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Portafogli 23052011_isp
Portafogli
Aggiornamento Asset Allocation
Asset allocation strategica (%)
Attività finanziaria
Monetario Euro
Obbligazioni Euro
Obbligazioni Dollaro
Obbligazioni Yen
Obbligazioni Paesi Emergenti
Obbligazioni Corporate UEM
Obbligazioni Alto Rendimento
Totale Obbligazioni
Azioni Italia
Azioni Europa
Azioni America
Azioni Giappone
Azioni Pacifico escl. Giappone
Azioni Economie Emergenti
Totale Azioni
R
Esposizione valutaria
Dollaro
Yen
Sterlina
23 maggio 2011
Conservativo
30
29
2
2
1
25
1
60
2
2
5
0
0
1
10
3
Moderato
12
25
4
3
5
12
4
53
6
3
19
2
2
3
35
7
Dinamico
5
13
4
2
5
3
6
33
13
6
27
5
5
6
62
12
8
1
2
28
1
5
42
2
7
Nota: R è il rischio del portafoglio di investimento - VaR a 3 mesi. Fonte: elaborazioni Eurizon Capital e Servizio Studi e Ricerche Intesa
Sanpaolo
Nota trimestrale
Intesa Sanpaolo
Servizio Studi e Ricerche
Ricerca per investitori
privati e PMI
Team – Retail Research
Pubblicazione realizzata
con la collaborazione di
Eurizon Capital
Portafogli
23 maggio 2011
Unit Linked (UL) Prospettiva Personalizzata: portafogli strategici e scelte
tattiche
I Portafogli Modello nelle 13 classi di attività finanziarie sono dei punti di riferimento a cui tendere per migliorare il profilo
rischio/rendimento del portafoglio. I portafogli associati ai profili di investimento rappresentano le migliori combinazioni delle
attività finanziarie in termini di rendimento atteso e diversificazione1.
La composizione dei Portafogli Modello rappresentati in prima pagina è aggiornata indicativamente ogni sei mesi, considerando le
eventuali modifiche intercorse nelle stime dei rendimenti attesi e nei livelli di volatilità e di relazione tra i rendimenti delle diverse
attività finanziarie (correlazione).
Utilizzando le attività finanziarie della Unit Linked Prospettiva si ottengono i Portafogli Strategici che più si avvicinano ai Portafogli
Modello iniziali espressi nelle 13 classi di attività finanziarie.
Il portafoglio derivante dalle scelte tattiche (Portafoglio Tattico) è volto a massimizzare il contributo dello scenario alla
performance attesa dei portafogli, mantenendo un accurato controllo del rischio in sintonia con il profilo di investimento2.
Portafogli UL prospettiva personalizzata (%)
Attività finanziaria
Conservativo
Strategico
Tattico
Monetario
30,0
35,0
Monetario Euro
30,0
35,0
Obbligazionario
60,0
52,0
Obb. Euro
33,0
27,0
Obb. Dollaro
5,0
3,0
Obb. Corporate Euro
22,0
22,0
Azionario
10,0
13,0
Az. Internazionale
6,0
4,0
Azionario America
2,0
4,0
Azionario Europa
0,0
2,0
Azionario Italia
2,0
3,0
Azionario Giappone
0,0
0,0
Azionario Pacifico escluso Giappone
0,0
0,0
Azionario Emergenti
0,0
0,0
Totale
100,0
100,0
Diff.
5,0
5,0
-8,0
6,0
2,0
0,0
3,0
2,0
2,0
2,0
1,0
0,0
0,0
0,0
-
Moderato
Strategico
Tattico
12,0
16,0
12,0
16,0
53,0
42,0
32,0
25,0
4,0
0,0
17,0
17,0
35,0
42,0
4,0
6,0
16,0
19,0
2,0
4,5
6,0
7,5
2,0
2,0
2,0
0,0
3,0
3,0
100,0
100,0
Diff.
4,0
4,0
-11,0
7,0
4,0
0,0
7,0
2,0
3,0
2,5
1,5
0,0
2,0
0,0
-
Dinamico
Strategico
Tattico
5,0
8,0
5,0
8,0
33,0
19,5
16,0
8,5
9,0
3,0
8,0
8,0
62,0
72,5
10,0
10,0
22,0
25,5
3,0
8,0
13,0
15,0
4,0
4,0
5,0
5,0
5,0
5,0
100,0
100,0
Diff.
3,0
3,0
-13,5
7,5
6,0
0,0
10,5
0,0
3,5
5,0
2,0
0,0
0,0
0,0
-
Fonte: elaborazioni Eurizon Capital e Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
1
I portafogli strategici sono costruiti mediante metodologia quantitativa combinata ad una tecnica statistica (ricampionamento) al fine di utilizzare
al meglio tutta l’informazione disponibile: la stima dei rendimenti attesi delle attività finanziarie, le loro volatilità e le relazioni esistenti tra i
rendimenti delle diverse attività finanziarie (correlazione).
