
Tempo di osservazione TO Attualmente non conosciuto
Tempi di misura TM
Quelli indicati nei report
Condizioni del cielo: buono
Condizioni
meteorologiche
Precipitazioni: assenti
Vento: assente
Persone presenti al
momento dell’indagine
Ing. Riccardo Belotti
Punto di misura n° 1
Prossimità facciata nuova costruzione lato sud - prospiciente via Provinciale (a
circa 20 m)
Tutte le operazioni di rilevazione del rumore sono state effettuate in conformità al disposto degli
allegati tecnici A e B al D.M. 16 marzo 1998, utilizzando la strumentazione tecnica riportata nella tabella
seguente:
Tabella 7: Strumentazione impiegata per i rilievi fonometrici
Tipo
Marca e modello
N° matricola
Taratura
Certificato taratura n°
Fonometro integratore
Microfono
Caliratore
SVANTEK/SVAN 945
5084
17 MARZO 2010
25959-A
G.R.A.S. /40 AN
41286
17 MARZO 2010
25959-A
QUEST/QC-10
QID010087
17 MARZO 2010
25958-A
All’inizio e alla fine di ogni ciclo di misura è stata sempre effettuata un’operazione di calibrazione del
fonometro, senza riscontrare nessuna differenza di misura tra le due
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6 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
Di seguito si procede a definire in via previsionale l'impatto acustico determinato dalla nuova attività
di progetto in particolare dando indicazioni sui futuri impianti tecnologici.
6.1 CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM - CAMPAGNA DI MISURA DEL RUMORE
La descrizione del clima acustico presente nell’area in esame é stata effettuata mediante una
campagna di misure del rumore ambientale, con l'obbiettivo primario di valutare i livelli di pressione
sonora attualmente riscontrabili e stabilire quindi se il clima acustico dell'area é compatibile con il
progetto e se la sua realizzazione può determinare peggioramenti o meno della situazione attualmente
esistente, in termini di esposizioni al rumore dei ricettori sensibili.
La campagna di rilevazioni fonometriche é consistita in misure del livello di pressione sonora,
effettuate in prossimità della futura facciata dell'edificio in oggetto posta a sud a circa 20 metri dalla
strada adiacente, al fine di definire in maniera rappresentativa i livelli di pressione sonora attualmente
presenti che costituiscono il rumore residuo, con il quale si confronterà il futuro rumore ambientale. Il
clima acustico dell'area è pressoché omogeneo nell'intorno e da come si vede dal report della misura
allegata è fortemente influenzato dal traffico veicolare, in particolare nel periodo diurno.
Di seguito sono riportati i risultati delle rilevazioni effettuate; la posizione dei punti di misura é
riportata nella planimetria allegata, così come i grafici delle misure effettuate.
Tabella 8: Misure del clima acustico presente nel periodo diurno
REPORT
1
diurno
2
notturno
PUNTI DI MISURA
SORGENTI
SONORE
LAeq
dB(A)
LAeq90
Strada
59,2
dB(A)
50,9
dB(A)
Strada
57,0
dB(A)
44,1
dB(A)
P1
In prossimità facciata
sud del futuro edificio
P1
In prossimità facciata
sud del futuro edificio
dB(A)
Limite immissione
diurno/notturno
TEMPO DI
MISURA
Orario
rilievo
65/55
1810 sec
10:20
65/55
1425 sec
22:33
Classe IV
I livelli di pressione sonora rilevati nel periodo diurno e notturno riportati in tabella, sono inferiori ai
limite di immissioni stabiliti dalla zonizzazione acustica. Il valore L90 si riferisce alla pressione sonora
presente escludendo i rumori occasionali ed il traffico veicolare; come si osserva il clima acustico
dell'area è influenzato dal traffico stradale lungo la SP 42. Nella prime ore del periodo notturno il traffico
stradale è ancora abbastanza intenso, diminuisce dopo le undici, si può comunque valutare il clima
dell'area non influenzato dal traffico e pari a 44,1 dB(A).
Dai risultati delle misure effettuate si é potuto evincere che il livello di pressione sonora misurato è
inferiore ai limiti di immissione stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale (classe IV) e che quindi
nell’area oggetto dell’indagine sussiste un clima acustico conforme alla classificazione acustica vigente.