2
Dato lo scenario di mercato, le scelte tattiche di allocazione delle attività finanziarie vengono elaborate utilizzando metodologie quantitative
(approccio Black-Litterman) per ottimizzare la composizione del portafoglio per livelli crescenti di volatilità dei rendimenti delle attività finanziarie.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
2
Portafogli
23 maggio 2011
Gestione Patrimoniale (GP) Dedicata: portafogli strategici e scelte tattiche
I Portafogli Modello nelle 13 classi di attività finanziarie sono dei punti di riferimento a cui tendere per migliorare il profilo
rischio/rendimento del portafoglio. I portafogli associati ai profili di investimento rappresentano le migliori combinazioni delle
attività finanziarie in termini di rendimento atteso e diversificazione3.
La composizione dei Portafogli Modello rappresentati in prima pagina è aggiornata indicativamente ogni sei mesi considerando le
eventuali modifiche intercorse nelle stime dei rendimenti attesi e nei livelli di volatilità e di relazione tra i rendimenti delle diverse
attività finanziarie (correlazione).
Utilizzando le attività finanziarie della GP Dedicata si ottengono i Portafogli Strategici che più si avvicinano ai Portafogli Modello
iniziali espressi nelle 13 classi di attività finanziarie.
Il portafoglio derivante dalle scelte tattiche (Portafoglio Tattico) è volto a massimizzare il contributo dello scenario alla
performance attesa dei portafogli, mantenendo un accurato controllo del rischio in sintonia con il profilo di investimento4.
Portafogli GP Dedicata (%)
Attività finanziaria
Strategico
Monetario
29
Monetario Euro
29
Totale Obbligazionario
57
Obb. Internazionale
6
Obb. Euro 1-3
6
Obb. Euro 3-5
5
Obb. Euro 5+
14
Obb. Corporate Euro
24
Obb. Corp Europa Alto Rendimento
1
Obb. Dollaro
0
Obb. Paesi Emergenti
1
Totale Azionario
9,0
Az. Internazionale / Az. Settoriale
5
Azionario America
2
Azionario Europa
0
Azionario Italia
2
Azionario Giappone
0
Azionario Pacifico escluso Giappone
0
Azionario Emergenti
0
Absolute (investimento cosiddetto “total return”)
5
Totale
100,0
Conservativo
Tattico Diff. Strategico
34
5
10
34
5
10
49,5 -7,5
47,0
2
-4
7
5
-1
4,5
4,5 -0,5
4
12
-2
11
24
0
10
1
0
4
0
0
2
1
0
4,5
11,5 2,5
33,0
3
-2
3
3,5 1,5
16
2
2
2
3
1
6
0
0
2
0
0
2
0
0
2
5
0
10
100,0
100,0
Moderato
Tattico
14
14
36,0
2
3,5
3
9
10
4
0
4,5
40,0
3
19
4,5
7,5
2
2
2
10
100,0
Diff. Strategico
4
4
4
4
-11,0
30,0
-5
5
-1
2,5
-1
2
-2
5,5
0
2
0
6
-2
2
0
5
7,0
61,0
0
9
3
22
2,5
4
1,5
13
0
4
0
5
0
4
0
5
100,0
Dinamico
Tattico
7
7
17,0
2
1
0
1
2
6
0
5
71,0
9
26
8
15
4
5
4
5
100,0
Diff.
0
0
-13,0
0
0
0
0
0
0
0
0
10,0
0
4
4
2
0
0
0
0
-
Fonte: elaborazioni Eurizon Capital e Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
3
I portafogli strategici sono costruiti mediante metodologia quantitativa combinata ad una tecnica statistica (ricampionamento) al fine di utilizzare
al meglio tutta l’informazione disponibile: la stima dei rendimenti attesi delle attività finanziarie, le loro volatilità e le relazioni esistenti tra i
rendimenti delle diverse attività finanziarie (correlazione).
4
Dato lo scenario di mercato, le scelte tattiche di allocazione delle attività finanziarie vengono elaborate utilizzando metodologie quantitative
(approccio Black-Litterman) per ottimizzare la composizione del portafoglio per livelli crescenti di volatilità dei rendimenti delle attività finanziarie.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
3
Portafogli
23 maggio 2011
Legenda
Active
Asset Allocation
Gestione Patrimoniale
Sharpe ratio
Unit Linked
R o VaR
Volatilità
Effetto Diversificazione
Differenza tra il peso dell’asset allocation strategica e quello dell’asset allocation tattica.
Allocazione di portafoglio in specifiche attività finanziarie secondo pesi percentuali definiti.