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6.2 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
Nei paragrafi precedenti sono stati commentati i risultati delle rilevazioni fonometriche effettuate al
fine di valutare il clima acustico della zona in cui verrà inserita la nuova attività.
Di seguito si procede a definire l'impatto acustico determinato dall’attività in oggetto e dei possibili
impianti ad essa connessi. Si ricorda che attualmente la tipologia dei macchinari e degli impianti
tecnologici che verranno utilizzati e la loro ubicazione non sono stati definiti nello specifico; si possono
comunque effettuare delle considerazioni valutando anche il clima acustico presente nell'area e la
distanza dei ricettori sensibili più vicini. In particolare:
-
Gli impianti tecnologici dovranno essere posizionati, quando possibile all’interno dell'edificio
o in apposito locale, se ciò non è tecnicamente possibile, bisognerà valutare con attenzione
l’ubicazione degli stessi lontano da ricettori sensibili. Qualora gli impianti siano posizionati
all'interno di una struttura che rispetta il DPCM 5 dicembre 1997, il potere fonoisolente
delle pareti assicura un abbattimento di almeno 40-42 dB inoltre considerando una distanza
di 20 m dal limite di proprietà, anche con impianti con pressione sonora di 90 dB(A) il
rumore emesso è pressoché ininfluente sul clima acustico dell'area.
-
Il livello di pressione sonora emesso dagli impianti lungo il limite di proprietà della nuova
struttura di vendita tipo commerciale non deve superare i limiti di emissione stabiliti dalla
zonizzazione comunale ed in particolare i 60 dB(A) nel periodo diurno ed i 50 dB(A) in
quello notturno. L'attività (tutte le sorgenti sonore) non devono superare lungo il limite di
proprietà i limiti di immissione di 65 dB(A) nel periodo diurno e i 55 dB(A) del periodo
notturno. Infine presso i ricettori sensibili devono essere rispettati i limiti differenziali
(diurno e notturno) e quindi è necessario che il livello di pressione sonora delle attività e
degli impianti che andranno a insediarsi o posizionarsi, sia inferiore di 5 dB (nel periodo
diurno) e 3 dB (nel periodo notturno) rispetto al clima acustico rilevato e depurato dalle
sorgenti occasionali e dal traffico veicolare, che è rispettivamente 50,9 dB(A) e 44,1 dB(A).
Considerando che il ricettore sensibile dista 15 m dal limite di proprietà più vicino, qualora
si rispettino i limiti di immissione, si ha: Lp=Lrif -20log(d/d rif)=55-20log15=31,5 che
rispetta il limite differenziale essendo il clima acustico notturno pari a 44,1 dB(A) e
Lp=Lrif-20log(d/d rif)=65-20log15= 41,5 che rispetta il limite differenziale diurno essendo
il clima acustico di giorno pari a 50,9 dB(A).
Per quanto concerne il traffico indotto dall'attività, la struttura dispone di 92 parcheggi e vista la
tipologia dell'attività (di tipo commerciale di vendita) si stima movimenti massimi di 1 ogni 2 ore nel
periodo diurno e quindi circa 46 movimenti all'ora. Si consideri inoltre che una buona parte della
clientela sarà quella che attualmente transita abitualmente per la strada. Il traffico stradale attuale, da
sopralluogo effettuato, è abbastanza intenso e supera le 1200 auto e camion all'ora. Il traffico indotto
dall’attività in esame non dovrebbe modificare il TGM (Traffico Giornaliero Medio) lungo le infrastrutture
stradali limitrofe, in particolare lungo la S.P. n° 42.
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Per quanto concerne il traffico che transita all'interno del parcheggio o di carico e scarico,
considerando che un autovettura ha un livello di pressione sonora a circa un metro pari a 70 dB(A) e
che un furgone ha un livello pari a 75 dB(A), considerando che le abitazioni più vicine distano circa 50
metri dai futuri parcheggi, secondo la nota formula della distanza L p=Lrif-20log(d/d rif) si ha che a 50
m per i camion L p=41,0 dB(A), livello pressoché ininfluente.
6.3 INTERVENTI ACUSTICI DI MITIGAZIONE E PREVENZIONE
Al fine di ridurre la rumorosità tra interno ed esterno dell’edificio in esame, nella fase progettuale
dovrà essere valutata la possibilità di:
-
adottare soluzioni che prediligono l’utilizzo di macchinari ed impianti di ultima generazione,
con potenza sonora limitata;
-
insonorizzare gli impianti maggiormente rumorosi ubicati all’interno e/o all’esterno
dell'edificio;
-
impiegare componenti edilizi caratterizzati da requisiti acustici passivi mirati a rispettare i
parametri stabiliti dal DPCM 5 dicembre 1997, con particolare attenzione per portoni
industriali e vetrate;
-
organizzare l’attività in modo da mantenere portoni e finestre chiuse durante le attività
maggiormente rumorose;
-
nella valutazione previsionale di impatto acustico in presentazione della DIA, verranno
studiate nello specifico le sorgenti sonore, con l'esatta ubicazione, tipologia ed i tempi di
funzionamento al fine di effettuare con esattezza una verifica acustica e valutare in
maniera puntuale il rispetto della normativa vigente ed eventuali interventi di mitigazione.
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7 CONCLUSIONI
L’area oggetto della presente relazione, considerando le destinazioni d’uso, la destinazione
urbanistica e la situazione acustica attuale, si ritiene adeguata alla realizzazione di una media struttura
di vendita tipo commerciale.
Il committente si impegna comunque a:
-
realizzare l’edificio oggetto della presente relazione, nel rispetto del DPCM 5 dicembre
1997;
-
definire l’organizzazione interna dell’insediamento valutando con particolare attenzione
l’ubicazione delle principali sorgenti sonore connesse con l’attività, considerando le
indicazioni riportate dallo scrivente nella presente relazione, al fine di ridurne l’impatto
acustico.
Il committente, in considerazione del carattere previsionale delle valutazioni precedentemente
esposte, è consapevole di dover adottare, se necessario, interventi di mitigazione anche significativi
successivamente alla definizione di tutte le sorgenti sonore connesse con l’attività che si insedierà nel
edificio in esame. Si impegna quindi a predisporre una valutazione di impatto acustico con verifica
strumentale dei livelli di pressione sonora determinati dalle nuove sorgenti sonore ed ha attuare tutti gli
interventi richiesti al fine di rispettare i limiti acustici stabiliti dalla normativa vigente in materia.
8 ALLEGATI
-
ALL. 1 - Inquadramento territoriale e PRG
-
ALL. 2 - Planimetria generale e dei punti di misura
-
ALL. 3 – Pianta di progetto
-
ALL. 4 - Estratto della zonizzazione acustica del Comune di Cazzano Sant'Andrea
-
ALL. 5 - Certificati delle misure effettuate e spettrogrammi delle frequenze
-
ALL. 6 - Certificati di taratura della strumentazione utilizzata
-
ALL. 7 - Riconoscimento tecnico competente
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INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ORTOFOTO
INQUADRAMENTO TERRITORIALE CON PUNTO DI MISURA - ORTOFOTO
P1
P: Punto di misura
COMUNE DI CAZZANO S. A.
PIANO COMUNALE DI
ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Profile:
#1
#2
#3
-------------------------------------------------------------------Weighting filter ............
A
A
A
Detector type ...............
Slow
Fast
Impulse
Buffer contents definition .. MAX
MAX MAX
Calibration factor ..........
0.4 dB 0.4 dB 0.4 dB
24-25 maggio 2011
--------------------------------------------------------------------
Misura n°1
(Rumore ambientale diurno attualmente presente rilevato in P1: prossimità presunta facciata nuovo
edificio lato sud prospiciente a via Provinciale)
dB
TIME INTERSECTION for 1/3 oct.: TOT_A
105
85
65
45
25
5
3.7
s
273.8
Cursor:
547.6
821.4
1095.2
1369.0
t[487]=1809.4s (10:51'39.4)
1642.8
Leq=59.2dB
L90=50,9
Misura n°2
(Rumore ambientale notturno attualmente presente rilevato in P1: prossimità presunta facciata nuovo
edificio lato sud prospiciente a via Provinciale)
dB
TIME INTERSECTION for 1/3 oct.: TOT_A
105
85
65
45
25
5
2.9
Cursor:
L90=44,1
s
336.4
672.8
t[482]=1424.6s (22:33'40.6)
1009.2
1345.6
Leq=57.0dB
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