Le Gestioni Patrimoniali sono forme di investimento che permettono al risparmiatore di affidare ad un Gestore, tramite
mandato, l'investimento del proprio patrimonio.
Rapporto tra l’eccesso di rendimento rispetto al tasso di interesse privo di rischio e la volatilità dell’attività finanziaria.
Le Unit Linked sono soluzioni di investimento assicurativo la cui performance è legata al valore delle quote (unit) dei
Fondi interni.
Misura di rischio applicata agli investimenti finanziari. Tale misura indica la perdita percentuale massima del capitale
investito dopo un certo periodo di tempo (detto orizzonte temporale del VaR, nel nostro caso 3 mesi), associata ad una
certa probabilità (99% nel nostro caso).
Si tratta della “deviazione standard” di una serie storica. Misura l’ampiezza media dei movimenti registrati dai prezzi
dell’attività finanziaria o dal valore del portafoglio. E’ generalmente espressa in forma annuale.
La diversificazione di un portafoglio consiste in una riduzione della rischiosità del suo rendimento, legata alla presenza
di più attività finanziarie i cui rendimenti non sono perfettamente correlati. In ipotesi di perfetta correlazione, la
volatilità di un portafoglio è la somma pesata delle volatilità delle diverse attività che lo compongono. La misura
utilizzata per quantificare la diversificazione di un portafoglio è la differenza tra il rischio effettivo del portafoglio e la
somma pesata delle volatilità delle diverse attività presenti. La misura, nel presente documento, è calcolata utilizzando
come riferimento i portafogli scomposti nelle tredici asset class elementari.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
4
Portafogli
23 maggio 2011
Avvertenza generale
Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata
alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna
dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.
Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente
documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui
contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere
oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali
modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.
Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà
essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste
d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori,
rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati
dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità
in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.
Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di
coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento
finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti
possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a
qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.
Il presente documento è pubblicato con cadenza trimestrale. Il precedente report di questo tipo è stato distribuito in data 18.04.2011
Il presente documento è distribuito da Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti
residenti in Italia, e sarà disponibile su richiesta dei clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo presso le proprie filiali.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
5
Portafogli
23 maggio 2011
Nota metodologica
Il presente documento è stato preparato sulla base della seguente metodologia.
Quadro strategico e tattico
Le prospettive di lungo periodo (3-5 anni) sono contenute nel documento semestrale del Gruppo Intesa Sanpaolo “Scenario”, disponibile sul sito
www.intesasanpaolo.com, mentre le previsioni di breve periodo (3-6 mesi) sono realizzate dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo,
attraverso l’utilizzo di modelli econometrici e analisi economico-finanziarie sulle principali attività finanziarie.
Profili di investimento
I profili di investimento si riferiscono a un Rischio (R) del portafoglio compreso tra 0% e 3,5% per il profilo Conservativo, tra 3,5% e 8,5% per il
profilo Moderato, tra 8,5% e 24,5% per il profilo Dinamico e tra 24,5% e 50% per il profilo Attivo. R rappresenta il rischio del portafoglio di
investimento. E' una misura statistica che quantifica la massima perdita potenziale, espressa in percentuale rispetto al controvalore del
portafoglio, che il portafoglio stesso può subire, con una probabilità del 99%, nell'arco temporale di tre mesi. Ad esempio, un R pari a 3 indica
che su un patrimonio di 100.000 euro la massima perdita potenziale su un arco temporale di tre mesi è pari a 3.000 euro. Esiste comunque l'1%
di probabilità di ottenere una perdita maggiore.
Asset allocation
L’asset allocation strategica e tattica è realizzata secondo la metodologia sotto riportata grazie all’utilizzo di un modello gestito da Eurizon Capital.
Metodologia del ricampionamento
L’obiettivo è individuare l’asset allocation strategica per i profili di investimento utilizzando al meglio tutte le informazioni disponibili: i rendimenti
attesi di lungo periodo dei mercati forniti dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, e la struttura di rischio (volatilità e correlazioni).
L'approccio quantitativo che combina la tecnica statistica del ricampionamento con l’ottimizzazione di portafoglio classica di Markovitz consente
di perseguire tale obiettivo in modo efficiente con i benefici del rigore metodologico e della trasparenza, necessari per avere processi robusti e
coerenti nel tempo.
I portafogli efficienti ottenuti via ricampionamento sono una generalizzazione dell’approccio classico di ottimizzazione media-varianza di
Markovitz in quanto considerano opportunamente l’incertezza legata agli input di rendimento e rischio. Infatti l’approccio classico di Markovitz
presenta dei forti limiti operativi dato che i portafogli ottenuti risultano concentrati in poche asset class, poco intuitivi e fortemente sensibili a
piccole variazioni negli input: il ricampionamento supera tutti questi limiti consentendo un utilizzo pratico del paradigma media-varianza di
Markovitz. Il punto di partenza è il completo set informativo disponibile: rendimenti attesi e struttura di rischio. Non ci si limita però ad una sola
ottimizzazione, ma si procede con un approccio Montecarlo effettuando altre “n” ottimizzazioni (es: 500) con attese di rendimento e rischio ogni
volta diverse, ma statisticamente equivalenti a quelle originali della prima ottimizzazione (in ipotesi di distribuzione normale multivariata dei
rendimenti).
Il processo considera quindi molte alternative in cui può evolvere il futuro, tra loro coerenti in quanto originate dal set informativo iniziale. I
“portafogli efficienti per ricampionamento” sono ottenuti, per ogni livello di rischio, dalla media dei 500 portafogli efficienti calcolati
ricampionando il set di input originale. Operando secondo questa metodologia si ottengono portafogli diversificati in modo appropriato e stabili:
a piccole variazioni negli input originali corrispondono piccole variazioni nella composizione dei portafogli efficienti. In sintesi un migliore utilizzo
dell’informazione disponibile (attese di rendimento e rischio) si accompagna ad una migliore performance nel tempo. Verifiche empiriche
confermano che il ricampionamento, in media, migliora la performance rispetto all’ottimizzazione in senso classico.
Metodologia di Black-Litterman
L’approccio Black-Litterman (B-L) rappresenta un riferimento metodologico valido, efficace e ampiamente riconosciuto per realizzare le scelte di
asset allocation tattica con l’obiettivo di sfruttare i movimenti di più breve periodo delle asset class. Elementi chiave per passare dal portafoglio
strategico al tattico sono: le view di mercato di breve periodo, di tipo qualitativo, su cui si è maggiormente fiduciosi (eventualmente anche una
sola view) e il controllo del rischio, in quanto si vuole massimizzare il contributo delle view alla performance nel rispetto del profilo di investimento
del portafoglio. Nel processo di asset allocation tattica il naturale punto di riferimento è il portafoglio strategico da cui si devia solo se vi sono
asset class che si ritiene siano da favorire nel breve periodo. L’approccio B-L consente di implementare tale processo in modo quantitativo
combinando statistica bayesiana e teoria classica del portafoglio. Il modello introduce il concetto di rendimenti di equilibrio (prior): sono i
rendimenti che fanno del portafoglio strategico il portafoglio ottimo. Tali rendimenti sono ottenuti via reverse optimization: dati i pesi strategici si
trovano i rendimenti ottimi. I rendimenti di equilibrio vengono modificati in via quantitativa per incorporare l’informazione aggiuntiva
rappresentata dalle view tattiche: la statistica bayesiana consente di ottenere i nuovi rendimenti (posterior) per tutte le asset class consistenti con
la struttura di rischio (volatilità e correlazioni). Questo è il cuore dell’approccio B-L. Nel processo si considera tutto il set informativo disponibile: in
altre parole anche nel caso di una sola view tutti i rendimenti attesi vengono modificati in modo coerente. Per dare l’intuizione si ha che in caso di
view positiva su un’asset class, quelle maggiormente correlate positivamente vedono salire i rendimenti attesi rispetto alla prior e viceversa per
quelle correlate negativamente. La posterior così individuata viene utilizzata nell’ottimizzazione classica media-varianza per ottenere i portafogli
che massimizzano il contributo delle view alla performance attesa dei portafogli con un accurato controllo del rischio. L’approccio B-L consente di
unire i benefici dell’approccio qualitativo nella definizione delle view (ci si può concentrare sulle view forti ed esprimerle in modo qualitativo) con i
benefici dell’approccio quantitativo in termini di disciplina, rigore metodologico e utilizzo completo del set informativo (attese di rendimento e di
rischio).
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
6
Portafogli
23 maggio 2011
Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha
posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in
rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello
aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo
(www.intesasanpaolo.com).
Certificazione degli analisti
Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, il cui nome e ruolo sono riportati nella prima pagina del
documento, dichiarano che:
(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale obiettiva, indipendente, equa ed
equilibrata degli analisti;
(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.
Altre indicazioni
1.
Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.
2.
Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione
nelle Società citate nel documento.
3.
Quattro degli analisti del team Retail Research Intesa Sanpaolo (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia) sono soci AIAF.
4.
Gli analisti citati nel documento non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di
investment banking.
Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito,
direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di
Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda
informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e
valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche
parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.
Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
Responsabile Retail Research
Analista Obbligazionario
Paolo Guida
Serena Marchesi
Fulvia Risso
Analista Azionario
Analista Valute e Materie prime
Ester Brizzolara
Mario Romani
Laura Carozza
Economista
Piero Toia
Andrea Del Conte
Research Assistant
Cecilia Barazzetta
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
7
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